Emilia Romagna

Maxi piano da oltre 46 milioni di euro per le strutture sanitarie

BOLOGNA (ITALPRESS) – Ristrutturazione e adeguamento sismico degli edifici, creazione di nuovi reparti ospedalieri e laboratori specialistici, potenziamento della banca regionale dei gameti. Oltre a numerosi interventi per assicurare la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico delle strutture sanitarie. Via libera dalla Giunta regionale all’accordo con il ministero della Salute per l’attuazione di un maxi-piano di interventi da 46,3 milioni di euro finanziato dal “Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese”. L’intesa, che sarà siglata digitalmente nei prossimi giorni, mette nero su bianco il cronoprogramma finanziario degli interventi, con la maggior parte dei fondi che saranno assegnati già per il triennio 2024-2026.
Un anno fa la presentazione dei 17 interventi individuati dalla Regione sulla base della ricognizione dei fabbisogni delle Aziende sanitarie territoriali, nell’ambito dei Piani di investimento 2022-2024; oggi la definizione dell’accordo con il ministero della Salute, che stanzia i fondi, destinati a due settori di intervento: edilizia sanitaria, con 7 progetti di ammodernamento, riqualificazione ma anche creazione di nuovi reparti e strutture, a cui vengono destinati 17 milioni di euro; efficientamento energetico e sostenibilità ambientale degli edifici, con 10 progetti finanziati con 29,3 milioni di euro.
“Con il via libera all’accordo le strutture sanitarie dell’Emilia-Romagna avranno le risorse necessarie per realizzare gli interventi già approvati- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. E’ un piano di investimenti molto importante per la nostra regione che si affianca alla realizzazione dei Centri di assistenza e urgenza, e punta a dare ai cittadini servizi sempre più efficienti e qualificati, con progetti innovativi in campo edilizio capaci di guardare anche alla sostenibilità ambientale. Il nostro impegno, seppure in una situazione nazionale molto difficile, prosegue senza sosta per mantenere l’eccellenza della sanità pubblica e universalistica”.
Gli interventi previsti, destinano nella provincia di Parma complessivamente 9 milioni e 990mila euro; in quella di Reggio Emilia 8,5 milioni; in quella di Modena 5 milioni e 550 mila euro; a Bologna 11 milioni e 950mila euro; a Imola 3 milioni di euro; a Ferrara 1 milione e 814mila euro; in Romagna (Ravenna, Forlì e Faenza) 5 milioni e 500mila euro. A cui vanno aggiunti i due nuovi ospedali di Piacenza e Cesena, che non fanno parte però di questo piano. In base all’accordo con il ministero della Salute, la Regione si impegna a garantire il rispetto da parte delle Aziende sanitarie, in veste di stazioni appaltanti, della normativa nazionale ed europea in materia di appalti pubblici, mentre l’Osservatorio degli investimenti pubblici in Sanità effettuerà il monitoraggio degli interventi. La Giunta di Viale Aldo Moro dovrà presentare al ministero una relazione annuale sullo stato di avanzamento lavori e l’aggiornamento per ogni singolo intervento.

foto: Agenzia Fotogramma

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Emilia-Romagna, Regione protagonista di Art City con le opere di Osti

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un pò dadaista, un pò futurista. Tratti netti che raccontano il fervore degli anni ’60-’70, un periodo decisivo per l’arte contemporanea che ebbe in Bologna una delle sue capitali. Come da tradizione, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sarà protagonista di Art City-Arte Fiera, il lungo week end dell’arte che ravviva le Due Torri. Dopo Mario Nanni (l’artista con la cui esposizione nel 2017 iniziò il sodalizio tra viale Aldo Moro e Arte Fiera), Maurizio Bottarelli, Pompilio Mandelli, Lorenzo Puglisi e Bruno Benuzzi, il 2024 è l’anno di Maurizio Osti, artista bolognese di fama internazionale e fra coloro che, nel corso degli anni, hanno donato proprie opere alla collezione d’arte dell’Assemblea legislativa. Sarà presentata in Viale Aldo Moro, infatti, “L’ordine del segno 1964-1978”, allestimento personale curato da Sandro Malossini e accompagnato da un testo del critico Pasquale Fameli. Il taglio del nastro è previsto mercoledì 31 gennaio alle ore 17.30 alla presenza di Osti, Malossini, Fameli e della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Una mostra è sempre il miglior biglietto da visita per questa Amministrazione che oramai da anni è impegnata nel proporre esposizioni di elevato valore culturale capaci di portare negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa un pubblico sempre più attento e vicino alle istituzioni. La capacità di dialogare, anche e soprattutto attraverso le varie espressioni culturali, è orgoglio di questa Istituzione che cerca e sa cogliere i migliori esempi che la possano rappresentare e che è capace di ascoltare e assimilare quello che di nuovo e interessante propone il mondo dell’arte, in tutte le sue espressioni”, sottolinea la presidente Petitti nell’annunciare l’apertura della personale di Maurizio Osti. In occasione di Art City, l’Assemblea legislativa osserverà due aperture straordinarie: il sabato 3 febbraio sarà aperta dalle ore 10 alle ore 22.30, domenica 4 febbraio dalle ore 10 alle ore 19. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 febbraio dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 9 alle ore 18.(ITALPRESS).

Foto: Regione Emilia Romagna

La Regione Emilia Romagna premia cinque scienziate

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Donne e scienza, un rapporto difficile? I pregiudizi esistono, e resistono, ma in Emilia-Romagna vivono e operano cinque scienziate, un’epidemiologa e quattro astrofisiche, che dimostrano l’esatto contrario. A tal punto da spiccare tra le top 500 al mondo nella classifica 2023 della piattaforma Research.com, sulle migliori scienziate donne.
Sono Eva Negri, epidemiologa, e le quattro astrofisiche Lucia Pozzetti, Marcella Brusa, Elena Pian ed Elena Zucca: oggi hanno ricevuto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, un riconoscimento per gli eccellenti risultati raggiunti nei rispettivi ambiti di ricerca. La consegna è avvenuta nell’Auditorium del Cnr di Bologna, contestualmente alla presentazione della guida “Emilia-Romagna, il regno della scienza. Luoghi, persone, futuro”, edita dal quotidiano la Repubblica in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
L’evento, oltre a Bonaccini, ha visto la partecipazione della presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, degli assessori regionali Paola Salomoni (Università e Ricerca) e Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Green economy), del presidente di Cineca e di Ifab, Francesco Ubertini, e del direttore di Inaf-Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio di Bologna (Oas), Andrea Comastri.
“Con il loro impegno e il loro prezioso lavoro- afferma Bonaccini- queste scienziate rafforzano il valore dell’Emilia-Romagna e dell’ecosistema regionale dell’innovazione, contribuendo a farne un’area fra le più avanzate in Europa e nel mondo. Con loro, tutte le ricercatrici e i ricercatori attivi nelle nostre università, nelle reti regionali dell’Alta tecnologia e dei Tecnopoli, nei Cluster, nelle strutture mediche e negli istituti scientifici che si trovano nel nostro territorio. Molti perché hanno scelto l’Emilia-Romagna, vivendo e lavorando qui: un tema sul quale vogliamo fare di più, tanto da aver approvato una legge regionale, sul mantenere e attrarre qui giovani talenti e persone con alta specializzazione, unica nel Paese. Dopo aver investito sulla Data Valley, la capacità di supercalcolo e le nuove tecnologie, basti pensare al Tecnopolo di Bologna, dove si trova il Data Center del Centro meteo europeo, il supercomputer europeo Leonardo e dove arriveranno tutti i più importanti organismi scientifici italiani e non solo, insieme a università e centri di ricerca. Oltre alla nuova Università dell’Onu su Big Data e cambiamento climatici, la prima nell’area mediterranea. Senza dimenticare- chiude Bonaccini- che a luglio proprio in Emilia-Romagna e al Tecnopolo di Bologna si terrà il G7 Innovazione. Vogliamo continuare ad assicurare investimenti adeguati alla scienza per creare nuove opportunità di crescita e sviluppo dei territori e migliorare la qualità di vita delle comunità”.
Dagli studi di farmaco-epidemiologia ai buchi neri supermassicci, dalle controparti a raggi X dei lampi gamma alle l’analisi delle proprietà delle galassie e degli ammassi e superammassi di galassie. Le scienziate – alcune nate in Emilia-Romagna, altre trasferitesi qui in seguito -, attualmente operative a Bologna, sono dunque tra le prime 500 nel mondo nella classifica stilata dalla piattaforma accademica Research.com per le pubblicazioni scientifiche e le citazioni ricevute. Si tratta appunto di Eva Negri, epidemiologa dell’Università di Bologna, e delle astrofisiche Lucia Pozzetti di Inaf-Oas, Marcella Brusa (Università di Bologna), Elena Pian ed Elena Zucca, entrambe di Inaf.
Dalla rete dei Tecnopoli alla Motor Valley, dall’Intelligenza Artificiale all’Aerospazio, dall’astronomia allo studio del clima, dalla Rete Alta Tecnologia alle Università, i Cluster, gli enti di ricerca, i musei. La nuova guida edita da Repubblica in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna scova spazi della scienza spesso poco conosciuti ma molto suggestivi, eccellenze e innovazioni in campo scientifico, tecnologico, medico, dando quasi voce ai luoghi stessi e ai protagonisti (ricercatori, docenti e imprenditori) di un mondo che guarda avanti. Oggi l’Emilia-Romagna è anche una Data Valley internazionale, e il Tecnopolo di Bologna è punto di riferimento internazionale per il supercalcolo e i Big Data. Ma l’Emilia-Romagna, ricorda la guida, è anche tutela della biodiversità, del paesaggio, delle tracce del passato, del patrimonio enogastronomico. Una dimensione che custodisce le proprie ricchezze e tradizioni, proiettata costantemente al futuro.
Da segnalare i contributi di quattro testimonial: Piergiorgio Odifreddi, matematico e saggista; Ivana Bartoletti, una delle massime esperte in Italia di privacy, etica e governance nel campo dell’intelligenza artificiale; Lucio Rossi, ricercatore e docente; Patrizio Bianchi, ex ministro e rettore dell’Università di Ferrara.
-foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna –
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Bonaccini “Orrore Shoah monito da ricordare”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, ci obbliga ogni anno a guardare dentro l’abisso dell’umanità. Ricordiamo le vittime dell’Olocausto e l’orrore della Shoah, lo sterminio degli ebrei voluto dal nazismo nel cuore dell’Europa. E di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti. Una tragedia epocale, e non esistono aggettivi sufficienti a descriverla, che cancellò vita, diritti e speranze di milioni di donne, uomini e bambini e di cui anche l’Italia, con le leggi razziali fasciste del 1938, contribuì a disegnarne i più atroci confini. Farne memoria oggi vuol dire ribadire – sempre e ovunque – quell’orrore, perchè non debba mai più ripetersi. E conoscere la storia, essere consapevoli di quanto accaduto, può e deve renderci capaci di respingere ogni forma di antisemitismo. Anche oggi, mentre il conflitto in Medio Oriente ha aperto una nuova, drammatica fase, l’obiettivo deve essere quello di perseguire pace, democrazia e la convivenza fra i popoli e gli Stati”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione della Giornata internazionale a memoria dello sterminio della popolazione ebraica e di tutti i deportati nei campi di concentramento nazisti, nel giorno in cui, nel 1945, venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Un appuntamento che in Emilia-Romagna viene celebrato con una miriade di eventi, molti sostenuti anche dalla legge regionale sulla memoria. A Ferrara, venerdì 26 gennaio, nella Sala Estense della Prefettura, l’assessore regionale Paolo Calvano parteciperà alla cerimonia di consegna delle 432 medaglie d’onore del Presidente della Repubblica agli ex internati militari e civili i nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. Sarà presente il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello. Il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, sarà invece oggi a Reggio Emilia alla deposizione della corona commemorativa davanti alla sinagoga. Nell’Assemblea legislativa della Regione (Bologna, viale Aldo Moro, 50) è aperta fino al 28 febbraio la mostra “Ritorno alla Vita”, che costituisce uno degli esiti del percorso educativo sulla memoria sviluppato dall’Istituto Comprensivo 6 di Imola, in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme. Un racconto fotografico dei sopravvissuti alla Shoah dal giorno in cui furono liberati dai campi di sterminio fino a quando riuscirono a ricostruirsi una vita degna di essere vissuta.

foto: Agenzia Fotogramma

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Sanità, rinnovata esenzione ticket per le fasce più deboli

BOLOGNA (ITALPRESS) – Rinnovata anche per il 2024 l’esenzione del ticket per visite ed esami specialistici a favore di chi vive e lavora nei territori colpiti dal sisma 2012 in situazione di forte disagio. Stessa esenzione, prorogata fino al 31 marzo in linea con la scadenza di validità delle autocertificazioni, per le persone, e i rispettivi familiari a carico, coinvolte in situazioni di crisi. La Giunta regionale dell’Emilia Romagna conferma le misure di sostegno ai cittadini in maggiore difficoltà, per i quali anche la compartecipazione alla spesa sanitaria può rappresentare un costo rilevante: è di questi giorni l’approvazione delle delibere con cui viene rinnovato il duplice impegno, che corrisponde a un mancato introito complessivo di circa 200 mila euro.
“Continuiamo di anno in anno a rinnovare il sostegno concreto a chi si trova in situazioni di difficoltà e crisi economica, consapevoli che vedersi garantite queste prestazioni da parte del sistema sanitario significa avere un pensiero in meno- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Anche in considerazione del momento storico che stiamo vivendo ci sono persone che hanno perso il lavoro, che hanno dovuto chiudere una propria attività, o che non hanno superato completamente le conseguenze economiche del terremoto del 2012. Non pagare il ticket per le prestazioni sanitarie è un piccolo aiuto, ma ha un valore simbolico per il sistema sanitario pubblico e universalistico nel quale fortemente crediamo”.
A seguito della proroga dello stato di emergenza per il sisma 2012 la Giunta ha approvato fino al 31 dicembre 2024 la prosecuzione degli interventi in materia di compartecipazione alla spesa per l’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale, farmaceutica e assistenza termale nei territori colpiti dal terremoto. Nel dettaglio l’esenzione si applica alle prestazioni di natura ambulatoriale (visite ed esami specialistici) usufruite presso strutture sanitarie pubbliche e private accreditate situate sul territorio regionale, all’assistenza termale e ai farmaci di fascia C compresi nei prontuari delle Ausl territoriali e in distribuzione diretta, con modalità definite dalle singole Ausl. L’agevolazione è a beneficio dei residenti nei Comuni terremotati che si trovano in situazioni di particolare disagio in quanto costretti a lasciare la propria abitazione, studio professionale o azienda, in seguito ad ordinanza del sindaco di inagibilità e/o sgombero dei locali, e si estende ai componenti del loro nucleo famigliare o comunque ai parenti di primo grado di persone decedute a causa del sisma e ai dipendenti di aziende che operano nei comuni colpiti, anche se non residenti in quelle zone.
Sono interessati dal provvedimento cittadini e lavoratori dei Comuni di Fabbrico, Reggiolo, Rolo, Guastalla e Luzzara in provincia di Reggio Emilia; Bastiglia, Bomporto, Bondeno, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, San Felice sul Panaro, Medolla, Mirandola, Ravarino, Novi di Modena, San Possidonio, San Prospero, Finale Emilia e Soliera, in provincia di Modena; Ferrara, Cento, Poggio Renatico, Terre del Reno e Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara; infine Crevalcore, Pieve di Cento, Galliera e San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. Il provvedimento riguarda circa 700 persone, con un onere a carico del servizio sanitario regionale stimato in 50.000 euro.
Più ampia, rispetto ai cittadini dei territori interessati dal sisma, la fascia di popolazione esentata dal pagamento del ticket sanitario in quanto convolta in situazioni di crisi oppure appartenente a determinate fasce deboli. Per il momento il rinnovo dell’esenzione è prorogato fino al 31 marzo, in linea con la scadenza della validità delle autocertificazioni e in vista di un aggiornamento del quadro normativo. Per le famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali dei Comuni è confermata la distribuzione gratuita dei farmaci in fascia C compresi nei prontuari delle singole Ausl fino al 31 dicembre 2024. L’onere per il mancato gettito del ticket per queste fasce di popolazione corrisponde a circa 150 mila euro.

foto: Agenzia Fotogramma

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Primi contributi per auto e moto danneggiati dall’alluvione

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna avvia l’erogazione di contributi per la sostituzione e riparazione di autoveicoli, ciclomotori e motocicli danneggiati, resi inservibili o rottamati dopo gli eventi di maggio scorso. Sono già partiti i bonifici dei primi 910 cittadini che riceveranno un contributo per la riparazione di veicoli danneggiati dall’alluvione, per un totale di circa 1 milione e 200mila euro.
Come stabilito dal bando, aperto il 31 ottobre e tuttora attivo, sono previsti contributi fino a 5 mila euro per sostituire le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, e fino a 2mila euro per ripararli. Si tratta di risorse provenienti dalla raccolta fondi realizzata della Regione “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” subito dopo la seconda alluvione, il 16-17 maggio; sul totale raccolto, 27 milioni sono stati destinati a questo bando.
“Abbiamo accelerato il più possibile le procedure di un bando di non semplice gestione, per poter dare il prima possibile i contributi, a partire da quelli per la riparazione dei mezzi- spiegano Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile e Paolo Calvano, assessore al Bilancio-. Vogliamo aiutare le persone nella vita di tutti i giorni e, in questo caso, riusciamo a farlo grazie alla grande generosità di chi si è mobilitato per sostenere le nostre comunità colpite dall’alluvione. Abbiamo deciso di iniziare – proseguono- da una necessità reale come la sostituzione o la riparazione del mezzo di trasporto, che è fondamentale negli spostamenti quotidiani e il cui rimborso non è coperto dallo Stato”. Attualmente, le domande presentate tramite bando sono circa 5.300, per un totale di contributi richiesti pari a 17,8 milioni di euro. La maggior parte, 3.461 riguardano la provincia di Ravenna, segue quella di Forlì-Cesena con 1.664 richieste e poi tutte le altre.

foto: Agenzia Fotogramma

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Shoah, studenti Rimini raccontano in un fumetto i Giusti tra le Nazioni

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il 24 gennaio in Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna la Presidente Emma Petitti partecipa alla presentazione del fumetto realizzato dagli studenti riminesi dedicato a Giorgio Perlasca e a Aristides de Sousa Mendes. Giorgio Perlasca era un commerciante italiano che si trovava per lavoro in Ungheria. Parlava fluentemente spagnolo, si finse console di Spagna e riuscì a salvare dalla Shoah oltre 5 mila ebrei ungheresi. Aristides de Sousa Mendes era un diplomatico portoghese che, contravvenendo agli ordini del governo del suo Paese, quando i nazisti invasero la Francia concesse migliaia di visti a perseguitati politici di ogni fede, ideologia e ceto sociale salvando oltre 30.000 persone (di cui almeno 12.000 di religione ebraica) dalle deportazioni nei campi di concentramento tedeschi o della Repubblica di Vichy. Perlasca e Mendes sono tra “Giusti tra le Nazioni”, ovvero vengono annoverati tra coloro che hanno avuto il coraggio di difendere le vite delle persone di fede ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il loro impegno oggi rivive in “Giusti tra le Nazioni”, un fumetto realizzato dalle ragazze e dai i ragazzi delle classi 3ª G e 3ª E della Scuola secondaria di I grado “E. Fermi” di Rimini coordinati da docenti Daniele Susini, Federica Fratta, Grazia Barberini, Simonetta Santucci, Enzo Torri, all’interno del progetto Concittadini, il corso di educazione alla cittadinanza realizzato dall’Assemblea legislativa. “Giusti tra le Nazioni” verrà presentato il 24 gennaio prossimo alle ore 15 nei locali dell’Assemblea legislativa a Bologna alla presenza della Presidente Emma Petitti all’interno delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. “Mettere a fuoco le biografie di queste persone comuni che hanno coraggiosamente scelto di soccorrere altre persone che lottavano per restare vivi, ha permesso ai ragazzi di riflettere sul valore delle scelte consapevoli che in determinati contesti possono fare davvero la differenza, e sull’importanza dell’esempio virtuoso che spesso oggi è scarsamente offerto”, spiega Susini nell’introduzione al volume.
Sempre il 24 gennaio, alle ore 11, invece, verrà inaugurata “Ritorno al futuro”, mostra realizzata dagli studenti di Imola e dedicata ai sopravvissuti ai lager nazisti. Saranno presenti la Presidente Petitti e il vicesindaco di Imola Fabrizio Castellari.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime della Shoah come previsto da una risoluzione dell’Onu nel 2005. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perchè in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento nazista di Auschwitz.

foto: ufficio stampa Assemblea Regionale Emilia Romagna

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Inaugurata a Rimini la 45° edizione di Sigep

RIMINI (ITALPRESS) – Inaugurata questa mattina alla fiera di Rimini la 45° edizione di Sigep, il grande Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione e Caffè di Italian Exhibition Group (IEG).
Alla cerimonia d’apertura sono intervenuti il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e il Presidente di Italian Exhibition Group Maurizio Ermeti. E’ atteso nella giornata di domani, domenica 21, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.
Particolarmente sentito il momento di commemorazione del Presidente Lorenzo Cagnoni, scomparso a settembre scorso, a cui è stata intitolata la Cupola-Hall Sud, in ricordo del suo instancabile e prezioso impegno in favore della crescita e dell’affermazione delle manifestazioni fieristiche di Italian Exhibition Group.
“Abbiamo voluto legare per sempre al quartiere fieristico di Rimini il nome del nostro amato Presidente Lorenzo Cagnoni – ha esordito l’attuale presidente, Maurizio Ermeti – per la straordinaria dedizione che ha avuto per questa fiera, creando un’eccellenza che produce un enorme valore aggiunto per tutto il territorio riminese. La leadership di Italian Exhibition Group, infatti, è stata conquistata attraverso l’organizzazione di manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali, anche grazie al supporto di una terra viva e partecipativa come la nostra. Per Sigep oggi sono qui più di 500 top buyer provenienti da 84 Paesi dell’Europa e del resto del Mondo. Siamo già in Cina e, da quest’anno, saremo anche a Singapore”.
Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini, ha evidenziato il forte legame della città con la manifestazione: “Sigep è Rimini. Rimini è Sigep. L’evoluzione di questa manifestazione fieristica di livello mondiale corre parallela al fascino di questa città, al suo appeal internazionale e soprattutto alla sua vocazione di città continuamente aperta e ospitale. Il 2024 che si apre con un Sigep che i numeri dicono già da record è la migliore dimostrazione di come questo territorio, nonostante tutto, abbia ogni anno la capacità di rilanciare e crescere, non solo in virtù dei numeri ma prima di tutto della qualità e dell’eccellenza della proposta”.
“La filiera dell’agroalimentare – ha sottolineato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna – rappresenta uno dei pilastri dell’economia dell’Emilia-Romagna: il nostro biglietto da visita nel mondo, grazie a prodotti e marchi conosciuti per la loro qualità eccezionale, ma anche uno straordinario patrimonio di competenze e passione. Sigep ne fa parte da tempo grazie alla sua capacità di aprirsi ogni anno di più ai mercati internazionali e di investire sulla qualità e l’innovazione dei suoi prodotti. Come Regione siamo orgogliosi di ospitare questa manifestazione, punto di riferimento mondiale di questo settore così presente nella vita di tutti noi”.
In conclusione, Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, ha ribadito l’unicità delle eccellenze del dolce made in Italy, a partire dal know-how dei professionisti italiani, che contraddistinguono il nostro Paese nel mondo: “Sigep rappresenta una straordinaria vetrina per l’arte dolciaria italiana e internazionale. I nostri artigiani e le filiere produttive di dolci, gelato, cioccolato, pane e caffè ritroveranno a Rimini l’occasione per mostrare la qualità dei loro prodotti, sia quelli da gustare, sia i macchinari e le attrezzature utili a produrli e commercializzarli. I professionisti del nostro Paese sono in grado di coniugare come nessun altro, tradizione e innovazione, inventiva e capacità tecnica, territorialità e visione internazionale. Grazie a loro, l’Italia occupa un ruolo di leadership mondiale, in particolare nel settore del gelato, e può aspirare a conquistare nuovi mercati, con importanti ricadute sul piano economico per tutto il Paese”.
Durante i cinque giorni di Sigep, i 28 padiglioni della fiera di Rimini raccolgono le principali proposte del mondo del foodservice dolce, tra innovazioni di prodotto, nuovi trend di consumo, show-cooking con i più autorevoli Maestri del dolce artigianale.
Tra le tendenze, sia in pasticceria, sia in gelateria, il ritorno della frutta tra gli ingredienti principali, per assecondare le esigenze salutistiche. In questo senso va anche la crescita del gelato senza zucchero. Ma c’è pure chi ha scelto di rompere gli schemi proponendo il gelato in versione salata.
Grandi sorprese dal mondo cioccolato, con la nascita delle cuvèe composte da diverse origini di cioccolati. Da snack e ingredienti per comporre taglieri da aperitivo per i vegani ai nuovi gusti del burro, aromatizzato con salmone o curry, passando per il caffè prodotto con i gusci del chicco, l’aria che si respira tra i padiglioni è legata alle prospettive future relative alle evoluzioni dei consumi e a quelle novità in grado di proporre contesti e scenari originali. Contesti che vanno dal prodotto al packaging, passando per le più moderne tecnologie di macchinari e dall’attenzione alla sostenibilità ambientale, a partire proprio da alcuni stand presenti a Sigep: riciclabili, progettati per durare diversi anni e che riducono del 50% la produzione di rifiuti.
-foto ufficio stampa Sigep-
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