Home Energia

Energia

Italgas-Farnesina, intesa per rafforzare sicurezza dipendenti all’estero

ROMA (ITALPRESS) – Italgas rafforza l’impegno per la tutela dei dipendenti in viaggio di lavoro all’estero grazie a un Protocollo d’Intesa siglato oggi al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale tra l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, e il Capo dell’Unità di Crisi, Nicola Minasi, su impulso del Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
L’accordo segna l’avvio di una collaborazione volta a elevare ulteriormente gli standard di sicurezza in ambito internazionale attraverso la mitigazione dei possibili rischi legati alle trasferte di lavoro.
Il Protocollo ha infatti l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’impegno di Italgas verso la sicurezza dei propri dipendenti in viaggio o che operano all’estero per lavoro in linea con i principi del “Duty of Care” e con gli standard internazionali per la gestione dei rischi nei viaggi.
La collaborazione con la Farnesina, grazie anche alla disponibilità di applicazioni informatiche ad hoc, offre molteplici vantaggi ai dipendenti del Gruppo: oltre alle informazioni già fruibili attraverso l’applicazione “Viaggiare Sicuri” e il portale DoveSiamoNelMondo, le risorse del Gruppo possono accedere in ogni momento a IG DOME, l’innovativa applicazione sviluppata da Italgas che fornisce in tempo reale dati su viabilità, meteo, trasporti pubblici, eventi naturali e di sicurezza relativi ai Paesi in cui si recano. In caso di necessità, i dipendenti del Gruppo potranno utilizzare IG DOME per chiedere supporto all’Unità di Sicurezza aziendale per poter essere localizzati, assicurando il massimo coordinamento con l’Unità di Crisi.
Il Protocollo include programmi di formazione congiunti e attività informative per continuare a promuovere la cultura della sicurezza durante i viaggi, la protezione dei dipendenti del Gruppo Italgas e l’ottimizzazione delle misure di sicurezza implementate dalla Società.
“La sicurezza dei nostri connazionali all’estero è una priorità del Governo e del mio Ministero – come dimostra questo accordo – e necessita della collaborazione tra la Farnesina, la nostra rete diplomatica e aziende come Italgas”, ha affermato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, evidenziando l’importanza del “gioco di squadra tra tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, specialmente in contesti di rischio”.
“La salvaguardia della salute e della sicurezza delle persone del Gruppo – ha affermato Paolo Gallo, AD di Italgas – è da sempre il principale obiettivo della nostra azione quotidiana.
Grazie all’innovazione tecnologica in continua evoluzione, siamo in grado di migliorare e rendere sempre più efficienti i nostri servizi dedicati ai dipendenti. Questa più stretta collaborazione con l’Unità di Crisi della Farnesina ci permette di essere ancora più efficaci nella prevenzione dei rischi a cui possono essere esposti i nostri colleghi in viaggio di lavoro”.

– Foto ufficio stampa Italgas –

(ITALPRESS).

Eni Award 2024, al Quirinale assegnati i premi alla ricerca scientifica

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta oggi al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi, la cerimonia di premiazione degli Eni Award.
Giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione, il premio è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente e testimonia l’importanza che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica hanno per Eni e il suo impegno a favorire la sostenibilità e l’accesso all’energia, in accordo ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Dalla sua istituzione nel 2008 le candidature sono state più di undicimila. La Commissione Scientifica, che ha valutato le ricerche presentate, è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel.
Anche quest’anno Eni, attraverso Joule, la sua Scuola per l’Impresa, ha assegnato la Menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship, destinata a team, spin off universitari, startup e volta a favorire l’applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie promuovendo nel contempo la creazione di un ecosistema dell’innovazione sostenibile.
Nell’edizione 2024 di Eni Award sono risultati vincitori: per la sezione Transizione Energetica, rivolta a ricerche nel campo dell’efficienza energetica nonchè della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica, il premio è stato assegnato a Marc Fontecave del College de France (Francia). La ricerca di Marc Fontecave è finalizzata allo sviluppo di tecnologie per la valorizzazione della CO2 come fonte alternativa di carbonio per la produzione di composti di elevato interesse industriale. A tal fine, ispirandosi ai sistemi biologici, ha sviluppato sistemi catalitici innovativi, caratterizzati da elevata efficienza e selettività, impiegati in processi di riduzione elettrocatalitica della CO2 alimentati da energia elettrica rinnovabile; nella sezione Frontiere dell’Energia, per ricerche sulle fonti rinnovabili e sullo stoccaggio dell’energia, il premio è stato assegnato a Nam-Gyu Park della Sungkyunkwan University (Corea del Sud) per la sua ricerca sulle celle solari a perovskite allo stato solido. Con il suo lavoro, il Prof. Park ha contribuito alla ricerca e allo sviluppo di una classe di nuovi materiali per dispostivi fotovoltaici che in un breve lasso di tempo hanno dimostrato progressi in termini di efficienza e stabilità mai registrati per nessun’altra tecnologia solare, superando anche quelle del silicio, e avviandosi a diventare protagonisti del mercato energetico.
Nella sezione Soluzioni Ambientali Avanzate, dedicata a valorizzare l’innovazione scientifica e tecnologica per la tutela e l’uso sostenibile delle risorse naturali, il premio è stato assegnato a Holger Braunschweig della Julius-Maximilians-Universitàt Wùrzburg (Germania) per la sua ricerca relativa a Riduzione di rifiuti e di elementi tossici attraverso la funzionalizzazione diretta dell’azoto con elementi leggeri senza metalli di transizione. Il Prof. Braunschweig ha dimostrato che alcuni elementi leggeri, come il boro, possono facilitare reazioni che finora avvenivano solo mediante l’utilizzo di metalli pesanti tossici. In particolare, la sua ricerca ha ottenuto significativi risultati per convertire l’azoto molecolare in ammoniaca. Questa scoperta permette di evitare costose fasi di purificazione che producono rifiuti e risparmiare notevoli quantità di energia, prevenendo anche i problemi ambientali e sanitari associati a molti metalli tossici.
Per la categoria Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane, i riconoscimenti sono stati assegnati a Elvira Spatolisano e Stefano Toso.
Elvira Spatolisano, che ha conseguito il dottorato presso il Politecnico di Milano, ha condotto uno studio per la valorizzazione dell’idrogeno solforato, un composto spesso presente nel gas naturale, il combustibile fossile più pulito e cruciale nella transizione energetica verso le rinnovabili. Tali processi di valorizzazione incrementano la sostenibilità ambientale, convertendo un rifiuto tossico in prodotti ad alto valore aggiunto, come fertilizzanti o idrogeno.
Stefano Toso, che ha condotto il proprio dottorato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, ha studiato gli alogenuri metallici, una nuova classe di semiconduttori con eccellenti proprietà fotovoltaiche e utili per realizzare dispositivi opto-elettronici efficienti. I nanomateriali che ha sviluppato potranno trovare applicazione nel campo del fotovoltaico, della fotocatalisi e dell’optoelettronica, nonchè in settori emergenti come l’informatica quantistica.
La sezione Giovani Talenti dall’Africa, istituita nel 2017 in occasione del decennale di Eni Award e dedicata ai giovani talenti dal continente africano, conferisce, in questa edizione, quattro premi, assegnati a Favour Agbajor, della Durban University of Technology (Sudafrica), a Petra Kienyiy Chui, della Egerton University (Kenya), a Lakhdar Hamidatou, della Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria), e a Nomthandazo Precious Sibiya, della Durban University of Technology (Sudafrica).
I premiati riceveranno una borsa di studio che permetterà loro di frequentare un corso di dottorato presso prestigiosi atenei italiani per approfondire e sviluppare le loro idee innovative elaborate nel corso della loro tesi di laurea magistrale.
Favour Agbajor ha sviluppato modelli innovativi che integrano la progettazione e il funzionamento degli edifici con sistemi di energia rinnovabile, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica.
Petra Kienyiy Chui ha valutato i livelli e stabilito le caratteristiche delle microplastiche e della qualità dell’acqua del fiume Njoro e del lago Nakuru in Kenya.
Lakhdar Hamidatou ha sviluppato e validato sperimentalmente un kit di raffreddamento rimovibile per pannelli fotovoltaici commerciali, che utilizza materiali a cambiamento di fase (PCM) a base biologica.
Nomthandazo Precious Sibiya, infine, ha sviluppato una tecnica di separazione a coagulazione magnetica utilizzabile per il trattamento delle acque reflue.
Per la sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, sono stati premiati: Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli, Edoardo Terreni (PoliMI) per l’idea brevettuale relativa ad un processo di produzione di bio-olio a partire dalla lignina; Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni) per la soluzione tecnologica innovativa “Bio-Slurry”, un processo a un solo stadio per convertire bio-feedstock altamente contaminati in prodotti di valore; Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe Sabetta, (Eni) per la soluzione tecnologica del sistema di stoccaggio di energia termica Eni TES (Thermal Energy Storage).
E’ stata inoltre assegnata la Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” a tre startup che si sono particolarmente distinte per l’innovatività e la sostenibilità dei progetti imprenditoriali proposti: HBI – Human Based Innovation, startup di Bolzano, che ha sviluppato e brevettato una tecnologia per il trattamento dei fanghi di depurazione in maniera circolare; SLY, startup di Santa Caterina dello Ionio (Catanzaro), che ha sviluppato tecnologie AI all’avanguardia per l’identificazione e la classificazione ultra-precoce degli incendi boschivi; RarEarth, startup di Milano, che ha sviluppato un processo chimico innovativo per il riciclo di terre rare da motori elettrici di veicoli a due ruote.

– Foto ufficio stampa Eni –

(ITALPRESS).

Nucleare: Pichetto “Nel 2025 Parlamento avrà elementi per decidere”

ROMA (ITALPRESS) – “Nucleare? Noi avremo gli elementi per permettere al Parlamento, nel corso del 2025, di analizzare la legge delega per ricreare le condizioni giuridiche, per fine anno mi consegnano la documentazione, appena avrò questi elementi li consegnerò al Parlamento che avrà la potestà di valutare e decidere”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ospite di 24 Mattino su Radio24.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Pichetto “Nuovo nucleare sicuro, non escluderlo a priori”

ROMA (ITALPRESS) – “La grande sfida che ci siamo posti come Governo è quella di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 in modo sostenibile, sicuro e competitivo per il nostro Paese. Siamo dell’idea che una transizione sostenibile, sicura e competitiva possa essere traguardata solo abilitando tutte le tecnologie, sia quelle esistenti che quelle future”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione davanti alle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera, spiegando che “stiamo puntando su tecnologie molto diverse da quelle del passato nucleare italiano.
Nello specifico, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulle nuove opportunità offerte dai piccoli impianti modulari, i cosiddetti Small Modular Reactor o SMR, che presentano livelli di sicurezza molto superiori alla grande maggioranza degli impianti attuali”. Secondo il ministro “a differenza del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo elettrochimici, che vedono un dominio a livello industriale da parte della Cina, la tecnologia nucleare sarebbe sviluppata e resa disponibile da Paesi occidentali, Italia inclusa, per via delle grandi capacità industriali già esistenti nel nostro Paese”. Quindi “riteniamo indispensabile abilitare tutte le fonti di energia sostenibile disponibili, senza preclusioni ideologiche, soltanto sulla base della scienza e della tecnica”. Pichetto ha quindi sottolineato come “il nuovo nucleare è riconosciuto a livello europeo e mondiale come una fonte tra le più sicure e sostenibili, a partire dal suo inserimento nella Tassonomia europea; pertanto, il nostro intento è semplicemente quello di non escludere a priori questa fonte di approvvigionamento energetico stabile, sicura e decarbonizzata”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Eni, a Roma Supply Chain Day per la competitività delle filiere

ROMA (ITALPRESS) – Presso il Complesso del Gazometro di Roma Ostiense si è tenuto l’Eni Supply Chain Day 2024 “Energies in Transition”, evento conclusivo di una serie di incontri con le imprese dei principali siti produttivi, che ha riunito più di 10.000 realtà fra rappresentanti istituzionali, grandi imprese, PMI e startup.
Al centro della giornata il tema della competitività, il ruolo chiave che ricopre la filiera nel raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e il confronto su strategie e opportunità. “Il mondo dell’energia sta evolvendo, la filiera che accompagna Eni in questa trasformazione ha un ruolo fondamentale e deve cambiare essa stessa per sostenere questo cambiamento”, afferma Costantino Chessa, Head of Procurement di Eni.
“Stiamo utilizzando un approccio che è nel dna di Eni ed è come sempre di sistema e inclusivo; già negli anni scorsi abbiamo messo a disposizione delle aziende, in particolar modo delle Pmi, degli strumenti che potessero aiutarle a creare le condizioni per una maggior competitività – aggiunge -. Vogliamo aggiungere nuovi elementi e lanceremo prossimamente un programma che si chiamerà ‘energia di filierà per consentire alle imprese di avere un check up in modo tale da capire quali sono i punti di forza e le aree su cui investire, e raccogliere delle risorse finanziarie per sostenere questi investimenti. L’obiettivo – prosegue Chessa – è lavorare sulla competitività, perchè crediamo che sia essenziale per il sistema industriale nel suo complesso. Proprio per questo abbiamo pensato a una iniziativa rivolta ai nostri fornitori e alla nostra filiera. Pensiamo di aumentare la gamma di strumenti che già oggi stiamo mettendo a disposizione per accompagnarle in questo percorso”.
Tra i presenti anche il sottosegretario all’Economia, Federico Freni. “Credo che chi come me si occupa di economia e finanza debba provare a calare concetti astratti nella realtà concreta. Il tema della sostenibilità, soprattutto rivolto a una platea di Pmi, troppo spesso viene declinato in astratto – osserva Freni -, perchè se vogliamo mantenere livelli adeguati di competitività, se vogliamo mantenere un tasso di crescita adeguati non possiamo non confrontarci con il tema della sostenibilità. La sostenibilità del sistema finanziario è il driver obbligato della crescita di domani, ma anche di oggi perchè è necessario far sì che le nostre imprese non restino indietro”.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

Italgas, nel Piano strategico 2024-2030 investimenti per 15,6 mld

MILANO (ITALPRESS) – Il piano strategico del Gruppo Italgas per il periodo 2024-2030, prevede 15,6 miliardi d’investimenti, in aumento di 7,5 miliardi, destinati all’acquisizione di 2i Rete Gas, agli interventi per lo sviluppo della distribuzione del gas in Italia e in Grecia, al rafforzamento della presenza nel settore idrico e all’accelerazione della crescita nel campo dell’efficienza energetica, con un forte commitment per il raggiungimento degli obiettivi climatici UE.
Italgas rimarca l’impegno per il consolidamento del settore della distribuzione del gas in Italia con l’obiettivo di moltiplicare le sinergie per garantire importanti benefici per famiglie e imprese in termini di sicurezza, efficienza, qualità del servizio, decarbonizzazione degli usi finali e costi.
L’impiego dell’intelligenza artificiale nell’ambito di tutte le attività del Gruppo consentirà, inoltre, di guidare una nuova fase di trasformazione digitale accelerando il percorso di transizione ecologica. Il Gruppo continuerà a beneficiare di una struttura finanziaria solida ed efficiente, con l’impegno a mantenere l’attuale credit rating. Le sinergie ed efficienze operative attese consentono di prevedere una crescita degli utili a doppia cifra nell’arco di piano. Pertanto, è stato possibile incrementare il floor della politica dei dividendi al 2026 portando la garanzia di crescita al 5% annuo rispetto al DPS 2023 di 0,352 euro per azione, confermando al contempo il 65% di payout.
“Il piano strategico 2024-2030 passerà alla storia di Italgas per la creazione del campione Europeo nella distribuzione del gas, rafforzando ulteriormente l’impegno per la trasformazione digitale delle infrastrutture, a beneficio dell’intero Paese. La nuova dimensione del Gruppo combinata con l’innovazione e la trasformazione digitale costituisce il fattore determinante per assicurare il raggiungimento dei target della transizione energetica, la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità dei costi dell’energia per persone e imprese”, afferma l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo.
“I 15,6 miliardi d’investimenti daranno un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia” aggiunge.
“L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale, ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale. Trasformazione digitale – sottolinea l’Ad – che rimane la principale leva strategica anche per rafforzare le nostre attività nel settore idrico e nel settore dell’efficienza energetica. Con 750 milioni continueremo a lavorare per rafforzare il nostro ruolo di player di riferimento nell’acqua – che sconta la carenza di adeguati investimenti intelligenti sulle reti – e per crescere nell’efficienza energetica quale strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica. I numeri di questo Piano, crescita media annua del 13% dell’Ebitda e dell’utile al 2030, dimostrano come le straordinarie capacità delle donne e degli uomini di Italgas e 2i Rete Gas possano creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, facendo leva su efficienza, innovazione e sostenibilità”, conclude Gallo.
Italgas prevede che l’integrazione industriale con 2i Rete Gas, offrirà molteplici opportunità di creazione di valore. Sinergie ed efficienze di costo, combinate con l’intelligenza artificiale, sono attese raggiungere i 200 milioni al 2030, rispetto alla base di costo combinata 2023, principalmente guidate dall’estensione delle best practice di Italgas e dai benefici attesi dalla digitalizzazione e dall’utilizzo dell’AI in modo estensivo nel nuovo Gruppo.
Oltre a ciò, i ricavi aumenteranno grazie agli investimenti incrementali necessari alla completa digitalizzazione della rete di 2i Rete Gas (0,8 miliardi in arco piano) con un contributo di ricavi attesi nel 2030 pari a 80 milioni.
Grazie a tali azioni e agli investimenti, si prevede che i ricavi raggiungano circa 3,6 miliardi con un Ebitda di 2,8 miliardi al 2030.
Ne risulta, in arco del piano, una crescita media annua (CAGR) dell’Ebitda e dell’utile di circa il 13% e dell’utile per azione, considerando l’aumento di capitale, di circa il 10%.
Rispetto al piano industriale 2023-2029, l’accretion dell’utile per azione (EPS) sarà positiva già dal 2026 fino a raggiungere circa il 15% nel 2029. La struttura finanziaria prevista per l’acquisizione di 2i Rete Gas e la significativa generazione di cassa consentono di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta, in linea con l’obiettivo di mantenere l’attuale credit rating. Il rapporto indebitamento su RAB è infatti atteso raggiungere il picco nel 2025, a valle della chiusura della transazione, e ritornare in area 65%, entro il 2028. Per il 2024, non impattato dall’acquisizione, si conferma la guidance approvata lo scorso 30 maggio, con investimenti tecnici di circa 0,9 miliardi e ricavi adjusted di circa 1,8 miliardi, con un Ebitda adjusted compreso tra 1,32-1,35 miliardi e un Ebit adjusted di 0,8 miliardi.
Escludendo gli impatti dell’IFRS 16, l’indebitamento netto a fine 2024 è confermato atteso a circa 6,6 miliardi, con un leverage del 63%. Alla luce dei risultati attesi, la politica dei dividendi è confermata fino al 2026, con un floor aumentato per riflettere l’alto livello di confidenza nei risultati attesi e con l’obiettivo di garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva, sostenibile e la possibilità di continuare a beneficiare della crescita attesa. La nuova politica prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra l’importo risultante dal DPS 2023 di 0,352 euro aumentato del 5% annuo e il DPS pari al 65% dell’utile netto rettificato per azione.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Italgas inaugura a Firenze nuovo Centro Comando e Controllo Reti

FIRENZE (ITALPRESS) – Italgas ha inaugurato il nuovo Centro di Comando e Controllo degli Impianti e delle Reti di Firenze, una infrastruttura basata su una complessa architettura tecnologica che permette di monitorare e gestire da remoto i 74.000 chilometri del network di distribuzione del gas del Gruppo, compresi gli 8.000 chilometri di reti di Toscana Energia.
Il nuovo Centro, realizzato negli spazi della consociata Toscana Energia, opera in simbiosi con il suo “gemello” di Torino e permette di aumentare la disponibilità di risorse per intervenire da remoto sulla rete e sugli impianti, intensificare le attività di monitoraggio, raccolta e analisi dei dati di esercizio e perfezionare i programmi di manutenzione predittiva. Nell’insieme, il nuovo Centro consentirà di innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza, flessibilità del servizio e tempestività di intervento – diretto e da remoto – 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.
Al taglio del nastro, insieme all’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, erano presenti il Sindaco di Firenze, Sara Funaro, il Presidente di Toscana Energia Fabio Giorgetti e l’Amministratore Delegato di Toscana Energia, Bruno Burigana.
“Con il taglio del nastro del nuovo Centro di comando e controllo a Firenze facciamo un grande passo in avanti nell’innovazione tecnologica del servizio di distribuzione del gas – ha detto la sindaca Sara Funaro -. Il monitoraggio e il controllo da remoto consentiranno di mettere in campo un servizio sicuramente sempre più efficiente per i cittadini, permettendo di avere un quadro preciso del funzionamento della rete, ma nello stesso tempo anche sostenibile: l’utilizzo delle più avanzate tecnologie, infatti, è determinante anche in chiave ambientale. Oggi raggiungiamo un obiettivo importante che pone la nostra città sempre più all’avanguardia”.
“Grazie al nuovo Centro di comando e controllo degli impianti e delle reti – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – Firenze e la Toscana diverranno il cuore, o ancora più esattamente il cervello, di un network digitalizzato di distribuzione del gas di portata nazionale. L’azione congiunta con l’analogo Centro di Torino porterà a un’innovazione importante nella governance di questo settore, ad un miglior monitoraggio dell’efficienza, ad un aumento della sicurezza. Gli upgrade tecnologici aprono possibilità fino a pochi decenni fa impensabili, per un servizio sempre più mirato ed un controllo sempre più capillare sulla rete, miglioramenti che vanno a vantaggio di tutti noi e dell’ambiente”.
“La continua ricerca di innovazione – ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – ha permesso a Italgas e alle sue Consociate di essere riconosciute come benchmark del settore. L’upgrade tecnologico ha innescato una rivoluzione copernicana che ha trasformato completamente le nostre reti al punto da renderle uno dei motori della transizione ecologica al net zero e dello sviluppo sostenibile delle nostre città. Con il nuovo Centro di Firenze tagliamo anche un altro importante traguardo: siamo sempre più vicini, infatti, all’obiettivo di un network interamente digitalizzato, in grado di agire come il sistema nervoso del corpo umano, con capacità di reazione a livello centrale e locale”.
Il Centro di Piazza Mattei sorge all’interno di un ambiente appositamente disegnato per la gestione di una rete digitale di ultima generazione.
La struttura si compone di due aree contigue che operano in stretta connessione: in una confluiscono le segnalazioni che giungono al numero verde del Pronto Intervento – dalla ricezione della richiesta, alle indicazioni da mettere in pratica nell’immediatezza, all’ordine di servizio ai tecnici sul territorio per il loro intervento diretto – nell’altra avviene il comando e controllo da remoto attraverso l’utilizzo del software proprietario DANA (Digital Advanced Network Automation) che permette di agire su sensori e attuatori installati lungo la rete. Gli ambienti sono organizzati in modo da favorire la condivisione e la collaborazione sui temi comuni così come concentrazione su argomenti specifici.
DANA è l’applicativo proprietario realizzato nella Digital Factory di Gruppo e rappresenta il cuore delle tecnologie impiegate poichè abilita il controllo e la gestione da remoto elevando i livelli di efficacia delle attività. Il sistema cartografico integrato, in particolare, permette di intervenire sulla rete, “interrogarla” e verificarne lo stato anche nei suoi singoli segmenti favorendo di fatto una conoscenza sempre più approfondita e complessiva dei singoli sistemi distributivi.

– Foto ufficio stampa Italgas –

(ITALPRESS).

Pulsee Luce e Gas, nasce la nuova società del Gruppo Axpo Italia dedicata alla clientela consumer

0

ROMA (ITALPRESS) – Dopo avere annunciato poche settimane fa un investimento per il biometano in Basilicata, Axpo Italia, tra i maggiori player di energia in Italia, annuncia la costituzione della società Pulsee Srl.
La costituzione della società dedicata alla clientela domestica rientra nella visione di Axpo di garantire ancora più focus, con investimenti, risorse e team dedicati per fornire ai consumatori italiani un servizio sempre più all’avanguardia e in cui semplicità, digitale e sostenibilità siano centrali nella proposta di Pulsee Luce e Gas ad un mercato sempre più attraente e competitivo.
Il Cda insediatosi ieri sotto la presidenza di Simone Demarchi ha nominato Amministratore Delegato Alicia Lubrani, già responsabile del business consumer di Axpo Italia e Chief Marketing Officer di Axpo Italia.
-foto ufficio stampa Smart Italy (nella foto Alicia Lubrani)-
(ITALPRESS).