Emilia Romagna

Marco Bertuzzi nuovo presidente di Acer Bologna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Marco Bertuzzi è il nuovo presidente di Acer Bologna. Lo ha eletto all’unanimità questa mattina la Conferenza degli Enti della Città Metropolitana di Bologna. Su proposta del sindaco Matteo Lepore sono state altresì elette come consigliere Raffaella Pannuti e Fabiola Salucci, che era già componente del precedente Cda. Bertuzzi, 37 anni, laurea in Economia e Diritto, succede ad Alessandro Alberani, di cui è stato per cinque anni vice presidente. “E’ con grande emozione e orgoglio che accolgo questo incarico come riconoscimento svolto dall’intero gruppo Acer nel precedente mandato”, dice il neopresidente Marco Bertuzzi. “Abbiamo ottenuto risultati importanti, a cominciare dal bilancio riportato in attivo e dal grande progetto Mille Case per Bologna che ha permesso un trend di ripristini e assegnazioni come non si era mai registrato. Ma davanti a noi ci sono ora sfide ancora più importanti, che richiederanno un maggiore impegno da parte di tutti. I fondi del PNRR e del Superbonus dovranno essere messi a terra nei prossimi mesi con interventi che coinvolgeranno intere zone della città, con l’obiettivo di alzare l’efficientamento energetico dei nostri alloggi e di permettere agli inquilini risparmi significativi sulle utenze. Calmierare i costi delle bollette, mentre continua ad aumentare il costo delle materie prime, è un obiettivo imprescindibile per dare sollievo a chi vive nelle case popolari”.
“Nel prossimo quinquennio sono previsti interventi che accresceranno non solo il valore urbanistico dell’erp, ma anche quello sociale. L’obiettivo è far vivere i nostri inquilini in ambienti sani, efficienti, il più possibile ecologici e offrire loro tutti i servizi amministrativi, di manutenzione e di supporto sociale di cui hanno bisogno”prosegue Bertuzzi. “Ringrazio la Conferenza degli Enti per la fiducia accordatami e chi mi ha preceduto in questo ruolo per aver avviato un’opera di risanamento dell’Ente che mi impegno a portare a compimento con il contributo dell’intera squadra di Acer”.
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E.Romagna, al via lavori di manutenzione del fiume Ronco e del torrente Bevano

BOLOGNA (ITALPRESS) – Nel comune di Meldola (FC) la sicurezza del territorio va di pari passo con la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Partono dalla località dell’Appennino forlivese i lavori di manutenzione ordinaria del fiume Ronco e del torrente Bevano, che interesseranno a breve anche altri comuni della provincia. E proprio nell’area golenale sulla riva destra del Ronco-Bidente, uno dei tratti interessati dagli interventi, l’Amministrazione comunale ha messo a dimora 500 piante provenienti dal vivaio forestale regionale “Castellaro” di Galeata, di cui 400 fornite gratuitamente dalla Regione nell’ambito del progetto “Mettiamo radici per il futuro”.
“Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione di tanti soggetti diversi, dal Comune all’associazionismo locale, dal volontariato di Protezione civile ai singoli cittadini- spiega Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente e alla Difesa del suolo-. Progetti come questo sono davvero vincenti, perchè capaci di integrare la sicurezza idraulica con la tutela e la valorizzazione della biodiversità. L’Emilia-Romagna- conclude l’assessore- punta a diventare il corridoio verde d’Italia con la posa di 4 milioni e mezzo di nuovi alberi: uno per ogni cittadino.
Meldola ha fatto la sua parte e costituisce un esempio di ‘buona praticà anche per altri territori della nostra regione”.
Nell’ambito delle altre manutenzioni del fiume Ronco e del torrente Bevano, finanziate dalla Regione con 110mila euro e che riguarderanno anche i comuni di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Civitella, Galeata e Santa Sofia, il Servizio di Forlì-Cesena dell’Agenzia effettuerà ulteriori piantumazioni.
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Covid, l’Emilia-Romagna passa in zona bianca

BOLOGNA (ITALPRESS) – Da lunedì 14 marzo l’Emilia-Romagna torna in zona bianca. Il passaggio nella fascia a rischio minore rispetto a quella gialla, dove la regione resterà ancora fino alla mezzanotte di domenica, è stato annunciato dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il passaggio sulla base dei dati settimanali validati dal ministero della Salute che indicano per la nostra regione, l’Rt sotto l’1 e l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri sotto la soglia limite (il 10% nelle terapie intensive e il 15% dei reparti Covid ordinari).
In particolare, i dati settimanali del ministero, registrano per l’Emilia-Romagna un’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti a 335,4, con Rt 0,72 (era 0,56 la settimana scorsa), l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva all’8% (era il 7%) e l’occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinario al 13% (era il 15%).
“Una buona notizia che ripaga dei tanti sacrifici che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi mesi – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Dobbiamo però continuare a essere prudenti perchè il Covid non è ancora sconfitto. Responsabilità personale e rispetto delle regole devono accompagnarci ancora ogni giorno per un ritorno graduale alla normalità che tutti desideriamo”.
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Covid, in E.Romagna 2.577 nuovi casi e 13 decessi

bOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 1.207.297 casi di positività, 2.577 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.246 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.632 molecolari e 9.614 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,7%. Prosegue
intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.201.153 dosi; sul totale sono 3.761.330 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,6 %. Le terze dosi fatte sono 2.683.022. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 62 (-2 rispetto a ieri, pari al -3,1%), l’età media è di 65,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.070 (-23 rispetto a ieri, -2,1%), età media 74,1 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (-2); 4 a Reggio Emilia (+1); 8 a Modena (invariato); 25 a Bologna (invariato); 4 a Imola (+1); 3 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 7 a Rimini (-2). L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni. Le persone complessivamente guarite sono 2.518 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.163.071. Purtroppo, si registrano 13 decessi.
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E.Romagna al fianco dei pescatori e delle imprese dell’Adriatico

BOLOGNA (ITALPRESS) – Caro-gasolio sempre più insostenibile e l’intero settore della pesca chiede interventi per far fronte all’emergenza pescherecci. Sono attività sempre più a serio rischio, già vincolate dalle norme che riducono le giornate in mare e ora in ginocchio per la rapida crescita del prezzo del carburante, dovuta alla situazione internazionale e al conflitto in Ucraina. “Sono molto preoccupato per la situazione in cui sta versando questa categoria produttiva in Emilia-Romagna e nel resto del Paese- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Alessio Mammi-. La pesca è un patrimonio strategico per l’Emilia-Romagna, per le famiglie, le imprese, le aziende dell’indotto, per la sua storia e il suo significato. L’aumento dei costi del carburante per le barche si somma a una situazione già complicata per la piccola pesca artigianale dell’Adriatico”.
“La Regione è al fianco dei pescatori- aggiunge l’assessore-. In questi giorni è proseguito il confronto con le organizzazioni della pesca e concordo sulla necessità di adottare misure economiche e azioni di tutela. Nelle scorse ore si è chiusa un’importante trattativa con il Ministero delle Politiche agricole, che ha in delega la pesca, per un piano di ristori che ci auguriamo possa venire confermato. Nei prossimi giorni abbiamo convocato la Consulta regionale della pesca, metteremo il tema dei rincari all’ordine del giorno, raccoglieremo istanze e proposte, e costruiremo un piano di interventi da presentare al Ministero. Bisognerà capire quali saranno gli impatti della situazione internazionale nei prossimi mesi, nel frattempo però bisogna intervenire con tempestività anche per scongiurare ulteriori immissioni di pesce estero sui banchi alimentari nazionali”.
“Si rischia- chiude Mammi – di mettere in ginocchio un comparto molto fragile. Anche le istituzioni europee ci stanno chiedendo di indicare l’impatto sulle filiere economiche, sulla pesca in particolare, per mettere a punto strategie e strumenti che possano fare da contrappeso alle difficoltà del settore”.
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Covid, in E.Romagna 1.671 nuovi casi e nove decessi

BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 1.202.206 casi di positività, 1.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.219 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.545 molecolari e 11.674 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,9%. Prosegue intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 10.190.179 dosi; sul totale sono 3.759.630 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,6%. Le terze dosi fatte sono 2.675.611. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 67 (-4 rispetto a ieri, l’età media è di 65,1 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.140 (-67 rispetto a ieri, -5,6 %), età media 74,3 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (come ieri), 7 a Parma (+1); 3 a Reggio Emilia (-2); 7 a Modena (-1); 27 a Bologna (invariato); 4 a Imola (-1); 4 a Ferrara (-1); 2 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (-1); 1 a Cesena (invariato); 10 a Rimini (invariato).
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 42,5 anni. Si registrano 9 nuovi decessi.
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E.Romagna, Regione traccia bilancio fondo per l’imprenditoria femminile

BOLOGNA (ITALPRESS) – Più uguali e più libere, grazie a una occupazione stabile e di qualità. Nella Giornata internazionale della Donna il tema dell’accesso al lavoro resta una delle questioni fondamentali su cui intervenire, anche per recuperare i ritardi e le discriminazioni che la pandemia di questi due anni ha ulteriormente accentuato. Ne è convinta l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, che in occasione dell’8 Marzo traccia il bilancio sul “Fondo regionale per l’imprenditoria femminile” e rinnova l’impegno della Regione che, all’interno della nuova programmazione europea, prevede azioni di sostegno all’imprenditoria femminile nell’ambito FESR, mentre in quello FSE vi sono ulteriori azioni di formazione e accompagnamento al lavoro. “La prima edizione del Fondo regionale si è chiusa con un bilancio positivo che dimostra la vitalità del tessuto economico regionale e la voglia di intraprendere e di mettersi in gioco di molte donne- commenta Lori-. Con una dotazione di 1,7 milioni di euro per sostenere con contributi a fondo perduto attività imprenditoriali a conduzione femminile, o con la maggioranza dei soci donne, è un fondo inedito che abbiamo fortemente voluto e siamo fieri che sia una delle misure previste nella nuova programmazione del Fondo europeo Fesr”.
“Ma non ci fermiamo- aggiunge Lori- e in occasione dell’8 Marzo voglio ribadire l’impegno della Regione per sostenere le donne in un mercato del lavoro che ancora troppo spesso le penalizza”

In occasione dell’8 Marzo, l’assessora alle Pari opportunità ha incontrato le realtà aderenti al ‘Protocollo Regionale Donne e Lavorò per un confronto sulle nuove opportunità offerte dai programmi europei: “Valutare le misure in preparazione – conclude – con le dirette interessate è importante per declinare in maniera efficace le priorità delle donne nella vita economica”.
Nel 2021 il Fondo ha permesso di finanziare 107 domande così ripartite a livello provinciale: Piacenza 17, Parma 12, Reggio Emilia 5, Modena 12, Bologna 14, Forlì-Cesena 11, Ravenna 19, Rimini 7, Ferrara 10. Molto diversificata la partecipazione. Non solo attività commerciali, o del settore della ristorazione e della ricettività, ma anche piccole imprese artigianali, laboratori di ricerca scientifica e di analisi chimiche. Tra i settori rappresentati anche quelli della moda e del design, ma anche di consulenza imprenditoriale e gestionale. Alcuni progetti erano legati all’apertura di nuove attività (e quindi acquisto di arredi, attrezzature, materiale, ma anche promozione), altri al consolidamento di attività già avviate (ampliamento dei locali, innovazione tecnologica e comunicativa, ristrutturazioni).
Un impegno quello della Regione che passa anche dalla comunicazione. “Non c’è spazio per l’indifferenza di genere. La Regione è dalla tua parte”. Il tema della campagna regionale che parte proprio l’8 Marzo con inserzioni sulle principali testate giornalistiche, passaggi radio e sui social per informare le donne e sensibilizzare tutta la comunità regionale su temi quali la conciliazione dei tempi di vita, l’accesso al lavoro, la formazione, lo sviluppo delle competenze, i percorsi di carriera e appunto il sostegno all’imprenditoria femminile. Tra le iniziative anche un podcast – https://www.spreaker.com/user/14186332/il-pavimento-di-cristallo – curato dell’Agenzia informazione e comunicazione con le storie (e il punto di vista) di quattro donne emiliano-romagnole: Orietta Berti, la scrittrice Silvia Avallone, la cuoca Alessandra Spisni e l’allenatrice della nazionale di calcio femminile, Milena Bertolini.
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In E.Romagna oltre 100 appuntamenti sportivi nazionali e internazionali

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Formula Uno, con il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna che ritorna per il terzo anno consecutivo a Imola dopo 14 anni di assenza. La Moto Gp, con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano Adriatico, circuito ‘Marco Simoncellì. Le due tappe del Giro d’Italia maschile e le due del Giro d’Italia femminile. Ironman, la competizione degli atleti di acciaio. E poi calcio, volley, basket, tennis, beach volley, atletica, oltre a tante discipline paralimpiche e ulteriori competizioni. Sarà un 2022 all’insegna del grande sport. Grazie a un calendario senza precedenti, con oltre 100 appuntamenti, che ancora una volta faranno dell’Emilia-Romagna una delle più importanti vetrine per manifestazioni di livello internazionale, e che è stato presentato oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme a Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza.
Agonismo, spettacolo, grandi campioni e grandi emozioni. Sport di squadra e individuali, discipline maggiori e solo apparentemente minori. Un impegno da parte della Regione Emilia-Romagna che si rafforza ulteriormente, con la consapevolezza che sempre più lo sport può essere anche un fondamentale strumento di promozione del territorio, di attrattività turistica e dunque occasione di ripartenza.
Un calendario che conferma la vocazione di Sport Valley internazionale di un intero territorio, messo a punto anche grazie alla collaborazione delle Federazioni nazionali di Pallavolo, Triathlon, Ginnastica, Giuoco Handball, Calcio a Cinque, Sport Sordi, con le quali la Regione per la prima volta ha definito accordi pluriennali. “Continuiamo a investire sullo sport come strumento di crescita e sviluppo del territorio- sottolinea il presidente Bonaccini – Una scelta che si sta dimostrando davvero quella giusta. Lo dicono i fatti, lo dice la reputazione che l’Emilia-Romagna si sta conquistando come regione in grado di ospitare e di organizzare grandi eventi internazionali grazie anche una rete di strutture ricettive e a una offerta di servizi di alta qualità. Un risultato che non avremmo mai potuto raggiungere senza la collaborazione degli Enti locali, delle Federazioni e di tante associazioni sportive, ai quali va il nostro grazie, e di tutto il territorio”.
“Ma il nostro investimento non si ferma qui- continua il presidente della Regione- perchè lo sport deve essere un’opportunità alla portata di tutti. E lo facciamo sostenendo la pratica di base, qualificando la rete di impianti, dando una mano, con ristori e contributi, in questa fase così difficile legata alla pandemia, agli operatori del settore, certamente uno dei più penalizzati. Ora l’auspicio è che si possa davvero voltare pagina e che lo sport, questa straordinaria occasione di incontro e di condivisione tra le persone, possa davvero essere uno dei simboli di questa ripartenza”. Oltre al numero mai registrato di eventi promossi e sostenuti – ha aggiunto Giammaria Manghi – è importante sottolineare l’avvio di accordi triennali con importanti Federazioni sportive nazionali, segno di programmazione accompagnata da capacità attrattiva dal punto di vista territoriale. Oltre a questo, tra le proposte messe in campo, l’affermazione di un’eventistica sportiva plurale ed inclusiva, che dà spazio allo sport giovanile, a competizioni femminili, oltre che a discipline paralimpiche, nello spirito di quanto contenuto nella Carta Etica dello Sport, tra i prossimi oggetti all’attenzione dell’Assemblea Legislativa.
Un anno che si è aperto già con alcune importanti manifestazioni, quali le Final Eight di Coppa Italia maschile e femminile di pallamano a Salsomaggiore Terme (PR), la partita di basket Italia-Islanda al PalaDozza di Bologna, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2023 e le Final Four di Coppa Italia maschile di pallavolo all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO). E che continuerà fino al prossimo inverno. Con alcune importanti novità: l’accordo di sostegno a importanti team emiliano-romagnoli che disputano competizioni internazionali. Virtus Bologna, Pallacanestro Reggiana, Volley Modena, Zebre Rugby Parma, Baseball Parma, Panthers Parma football USA, Gresini team racing e Team Under 23 #inemilia-romagna porteranno così il nome della Regione Emilia-Romagna e le eccellenze di un intero territorio sotto i riflettori di importanti competizioni europee.
Oltre a una serie di eventi che saranno ripetuti sul territorio tra maggio e luglio. In particolare, i talk show con grandi campioni ed esperti di “Sport in piazza”, in diverse città emiliano-romagnole e, in accordo con la Federazione italiana Sport Sordi, gli stage dedicati ad atleti con sordità che si svolgeranno a Castelnovo Monti (Re).
E questo dopo un 2021 che – nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia – aveva già visto ospitare lungo la via Emilia tante importanti manifestazioni di prestigio nazionale e internazionale – dalla Formula Uno ai due appuntamenti della Moto Gp, al Giro d’Italia, al grande calcio al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Un binomio sport e turismo che si conferma sempre più anche un’importante leva di crescita. Come dimostrano i dati – pre pandemia – riferiti al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di motociclismo con oltre 182 mila presenze tra spettatori e addetti ai lavori, un impatto diretto di 62 milioni di euro e un indotto complessivo di 65 milioni di euro. In pratica, a fronte di un investimento di un euro per l’organizzazione del Gran Premio nel territorio viene attivata una spesa indotta di oltre 7 euro. Numeri confermati da una manifestazione come Ironman che sempre nel 2019 aveva registrato oltre 52mila presenze turistiche nelle strutture ricettive e un giro d’affari di circa 9,3 milioni di euro tra alloggio, ristorazione, shopping e servizi.
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