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TRANSIZIONE ENERGETICA SOSTENIBILE, INCONTRO SOCIETA’ GSE E ARERA

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Presentare le società del gruppo GSE (GSE, Acquirente Unico, GME e RSE) e individuare possibili ambiti di collaborazione istituzionale e supporto tecnico-operativo ad ARERA. Questo lo scopo dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio tra i vertici delle società del gruppo GSE e il Collegio dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. La delegazione, guidata dal Presidente del GSE Francesco Vetrò e dall’Amministratore Delegato Roberto Moneta, si è proposta di supportare l’ARERA per il raggiungimento degli obiettivi del quadro strategico e per l’applicazione delle linee d’intervento nel triennio 2019-2021.
“L’attuale contesto di transizione energetica suggerisce l’adozione da parte di tutti gli attori del Sistema di politiche e misure funzionali al raggiungimento degli obiettivi al 2030”, ha detto il Presidente del GSE, Francesco Vetrò, sottolineando “la necessità di adottare una rinnovata Governance al fine di un’azione coordinata e sinergica delle Società del gruppo GSE a beneficio del Sistema”.
Le società del gruppo GSE hanno offerto all’ARERA il proprio supporto nel percorso di decarbonizzazione verso il 2030 e il 2050, mettendo a disposizione le proprie competenze nello sviluppo delle nuove aree oggetto di regolazione quali l’economia circolare e l’ambiente, nel promuovere le fonti rinnovabili nei trasporti e l’efficienza energetica tramite l’elettrificazione dei consumi. Inoltre, le società del gruppo si sono offerte di garantire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza del consumatore e dei prosumer, in modo da contrastare la povertà energetica e infine di lavorare per l’innovazione e la digitalizzazione delle reti e del sistema energetico.

SNAM (TEP) E ANACI, ACCORDO PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA CONDOMINI

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TEP Energy Solution, la controllata di Snam attiva nell’efficienza energetica, e ANACI, l’associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari, hanno firmato un accordo di collaborazione volto alla promozione della riqualificazione energetica degli edifici residenziali in Italia.
L’intesa tra la ESCo (Energy Service Company) di Snam e l’associazione di categoria degli amministratori di condominio, con oltre 8.000 professionisti iscritti, si pone l’obiettivo di dare un contributo al raggiungimento degli importanti obiettivi nazionali di efficienza energetica e mira a promuovere soluzioni per rendere gli edifici più sostenibili e sicuri, sfruttando anche le opportunità offerte dal sistema di incentivi Ecobonus e Sismabonus attualmente in vigore.
In base all’accordo, TEP contribuirà a formare gli amministratori di condominio sui servizi a disposizione per l’efficientamento dei consumi e il consolidamento anti-sismico degli edifici, ponendosi come interlocutore di riferimento per il settore immobiliare italiano. ANACI, da parte sua, metterà a disposizione la propria piattaforma di formazione e servizi per far conoscere ai propri associati le soluzioni di TEP – finora offerte a oltre 400 condomìni in tutta Italia – che puntano alla riqualificazione energetica finanziando i lavori tramite il risparmio sui consumi e la cessione del credito d’imposta legato all’opportunità Ecobonus e Sismabonus. Grazie agli interventi inclusi nel pacchetto – realizzazione di “cappotti termici”, sostituzione degli infissi, riqualificazione delle centrali termiche e altro – è possibile risparmiare fino alla metà dei consumi energetici, migliorare il comfort delle unità immobiliari e la sostenibilità degli edifici e aumentarne il valore di mercato fino al 10-15%. Attraverso questa collaborazione, ANACI rafforza anche il progetto “Condominio Social Smart”, attraverso il quale si fa promotrice di un nuovo modo di “pensare” gli edifici, valorizzando il già costruito e sostenendo l’utilizzo sinergico di prodotti e servizi tecnologicamente avanzati.
“Con questa convenzione – commenta Cristian Acquistapace, Senior Vice President Energy Efficiency Development di Snam – rafforziamo la nostra rete di partnership promuovendo i vantaggi dell’efficienza energetica verso la figura chiave dell’amministratore di condominio. Siamo orgogliosi di inaugurare una collaborazione con la più importante associazione di settore a livello nazionale, a conferma della nostra specializzazione nella proposta di interventi di efficientamento e valorizzazione degli edifici residenziali”.
“La partnership con TEP è per noi di grande importanza – spiega il presidente di ANACI Francesco Burrelli – poiché ci consente di poter efficacemente collaborare con una realtà di assoluto livello, sia in termini di efficienza energetica sia di investimenti nei settori dell’innovazione e della ricerca. Questo significa innanzitutto poter offrire un contributo notevole alla sostenibilità. Tra gli obiettivi c’è inoltre la volontà di sviluppare nuove iniziative per ridurre ulteriormente la quota di anidride carbonica”.
Gli investimenti di Snam nell’efficienza energetica rientrano nel progetto “Snamtec”, varato nell’ambito del piano strategico 2018-2022 e sostenuto da investimenti per 850 milioni di euro in sostenibilità, innovazione tecnologica e nuove linee di business legate alla transizione energetica. Le attività nel settore dell’efficienza, avviate con l’acquisizione di TEP nel 2018, si rivolgono ai settori residenziale, real estate e industriale.

DA ACEA NUOVA OFFERTA LUCE E GAS PER MERCATO LIBERO

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Acea Energia lancia “Acea come noi”, la nuova offerta luce e gas destinata ai clienti del mercato libero. I clienti potranno pagare luce e gas alle condizioni del mercato all’ingrosso, riservato agli operatori energetici, dando un contributo mensile fisso. Il prezzo, per quanto riguarda l’energia elettrica, equivale ad una media mensile dell’indice PUN, Prezzo Unico Nazionale e, per il gas, fa riferimento all’indice TTF, Title Transfert Facility (sempre su media mensile). Gli indici di riferimento sono pubblici e saranno disponibili sul sito web di Acea Energia per essere costantemente monitorati. L’offerta è rivolta non solo al settore residenziale, ma anche a quello delle piccole e medie imprese e partite Iva, “con l’obiettivo di assumere sempre più il ruolo di operatore di fiducia, di consolidare il ruolo di partner leader per i servizi energetici nei territori di riferimento, puntando anche a nuove aree geografiche, al segmento dei servizi gas e ai nuovi servizi Smart Home e Smart City”, spiega l’azienda.

 

“Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la quota di 1,7 milioni di clienti nel 2022 con un mercato di riferimento più ampio”, afferma Valerio Marra, presidente di Acea Energia. “Noi immaginiamo di riuscire a integrare completamente i clienti del mercato tutelato al mercato libero – ha aggiunto Per realizzare questi obiettivi le principali azioni da fare sono la forte spinta commerciale, l’incremento dei canali distributivi tra i quali quello digitale e lo sviluppo di servizi a valore aggiunto nel settore energia”.

“Vogliamo innovare perché le aziende hanno bisogno di innovare per essere competitive. Per farlo le aziende devono puntare su valori permanenti che sono quelli di questa Azienda”, aggiunge Sandro Bosso, amministratore delegato. “La nostra strategia commerciale – continua – riguarda nuove geografie, quindi portare la nostra migliore offerta per i clienti anche fuori dal territorio storico di Acea, poi luce e gas insieme sia per i clienti residenziali che per quelli Business e dedicare l’offerta non solo alle famiglie, ma anche ai condomini, piccole e medie imprese e clienti business”.

 

Al via anche la campagna di comunicazione “ACEA ENERGIA Più LUCE, Più GAS, Più TE” a supporto della nuova brand identity commerciale, realizzata dall’agenzia DLV BBDO, che prevede 1700 passaggi radiofonici, 30 annunci stampa, 1500 affissioni sulla metropolitana e sugli autobus della Capitale e del Lazio oltre ad una forte presenza sul web.

“Abbiamo puntato tutto sul ritmo e sui valori come semplicità, affidabilità, trasparenza e chiarezza”, sottolinea Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne di Acea.

La campagna continuerà, sempre con la nuova immagine Acea Energia, con uno spot che verrà proiettato a partire dall’estate nei cinema e poi sarà on air nella programmazione TV in autunno.

 

GSE, “RICICLICK” PER ECONOMIA CIRCOLARE

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Presentata presso l’auditorium del Gse la quarta edizione del concorso RiciClick, che valorizza e promuove le visioni delle prossime generazioni sull’economia circolare. L’iniziativa è stata organizzata dal Gestore dei Servizi Energetici e dal consorzio Agrorinasce, nato sulle terre confiscate al boss della camorra Schiavone. “Da tempo, Il Gse ha una tradizione importante nel promuovere la sostenibilità in tutti i contesti. Il Gse lavora prevalentemente per gli incentivi alle rinnovabili e all’efficienza energetica per imprese, cittadini e pubbliche amministrazioni, ma stiamo cercando di rafforzare il nostro impegno sulle nuove generazioni. Questa collaborazione con Agrorinasce, in cui si premiano scuole di Casal di Principe, ha un significato particolare sia per noi che per i territori in cui questi ragazzi sono inseriti”, ha detto Roberto Moneta, amministratore delegato del Gse. 

Ospite dell’evento anche una delegazione dell’Iss Alessandrini di Teramo, vincitrice del premio “Go Green Red Blue”, promosso da UniTeramo e dall’associazione Ricreate. 

L’allestimento della rotatoria presente all’entrata del campus universitario di Teramo è infatti una delle creazioni dell’Istituto secondario di Teramo, ispirate ai principi dell’economia circolare. “Lo scopo di questo progetto – spiega Giovanni Allucci, Ad di Agrorinasce – è quello di sensibilizzare i ragazzi su temi come il riciclaggio, l’economia circolare e il risparmio energetico. Avere un partner come Gse è fondamentale. Inoltre, su quest’iniziativa osserviamo un’unità di intenti fra i l livello locale e nazionale su argomenti essenziali per il futuro di tutti. I ragazzi esprimono tutta la loro creatività grazie a temi che difficilmente avrebbero affrontato sui banchi di scuola”. Nato dalla volontà delle amministrazioni locali di valorizzare le terre confiscate alla camorra, il consorzio Agrorinasce prosegue la sua iniziativa di sensibilizzazione sui temi del recupero delle risorse, anche in collaborazione con il progetto Gse Incontra le scuole. Nel corso della mattinata, gli studenti hanno avuto modo di ascoltare la testimonianza di Marco Del Gaudio – già componente della Direzione Nazionale Antimafia – arricchendo il loro percorso verso uno sviluppo sostenibile slegato da logiche criminali. 

 

“Quando la criminalità organizzata fiuta un affare, non si ferma davanti a nulla. Una sola cosa la può arginare: la rivolta civile. Il rimedio c’è ma non bisogna cercarlo nell’azione di contrasto delle forze dell’ordine, bensì nella consapevolezza da parte nostra di ciò che sta accadendo”, ha detto il magistrato nel corso del suo intervento, chiedendo ai ragazzi di vigilare sul territorio.

 

SNAM ENTRA NEL MERCATO GRECO DEL GAS

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Il consorzio europeo composto da Snam (60%), Enagás (20%) e Fluxys (20%) ha sottoscritto oggi ad Atene gli accordi con l’Agenzia greca per le privatizzazioni HRADF e con Hellenic Petroleum per l’acquisizione di una quota del 66% di DESFA, l’operatore nazionale nel settore delle infrastrutture del gas naturale. 

La firma è avvenuta nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il ministro dell’Energia e dell’Ambiente greco Giorgos Stathakis, l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, l’amministratore delegato di Enagás Marcelino Oreja e il Chief Commercial Officer di Fluxys, Arno Büx. Il consorzio si era aggiudicato nel mese di aprile la gara per la privatizzazione di DESFA sulla base di un’offerta di 535 milioni di euro. I contratti odierni sono stati firmati a seguito delle autorizzazioni ricevute nei giorni scorsi dalla Commissione europea e dalla Court of Audit greca.

Il perfezionamento dell’operazione, previsto entro la fine dell’anno, è subordinato, tra le altre cose, al completamento della riorganizzazione interna della società, in base alla quale HRADF e Hellenic Petroleum diventeranno azionisti diretti di DESFA – al momento detenuta attraverso DEPA – e alla certificazione del regime di unbundling da parte del regolatore greco RAE.

DESFA gestisce, in regime regolato, una rete di trasporto ad alta pressione di circa 1.500 km, nonché un terminale di rigassificazione a Revithoussa. 

La Grecia, crocevia importante per la diversificazione degli approvvigionamenti e l’apertura di nuove rotte del gas naturale in Europa, ha un ulteriore potenziale di sviluppo come hub del gas del Sud-Est europeo. Grazie al supporto di Snam, Enagás e Fluxys – le tre società infrastrutturali europee più impegnate nella realizzazione dell’Energy Union – DESFA potrà valorizzare appieno la propria posizione strategica nel Mediterraneo. Il consorzio, inoltre, promuoverà anche in Grecia gli utilizzi innovativi del gas naturale per contribuire ulteriormente alla crescita sostenibile del mercato del gas naturale, allo sviluppo economico del Paese e alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Il consorzio si è assicurato per l’acquisizione un finanziamento non-recourse della durata di oltre 10 anni, corrispondente a circa il 65% dell’enterprise value. Il closing del finanziamento è previsto nelle prossime settimane, a valle della finalizzazione della relativa documentazione. 

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Snam è pronta a lavorare insieme ai suoi partner per accelerare la crescita di DESFA e lo sviluppo dell’infrastruttura greca affinché il Paese abbia un ruolo centrale nella costruzione di un sistema energetico europeo sempre più integrato, sicuro e sostenibile, a beneficio dei consumatori greci ed europei”.

Per Marcelino Oreja, amministratore delegato di Enagas: “far parte di questo consorzio è un’opportunità unica per contribuire con il nostro know-how, unito all’esperienza greca, alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla transizione energetica in Europa. La Grecia è un Paese strategico per questi scopi e le sue infrastrutture del gas sono fondamentali per sostenere un’economia decarbonizzata e un vero mercato unico europeo dell’energia. Con la firma di oggi si compie un passo importante in questa direzione”.

“Fluxys, insieme ai suoi partner Snam ed Enagás, intende potenziare nei prossimi anni il sistema di infrastrutture gas della Grecia, realizzando pienamente il potenziale del Paese come hub del gas naturale – spiega Pascal De Buck, managing director e amministratore delegato di Fluxys -. Ciò favorirà non solo lo sviluppo del mercato interno, rendendo l’energia accessibile, affidabile e sostenibile per i consumatori greci, ma anche altre iniziative di transito che sbloccheranno nuove fonti di gas per l’Europa. Inoltre, il nostro consorzio sarà in grado di trasferire capacità tecniche e operative a DESFA e di sviluppare nuovi usi e nuove fonti del gas, come il gas naturale compresso per le auto, il GNL per i veicoli pesanti e le navi e il biometano, per ridurre drasticamente le emissioni di sostanze nocive e di gas serra”.

 

A GIUGNO CONSUMI ELETTRICITÀ -3.3% ANNUO

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A giugno 2018, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 27 miliardi di kWh, in diminuzione del 3,3% rispetto allo stesso mese del 2017. La performance della domanda ha risentito dell’effetto temperatura: quest’anno, infatti, giugno – a parità di calendario (21 giorni lavorativi) – ha fatto registrare una temperatura media mensile inferiore di 1,2°C rispetto a giugno 2017.

La domanda del primo semestre del 2018, pari a 158,6 miliardi di kWh, è in crescita dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017. A parità di calendario il valore è +0,6%.

A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2018 è stata ovunque negativa: -2,5% al Nord, -4,3% al Centro e -4,5% al Sud.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di giugno 2018 è sostanzialmente in linea (-0,2%) rispetto al mese precedente. Il profilo del trend si mantiene su un andamento stazionario.

Nel mese di giugno 2018 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,6% con produzione nazionale e per la quota restante (12,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,8 miliardi di kWh) è diminuita del 5,8% rispetto a giugno 2017. In forte aumento le fonti di produzione idrica (+29,4%) ed eolica (+54,2%); in flessione le altre (geotermica -1,5%; fotovoltaica -2,2%; termica -20,1%).

GME, A LUGLIO PREZZO MEDIO ACQUISTO +9,5%

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A luglio, sul livello più alto dell’anno, il prezzo medio di acquisto (PUN) risulta pari a 62,69 €/MWh, in aumento di 5,44 €/MWh (+9,5%) su base mensile e di 12,38 €/MWh (+24,6%) su base annua. E’ quanto emerge dai dati di sintesi del mercato elettrico pubblicati sulla newsletter del GME.

Nel primo caso l’apprezzamento appare connesso al diffuso incremento degli acquisti nazionali (+2.400 MWh), cui si somma anche una ridotta disponibilità di offerta rinnovabile, soprattutto idrica al Nord, in parte compensata dal maggior import. Rispetto ad un anno fa, invece, a spingere il prezzo è ancora soprattutto il costo del gas, accompagnato da una riduzione dell’offerta a più basso costo a ciclo combinato, solo parzialmente mitigata dall’incremento di quella idrica, eolica ed estera. In termini di volumi, l’energia elettrica scambiata nel Sistema Italia ai massimi da agosto dello scorso anno, pari a 27,5 TWh, registra ancora una lieve flessione sullo stesso mese del 2017 (-0,3%). Il calo interessa i volumi transitati nella borsa elettrica, pari a 19,8 TWh (-1,2%), in tutte le sue componenti, ad eccezione, delle importazioni, lato offerta, e dello sbilanciamento a programma nei conti energia in immissione, lato domanda. In conseguenza di tali dinamiche, la liquidità del mercato, pari a 72%, si riduce sia su base mensile che annuale, rispettivamente di 1,2 e 0,7 punti percentuali. 

In termini di fonti, anche a luglio la riduzione delle vendite riguarda gli impianti tradizionali (-6,4%), che registrano diffuse flessioni zonali per tutte le tipologie, con l’eccezione del Nord (+7,5%). In aumento, invece, le vendite degli impianti a fonte rinnovabile (+5,3%), crescita concentrata sull’idrico e sull’eolico al centro meridione. Il market coupling assegna sulla frontiera settentrionale, mediamente ogni ora, una capacità in import di 2.879 MWh. Le allocazioni, invariate sulla frontiera austriaca, registrano un incremento di circa 200 MWh sulla frontiera francese e si riducono di poco più 100 MWh su quella slovena. Su quest’ultima si contano anche 68 MWh di capacità allocata in export.

 

A MILANO CASSONETTI “INTELLIGENTI” PER LAMPADINE

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Si potenzia la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici a Milano. Amsa, in partnership con Ecolight consorzio nazionale per la gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), ha realizzato un progetto sperimentale per semplificare ancora di più il corretto conferimento di lampadine a risparmio energetico e neon, vecchi caricabatterie, ferri da stiro, phon, radioline, smartphone e altri piccoli elettrodomestici e apparecchiature elettroniche non più funzionanti. Per un anno, fino a luglio 2019, sono state posizionate quattro Ecolsole in altrettante aree della città. Le Ecoisole sono speciali cassonetti automatizzati sviluppati da Ecolight per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. «I milanesi sono bravissimi a fare la differenziata – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. Ben venga questa semplificazione per semplificare la raccolta dei rifiuti particolari ma preziosi per la differenziata e a forte impatto ambientale. Continuiamo a essere all’avanguardia».

«È un progetto che vuole non solamente incrementare la raccolta dei RAEE in città, ma incentivare la diffusione di una sempre maggiore cultura ecologica – spiega Mauro De Cillis, Direttore Operativo di Amsa, società del Gruppo A2A -. Dopo la sperimentazione fatta sempre con Ecolight con il RAEEparking, abbiamo voluto cogliere questa nuova opportunità per testimoniare l’attenzione verso l’ambiente, attraverso un crescente conferimento corretto dei rifiuti». 

Di fatto, nel corso del 2018 Amsa ha raccolto 1.657 tonnellate di RAEE, il 42% dei quali appartenenti alla categoria R4, ovvero i piccoli elettrodomestici. Milano rimane una delle metropoli europee più virtuose in termini di raccolta differenziata con la percentuale del 59,5% registrata nel primo semestre del 2018.«L’EcoIsola nasce da un progetto europeo che Ecolight ha realizzato con l’esplicito scopo di facilitare il corretto conferimento dei RAEE, in particolare quelli di piccole dimensioni», aggiunge Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «Cellulari, telecomandi, tablet non più funzionanti sono i rifiuti elettronici più difficili da intercettare: solamente poco più del 20% segue un corretto percorso di raccolta e recupero. Eppure sono riciclabili fino a oltre il 90% del loro peso. L’EcoIsola di fatto dà ai cittadini una possibilità in più per conferirli in modo corretto». L’EcoIsola è un cassonetto intelligente interamente automatizzato. Per utilizzalo l’utente deve strisciare nell’apposita fessura la Carta Regionale dei Servizi (tessera sanitaria) quindi selezionare il tipo di rifiuto che intende conferire, inserendolo successivamente all’interno dello sportello dedicato che si aprirà automaticamente. Una volta pieni i contenitori interni, sarà la stessa macchina ad avvisare gli operatori di Ecolight Servizi che interverranno per il loro svuotamento. Per evitare possibili vandalismi gli sportelli, le EcoIsole sono dotate di un sistema antintrusione.