Emilia Romagna

Oltre 200 mila euro per le Guardie ecologiche volontarie

BOLOGNA (ITALPRESS) – Monitoraggio delle zone protette, regolarità delle aree per la raccolta di rifiuti, ma anche tutela degli animali selvatici e contrasto agli incendi boschivi e alla caccia di frodo. Sono tanti gli ambiti nei quali operano le Guardie ecologiche volontarie (Gev): vere e proprie ‘sentinelle verdì che lavorano gratuitamente, unendo professionalità ed esperienza, a tutela dell’ambiente anche supportando gli enti locali nelle loro funzioni. “In Emilia Romagna operano 1.270 Guardie ecologiche volontarie che svolgono un servizio preziosissimo per la tutela e la valorizzazione del territorio. Ecco perchè come Regione continuiamo a investire risorse e a lavorare per agevolare chi decide di impegnarsi in questo ruolo. I momenti di confronto come oggi rappresentano un’opportunità importante per fare il punto e guardare al futuro”. Queste le parole di Barbara Lori, assessora a Montagna, forestazione, parchi, programmazione territoriale e paesaggistica che ha aperto il workshop “Le Guardie ecologiche volontarie: il rilancio di una preziosa risorsa!” organizzato dalla Regione.
Durante l’iniziativa l’assessora ha rilanciato sul valore di queste figure “che auspichiamo possano essere sempre di più, anche attraverso il coinvolgimento di giovani e donne. Oltre alle risorse la Regione si impegna a un’importante semplificazione delle normative legate alle Gev, per rendere ancora più efficaci e semplici gli ingranaggi che muovono questo ambito”. In Emilia Romagna In Emilia-Romagna le Guardie ecologiche volontarie attive sono 1.270, organizzate in 16 raggruppamenti territoriali presenti in tutte le province. Sono 82 a Piacenza, 161 a Parma, 223 a Reggio Emilia, 228 Modena, 311 a Bologna, 58 a Ferrara; 79 a Forlì-Cesena, 70 a Ravenna e infine 58 Gev a Rimini.
Le Guardie ecologiche volontarie operano ai sensi e per le finalità della legge regionale 23/89, per diffondere la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali, e in base a specifiche convenzioni, oltre che con Arpae e con enti e organismi pubblici per vigilare sul territorio con compiti di polizia amministrativa. Alcuni raggruppamenti sono attivi anche nell’ambito della Protezione civile regionale e vengono impegnati in casi di emergenze e calamità.
Nel 2019 è stato avviato il Programma operativo triennale 2019- 2021 finalizzato all’acquisto e messa a disposizione dei Raggruppamenti Guardie ecologiche volontarie dei mezzi necessari all’espletamento delle funzioni di vigilanza ecologica, sono stati stanziati 300mila euro tramite i quali Arpae ha provveduto all’acquisto di 11 automobili. A partire dal 2018 il contributo annuale che la Regione mette a disposizione di Arpae per la gestione delle Gev è salito da 106mila euro a 178mila euro. Per il 2022 oltre ai 178mila euro sono previsti altri 50mila euro per l’acquisto di strumentazione.

foto: ufficio stampa regione Emilia-Romagna

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Nuovo spettacolo di Carlo Lucarelli per la Fondazione Vittime di Reati

BOLOGNA (ITALPRESS) – Cosa succede quando si spengono i riflettori e chi ha vissuto o subito una violenza deve riannodare i fili della vita quotidiana? Di cosa ha bisogno la vittima e come si può intervenire per darle un aiuto concreto? Sulle risposte a questi e altri interrogativi ruota “Senza mezze misure” il nuovo spettacolo di Carlo Lucarelli che andrà in scena il prossimo 18 novembre al Teatro Storchi di Modena. Un testo inedito scritto a quattro mani dallo scrittore e presidente (a titolo gratuito) della Fondazione emiliano-romagnola vittime reati con la direttrice dell’ente, Elena Zaccherini, per sostenere un organismo unico in Italia che, da circa vent’anni, ha l’obiettivo di schierarsi, senza mezze misure appunto, al fianco delle vittime per sostenere loro e le loro famiglie nel difficile cammino verso la ripresa di una vita piena dopo il trauma.
Uno spettacolo nato da una proposta di Cooperativa Bilanciai di Campogalliano (Mo), la prima impresa emiliano-romagnola che ha deciso di aderire come socio alla Fondazione vittime e di farsi promotrice dell’intervento attivo di altre realtà produttive del territorio modenese, ma non solo. Anche perchè, complice l’emergenza pandemica che ha costretto per lungo tempo le persone in casa mettendo le vittime a contatto stretto coi loro aguzzini, nel corso del 2022 le richieste di aiuto sono aumentate. Il totale provvisorio dei primi tre trimestri dell’anno è di 29 istanze – in crescita rispetto allo scorso anno-, cui si sono aggiunte oggi, dopo la riunione dei Garanti, già altre 11 nuove richieste. Proprio per questo la Regione ha deciso di aumentare il proprio contributo passando da 150mila a oltre 240mila euro annui. Dal 2004 la Fondazione ha aiutato oltre mille vittime coinvolte in 450 casi gravi per un impegno che supera i 3,5 milioni di euro.
Per rispondere in modo positivo alle tante istanze dei sindaci, che segnalano alla Fondazione i casi di intervento, c’è bisogno di nuovi soci e maggiore consapevolezza (al momento l’ente è sostenuto da Comuni, Province e Università). Da qui la proposta di Cooperativa Bilanciai di creare un momento di condivisione con il territorio per informare del lavoro svolto ogni giorno dalla Fondazione. Proposta accolta subito dalla Fondazione e trasformata in uno spettacolo capace di narrare il patto virtuoso di una comunità che, senza mezze misure, si schiera dalla parte giusta, senza dimenticare le proprie vittime. L’iniziativa è stata presentata oggi a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e da Carlo Lucarelli, presenti l’assessore del Comune di Modena, Andrea Bosi, e il presidente di Cooperativa Bilanciai, Enrico Messori.
“Quando mi capita di raccontare cos’è la Fondazione regionale vittime di reati, le azioni concrete che promuove per sostenere le persone in un momento così drammatico e delicato della loro vita- afferma Bonaccini- sono sempre orgoglioso di portare la testimonianza di una istituzione, la Fondazione appunto, che funziona bene e dà risposte rapide. In diciotto anni ha contribuito, attraverso i suoi collaboratori e soci che ringrazio, ad aiutare tante donne, bambini e famiglie a trovare ascolto, competenze e soluzioni pratiche. Ora, grazie alla generosità di Carlo, abbiamo uno strumento in più per far conoscere la nostra Fondazione e per coinvolgere ancora più persone in questo grande progetto di giustizia che appartiene a tutti gli emiliano-romagnoli”.
“Quello che faccio per la Fondazione- spiega Lucarelli- mi dà il senso immediato e molto concreto, meravigliosamente concreto, proprio tangibile, di fare qualcosa di utile. La sensazione di essere utile a qualcosa, di poter in qualche modo riparare a un torto subito da qualcuno qui, nella nostra regione, dove vorremmo che certe brutte cose non accadessero mai, perchè noi siamo altro, siamo emiliano-romagnoli. Ma alla fine ce l’abbiamo solo qui una Fondazione così- chiude- speriamo ne nascano altre, ma per adesso siamo noi”.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Al via “Scuola attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un’ora di educazione fisica la settimana per tutte le bambine e i bambini della scuola primaria tenuta da un laureato in scienze motorie. Parte “Scuola attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva”, il progetto della Regione che mette a disposizione “Tutor sportivi scolastici” – che opereranno in affiancamento all’insegnante titolare – per le classi dalla prima alla quarta elementare, oggi escluse. Un’iniziativa, rivolta alle scuole primarie statali e paritarie, per promuovere l’attività motoria e la pratica sportiva e offrire a tutti gli alunni (nelle classi 5^ opera già il docente di Educazione motoria) una proposta educativa di qualità. Perchè fare sport sia davvero un diritto universale. Un’opportunità per tutti di acquisire sin dai banchi di scuola corretti stili di vita, oltre a un’occasione importante di superamento delle diseguaglianze e di integrazione sociale.
Frutto di un accordo tra ‘Sport e Salutè, società in house del ministero dell’Economia e delle Finanze, e la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, “Scuola attiva Kids per l’Emilia-Romagna inclusiva” è stato presentato questa mattina a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessora regionale alla Scuola, Paola Salomoni. “Investiamo sul futuro delle giovani generazioni per contribuire alla diffusione e al potenziamento dell’attività motoria e sportiva- hanno sottolineato il Bonaccini e Salomoni- quale componente essenziale dei percorsi educativi e formativi. Per promuovere valori di comunità e corretti stili di vita. E contrastare le diseguaglianze sociali. Lo facciamo partendo dalla scuola che è il luogo per eccellenza in cui si costruisce l’inclusione. Con un’attenzione particolare a quei bambini per i quali proprio la scuola rappresenta l’unica occasione di praticare un’attività sportiva, ma con l’ambizione di garantire a tutti una nuova, importante opportunità. E siamo davvero orgogliosi che questa sperimentazione parta dall’Emilia-Romagna, con l’auspicio che possa estendersi nel Paese”.
Un impegno che, da parte della Regione, si traduce in un finanziamento di 1,3 milioni di euro per l’anno scolastico 2022-2023, grazie a risorse provenienti dal Fondo sociale europeo PLUS, per sostenere le autonomie educative nell’arricchimento dell’offerta, in condivisione con l’Ufficio scolastico regionale.
“E’ un giorno molto importante per lo sport di tutti, quello che ispira l’azione di Sport e Salute- ha spiegato Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute -. Questo progetto mira a garantire lo sport come un ‘dirittò per tutti i bambini, in particolare nel momento più importante del loro sviluppo e nel contesto fondamentale della loro educazione, la scuola. La Regione Emilia-Romagna, che ringrazio, sarà la prima sperimentazione nazionale per l’attività motoria nella scuola primaria e in tutte le classi: 5^, con il tutor di ruolo, 1^, 2^, 3^ e 4^, con i tutori di Sport e salute e delle Federazioni sportive nazionali e il progetto Scuola Attiva Kids”.
“Esprimo viva soddisfazione per il progetto- ha affermato il vicedirettore generale dell’Ufficio scolastico regionale (USR) per l’Emilia-Romagna, Bruno Di Palma-. Grazie alla lungimiranza della Regione, che ringrazio per l’importante investimento, le scuole primarie potranno disporre di tutor per la realizzazione del progetto Attiva Kids in tutte le classi in cui non è previsto il docente specialista. Lo sport, soprattutto dopo l’immobilità forzata del periodo pandemico, costituisce un fattore primario sia per la qualità dello sviluppo fisico che per l’equilibrato e armonico sviluppo identitario. La sinergia con la Regione Emilia-Romagna e con Sport e Salute, unitamente all’impegno delle nostre scuole e dell’Ufficio Scolastico Regionale, testimoniano l’intento comune di creare occasioni di movimento fisico, che tanto fa bene alla mente, per gli alunni più piccoli”. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, che ha lavorato al coordinamento del progetto.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Bonaccini incontra Comandante Gruppo Carabinieri per Tutela Ambientale

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il presidente Stefano Bonaccini ha ricevuto oggi in Regione il Tenente Colonnello Enrico Risottino, Comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Venezia (competente sui reati ambientali in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige). Insieme al Comandante Risottino era presente Marco Angeli, Comandante del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bologna. Oltre agli auguri di benvenuto e di buon lavoro da parte del presidente Bonaccini a nome di tutta la comunità regionale, nel corso dell’incontro è stata condivisa la volontà di massima collaborazione istituzionale da entrambe le parti, in un ambito delicato e strategico come la tutela ambientale e il contrasto alle ecomafie e alle infiltrazioni malavitose, in particolare in questo momento storico.

Foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna
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Bonaccini “La sicurezza del territorio è impegno prioritario”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Stamattina taglio del nastro, per i lavori di sicurezza idraulica di Bocca d’Enza, a Sorbolo Mezzani (Pr): un’opera al servizio di un comprensorio di oltre 4mila ettari e 15mila abitanti. Si tratta del maxi-intervento che, in tre lotti successivi, ha portato a investire 6 milioni di euro per ridurre i potenziali danni da piene e alluvioni in una vasta area della Bassa parmense. Presenti all’inaugurazione il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore all’Ambiente e Difesa del suolo, Irene Priolo; il sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari, il presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli, e il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri.
“Quest’intervento- hanno commentato il presidente Bonaccini e l’assessore Priolo- fa parte di una vasta strategia regionale di prevenzione e difesa del nostro territorio per far fronte ai cambiamenti climatici, i cui effetti sono sempre più evidenti e spesso drammatici. Questa Regione investe, e continuerà a investire, nella sicurezza del territorio, che significa prima di tutto sicurezza per chi lo abita. Il risultato che vediamo oggi- hanno concluso presidente e assessore- è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra enti che si occupano della gestione del territorio: un modello da perseguire sempre più in futuro. Un ottimo lavoro di squadra, dunque, tra Regione, Comune, Consorzio di Bonifica Parmense, Aipo ed Autorità di bacino, in sintonia con il Consorzio idraulico di Bocca d’Enza”.
L’intervento a Bocca d’Enza ha rappresentato il terzo lotto di un progetto più complessivo sull’asta del fiume nel territorio di Sorbolo, consentendo di convogliare le acque della rete di bonifica della Bassa est parmense. Il cantiere è stato completato nel pieno rispetto del cronoprogramma; il Consorzio della Bonifica Parmense si è occupato della progettazione e della direzione lavori, eseguiti dal raggruppamento d’imprese Ati Consorzio Innova-Sgc con risorse ministeriali, assegnate tramite la Regione, e dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Gli interventi hanno riguardato l’abbassamento dei rilevati arginali di circa 1,75 metri e la risagomatura della strada che affianca il Mandracchio in sinistra idraulica. La carreggiata è stata allargata fino a 6,50 metri ed è stata realizzata una pista ciclabile a lato. Si è completata così la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta, fra la chiavica Balano e quella allo sbocco nel torrente Enza.
Sono due gli interventi che hanno preceduto l’ultimo lotto di lavori a Bocca d’Enza, per un totale di circa 600mila euro, a cura di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po).
Il primo, nel 2018, aveva visto un investimento di 350mila euro per la manutenzione straordinaria della vegetazione sulle rive, lungo 12 km. del corso d’acqua tra i ponti di Coenzo e Sorbolo. A ottobre 2019 si era conclusa invece la pulizia dell’alveo dell’Enza, nel tratto tra i ponti di Sorbolo e dell’autostrada A1, con la rimozione del materiale vegetale depositato dalla corrente, di piante pericolanti e secche e con il taglio selettivo della vegetazione per migliorare il deflusso delle acque (250 mila euro).

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Minori sottoposti al procedimento penale, al via percorsi di orientamento in Emilia Romagna

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Tre percorsi per l’inclusione socio-lavorativa di minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale dall’autorità Giudiziaria Minorile e in carico al Centro per la Giustizia Minorile dell’Emilia-Romagna. Così da acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per rafforzare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Per crescere, realizzarsi e, terminata la detenzione, poter operare attivamente nella società.
L’attività, rivolta a tutti i giovani ristretti nell’Istituto Penale nell’arco di tempo indicativamente dei prossimi 18 mesi, e complessivamente a 60 giovani dai 14 ai 25 anni in area penale esterna, è sostenuta con un finanziamento della Regione di oltre 565 mila euro, risorse europee del Programma Fse Plus 2021/27.
Le tre operazioni finanziate propongono interventi per l’inclusione e l’autonomia per i giovani ristretti nell’Istituto Penale minorenni di Bologna del Pratello, con misure di orientamento specialistico e percorsi di formazione laboratoriali e interventi per l’inclusione e l’autonomia per giovani in area penale esterna, con misure di orientamento specialistico e di accompagnamento individuale, percorsi formativi brevi e tirocini.
-foto agenziafotogrammma.it-
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Dal 24 ottobre al via la vaccinazione antinfluenzale

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Emilia-Romagna è pronta a partire da lunedì 24 ottobre con la campagna di vaccinazione antinfluenzale: a fissare la data di avvio, le indicazioni organizzative per la somministrazione del vaccino e la sorveglianza dell’influenza, la nota che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute, sulla base delle disposizioni del ministero della Salute. A disposizione ci sono già 1.150.000 dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.380.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2022. Confermata la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o quello antiCovid-19.
Poichè anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Covid, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa, con un duplice obiettivo: ridurre le complicanze legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, evitando co-infezioni con il Covid. In particolare, si punta a raggiungere il 75% di copertura vaccinale nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è già al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), e comunque a confermarne il trend in aumento e le buone coperture vaccinali del personale sanitario.
“Continuiamo a tenere alta la guardia contro il Covid e a ribadire l’importanza della vaccinazione, ma al tempo stesso siamo pronti per avviare la campagna vaccinale antinfluenzale, fondamentale per proteggere i più fragili, a partire dagli anziani e dalle persone con patologie croniche- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Bisogna continuare a sensibilizzare i cittadini, e per questo come ogni anno la Regione metterà in campo una campagna di comunicazione rivolta a tutta la popolazione, in particolare a quella anziana. Altrettanto importante- chiude Donini- è la vaccinazione del personale sanitario, anche per garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l’epidemia”.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Viene in particolar modo raccomandato alle Ausl il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili per garantire la vaccinazione agli operatori e agli ospiti. Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni – 59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale). I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

foto: ufficio stampa regione Emilia-Romagna

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Il 18 ottobre concerto della Filarmonica Toscanini a Algeri

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un omaggio all’Italia e ad alcuni dei suoi massimi compositori, davanti al pubblico del Festival Culturale Internazionale di Musica Sinfonica all’Opèra d’Algeri Boualem-Bessaih: è il concerto che la Filarmonica Arturo Toscanini, con il suo Direttore Principale Enrico Onofri, terrà il 18 ottobre ad Algeri, con un programma interamente dedicato all’Opera italiana, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Algeri. “Una grande soddisfazione per La Toscanini e per la Regione Emilia-Romagna l’invito a rappresentare l’Italia, in un momento di particolare rilevanza nell’ambito degli accordi bilaterali tra i due Paesi sull’energia- ha dichiarato l’assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione, Mauro Felicori-. Sono molto felice che la proposta della nostra orchestra abbia una solida reputazione internazionale, che mettiamo al servizio della musica italiana e dell’immagine del nostro paese. E’ molto importante consolidare, stabilizzare e fare crescere le relazioni con i paesi dell’Africa settentrionale e sono fiero che la nostra Regione sia leader in questi sviluppi”.
“Per la Filarmonica Toscanini- spiega Alberto Triola, sovrintendente e direttore artistico de La Toscanini – essere presenti nel cartellone del XII Festival di Musica Sinfonica di Algeri come unica orchestra a rappresentare l’Italia è motivo di grande orgoglio, anche alla luce del fatto che l’invito ci è stato rivolto dall’Istituto Italiano di Cultura di Algeri, che rappresenta al più alto livello la cultura italiana in quel Paese. Il concerto corona un anno straordinariamente positivo nei rapporti bilaterali tra Italia e Algeria che si è concretizzato anche in un accordo per le forniture energetiche, risultato di particolare importanza in questo momento. Il fatto che la nostra Filarmonica, sotto il nome di Arturo Toscanini, la città di Parma, la Regione Emilia-Romagna, rappresentino l’Italia e la sua cultura musicale in quel contesto internazionale è una ragione di grande soddisfazione”.
Il concerto ad Algeri rappresenta per la Filarmonica Toscanini la prima esibizione all’estero dopo il blocco imposto dalla pandemia Covid-19, che nel 2020 ha visto la cancellazione di una lunga tournèe in Giappone e Corea del Sud.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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