Emilia Romagna

A Rimini Pichetto Fratin inaugura “KEY – The Energy Transition Expo”

RIMINI (ITALPRESS) – Da oggi a venerdì i riflettori di tutto il mondo delle energie rinnovabili sono puntati sulla Fiera di Rimini. La seconda edizione di KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di Italian Exhibition Group (IEG) sulla transizione energetica, ha alzato il sipario questa mattina su tecnologie innovative, servizi e soluzioni integrate per l’efficienza energetica e le fonti sostenibili. Presenti circa 800 brand espositori (oltre il 30% in più rispetto al 2023), di cui circa il 35% dall’estero, con numerose aziende di rilevanza internazionale, leader nei propri mercati di riferimento.
Sotto la Cupola Lorenzo Cagnoni – Innovation Square, si è svolta l’Opening Ceremony, col ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Vi hanno preso parte Maurizio Renzo Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group, Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini, Stefano Locatelli, vicepresidente ANCI e Paolo Arrigoni, presidente GSE. A moderare, il global exhibition director della Green&Technology division di IEG, Alessandra Astolfi.
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “Il futuro dell’umanità dipenderà da come sapremo gestire l’energia di cui un mondo – sempre più affollato – ha e avrà bisogno: manifestazioni come KEY sono una occasione importante per conoscere le tecnologie che guidano la transizione energetica.
Dobbiamo costruire un nuovo modello che metta al centro la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei processi produttivi, degli stili di vita, del modo di muoversi, delle caratteristiche dell’abitare.
In questo scenario tutte le strade inedite che l’innovazione ci proporrà per produrre energia pulita dovranno essere esplorate, come dovranno essere percorse, e lo stiamo già facendo, le nuove metodologie di produzione e distribuzione dell’energia.
Credo che la prossima piccola grande rivoluzione energetica in Italia sarà quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili che abbiamo varato. Oggi le CER possono dispiegare appieno le potenzialità di una produzione solidale, distribuita sul territorio, aperta anche ai borghi più piccoli, con un netto vantaggio per l’ambiente e un risparmio importante per i cittadini, le imprese, gli enti e tutti i sodalizi che “faranno comunità””.
Il presidente IEG, Maurizio Ermeti, ha ricordato che “KEY non si focalizza su una singola area tecnologica, ma è dedicata al tema della transizione energetica a 360 gradi. Ed è proprio questa sua trasversalità a rappresentare l’elemento differenziante, quello che la rende unica rispetto alle altre fiere sulle rinnovabili. Qui si parla la lingua del sole, del vento, dell’idrogeno, della E-mobility e delle città sostenibili. Il nostro obiettivo, per la seconda edizione, è consolidare la leadership di KEY in Europa e nel bacino del Mediterraneo sul tema della transizione energetica”.
Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini: “La città sta investendo tanto sia per la transizione energetica, sia per la rigenerazione nell’ambito urbano, costiero e centro storico. Da un punto di vista degli investimenti, a partire dal 2012 abbiamo ristrutturato una scuola all’anno mettendo impianti fotovoltaici. Stiamo portando avanti dei progetti di comunità energetiche rinnovabili e favorendo anche l’installazione di impianti fotovoltaici dove prima non era consentito, come nel centro storico. Altro investimento importante in città è la prosecuzione del Metromare, che sarà prolungato dalla stazione centrale fino a Rimini fiera entro il 2026”.
Stefano Locatelli, vicepresidente ANCI, afferma: “Perchè siamo qui? Perchè i Comuni c’entrano tanto, soprattutto quando si parla di futuro. In occasione della presentazione da parte del Governo della proposta italiana sul Recover alla Commissione Europea, l’ANCI si è fatta promotrice di alcune indicazioni condivise con i Comuni, con lo scopo di supportare ed incrementare la possibilità di raggiungere gli obiettivi fissati su transazione ed indipendenza energetica e decarbonizzazione. Sono indicazioni ancora valide e che l’ANCI sta riproponendo in parte anche al tavolo di discussione sul piano Energia e Clima, in stretta collaborazione con il ministero dell’Ambiente”.
Il Presidente del GSE Paolo Arrigoni sottolinea: “Questa manifestazione è per il GSE un’importante occasione per consolidare il dialogo con le imprese e le associazioni. In particolare, in questa edizione i colleghi del GSE saranno a supporto di utenti e operatori, con seminari e appuntamenti One to One, per approfondire il nuovo meccanismo a sostegno dello sviluppo delle CER”.
Secondo i dati diffusi da Terna, nel 2023 le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 36,8% della domanda (contro il 31% del 2022); inoltre, l’anno da poco concluso ha fatto registrare una crescita rilevante della produzione rinnovabile (+15,4%), raggiungendo il record del 43,8%. In crescita l’idrico (+36,1), l’eolico (+15,1%) e il fotovoltaico (+10,6%).
Un mondo quindi in grande fermento, che in fiera presenta tante novità interessanti e altamente tecnologiche: dai sistemi di installazione di impianti fotovoltaici senza dover forare le coperture, a colonnine e sistemi di storage firmati da noti designer; dai pannelli resistenti alle grandinate, ai sistemi di fissaggio che si rifanno alle radici degli alberi. E poi, ancora: assistenti domestici basati sull’intelligenza artificiale, le grandi auto elettriche tutte da provare, punti di ricarica per ogni esigenza, modelli di case green con tutti i device utili a consumare rispettando la sostenibilità.
– foto ufficio stampa Italian Exhibition Group –
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Epatite C, confermato lo screening gratuito anche per il 2024

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’epatite C è una malattia causata dal virus HCV che può rimanere latente anche per molto tempo, compromettendo lentamente il fegato. Chi la sviluppa in forma cronica, nella maggior parte dei casi non presenta alcun sintomo o solo sintomi generali, come depressione e stanchezza, ma l’infezione può evolvere in forme molto gravi. Per individuarla basta un esame del sangue, senza ticket nè prescrizione medica. E’ possibile farlo, in Emilia-Romagna, tramite il test di screening gratuito, che la Regione Emilia-Romagna ha confermato anche per il 2024, con l’obiettivo di intercettare la patologia in tempo e fornire le giuste terapie a tutti i casi positivi identificati. Sono tre le tipologie di destinatari, individuati dal ministero della Salute, a cui è rivolta la campagna di screening, che è stata avviata a inizio 2022: i cittadini nati tra il 1969 e il 1989 (quindi di un’età compresa tra i 35 e i 55 anni) iscritti all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti – STP); le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD) e i detenuti in carcere, in entrambi i casi indipendentemente da età e Paese di provenienza.
Complessivamente, al 31 dicembre 2023, sono 434.846 i test effettuati, attraverso i quali sono stati individuati 816 casi di positività (1,9 per mille) al test di conferma eseguito sullo stesso campione di sangue in caso di positività dell’esame di screening. Un dato importante riguarda la partecipazione: nel 2023, infatti, sono quasi raddoppiate le adesioni all’iniziativa di prevenzione da parte dei cittadini target, passate dal 17,9% del 2022 al 32,0% dello scorso anno. In Emilia-Romagna la proporzione tra i casi di positività riscontrati e il numero di persone, tra i 35 e i 55 anni, che si sono sottoposte al test, ovvero il “detection rate”, è dunque pari a 1: ciò significa che per ogni mille persone testate, ne viene identificata 1 positiva, che può così essere assistita e curata.
Una persona che, se non avesse aderito alla campagna di screening regionale, non avrebbe scoperto di aver contratto il virus dell’HCV, nè avrebbe effettuato una visita specialistica o iniziato un trattamento terapeutico. Anche per questo, per promuovere consapevolezza rispetto all’importanza di aderire allo screening e far conoscere ai cittadini le modalità per partecipare, il Servizio sanitario regionale ha rilanciato anche quest’anno la campagna di comunicazione “C devi pensare”, con spot video e radio, informazioni sui social e materiale cartaceo.
“Lo screening, anche per l’epatite C, è uno strumento di prevenzione secondaria fondamentale- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- perchè consente di individuare i casi non ancora diagnosticati, il cosiddetto ‘sommersò, persone inconsapevoli di aver contratto la malattia che in questo modo possono essere prese in carico dal Servizio sanitario pubblico e accedere alle cure. Siamo soddisfatti del successo della campagna, ma occorre fare ancora meglio. L’invito, quindi, che rivolgo a chi rientra in questo target, è quello di sottoporsi al test: basta un semplice esame del sangue, gratuito, per tutelare la propria salute e quella degli altri. Contribuendo a contrastare la diffusione di una malattia che può avere gravi effetti sulla salute”.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Plenitude completa l’impianto fotovoltaico di Ravenna Ponticelle

MILANO (ITALPRESS) – Plenitude, Società Benefit di Eni che integra la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la vendita di energia e soluzioni energetiche a famiglie e imprese e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, annuncia che è operativo il nuovo impianto fotovoltaico di Ravenna Ponticelle.
L’impianto, con una capacità installata di 6 MW, si sviluppa su un’area industriale di 11 ettari ed è costituito da oltre 10.000 pannelli fotovoltaici di ultima generazione in silicio monocristallino. I pannelli, di tipo bifacciale, utilizzano anche il retro per la produzione di energia e sono montati su strutture speciali ad inseguimento solare fissate su zavorre appoggiate su un capping impermeabile realizzato nell’ambito degli interventi di messa in sicurezza permanente previsti dal Piano Operativo di Bonifica dell’area industriale.
Il nuovo parco fotovoltaico rientra nell’iniziativa di riqualificazione produttiva di un’area industriale dismessa di complessivi 26 ettari, completamente bonificata e di proprietà di Eni Rewind. La stessa area, a seguito dell’intervento di risanamento ambientale, ospiterà inoltre una piattaforma di bio recupero dei terreni e una piattaforma polifunzionale di pretrattamento dei rifiuti, quest’ultima in partnership con Herambiente.
L’impianto fotovoltaico, che sarà connesso alla rete elettrica nelle prossime settimane, ha già la predisposizione di un sistema di un accumulo di energia, che utilizzerà una nuova generazione di batterie (batteria a flusso), su cui l’unità di ricerca e sviluppo di Eni sperimenterà soluzioni innovative. A regime l’impianto fotovoltaico produrrà energia equivalente al fabbisogno di oltre 3.000 famiglie.
Alessandro Della Zoppa, Head of Renewables di Plenitude, ha commentato: “Con l’impianto fotovoltaico di Ravenna Ponticelle, Plenitude continua a crescere nella generazione di energia rinnovabile in Italia, in sintonia con l’impegno di Eni per valorizzare le potenzialità dei propri siti industriali e cogliere tutte le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica”.

– Foto ufficio stampa Plenitude –

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Sanità, Donini “Direttori assistenziali una figura innovativa”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Ho voluto incontrarvi per augurarvi buon lavoro a nome della Regione: vi è stato assegnato un incarico di grande responsabilità, quello di contribuire alla programmazione strategica e alla valorizzazione delle professioni sanitarie, che oggi sanno di avere una figura dirigenziale di riferimento, che riveste un ruolo innovativo. Siete chiamati a operare in un sistema sempre più complesso e specializzato. Sono certo che il vostro sarà un contributo importante per qualificare ulteriormente il servizio sanitario pubblico e universalistico dell’Emilia-Romagna”. E il benvenuto dell’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, che questa mattina in Regione in viale Aldo Moro ha voluto incontrare i Direttori assistenziali nominati di recente, i primi in assoluto a ricoprire questo nuovo ruolo. Si tratta di Andrea Contini (Ausl Piacenza), Emilio Cammi (Ausl e Azienda ospedaliera Parma), Antonio Boccia Zoboli (Ausl Reggio Emilia), Annarita Garzia (Azienda ospedaliera Modena), Annamaria Ferraresi (Ausl Modena), Stefania Dal Rio (Ausl Bologna), Stefano Durante (Azienda ospedaliera Bologna), Sabrina Gabrielli (Ausl Imola), Marika Colombi (Ausl e Azienda ospedaliera Ferrara), Mauro Taglioni (Ausl Romagna).
Il direttore assistenziale è una figura prevista da una recente modifica alla legge regionale sull’organizzazione e il finanziamento delle Aziende sanitarie e ha l’incarico di partecipare alla definizione delle strategie aziendali, in sinergia con tutti i componenti della direzione strategica, promuovendo lo sviluppo delle professioni sanitarie (infermieri, ostetriche, tecnici sanitari, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione), con l’obiettivo di una risposta sanitaria sempre più efficace ed integrata. Prima dell’istituzione a livello regionale, su 12 Aziende sanitarie regionali, seppure con denominazioni diverse, 5 prevedevano già tale figura come parte della componente strategica e altre 4 la richiamavano nel coinvolgimento della definizione delle linee strategiche aziendali. “Nel pieno rispetto dell’autonomia delle Ausl- ha sottolineato Donini- abbiamo offerto loro la possibilità di istituzionalizzare tale situazione, convinti che questa figura possa contribuire a rafforzare e qualificare ulteriormente i servizi di cura e assistenza ai pazienti”.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Granchio blu, esteso a imprese colpite accesso al fondo di solidarietà

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Bene le nuove disposizioni del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare che estendono agli acquacoltori colpiti dai danni provocati dal granchio blu l’accesso ai fondi di indennizzo previsti dal decreto legislativo 102/2004 e l’avvio delle procedure per l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. Noi siamo già pronti a procedere con le delimitazioni delle aree per il conteggio dei danni non appena il Ministero metterà a disposizione i decreti attuativi che illustrano le modalità di raccolta dei danni”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, commenta la comunicazione del Ministero alle Regioni Emilia-Romagna e Veneto sulle nuove disposizioni di modifica della legge 102/2004 introdotte dalla legge 213/2023 per contribuire a far fronte ai danni alle produzioni della pesca e dell’acquacoltura causati dal granchio blu.
“E in attesa dei necessari decreti attuativi- aggiunge Mammi- abbiamo messo a disposizione delle imprese un milione di euro ulteriore per il 2024, per indennizzare i pescatori che raccolgono il granchio blu a 1,5 euro. Continua anche così il nostro impegno al fianco degli imprenditori e dei lavoratori di un comparto strategico per la nostra economia”.

foto: Agenzia Fotogramma

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Ferrara, donata al comune la città riprodotta con i mattoncini lego

FERRARA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata in Comune l’esposizione della “Ferrara fatta con i Lego” che Marco Negossi ha donato alla sua città d’origine. L’artista vive infatti da anni a Molinella, e per molto tempo ha lavorato a Bologna, ma Ferrara, luogo del cuore e delle proprie radici, è rimasta sempre viva nel suo percorso, tanto da averla riprodotta con più di ventimila mattoncini colorati. Ben visibili sono Palazzo dei Diamanti, col suo caratteristico bugnato, la chiesa e il campanile (pendente) di San Benedetto, ma anche lo stadio Mazza, il Castello Estense e la Cattedrale. Nella città pentagona in versione Lego non mancano dettagli e il caratteristico color mattone. “Accogliamo questo dono di Marco Negossi, artista dei Lego, con piacere e ammirazione. Si tratta di un bellissimo esempio di creatività e di passione nei confronti della propria città d’origine. Ringrazio l’autore per questo bel gesto, ora l’opera sarà visibile alla collettività”, dice il sindaco Alan Fabbri all’inaugurazione, dove erano presenti anche alcuni rappresentanti dell’associazione ferrarese ‘Brickpaticì di cui Negossi fa parte.
“I mattoncini colorati legano e uniscono grandi e bambini in una passione condivisa che supera ogni età. Questo lavoro sarà ammirabile in Comune da cittadini e turisti, e che non smetterà mai di stupire grazie ai tanti dettagli su cui soffermarsi”, aggiunge l’assessore Dorota Kusiak.
“Il primo pezzo che ho realizzato è stato quello della Certosa – racconta l’autore, Marco Negossi – da lì non mi sono più fermato. Per sette anni, dal 2016 al 2023, un pò per volta e con molto impegno, ho aggiunto pezzi fino ad arrivare a completare la parte di città racchiusa dalle sue mura”. Proprio la cinta muraria è stato l’ultimo elemento aggiunto. “Si tratta di una riproduzione abbastanza fedele alla realtà – aggiunge – che in totale misura 130 per 100 centimetri. Ho deciso di donarla al Comune, in modo tale che potesse essere vista dai cittadini e dai turisti e che tutti, nell’osservarla, tutti potessero tornare un pò bambini”.

foto: ufficio stampa comune di Ferrara

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Corsini “Rendere il trasporto pubblico sempre più competitivo”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Organizzare, prenotare e pagare il proprio viaggio comodamente online, tramite un’app. Con la possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto – dal treno, al bus, ai servizi di car e bike sharing, passando anche da taxi e parcheggi – e di spostarsi da una regione all’altra. Si chiama “Mobility as service for Italy” il progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza che punta ad arrivare a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale. E l’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero dei Trasporti per la prima sperimentazione. Un progetto che consente alla Regione di rispondere alle esigenze di sviluppare una piattaforma standard dal punto di vista tecnologico, partendo da una base costituita dagli importanti risultati regionali già raggiunti negli anni scorsi con la piattaforma Roger che vede il coinvolgimento di 350 mila utenti sul territorio regionale.
A disposizione 2,3 milioni di euro che si affiancano agli 11,5 milioni di euro di un progetto sostenuto dal Programma Por Fesr 2021-2027, grazie ai quali la Regione potrà adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle Aziende di trasporto pubblico locale e di Fer. “Questo progetto ci consente di imprimere una forte accelerazione alla digitalizzazione del trasporto pubblico locale. Per renderlo un’alternativa sempre più competitiva al mezzo privato, con indubbi vantaggi per l’ambiente, la qualità della vita nelle nostre città, oltre che per gli stessi cittadini, che potranno spostarsi più agevolmente e risparmiando- ha sottolineato l’assessore alla Mobilità, Andrea Corsini-. In Emilia-Romagna non partiamo da zero. Metteremo in valore l’esperienza molto avanzata realizzata con il sistema di bigliettazione digitale Roger, ma con l’ambizione di estenderla, rafforzarla e arricchirla di nuovi servizi. E per dare gambe a questo progetto abbiamo destinato una parte significativa delle risorse europee per la mobilità sostenibile proprio a rafforzare la dotazione tecnologica delle nostre aziende di trasporto pubblico”.
Alla presentazione oggi a Bologna Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper; Alberto Cirelli, presidente di Seta; Roberto Sacchetti, presidente di Start; Valeria Sghedoni, vicepresidente di Tep. Due interventi complementari, dunque, per una rivoluzione del modo di muoversi, con la possibilità in prospettiva di usufruire – oltre alla dematerializzazione e unificazione dei titoli di viaggio – di premialità, bonus e abbonamenti, app multilingue e per non vedenti. E di abbinare all’acquisto del biglietto di trasporto quello per eventi culturali e pacchetti turistici.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Corsini “Sempre più presenti per difendere i diritti dei cittadini”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Sempre più a tutela dei consumatori e dei loro diritti. Dall’aiuto fornito per le bollette a prezzo fisso che aumentano senza preavviso alla scadenza pattuita, a quello per le multe in violazione del codice della strada pagate in tempo ma che risultano in mora per il ritardo degli accrediti in banca. Dal rilascio dello Spid per i servizi legati all’identità digitale in collaborazione con Lepida, società in house della Regione, al lavoro con le multiutility per ottenere migliori condizioni di fronte all’aumento dei costi causato dalla crisi energetica, fino alla denuncia delle speculazioni inflattive ai danni dei cittadini. Ma anche la transizione energetica con il protocollo siglato con viale Aldo Moro per favorire il passaggio dall’utilizzo dell’energia fossile a quello delle energie sostenibili-rinnovabili e alle Comunità energetiche. Sono solo alcuni esempi delle tante attività che impegnano le associazioni dei consumatori dell’Emilia-Romagna.
E che la Regione ha sostenuto nel periodo 2020-2023 con circa 4,3 milioni di euro, tra risorse statali e regionali, di contributi concessi alle 11 associazioni dei consumatori iscritte nel registro regionale. Contributi appena confermati, per parte regionale, anche per il prossimo biennio 2024-2025 che saranno oggetto di appositi bandi. Fondi utilizzati dalle associazioni per l’attività degli sportelli al servizio delle persone, le pratiche anche di risoluzione extragiudiziale, i progetti di informazione e sensibilizzazione. E che lo scorso anno sono stati incrementati per dar vita a un nuovo progetto per la diffusione della cultura digitale. “Siamo e vogliamo essere sempre più presenti a difesa dei diritti dei consumatori”, ha affermato l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, nel corso della conferenza stampa che si è svolta stamane nella sede della Regione con i rappresentanti delle associazioni per fare il punto sulle attività promosse negli ultimi quattro anni.
“Le associazioni dei consumatori sono una presenza attiva e fondamentale sul territorio a tutela dei cittadini in un contesto che, a partire dalla pandemia e poi con la crisi energetica e l’inflazione, è stato ed è ancora molto difficile- ha aggiunto Corsini-. Siamo tra le Regioni d’Italia che più tutelano i cittadini-consumatori, attraverso una legge ad hoc, garantendo con continuità importanti risorse a sostegno delle attività delle Associazioni. Lo scorso anno abbiamo aumentato le risorse per rendere concreto un nuovo progetto allo scopo di diminuire il divario digitale e aiutare gli anziani e le persone fragili nell’utilizzo delle nuove tecnologie e nell’accesso ai servizi online delle amministrazioni pubbliche. Un impegno che vogliamo mantenere perchè nessuno resti indietro e che, grazie al lavoro delle associazioni, siamo convinti potrà diventare sempre più capillare in tutta l’Emilia-Romagna”.
Sono 209 gli sportelli delle associazioni attivi sul territorio regionale e 80.675 gli iscritti. Lo scorso anno, grazie al lavoro delle associazioni, poco meno di 4,5 milioni di euro (4.449.305) sono stati recuperati, stornati o indennizzati per i cittadini; 45.466 le consulenze-informazioni erogate; 16.115 le pratiche di contenzioso attualmente aperte; 696 gli incontri pubblici di informazione organizzati; 241 gli appuntamenti realizzati nelle scuole primarie di primo e secondo grado e secondarie con attività che spaziano dall’ alimentazione ai corretti stili di vita, allo spreco alimentare, al digitale, truffe, e-commerce, gioco online. Un bilancio tratteggiato da Renza Barani (Federconsumatori), Luca Braggion (Adiconsum), e Vincenzo Paldino (Udicon), in rappresentanza delle 11 associazioni che fanno parte del Crcu (Comitato regionale consumatori utenti).
“Siamo soddisfatti per la collaborazione stretta con la Regione e gli alti livelli di interlocuzione e di tutela dei cittadini emiliano-romagnoli raggiunti anche grazie alle importanti risorse messe in campo- hanno dichiarato-. Siamo consapevoli della responsabilità che portiamo, convinti di aver moltiplicato il valore investito generando risposte capillari ai bisogni individuali di tutela e aumentando le competenze dei cittadini per renderli consumatori più consapevoli, più preparati, prevenendo quanto più possibile i contenziosi prima di doverli ‘curarè. Abbiamo affrontato anche i durissimi anni della pandemia con grande attenzione e sensibilità, cercando di offrire ‘presenza e ascoltò, orientamento e assistenza contro la confusione dilagante, sino a sperimentare e consolidare gli sportelli di sostegno psicologico”.
“C’è ancora tanto lavoro da fare- concludono-. Le richieste di protezione sociale sono in esponenziale aumento, si pensi soltanto alla tutela della salute o alla transizione energetica e digitale, così come la necessità di formare le competenze di cittadinanza attiva sin dalle giovani generazioni, consolidando le sinergie con le scuole e gli enti di formazione”.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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