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Energia

Presentato primo trattore portuale a idrogeno per movimento merci

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato presentato nel porto di Valencia, in Spagna, il primo mezzo a idrogeno per la movimentazione delle merci, sviluppato da un team tutto italiano composto da consorzio Atena, Enea, Università di Napoli Parthenope e Cantieri del Mediterraneo, nell’ambito del progetto europeo “H2Ports” del valore di 4 milioni. Si tratta di un prototipo di trattore portuale dotato di un propulsore ibrido a celle a combustibile e batteria che consente al veicolo di eseguire tutte le attività richieste durante le operazioni di carico/scarico delle merci dalle navi cargo. Il suo sistema di stoccaggio ha una capacità complessiva di circa 12 chilogrammi di idrogeno ed è in grado di garantire un funzionamento continuo di almeno sei ore, ovvero la durata media di un turno di lavoro. Il suo propulsore ibrido – composto da una batteria agli ioni di litio ad alte prestazioni, con una capacità energetica di 25 kWh, e da un modulo a celle a combustibile da 70 kW – mostra un’elevata efficienza operativa, grazie anche al recupero dell’energia cinetica. Il veicolo non produce alcuna emissione inquinante, essendo acqua sotto forma di vapore l’unico residuo del sistema.
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– Foto: ufficio stampa Enea –

Terna e Steg celebrano firma finanziamento Ue connessione Italia-Tunisia

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Si è tenuta a Bruxelles, in occasione della quarta edizione dei PCI Energy Days, la cerimonia dedicata alla firma del Grant Agreement per il progetto di interconnessione elettrica Elmed, il ponte energetico invisibile che collegherà l’Europa e il Nord Africa e sarà realizzato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione italiana, e Steg, la società tunisina dell’elettricità e del gas.
Kadri Simson, Commissaria europea per l’Energia, Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Fayçel Tarifa, Presidente e Direttore Generale di Steg, hanno celebrato la firma dell’accordo, ratificato ad agosto, che ha dato il via al finanziamento di 307 milioni di euro stanziato dalla Commissione e destinato al collegamento sottomarino tra Italia e Tunisia.
I fondi del programma di finanziamento UE “Connecting Europe Facility”, destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie, sono stati assegnati per la prima volta nella storia a un progetto tra uno Stato Membro e uno Stato Terzo.
“Elmed, il collegamento elettrico che unirà Italia e Tunisia, è eccezionale sotto molti aspetti. E’ la prima infrastruttura elettrica nell’ambito del fondo Connecting Europe Facility a ricevere finanziamenti per progetti sviluppati da uno Stato membro e da un Paese terzo. Voglio congratularmi con le parti coinvolte per aver dimostrato una fattiva collaborazione e auguro al progetto il miglior successo”, ha dichiarato Kadri Simson.
“L’appuntamento di oggi conferma il ruolo sempre più centrale di Terna nel contributo alla realizzazione di una rete elettrica europea sicura, affidabile e resiliente. Continueremo anche in futuro a collaborare con le istituzioni comunitarie, mettendo a disposizione sia le nostre competenze uniche e distintive sia soluzioni innovative e digitalizzate”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia.
“Elmed è una infrastruttura strategica per l’Italia e per l’Europa, uno dei principali interventi del Piano di Sviluppo di Terna, e contribuirà all’incremento e all’integrazione delle energie rinnovabili nei due continenti, consentendo al Paese e all’UE di aumentare il livello d’indipendenza energetica”.
“Il finanziamento di 307 milioni di euro, destinato a un progetto strategico come Elmed, conferma la partnership di lunga data tra il Governo tunisino e l’Unione Europea nel settore energetico, nonchè l’importanza che tale progetto assume per un futuro energetico sicuro, sostenibile e rinnovabile.
Siamo convinti che Elmed contribuirà a raggiungere l’obiettivo della transizione energetica in Tunisia entro il 2030 e a incrementare l’indipendenza energetica del Paese. L’interconnessione, che collegherà la rete elettrica tunisina a quella italiana attraverso un cavo sottomarino da 600 MW, simboleggia anche l’eccezionale livello di cooperazione tra i due continenti e, in particolare, nel Mediterraneo, fra Tunisia e Italia, aprendo l’orizzonte a numerosi altri progetti nella regione, grazie al sostegno delle istituzioni dell’Unione Europea”, ha dichiarato Fayçel Tarifa.
Il collegamento elettrico di circa 220 km di lunghezza (di cui circa 200 km in cavo sottomarino a una profondità massima di circa 800 metri), 600 MW di potenza e 850 milioni di euro complessivi di investimento contribuirà, inoltre, all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica e alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico tramite la diversificazione delle fonti.
Elmed consentirà di ridurre le emissioni climalteranti, abilitando il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo in materia di energia e clima dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e dal Green New Deal.
I PCI Energy Days riuniscono Paesi membri, regolatori, operatori di rete e promotori di Progetti di Interesse Comune – come Elmed – per condividere le esperienze di successo e le prossime sfide per la modernizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture energetiche comunitarie.

– Foto ufficio stampa Terna –

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Energia, Pichetto “Massima informazione su transizione a mercato libero”

ROMA (ITALPRESS) – “Nel corso del 2024” questa transizione “morbida” dal mercato tutelato al mercato libero “deve andare a regime, credo entro qualche mese. E’ nostro dovere dare il massimo dell’informazione” ai consumatori ed esercitare “il massimo del controllo contro gli abusi”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a Radio 24. “Non ho la sfera di cristallo, ma sono convinto che un vero mercato libero faccia risparmiare”, a patto che sia “un vero mercato libero, senza oligopolisti o monopolisti”, ha aggiunto.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Energia, in arrivo in Sicilia investimenti per 750 milioni

CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 750 milioni di euro saranno investiti in Sicilia nei prossimi anni per progetti e strategie su efficienza energetica, fonti rinnovabili e comunità energetiche. Per queste ultime, tra fondi PNRR e PO FESR 2021/27, saranno disponibili oltre 225 milioni. E’ il dato annunciato a Catania in occasione dell’ultima tappa della campagna “Le Energie della Sicilia”. L’iniziativa di comunicazione cross-mediale ideata dal Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana ha toccato tutti i capoluoghi di provincia dell’Isola, coinvolgendo esperti, rappresentanti istituzionali, imprenditori, per approfondire le sfide energetiche. La Sicilia è un potenziale hub del Mediterraneo. “Dobbiamo sfruttare al massimo i punti di forza della nostra isola – ha ricordato l’Energy Manager della Regione Roberto Sannasardo -, e consentire ai nostri tanti figli che scappano dalla loro terra di avere un futuro qui, anche grazie agli ingenti investimenti che stiamo mettendo in campo. La Sicilia suscita un grande interesse da questo punto di vista, grazie alla nostra posizione geografica e al fatto che sempre di più sta diventando “ponte” tra Europa e Africa; basti pensare al corridoio di idrogeno tra Tunisia e Berlino, al gasdotto e ad altre opere in corso”.
Una sfida nella sfida è rappresentata anche dalla presenza all’interno delle amministrazioni locali della figura dell’energy manager. “L’Assessorato all’Energia ha destinato a Catania 650 mila euro per un progetto pilota sulle CER (comunità energetiche). Inoltre siamo finalmente pronti col bando di concorso per scegliere un energy manager per il Comune di Catania – ha annunciato Alessandro Porto, assessore all’Energia del Comune etneo – mancava questa figura assolutamente essenziale per attuare le politiche energetiche, speriamo di nominarlo entro Natale”.
Su questo argomento Sannasardo ha ricordato l’impegno della Regione affinchè ogni Comune si dotasse di un energy manager, poichè soprattutto nelle piccole amministrazioni negli uffici tecnici ci sono pochi professionisti che devono occuparsi di tutto.
Sulle criticità dei Comuni è intervenuto Mario Alvano di ANCI Sicilia: “Spesso gli enti locali sono costretti a pagare l’energia ad un costo maggiore a causa della cosiddetta clausola di salvaguardia. Gli scompensi sul piano finanziario infatti producono questi effetti negativi per i bilanci perchè ci troviamo a pagare le bollette il doppio del costo previsto. La spesa per l’energia ormai è una delle voci più importanti e investire per ridurre i costi rappresenta una missione indispensabile”.

– foto xd9/Italpress –
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A ottobre consumi elettrici in rialzo del 4,2% su base annua

ROMA (ITALPRESS) – In recupero il valore dei consumi elettrici di ottobre. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, lo scorso mese la domanda di elettricità in Italia è stata pari a 25,8 miliardi di kWh, con una crescita del 4,2% rispetto a ottobre 2022. Tale variazione positiva, che solo parzialmente recupera il dato negativo (-6,2%) di ottobre 2022, è stata raggiunta con un giorno lavorativo in più (22 invece di 21) e una temperatura media mensile superiore di 1°C rispetto a ottobre 2022. Rettificando il dato da tali effetti, la variazione rispetto allo stesso mese dello scorso anno è pari a +3,2%.
Nel dettaglio, la temperatura media di ottobre ha superato di ben 2,7°C la media di lungo periodo, battendo il record già registrato a ottobre dello scorso anno.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”, registra un calo del 3,3%. Variazioni positive nei comparti dei mezzi di trasporto, cemento, calce e gesso e alimentari; in calo i metalli non ferrosi, siderurgia, cartaria, ceramiche e vetrarie, chimica. Stazionaria la meccanica.
In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggera crescita (+0,5%) rispetto a settembre 2023. In diminuzione invece la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (-1%). Secondo le rilevazioni degli ultimi mesi la flessione dell’indice appare stabilizzarsi su livelli inferiori rispetto agli anni precedenti la pandemia.
Nei primi dieci mesi del 2023, la richiesta cumulata di energia elettrica in Italia è in calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 (-2,4% il dato rettificato). Segno meno anche per l’Indice IMCEI, che da gennaio a ottobre fa registrare un -4,6%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre 2023 è risultata ovunque positiva: +3,4% al Nord, +4,8% al Centro e +5,7% al Sud e nelle Isole.
Nel mese di ottobre la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’81,5% con la produzione nazionale e, per la quota restante (18,5%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,2 miliardi di kWh, in flessione dell’1% rispetto a ottobre 2022.
Prosegue rispetto allo scorso anno il recupero della produzione da fonte idrica rinnovabile (+87,2%); in aumento anche la fonte eolica (+72,7%), fotovoltaica (+9,2%) e geotermica (+1,1%). In flessione la produzione da fonte termica (-17,3%), con in particolare un calo del 74% del carbone anche a valle della conclusione del programma di massimizzazione.
Lo scorso mese le fonti rinnovabili hanno prodotto complessivamente 9,2 miliardi di kWh, coprendo il 35,6% della domanda elettrica (contro il 27,5% di ottobre 2022). La produzione da rinnovabili a ottobre è stata così suddivisa: 36,5% idrico, 24,9% fotovoltaico, 20,3% eolico, 13,3% biomasse, 5% geotermico.
Secondo le rilevazioni Terna illustrate nel report mensile, considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi dieci mesi del 2023 l’incremento di capacità in Italia è pari a 4.434 MW, un valore superiore di circa 2.080 MW (+88%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Estendendo l’analisi agli ultimi 12 mesi (da novembre 2022 a ottobre 2023) l’incremento di capacità installata è pari a 5.116 MW.
Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione tendenziale anche questo mese risulta positiva (+35,1%) per effetto di una diminuzione dell’export (-55,5%) e di una crescita dell’import (+24,4%).

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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“Energie della Sicilia”, centinaia di studenti al roadshow di Catania

CATANIA (ITALPRESS) – Come usare in modo consapevole l’energia nella propria quotidianità e come il risparmio della singola persona può incidere nei consumi di massa. Ha fatto tappa nello spazio antistante le Ciminiere di Catania il roadshow de “Le Energie della Sicilia”, la campagna della Regione che ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su un uso più efficiente dell’energia. A cominciare dagli studenti: sono stati centinaia i ragazzi di varie scuole del Catanese protagonisti del roadshow allestito con l’ausilio di visori 3D, schermo touch screen, tv e gadget in grado di affascinare scolari e cittadini, informandoli su fonti rinnovabili, efficientamento, comunità energetiche e altri aspetti.
Il progetto è stato promosso dal Dipartimento Energia dell’Assessorato regionale e curato dall’Energy Manager della Regione, Roberto Sannasardo. “Stimoliamo gli utenti, e soprattutto le giovani generazioni, cittadini del domani, a utilizzare in modo razionale l’energia elettrica ed evitare ogni tipo di spreco tutti i giorni – afferma -. Ognuno nel suo piccolo può dare un contributo al riscaldamento globale, rispettando alcuni semplici comportamenti e abitudini sane”. Un esempio su tutti: gli elettrodomestici possono contenere significativamente il consumo e vanno sempre scelti quelli con l’etichetta energetica di classe A o superiore; sistemi automatici di monitoraggio e gestione dei servizi energetici (building automation) consentono di fare funzionare al meglio gli impianti, aumentare il comfort e risparmiare energia; l’isolamento termico degli edifici può ridurre notevolmente la perdita di calore in inverno e di fresco in estate, può essere fatto con finestre a doppio vetro, isolamento pareti e controllo delle perdite di aria; l’illuminazione intelligente con sensori e controlli che regolano le luci, spegnendole o accendendole, solo quando gli ambienti sono occupati, evitando sprechi; impianti di riscaldamento e raffreddamento più efficienti riducono i costi energetici; coperture vegetali contribuiscono a contenere l’effetto delle temperature estreme, mantenendo l’edificio fresco in estate e caldo in inverno e a migliorare la qualità dell’aria.

– Foto Italpress –

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Servizi pubblici essenziali, a Palermo focus sulle utilities del Sud

PALERMO (ITALPRESS) – I servizi pubblici essenziali e le utilities del Sud Italia sotto la lente di ingrandimento, per valorizzarne ruolo e spinta strategica come indispensabile strumento di crescita, con un focus particolare sulla Regione Sicilia e sulla città metropolitana di Palermo. Su questo tema giovedì 23 novembre, a Palermo, Utilitalia (Federazione nazionale che rappresenta 410 imprese di tutt’Italia operanti nei servizi pubblici di energia, idrico e ambiente) in collaborazione con le aziende associate AMG Energia (distribuzione gas, energia, pubblica illuminazione) e AMAP (acqua) ha promosso una giornata di approfondimento che vedrà la partecipazione delle più importanti aziende di pubblici servizi del Sud.
A discuterne, a partire dalle 10, presso la storica officina del gas di AMG Energia, in via Tiro a Segno, saranno, fra gli altri, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, gli assessori regionali all’Energia Roberto Di Mauro, agli Enti locali Andrea Messina, alle Attività produttive Edmondo Tamajo, il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, gli ordini professionali degli ingegneri, degli avvocati, dei commercialisti insieme con i vertici di Utilitalia (presidente Filippo Brandolini e vicepresidente e coordinatore della Commissione Sud, Domenico Laforgia) di AMG Energia (presidente Francesco Scoma) e di AMAP (amministratore unico Alessandro Di Martino). L’incontro sarà chiuso dai lavori della Commissione Sud di Utilitalia di cui fanno parte le più importanti aziende di pubblici servizi delle regioni del Sud e che si riunirà per la prima volta a Palermo.
– foto ufficio stampa AMG Energia, il presidente Francesco Scoma –
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“Le Energie della Sicilia” arrivano a Ragusa

RAGUSA (ITALPRESS) – Penultimo appuntamento per “Le Energie della Sicilia”, tour organizzato nelle nove città capoluogo di provincia dell’Isola nell’ambito della campagna di comunicazione cross-mediale ideata dal Dipartimento dell’Energia della Regione. Al Palazzo della Provincia del Libero Consorzio di Ragusa si è svolto un convegno.
A fare gli onori di casa il primo cittadino della città iblea, Giuseppe Cassì, volto per Anci della campagna della Regione il cui scopo è quello di sensibilizzare i cittadini all’uso razionale dell’energia elettrica per evitare ogni tipo di spreco.
“Noi che rappresentiamo gli Enti locali affrontiamo giornalmente i problemi legati alla crisi energetica e all’aumento dei costi – spiega il sindaco Cassì – e quindi l’esigenza di sfruttare le energie rinnnovabili per noi amministratori è diventata una priorità”. “Il Comune di Ragusa si sta muovendo in questa direzione – continua il primo cittadino – abbiamo approvato un regolamento che prevede la realizzazione di comunità energetica in sinergia con i privati. Non possiamo più sottrarci alle nostre responsabilità, il futuro non ci aspetta più e perciò dobbiamo correre per tenerci al passo”.
“Il tema dell’efficientamento energetico è molto sentito dai cittadini – spiega Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Siciliana – e i feedback che abbiamo ricevuto durante tutte le tappe di questo tour sono confortanti. Abbiamo intenzione di continuare anche nei prossimi mesi nelle scuole e attraverso una campagna social mirata ad un target più giovane, proprio quello che si è dimostrato più sensibile a queste tematiche”.
Ultima tappa il 20 e 21 novembre, con un “Road Show” e un convegno a Catania.

– Foto col/Italpress –

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