BOLOGNA (ITALPRESS) – Dare risposte concrete a un’ emergenza abitativa in crescita, e non solo nelle grandi città.
La Regione rilancia il proprio impegno per il diritto alla casa, grazie a un pacchetto di provvedimenti da quasi 140 milioni di euro – tra finanziamenti nazionali e regionali- con l’obiettivo di offrire risposte a quella fascia di popolazione che sempre di più è in difficoltà nel trovare una soluzione abitativa nel libero mercato.
Dagli interventi per la manutenzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) attualmente sfitti e che potranno così essere riassegnati, grazie ai 10 milioni di euro della terza annualità del Programma regionale ERP. A quelli sul fronte affitti, grazie a due specifici provvedimenti: il “Patto per la casa” – misura sostenuta da 4,6 milioni di euro nel 2023 per sostenere i Comuni intenzionati a creare quelle condizioni di garanzia a favore dei proprietari per aumentare gli alloggi da mettere sul mercato a canone calmierato, con un risparmio per l’affittuario fino a 2mila euro l’anno – e il Fondo per la rinegoziazione degli affitti, che potrà contare su 1 milione di euro per uno “sconto” sul canone rinegoziato dal proprietario fino a 1.500 euro l’anno. La Giunta regionale ha recentemente approvato la delibera sui 10 milioni di euro e si prepara a fare lo stesso coi due atti da 5,6 milioni di euro, in corso di definizione.
Si aggiungono poi 124 milioni di euro del Fondo complementare del PNRR per 56 interventi di riqualificazione complessiva di edifici Erp che coinvolgeranno 910 alloggi Erp tra Rimini e Piacenza.
Un ventaglio di soluzioni presentato oggi in conferenza stampa dalla assessora alla Programmazione territoriale e politiche abitative, Barbara Lori, e dal presidente Stefano Bonaccini.
Che si aggiungono al bando per l’affitto 2022 che ha messo a disposizione 40 milioni di euro – sempre tra fondi statali e regionali – per erogare a persone e famiglie in difficoltà economica un contributo pari a 3 mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro. Oltre 66 mila le domande arrivate, la cui istruttoria è attualmente in corso da parte dei Comuni.
“Vogliamo confermare il nostro impegno per il diritto alla casa- sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessora Lori-. Soprattutto in un momento in cui sempre di più le fasce più fragili della popolazione faticano a trovare un alloggio a costi accessibili, anche quando hanno un lavoro: famiglie con figli, monoreddito, ma anche tanti giovani, anziani, persone con disabilità”.
“Oggi presentiamo un pacchetto di misure importante e innovativo – chiudono- per accelerare sulla riqualificazione degli alloggi pubblici e allo stesso tempo fare in modo che tantissimi alloggi sfitti possano essere di nuovo assegnati”.
-foto ufficio stampa Regione E.Romagna-
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La Regione Emilia Romagna rilancia l’impegno per il diritto all’abitare
Trentadue dipinti di artisti emergenti in mostra in Regione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Creare una Fondazione per far sì che l’arte sopravviva e sia garantita la possibilità di esprimersi agli artisti emergenti. E’ l’impegno della famiglia Biagi, proprietaria dell’omonima collezione che da martedì 14 marzo è ospitata negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa a Bologna. “L’idea è dare visibilità e spazio a forme espressive non convenzionali”, ha spiegato Filippo Biagi all’inaugurazione della collettiva dal titolo “Collezione Biagi. Un arcipelago in divenire”. Temi astratti, uso del colore nelle sue più varie sfumature, ritratti, scorci di vita, caratterizzano i dipinti dei 32 artisti che espongono in questa collettiva: Ransford Asare, Luca Ballotta, Alessandra Brown, Roberto Bugamelli, Mario Cancelli, Enrico Celesti, Marina Comerio, Stefano Degli Esposti, Andrea Donetti, Andrea Ferrari, Augusto Gadea, Vittoria Garagnani, Giulia Giannola, Cecilia Grelli, Wang Huaijie, Yana Kapina, Mirka Liverani, Oder Mazzini, Wu Mengyuan, Massimiliano Messina, Matteo Mezzoli, Andrea Oldani, Gianna Poppi, Obelisco Production, Massimo Righini, Danilo Ruggeri, Fabrizio Sola, Danilo Susi, Claudio Valerio, Giancarlo Viceconte, Li Wenke, Carlo Zucchini.
A dare il benvenuto agli artisti in mostra è stato il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Fabio Rainieri: “L’Assemblea, da anni impegnata a valorizzare l’arte del territorio, è orgogliosa di ospitare questa prestigiosa collezione”. “Difficile trovare un’unica definizione di artista. Più di tutti ci piace accostarla a ‘emergentì, forse perchè vogliamo che nel nostro ‘arcipelagò gli artisti affiorino per partecipare al nostro progetto di viaggio”. Così i due curatori, Sandro Malossini e Francesco Finotti, hanno descritto la mostra, che raccoglie le opere di giovani artisti emergenti, formata attraverso il Premio Arcipelago per dare spazio a forme artistiche nuove e fuori dagli schemi. “Un arcipelago in divenire sarà visitabile fino al 3 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18 con ingresso gratuito.
foto: ufficio stampa Assemblea Legislativa Emilia-Romagna
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Siglato protocollo per sviluppo Comunità Energetiche Rinnovabili
BOLOGNA (ITALPRESS) – Il futuro non è più delle grandi centrali, ma in un impegno comune e diffuso in tutto il territorio affinchè l’energia – pulita e rinnovabile – possa essere sempre più di prossimità, autoprodotta e condivisa. Così in Emilia-Romagna si punta a mettere in rete le piccole e medie imprese con le multiutilities, in modo tale che abbiano tutti gli strumenti utili per poter avviare gli investimenti green. E’ questo, in estrema sintesi, l’orizzonte in cui si colloca il Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione con Gruppo Hera, Iren Smart Solutions Spa, CNA ER e Confartigianato Imprese E-R per promuovere lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) in Emilia-Romagna, in coerenza con gli ambiziosi obiettivi contenuti nel Patto per il Lavoro e per il Clima, nonchè nel Piano energetico regionale 2030 e relativo Piano attuativo triennale 2022-2024.
Alla sigla, oggi in Regione, erano presenti Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera, Roberto Conte, amministratore delegato di Iren Smart Solutions e I.Blu S.r.l., Paolo Cavini, presidente CNA Emilia-Romagna, e Davide Servadei, presidente Confartigianato Emilia-Romagna.
“Questo Protocollo – ha sottolineato l’assessore Colla- va esattamente nella direzione indicata dalle politiche di promozione e sostegno alla diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili. Politiche avviate dalla Regione già a partire dallo scorso anno, e che oggi stanno cominciando a raccogliere i primi frutti. E’ fondamentale, pertanto, che le imprese siano messe in rete con le nostre multiutilities, affinchè abbiano tutti gli strumenti utili per poter avviare gli investimenti green. Il nostro impegno- ha concluso Colla- è raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati nel Patto per il Lavoro e il Clima: dobbiamo accelerare la transizione energetica dell’intero ecosistema regionale. Per farlo, dobbiamo coinvolgere tutti i soggetti territoriali, a partire dalle nostre imprese artigiane”.
“Siamo lieti di partecipare a questo protocollo d’intesa che mette a fattor comune competenze ed esperienze di importanti attori del territorio, con l’obiettivo di sviluppare le comunità energetiche” ha dichiarato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “La nostra adesione rientra nella più ampia strategia del Gruppo Hera come descritta anche nel Piano industriale al 2026, che già prevede iniziative concrete nel campo delle energie rinnovabili, dall’installazione di impianti fotovoltaici alla produzione di biometano e idrogeno. Proprio a Bologna, in via Usodimare, attraverso la nostra controllata Hera Comm, abbiamo contribuito a realizzare il primo esempio cittadino di energia condivisa: una forma semplice di comunità energetica attraverso la quale le famiglie possono autoprodurre l’energia rinnovabile traendo benefici economici e ambientali”.
foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna
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Bonaccini incontra l’ambasciatore del Belgio in Italia
BOLOGNA (ITALPRESS) – Innovazione, ricerca e interscambio economico e tecnologico. Continua e si rafforza il dialogo tra Emilia-Romagna e Belgio, che guarda a nuove opportunità di collaborazione, anche attraverso intese bilaterali in diversi settori, fra cui quello industriale e scientifico e quelli dell’innovazione e della sostenibilità.
Questi i temi e gli obiettivi comuni emersi nell’incontro di questa mattina in Regione, a Bologna, tra il presidente Stefano Bonaccini e l’ambasciatore del Belgio in Italia, Pierre-Emmanuel De Bauw, accompagnato dal console onorario per l’Emilia-Romagna e la Toscana, Federico Scavetta. Presente anche il Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale, Andrea Orlando.
Nel corso del colloquio, oltre ad affrontare questioni economiche, tra il presidente della Regione e l’ambasciatore belga c’è stato anche un ampio scambio di vedute sui temi di maggiore attualità, a partire dal conflitto in Ucraina avviato dall’invasione russa, dal sostegno alla resistenza ucraina e dal rafforzamento dell’azione diplomatica per arrivare a una pace giusta, fino all’accoglienza dei migranti, in fuga da guerre e povertà, con l’auspicio di un ruolo sempre maggiore dell’Europa.
Da anni tra l’Emilia-Romagna e il Belgio intercorre un rapporto consolidato, caratterizzato da un’intensa e stretta collaborazione, con particolare riguardo ai temi dell’Unione Europea.
Per la nostra regione il Belgio è anche un forte partner commerciale, soprattutto nell’ambito di tre settori merceologici: industria chimica, prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici; macchinari e apparecchiature, materie plastiche e componentistica per i trasporti.
Nel 2021, secondo fonti dell’Agenzia per il Commercio estero del Belgio, l’interscambio complessivo tra l’Italia e il Belgio ha registrato un andamento positivo, sfiorando i 40 miliardi di euro. Le esportazioni italiane verso il Belgio hanno raggiunto circa i 18 miliardi di euro, con un incremento del 22% rispetto al 2020, mentre le importazioni hanno superato i 22 miliardi, con un incremento di circa il 16% rispetto all’anno precedente.
La presenza italiana in Belgio è divenuta negli anni sempre più consistente, qualificata e diversificata e recentemente si è ulteriormente rafforzata grazie agli investimenti di Leonardo (il supercomputer europeo che ha sede al Tecnopolo di Bologna) con Telespazio Belgio.
-foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna-
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Demolite baracche abusive sulla sponda destra del Baganza a Parma
BOLOGNA (ITALPRESS) – Via le baracche abusive sulla sponda destra del Baganza, a Parma. Sono state demolite le strutture sorte nel corso degli anni nell’area demaniale tra via Montanara e l’alveo all’altezza della tangenziale sud. L’intervento si è svolto nell’ambito di un cantiere di manutenzione del corso d’acqua che attraversa la città, con l’obiettivo di accrescere la sicurezza idraulica. “Si tratta di un risultato importante sia per la sicurezza del territorio che per la riqualificazione complessiva di tutta l’area”, spiega Irene Priolo, Vicepresidente con delega alla difesa del suolo e alla protezione civile. “Sono state eliminate opere abusive da tempo sorte lungo il torrente, riservando un’attenzione particolare allo smontaggio e allo smaltimento degli elementi in fibrocemento. Ora – conclude – l’obiettivo è procedere alla rinaturazione dell’area, perchè possa ritornare verde con indubbi vantaggi in termini ambientali e di biodiversità”.
I lavori per lo smantellamento delle baracche, finanziati dalla Regione con 95mila euro, sono stati eseguiti in accordo con il Comune di Parma e curati dall’Ufficio di Parma dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile regionale.
Per ripulire l’area si è intervenuti innanzitutto realizzando un taglio selettivo della vegetazione. Successivamente si è proceduto alla demolizione delle baracche, a partire dalla rimozione degli elementi in fibrocemento che sono stati trattati, smontati e trasportati in una discarica autorizzata allo smaltimento. Stessa cosa, dopo la demolizione, è avvenuta per le restanti porzioni dei box, sia interrate che fuori terra. Per favorire la crescita della vegetazione nell’area, è stato collocato terreno vegetale appositamente portato nella zona ed è stata regolata la vegetazione nella parte alta della scarpata sulla sponda.
foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna
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Accordo con Ministero per promozione sistema logistico Nord-Est
BOLOGNA (ITALPRESS) – Insieme si va lontano. Anche nel settore del trasporto, intermodalità strada-ferro-acqua e logistica delle merci. Perchè le sfide del futuro chiedono soluzioni sempre più innovative, ad alta sostenibilità ambientale e interconnesse.
E proprio da queste premesse nasce il Protocollo d’intesa per la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro per il coordinamento e la promozione del sistema logistico del Nord-Est, tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, e le Provincie autonome di Trento e Bolzano. L’accordo è stato firmato questa mattina, presso lo stand della Regione Veneto all’interno della fiera della logistica LETEXPO di Verona, dal ministro alle infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dai presidenti del Veneto, Luca Zaia, del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, della Lombardia, Attilio Fontana, della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e il vice presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Daniel Alfreider.
“Ci sono temi che sono di comune interesse- sottolineano Bonaccini e Corsini- che superano i confini delle singole regioni. Lavorando assieme, con determinazione, è possibile dare risposte di qualità. Con la firma di questo protocollo apriamo la strada a un dialogo concreto per affrontare con successo i temi dello sviluppo del sistema logistico e dell’intermodalità del Nord-Est, sia a livello nazionale sia in chiave europea. Questo accordo è un’occasione preziosa- continuano-, per sviluppare, in linea con quanto previsto dal Prit 2025, politiche sempre più all’avanguardia e attente alla sostenibilità ambientale, capaci di valorizzare il nostro territorio anche nei corridoi europei”.
“Ringraziamo quindi il Ministero- concludono il presidente e l’assessore- le Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, le province autonome di Trento e Bolzano per questa collaborazione, che è il primo passo per affrontare al meglio le sfide del futuro”.
Condivisione dei piani e programmi che riguardano il trasporto, l’intermodalità, la logistica e in materia di ZLS (Zona Logistica semplificata), sviluppo delle infrastrutture stradali e ferroviarie con particolare riferimento ai valichi a Nord-Est.
E poi digitalizzazione delle reti e dei nodi per la portualità, l’intermodalità e la logistica, definizione di un approccio comune per lo sviluppo della logistica green. Sono solo alcuni degli obiettivi al centro del Protocollo di intesa e che saranno portati avanti grazie alla costituzione del Tavolo tecnico interregionale. Il Tavolo sarà composto almeno da un tecnico di riferimento in rappresentanza del MIT, di ciascuna delle quattro Regioni e delle due Province autonome.
foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna
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Al via il primo corso per insegnanti sulle pari opportunità
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un corso per insegnanti, perchè la parità tra uomini e donne si impara fin dai banchi di scuola. E un altro rivolto a mediatrici e mediatori culturali per gettare un ponte verso altre culture e tradizioni. Mentre è di queste settimane un fondo da 3 milioni di euro per sostenere la nascita e il consolidamento di imprese femminili. E uscirà entro l’estate un bando per migliorare la qualità del lavoro femminile e conciliare i tempi di vita e di lavoro, che metterà a disposizione 1,5 milioni di euro. Festeggiare l’8 marzo tutto l’anno, con politiche nel campo del lavoro, dei servizi, della formazione, della medicina di genere, dei diritti. Per promuovere una reale parità tra uomo e donna e contrastare ogni forma di discriminazione. Le iniziative sono state illustrate oggi a Bologna dall’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori, in occasione della Giornata internazionale della Donna.
Insieme a una campagna di comunicazione che da qui alla fine del 2024 accompagnerà, spiegandoli e promuovendoli, questi e altri provvedimenti regionali. Un filo “rosa” che arriverà fino alla fine di questa legislatura per ricordare che l’impegno per la parità e i diritti non può che essere quotidiano, fatto di gesti e azioni concrete, come previsto anche dal Patto per il lavoro e per il clima. Prioritario è il tema del lavoro, dove ancora troppo spesso le donne sono penalizzate sotto il profilo delle retribuzioni, della precarietà e delle opportunità professionali.
Come dimostra il buon esito che sta ottenendo il bando regionale uscito lo scorso 24 febbraio che mette a disposizione 3 milioni di euro di contributi a fondo perduto, quasi il doppio delle risorse stanziate nel 2021, per lo sviluppo e il consolidamento di attività imprenditoriali a conduzione femminile.
Già 265 le domande arrivate, con la prospettiva che l’avviso vada rapidamente esaurito, prima del termine di chiusura fissato per il 28 marzo.
“Vogliamo valorizzare l’apporto delle donne alla nostra società, anche fornendo concrete opportunità di un lavoro dignitoso e di qualità – ha sottolineato l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori -. Pensiamo che il modo migliore per festeggiare l’8 marzo sia proprio quello di rilanciare il nostro impegno, perchè quella femminile è una delle grandi questioni irrisolte di questo Paese. Il lavoro dunque. E poi l’impegno sul fronte culturale, per sconfiggere stereotipi ancora molto radicati, e quello sul fronte dei diritti e dell’integrazione. I due corsi per insegnanti e mediatori culturali vanno proprio in questa direzione. Mentre lanceremo entro l’estate un’altra iniziativa destinata a promuovere un’occupazione di qualità delle donne e a favorire conciliazione di tempi di vita e di lavoro, che potrà contare su uno stanziamento di 1,5 milioni”.
foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna
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Sopralluogo al nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno
BOLOGNA (ITALPRESS) – Procedono i lavori del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno, nel bolognese. Oggi il cantiere Anas dello stralcio nord dell’infrastruttura – per un importo complessivo di oltre 187 milioni di euro – è stato visitato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, insieme al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e al sindaco della città, Massimo Bosso.
I lavori interessati dal sopralluogo riguardano la realizzazione di un’asta stradale in variante alla strada statale 64 Porrettana, lunga circa 2,1 chilometri e composta da due corsie per senso di marcia.
“E’ un’opera utile e attesa da anni dal territorio che, una volta completata, permetterà di attraversare Casalecchio senza passare per il centro abitato con evidenti benefici per il traffico e per la qualità dell’aria respirata dai cittadini”, affermano il presidente Bonaccini e l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, in questi giorni a Berlino per la fiera ITB del turismo.
“Un’infrastruttura importante che, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, contribuirà a ridisegnare la mobilità dell’Emilia-Romagna tenendo insieme due obiettivi: crescita e rispetto dell’ambiente- proseguono Bonaccini e Corsini-. Come per tutte le opere strategiche che stiamo realizzando nella nostra regione, infatti, il benessere dei cittadini è al primo posto di ogni nostro progetto e azione. Il nodo ferro-stradale di Casalecchio, una volta terminato, contribuirà a ridurre del 40% il traffico urbano, del 20% la CO2 rilasciata in atmosfera, del 30% la popolazione esposta al rumore e prevede un ettaro di nuovo spazio verde”.
“Il nostro impegno perchè l’opera sia realizzata nei tempi previsti è massimo- chiudono presidente e assessore- perchè l’impatto del cantiere e gli inevitabili disagi per i residenti, che lavori come questi comportano, è purtroppo inevitabile. Confidiamo perciò che l’attenzione del ministro Salvini resti alta, così come è necessario che il cronoprogramma di Anas sia rispettato fino al termine dei cantieri”.
“Il nodo ferro-stradale è un progetto di straordinaria importanza per il territorio di Casalecchio di Reno e della Città Metropolitana di Bologna, a cui stiamo lavorando da anni con la Regione Emilia-Romagna- aggiunge il sindaco Bosso-. Il cantiere dello stralcio nord ora in corso sta procedendo secondo i tempi previsti e darà una prima importante risposta per il decongestionamento del traffico dal centro urbano.
Ora con il Ministero condividiamo l’impegno per proseguire, appena concluso il primo stralcio, con l’avvio dello stralcio sud e del progetto di interramento della Ferrovia Porrettana, per la ricucitura urbana del nostro centro abitato”.
La nuova arteria si sviluppa parallelamente all’autostrada A1 Milano-Roma e occupa il corridoio adiacente alla linea ferroviaria Bologna-Pistoia, con inizio dall’attuale raccordo autostradale di Casalecchio, in corrispondenza della rotonda Biagi, fino all’innesto sulla rotatoria sull’esistente Porrettana in corrispondenza dello svincolo di Faianello.
Il progetto prevede la realizzazione di una galleria artificiale con due corsie per senso di marcia di circa 1,2 chilometri. Oltre all’impianto di illuminazione, antincendio e di sollevamento acque di drenaggio, la galleria sarà dotata di altre opere quali l’impianto di pressurizzazione vie di fuga, ventilazione, controllo atmosfera, video sorveglianza.
Altro intervento significativo è il ponte “Rio dei Gamberi” per lo scavalco dell’omonimo torrente di lunghezza complessiva di circa 24 metri.
L’intervento – di circa 4 chilometri complessivi e suddiviso in uno “stralcio Nord” e uno “stralcio Sud” – rientra nel progetto complessivo del nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno che comprende la realizzazione di una variante integrata (ferroviaria e stradale) finalizzata al completamento infrastrutturale del corridoio appenninico della valle del Reno, con la contestuale riorganizzazione del centro urbano di Casalecchio.
-foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna –
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