Emilia Romagna

Alluvione, entro il 15 novembre attiva la piattaforma per i ristori

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il commissario straordinario per la ricostruzione nei territori di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpiti dall’alluvione, Francesco Paolo Figliuolo.
Nel corso del colloquio, il commissario Figliuolo ha illustrato gli interventi urgenti per la difesa dei territori alluvionati, che utilizzeranno le deroghe decise dal Governo e condivise dal Parlamento, “al fine di snellire le procedure amministrative e intervenire con la maggior efficacia possibile – spiega Palazzo Chigi in una nota -. E ha illustrato i criteri e le modalità per i ristori delle attività economiche e produttive, comprese le aziende agricole, che hanno subito danni a causa dell’alluvione”.
A oggi, sono stati resi disponibili per le maggiori urgenze 289 milioni di euro per il 2023, cui si aggiungeranno a breve, non appena sarà pronta la piattaforma regionale e si avvieranno le istruttorie dei Comuni, gli ulteriori interventi urgenti per difesa idraulica, rete viaria, etc., fino al completo utilizzo di tutte le risorse a suo tempo stanziate.
“I ristori alle famiglie e alle imprese avverranno infatti con l’utilizzo della piattaforma “Sfinge” della Regione Emilia Romagna, già esistente e in corso di aggiornamento tecnico per essere coerente con le procedure da parte della stessa Regione, che dovrà avvenire non oltre il 15 novembre 2023 – spiega ancora Palazzo Chigi -. La Struttura è pronta per l’erogazione dei contributi e sta lavorando alla semplificazione delle procedure. Per venire incontro a famiglie e imprese, verranno emanate ordinanze ad hoc che forniranno indicazioni sulle modalità di inoltro delle domande dei contributi, sulle perizie asseverate e sulle schede tecniche di rilevazione dei danni, in modo da iniziare a procedere con le erogazioni già da fine novembre”. Il presidente Meloni ribadisce come, “con le misure illustrate, il Governo confermi l’impegno continuativo e la massima priorità dati all’uscita dall’emergenza, alla ricostruzione e al ritorno alla normalità nelle zone colpite”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Big data e aerospazio, entra nel vivo la missione dell’Emilia Romagna in Lussemburgo

BOLOGNA (ITALPRESS) – Ricerca, Big data e aerospazio, attrazione di investimenti e sostegno all’export, turismo.
Continua e si rafforza il dialogo tra Emilia-Romagna e Lussemburgo, due territori dinamici, ad alto tasso di innovazione, accomunati dal forte ancoraggio ai valori europei e con relazioni istituzionali consolidate.
E l’importante traccia di lavoro aperta con la Banca europea degli investimenti sui fondi necessari alla realizzazione di progetti innovativi e infrastrutture pubbliche in Emilia-Romagna, in particolare nei settori a maggior valore aggiunto.
E’ entrata subito nel vivo la missione, guidata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in corso nel Granducato fino al 26 settembre. Nella delegazione emiliano-romagnola anche il presidente di Cineca e della Fondazione internazionale Big Data (Ifab), Francesco Ubertini, e, nella giornata di oggi, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, che stasera parteciperà al lancio di un’iniziativa di raccolta fondi per i territori alluvionati, in particolare la Biblioteca Manfrediana di Faenza e il settore ceramico.
“La possibilità di promuovere uno sviluppo di qualità si basa sempre più sulla capacità di avviare collaborazioni e progetti comuni sul piano internazionale. Specialmente per una regione come l’Emilia-Romagna fortemente vocata all’export, una regione europea che vuole continuare a esserlo e che punta ad attrarre imprese e talenti- ha detto il presidente Bonaccini incontrando oggi il primo ministro Bettel-. Siamo dunque qui per promuovere il nostro sistema produttivo, sostenerlo sui mercati e rafforzare l’interscambio. Ma la strada verso uno sviluppo equo e sostenibile passa anche, in misura significativa, dagli investimenti in ricerca e innovazione, per governare la transizione ecologica e digitale vero banco di prova dei prossimi anni. Dal calcolo ad alte prestazioni, alla ricerca in ambito aerospaziale, la Data Valley emiliano-romagnola, con la sua rete di imprese, università, centri di ricerca e il Tecnopolo di Bologna, ha le carte in regole per costruire partnership strategiche con le realtà più avanzate, tra queste anche il Lussemburgo”.
“Dopo la missione in Pennsylvania del giugno scorso e quella in Texas di marzo- ha concluso Bonaccini- a un anno dalla visita del premier Bettel a Bologna, un altro tassello importante per rafforzare il posizionamento globale dell’Emilia-Romagna. Anche attraverso il confronto che si è ulteriormente rafforzato con la Banca europea degli investimenti. Spingere sulla crescita, rafforzare la competitività, creare nuova e buona occupazione”.
Temi questi anche al centro dell’incontro con la sindaca della città di Lussemburgo, Lydie Polfer.
Tra gli incontri della mattina anche quelli che Bonaccini, accompagnato dall’ambasciatore d’Italia in Lussemburgo Diego Brasioli e dall’ambasciatrice del Lussemburgo in Italia Michèle Pranchère, ha avutocon Julie Becker, presidente della Borsa del Lussemburgo, e, soprattutto, con Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea degli investimenti.
Sul tavolo l’importante crescita della Data Valley emiliano-romagnola, con le Reti regionali Alta Tecnologia, Alta Formazione e dei Tecnopoli, con al centro quello di Bologna, dove troveranno sede tutti i più importanti enti scientifici italiani e una capacità di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina. Con Vigliotti è stata concordata la visita degli esperti e tecnici Bei a Bologna, in Regione, già nelle prossime settimane, per definire insieme i possibili strumenti e linee di finanziamento a sostegno di infrastrutture pubbliche e progetti innovativi in Emilia-Romagna, che potranno vedere anche la co-partecipazione di privati. Oltre ai fondi PNRR per la rigenerazione urbana che la Banca europea degli investimenti gestisce direttamente.
Seconda piazza finanziaria a livello globale dopo New York, sede di importanti istituzioni e organismi della Ue, il Lussemburgo ha tra i settori di punta quello dell’aerospazio, che ha visto fin dagli anni ’80 la creazione di una significativa capacità satellitare e che oggi vede il Granducato fortemente impegnato sul fronte della ricerca ed esplorazione su Luna e asteroidi. E quello dell’intelligenza artificiale, con la società pubblica Luxprovide e il computer ad alte prestazioni Meluxina.
Tra i settori di collaborazione con l’Emilia-Romagna anche quello del turismo, forte di numeri in crescita – +16,6% gli arrivi dal Lussemburgo in Emilia-Romagna tra gennaio e luglio 2023 – grazie anche al volo di linea bisettimanale Lussemburgo-Bologna della compagnia di bandiera Luxair.
-foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna-
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Bologna, misure cautelari a 12 operatori Rsd per maltrattamenti

BOLOGNA (ITALPRESS) – Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri del N.A.S. di Bologna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale dell’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di 12 operatori di un centro socio-riabilitativo residenziale per disabili della provincia Felsinea – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna – indagati per i reati di maltrattamenti e lesioni personali posti in essere nei confronti degli ospiti. L’indagine scaturisce da una prima tempestiva attività posta in essere dai militari appartenenti alla Compagnia Carabinieri di Molinella (BO), intervenuti a seguito di una telefonata che segnalava un disabile ripetutamente
schiaffeggiato da una donna che lo spingeva su una sedia a rotelle. I militari giunti sul posto acquisivano una ripresa video fatta con il cellulare dalla testimone a riprova di quanto segnalato e provvedevano a identificare la donna quale operatrice socio-sanitaria di una struttura riabilitativa, deferendola in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per le percosse inferte al disabile ospite della struttura in questione. A seguito di ulteriori accertamenti, che facevano ritenere che non si trattasse di un gesto isolato, veniva avviata una più articolata attività di indagine da parte dei militari del NAS di Bologna, supportata anche da attività di intercettazioni e riprese video-ambientali all’interno della struttura, che consentivano di accertare molteplici condotte, poste in essere ai danni degli ospiti della struttura da parte di 12 operatori socio sanitari, lesive in vari modi dell’integrità fisica (mediante percosse, schiaffi, calci e spintoni) e psichica (arrivando a intimorite gli ospiti fingendo chiamate al 118 con la minaccia di “una puntura” o di esser portati e lasciati in “palestra”). Episodi particolarmente gravi in ragione del fatto che sono avvenuti in una struttura preposta alla cura di persone
non autosufficienti, non in grado di difendersi tra cui figurano anche 8 invalidi. La misura, con la collaborazione dell’ASL, è stata eseguita garantendo la doverosa assistenza dei pazienti. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Nas Bologna

Alluvione, Alfasigma dona 200 mila euro a Protezione civile E.Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Supportare le comunità locali dell’Emilia-Romagna icolpite dall’alluvione, per favorire la ripartenza del territorio. E’ l’obiettivo centrato da Alfasigma, l’azienda farmaceutica con sede a Bologna che, a maggio 2023, ha deciso di attivare una raccolta fondi a favore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione.
L’iniziativa, nata dallo spirito di solidarietà verso la popolazione emiliano-romagnola fortemente colpita dalle conseguenze dell’alluvione, ha coinvolto, su base volontaria, tutti i dipendenti dell’azienda, che hanno potuto decidere se e quanto devolvere alle popolazioni e ai territori interessati. Il ricavato raccolto internamente grazie al contributo dei dipendenti e all’integrazione dell’Azienda ha toccato quota 200 mila euro complessivi.
“Supportare le comunità locali è uno dei punti fondamentali della strategia di sostenibilità sociale di Alfasigma” – ha commentato Stefano Golinelli, Presidente di Alfasigma -. “E oggi, grazie al contributo di tutte le nostre persone, abbiamo raggiunto l’obiettivo di sostenere in modo concreto i cittadini della Regione nella gestione di questo momento così complesso nonchè nella futura ricostruzione”.

foto: ufficio stampa Alfasigma

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Blitz dei carabinieri, 24 arresti per droga e armi tra Reggio e Parma

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – I carabinieri della Compagnia di Castelnovo nè Monti (RE) unitamente ai militari del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia a quelli degli altri Reparti dipendenti del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia, coadiuvati da unità Cinofile del Comando Provinciale CC felsineo nonchè dai comandi Arma territorialmente competenti della provincia di Parma, sotto il costante coordinamento della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 24 persone indagate (di cui 5 detenute per altre cause, ndr), unitamente ad altre 7 persone, nell’ambito dell’indagine denominata Fast Car, coordinata dal PM Valentina Salvi, Sostituto presso la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, nei confronti di 31 persone dedite alla commissione di reati concernenti lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti continuati in concorso nonchè di detenzione illegale di armi da fuoco.
Le investigazioni hanno permesso di procedere all’arresto in flagranza reato o su ordine di cattura di ulteriori 11 persone, nonchè al sequestro di oltre 150 grammi di cocaina, nonchè di un fucile della II Guerra Mondiale con relativo munizionamento. Il canale di rifornimento era quella campano e lo stupefacente immesso sul mercato reggiano era proveniente prevalentemente dal quartiere Scampia di Napoli. Il giro di affari stimato era di circa 10.000 euro al giorno. Tutti gli arrestati e gli indagati sono per la maggior parte d’area campana e calabrese, ma non mancano anche reggiani, una pugliese, due siciliani, tre albanesi, un algerino e due marocchini.

foto: screenshot video Carabinieri

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Arriva il primo ecocompattatore di bottiglie in Pet nella ristorazione

BOLOGNA (ITALPRESS) – Procede a passi decisi “Recopet”, l’innovativo progetto messo a punto da Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, e sviluppato con la collaborazione di Interzero, che ha l’obiettivo di supportare le più importanti realtà imprenditoriali pronte a lasciare un segno concreto del loro impegno in campo ambientale. Recopet è il primo ecocompattatore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET a uso alimentare che permette di trasformare le bottiglie usate in nuove bottiglie sensibilizzando i cittadini verso comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente.
Grazie alla collaborazione con Camst group, Società Cooperativa Benefit tra i principali player in Italia nel mercato della ristorazione, anche i clienti del ristorante self-service Tavolamica di Villanova di Castenaso potranno partecipare a questo circuito virtuoso e, a fronte del conferimento di bottiglie in PET, raccogliere punti e vantaggi attraverso l’App Recopet. E’ la prima volta che Recopet arriva nella ristorazione commerciale in Italia.
“Per Corepla la sostenibilità nasce da un impegno condiviso, per questo è per noi molto importante l’accordo siglato con Camst group, con cui condividiamo valori fondamentali come la cura del benessere verso i lavoratori, il rispetto per la comunità e soprattutto per l’ambiente nell’ottica di amplificare gli impatti positivi che possono essere generati dai processi di business – ha dichiarato il presidente di Corepla Giovanni Cassuti -. Tra i nostri obiettivi più importanti, c’è quello di ottimizzare l’efficacia della raccolta dedicata degli imballaggi in plastica tramite una diffusione sempre più capillare degli ecocompattatori per contribuire al raggiungimento dei target sia nazionali che europei di raccolta e avvio a riciclo”.
“La nostra vocazione sostenibile si concretizza anche attraverso lo sviluppo di alleanze con partner come Corepla. Insieme si può fare meglio e di più – ha dichiarato Francesco Malaguti, presidente di Camst group -. Essere società cooperativa benefit richiede un impegno costante che si rinnova tutti i giorni attraverso grandi strategie e piccoli gesti quotidiani, come la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET dei nostri ristoranti self-service. Siamo partiti da Bologna ma il nostro obiettivo è di ampliare anche ad altri territori il progetto Recopet che è ora nella sua fase di lancio presso la Tavolamica di Villanova di Castenaso”.

– foto ufficio stampa Corepla –
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Alluvione, Regione presenta proposte di emendamento a decreto governo

BOLOGNA (ITALPRESS) – Destinare risorse già stanziate dal Governo e sinora utilizzate solo in piccola parte per ristorare i danni a cittadini e imprese. Come i 900 milioni destinati agli ammortizzatori sociali (di cui finora ne sono stati richiesti 30) e i 300 milioni per aiutare le imprese dell’export, di cui attualmente sono stati impiegati circa 12-13 milioni. Dunque, oltre un miliardo di euro che restano inutilizzati e che rischiano di tornare nei ministeri anzichè andare a famiglie e imprese alluvionate. E’ la prima proposta di emendamento al Decreto-legge n. 104 del Governo (“Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”), nella parte sulla ricostruzione post alluvione (l’articolo 23). La seconda proposta prevede l’introduzione del credito d’imposta per risollevare le zone colpite dall’alluvione, seguendo lo schema adottato per il terremoto del 2012: le banche anticipano le risorse necessarie a cittadini, famiglie, aziende per ripristinare i danni subiti e poi lo Stato le ristora attraverso detrazioni fiscali. Uno strumento snello che semplificherebbe la vita di cittadini e imprese, assicurando tutte le risorse necessarie e consentendo allo Stato di spalmare l’impatto finanziario su 25 anni, anche attraverso il ponte di Cassa Depositi e Prestiti.
Infine, ed è il terzo emendamento formalizzato nei giorni scorsi al Senato, la possibilità di rafforzare le strutture tecniche di tutti gli Enti pubblici, individuati dal commissario Figliuolo come soggetti attuatori per gli interventi su fiumi, canali, strade, frane e edifici danneggiati – dai Comuni alle Province, dall’Agenzia regionale di sicurezza territoriale e protezione civile ai consorzi di bonifica – con assunzioni a tempo determinato. Si tratta di proposte condivise con le parti sociali e gli Enti locali al tavolo del Patto per il Lavoro e per il Clima e già presentate dalla Regione Emilia-Romagna in sede di Conferenza unificata, ora all’esame delle Commissioni del Senato.
“Sui rimborsi, da parte del Governo continuano a giungere rassicurazioni. E proprio in questi giorni stiamo collaborando attivamente con la struttura commissariale per la ricostruzione affinchè le ordinanze per imprese e famiglie siano le migliori possibili ed escano rapidamente. Perchè al momento cittadini e aziende continuano a non aver ricevuto nulla dallo Stato, al di là per contributo di primo sostegno e di quello di autonoma sistemazione, che abbiamo avviato nella prima fase insieme alla Protezione civile nazionale” ha ribadito il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa con una rappresentanza di sindaci dei territori colpiti”.
“Il problema è che per la ricostruzione privata, ad oggi, mancano proprio le risorse. Anche a nome delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali che stanno collaborando quotidianamente con noi torniamo a rinnovare la proposte che abbiamo condiviso come Conferenza Regioni, Anci e Upi e che abbiamo trasmesso al Governo e a tutti i parlamentari eletti in Emilia-Romagna: chiediamo cioè che tutte le risorse stanziate dal primo decreto per l’alluvione e non utilizzate vengano assegnate al commissario Figliuolo per indennizzare i privati, oltre che l’introduzione del credito d’imposta e il potenziamento delle strutture tecniche. Sarebbe paradossale e ingiustificabile- ha concluso il presidente- che le risorse stanziate non fossero usate qui per gli alluvionati”.
Alla conferenza stampa erano presenti Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza della Giunta; Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, presidente della Provincia e presidente nazionale Upi (Unione Province d’Italia); Marco Monesi, consigliere delegato della Città Metropolitana di Bologna; Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena.
“Sono tre proposte di grande buon senso- ha sottolineato il sindaco De Pascale-. Tre proposte non strumentali, che non so come il Governo possa bocciare, tanto più che sono state sottoscritte e sostenute anche da parlamentari della maggioranza. Parliamo di risorse importanti, che consentirebbero di dare almeno una prima tranche di indennizzi a cittadini e imprese”.
Per il consigliere Monesi “è giusto riutilizzare le risorse e ridestinarle, all’interno di quell’agibilità che oggi il commissario non ha. La nostra iniziativa vuole incoraggiare il Governo a compiere un’azione davvero importante, che consegnerebbe risorse ai privati e ridarebbe fiato e sostegno a quanto stanno facendo gli Enti locali”. “Lo spirito, il senso di questi tre emendamenti è propositivo, collaborativo- ha ribadito il sindaco Lattuca, reduce con Bonaccini da un sopralluogo a Tredozio, il paese più colpito dal sisma dell’altro giorno, che ha interessato ancora la Romagna, già segnata da alluvioni e frane-. Noi non chiediamo soldi senza indicare come e dove prenderli. C’è oltre un miliardo, che è congelato; ora siamo a un bivio, e quelle risorse vanno messe nel binario giusto, a disposizione del commissario Figliuolo. Adesso”.

foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna

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Presidente Mattarella apre anno scolastico alla “Saffi-Alberti” di Forlì

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Grazie di cuore da tutta l’Emilia-Romagna al presidente Sergio Mattarella per questa visita. Grazie per aver scelto una scuola della nostra regione e per essere ancora una volta, come sempre, accanto alle nostre comunità, ferite dall’alluvione dello scorso maggio e svegliate dal terremoto di questa mattina. In particolare, siamo vicini agli abitanti di Tredozio, uno dei paesi dell’Appennino forlivese già danneggiato dalle frane, nell’alluvione di maggio, e oggi messo di nuovo alla prova. Le parole del presidente Mattarella sono un incoraggiamento per i nostri ragazzi e le nostre ragazze che stanno per affrontare un nuovo anno scolastico dopo il durissimo periodo dell’alluvione. Proprio loro sono stati tra i protagonisti degli aiuti, rimboccandosi le maniche sin da subito e dimostrando una forte volontà di ripartire, tutti insieme. Il diritto all’istruzione, come sancito dalla nostra Costituzione, va sempre garantito e anche questa volta, dopo il sisma del 2012, abbiamo lavorato perchè i nostri studenti e le nostre studentesse potessero tornare tra i banchi già con la ripartenza delle lezioni”. Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, che ha accolto in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per la cerimonia di apertura dell’anno scolastico all’Istituto tecnico “Saffi – Alberti” di Forlì.
Presenti anche l’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca.
“La scelta del presidente di inaugurare l’anno scolastico in una delle città maggiormente colpite dall’alluvione ci onora e ci offre un importante stimolo a continuare con lo stesso impegno e determinazione nella ricostruzione- sottolineano la vicepresidente Priolo e l’assessora Salomoni-. Sappiamo bene che la strada è lunga, ma il lavoro svolto in questi mesi dagli amministratori locali e dalle istituzioni per permettere la riapertura delle scuole è il segno dell’impegno collettivo e del senso di comunità che da sempre contraddistingue la nostra regione. Ora più che mai, però, serve l’impegno di tutti, perchè i nostri territori possano ripartire più forti di prima”.
Oltre 800 studenti provenienti da tutta Italia, di cui 500 circa dall’Emilia-Romagna, partecipano questo pomeriggio alla consueta manifestazione, giunta alla 23esima edizione, per l’avvio dell’anno scolastico che il Ministero dell’Istruzione e la Rai promuovono ogni anno. Per l’anno scolastico 2023/2024 è stato scelto l’Istituto tecnico “Saffi – Alberti” di Forlì, scuola di una delle zone più colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
Prima dell’inizio della cerimonia il presidente Mattarella, accompagnato dal direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari e dal dirigente scolastico Giovanni Maria Ghidetti, insieme con il ministro, ha visitato alcuni laboratori dell’Istituto.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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