BOLOGNA (ITALPRESS)- Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.253.009 casi di positività, 4.367 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.489 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.185 molecolari e 11.304. test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 19,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.264.030 dosi; sul totale sono 3.770.138 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,8%. Le terze dosi fatte sono 2.725.810.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 45 (8 in meno rispetto a ieri, -15,1%), l’età media è di 65,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 967 (+15 rispetto a ieri, +1,6%), età media 74,8 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 6 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-3); 14 a Bologna (-2); 1 nel Circondario Imolese (+1); 3 a Ferrara (-2); 6 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 7 a Rimini (-1 rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri). Si registrano 16 decessi.
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Covid, in Emilia Romagna 4.367 nuovi casi e 16 decessi
Ucraina, 16.500 i profughi arrivati in Emilia-Romagna
BOLOGNA (ITALPRESS) – Alle 17 di oggi pomeriggio, secondo i dati delle Prefetture, sono 16.597 i profughi arrivati in Emilia-Romagna dall’Ucraina, di cui 1.173 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).
Si tratta in gran parte di donne (6.831) e minori (7.323).
Nell’area metropolitana di Bologna, risultano arrivate 2.993 persone di cui 276 ospiti nella rete Cas. Per quanto riguarda gli altri territori regionali: a Ferrara risultano arrivate 1.535 persone di cui 74 ospiti nella rete Cas; a Forlì-Cesena risultano arrivate 1.127 persone, nessuno ospitato nella rete Cas; a Modena risultano arrivate 2.216 persone di cui 58 ospiti nella rete Cas; a Parma risultano arrivate 1.040 persone di cui cinque ospite nella rete Cas; a Piacenza risultano arrivate 1.194 persone di cui 23 ospiti nella rete Cas; a Ravenna risultano arrivate 979 persone di cui 256 ospiti nella rete Cas; a Reggio Emilia risultano arrivate 2.636 persone di cui 215 gli ospiti nella rete Cas; a Rimini risultano arrivate 2.877 persone di cui 266 ospiti nella rete Cas.
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Ferrari investe in sostenibilità, intesa con Mise e Regione Emilia Romagna
MODENA (ITALPRESS) – Ferrari ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con il Ministero per lo Sviluppo Economico del Governo Italiano, Invitalia (Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.) e la Regione Emilia-Romagna.
Il Protocollo di Intesa prevede il sostegno delle istituzioni firmatarie al piano di Ferrari per investimenti tecnologici e produttivi, con un forte focus sull’innovazione e sull’impegno ambientale e sociale, che apporterà importanti benefici per il territorio di Maranello e di Modena oltre all’assunzione da parte della Società di 250 nuovi dipendenti.
Il contributo del MISE, a valere sullo strumento del Contratto di Sviluppo, potrà essere fino a circa 106 milioni, e sarà destinato a progetti industriali e alle attività di ricerca e sviluppo per nuove tecnologie volte alla riduzione dell’impatto ambientale e alla digitalizzazione. La Regione Emilia-Romagna provvederà anch’essa a finanziare, in modo complementare, gli investimenti per la ricerca e sviluppo, la formazione e la tutela dell’ambiente, oltre a sostenere eventuali opere di infrastrutturazione logistica e telematica in collaborazione con gli altri enti locali coinvolti.
“L’innovazione è nel nostro DNA. Crediamo nel nostro territorio e vogliamo valorizzarlo attraverso dei progetti che apporteranno benefici concreti dal punto di vista ambientale e sociale, oltre a rafforzarne la competitività – ha affermato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari – Nel realizzare il nostro piano di investimenti, siamo felici di poter contare sul supporto e la collaborazione delle istituzioni. Con noi i firmatari dell’accordo condividono l’obiettivo di rendere il territorio un polo di eccellenza e di crescente attrazione per le nuove competenze necessarie all’industria automobilistica”.
“Un progetto innovativo e di alto livello, che guarda alla transizione ecologica, a quella digitale e alla buona occupazione- sottolinea il presidente Bonaccini-. Un nuovo intervento che prende corpo in Emilia-Romagna, a beneficio del territorio e del Paese. Che ha radici nelle grandi professionalità interne alla Ferrari ma che può trovare nelle reti regionali dell’Alta tecnologia e dei Tecnopoli l’ecosistema migliore per potersi sviluppare, che unisce le nostre università e il mondo produttivo, filiere manifatturiere uniche al mondo, la formazione specialistica e le infrastrutture digitali che si rafforzano attorno al Big Data Technopole di Bologna e alla Data Valley emiliano-romagnola. L’attrattività complessiva del nostro sistema, in un quadro di valori, diritti e coralità definito nel Patto per il Lavoro e per il Clima firmato con tutte le parti sociali, rappresenta una carta in più per la ripartenza che vogliamo costruire insieme”.
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In E.Romagna raccolti quasi 2 milioni di euro per i profughi ucraini
BOLOGNA (ITALPRESS) – Quasi due milioni di euro donati per l’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Una nuova dimostrazione di grande solidarietà che arriva dall’Emilia-Romagna, attraverso la raccolta fondi avviata dalla Regione.
Partita poco più di due settimane fa, sul conto corrente intestato all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile sono stati versati a ieri 1 milione e 944 mila euro. A versare sono stati tanti cittadini e tante famiglie, insieme a imprese e gruppi industriali, rappresentanze economiche, datoriali e sociali. Nella seduta di oggi, la Giunta regionale ha approvato il progetto di legge per la destinazione dei fondi raccolti, e di quelli che continueranno a essere donati nei prossimi giorni. Tre le direzioni scelte: attività di assistenza e supporto alle vittime della guerra in Ucraina accolte in Emilia-Romagna; il sostegno ai progetti umanitari al momento attivati in Ucraina dalle Ong che hanno partecipato al bando regionale aperto subito dopo l’avvio della crisi umanitaria, la cui conclusione è prossima. E una terza opzione che guarda all’assistenza e alla ricostruzione in Ucraina, quando le condizioni lo permetteranno, di spazi pubblici di valore sociale come lo può essere una scuola, un asilo nido, una biblioteca, in stretto raccordo con i programmi del Governo e la progettualità nazionale.
“Ancora una volta- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- dall’Emilia-Romagna arriva una risposta di grande spessore e sensibilità verso chi sta vivendo un dramma epocale. Il popolo ucraino, soprattutto donne e bambini, fugge da un incubo ed è nostro dovere quello di accogliere queste persone al meglio possibile. Ringrazio il Governo per aver accolto la proposta che ho fatto nei giorni scorsi di concedere un contributo di autonoma assistenza alle famiglie che accolgono i profughi, integrando la rete Cas, che va a sua volta rafforzata, e mi auguro che questo aiuto si possa concretizzare al più presto. Nel frattempo, l’impegno dei cittadini e dell’intero sistema socio-economico regionale sta dando grande prova di sè nell’accoglienza e anche donando attraverso la raccolta fondi regionale, sulla quale, come successo in passato sia sulla ricostruzione post sisma sia sull’emergenza Covid faremo una puntuale resocontazione”.
Nell’arco di un paio di settimane verrà implementata una sezione web del portale della Regione dedicata all’andamento della campagna di raccolta fondi, nel rispetto della normativa sui dati personali e con aggiornamenti che saranno periodici e costanti.
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A Ferrara giostre, zucchero filato e pop corn per i bambini ucraini
FERRARA (ITALPRESS) – “Questi bambini, tutti i bambini, hanno diritto al gioco, alla spensieratezza e al divertimento. E vogliamo dare il nostro contributo perchè ciò sia possibile. La guerra non deve avere il sopravvento nel loro cuore. Il conflitto non deve rubar loro la gioia e la possibilità di vivere la loro età. Tuteliamo i loro sogni, anche così potremo sperare in un futuro migliore”. Così Eva Da Ronche, titolare del punto divertimento all’Acquedotto monumentale di Ferrara (gestito con il padre Gianni Da Ronche e il marito Stefano Garbi) che, d’intesa con l’Amministrazione, aprirà l’iniziativa – venerdì 25 marzo dalle 16 alle 18 in piazzetta Remigio – di un pomeriggio sulle giostre dedicato ai bambini e alle famiglie scappati dalla guerra.
Ai giovani partecipanti saranno offerti anche zucchero filato, pop corn e saranno distribuiti palloncini. Lo staff del sindaco Alan Fabbri ha dato supporto all’organizzazione. In queste ore si stanno raccogliendo le adesioni.
“Sono tantissime le nobili iniziative che Ferrara sta mettendo in campo per dare sostegno alla popolazione che scappa dalla guerra. La raccolta di farmaci che abbiamo avviato ha già raggiunto donazioni per circa 100 scatoloni e si moltiplicano ogni giorno gli atti di solidarietà. Grazie alla famiglia Da Ronche per questo bel gesto”, dice il primo cittadino.
Ai bambini – sentita la comunità ucraina di Ferrara – la famiglia Da Ronche fornirà i biglietti per l’accesso gratuito, con dolciumi e altri prodotti a disposizione. “Stiamo raccogliendo le adesioni in queste ore, i bambini sono tanti e siamo felici di poter annunciare loro questa bella occasione. Ne hanno bisogno. Questa iniziativa è un ulteriore gesto che ci fa sentire l’affetto della città in un momento difficile. Grazie Ferrara”, dice Olha Boshtan, referente per il progetto della comunità ucraina. “Sarà una giornata di giochi liberi e di svago, con attrazioni, dolciumi, palloncini e altri divertimenti. L’obiettivo di tutti è regalare ai bambini gioia e spensieratezza”, spiega Da Ronche.
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E.Romagna. Tra architettura, arte e potere tornano a Parma i Farnese
BOLOGNA (ITALPRESS) – A ventisette anni dall’ultima esposizione sul tema, il Complesso Monumentale della Pilotta, a Parma, ospita, da oggi al 31 luglio 2022, una grande mostra dedicata alla committenza della famiglia Farnese, con l’obiettivo d’indagare l’affermazione della casata nella compagine politica e culturale europea dal Cinque al Settecento, attraverso l’utilizzo delle arti come strumento di legittimazione: “I Farnese. Architettura, Arte, Potere”, a cura di Simone Verde.
“Molti sono i motivi che fanno di questa mostra un evento di rilievo assoluto- ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Non solo l’importanza pur straordinaria dei singoli pezzi esposti, ma anche la fusione perfetta con il Complesso della Pilotta, in particolare dopo la recentissima riorganizzazione museale del complesso stesso. Negli spazi farnesiani restaurati e ripensati secondo una nuova disposizione delle collezioni, tornano gli oggetti di una collezione di fama mondiale- ha aggiunto l’assessore- La vicenda storica dei Farnese è intersecata profondamente al territorio emiliano, ma attraverso ciò che collezionarono e costruirono, i Farnese seppero proiettarsi da una dimensione locale a quella globale.
Un’aspirazione, questa, a cui sono chiamate anche le nostre istituzioni culturali, anticipando i temi del presente, ognuno con le proprie vocazioni”. Il progetto scientifico presenta una doppia novità, quella di trattare i temi del collezionismo rinascimentale con gli strumenti della Global History, e di includere nel mecenatismo della famiglia le grandi fabbriche architettoniche. L’esposizione coinvolge gli ambienti più spettacolari del Complesso Monumentale e s’inserisce nel più ampio progetto di rilancio dell’Istituto, che nel 2022 inaugura la totalità dei suoi spazi restaurati e riallestiti.
La rassegna presenta oltre 300 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed europee insieme a opere della Collezione Farnese a Parma. Da segnalare un prestito eccezionale: per la prima volta in Italia dal Musèe des Amèriques-Auch, la Messa di San Gregorio eseguita in Messico dagli indios per ringraziare Paolo III della bolla Sublimis Deus, che riconobbe l’umanità dei nativi americani e ne condannò lo sfruttamento.
Tra i prestiti anche un nucleo di circa 200 disegni di architettura – dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, dalle raccolte grafiche statali di Monaco di Baviera, dagli Archivi di Stato di Parma, Piacenza, Napoli, Roma e Modena, dalla Biblioteca Nazionale di Napoli, dalla Reverenda Fabbrica di San Pietro e dello stesso Complesso Monumentale della Pilotta – che presenta, insieme a modelli, elaborazioni grafiche e filmati, il quadro complessivo dell’architettura farnesiana dal punto di vista storico, urbano e territoriale. A questo si aggiungono 20 dipinti, capolavori provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, tra cui spiccano opere di Raffaello, Tiziano Vecellio, El Greco e Annibale Carracci. Infine, più di 80 oggetti dal Gabinetto delle Cose Rare del Museo e Real Bosco di Capodimonte tra cui la Cassetta Farnese, insieme alla Tazza Farnese dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, alle monete e medaglie del Complesso Monumentale della Pilotta e ai pezzi della Collezione Gonzaga di Guastalla confluiti nella collezione Farnese, permettono di ricostruire una camera delle meraviglie rinascimentale.
Il percorso espositivo, sviluppato su diversi nuclei tematici, Architettura, Arte, Potere è articolato nei diversi spazi del Complesso della Pilotta: i Voltoni del Guazzatoio, il Teatro Farnese, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina e la Galleria Nazionale. Ad arricchire ulteriormente l’itinerario di mostra si aggiunge il progetto musicale e artistico “Settimane Farnesiane” realizzato in collaborazione con La Toscanini che prevede, oltre alla programmazione di alcuni concerti in Teatro Farnese, l’allestimento di una sezione sulla cultura musicale in epoca farnesiana. In occasione dell’esposizione Electa pubblica un catalogo di mostra (480 pagine, 550 illustrazioni, AA.VV, a cura di Simone Verde).
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E.Romagna celebra domani la Giornata in memoria delle vittine del Covid
BOLOGNA (ITALPRESS) – Domani, venerdì 18 marzo, sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Un triste elenco che fino a ieri contava nella sola Emilia-Romagna i nomi di 16.112 persone. Diverse le iniziative in programma, tra cui un minuto di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime e una mostra fotografica in Assemblea legislativa regionale, con una ricca raccolta di immagini che raccontano i momenti vissuti in questi ultimi due anni. E saranno a mezz’asta le bandiere, italiana ed europea, davanti all’ingresso del Palazzo della Regione. “Nel giorno in cui tutto il Paese si stringe attorno al ricordo delle persone decedute a causa della pandemia- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – il nostro commosso pensiero va ai tanti, tantissimi che anche in Emilia-Romagna sono morti a causa del Covid, e naturalmente ai loro famigliari e ai loro cari.
Uomini, donne, giovani e anziani, anche bambini, che mai dimenticheremo, preservando la memoria collettiva di quanto successo. Ognuno con la sua storia, compreso il sacrificio di chi non ce l’ha fatta lavorando nei servizi essenziali. O negli ospedali, nei servizi e in tutte le strutture sanitarie, tutti coloro che hanno perso la vita per salvare quella degli altri”.
“Vogliamo continuare a investire nel modo migliore nella sanità regionale, perchè possa prendersi ancora di più cura di tutti, nessuno escluso, a partire dai soggetti più fragili. Lo dobbiamo anche a tutte le persone che ricordiamo oggi”.
L’Assemblea legislativa organizza la mostra fotografica “Il respiro trattenuto 2.0. Quasi furori dal tunnel”, curata da Gabriele Fiolo, che sarà inaugurata domani alle ore 11, in viale Aldo Moro 50: circa cento scatti sulle varie fasi dell’emergenza sanitaria realizzati da tredici testimoni oculari, arricchiti dal curatore con alcune immagini a sua firma.
Resterà aperta fino a lunedì 4 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: [email protected], oppure telefonando al numero 051.5275427.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, sempre alle ore 11, sarà anche osservato un minuto di raccoglimento, con l’invito esteso a tutti i dipendenti regionali. Fin dal primo mattino, saranno esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella europea e la Torre della Regione sarà illuminata al tramonto con il tricolore.
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In E.Romagna 3.682 nuovi casi Covid, oltre 1.600 guariti e 11 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 1.223.601 casi di positività, 3.682 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.783 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.263 molecolari e 10.520 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 17,7%. Prosegue intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.231.479 dosi; sul totale sono 3.765.430 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.703.257. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 53 (invariato rispetto a ieri), l’età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.015 (-30 rispetto a ieri, -2,9%), età media 74,5 anni. L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,8 anni. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 32.604 (+2.067). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 31.536 (+ 2097), il 96,7% del totale dei casi attivi. Le persone complessivamente guarite sono 1.604 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.174.885. Purtroppo, si registrano 11 decessi.
(ITALPRESS).









