Emilia Romagna

Il Gruppo Hera perfeziona l’acquisto di TRS Ecology

BOLOGNA (ITALPRESS) – Attraverso la controllata Herambiente Servizi Industriali, il Gruppo Hear consolida ulteriormente la leadership nel settore ambiente. L’acquisizione del 70% della piacentina TRS Ecology allarga il perimetro d’azione del Gruppo e rafforza le prospettive di crescita di un’affermata realtà locale. Già avviato il progetto di rinnovo della piattaforma di Caorso, in ottica di ulteriore protezione ambientale e crescita del recupero di materia. Una realtà al servizio dell’economia circolare sempre più vicina alle imprese e ancora più focalizzata sulla protezione ambientale: è stato perfezionato con questo orizzonte l’acquisto da parte di Herambiente Servizi Industriali (controllata da Herambiente, a sua volta parte del Gruppo Hera) del 70% di TRS Ecology di Caorso (PC), realtà di 70 lavoratori focalizzata sul trattamento e recupero dei rifiuti industriali, che conta attualmente un parco di circa 2.700 clienti. Il closing fa seguito all’accordo vincolante siglato dalle parti lo scorso 25 gennaio ed è stato reso possibile al verificarsi di tutte le condizioni sospensive previste in fase preliminare.
TRS Ecology è la newco in cui TRS Ecologia (di proprietà della famiglia Dodici) ha conferito il ramo d’azienda afferente alla piattaforma polifunzionale per il trattamento di rifiuti speciali situata a Caorso (PC) alla cui guida, con il ruolo di Amministratore Delegato, sarà Claudio Dodici. L’aggregazione in Herambiente poggia su due rilevanti razionali. Innanzitutto, offre ai clienti TRS (ubicati soprattutto nelle province di Piacenza, Lodi, Cremona, Brescia e Parma) ulteriori opportunità nel trattamento e nel recupero dei propri rifiuti industriali, che potranno trovare accesso alla rete di circa 100 impianti Herambiente, di gran lunga la più vasta del Paese. La piattaforma di TRS Ecology, inoltre, consentirà a Herambiente Servizi Industriali di allargare ulteriormente lo spettro geografico dei propri servizi anche ad Emilia occidentale, basso Piemonte e Lombardia (compresa l’area di Milano), grazie anche a importanti sinergie tecniche e commerciali con le altre soluzioni impiantistiche e società del Gruppo.
Sarà il nuovo assetto societario a governare l’importante evoluzione che interesserà la piattaforma di Caorso nei prossimi mesi. Verranno, infatti, ottimizzati e riorganizzati gli spazi di stoccaggio e introdotte nuove linee di trattamento destinate a incrementare le opportunità di recupero e produzione di materie prime seconde dai rifiuti in ingresso. L’intervento, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2027, vedrà l’utilizzo di tecnologie innovative finalizzate anche a migliorare ulteriormente i profili di protezione ambientale e sicurezza per i lavoratori, in linea con le best practices europee.
“Questa aggregazione crea ulteriore valore per tutti gli stakeholder di Herambiente”, spiega Andrea Ramonda, Amministratore Delegato Herambiente. “Da un lato, perchè ci consente un allargamento del perimetro d’azione, dall’altro perchè in TRS abbiamo trovato non solo competenze distintive pienamente in linea con i nostri standard, ma anche la medesima sensibilità imprenditoriale, orientata a vedere i rifiuti industriali come una leva imprescindibile per la piena attuazione dell’economia circolare”.
“L’ingresso nel Gruppo Hera segna per TRS un nuovo inizio, che guarda soprattutto allo sviluppo”, afferma Claudio Dodici, Amministratore Delegato di TRS Ecology. “Il know-how unico in Italia e la solidità finanziaria del Gruppo Hera saranno veri e propri acceleratori di crescita, che troveranno un primo terreno di applicazione nel progetto di rinnovo della piattaforma di Caorso, che a regime avrà anche un impatto occupazionale rilevante per il territorio, sia a livello di indotto che di assunzioni dirette, pari a circa il 30% in più rispetto ai 70 addetti attuali”.

foto: ufficio stampa Hera

(ITALPRESS).

“Ufficio Stampa Lab”, focus AI e media relations a ottobre a Parma

PARMA (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il mondo dell’ufficio stampa, introducendo nuove sfide e opportunità. Delle novità più importanti che riguardano il rapporto tra AI e media relations, si parlerà durante i due appuntamenti di ottobre 2024 di “Ufficio Stampa LAB” a Parma, che propone due percorsi formativi – unici in Italia – diversificati in base all’esperienza pregressa dei singoli partecipanti: un laboratorio per chi parte da zero chiamato “Start LAB”, che è in programma per venerdì 4 e sabato 5 ottobre, ed un “Upgrading LAB”, dedicato a chi ha già frequentato il primo modulo oppure ha maturato esperienza nel ruolo, che si terrà venerdì 11 e sabato 12 ottobre. Entrambi saranno in modalità immersiva, dalle ore 9 alle 18, negli spazi del CPD di Parma. Ai due laboratori si affianca inoltre un pacchetto opzionale di consulenze con i docenti, creato ad hoc per ogni allievo. Nella primavera 2025 si avrà poi una special edition del corso nella futuristica Dubai.

– Foto ufficio stampa Lab –

(ITALPRESS).

Via al piano regionale di riforma dei servizi per la Salute mentale

BOLOGNA (ITALPRESS) – Ripensare la rete di cura, assistenza e tutela della Salute mentale dell’Emilia-Romagna a partire da una diversa pianificazione della residenzialità dei pazienti adulti e potenziando i posti letto dedicati alle situazioni di emergenza in età evolutiva, con l’apertura di due nuovi hub riservati, a Parma e Bologna, che si aggiungono a quello già presente in Romagna. Con un investimento complessivo di 504 milioni di euro, di cui 225 per la residenzialità. Sono i due pilastri della riorganizzazione del settore che la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato, con l’obiettivo di affrontare efficacemente l’aumento considerevole delle diagnosi di disturbi mentali e delle situazioni cliniche registrato negli ultimi anni, soprattutto sugli adolescenti anche a causa dell’impatto della pandemia. Un’emergenza nazionale e internazionale, riconosciuta anche dall’Organizzazione mondiale della sanità e da diversi studi scientifici nel settore.
In Emilia-Romagna nel 2023 gli assistiti dai Servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza sono stati 64.895, di cui oltre 14 mila nuovi utenti (23%); i pazienti trattati dai Centri di salute mentale adulti sono stati 80.740, di cui oltre 17 mila nuovi utenti (21,6%); mentre le persone che hanno seguito un percorso di cura presso i Servizi per le dipendenze patologiche, limitatamente al primo semestre del 2023, sono state 21.563, di cui 4.617 nuovi utenti (2,9%).
L’assessorato alle Politiche per la salute, dunque, per dare risposta a queste nuove esigenze e complessità ha elaborato un nuovo piano di programmazione dei Servizi di Salute mentale, per gli adulti e i minori e adolescenti, presentato oggi in conferenza stampa in Regione, a Bologna, dall’assessore Raffele Donini.
“Il considerevole aumento di situazioni cliniche, anche gravi, ha imposto una riflessione su come riorganizzare i Servizi di Salute mentale – spiega Donini-. Negli ultimi 13 anni il numero degli utenti seguiti nei servizi di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza è molto aumentato, assumendo proporzioni inedite che queste due nuove strutture ci aiuteranno ad affrontare. Anche se in misura diversa, l’aumento di pazienti ha riguardato pure i Servizi dedicati agli adulti, in particolare la residenzialità, dove abbiamo intenzione di intervenire con strumenti di gestione innovativi come il Budget di salute finalizzato alla recovery e le soluzioni abitative supportate, che mettono al centro i pazienti e favoriscono la personalizzazione dei percorsi di cura, il recupero dell’autonomia personale e l’inclusione sociale, che restano i principali obiettivi delle terapie”.
“L’Emilia-Romagna- aggiunge l’assessore- continua ad investire nella rete pubblica di tutela della salute mentale, adeguandola a queste nuove sfide e mantenendo l’appropriatezza degli interventi e un supporto efficace e personalizzato agli assistiti. Una trasformazione alla quale lavoreremo collaborando con tutti gli attori coinvolti: a partire dai professionisti che lavorano nei servizi, che ringrazio per il loro prezioso impegno, fino alle famiglie e agli enti del Terzo settore”.

foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

200.000 euro per ammodernamento distaccamento Vigili Fuoco di Monghidoro

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una sede risalente agli anni ’70, che ha bisogno urgente di una serie di interventi di manutenzione e riqualificazione, a partire dal rifacimento della copertura e dalla soluzione di alcune criticità strutturali. E’ quella del Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari di Monghidoro, sull’Appennino bolognese: oggi, grazie a un finanziamento di 200 mila euro, provenienti dal Piano di potenziamento delle strutture di Protezione civile recentemente approvato dalla Giunta, sarà sottoposto a un primo lotto di lavori, parte di un più ampio piano di restyling necessario all’intera struttura. Il progetto di rinnovo del Distaccamento è stato illustrato stamani a Monghidoro, nella sede del Comune. Erano presenti Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione con delega alla Protezione civile, Barbara Panzacchi, sindaca di Monghidoro, Davide Lelli ed Emanuela Benni, rispettivamente sindaco di Monterenzio e vice sindaca di Loiano. Hanno partecipato, inoltre, Francesco Notaro, comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna, e Juri Mazzanti, capo Distaccamento Vigili del Fuoco volontari di Monghidoro.

“Gli investimenti sulla montagna sono tanto più efficaci quando guardano alle politiche per l’Appennino in maniera integrata- ha commentato Priolo-. Quest’intervento ha una ricaduta positiva su tutto il territorio circostante, come dimostrato durante i giorni drammatici dell’alluvione, nei quali l’apporto dei Vigili del Fuoco e dei volontari è stato straordinario per aiutare la popolazione colpita anche nelle valli limitrofe; o nel recente, drammatico episodio di Suviana. Per questo- ha aggiunto Priolo- abbiamo stanziato risorse regionali affinchè l’amministrazione di Monghidoro possa avviare una serie di interventi necessari per ammodernare la sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco volontari. Una realtà preziosa- ha concluso la presidente-, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per queste comunità”.

foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

Mattarella ha ricevuto i vertici del Meeting di Rimini

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto, nel pomeriggio di ieri, al Quirinale, il presidente della Fondazione “Meeting per l’amicizia fra i popoli” Bernhard Scholz, accompagnato dal consigliere e presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini e dal direttore della Fondazione Meeting, Emmanuele Forlani.
«Siamo profondamente grati al presidente Mattarella per averci ricevuto al Quirinale e per la sua vicinanza al Meeting», ha dichiarato il presidente del Meeting Bernhard Scholz. «Abbiamo avuto l’occasione di raccontargli l’esito dell’edizione dello scorso anno e di presentargli i contenuti della prossima edizione».
La 45ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli si terrà in Fiera a Rimini da martedì 20 a domenica 25 agosto.
-foto ufficio stampa Meeting di Rimini –
(ITALPRESS)

Arrestato a Bologna imprenditore calabrese pluripregiudicato

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Direzione Investigativa Antimafia, su disposizione della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo felsineo, ha dato luogo all’esecuzione di tre misure cautelari emesse dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Bologna nei confronti di un noto imprenditore pluripregiudicato, della sua abituale prestanome e di un terzo uomo residente a Padova. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di altri indagati.
L’operazione scattata all’alba di oggi con il coinvolgimento di donne e uomini di della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e di unità cinofile della Guardia di Finanza, trae origine da un’ampia e strutturata attività investigativa sviluppata a seguito di misura di prevenzione patrimoniale, a firma del Direttore della D.I.A., disposta a carico di un noto imprenditore calabrese, gravato da numerosi precedenti penali e da anni residente nell’hinterland bolognese che, all’epoca, consentì di aggredire alcuni immobili e significative somme di denaro.
L’indagine odierna ha consentito di svelare complessi meccanismi volti a schermare beni e società da parte dell’imprenditore indagato che, mediante l’intestazione fittizia ad una compiacente prestanome, gestiva occultamente attività di ristorazione e gelaterie, reimpiegando capitali verosimilmente di natura illecita, con il manifesto scopo di sottrare i propri beni ad eventuali aggressioni da parte dello Stato. L’Autorità Giudiziaria, oltre alle predette misure cautelari, ha disposto il sequestro delle due società fittiziamente intestate alla prestanome.

foto: screenshot video della DIA

(ITALPRESS).

Bologna piange la scomparsa del professore Gabriele Falciasecca

BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ morto oggi a 79 anni Gabriele Falciasecca, professore emerito dell’Università di Bologna, Ha insegnato dal 1973 e ha promosso numerose ricerche nel campo delle comunicazioni, pubblicando oltre duecento lavori scientifici. Tra i numerosi incarichi quello, dal 1997 al 2019, di presidente della Fondazione Marconi; dal 2001 al 2007, di presidente di ASTER, l’Agenzia per lo sviluppo e il trasferimento tecnologico della Regione Emilia-Romagna; e dal 2008 al 2013 quello di presidente di Lepida SpA.
“Ho avuto l’onore di conoscerlo e di condividere con lui diversi passaggi della sua vita lavorativa. Lo ricordo come un grande appassionato di comunicazione, come pochi altri ha saputo valorizzare le ricchezze del nostro territorio in questo settore e trasmettere le sue conoscenze a generazioni di ragazze e ragazzi. In ogni ruolo che ha ricoperto: dalla creazione del Museo della Comunicazione alla presidenza della Fondazione Marconi. Una vita spesa per lo studio e la divulgazione scientifica, il nostro territorio troverà il modo più degno per ricordarlo” ha commentato il sindaco di Bologna Matteo Lepore. “Una vita al servizio della ricerca e degli studi. Gabriele Falciasecca è stato una figura di riferimento per la comunità scientifica e universitaria in Italia e all’estero. I suoi studi, le sue ricerche, l’impegno per lo sviluppo delle infrastrutture nel nostro territorio sono un’eredità importante per tutti noi. A nome dell’intera Giunta regionale esprimiamo il nostro sentito cordoglio e ci stringiamo commossi al dolore della sua famiglia”.
affermano la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori.
“Ho avuto l’onore di collaborare con il professore Gabriele Falciasecca sin da giovane universitaria. E’ stato un pioniere delle Microonde, della Radiotecnica, dei Campi Elettromagnetici, dei Circuiti e della Propagazione, nonchè della ricerca sulle comunicazioni su guide d’onda, radioaiuti e comunicazioni mobili. Grazie a lui, insieme all’allora assessore Campagnoli, è stata immaginata la Lepida di oggi. Il prof. Falciasecca ha creato e sviluppato una società che avesse come focus principale l’essere pubblica al servizio del cittadino, per custodire e far crescere ciò che la rete Lepida ha realizzato” commenta l’assessore regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni.

– Foto:; Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Granchio Blu, da Regione un milione per sostenere spese imprese

BOLOGNA (ITALPRESS) – Non tutti gli esemplari di granchio blu raccolti in questi mesi, durante l’emergenza che sta mettendo a durissima prova il settore della pesca e dell’acquacoltura nell’alto ferrarese, possono essere destinati alla commercializzazione. Una parte, infatti, non è adatta e va smaltita. Per sostenere quest’attività, la Regione ha approvato un nuovo bando, da un milione di euro, rivolto alle imprese titolari di concessioni demaniali per impianti di molluschicoltura: avranno così la possibilità di presentare domande di contributo per le spese sostenute per il trasporto e lo smaltimento del granchio blu non commercializzato.
“Un altro milione di euro a disposizione delle imprese della pesca e dell’acquacoltura per lo smaltimento del granchio blu- sottolinea Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca-. Si tratta di un provvedimento messo a bilancio per garantire ulteriori risorse alle imprese e sostenere la loro redditività, che ha subito un duro colpo soprattutto per quanto riguarda la produzione di vongole nella sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio. Con questo provvedimento- prosegue l’assessore- riconosceremo contributi per lo smaltimento, che si sommano al milione di euro stanziato nel corso del 2023 come indennizzo per le mancate produzioni. Stiamo cercando di fare tutto il possibile- conclude Mammi- per sostenere le imprese colpite da questo fenomeno: non le lasceremo sole, in attesa dell’attivazione di una strategia di respiro nazionale che chiediamo dall’inizio di quest’emergenza”.
Serviranno dunque a rimborsare le imprese per i costi di smaltimento, riconoscendo un valore pari a 1,50 euro per chilogrammo di prodotto. Una cifra in cui forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonchè i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento.
Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese (Pmi) attive nel settore dell’acquacoltura secondo la definizione all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 2022/2473. Le imprese devono essere titolari di concessioni di aree demaniali destinate al mantenimento di impianti di acquacoltura; inoltre, devono essere iscritte all’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna. Le domande vanno presentate entro il 15 settembre 2024.
Prorogate al 31 luglio 2025 le autorizzazioni per la cattura e vendita del granchio blu
Quella del granchio blu è una specie molto prolifica, che continua a riprodursi in maniera rapida e incontrollata, impattando pesantemente sull’intero habitat marino e costiero e sulle attività economiche. Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna ha esteso fino al 31 luglio 2025 la durata dell’autorizzazione alle imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima per catturarlo e venderlo (determina dirigenziale n. 14004 del 9 luglio 2024). Le imprese potranno quindi catturare, prelevare, trasportare a terra e commercializzare il granchio blu all’interno degli impianti di molluschicoltura, attraverso l’utilizzo degli attrezzi “nasse/cestelli e reti da posta fissa” sulle imbarcazioni iscritte in V categoria, alle condizioni e limiti previsti dalla determina.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).