MILANO (ITALPRESS) – Eni presenta oggi a Milano, presso l’Orto Botanico di Brera, l’installazione Walk the Talk – Energia in movimento, realizzata nell’ambito della mostra-evento “Design Re-Evolution” organizzata dal magazine Interni in occasione del FuoriSalone 2023 che si svolgerà dal 17 al 26 aprile.
L’installazione Walk the Talk – Energia in movimento, progettata da Italo Rota e CRA – Carlo Ratti Associati, attraverso un grande gioco interattivo accompagna i visitatori alla scoperta dell’energia e delle nuove soluzioni per muoversi in modo più sostenibile. Sarà aperta al pubblico dal 17 al 26 aprile 2023.
Walk the Talk – Energia in movimento permette a tutti, adulti e bambini, giocatori singoli e piccoli gruppi, di avventurarsi alla scoperta del futuro della mobilità: dal car sharing ai biocarburanti, dalla mobilità elettrica alla rete delle stazioni di servizio. I visitatori potranno partecipare al gioco immersi nel giardino dell’Orto Botanico di Brera e sperimentare così un differente punto di vista sul futuro della mobilità grazie al design e all’esperienza di gioco che, insieme, possono stimolare una riflessione collettiva sul tema dell’energia e del nostro rapporto con lo spazio in cui viviamo e ci muoviamo. Uno speciale allestimento notturno coinvolgerà i visitatori anche dopo il tramonto.
Il tema della mobilità sostenibile si inserisce nel contesto della mostra “Design Re-Evolution”, concept scelto da Interni per la 32° edizione del FuoriSalone per una riflessione corale sulle possibili sinergie tra i differenti saperi e sulle contaminazioni virtuose che potrebbero stimolare nuove idee su temi quali l’uso e la riqualificazione del territorio, l’economia circolare, l’innovazione tecnologica e la configurazione degli spazi.
La partecipazione di Eni come co-producer della mostra “Design Re-Evolution” di Interni e la sua installazione all’Orto Botanico di Brera confermano l’impegno dell’azienda per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050, obiettivo cui contribuisce Eni Sustainable Mobility, la nuova società di Eni che combina la bioraffinazione, il biometano, le soluzioni di smart mobility e la vendita di prodotti e servizi per la mobilità nelle sue oltre 5.000 stazioni di servizio in Italia e all’estero.
Al FuoriSalone il racconto sull’energia per la mobilità prosegue anche con un focus sull’e-mobility: Be Charge, la società di Plenitude (Eni) dedicata alla diffusione dei servizi di ricarica per la mobilità elettrica, sarà infatti presente con l’installazione Connections negli spazi di Opificio 31 (via Tortona 31) dal 17 al 23 aprile. Connections sarà un’esperienza immersiva durante la quale i visitatori, a seguito delle loro interazioni con l’installazione, potranno percepire il fluire dell’energia: per toccare con mano il cambiamento e condividere insieme la carica verso una direzione comune. L’esperienza riflette l’impegno strategico di Plenitude di essere abilitatore della transizione energetica, di azzerare le emissioni nette di CO2 Scope 1, 2 e 3 entro il 2040 e grazie a una proposta integrata e diversificata di fornire il 100% di energia decarbonizzata a tutti i clienti. Ad oggi, Plenitude fornisce energia a circa 10 milioni di clienti europei e vanta un portafoglio di 2,3 GW di capacità rinnovabile in esercizio con l’obiettivo di raggiungere oltre 7 GW installati al 2026 e oltre 15 GW al 2030. Nel settore della mobilità elettrica possiede una rete di circa 15.000 punti di ricarica che sarà ampliata sia in Italia che in Europa con l’obiettivo di raggiungere i 30.000 punti entro il 2026.
– foto ufficio stampa Eni –
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Eni al FuoriSalone di Milano con l’installazione Walk the Talk
Pichetto “Superata dipendenza del gas da Mosca, ora il Piano Mattei per crescere”
ROMA (ITALPRESS) – “Mentre prima il 40% del nostro fabbisogno di gas proveniva dalla Russia, oggi preleviamo poco più del 10%. Abbiamo quindi superato di fatto la dipendenza da Mosca, aumentando l’importazione di gas via tubo da Est col Tap, e dall’Africa grazie ai nuovi accordi con Algeria e Libia. Ma la vera garanzia è fornita dai rigassificatori, che ci consentiranno di comprare gas al miglior prezzo in tutto il mondo, in attesa di sviluppare sempre più l’energia prodotta da fonti rinnovabili e di capire quando si potrà realizzare il nucleare di quarta generazione”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che in merito al Piano Mattei, dichiara: “Il presidente Meloni ha ben definito le linee guida e l’obiettivo è quello non solo di far diventare l’Italia l’hub energetico del Mediterraneo, ma anche sviluppare progetti di crescita per i Paesi africani”. E sul G7 Energia e Ambiente di Sapporo, in Giappone, commenta: “Il vertice ha confermato il forte allineamento dei membri G7 nell’accelerare la transizione verso sistemi a emissioni neutre, garantire la necessaria sicurezza delle forniture e promuovere gli investimenti nelle filiere più strategiche. Le tre crisi globali rappresentate da cambiamento climatico, perdita di biodiversità e inquinamento vanno affrontate attraverso la condivisione con tutte le economie, sviluppate e no. Sul clima, ancora una volta i Paesi G7 hanno dimostrato la capacità di svolgere un ruolo di guida, traducendo in azioni concrete l’impegno a ridurre le emissioni e mantenere il limite di 1,5 gradi di aumento della temperatura globale”.
Per quanto riguarda il prezzo del gas, spiega: “Sappiamo bene che l’andamento dei prezzi è legato anche alle stagionalità e quindi è possibile immaginare un aumento del prezzo del gas nei prossimi mesi dovuto alla corsa di tutti i Paesi a ricostituire i propri stoccaggi per il prossimo inverno. Questo nonostante io possa garantire che per l’Italia lo stoccaggio è a un livello tale da lasciarci abbastanza tranquilli per il 2024. Però due terzi della nostra energia elettrica viene prodotta ancora col gas e quindi siamo fortemente condizionati dal suo prezzo. Sugli aiuti a famiglie e imprese a giugno decideremo”. “In questo momento – sottolinea – non è quantificabile quante risorse saranno necessarie. Ripeto, l’unica cosa certa è che non ci tireremo indietro di fronte all’eventuale esigenza di proteggere le famiglie e le imprese italiane”.
In merito alle rinnovabili, “col presidente Schifani siamo in costante contatto e l’interlocuzione tra il ministero e i rappresentanti del territorio ci sta permettendo di andare avanti spediti con i provvedimenti che individuano e incentivano gli impianti di produzione di energia rinnovabile. Il nostro obiettivo comune è di produrre sempre maggiore energia pulita e al minor costo per le famiglie e le imprese italiane. Credo che, a livello nazionale, vada trovata la giusta soluzione per compensare i territori”. E su altri due dossier delicati con Bruxelles: il divieto di immatricolare auto non a emissioni zero dal 2035 e la direttiva sulle case green, dice: “Si tratta di due battaglie che il governo ha portato avanti nell’interesse dei cittadini italiani. Sulle case green: se con 110 miliardi abbiamo efficientato 360 mila immobili come si pensa di poter intervenire su quasi undici milioni di unità immobiliari entro il 2033? Con quali fondi? Finanziati da chi? Stesso ragionamento sull’obbligo a imporre l’elettrico come unico sistema dal 2035. Non possiamo permetterci di sbattere la porta in faccia alla ricerca sull’e-fuel e i biocarburanti”.
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Da Enea materiali ceramici hi-tech per stufe più performanti
ROMA (ITALPRESS) – L’Enea ha realizzato un prototipo di braciere in materiale ceramico per stufe a pellet, in grado di ottimizzare il processo di combustione per la produzione di calore e ridurre le emissioni inquinanti. A metterlo a punto con stampa 3D, il Laboratorio di Tecnologie dei materiali Faenza nell’ambito del programma di Proof of Concept (PoC) promosso dall’Agenzia per incrementare il trasferimento di tecnologie innovative alle imprese e ridurre il divario tra i risultati della ricerca e il loro potenziale utilizzo/commercializzazione. I bracieri in ghisa più diffusi in commercio non consentono un aumento significativo della temperatura di esercizio in quanto hanno il limite della temperatura di fusione. L’elevata resistenza termomeccanica, chimica e all’usura dei materiali ceramici tecnici garantisce al braciere condizioni di funzionamento più costanti ad alte temperature[1], ma finora gli elevati costi di produzione hanno limitato la loro diffusione su larga scala.
“Nel nostro laboratorio siamo riusciti a superare questo limite grazie alla stampa 3D, che permette di ottenere componenti dalla geometria complessa minimizzando la quantità di materiale necessario per la formatura, le lavorazioni meccaniche post-processo, i tempi di realizzazione e, infine, il consumo di energia in quanto la produzione del componente avviene a temperatura ambiente, rendendo l’intero processo altamente sostenibile”, spiega Alessandra Strafella, ricercatrice del Laboratorio Enea di Tecnologie dei Materiali Faenza.
Il team Enea ha sviluppato una pasta ceramica a base acquosa, ottimizzata per ridurre al minimo l’utilizzo di additivi organici e renderla compatibile con la tecnologia di stampa 3D. Il disegno CAD del braciere è stato poi fornito dall’azienda partner del progetto, Palazzetti Lelio Spa, che ha anche testato il componente in condizioni reali di esercizio, ossia in una stufa a pellet.
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-foto ufficio stampa Enea-
A2A inaugura City Plug, colonnine compatte e a bassa potenza
BRESCIA (ITALPRESS) – Con l’inaugurazione della prima serie di colonnine City Plug, interamente ideate da A2A, il gruppo dà un nuovo impulso allo sviluppo della mobilità elettrica privata nei contesti urbani con una rete di ricarica sempre più capillare e innovativa, accessibile anche ad auto elettriche con batterie di piccole dimensioni e ibride plug-in.
Il progetto porta in strada l’esperienza della wall box domestica, favorendo la diffusione di un nuovo modello con erogazione di energia a bassa tensione (fino a 7,4 kW per presa). Le nuove colonnine a ricarica lenta consentono anche a chi non possiede un posto auto privato di connettere la propria vettura elettrica nei pressi dell’abitazione, sfruttando i periodi in cui sarebbe ferma o parcheggiata in strada, e garantiscono all’utente un servizio dai costi contenuti.
Le City Plug, il cui design è stato realizzato da Giugiaro Architettura, sono alimentate esclusivamente con energia 100% rinnovabile certificata e grazie a un sistema di bilanciamento sulle varie prese, controllato da uno specifico software, permettono di gestire il carico di potenza per mantenere stabile la rete e allo stesso tempo consentono di massimizzare il numero di vetture collegate al singolo dispositivo.
“Con queste infrastrutture A2A propone una assoluta novità nella mobilità elettrica: un modello di servizio più capillare e alla portata di tutti, sostenibile per la città e per chi decide di guidare elettrico”, commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato del Gruppo. “Per il segmento e-mobility il Piano strategico di A2A prevede oltre 280 milioni di euro di investimenti al 2030. Il progetto avviato oggi rappresenta l’ulteriore sviluppo di un percorso che ci porterà a installare 22.000 punti di ricarica in tutta Italia, contribuendo in modo significativo anche all’elettrificazione dei consumi”.
“L’installazione delle nuove colonnine city plug – dichiara Federico Manzoni, Assessore alle politiche della Mobilità del Comune di Brescia – si inscrive all’interno del programma di potenziamento della rete di ricarica elettrica su suolo pubblico che l’Amministrazione comunale ha previsto. Con l’obiettivo di portare a 150 i punti di ricarica nella città di Brescia, raggiungendo capillarmente tutti i quartieri cittadini, è stata infatti promossa una manifestazione di interesse rivolta a una pluralità di operatori. In tale contesto A2A si è impegnata a installare, in aggiunta alle proprie 24 colonnine già presenti su suolo pubblico, altri 46 punti di ricarica nel corso di quest’anno. Le odierne colonnine city plug – conclude Manzoni – sono dunque le prime installazioni di questo ambizioso piano”.
Fabrizio Giugiaro, Presidente Giugiaro Architettura, dichiara: “Cercare di promuovere la sostenibilità fa parte dei nostri intenti in qualsiasi settore in cui operiamo. Siamo conseguentemente onorati di avere dato il nostro contributo stilistico a questo progetto, che unisce forma e funzione come nella migliore tradizione del nostro design. Il percorso progettuale sviluppato con A2A si è concentrato sul rendere le colonnine piacevoli esteticamente e poco impattanti nel contesto urbano, con l’obiettivo di creare un oggetto iconico e immediatamente riconoscibile da parte di tutti gli utilizzatori. Riteniamo che sia un passo significativo verso un utilizzo sempre migliore della mobilità elettrica.” Questo progetto prevede un’implementazione progressiva e ambisce a essere esteso a tutto il territorio nazionale. La prima area di ricarica con City Plug è stata allestita in Via Boves e l’accordo con il Comune di Brescia ne include altre due in Via Renato Serra e in Via Torino.
Il prototipo delle nuove colonnine è stato progettato a seguito di un contest a cui hanno partecipato i dipendenti della società. Con la loro struttura innovativa e le dimensioni ridotte garantiscono un ingombro minimo su suolo, inserendosi armonicamente nell’arredo urbano, e possono essere facilmente integrate nei pali della luce o in monitor pubblicitari.
Sono inoltre facilmente accessibili sia con l’App di A2A sia con quelle degli altri provider di servizi di ricarica interoperabili.
-foto ufficio stampa A2a –
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75 milioni per tre centrali di produzione di idrogeno in Sardegna
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Regione Sardegna ha ottenuto un finanziamento di oltre 75 milioni di euro per la realizzazione di tre centrali di produzione di idrogeno, al servizio della rete ferroviaria a scartamento ridotto: 30 milioni e 85mila euro per la Sassari-Alghero, 30 milioni e 300mila euro per la Nuoro-Macomer e 15.400.000 euro per la Monserrato-Isili. L’idrogeno servirà ad alimentare la flotta regionale dei treni a idrogeno che si arricchisce di tre unità, passando da 5 a 8.
“Sono risorse importanti – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – che ci consentono di portare avanti quel processo già avviato di transizione energetica verso l’idrogeno in funzione anche di un sistema di trasporti locali moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente. L’implementazione dell’idrogeno come fonte innovativa di alimentazione del trasporto garantisce infatti in concreto il perseguimento della sostenibilità ambientale, perché l’idrogeno, se prodotto da fonti rinnovabili, è un vettore energetico a emissioni zero”.
L’assegnazione dei fondi è avvenuta in seguito alla partecipazione dell’assessorato dei Trasporti, in collaborazione con l’Arst, al bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (decreto 198 del 30 giugno 2022) per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario. Il bando prevedeva un budget complessivo di 300 milioni e ha finanziato 8 interventi sull’intero territorio nazionale, 3 dei quali in Sardegna, seconda regione dopo la Lombardia per l’entità dei finanziamenti ricevuti. La partecipazione al bando si inquadra nel contesto definito da una delibera della Giunta del dicembre scorso, che promuove la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, in coerenza con l’Agenda 2030 Onu e con la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.
“I finanziamenti ottenuti – afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – sono nodali nella strategia di transizione ecologica del sistema di trasporto regionale, già avviata attraverso gli interventi finalizzati all’elettrificazione della rete ferroviaria a scartamento ordinario e agli investimenti dedicati al rinnovo del materiale rotabile su ferro e gomma con mezzi ad alimentazione alternativa”
“La transizione dai combustibili fossili all’idrogeno consentirà non solo di avere dei vantaggi ambientali, ma anche di migliorare il livello di servizio fornito all’utenza. L’uso dell’idrogeno permetterà di sfruttare le peculiarità del sistema energetico regionale, in considerazione della disponibilità del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. La produzione dell’idrogeno consentirà infatti di trasformare l’energia oggi prodotta in eccesso e di conservarla, stoccandola con costi molto inferiori rispetto ai comuni accumulatori. Si pone infine come valida alternativa al metano che, come noto, non è disponibile nell’Isola”, conclude l’assessore Moro.
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A marzo ulteriore calo per la bolletta del gas
MILANO (ITALPRESS) – Ancora in calo la bolletta gas delle famiglie in tutela. Dopo i ribassi registrati per i consumi dei mesi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%), in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di marzo 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in tutela si registra una diminuzione del -13,4% della bolletta rispetto al mese di febbraio 2023. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di marzo, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di febbraio, il prezzo della materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 46,58 euro/MWh. La riduzione per il mese di marzo, in termini di effetti finali, porta la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (aprile 2022- marzo 2023) a circa 1.560,7 euro, +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2021- marzo 2022).
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Scende il prezzo dell’elettricità, -55,3% nel secondo trimestre 2023
MILANO (ITALPRESS) – Con il forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo (con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) in tutela nel II trimestre del 2023 si riduce del 55,3%.
Attuando quanto previsto dal Governo nel decreto approvato lo scorso 28 marzo, l’ARERA è intervenuta sugli oneri generali di sistema azzerandoli anche per il prossimo trimestre per la generalità dei clienti gas e confermando il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (con il livello Isee per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, che sale a 30.000 euro). Gli oneri generali di sistema vengono invece riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche.
Interventi che si affiancano alla conferma della riduzione Iva sulla gestione calore, sul teleriscaldamento e sul gas al 5%.
Sempre per il gas viene gradualmente ridimensionata e poi azzerata nel corso del II trimestre 2023 la componente tariffaria negativa UG2, introdotta da aprile dello scorso anno da ARERA e applicata ai consumi fino a 5.000 smc/anno. Una misura speciale che ha permesso di contrastare per famiglie e piccoli utenti il picco dei prezzi gas.
“L’andamento dei mercati energetici – spiega l’Arera in una nota – ha visto quotazioni all’ingrosso del gas in deciso calo nel trimestre in corso, influenzate da diversi fattori: una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di GNL, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa. Le temperature miti dell’inverno 2022-2023 hanno favorito un limitato utilizzo degli stoccaggi europei (a metà marzo ancora pieni al 57% circa della loro capacità) e i prezzi a termine indicano condizioni meno tese per l’equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023”.
In questo quadro anche le quotazioni a termine dell’energia elettrica si sono mosse verso il ribasso, dopo i forti cali già registrati. Già nel primo trimestre 2023, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) infatti è risultato in calo del 36% circa rispetto al quarto trimestre 2022.
“Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini -. I prezzi all’ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte”.
In base al metodo di calcolo introdotto lo scorso luglio dall’ARERA (delibera 374/2022/R/gas) il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela, per il gas consumato nel mese di marzo, verrà pubblicato il prossimo 4 aprile 2023 (secondo giorno lavorativo, dopo la fine del mese di riferimento).
La crescita dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati (pur se in riduzione) si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole 2 (compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022).
“Rimane quindi ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie – sottolinea l’ARERA -.
Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose)”.
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Decarbonizzazione dei processi industriali, intesa Enel X-Gruppo Magaldi
ROMA (ITALPRESS) – Una collaborazione che punta sull’integrazione tecnologica applicata alle attività industriali in un’ottica di sostenibilità: Enel X, la società del Gruppo Enel che opera nell’ambito della fornitura e dell’efficientamento energetico e il Gruppo Magaldi, leader globale nella movimentazione di materiale ad altissime temperatura specializzato nello sviluppo di tecnologie per la generazione e lo stoccaggio di energia pulita, hanno presentato stamattina l’innovativo sistema MGTES, (Magaldi Green Thermal Energy Storage), di brevetto Magaldi. Realizzato presso lo stabilimento di Magaldi Power nell’Area di Sviluppo Industriale (ASI) del comune salernitano, MGTES è una batteria alimentata da un impianto fotovoltaico in grado di immagazzinare energia e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura.
L’iniziativa si inserisce nel quadro del MoU sottoscritto da Enel X e Magaldi Power firmato con l’obiettivo di identificare e realizzare i primi impianti in Italia per la decarbonizzazione di processi industriali termici. Alla presentazione del progetto sono intervenuti: il Cavaliere del Lavoro Mario Magaldi, presidente del Gruppo Magaldi; Letizia Magaldi, Vice Presidente Esecutivo di Magaldi Green Energy; Augusto Raggi, Responsabile Enel X Italia; Fabio Tentori, Responsabile Innovability di Enel X; Massimiliano Masi, General Manager Magaldi Middle East e Global Development; Antonio Visconti Presidente Ficei; Piero Salatino, Università Federico II, Napoli.
“L’innovazione e la sostenibilità sono leve strategiche della decarbonizzazione – ha dichiarato Francesco Venturini, Responsabile di Enel X -. Oggi ne abbiamo una ulteriore conferma grazie al sistema Mgtes, che fa compiere un passo in avanti al settore degli accumuli, potendo garantire grande efficienza anche per i processi industriali che richiedono temperature elevate; il tutto grazie a una tecnologia italiana, a sua volta sostenuta da una filiera italiana, i cui eccezionali risultati aprono la strada a promettenti opportunità di sviluppo anche all’estero”.
“La partnership con Enel X rappresenta un passo importante, coerente al percorso della nostra azienda, da più di 90 anni costantemente orientata all’innovazione e allo sviluppo di soluzioni affidabili e sostenibili per le industrie – ha dichiarato Mario Magaldi, Cavaliere del lavoro e Presidente Gruppo Magaldi -. La tecnologia Mgtes, in particolare, offre una risposta immediata all’esigenza di decarbonizzazione dei processi industriali e quindi di sostituzione del gas. L’Italia ha risorse e competenze per svolgere un ruolo di rilievo nella filiera delle batterie nello stoccaggio energetico, fattore abilitante nella produzione di energie rinnovabili in continuo, contribuendo così a rendere stabile e sicuro l’intero sistema”.
La tecnologia ideata e sviluppata dal Gruppo Magaldi, basata su un letto di sabbia fluidizzato (“batterie di sabbia”) che permette di immagazzinare energia da fonti rinnovabili e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura (tra 120° e 400°) e coperta da brevetto mondiale, consentirà a Enel X di fornire energia termica in forma di vapore alle temperature e pressioni desiderate ai propri clienti industriali, riducendo il consumo di gas e stabilizzando il prezzo dell’energia termica.
Il primo caso applicativo vedrà la fornitura di energia termica verde per soddisfare i bisogni energetici dell’industria alimentare IGI, fornitore del Gruppo Ferrero, con sede nell’ASI di Buccino. Il progetto prevede la costruzione di un impianto fotovoltaico da 5 Megawatt e di un impianto MGTES da 125 tonnellate con capacità di accumulo pari a 13 MWh termici giornalieri. L’impianto entrerà in funzione nella seconda parte del 2024, e si prevede che porterà a una riduzione dei consumi pari al 20% dei consumi totali di IGI e risparmi di CO 2 fino a 1.000 tonnellate all’anno, sostituiti da energia rinnovabile disponibile tutto il giorno.
– foto ufficio stampa Enel X –
(ITALPRESS).









