Emilia Romagna

VM Motori, Stellantis pronta a sviluppare 5 linee di produzione

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Ora c’è una novità positiva rappresentata dall’obiettivo del Gruppo Stellantis di progettare una riconversione di VM che permetta di dare risposte sia sul piano occupazionale che industriale. Un elemento importante, fondamentale soprattutto perchè riguarda un territorio dove non ci possiamo permettere di non avere una prospettiva di sviluppo del sito industriale”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vicenzo Colla, commentando l’incontro di ieri a Bologna dove, nella sede della Regione, sono state illustrate le prospettive per lo stabilimento VM di Cento nel ferrarese appartenente al Gruppo Stellantis. Durante l’incontro i dirigenti Stellantis hanno confermato che VM, con circa 400 dipendenti di cui 100 impegnati in ricerca e sviluppo, ha terminato la produzione dei motori V6 diesel. Il piano quinquennale presentato permette tuttavia di mantenere la centralità nella produzione diesel e dà maggiore autonomia al marchio VM. Nei prossimi anni, infatti, verranno sviluppate cinque linee di produzione: motori industriali, motori per agricoltura, motori per industria marina, ricambi per automotive diesel, reparto test su emissioni e progettazione e industrializzazione di motori a idrogeno. In particolare, il settore ricerca e sviluppo è stato rifocalizzato su Cento, con la previsione di un investimento nel prossimo quinquennio di alcune decine di milioni di euro.
“Si tratta di una garanzia per il futuro di VM- aggiunge l’assessore Colla-. Quello presentato è un piano che punta a una decisa presenza sul mercato e può contare su una dirigenza che ha grande competenza, focalizzata in particolare sull’ampliamento e lo sviluppo del settore industriale marino. Nel corso dell’incontro la dirigenza ha inoltre comunicato l’avvio di interazioni con soggetti che hanno le basi per garantire e incrementare potenzialità del nuovo progetto industriale”. Una comunicazione importante, quindi, per viale Aldo Moro, sia per la scelta di puntare sul settore industriale marino, in forte crescita, sia per l’obiettivo di puntare all’indipendenza del marchio VM, “con una tenuta che è sia autonomia di ricerca, che di progettazione, di produzione e commerciale. Come Istituzioni accogliamo con favore la disponibilità del management Stellantis e delle forze sindacali a rincontrarci nelle prossime settimane, per vedere nel dettaglio il percorso del progetto industriale”, ha concluso Colla.
All’appuntamento, oltre all’assessore Colla sono intervenuti i dirigenti del gruppo industriale Stellantis Davide Mele (senior vice president Corporate affairs di Stellantis Italia), Virgilio Cerutti (Head of Business Development Global Coordinator Stellantis), Daniele Chiari (responsabile Relazioni istituzionali Italia), Claudio D’Amico (Public Relations & Communication Director Stellantis Italia), il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani, il sindaco del Comune di Cento Edoardo Accorsi, Antonio Gallerani, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali nazionali, regionali e territoriali e l’Agenzia regionale per il Lavoro.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Salone Internazionale R2B, Bonaccini “Puntare su formazione”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Puntare sulle persone. Su formazione, conoscenze, talento, oggi fra le materie prime fondamentali per sviluppo sostenibile, ricerca e innovazione, digitale e nuove tecnologie, anche per affrontare i cambiamenti che queste impongono al mondo del lavoro e in ogni ambito della società.
E’ il filo rosso, nell’anno europeo delle competenze, dell’edizione 2023 di R2B Skills and Talents, due giorni di convegni, oltre 150 workshop, quasi 200 relatori e più di 100 espositori, tra cui le Università e i Tecnopoli, i centri di ricerca e i laboratori, le startup innovative e i Clust-ER.
Research to Business, giunto alla 18esima edizione, è il salone internazionale della ricerca e delle competenze per l’innovazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da Art-ER e BolognaFiere, in collaborazione con Mecspe e col supporto tecnico di Wired.
L’appuntamento è nei padiglioni di BolognaFiere giovedì 8 e venerdì 9 giugno, dalle ore 9 alle ore 18. I lavori, giovedì alle 9.30, saranno aperti dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. A seguire il video messaggio di Nicholas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali della Commissione europea. “In questo periodo caratterizzato da grandi complessità, in cui stiamo gestendo l’emergenza e vogliamo subito progettare la ripartenza e la ricostruzione di una parte estesa del nostro territorio dopo le drammatiche alluvioni di maggio, R2B rappresenta un segno concreto di fiducia e speranza nel presente e nel futuro di tutto il sistema emiliano-romagnolo”, afferma Bonaccini.
“Fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi – prosegue -, promuovendo formazione e ricerca per generare lavoro di qualità e contrastare le diseguaglianze è un obiettivo condiviso nel Patto per il Lavoro e per il Clima. Solo attraverso un investimento senza precedenti sulle persone e sulle loro competenze e capacità possiamo innovare la nostra manifattura e i servizi, creando al tempo stesso buona occupazione”. Nella manifestazione si approfondirà il tema dei (giovani) talenti che partono e di quelli che tornano, delle strategie per attrarli e valorizzarli con le competenze utili alla crescita delle imprese e alla società, delle opportunità che l’ecosistema dell’Emilia-Romagna offre grazie a una rete di infrastrutture di ricerca e imprese innovative, agli investimenti del Pnrr, dei fondi europei e di quelli regionali.
Previsti gli interventi degli assessori regionali: Vincenzo Colla (Sviluppo economico), Paola Salomoni (Università), Paolo Calvano (Bilancio), Igor Taruffi (Politiche giovanili), Barbara Lori (Programmazione territoriali) e Mauro Felicori (Cultura).
Durante la rassegna verrà presentato Skills Intelligence Emilia-Romagna, strumento basato su tecniche di intelligenza artificiale che presenta, in modalità interattiva, i dati su competenze e profili professionali ricercati dalle imprese dell’Emilia-Romagna e i cambiamenti nel mercato del lavoro. Con Skills Intelligence Emilia-Romagna si punta a capire quali siano i profili professionali più ricercati dalle imprese dell’Emilia-Romagna e più difficili da reperire e quali le soluzioni per colmare il divario tra le competenze richieste e l’offerta formativa.

foto: agenziafotogramma.it

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Henoto, nel 2022 valore produzione sale a 67 milioni

BOLOGNA (ITALPRESS) – Valore della Produzione a 67 milioni di euro (sui 210 milioni del Gruppo BolognaFiere), più che raddoppiato rispetto al 2021. E’ la cifra principale del bilancio 2022 di HENOTO, una realtà del Gruppo BolognaFiere con circa 300 collaboratori in Italia e all’estero e sedi negli USA, in Europa, in Messico, nel Middle East e in Asia per un totale di sedici uffici internazionali che seguono il business dei propri clienti in loco, per accrescerne le performance. “Una società con un modello di business 4.0, che valorizza la specializzazione nella differenziazione del business”, si legge in una nota.
“I risultati del Bilancio 2022 sono la miglior conferma della solidità e delle potenzialità di crescita della Società – dichiara Daniele Passini, presidente di HENOTO -. Il business fieristico rappresenta oggi il 20/30 per cento del nostro fatturato e il mercato ci offre ampie opportunità di crescita in Italia e all’estero. Intendiamo consolidare ulteriormente la nostra presenza in Cina e negli Stati Uniti, dove operiamo da tempo, e concentrarci nello sviluppo del business in due scenari di particolare interesse come Riad e il Messico in cui ci siamo già affacciati, mantenendo un’attenta analisi su nuovi Paesi in cui creare opportunità di intervento a supporto delle imprese e in cui esportare le soluzioni del made in Italy che ci caratterizzano in termini di qualità, innovazione e design”.
HENOTO nasce nel 2021 dall’unione di BFservizi e GiPlanet (azienda con esperienza trentennale nel settore fieristico). La messa a sistema dei rispettivi know-how ha dato vita a una realtà che sviluppa progetti a 360°, dal concept alla produzione, tenendo sempre in primo piano il tema della sostenibilità.
Ogni progetto viene elaborato con l’obiettivo di ridurne al massino l’impronta ambientale; un obiettivo che scaturisce anche dall’expertise fieristico, dalla consapevolezza dell’impatto che produzione, allestimento, smantellamento e stoccaggio degli allestimenti determinano e che trova poi applicazione in tutti gli ambiti di intervento della Società.
La crescita di HENOTO si è concretizzata anche attraverso acquisizioni – Tecnolegno di Milano (54%) e Fontemaggi di Rimini (54%) – che ne hanno ampliato le competenze per linee esterne a elevata specializzazione.

– foto ufficio stampa HENOTO –

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Alluvione, da Barilla 1 milione per gli impianti sportivi nel Ravennate

PARMA (ITALPRESS) – Riparte dalle infrastrutture per i bambini e i ragazzi la ricostruzione dopo l’alluvione dei comuni romagnoli di Conselice e Sant’Agata sul Santerno, tra i più colpiti dall’emergenza. Con un finanziamento da 1 milione di euro alla Protezione Civile, il Gruppo Barilla darà nuovamente la possibilità a bambini e giovani di fare attività sportiva tutto l’anno, grazie alla ricostruzione di alcune strutture dedicate alla socialità e al coinvolgimento dei ragazzi, come il Palazzetto dello Sport a Sant’Agata sul Santerno e i Campi Sportivi a Conselice. La parte eventualmente rimanente della donazione verrà destinata ad altri interventi individuati dalla Protezione Civile.
Gli interventi sono stati definiti di concerto con la Protezione Civile, le Amministrazioni comunali e la Regione Emilia-Romagna e saranno resi possibili grazie ad un protocollo d’intesa con la Protezione Civile.
“Si realizza con questa iniziativa – si legge in una nota – un nuovo gesto concreto da parte di Barilla, che fin dalle prime fasi dell’emergenza ha garantito l’intervento nelle aree colpite della propria Colonna Mobile d’Emergenza: una squadra formata da volontari della Protezione Civile, tra cui dipendenti dell’azienda che, supportati da un camion-cucina, hanno offerto cibo, solidarietà e soccorso nelle aree alluvionate”.
“La Barilla è nata in Emilia-Romagna ed è profondamente riconoscente a questo territorio e alle sue persone per i grandi risultati che ha potuto raggiungere nel corso della sua lunga storia. Anche per questo, essere vicini alla comunità nei momenti di necessità è una parte importante della missione di Barilla come impresa italiana”, ha dichiarato Luca Barilla, Vicepresidente del Gruppo Barilla.
L’alluvione ha completamente allagato il Palazzetto dello Sport a Sant’Agata e per poterlo utilizzare nuovamente sarà necessaria la totale sostituzione del pavimento e il rifacimento degli impianti elettrici e termici. Anche gli impianti sportivi e i Campi polivalenti di Conselice sono stati allagati dal fango e dovranno essere completamente ripristinati. Entrambi gli impianti sportivi sono collegati ai Poli scolastici e costituiscono per i giovani importanti luoghi di aggregazione e svago che, grazie agli interventi di Barilla, non verranno perduti.
Sarà attivata dalle prossime settimane una collaborazione anche con il progetto Giocampus Estate (https://www.giocampus.it/it/). In particolare, le ragazze e i ragazzi dei due Comuni potranno accedere alle strutture di Giocampus Estate a Parma, che offre la possibilità di vivere una o più settimane “in movimento”, in totale sicurezza e all’aria aperta. Dalla giocoleria al calcio, dal rugby all’arte passando per i laboratori del gusto, prestando attenzione all’ambiente con specifiche attività educative e formative. Tutto questo sarà reso possibile grazie al sostegno di Barilla.
Gli interventi a Sant’Agata sul Santerno e Conselice arrivano sulla scia di altre iniziative di ricostruzione realizzate in passato dal Gruppo Barilla. Nel 2009, l’Azienda ha finanziato la ricostruzione, a meno di 100 giorni dal sisma, della scuola e del plesso sportivo di San Demetrio Nè Vestini, la prima scuola a riaprire i battenti in tutto l’hinterland de L’Aquila, che ha permesso ai ragazzi di iniziare regolarmente l’anno scolastico.
Barilla ha inoltre contribuito a finanziare la ricostruzione di una nuova scuola a Mirandola (MO), realizzata ex novo al posto del vecchio edificio demolito per i danni causati dal sisma dell’Emilia del 2012.

– foto ufficio stampa Barilla –

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A RiminiWellness protagonisti fitness, benessere e sana alimentazione

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RIMINI (ITALPRESS) – RiminiWellness 2023 è al giro di boa. Alla fiera di Rimini e sulla riviera fino a domenica, la manifestazione di Italian Exhibition Group (IEG) dedicata a fitness, sport, benessere e sana alimentazione si sta però già riconfermando appuntamento imprescindibile per il business del settore e per gli appassionati dello stare in forma.
Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, ricorda i numeri di questa edizione: “In fiera, in questi quattro giorni, sono in programma oltre 1.500 ore di allenamento e 200 di appuntamenti settoriali – spiega – con 28 padiglioni (l’intero quartiere fieristico) e 170mila metri quadrati tra aree indoor e outdoor occupati. Abbiamo delegazioni provenienti da oltre 70 paesi che stanno incontrando 300 brand espositori per un’opportunità unica di affari, formazione e aggiornamento per i professionisti e gli operatori dello sport e del benessere in movimento”.
Ma non solo: la manifestazione ha anche un suo “fuori salone”, RiminiWellness Off, con 240 eventi organizzati sul territorio in collaborazione col Comune di Rimini. “Per quattro giorni RiminiWellness trasforma il quartiere fieristico e la città nella palestra a cielo aperto più grande al mondo – chiosa Peraboni – Una definizione che scatta una fotografia precisa dell’impegno e dell’attenzione dedicata a una kermesse che si rinnova anno dopo anno e che è tornata ora al suo pieno splendore”.
Secondo i più recenti dati, l’attività fisica in Italia conta oltre 18 milioni di utenti, che ogni anno frequentano 5.200 grandi impianti sportivi, 5.500 palestre, quasi 5.000 club, per un fatturato superiore ai 10 miliardi di euro e un giro d’affari complessivo, considerando l’indotto, di circa 25 miliardi di euro: l’1,6% del PIL nazionale, secondo le rilevazioni del 2021.
In una classifica europea che vede la Finlandia in testa, con il 71% degli abitanti che svolge regolarmente attività sportiva, seguita da Lussemburgo (63%) e Olanda (60%), l’Italia si ritrova solo in diciottesima posizione, con il 34% di praticanti sul totale della popolazione.

– foto IEG Expo –
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Maltempo, Mammi “Servono interventi urgenti per l’agricoltura”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Campi coltivati e allevamenti tenuti in scacco da allagamenti, frane, strade interrotte e dissesti dalla collina alla pianura. Le quasi 21 mila aziende agricole coinvolte dall’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna stanno facendo i conti con le perdite e i danni subiti che coinvolgono anche gli oltre 41mila addetti, più della metà degli occupati nel settore in Emilia-Romagna. La Regione sta lavorando per una definizione delle stime e alle richieste sui primi provvedimenti da fare al Governo e alla Commissione Ue. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda l’agroalimentare complessivamente le unità locali delle aziende alimentari e delle bevande presenti nei comuni coinvolti sono oltre 2.800 e sfiorano il 40% del totale regionale, con prevalenza nei Comuni con allagamenti, ma una significativa presenza anche in quelli interessati da frane. Gli addetti sono più di 23mila, quasi il 39% del totale regionale del comparto.
Emerge che le coltivazioni ortofrutticole e vitivinicole colpite dall’alluvione rappresentano il 45% circa della superficie ortofrutticola regionale, pari a quasi 80mila ettari. Tra le colture arboree, la vite è quella maggiormente coinvolta con circa 27mila ettari, pari al 50% della superficie complessiva della regione, di cui oltre il 60% a Ravenna. La produzione di pesche e nettarine colpita è pari a oltre il 90% di quella di tutta la regione. Grande impatto anche sul settore zootecnico, con il coinvolgimento di allevamenti di suini, ovini, faraone, tacchini, polli, bovini, cavalli.
Ieri, l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna Alessio Mammi ha incontrato a Forlì i rappresentanti delle associazioni agricole e agroalimentari della provincia di Forlì-Cesena riuniti nel Tavolo Verde, assieme ai sindaci dei Comuni interessati e in quell’occasione ha illustrato i primi provvedimenti da attivare.
Per quanto riguarda lo stanziamento di 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole, nell’ambito del decreto legge Alluvioni annunciato dal Governo, la Regione chiede che le risorse complessive ricadano sullo strumento più veloce per garantire gli indennizzi alle imprese agricole e agroalimentari colpite, per permettere alle aziende di restare sul mercato nonostante i danni. In concomitanza, un decreto urgente dovrà definire l’intensità dell’aiuto.
La Regione chiede inoltre un secondo Decreto legge nazionale Alluvioni per i risarcimenti.
“Abbiamo iniziato una fase di ricognizione più puntuale dei danni ed è già attivo il sistema di segnalazione per le imprese”, dice Mammi. “Servono risorse adeguate e urgenti – prosegue – per rimettere in marcia l’economia del settore e risarcire le imprese agricole e agroalimentari per i danni produttivi. Poi contributi a fondo perduto fini al 100% per ricostruire le strutture e gli impianti in campo”.
“Bisogna inoltre – aggiunge Mammi – prevedere un adeguamento del quadro degli adempimenti amministrativi per consentire deroghe e proroghe aderenti all’emergenza, anche verso gli obblighi sulla Politica Agricola Comune che abbiamo con Bruxelles. E risorse per il ripristino e la ricostruzione delle infrastrutture idriche e irrigue gravemente danneggiate, la manutenzione del territorio, il contrasto al dissesto idrogeologico e le frane nelle zone collinari e montane. Noi da parte nostra modificheremo alcune misure di finanziamento dello Sviluppo Rurale per aiutare le imprese agricole e il territorio, ma servono nuovi aiuti nazionali ed europei”.
La Regione “metterà subito a disposizione – si legge ancora nella nota – le risorse in avanzo dal Psr di transizione – circa 20 milioni di euro – più le prime risorse immediatamente a disposizione nel nuovo Sviluppo Rurale 2023- 2027, e ha richiesto alle altre Regioni italiane di riservare una percentuale dello Sviluppo rurale nazionale per i danni all’agricoltura della Romagna, come già è stato fatto in altri casi di terremoti e catastrofi avvenuti nel Paese”. Un’altra leva è rappresentata dal fondo di crisi europeo da attivare sugli aiuti diretti agli agricoltori (Primo pilastro della Pac) per le aziende ricomprese nelle delimitazioni. In questo caso si tratterebbe di un contributo una tantum.
Infine, il fondo catastrofale europeo interviene con misure di ripristino e investimenti infrastrutturali nel territorio su strade, dissesti, frane.
La Regione sta lavorando insieme ai Centri di Assistenza Agricola (Caa) per una ricognizione dei danni delle imprese agricole, utile a contestualizzare le richieste a valere sui fondi nazionali ed europei.

foto: agenziafotogramma.it

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Maltempo Emilia Romagna, si conclude a Faenza la visita di Mattarella

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’incontro con i sindaci dei Comuni colpiti dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio ha concluso la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Romagna. Un percorso, quello seguito dal Capo dello Stato, che ha toccato tutte le province coinvolte, oltre a Modigliana, sull’Appennino forlivese, dove Mattarella ha iniziato il suo tour, osservando dall’elicottero la situazione delle decine di frane che si sono aperte a causa delle violentissime piogge. Successivamente, Mattarella ha incontrato volontari, operatori e cittadini in piazza Saffi a Forlì, visitato l’hub della Protezione Civile alle scuole Don Milani di Cesena; quindi, è stato a Ravenna in Prefettura e ha poi effettuato un sopralluogo a Lugo al Teatro Rossini. Ad accompagnarlo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e i sindaci dei rispettivi Comuni. La giornata si è chiusa con un momento istituzionale nella sala del Consiglio comunale di Faenza, dove Mattarella ha incontrato i primi cittadini dei Comuni colpiti e i presidenti delle Province. “Grazie di cuore per questa visita, che ancora una volta denota grande sensibilità e grande attenzione verso la nostra regione e le sue comunità, così ferite- le parole del presidente Bonaccini rivolte al presidente Mattarella -: in questi anni ci è stato vicino sempre, in situazioni drammatiche e in altre di eccellenza, e la sua presenza qui oggi e le sue parole ci danno ancora più spinta per ripartire. Mentre continuiamo ad assistere chi è ancora in difficoltà, siamo già al lavoro per la ricostruzione. Nessuno sarà lasciato solo”. Nel suo intervento nella sala consiliare, Bonaccini ha ricordato il sorvolo delle zone colpite effettuato nei giorni precedenti insieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che già “ritengo avesse dato una immagine positiva della coesione e dell’impegno delle istituzioni nazionali ed europee”. Per questo, “quando l’acqua si ritirerà, e si sta ritirando, quando il fango sarà spalato dove è ancora presente, non si devono spegnere le luci e i riflettori su questa terra”, assicurando che “non chiederemo un euro in più di quanto serve, ma certo pretendiamo ciò che serve per ricostruire tutto: perchè ricostruiremo tutto in Romagna così come abbiamo fatto in Emilia dopo il sisma del 2012, lo abbiamo fatto insieme allora e lo faremo insieme adesso, perchè noi ci sentiamo Italia prima che Emilia-Romagna”. Infine, il ringraziamento ai sindaci e alle sindache: “E’ una delle mie più grandi fortune, ora e in tutti questi anni, quella di poter collaborare con persone come quelle che indossano la magnifica fascia tricolore, l’unico colore dal quale non vogliamo prescindere, al di là delle appartenenze politiche”, ha concluso Bonaccini.(ITALPRESS).

Photo Credits: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna

Mattarella visita le zone colpite dall’alluvione: “Ce la farete”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato in Emilia Romagna per la sua visita nelle zone colpite dall’alluvione. Il capo dello Stato, accompagnato dal governatore Stefano Bonaccini, sta visitando Modigliana, in provincia di Forlì Cesena, incontrando cittadini e autorità locali.
Il presidente della Repubblica prima di recarsi a Modigliana ha sorvolato in elicottero le zone colpite dall’alluvione. Poi l’arrivo a Forlì.
“Questo è momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite nel territorio, e so bene che serve coraggio e decisione per rilanciare la vita comune. So che ce la farete, con l’aiuto dello Stato e del governo. So che ce la farete perché questa è la volontà di queste contrade. Tutta l’Italia vi è vicina, e non sarete soli in questa rinascita che deve essere veloce”, ha detto Mattarella rivolgendosi ai cittadini.
“Questo territorio – ha aggiunto – è un elemento importantissimo, fondamentale, per la vita dell’Italia, lo è per la sua economia e per la sua storia. Quindi l’esigenza che si rilanci non è soltanto vostra – ha detto il capo dello Stato ai cittadini in piazza a Forlì – ma è un’esigenza nazionale, e in questo, potete esser certi, vi sarà tutto il consenso e l’appoggio costante non soltanto in questi giorni, ma anche nel prosieguo, perché questo lavoro a fare velocemente richiederà molto sforzo e impegno. Ma non sarete soli. Grazie per questo incontro, e per la vostra resistenza”, ha concluso il capo dello Stato.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).