Emilia Romagna

Protezione CIvile, a Bologna due giorni dedicati all’addestramento

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una due giorni dedicata all’addestramento logistico e alla formazione e informazione di volontari e operatori che mette al centro interventi e moduli della Colonna mobile regionale a supporto delle attività sanitarie e di assistenza alla popolazione in caso di emergenza. A Bologna, presso la sede della Consulta provinciale e di Federgev (via del Rosario 2) ha preso il via questa mattina e proseguirà per tutta la giornata di oggi e di domani, sabato 24 settembre, l’iniziativa organizzata dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile e dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. In un’ampia area è stato allestito un campo con 11 moduli a disposizione dei partecipanti, dove vengono presentati e testati mezzi e attrezzature a disposizione per fronteggiare le situazioni di calamità in regione e nel resto del Paese.
Con due novità a livello nazionale: la Colonna mobile dell’Emilia-Romagna, unica in Italia, si è arricchita di moduli dedicati al soccorso degli animali d’affezione e da reddito – con cucce, gabbie e strutture adeguati al ricovero in sicurezza – e del Nisap, il Nucleo di intervento a supporto dell’assistenza alla popolazione; si tratta di un modulo speciale per le attività di sostegno alla soluzione degli aspetti più critici e delicati che coinvolgono le persone, che vanno dall’info-point in emergenza alla raccolta delle più diverse esigenze. Nelle due giornate è prevista un’attività di pianificazione e programmazione a temi, da approfondire nei tavoli di lavoro con i soggetti coinvolti negli scenari in cui sono impiegati i moduli; in particolare, saranno definiti i principi di attivazione, le specifiche competenze, il funzionamento dei moduli e le linee guida di utilizzo delle varie attrezzature. Oltre al confronto nei tavoli tecnici si effettueranno sopralluoghi e saranno presentate le attrezzature e i mezzi.
Un appuntamento a valenza operativa, quindi interno al “sistema” di Protezione civile, che riveste un ruolo rilevante dal punto di vista della pianificazione d’emergenza, data la presenza di soggetti appartenenti a realtà diverse. Inoltre, conclude un lungo percorso tecnico-amministrativo, che ha visto l’acquisto ed il rinnovamento di un importante segmento della Colonna mobile con risorse provenienti da finanziamenti statali e da donazioni private nell’ambito dell’emergenza Covid-19.
All’evento parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni e del Dipartimento nazionale di Protezione civile con una visita alle strutture.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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La terra trema in Liguria, Emilia Romagna e Marche

ROMA (ITALPRESS) – Diverse scosse di terremoto si sono verificate, a distanza di poco tempo l’una dall’altra, in alcune regioni d’Italia. Un sisma di magnitudo 4.1, con epicentro nel Comune di Bargagli, è stato avvertito nel primo pomeriggio a Genova e in tutta la provincia, come rilevato da Ingv. Poco più tardi una scossa di magnitudo tra 3.7 e 4.4 ha avuto come epicentro l’Appennino in provincia di Modena, ma è stata avvertita anche in provincia di Lucca.
Un sisma è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stamane anche in provincia di Ascoli Piceno, con magnitudo 4.1.
Una scossa di magnitudo 3.6 si era verificata alle 4.21 in provincia di Catania.
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-foto agenziafotogramma.it-

La F.1 di motonautica torna sulle acque del Po in provincia di Piacenza

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Emilia-Romagna ospiterà per il secondo anno consecutivo l’unica tappa italiana del Campionato mondiale di Formula 1 di motonautica. L’appuntamento è ancora una volta sulle acque sulle fiume Po, a San Nazzaro, nel comune di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, il 24 e il 25 settembre, con ben due competizioni: il Gran Premio della Regione Emilia-Romagna nella giornata di sabato e il Gran Premio d’Italia domenica. A queste si aggiungeranno nelle due giornate le prove del Campionato mondiale Osy 400. Trentacinque i piloti in gara, provenienti da tutto il mondo, di cui 16 – suddivisi in 9 team -per la Formula 1, la massima espressione delle competizioni di circuito della motonautica. Un programma di grande valore agonistico e che si preannuncia ricco di emozioni, per una manifestazione che rientra nel cartellone di appuntamenti sportivi promosso dalla Regione, organizzata dalla Federazione italiana motonautica e dall’Associazione motonautica San Nazzaro,
Un altro prestigioso appuntamento per la Sport Valley emiliano-romagnola. E per il territorio piacentino e il Grande fiume un’importante occasione di promozione e di visibilità internazionale. Partito a Macon in Francia nel mese di giugno, il Campionato mondiale di Formula 1 di motonautica si concluderà negli Emirati Arabi a dicembre. La scelta dell’Emilia-Romagna come unica sede italiana arriva dopo il successo dell’edizione 2021 che ha visto interrompersi un’assenza dal territorio italiano durata ben 15 anni.

foto: agenziafotogramma.it

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In E.Romagna 1.555 nuovi casi Covid, 960 guariti e 4 morti

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.847.075 casi di positività, 1.555 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.066 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.865 molecolari e 5.201 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,4%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.851.015 dosi; sul totale sono 3.799.259 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.958.113. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 24 (come ieri), l’età media è di 64,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 599 (-14 rispetto a ieri, -2,3%), età media 73,8 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato); 7 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (+2).
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 49,1 anni. La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 241 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 156.387) seguita da Bologna (229 su 377.379); poi Ravenna (187 su 174.792), Reggio Emilia (178 su 208.926) e Modena (172 su 280.989); quindi Rimini (129 su 173.970), Ferrara (127 su 132.432), Cesena (93 su 104.033), Forlì (90 su 85.712) e Piacenza (82 su 95.134); infine il Circondario Imolese (27 su 57.321). I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.750 (+591). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.127 (+605), il 96% del totale dei casi attivi. Le persone complessivamente guarite sono 960 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.813.332. Purtroppo, si registrano 4 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 89 anni); 1 in provincia di Parma (un uomo di 82 anni); 2 in provincia di Bologna (2 uomini di 73 e 84 anni); Non si registrano decessi nelle altre province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.993.
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In Regione 969 nuovi casi e 965 guariti

BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 1.845.520 casi di positività, 969 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.750 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.150 molecolari e 6.600 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dell’8,2%. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 24 (+1 rispetto a ieri, +4,3%), l’età media è di 65,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 613 (-26 rispetto a ieri, -4,1 %), età media 74,2 anni. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 15.159 (-1). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.522 (+24), il 95,8% del totale dei casi attivi.
e persone complessivamente guarite sono 965 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.812.372. Si registrano 5 nuovi decessi.

foto: agenziafotogramma.it

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Maltempo, prosegue impegno protezione civile regionale nelle Marche

BOLOGNA (ITALPRESS) – Ottantotto nuovi volontari della Protezione civile dell’Emilia-Romagna raggiungeranno in giornata Ostra, nell’Anconetano, per dare il cambio ai settanta colleghi già operativi sul posto da sabato scorso. Prosegue così l’impegno della Regione nei territori delle Marche flagellati dall’eccezionale ondata di maltempo; i volontari lavorano senza sosta per ripulire cantine, garage, negozi e abitazioni da acqua, fango e detriti. Insieme ai nuovi volontari, raggiungeranno Ostra 17 veicoli AIB (antincendio boschivo), per facilitare le operazioni di pulizia e sgombero da fango e detriti, tre moduli idraulici, ruspe, pale e badili. Tutta questa strumentazione si aggiungerà a quella già a disposizione, portata nella Marche dal primo gruppo di volontari dell’Emilia-Romagna.

Foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Primaria sospesa all’Ospedale Maggiore, sit-in a Parma

PARMA (ITALPRESS) – Un sit-in “per esprimere solidarietà e vicinanza” alla pediatra e infettivologa Susanna Esposito, direttore della Clinica pediatrica Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” di Parma. Lo ha promosso il sindacato Fisi della città emiliana in seguito a due provvedimenti di sospensione dal lavoro del medico da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore”.
Alla base della doppia sospensione della professoressa Esposito da parte del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Sanitaria di Parma, Massimo Fabi, vi sarebbe una comunicazione della stessa pediatra al Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna sui posti letto realmente disponibili per l’assistenza ai bambini ucraini nella prima fase della guerra. Inoltre il 12 novembre 2019 la Esposito avrebbe inviato al presidente della Regione e al suo assessore alle Politiche della Salute una segnalazione di presunte criticità gestionali e organizzative dell’Ospedale di Parma.
Tra queste, la gestione dei posti letto di pediatria tenuti vuoti anche senza ricoveri programmati e quanto avvenuto presso il Centro di Riferimento Regionale per il diabete in età pediatrica di Parma. A motivare il secondo provvedimento, giunto il giorno prima della scadenza del primo, sempre della durata di tre mesi, proprio questa lettera della professoressa Esposito “inviata nove mesi prima ai vertici regionali”, fa sapere il segretario nazionale Sanità del Fisi, Dario Di Marcoberardino.
“Il direttore generale Fabi aveva dunque già da tempo questa lettera, in cui si segnalavano alcune gravi irregolarità assistenziali e organizzative dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma che andavano contro la tutela della salute pubblica”, aggiunge. Gli screzi tra la Esposito e il dg, Massimo Fabi, risalirebbero già al luglio del 2019.
Una vicenda complessa finita in Tribunale, con due ricorsi d’urgenza al Giudice del Lavoro per una presunta irregolarità della procedura con cui è stata sospesa: l’8 settembre si terrà l’udienza. L’esposto depositato in Procura è invece per mobbing. Il 29 agosto si è svolto il sit-in in via Gramsci 14 a Parma, davanti alla Direzione generale dell’Aou. “Il Fisi è certo che la legge farà il suo corso regolare e che la verità prevarrà”, dice Di Marcoberardino.
Contattato dall’Italpress, l’ospedale Maggiore si riserva per il momento di commentare quanto accaduto.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Agricoltura, da Regione azioni di contrasto alla flavescenza dorata

BOLOGNA (ITALPRESS) – Allarme flavescenza dorata, la Regione ha istituito il presidio di un tavolo operativo permanente, aperto a tutto il territorio regionale, cui partecipano i rappresentanti dei Consorzi, i viticoltori e tutte le organizzazioni professionali agricole e agroalimentari per monitorare la situazione e rafforzare le misure necessarie. Nell’incontro, con l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi e i servizi tecnici regionali, tenutosi a Modena nella sede del Consorzio Tutela Lambrusco, è stata condivisa una strategia comune per affrontare il problema che, in analogia al resto del Nord Italia, sta marcando una rilevante recrudescenza in tutte le province dell’Emilia-Romagna, in pianura e in collina. Il prossimo appuntamento operativo dei componenti del tavolo sarà tra un mese, per un nuovo punto della situazione.
In uno scenario analogo si rende necessario rinforzare le azioni di contrasto e di contenimento con un Piano triennale, che intensifichi i monitoraggi annuali, coordini le attività necessarie e sia correlato a quanto attuato dalle Regioni coinvolte nell’emergenza e a quanto sarà disposto a livello nazionale. Per l’Emilia-Romagna deve essere strutturato un coordinamento interregionale con le altre regioni colpite da flavescenza dorata come Friuli Venezia-Giulia, Veneto e Piemonte e in stretto raccordo con il Ministero per le Politiche agricole, per promuovere misure per la prevenzione delle infestazioni e dare supporto alla filiera viticola danneggiata, attraverso risorse necessarie a indennizzare i viticoltori colpiti e a promuovere l’estirpo dei vigneti e il loro reimpianto.
Nel frattempo la Regione Emilia- Romagna ha portato all’ordine del giorno della Commissione Nazionale Politiche Agricole della Conferenza Stato Regioni le grosse criticità causate dalla flavescenza, trovando l’attenzione delle altre Regioni coinvolte e ha scritto al ministro delle Politiche Agricole e Agroalimentari.
Va poi rafforzata l’attività di controllo sul territorio per far estirpare tempestivamente tutte le piante sintomatiche che costituiscono il bacino dell’inoculo nei vigneti in produzione e in quelli incolti o abbandonati. Un’attenzione specifica va rivolta al monitoraggio territoriale delle popolazioni dell’insetto vettore della malattia al fine di perfezionare le strategie di contenimento che dovranno poter contare su trattamenti di sicura efficacia anche prevedendo nel breve periodo usi eccezionali di principi attivi.
La Regione, è stato detto, metterà il massimo impegno per modificare la proposta di una nuova regolamentazione dell’uso dei fitofarmaci in via di adozione che dovrà tenere conto della necessità ineludibile di difendere le produzioni agricole.
Viene ribadita la necessità di una maggiore formazione e sensibilizzazione rivolta a chi si occupa della gestione dei vigneti, per diffondere le corrette pratiche fitosanitarie da adottare a partire dagli interventi sulle barbatelle (le piantine di vite da impianto), che devono essere assolutamente sane, e certificate consigliando vivamente l’uso di materiale vivaistico termotrattato. Attenzione va posta alla ricerca che punti anche alla individuazione di nuove strategie di difesa e di contrasto alla malattia anche attraverso la sperimentazione di nuovi formulati.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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