Emilia Romagna

Emilia Romagna, Lepore eletto presidente Consiglio autonomie locali

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il sindaco di Bologna e della Città metropolitana Matteo Lepore ha assunto la carica di Presidente del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), l’organo di rappresentanza, consultazione e coordinamento tra la Regione Emilia-Romagna e gli Enti locali. I membri di diritto del Cal sono il Sindaco della Città metropolitana di Bologna, i Presidenti delle Province, i Sindaci dei Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, che hanno scelto Lepore come Presidente, a maggioranza assoluta dei componenti CAL e all’unanimità dei presenti. La durata della carica è di 2 anni e mezzo. Il presidente uscente era il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. “Assumo questo incarico – è il commento di Lepore – per rafforzare il dialogo tra enti locali e Regione. Si tratta di una opportunità per rafforzare un lavoro istituzionale nell’interesse comune di affrontare e risolvere i problemi di cittadini e cittadine e di tutti i territori. Ringrazio il Presidente uscente Vecchi e la struttura tecnica del Cal per il lavoro svolto in una fase difficile come quella pandemica e ringrazio gli altri Sindaci e Presidenti per la fiducia che mi è stata riservata”.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Transizione digitale, al Tecnopolo di Bologna il Centro di supercalcolo

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Data Valley dell’Emilia-Romagna vince una nuova sfida. Il Tecnopolo di Bologna diventa infatti la sede del Centro nazionale di supercalcolo: l’hub della ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. La nuova infrastruttura trasversale per l’intelligenza artificiale e i Big Data a supporto dei principali settori strategici del Paese.
Il Centro riunisce la gran parte gli enti e degli istituti accademici, scientifici e della ricerca italiani, pubblici e privati, insieme a partner industriali – 51 in tutto, tra cui il soggetto capofila, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Cineca, Cnr, Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development (IFAB) -, può contare sul finanziamento di quasi 320 milioni di euro dal PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e si candida a diventare la più grande infrastruttura del Paese in questo settore.
Oggi il via all’operazione: nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, si è svolta la prima assemblea plenaria della Fondazione ICSC, che gestirà il Centro. Sono stati eletti il presidente della Fondazione, il professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Bologna Antonio Zoccoli, e i membri del Consiglio di Amministrazione.
Al termine, l’incontro e il saluto del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, accompagnato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla.
“Il futuro è già qui- ha sottolineato Bonaccini- e siamo orgogliosi del fatto che un contributo strategico al Paese possa arrivare dalla nostra Data Valley e dal Tecnopolo di Bologna, infrastruttura al centro delle reti regionali dei Tecnopoli, Alta Tecnologia e Alta Formazione, e risultato di investimenti congiunti fra Unione europea, Governo e Regione. Qui sarà possibile pensare e realizzare applicazioni pratiche necessarie alla vita delle persone: dai tempi delle città alla salute e alla telemedicina, dal contrasto al cambiamento climatico alla modernizzazione della pubblica amministrazione, fino al miglioramento dei processi produttivi e la loro trasformazione verso la piena sostenibilità, in tutti i comparti, dalle filiere industriali all’agricoltura fino ai servizi, sia dei grandi gruppi che delle piccole e medie imprese”.
“Una realtà- ha aggiunto il presidente- a supporto dello sviluppo umano, della ricerca scientifica e dell’innovazione, al servizio dell’Italia intera. Una straordinaria occasione per qualificare ulteriormente il nostro sistema delle competenze e attrarre nuovi talenti creando così nuova occupazione di qualità”.
Il nuovo Centro farà base al Tecnopolo di Bologna, cittadella dell’innovazione che già ospita il Data Center del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e che a breve accoglierà il supercalcolatore europeo Leonardo gestito dal Cineca, e il Centro di Calcolo dell’INFN, e metterà in rete e a sistema le specifiche conoscenze, competenze e risorse di realtà che operano in tutt’Italia in molteplici ambiti.
Il Centro nazionale di supercalcolo entrerà in piena attività dal prossimo 1 settembre. Tra le sue prime iniziative, la pubblicazione, entro il 2022, dei primi bandi di dottorato e di reclutamento di ricercatori.
Porterà avanti attività di ricerca e sviluppo, a livello nazionale e internazionale, a favore dell’innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell’analisi dei dati ad alte prestazioni. Tutte attività svolte a partire da una infrastruttura d’avanguardia a livello internazionale per l’High Performance Computing e la gestione dei Big Data, in grado di “mettere a sistema” le risorse e di promuovere e integrare le più moderne tecnologie. Il nuovo Centro nazionale di supercalcolo lavorerà da una parte sul mantenimento e il potenziamento dell’infrastruttura HPC e Big Data italiana, dall’altra sullo sviluppo di metodi e applicazioni numeriche avanzati e di strumenti software, per integrare il calcolo, la simulazione, la raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il sistema produttivo e sociale.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Alta formazione, in Emilia-Romagna nasce “Food-ER”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dai nuovi metodi per la qualità e la sicurezza alla digitalizzazione e innovazione dei processi produttivi. Dalla riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni – consumi d’acqua, territori, emissioni – a nutrizione e salute. Dalla tracciabilità e dalla legislazione di settore al design e alla creatività applicati alla buona tavola. E molti altri temi e materie sui quali giovani talenti di ogni Paese potranno formarsi in Emilia-Romagna grazie a “Food-ER”, l’università internazionale dell’agroalimentare. Food-ER consentirà di progettare e avviare, entro il prossimo triennio, un insieme di attività di formazione tale che possa dare ai giovani gli strumenti per lavorare e dare risposte nuove nell’agri-food, guardando alla piena sostenibilità, anche in rapporto alla scarsità di risorse globali e ai cambiamenti climatici: master di secondo livello, laurea magistrale, alta formazione dedicata alle imprese, rafforzamento dei dottorati di ricerca. E di farlo a partire dalla Food Valley regionale, comparto d’eccellenza in Italia e a livello internazionale, col record europeo di prodotti Dop e Igp, aziende e gruppi industriali noti in tutto il mondo, così come saperi e tradizioni artigianali.
Food-ER, Emilia-Romagna International Network for Education and Industrial Research on Food and Beveragè è il network voluto dalla Regione che vede insieme in primo luogo le quattro Università regionali, i soci fondatori: di Parma – capofila del progetto -, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Ferrara.
Oggi in Regione, a Bologna, la presentazione con il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, i rettori dell’Università di Parma, Paolo Andrei, Bologna, Giovanni Molari, Ferrara, Laura Ramacciotti, Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro. Oltre ai docenti dell’Università Cattolica di Milano, sede di Piacenza, Francesco Timpano e Marco Trevisan, e il presidente della Fondazione Its Tech&Food, Massimo Ambanelli.
Ai soci soci fondatori si affiancano infatti come soci aggregati, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che già fa parte della Rete di Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna; il Clust-ER Agroalimentare, che riunisce soggetti pubblici e privati, centri di ricerca, imprese, enti di formazione; imprese regionali, sia quelle leader di filiera che le piccole e medie imprese, e i cinque quartieri fieristici internazionali: Bologna Fiere, Fiere di Parma, Fiere di Rimini – Ieg, Cesena, Fiere di Piacenza.
Il progetto si avvia con lo stanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione. Con l’obiettivo di rendere l’Emilia-Romagna un polo di attrazione di talenti internazionali e garantire un flusso costante di alte specializzazioni necessario anche alla crescita delle filiere produttive, alla creazione di imprese innovative e start-up tecnologiche nel settore agroalimentare, alla ricerca pubblica e privata, per diventare sempre più punto di riferimento nel Paese e all’estero nell’affrontare e risolvere problematiche di grande attualità, per uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle risorse naturali.
“Facciamo nascere un hub nazionale della didattica e delle competenze in un comparto dove la nostra regione fa vincere la qualità del mondo, per attirare qui giovani che ci aiutino nella sfida della sostenibilità, della competitività delle nostre imprese e del buon lavoro- afferma Bonaccini-. E ancora una volta lo facciamo come sistema regionale, mettendoci insieme: università, centri di ricerca, grandi gruppi e realtà dalle forti radici territoriali e nella tradizione. Come Regione diamo l’impulso e sosteniamo la nascita di Food-ER, ringraziando tutti i soggetti coinvolti per la risposta positiva e l’impegno nel realizzarla, a partire dai Rettori. Ripercorriamo la strada che abbiamo aperto con MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, che oggi richiama centinaia di ragazze e ragazzi da tutto il mondo coi suoi corsi di laurea internazionali in ingegneria nell’automotive, e non è un caso se proprio dalle loro facoltà arrivano già risposte innovative su motori ecologici e veicoli moderni. Allo stesso modo- chiude il presidente della Regione- vogliamo che anche dalla Food Valley arrivi una nuova spinta su ricerca e innovazione in un comparto così importante come quello agroalimentare, che serva al nostro territorio e al Paese”.
“Con questa iniziativa- sottolinea l’assessore Colla- puntiamo a formare un nuovo gruppo di esperti e manager che abbiano cultura e caratura internazionale, ma anche grande conoscenza del patrimonio enogastronomico e produttivo identitario dei nostri territori. Cogliendo le nuove sfide green, dalla terra alla tavola, cui bisogna dare risposta. Food-ER è una straordinaria novità nel panorama italiano e non a caso nasce proprio in Emilia-Romagna. Una grande occasione per qualificare ulteriormente il nostro sistema delle competenze e mettere nuovi talenti a disposizione delle nostre filiere produttive per mantenerle nell’eccellenza certificata, tracciata e salvaguardata. Creando in questo modo nuova occupazione di qualità”. I nuovi percorsi curriculari valorizzeranno le specializzazioni e le competenze espresse dai singoli territori, dalle Università e dalle imprese del settore.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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Berceto, Bonaccini inaugura impianti sportivi in villa confiscata

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una moderna e velocissima pista d’atletica leggera che nel pomeriggio ospiterà le gare della High Speed League 2022, il prestigioso circuito europeo delle gare in alta quota che quest’anno fa tappa a Berceto (Pr). La nuova piscina scoperta aperta a tutti, residenti e villeggianti. Una palestra superattrezzata per lo svago e il fitness. Mattina di festa per il Comune sull’Appennino parmense, per l’inaugurazione di tre nuovi impianti sportivi, attesi dalla popolazione, che vanno a completare la dotazione di strutture per la pratica motoria e il tempo libero. Presente, insieme al sindaco Luigi Lucchi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. La Regione ha contribuito alla costruzione della piscina scoperta e della palestra comunale, inseriti all’interno del complesso di Villa Berceto. Un bene confiscato alla mafia nel gennaio 2012 e da allora oggetto di 6 accordi di programma tra la Regione stessa e l’amministrazione comunale per il riutilizzo con finalità sociali degli spazi, con un impegno complessivo di fondi regionali per oltre 850mila euro. “Lo sport è prima di tutto salute e veicolo di valori fondamentali come la solidarietà e il rispetto dell’avversario- sottolinea Bonaccini -, tanto che stiamo attuando un Piano regionale per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva col quale stiamo finanziando quasi 180 interventi in altrettanti comuni in tutte le province, per uno stanziamento regionale di 52 milioni di euro e un investimento complessivo generato che supera i 120 milioni di euro. Oggi a Berceto, però, si aggiunge il fatto che lo sport prende il posto della criminalità organizzata in strutture prima luogo di illegalità. E’ quindi con un orgoglio ancora maggiore che questa mattina siamo qui, a nome di tutta la comunità regionale: per riaffermare l’impegno diffuso contro tutte le mafie che vede insieme istituzioni, cittadini, corpi sociali e che deve tradursi in scelte e gesti quotidiani che guardino all’esclusivo rispetto delle leggi e della convivenza civile”. Abbiamo desideri più grandi dei nostri sogni – ha afferma il sindaco Lucchi – e tanta volontà di realizzarli. Oggi presentiamo un paio di sogni che si sono realizzati con l’aiuto della Regione: la piscina scoperta e una palestra di nuova realizzazione. Vogliamo coinvolgere sempre di più la Regione nella costruzione del nostro futuro, a partire dalle comunità energetiche e da un grande progetto innovativo dopo il recente inserimento del nostro territorio nell’elenco delle aree interne. Il rapporto e collaborazione tra istituzioni è indispensabile per amministrare bene e con la Regione questo rapporto è stabile, ricorrente e operativo”. La pista d’atletica, realizzata con risorse comunali, è intitolata è Zaki Anwari, 19enne promessa del calcio afghano morto tragicamente il 16 agosto 2021 dopo aver tentato di lasciare il suo Paese, aggrappato al carrello di un areo. a pista si inserisce nel centro sportivo “Chico Mendes” che comprende anche un campo di calcio in erba e un campetto multifunzionale, in sintetico, per gli allenamenti. Al momento l’impianto è utilizzato dalla Società sportiva Terre Alte, recentemente promossa in 1^ categoria, mentre il Cus Parma organizza corsi di atletica per i piccoli. onaccini e Lucchi si sono poi trasferiti a Villa Berceto per l’inaugurazione della nuova piscina scoperta che ha comportato una spesa complessiva di circa 576mila euro, di cui oltre 400mila di contributi regionali nell’ambito dei bandi per riqualificazione dell’impiantistica sportiva. andi che in provincia di Parma hanno già consentito di finanziare 23 interventi, per uno stanziamento della Regione di circa 5 milioni di euro e un investimento complessivo di 9,3 milioni di euro. Oltre ad una biblioteca, Villa Berceto ospita anche una piscina coperta e una vasca fisioterapica particolarmente apprezzata per la riabilitazione. Strutture, queste ultime, come la nuovissima palestra inaugurata oggi, realizzate grazie agli accordi di programma stipulati tra Regione e Comune di Berceto nel quadro della legge regionale per il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata. omplessivamente, da quando è stato approvato il testo legislativo sei anni fa, la Regione è intervenuta su 25 immobili confiscati alle mafie e ha stanziato in totale oltre 3,7 milioni di euro, di cui 1,7 nel triennio 2020-22.(ITALPRESS).

Photo credits: ufficio stampa Regione Emilia Romagna

Covid, l’Emilia Romagna reclama i fondi spesi per l’emergenza

BOLOGNA (ITALPRESS) – “La Corte dei Conti, con la Sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna, nel promuovere i conti della Regione e l’efficacia nella gestione della spesa con il giudizio di parifica concesso oggi, rilancia un appello che l’Emilia-Romagna e tutte le Regioni fanno da mesi a Governo e Parlamento: il pieno riconoscimento delle spese sostenute per far fronte all’emergenza Covid da parte dello Stato”. Così l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, che prosegue: “Con la pandemia che prosegue e i piani di recupero avviati sia delle prestazioni sospese sia delle liste d’attesa, non si può pensare che le Regioni possano continuare a sostenere da sole spese straordinarie senza la copertura nazionale. Non riconoscere i fondi nazionali vorrebbe peraltro dire penalizzare proprio le Regioni con più sanità pubblica, come l’Emilia-Romagna. Temi che ho ribadito oggi nella mia relazione al giudizio di parifica della Corte dei Conti, in Prefettura a Bologna”.
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E.Romagna e Aiop ancora insieme per il recupero delle liste d’attesa

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna rinnova fino al 30 giugno 2023 l’intesa con Aiop – Associazione italiana di ospedalità privata accreditata per il recupero delle liste d’attesa. Il via libera è arrivato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale che ha siglato un apposito protocollo d’intesa.
Le risorse a disposizione ammontano a 7.976.711 euro stanziati dal Ministero della Salute, dai 150 milioni di euro assegnati alle Regioni col vincolo di essere utilizzati solo per il recupero delle liste d’attesa, fondi che saranno poi suddivisi per Aziende Usl. A questi si aggiungono 7milioni di euro di risorse regionali, l’importo annuale stanziato dal 2020 dopo l’intesa per affrontare insieme la pandemia.
“Con questo accordo- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- diamo una spinta ulteriore al nostro piano operativo per il recupero delle liste di attesa, che si pone l’obiettivo di ritornare nel 2023 ai valori di performance pre-pandemici per le prestazioni differibili o programmabili. La nostra sanità è stata messa a dura prova dalla pandemia, ma il nostro sistema regionale ha comunque garantito le prestazioni urgenti. Rinnovare l’intesa con Aiop vuol dire consolidare una collaborazione proficua e un rapporto ben consolidato nel tempo”.
“Il nostro obiettivo- conclude Donini- è recuperare il 90% delle prestazioni monitorate di tipo specialistico, diagnostico e chirurgico entro la fine di dicembre 2022 e il 95% entro il 2023 attraverso un piano di assunzioni per la sanità pubblica da condividere con le organizzazioni sindacali, concordare un piano per l’attività aggiuntiva dei nostri dipendenti professionisti, promuovere l’appropriatezza delle richieste di prestazioni e cogliere la disponibilità del privato accreditato, così come si è manifestata anche nelle fasi più dure della pandemia a supporto della sanità pubblica”. In questi anni le strutture private accreditate hanno contribuito infatti al recupero delle liste di attesa per le prestazioni chirurgiche. La Regione Emilia-Romagna, dunque, rinnova così la collaborazione con Aiop prorogando l’accordo che funge da quadro di riferimento per la contrattazione a livello locale delle Aziende sanitarie con le strutture ospedaliere private accreditate aderenti ad Aiop finalizzate al recupero dei tempi di attesa.
Complessivamente, nel 2020 in Emilia-Romagna sono state gestite e recuperate oltre 1,6 mln di prestazioni sospese. Per ciò che concerne gli interventi chirurgici, nel 2020 sono stati rimandati circa 74 mila ricoveri: al 1^ gennaio 2022 la casistica si era ridotta a solo 21 mila ricoveri. Si può quindi stimare un recupero di circa 53 mila interventi totali entro il 2021.

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Incendi, Emilia Romagna invia squadre specializzate in Sicilia

BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ in viaggio verso Catania la prima squadra di volontari inviata in Sicilia, dove la Protezione civile dell’Emilia-Romagna sarà impegnata fino al 5 agosto per collaborare alla lotta contro gli incendi dei boschi. “L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna ha aderito anche quest’anno alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale di protezione civile nelle aree del Paese caratterizzate dal maggior numero di roghi boschivi, come la Sicilia – spiega Irene Priolo, assessore regionale alla Protezione civile – Ciò perchè possiamo contare su un sistema solido, con quasi mille volontari abilitati per l’antincendio che ne costituiscono un pilastro imprescindibile. Il loro impegno, insieme a quello di tutte le altre componenti istituzionali, consente di dare risposta alle criticità presenti in Emilia-Romagna e di supportare, in un’ottica di solidarietà, i territori maggiormente messi alla prova nel corso dell’estate”. La squadra partita oggi raggiungerà i mezzi messi a disposizione dal sistema regionale, quattro fuoristrada provvisti di moduli antincendio, già imbarcati e traghettati lunedì scorso alla volta della provincia di Catania. Per questa operazione saranno impiegate tre squadre composte ciascuna da 12 volontari specializzati e 2 funzionari della Regione Emilia-Romagna, che si alterneranno in turni settimanali. Attrezzati con mezzi fuoristrada, pulmini per il trasporto delle persone e adeguati dispositivi di protezione individuale, opereranno con funzioni di avvistamento, spegnimento, prevenzione e presidio del territorio contro gli incendi. Le squadre operative in Sicilia saranno coordinate da funzionari dell’Agenzia regionale.
– Foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna –
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Presidente Bonaccini sul set ferrarese del nuovo film di Siani

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha incontrato questa mattina al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara il regista Alessandro Siani, la produttrice Federica Lucisano e il cast del film “Tramite amicizia”, che si sta girando in queste settimane nel capoluogo estense. La pellicola è prodotta da Italian International Film – Gruppo Lucisano con Rai Cinema, in associazione con Bartlebyfilm, il supporto della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara. Rientra fra i 21 progetti cinematografici e audiovisivi che sono stati selezionati nel 2022 dalla Regione grazie a due bandi dedicati alle produzioni che scelgono di girare in Emilia-Romagna, regionali, nazionali e internazionali. Il film di Siani ha ricevuto un contributo di 150 mila euro.
“Attraverso la Film Commission regionale, intendiamo accompagnare con aiuti concreti lo sviluppo del sistema regionale del cinema e la professionalizzazione di chi lavora nel settore, dai creativi ai tecnici, spesso giovani preparati- afferma Bonaccini-. E’ una scelta che in questi anni ha portato sempre più produzioni nazionali e internazionali a scegliere l’Emilia-Romagna come set delle loro opere, così come abbiamo sostenuto le produzioni regionali. Questo ci permette di valorizzare il territorio, sia attraverso le immagini e il racconto che il cinema è capace di fare sia per la ricaduta economica sull’indotto: nel 2021 a fronte di quasi 3 milioni di euro di contributi regionali si è creato un impatto diretto di circa 12 milioni per un valore complessivo prodotto di circa 60 milioni”.
“Siamo una terra di cinema, basti pensare ai grandi registi che hanno fatto la storia lungo la via Emilia, da Rimini con Fellini fino a Piacenza con Bellocchio, solo per citare i due estremi della regione. Investire nel cinema è come investire nelle nostre radici culturali. Autori e produttori stanno apprezzando lo sforzo che stiamo facendo, la disponibilità delle strutture regionali e degli amministratori locali, sempre pronti a risolvere le sfide che un set cinematografico presenta. Auguri quindi ad Alessandro Siani, a tutta la produzione e al film per quando uscirà nelle sale”, chiude il presidente della Regione.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

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