BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 771.295 casi di positività, 20.346 in più rispetto a ieri, su un totale di 69.665 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 29,2%. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 148 (-3 rispetto a ieri); l’età media è di 61,9 anni. Sul totale, 98 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 66,2%, mentre 50 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.312 (+54 rispetto a ieri), età media 69 anni. Rispetto ai 20.648 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -1,5%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano del 2,4%, quelli delle terapie intensive scendono del 2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.002.255 dosi; sul totale sono 3.648.368 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.812.547. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,7 anni. Si sono registrati 24 nuovi decessi.
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Covid, in Emilia-Romagna 20.346 nuovi casi e 24 decessi
Expo 2020, a Dubai il “Regional Day” dell’Emilia-Romagna
BOLOGNA (ITALPRESS) – Superare la crisi post pandemia e costruire, da subito, e un futuro più equo e sostenibile e nuove opportunità attraverso la ricerca, l’innovazione, la conoscenza. E spingendo su nuove collaborazioni internazionali. E’ la sfida di una scienza al servizio dell’uomo e della comunità quella lanciata oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che – in video collegamento – ha aperto i lavori di “La Data Valley incontra Expo”, l’evento al centro del Regional Day dell’Emilia-Romagna al Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai. Un’occasione unica per presentare nell’attuale, massima vetrina internazionale l’Emilia-Romagna Data Valley, raccontata da Stefano Accorsi, insieme al Tecnopolo di Bologna, in un video di quattro minuti presentato oggi a Expo (lo si può vedere nei profili social e nel canale YouTube della Regione https://bit.ly/31ZBKbu). Oltre a due progetti, illustrati da Bonaccini, per rafforzare ancora il posizionamento internazionale dell’Emilia-Romagna sul versante della transizione digitale.
Il primo relativo alla nascita al Tecnopolo di Bologna di una Università delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo umano nella società digitale. Il secondo riguarda un accordo internazionale di collaborazione tra la Fondazione Big data (IFAB) e la Dubai Future Foundation. Promossa dalla Regione, IFAB è presieduta da Francesco Ubertini e riunisce le quattro Università emiliano-romagnole e i principali enti e centri di ricerca nazionali. Troverà anch’essa sede al Tecnopolo bolognese e nel proprio International Scientific Board annovera studiosi ed esperti di livello mondiale.
“La scienza al servizio dell’uomo, insieme alla transizione digitale e alle nuove tecnologie, le cui applicazioni devono servire a migliorare la vita delle persone, dalla sanità alla tutela dell’ambiente, dal lavoro a processi produttivi sostenibili. Vogliamo progettare l’Emilia-Romagna dei prossimi decenni e dare il nostro contributo al cambiamento del Paese- afferma Bonaccini-, e siamo nelle condizioni di farlo grazie agli investimenti di questi anni, e di quelli che faremo, sull’Emilia-Romagna Data Valley, piattaforma europea dell’innovazione, dei big data e del digitale. Un ecosistema regionale che comprende le reti Alta Tecnologia e dei Tecnopoli e che ha il suo cuore nel Tecnopolo di Bologna, il più grande investimento nella New Data Economy del valore complessivo di 1 miliardo di euro grazie a risorse della Commissione europea, del Governo italiano e della Regione. Una vera e propria cittadella europea della scienza che diventerà la casa dei più importanti enti scientifici e centri di ricerca nazionali, dall’INFN all’Agenzia Italia Meteo, in grado di esprimere, grazie a infrastrutture come il Data center del Centro meteo europeo e il supercomputer Leonardo, l’80% della capacità di calcolo italiana e il 25% di quella europea, posizionano l’Emilia-Romagna al quinto posto a livello mondiale”.
“In questi anni come Regione abbiamo investito molto sulla conoscenza per far crescere la nostra economia, le nostre comunità, le nostre reti di protezione sociale e il welfare. E’ un impegno che oggi più che mai sentiamo di dover rilanciare, cogliendo le opportunità offerte dalla prima Esposizione universale che si tiene in un Paese arabo. Certi che la transizione ecologica e quella digitale possano essere una straordinaria opportunità- chiude Bonaccini-, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale che ci siamo dati con il Patto per il Lavoro e per il Clima, condiviso con tutte le parti sociali e l’intera società regionale”.
La Regione sta lavorando ad una proposta, che ha già trovato l’interesse dell’Unesco, per far nascere al Tecnopolo di Bologna la sede dell’Università delle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo umano nella società digitale. Progetto già presentato al Governo – al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in occasione delle loro visite al Tecnopolo di Bologna -, e sul quale è avviata la collaborazione con l’Esecutivo nazionale.
La possibile collaborazione tra Fondazione Big Data e Dubai Future Foundation – ha ricordato Bonaccini – è già stato al centro degli incontri avuti nel corso della prima missione della Regione a Dubai nel mese di dicembre con Khalfan Belhoul, amministratore delegato della Dubai Future Foundation, e Ahmed Al Falasi, amministratore delegato del Dubai Department of Economy and Tourism. E potrebbe tradursi in un lavoro comune sui temi del cambiamento climatico, delle scienze della vita, dei big data e dell’intelligenza artificiale, dei tempi di vita e dell’organizzazione delle città e degli spazi urbani in un’ottica di sostenibilità.
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Bonaccini riceve il console generale della Croazia
BOLOGNA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha ricevuto oggi il Console generale della Croazia, Stjepan Ribic, in visita in Regione dopo il suo insediamento a febbraio 2020, accompagnato dal Console onorario della Croazia a Bologna, Fortunato Giovanni Peron.
Al centro dell’incontro, i programmi e i progetti europei che vedono coinvolti i due territori, in particolare su turismo, economia blu e sviluppo sostenibile.
A partire dal programma Italia-Croazia, con la Regione Emilia-Romagna che ha la vicepresidenza, cofinanziato dall’Unione europea attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale-Fesr con una dotazione di oltre 236 milioni di euro nel 2014-2020 e quattro obiettivi tematici: innovazione blu, legata all’economia del mare, sicurezza e resilienza, ambiente e patrimonio culturale, trasporto marittimo.
Ancora, la Regione Emilia-Romagna è stata confermata autorità di gestione del Programma di cooperazione territoriale transnazionale Adrion (acronimo di Adriatico-Ionio) per il prossimo periodo di programmazione 2021-2027 dei fondi europei per la politica di coesione, con una dotazione di 120 milioni di euro. Cinque le aree di intervento del programma: turismo, economia blu, processi di trasformazione verde e circolare dei sistemi produttivi, tecnologie innovative per il contrasto ai cambiamenti climatici e sviluppo di mobilità urbane sostenibili.
Inoltre, la Regione collabora con la Croazia anche nell’ambito di Panoramed, un progetto “piattaforma” che ha l’obiettivo di favorire l’elaborazione di una governance per il Mediterraneo in particolare sui temi del turismo marittimo e costiero, della sorveglianza marittima e dell’innovazione.
Infine, nel corso del colloquio è stato fatto il punto sulle solide relazioni esistenti tra l’Emilia-Romagna e la Croazia, a partire dagli scambi intercorsi su ricerca e innovazione, legati anche allo sviluppo del Tecnopolo di Bologna, e al rapporto virtuoso tra sistema regionale delle imprese e sistema delle università e della ricerca, finalizzato ad attrarre risorse finanziarie e ad aumentare la dimensione di calcolo disponibile nel nuovo centro, con l’obiettivo di metterla a disposizione dei Paesi del bacino del Mediterraneo, compresa l’area Adriatico-Ionica dove anche grazie al lavoro svolto dai programmi di cooperazione territoriale europea si sono rafforzate forti alleanze e collaborazioni in diversi ambiti tematici.
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Arte, tornano a Ferrara i dipinti del Garofalo
ROMA (ITALPRESS) – I dipinti “Pesca miracolosa” e “Noli me tangere” di Benvenuto Tisi detto il Garofalo sono arrivati questa mattina dai depositi della Galleria Borghese di Roma nella città di Ferrara, dove sono stati esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Costabili insieme alla magnifica pala della “Crocifissione con la Vergine, la Maddalena e i Santi Giovanni e Vito” dello stesso autore, proveniente dalla Pinacoteca di Brera. I tre dipinti sono stati esposti temporaneamente nella sala delle carte geografiche, in attesa di essere collocati definitivamente nella Sala del Tesoro al termine del nuovo allestimento. La scelta di esporre le tre opere nella Sala del Tesoro di Palazzo Costabili trova una sua ragione d’essere nella meravigliosa volta affrescata dallo stesso Garofalo tra il 1503 e il 1506, dove spicca un affresco che raffigura personaggi di rango affacciati ad un’illusoria balconata.
L’iniziativa rientra nel progetto “100 opere tornano a casa” lanciato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, per dare visibilità alle opere custodite nei depositi dei luoghi d’arte, di artisti più o meno conosciuti, e promuovere i musei più piccoli, periferici e meno frequentati.
Questi tre dipinti presentati questa mattina si aggiungono alla tela di Carlo Bononi “San Bruno in preghiera con altri monaci”, arrivata da Brera lo scorso 15 dicembre e ora visibile nella collezione permanente della Pinacoteca Nazionale di Ferrara (Gallerie Estensi).
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti: Alan Fabbri, Sindaco di Ferrara; Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura di Ferrara; Giorgio Cozzolino, Direttore Regionale Musei dell’Emilia Romagna; Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese; Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi; Tiziano Trocchi, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara; Lucia Calzona, Storica dell’arte e curatrice della Galleria Borghese; Letizia Lodi, Storica dell’arte e curatrice della Pinacoteca di Brera.
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Covid, in Emilia Romagna 14.194 nuovi casi e 16 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 691.118 casi di positività, 14.194 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.530 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 36,8%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 151 (+4 rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 112 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,2 anni), il 74,2%, mentre 39 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.043 (+114 rispetto a ieri), età media 68,4 anni.
Rispetto ai 17.698 nuovi casi registrati ieri, i contagi comunicati oggi al ministero segnano un -19,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’5,9%, quelli nelle terapie intensive del 2,7%.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,9 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.740 nuovi casi; seguono Reggio Emilia (1.875), Rimini (1.677) e Modena (1.411). Poi Ferrara (1.320), Cesena (1.205), Ravenna (1.200). Quindi Forlì (849), il Circondario Imolese (411), Parma (278) e infine Piacenza (228 casi).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.019 tamponi molecolari, per un totale di 7.543.440. A questi si aggiungono anche 17.511 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.927 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 464.625. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 212.099 (+12.251). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 209.905 (+12.133), il 99% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 16 decessi: 2 a Parma (2 uomini di 75 e 83 anni); uno a Reggio Emilia (un uomo di 79 anni), 5 in provincia di Bologna (2 uomini 51 anni e 76 anni, 3 donne di 81, 86 e 97 anni); 6 in provincia di Ferrara (4 uomini, di cui uno di 67 anni, due di 88 e uno di 92; 2 donne di 76 e 94 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni), uno in provincia di Rimini (una donna di 78 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.394.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (invariato); 20 a Reggio Emilia (+3); 14 a Modena (invariato); 31 a Bologna (+2); 7 a Imola (-1); 20 a Ferrara (+1); 15 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (-1); 4 a Cesena (invariato); 18 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 35.267 a Piacenza (+228), 52.054 a Parma (+278), 78.861 a Reggio Emilia (+1.875), 110.378 a Modena (+1.411), 142.084 a Bologna (+3.740), 21.476 casi a Imola (+411), 44.160 a Ferrara (+1.320), 62.059 a Ravenna (+1.200), 32.563 a Forlì (+849), 38.969 a Cesena (+1.205) e 73.247 a Rimini (+1.677).
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Covid, in zona gialla Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta
ROMA (ITALPRESS) – Da lunedì 10 gennaio, la mappa colorata delle Regioni italiane cambierà ancora. “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-COV-2 nelle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta si applicano per un periodo di quindici giorni salva nuova classificazione le misure di cui alla cosiddetta zona gialla”. E’ quanto si legge nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Il provvedimento rinnova inoltre lo status di zona gialla “per un periodo di quindici giorni ferma restando la possibilità di una nuova classificazione” per la regione Friuli Venezia Giulia e per la Regione Calabria.
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Covid, in Emilia Romagna tampone rapido e autotesting per semplificare
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un ulteriore allargamento della campagna vaccinale, con l’avvio della terza dose per i 12-15enni a quattro mesi dal completamento del ciclo primario. E una maggiore semplificazione, attraverso due nuove misure: l’uscita dai periodi di isolamento e quarantena attraverso l’effettuazione di tamponi rapidi antigenici in farmacia, a partire da lunedì 10 gennaio, col costo a carico del servizio sanitario; l’autotesting, da lunedì 17 gennaio, con la possibilità, in caso di tampone rapido eseguito in proprio a domicilio ed esito positivo, di avviare subito il periodo di isolamento registrando il risultato del test in un apposito portale regionale, caricando la foto del risultato stesso, e quindi senza aspettare i tempi dell’azienda sanitaria.
Sono i provvedimenti di cui ha parlato oggi in video conferenza stampa l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
“Ampliamo la campagna vaccinale e semplifichiamo le procedure per contrastare la pandemia, in una fase di forte impennata dei contagi causata dalla variante Omicron, cercando di rendere un pò più facile la vita delle persone e l’attività delle aziende sanitarie, che stanno facendo un lavoro straordinario ormai da due anni- sottolinea Donini-. Ci tengo a sottolineare il fatto che siamo la regione che, in rapporto alla popolazione, fa più tamponi molecolari nel Paese, circa 25mila al giorno. Un dato importante, cui si sommano anche tantissimi tamponi rapidi, che vogliamo vengano processati con tempestività da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica: per questo mettiamo in campo questo accordo con le farmacie, che ringrazio per l’importante ruolo che svolgono nel territorio, per sburocratizzare le procedure. Ma non ci fermiamo qui: siamo gli unici in Italia ad attivare l’autotesting, si tratta di un’alleanza fra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione del virus da subito, dando modo alla persona che dovesse essere positiva di far scattare subito l’isolamento. In questo modo, la sanità pubblica sarà alleggerita e potrà spingere l’acceleratore sulle vaccinazioni. Iniziamo infatti a somministrare il booster ai 12-15enni, che potranno prenotarsi da domani; gli over 50 non ancora vaccinati, invece, potranno presentarsi nei centri vaccinali ed essere vaccinati senza prenotazione: anche per questo, potenzieremo gli hub sul territorio”, chiude l’assessore.
Test rapido in farmacia per chiusura isolamento/quarantena
Grazie all’accordo con le associazioni delle farmacie, da lunedì 10 gennaio in Emilia-Romagna le persone senza sintomi Covid 19 possono recarsi nelle farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale. Lo potranno fare purchè rientranti nei seguenti casi: per effettuare uno screening di controllo oppure, se asintomatiche e in quarantena per aver avuto un contatto stretto con un caso di Covid, per chiudere il periodo di quarantena stessa (entro 24 ore riceveranno in modalità automatica dall’azienda sanitaria il referto di chiusura del caso e riattivazione del Green pass). Nel caso poi per queste persone il test risulti positivo, potranno effettuare il test antigenico rapido nasale sempre in farmacia dopo 10 giorni per la chiusura del periodo di isolamento o dopo 7 giorni nel caso si tratti di persona vaccinata con terza dose (booster), che abbia completato il ciclo primario o sia guarita dal Covid, sempre da meno di 4 mesi. I tamponi eseguiti per chiusura quarantena o isolamento sono a carico del Servizio sanitario.
Nell’accordo con le farmacie rientra anche un punto relativo alle scuole. Potranno infatti fare il test antigenico rapido gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del medico di medicina generale o del pediatra. In particolare, potranno fare il primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo e il secondo test a cinque giorni dal primo. Il tampone sarà a carico della struttura commissariale.
Per le persone che abbiano eseguito da sole il test antigenico rapido nasale a domicilio, in caso di esito positivo ci sarà la possibilità di registrare su un apposito portale della Regione – attivo dal 17 gennaio – i risultati dell’autotest, avviando immediatamente il periodo di isolamento.
In questo caso, potrà essere utilizzato solo uno dei test rapidi validi in farmacia. Inoltre, le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore.
Il caricamento dell’esito avverrà attraverso l’inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall’elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica. Le persone che potranno fare l’autotesting in Emilia-Romagna sono circa 2,5 milioni, tutte quelle cioè che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione. In questo modo sarà impossibile l’autotesting a chi non si è voluto vaccinare per contrarietà alla procedura.
In Emilia-Romagna via alle terze dosi anche per la fascia di età 12-15 anni per ragazze e ragazzi che abbiano completato il ciclo primario da almeno quattro mesi.
E’ possibile prenotare da domani, sabato 8 gennaio. Le prime somministrazioni partiranno lunedì 10.
Un ulteriore allargamento, dopo che lo scorso 27 dicembre era stato dato il via alla terza dose per i 16-17enni e per i soggetti fragili fra i 12-15enni.
A definire i nuovi destinatari del richiamo ‘booster’ è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa.
Il vaccino previsto per la terza dose booster in queste categorie sarà Comirnaty di Pfizer Biontech.
Le prenotazioni sono sempre aperte tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori.
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Lotteria Italia, premi milionari nel Lazio, Emilia e Sicilia
ROMA (ITALPRESS) – Il primo premio della Lotteria Italia da 5 milioni di euro va al biglietto Serie T 018060, venduto da un distributore locale di Roma. Questi gli altri premi: 2,5 milioni: Serie P 297147 venduto a Formigine (Mo); 2 milioni: Serie E 263508 venduto a Magliano Sabina (Rieti); 1,5 milioni: Serie N 330633 venduto a Roma; 1 milione: Serie D 137599 venduto a Trapani. I premi sono stati assegnati durante la puntata speciale dello show “Soliti Ignoti – Speciale Lotteria Italia” condotto da Amadeus.
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