BOLOGNA (ITALPRESS) – Veri e propri life guards, che operano attraverso quattro centri di primo soccorso, ognuno dei quali responsabile di un determinato tratto di costa emiliano-romagnola.
La Regione rafforza la tutela delle tartarughe marine e dei cetacei e amplia la rete dei soggetti pubblici e privati impegnati nell’attività di allerta e salvataggio: dal recupero in mare e sulle spiagge degli animali feriti o comunque in difficoltà, alla loro riabilitazione e liberazione in mare, fino alla ricerca (per quanto riguarda le tartarughe) di possibili nidi per favorirne la riproduzione.
E’ quanto prevede un protocollo di intesa approvato dalla Giunta Regionale per la conservazione di questi animali sempre più minacciati dall’attività umana, dalla presenza di plastica in mare, ma anche dai cambiamenti climatici.
“Con l’approvazione di questo Protocollo e le linee guida su cui stiamo lavorando vogliamo riconfermare l’impegno della Regione per la conservazione e la tutela del nostro ecosistema – spiega l’assessora Barbara Lori, a Montagna, Parchi, Forestazione e Programmazione territoriale e Paesaggistica – .Grazie al nostro personale, ma anche e soprattutto alle diverse realtà da anni impegnata in queste attività di salvaguardia e protezione delle tartarughe, abbiamo raggiunto traguardi importanti, ma l’obiettivo è non fermarsi. Il merito più grande di questo Protocollo condiviso è l’allargamento della platea di enti, istituzioni, associazioni in prima linea per il soccorso alle tartarughe che con misure sempre più concrete ed efficaci potranno contribuire alla salute del mare”.
(ITALPRESS).
Emilia Romagna rafforza la tutela di tartarughe marine e cetacei
Minacce dei no vax sui social al presidente dell’E.Romagna Bonaccini
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Apprendo di nuove minacce nei miei confronti da parte di gruppi no vax sui social. Non è la prima volta: chi ha argomenti discute, chi non ne ha minaccia e aggredisce. Ringrazio le autorità e le forze dell’ordine che stanno vigilando e indagando”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “Andiamo avanti facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per contrastare la pandemia, per tutelare la salute delle persone e per difendere scuola e lavoro”, aggiunge.
(ITALPRESS).
A Bologna nasce l’archivio della moda green
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un archivio con 1.500 pezzi di 100 aziende tessili nel segno della sostenibilità. E’ il Punto sostenibilità realizzato dalla Fondazione Fashion Research Italy di Bologna che oggi ha aperto i battenti nella sede di via del Fonditore, nella zona industriale della città. Un archivio innovativo perchè sia fisico che digitale di materiali tessili, accessori e soluzioni packaging con caratteristiche di sostenibilità, provenienti da aziende selezionate su tutto il territorio nazionale. Presto all’archivio si affiancheranno anche gli “ecoambassador”, come annuncia Alberto Masotti, presidente della Fondazione e già presidente dello storico marchio La Perla. “Prevediamo – spiega Masotti durante la presentazione del progetto – grandi investimenti nella direzione della sostenibilità e ciascuno di noi deve dare il massimo per ottenere risultati in questa direzione”.
“Il progetto – spiega Claudia D’Angelo, responsabile dell’archivio – è stato pensato in piena pandemia, poi a fine 2020 è iniziata la campagna di contatto delle principali aziende tessili per condividere prodotti con caratteristiche di sostenibilità. Quella che abbiamo ricevuto è stata una risposta calorosa”. L’accesso all’archivio, che ospita solo materiali e soluzioni già industrializzate e immediatamente disponibili per la produzione in piccola o larga scala, è gratuito, tanto per le aziende che desiderano proporre i propri prodotti, quanto per le manifatture che vorranno accedere alla selezione: attivando il proprio account sarà possibile consultare l’intero catalogo, ottenendo informazioni merceologiche e tecniche di tutte le risorse disponibili. Le aziende coinvolte ad oggi, provenienti per lo più dai grandi distretti tessili italiani, come Prato, Biella, Vicenza, Como, e dall’Emilia Romagna per quel che riguarda accessori e packaging, offrono uno spaccato interessante del settore. Infatti, secondo un’indagine realizzata dalla società Blumine Srl, partner scientifica di progetto, se la sicurezza chimica dei prodotti rappresenta ormai un dato di fatto, emerge anche una forte sensibilità delle aziende agli aspetti etici legati al lavoro e diritti umani. Inoltre, il tema dell’economia circolare emerge come trend che impegnerà le aziende nei prossimi anni. Accanto alla ormai tradizionale lana riciclata, nel Punto Sostenibilità trovano spazio prodotti più innovativi come la seta rigenerata – al tatto simile al cachemire – tessuti e passamanerie realizzati con filati di giacenza attraverso l’impiego di telai tradizionali, composizioni con fibre miste rigenerate e ancora jersey in poliestere biodegradabile, buste e sacchi biodegradabili e compostabili per il packaging di prodotto, bottoni e zip realizzati con alluminio riciclato, nastri e fettucce in poliestere riciclato e molto altro. Ciascuno dei campioni presenti – dai tessili ai bottoni, dalle cerniere alle confezioni – è descritto riportandone sia le specifiche tecniche che le certificazioni correlate. Alla presentazione hanno partecipato anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy Vincenzo Colla, Rosa Grimaldi, delegata alla Promozione economica e alle Industrie Culturali e Creative del Comune di Bologna, il rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e Alessandro Varisco, presidente filiera Moda e lusso di Confindustria Emilia Area Centro. Per Colla quello della moda è “un settore che ha una capacità artistica e culturale. C’è una intelligenza nelle mani di queste imprese che pochi hanno al mondo e non ci possiamo permettere di perdere questa filiera”.
Infatti, “Il comparto moda, con i suoi 87mila addetti, è la terza filiera più importante della Regione per quel che riguarda l’export. Un settore che, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria e prima ancora alla concorrenza asiatica, vive oggi una rinnovata stagione di fiducia nella transizione verso la sostenibilità, sia di prodotto che di processo”. “Abbiamo bisogno – aggiunge Colla – di centri di ricerca, della messa in sicurezza di un patrimonio di questa portata perchè la conoscenza farà la differenza”. “Uno degli obiettivi dell’attuale Giunta per i prossimi 5 anni – osserva Rosa Grimaldi – è quello di favorire una connessione tra i poli, tra i quali un ruolo di primo piano ha quello delle industrie creative e culturali di cui la moda fa parte, fare nascere una vera e propria “via della conoscenza” che connetta tra loro i saperi, perchè solo nella connessione e nello scambio è possibile attuare una vera crescita”. Per Grimaldi il Punto Sostenibilità e la Fondazione sono “un polo di attrattività per le piccole imprese”. Anche il rettore Molari condivide il progetto della “via della conoscenza” che sarà “una delle attività principali dei prossimi anni”. In occasione dell’inaugurazione di Punto Sostenibilità la Fondazione FRI ospita, da domani e fino al 31 gennaio 2022, la prima italiana de “La gentilezza della carta. La sostenibilità è bellezza”, mostra di 18 abiti-scultura realizzati in carta prodotta con il 100% di fibre riciclate dalla storica cartiera Cordenons da Caterina Crepax, per riflettere attraverso l’arte sul tema della sostenibilità.
(ITALPRESS).
Covid, in Emilia Romagna 1.086 nuovi positivi e 10 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 455.930 casi di positività, 1.086 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.023 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.416.852 dosi; sul totale sono 3.556.324 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 530.034.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 516 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 445 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 441 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,4 anni.
Sui 516 asintomatici, 245 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 con lo screening sierologico, 27 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 235 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 323 nuovi casi, seguita da Modena (158) e Rimini (152); poi Ravenna (115), Cesena (72) e Piacenza (65); quindi Forlì (62), Ferrara (57), il Circondario Imolese (37); infine Reggio Emilia (35) e Parma con 10 casi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.113 tamponi molecolari, per un totale di 6.610.342. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 16.910.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 545 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 421.327. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 20.812(+531). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.052 (+497), il 96,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano dieci decessi: due in provincia di Piacenza (due uomini, rispettivamente di 86 e 92 anni), uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 57 anni); tre in provincia di Bologna (una donna di 84 anni e un uomo di 93 anni, nel bolognese, e una donna di 94 nell’imolese); tre nella provincia di Ferrara (tutte donne: di 83, 90 e 93 anni) e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni). Nessun decesso nelle province di Parma, Modena, Ravenna e Rimini.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.791.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 75 (+6 rispetto a ieri), 685 quelli negli altri reparti Covid (+28). I reparti ospedalieri risultano quindi occupati al 7,8% nelle terapie intensive e all’8,3% nei reparti Covid, al di sotto delle soglie limite fissate a livello nazionale rispettivamente del 10% e del 15%, soglie che solo se superate entrambe (non una sola) determinano il cambio di colore. L’Emilia-Romagna si conferma quindi nella attuale zona bianca.
(ITALPRESS).
Covid, in E.Romagna i non vaccinati rischiano +10,9% finire in intesiva
BOLOGNA (ITALPRESS) – L’efficacia dei vaccini anti Covid continua a confermarsi molto elevata, soprattutto nel prevenire i ricoveri in ospedale, in terapia intensiva e i decessi. A confermarlo ancora una volta l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nelle settimane comprese dal 21 ottobre al 17 novembre. Nei vaccinati con ciclo completo, l’incidenza di infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva si mantiene contenuta in tutto il periodo, mentre ciò non avviene per i non vaccinati, dove continua ad essere molto elevata: nelle ultime 4 settimane il rischio – standardizzato per età e classe di fragilità clinica/complessità assistenziale – per i non vaccinati è 2,8 volte maggiore di infettarsi rispetto ai vaccinati; 4,5 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale e 10,9 volte maggiore di ricovero in terapia intensiva.
Nonostante una leggera riduzione della protezione con il passare dei mesi, al 15 novembre l’efficacia media del vaccino – rispetto al monitoraggio del 30 giugno – nel prevenire le infezioni è comunque pari al 76,9% e all’87,8% la copertura rispetto ai ricoveri. Ancora molto elevata la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (89,1%) e dei decessi (90,5%). Nelle settimane prese in esame si sono rilevati 123 decessi, 91 dei quali nella popolazione over 80; i restanti 32 si sono verificati nella classe di età 40-59 (3) e in quella 60-79 anni (29): l’incidenza di decesso in queste due ultime classi di età è 1,5 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.
“I dati- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-confermano ancora una volta che il vaccino fa la differenza, e che le persone non vaccinate corrono rischi molto maggiori di contrarre l’infezione, di essere ricoverati, anche in terapia intensiva, e di morire-. Fondamentale è vaccinarsi e procedere speditamente con la terza dose”.
Un focus specifico del Report è stato fatto sulle prime due categorie ad essere partite con la somministrazione: gli operatori sanitari e gli anziani residenti in strutture residenziali che hanno completato il ciclo. L’efficacia del vaccino si mantiene elevata, assestandosi mediamente intorno all’88% rispetto alle infezioni e al 97,95% relativamente ai ricoveri ospedalieri, nonostante un trend in leggera riduzione.
Nel complesso, l’efficacia si riduce leggermente nelle persone vaccinate da più di 6 mesi: 75% nei confronti delle infezioni, 80% dei ricoveri ospedalieri. E in effetti se da un lato il Report conferma come nella popolazione emiliano-romagnola tra fine luglio e metà novembre l’incidenza di infezioni sia sempre più elevata tra i non vaccinati, dall’altro evidenzia come il trend sia in aumento nell’ultimo periodo anche tra i vaccinati: questo si spiega con il calo, nel tempo, della protezione del vaccino.
Stessa considerazione anche per l’incidenza di ricoveri in ospedale, che è sempre significativamente più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati; anche per questi ultimi si osserva un aumento nell’ultimo periodo, in parte legato alla riduzione della protezione con il passare dei mesi, in parte al fatto che tra i vaccinati vengono ricoverati soprattutto anziani con comorbidità.
(ITALPRESS).
E.Romagna. Oltre 12 mld di bilancio e 9,8 mld per la sanità
BOLOGNA (ITALPRESS) – La Giunta della Regione Emilia-Romagna vara un Bilancio di previsione 2022 e pluriennale al 2024 da 12 miliardi e 815 milioni di euro, di cui 9,8 per la sanità, con 800 milioni di euro in più per rafforzare servizi di cura e rete territoriale. Ora passerà all’esame dell’Assemblea legislativa, dove inizia l’iter nelle commissioni che porterà al voto finale in Aula a metà dicembre. Una manovra che per l’assessore al Bilancio Paolo Calvano “vuole dare gambe a una robusta ripresa in atto in Emilia-Romagna ma siamo sempre molto interessati non solo alla crescita del Pil ma che questo possa essere distribuito in modo adeguato”, quindi, “un bilancio che ha un occhio attento all’assistenza alle persone”. In particolare, alcune misure “incidono direttamente sull’economia delle famiglie – spiega l’assessore in conferenza stampa – perchè consentiranno risparmi per oltre 100 mln di euro”. Restano, infatti, invariate le tasse regionali per il settimo anno consecutivo e vengono confermate alcune misure: dall’esenzione del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio a carico (8,5 milioni di euro l’anno) al taglio dell’Irap per imprese e attività economiche nei comuni montani (9 milioni); dai bus e treni regionali gratuiti per gli studenti fino a 19 anni con Isee familiare non superiore ai 30mila euro (26 milioni), e i bus urbani sempre gratuiti nelle città di inizio e/o fine viaggio per i pendolari che hanno l’abbonamento annuale ai treni regionali (6 milioni), all’abbattimento delle rette dei nidi (22,5 milioni); fino alla copertura del 100% delle borse di studio universitarie (28,5 milioni).
Uno sgravio per chi vive, lavora e studia in Emilia-Romagna superiore ai 100 milioni di euro l’anno. Nel triennio la manovra prevede una spesa per investimenti pari a 1,8 miliardi di euro (817 solo il prossimo anno) sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e messa in sicurezza del territorio, turismo, cultura, sport. Per il presidente Stefano Bonaccini, che ha presentato la manovra insieme a Calvano, si tratta di un “bilancio virtuoso nonostante la pandemia” che colloca l’Emilia-Romagna “tra le regioni meno indebitate d’Italia”. In sette anni “non abbiamo mai aumentato le tasse di un euro per cittadini e imprese”, sottolinea. Per Bonaccini “se riusciamo a tenere a bada la pandemia, la ripresa di questa regione sarà prima e meglio degli altri e lo si sta già vedendo”. Nel Bilancio 2022-2024 ci sono oltre 1,8 miliardi di spese di investimento nel triennio. Il prossimo anno sarà quello in cui inizierà l’attuazione degli interventi previsti nel Pnrr in particolare nella sanità, nella mobilità sostenibile e nell’edilizia popolare, in corso di definizione col Governo e con il rapporto costante coi territori. Oltre all’avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-27, che la Giunta regionale ha già definito e presentato alcuni giorni fa: oltre 2miliardi di euro, +780 rispetto al settennato precedente. A questi si aggiunge un nuovo pacchetto di investimenti con risorse regionali.
Rafforzata la scelta della mobilità sostenibile con l’incremento dello stanziamento da 60 a 90 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza ed elettrificazioni delle linee ferroviarie e acquisto materiale rotabile elettrico. Mentre, sempre in tema di transizione ecologica, 5 milioni di euro vanno alle Unioni di Comuni per progetti green e digitali. Inoltre, 20 milioni di euro sono destinati alla rigenerazione urbana e al recupero di spazi esistenti. E ancora: 35 milioni di euro per il completamento del Tecnopolo di Bologna, nell’ambito dell’Emilia-Romagna Data Valley, con anche eventuali progetti finanziati dal PNRR, e quasi 3 milioni di euro alla Wi-fi sulla Costa e al rafforzamento della rete di telefonia in montagna. Vengono stanziate risorse per realizzare un campus post-universitario per chiamare – e far restare – in Emilia-Romagna ragazze e ragazzi italiani e da ogni Paese, in partnership con la Bologna Business School dell’Università di Bologna: l’investimento previsto sarà di 1,5 milioni di euro l’anno per un triennio.
Riparte il piano regionale di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, con 5,7 milioni di euro per finanziare nuovi interventi di ristrutturazione di palestre, piscine, spazi verdi, piste di atletica, strutture polifunzionali per ogni disciplina, cui aggiungere la quota di cofinanziamento di Comuni e privati (finora la Regione ha stanziato oltre 43 milioni di euro, per 160 progetti presentati dagli Enti locali, generando sul territorio un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro).
Infine, 10 milioni di euro per la ristrutturazione di alloggi pubblici. Proseguono anche gli investimenti nella cultura, con 5 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione di spazi e contenitori. Stanziati 100 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana, per la cui cantierizzazione l’assessore Calvano spera che “il 2022 sia l’anno buono”.
(ITALPRESS).
A Bologna una panchina rossa contro la violenza sulle donne
BOLOGNA (ITALPRESS) – Una panchina rossa per dire basta alla violenza sulle donne. E per non dimenticare le tante vittime di femminicidio.
E’ quella che è stata inaugurata oggi, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, a Bologna – presso il Giardino geologico Sandra Forni, in viale della Fiera, 8 – dall’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori e dalla presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti.
Nella stessa giornata, al tramonto, la Torre della Regione di Viale Aldo 52 si illuminerà di arancione, colore scelto nel 2017 dall’Onu per sensibilizzare su questo tema di crescente e drammatica attualità. “Una panchina rossa ‘ferità che non solo ci racconta il dramma di donne che non ci sono più, ma diventa anche attraverso l’espressione artistica, l’emblema della battaglia contro ogni forma di violenza di genere – ha ricordato l’assessora Lori -. Questa Regione è impegnata a diffondere la cultura del rispetto e anche questa iniziativa può contribuire a richiamare l’attenzione dei cittadini su un tema di così dolorosa attualità. Un invito rivolto a tutte e tutti a condannare questo odioso fenomeno in ogni sua forma”.
“Una panchina rossa per dire ‘stop’ alla violenza sulle donne – ha aggiunto la presidente dell’assemblea legislativa Petitti – . E’ una delle iniziative che abbiamo fortemente sostenuto come Assemblea legislativa per tenere i riflettori accesi su un fenomeno che ogni anno in Italia miete decine e decine di vittime e che non accenna ad arrestarsi. Un simbolo per sensibilizzare e per non farci dimenticare quella che oggi è a tutti gli effetti una strage e ci rende responsabili della necessità di un pieno cambiamento culturale”.
Grazie all’intervento di Angelo Casieri – writer, scultore e pittore bolognese – una delle panchine presenti nell’area verde antistante una delle sedi della Regione Emilia-Romagna diventa così simbolo della lotta contro ogni forma di sopruso e discriminazione nei confronti delle donne.
Una lotta che la Regione sostiene attraverso molte iniziative concrete e che la panchina d’autore richiamerà in modo permanente all’interno di uno spazio pubblico, accessibile a tutta la cittadinanza.
Insieme all’assessora Lori e alla presidente dell’Assemblea alla cerimonia è intervenuto il presidente della Commissione regionale Parità Federico Amico.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Quartiere San Donato – San Vitale del Comune di Bologna.
(ITALPRESS).
Covid, 1.058 nuovi positivi e 14 decessi in Emilia Romagna
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 448.368 casi di positività, 1.058 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.505 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,9%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 398 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 385 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 443 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,5 anni.
Sui 398 asintomatici, 219 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 12 con lo screening sierologico, 44 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 119 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 183 nuovi casi, seguita da Bologna e Ravenna (entrambe con 180 casi) e Forlì (120); poi Reggio Emilia e Cesena (82 casi ciascuna) e Ferrara (78); quindi il Circondario Imolese (51), Modena (44), Piacenza (32), e infine Parma con 26 casi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.851 tamponi molecolari, per un totale di 6.505.314. A questi si aggiungono anche 14.654 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 466 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 418.668. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 15.967 (+578). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.344 (+571), il 96% del totale dei casi attivi.
Si registrano quattordici decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 84 anni), due nella provincia di Parma (entrambi uomini, di 60 e 83 anni); tre nella provincia di Modena (due donne, rispettivamente di 89 e 91 anni, e un uomo di 73 anni); cinque in provincia di Bologna (tre donne di 76, 91, 94 anni, e due uomini di 73 e 85 anni); tre nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 86 anni, deceduto nel forlivese, e due donne di 85 e 96 anni decedute nel cesenate). Non si registrano decessi nelle altre province.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.733.
(ITALPRESS).









