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Energia, Mattarella “Evitare sprechi aiuta il benessere di tutti”

ROMA (ITALPRESS) – “La Giornata nazionale del risparmio energetico si ricollega al Protocollo di Kyoto che per la prima volta riconobbe come le attività umane siano causa del surriscaldamento globale. Dal 2005 ‘M’illumino di menò è una importante iniziativa per promuovere il senso di responsabilità di ciascuno di noi nei confronti dell’ambiente. Sentirsi responsabili anche attraverso gesti semplici, come spegnere una luce quando non ve n’è bisogno, da parte di milioni di persone consente di evitare sprechi che inquinano e costano”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio audio che ha aperto la diretta radio dal Quirinale in occasione della campagna “M’illumino di meno”.
La Presidenza della Repubblica ha aderito, anche quest’anno, all’iniziativa, promossa in occasione della “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili” e lanciata dalla trasmissione di Rai Radio2 Caterpillar per promuovere la cultura del risparmio energetico e del risparmio di risorse mediante la riduzione degli sprechi.
L’illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale sarà spenta dalle 19.00 alle 20.00.
“La riduzione dei consumi, evitando quelli superflui, non significa rinunciare a utilizzare gli strumenti nuovi che negli ultimi decenni hanno reso a tutti noi la vita più semplice e a volte meno faticosa, ma significa contribuire al benessere di tutti, attraverso piccoli ma significativi cambiamenti delle nostre abitudini – prosegue il capo dello Stato -. Risparmiare energia richiede anche rendere più efficienti i nostri edifici, anche i più storici, compreso il palazzo del Quirinale che questa sera simbolicamente spegnerà le sue luci. Ciascuno di noi è chiamato a diventare più responsabile nei confronti del pianeta, dei nostri figli e dei nostri nipoti, con gesti contro lo spreco, comportamenti che spesso sono anche occasione per aprirsi agli altri, perchè esprimono solidarietà”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Terna, al via il “Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea”

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il successo della prima edizione, Terna lancia il “Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione dello sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Il Premio propone quest’anno il tema “Elogio dell’equilibrio”.
Da oggi e fino al 30 giugno, i fotografi sono invitati a interpretare uno dei concetti-chiave della nostra cultura che, per ricchezza di significati e accezioni, può fornire i più diversi spunti di riflessione artistica e creativa. L’equilibrio è anche un asse portante della mission di Terna che, 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, garantisce, attraverso l’attività del dispacciamento, l’equilibrio tra energia prodotta e consumata, permettendo al sistema elettrico il migliore funzionamento per abilitare la transizione energetica e trasmettere tutta l’energia di cui il Paese ha bisogno.
Le iscrizioni sono aperte da oggi sul sito del concorso, premiodrivingenergy.terna.it.
Marco Delogu, figura di rilievo internazionale nel mondo della fotografia e presidente di Azienda Speciale Palaexpo, è curatore del Premio per il secondo anno. La giuria vede anche la conferma di Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia, in qualità di presidente, e di Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. Sono quattro i nuovi giurati: Maria Alicata, docente e curatrice, Diane Dufour, editrice e curatrice, Andrea Purgatori, giornalista e autore televisivo, e Francesco Zanot, curatore, saggista e docente. Anche in questa edizione del Premio, i giurati sono coadiuvati, oltre che dal curatore, anche dal Comitato di presidenza, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Terna.
“La grande partecipazione di giovani talenti alla scorsa edizione del Premio ci ha spinto a dedicare ancora maggiore attenzione ai tanti appassionati, non professionisti, che attraverso la rappresentazione visiva hanno l’opportunità di comunicare, con creatività e coraggio, la loro personale ricerca di equilibrio, in continua evoluzione rispetto agli obiettivi che, soprattutto i giovani, si prefiggono per realizzare il proprio futuro”, ha dichiarato Bosetti.
“Siamo particolarmente orgogliosi di dare il via al Premio Driving Energy 2023. E’ un segnale importante perchè vuol dire che con la prima edizione siamo riusciti a dimostrare la vicinanza di due universi radicati nella contemporaneità, e solo apparentemente lontani: quello della fotografia e quello della sostenibilità nella transizione energetica – ha sottolineato Donnarumma -. La sfida che lanciamo oggi è quella di rappresentare uno degli aspetti più delicati della mission di Terna, l’equilibrio dell’energia, perfetto strumento per gestire al meglio le risorse di oggi e la sostenibilità di domani”.
“I risultati del Premio Driving Energy 2022 confermano in concreto la bontà della scelta fatta con Terna: dare all’Italia una nuova piattaforma di riferimento per la fotografia, creare un appuntamento importante di riflessione artistica sulla contemporaneità, mediata dal mezzo fotografico – ha dichiarato Delogu, curatore del Premio -. Con la seconda edizione del Premio vogliamo consolidare e accrescere questi risultati, per dare sempre più valore alla comunità dei fotografi in Italia”.
Un’importante novità nella Governance del Premio è il Comitato d’onore, che assegnerà uno dei cinque premi ed è composto dai vincitori del Premio Driving Energy 2022: Paolo Ventura (Premio Senior con l’opera dal titolo ‘I Ginestrà), Gaia Renis (Premio Giovani con il lavoro fotografico ‘Stereocaulon vesuvianum’), Mohamed Keita (Menzione Speciale all’opera ‘Camminare e camminare…’ ispirata al tema ‘Normalità contemporaneà), Eva Frapiccini (Menzione Speciale al lavoro fotografico ‘La porta di luce alias hommage to D.M.’ ispirata al tema ‘Circolarità. Corsi e ricorsì), e Andrea Botto (Menzione Speciale all’opera ‘Onda d’urtò, attribuita dalle persone di Terna).
La prima edizione del concorso ha visto la partecipazione di oltre 1.300 candidati di ogni età, dai 18 agli 85 anni, provenienti da tutto il territorio italiano, e la selezione di 40 opere finaliste. A conferma del grande successo, in termini di critica e di partecipazione, il Premio Driving Energy 2023 mantiene sostanzialmente inalterata la struttura del concorso introducendo alcune novità a beneficio, in particolare, dei giovani e dei nuovi talenti del settore.
La seconda edizione prevede quindi il Premio Senior, del valore di 15 mila euro, aperto ai partecipanti dai 31 anni in su, il Premio Giovani, del valore di 5 mila euro, dedicato ai fotografi fino ai 30 anni, e la Menzione per l’Opera più votata da Terna, del valore di 2 mila euro, aperta a tutte le categorie.
A questi premi si aggiungono due nuove opportunità, con l’obiettivo di rendere ancora più inclusivo il progetto culturale e sociale del concorso. La prima è rappresentata dal Premio Amatori, del valore di 5 mila euro, aperto a coloro che non rientrano nelle categorie “autori” (fotografi che portano avanti una ricerca riconosciuta da pubblicazioni e mostre) e “professionisti” (fotografi che esercitano la professione nei più diversi campi, ad esempio, direttori della fotografia e videomaker che svolgono attività nei settori della pubblicità, della moda, dello spettacolo, etc.).
La seconda è la Menzione Accademia, del valore di 2 mila euro, aperta agli studenti iscritti alle realtà di alta formazione nei settori attinenti al Premio (esempio fotografia, arte contemporanea, belle arti, eccetera).
I lavori fotografici finalisti verranno esposti in una mostra aperta gratuitamente al pubblico, allestita al Palazzo delle Esposizioni, che verrà inaugurata con la proclamazione dei cinque vincitori. Saranno inoltre pubblicati nella quarta edizione del volume fotografico Driving Energy, declinato come catalogo ufficiale del Premio.
Il regolamento completo, le modalità di iscrizione e tutte le informazioni sul progetto sono consultabili online sul sito ufficiale del Premio, premiodrivingenergy.terna.it.

– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

Eni Sustainable Mobility con Pbf Energy per bioraffineria in Usa

ROMA (ITALPRESS) – Eni Sustainable Mobility e PBF Energy annunciano un accordo di collaborazione per una joint venture partecipata al 50%, la St. Bernard Renewables LLC (SBR), per la bioraffineria in fase di costruzione nell’area della raffineria di Chalmette della PBF, in Louisiana (Usa). Eni Sustainable Mobility contribuirà con un apporto di capitale pari a 835 milioni di dollari, più fino a 50 milioni addizionali in base all’eventuale raggiungimento di obiettivi progettuali, nonchè con la sua esperienza nella bioraffinazione. PBF apporterà la sua forte competenza industriale negli Stati Uniti, gli asset e continuerà a dirigere la realizzazione del progetto e gestirà la bioraffineria una volta che la sua costruzione sarà ultimata. L’avvio della bioraffineria St. Bernard Renewables è previsto nella prima metà del 2023 con l’obiettivo di una capacità di trattamento di circa 1,1 milioni di tonnellate/anno, con una capacità di pretrattamento delle materie prime. La bioraffineria produrrà principalmente HVO Diesel (olio vegetale idrotrattato, comunemente noto come ‘renewable diesel’ in Nord America), per 306 milioni di galloni all’anno, e utilizzerà la tecnologia Ecofining sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP. Eni Sustainable Mobility mette inoltre a disposizione le proprie conoscenze a livello globale nell’approvvigionamento di materie prime sostenibili per l’HVO, principalmente scarti e residui oleaginosi e materie prime non in competizione con la filiera alimentare, insieme all’accesso ai mercati internazionali oltre a quello statunitense dove opera PBF. La joint venture riflette l’impegno di entrambi i partner nella fornitura di carburanti più sostenibili utilizzando materie prime a bassa intensità carbonica. “Unirci al progetto della bioraffineria St. Bernard Renewables, consente a Eni di entrare nel mercato in crescita dei biocarburanti negli Stati Uniti insieme a un partner di rilievo come PBF”, sottolinea l’Ad di Eni Sustainable Mobility, Stefano Ballista. “Si tratta di un ulteriore passo avanti di Eni Sustainable Mobility nell’espandere la propria capacità di bioraffinazione, che oggi è di oltre 1 milione di tonnellate/anno e di cui si prevede un aumento nei prossimi anni. Dopo i risultati ottenuti a Venezia e a Gela, Eni Sustainable Mobility è un pioniere della bioraffinazione e sta anche studiando la possibile costruzione di due nuove bioraffinerie in Italia e in Malesia. Crediamo – aggiunge – che il ruolo dell’HVO possa contribuire fortemente a decarbonizzare il trasporto su strada, compreso l’hard to abate come i mezzi pesanti, poichè utilizza l’infrastruttura attuale e può alimentare immediatamente flotte di veicoli esistenti. I biocarburanti rientrano nella strategia di Eni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 attraverso la riduzione delle emissioni generate lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti”, conclude Ballista.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Eni-

Risparmio energetico, Pan di Stelle aderisce a “M’illumino di meno”

PARMA (ITALPRESS) – Serve davvero così tanta luce se le cose più belle si vedono al buio? In occasione dell’appuntamento di domani con la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che Rai Radio2 con il programma Caterpillar organizza annualmente dal 2005, Pan di Stelle – love brand del Gruppo Barilla, amato in Italia da 10 milioni di famiglie – aderisce alla campagna “Mi illumino di Meno” nata per promuovere e diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Una scelta convinta, in linea con la missione del brand e l’attenzione del Gruppo Barilla a temi di sostenibilità.
Per l’occasione Barilla spegnerà domani simbolicamente le luci esterne di un silos dello stabilimento di Pedrignano (Parma) – il più grande pastificio del mondo, headquarter del Gruppo – e lancia con Pan di Stelle una campagna di comunicazione per sensibilizzare al risparmio energetico, valorizzando l’emozione dei sogni.
E’ partito infatti questa settimana il nuovo progetto Pan di Stelle “Meno luce, più sogni”, nato dalla collaborazione tra il Marketing e Digital team Pan di Stelle ed il team strategico e creativo del Gruppo Armando Testa.
Una campagna di comunicazione pianificata sul digital e sui social per invitare gli italiani a ridurre l’illuminazione domestica per accendere l’energia più importante che c’è, quella dei sogni.
Un gesto simbolico che non solo consente un risparmio energetico e quindi fa bene al Pianeta, ma aiuta anche a riscoprire i benefici emotivi e relazionali di un uso minore e più consapevole dell’illuminazione domestica, primo tra tutti quello di stimolare la fantasia e la capacità di sognare.
“Meno luce, più Sogni nasce proprio per unire il racconto del sogno ad un tema concreto, estremamente attuale, come l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico, per diffondere la cultura di scelte etiche e rilevanti in termini di sostenibilità”, spiega Chiara Pisano, Marketing Director Pan di Stelle.
La prima edizione della campagna “M’illumino di Meno” nasce il 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ebbe l’idea di chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci non indispensabili, come gesto di attenzione per l’ambiente. Anno dopo anno, la campagna “M’illumino di Meno” ha promosso e raccontato la moltitudine di azioni che ognuno di noi può mettere in pratica per salvaguardare il Pianeta.
L’edizione 2023 si pone come obiettivo quello di mappare il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili, ovvero tutte quelle alleanze territoriali di enti pubblici e cittadini che producono e distribuiscono energia da fonti alternative.
Il Gruppo Barilla lavora costantemente per migliorare l’impatto di tutti i suoi prodotti grazie al suo impegno che va “dal campo alla tavola”. Pan di Stelle acquista il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, con certificati Guarantee of Origin e il 100% delle confezioni sono progettate per il riciclo. I biscotti e le merende Pan di Stelle vengono prodotti negli stabilimenti di Castiglione, Cremona e Melfi e, in linea con l’impegno del Gruppo, la prestazione ambientale dei tre stabilimenti viene migliorata di anno in anno.
Con 30 stabilimenti in Italia e all’estero, Barilla si è impegnata a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali, adottando e diffondendo sistemi di gestione, politiche e linee guida per la tutela ambientale. Grazie a questo impegno dal 2010 ad oggi il Gruppo ha registrato un -31% delle emissioni di CO2eq e -18% di consumo d’acqua per tonnellata di prodotto finito ed è aumentato l’acquisto di energia proveniente da fonti rinnovabili (+64%).
Barilla investe periodicamente nell’ammodernamento dei propri impianti produttivi e nell’implementazione di nuove tecnologie in grado di garantire le migliori prestazioni energetiche. Nel corso del 2021, sono stati investiti oltre 10,7 milioni di euro per la tutela e la protezione ambientale di cui, nello specifico, più di 3 milioni di euro sono stati destinati a interventi di ottimizzazione di processo, migliorie apportate agli impianti generali a servizio della produzione e soluzioni di efficientamento energetico.

– foto spot tv Pan di Stelle –
(ITALPRESS).

Terna con Greenpeace, Legambiente e Wwf per rete più green

ROMA (ITALPRESS) – Terna ha firmato nuovi protocolli d’intesa con le associazioni ambientaliste per lo sviluppo e la realizzazione di infrastrutture elettriche sempre più sostenibili, integrate nei territori e rispettose dell’ambiente e della biodiversità. La presidente di Terna, Valentina Bosetti, il presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli, il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e il presidente di Wwf Italia, Luciano di Tizio, hanno rinnovato e ulteriormente esteso per i prossimi 3 anni la collaborazione tra le parti, nata negli scorsi anni.
Nello specifico, la collaborazione mira a un sempre più ambizioso miglioramento della sostenibilità ambientale del piano di sviluppo decennale della rete di trasmissione italiana e del piano industriale di Terna, in ottica di decarbonizzazione del sistema elettrico, anche attraverso un concreto e costante dialogo e confronto istituzionale su materie e provvedimenti di reciproco interesse. Gli accordi tra l’azienda guidata dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma e le associazioni ambientaliste, consentiranno di avviare un confronto sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche delle reti elettriche per il sostegno alle fonti di energia rinnovabile, sulla base degli obiettivi fissati dai pacchetti legislativi europei e delle direttive nazionali contenute nel Pniec e nel Pnrr. Inoltre, serviranno a porre l’attenzione sull’integrazione, nella pianificazione territoriale, delle altre risorse necessarie per la transizione energetica, ovvero sistemi di accumulo e fonti di energia sostenibile, in particolare gli impianti eolici offshore. Le intese si prefiggono l’obiettivo di incrementare, per quanto possibile, e di monitorare il livello di integrazione dei criteri ambientali all’interno del processo di pianificazione integrata dello sviluppo della rete elettrica, anche valutando la definizione di nuovi indicatori prestazionali, laddove la normativa vigente non risulti sufficientemente sfidante dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Infine, le parti si impegnano ad agire sugli aspetti normativi che consentono l’accelerazione delle autorizzazioni delle opere infrastrutturali necessarie per traguardare la transizione ecologica nei tempi previsti dalle policy nazionali e nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di qualità del servizio elettrico. “Oggi è quanto mai necessario promuovere e mettere in atto tutte le possibili iniziative per diffondere e accrescere maggiormente la cultura della sostenibilità in campo energetico”, ha dichiarato Bosetti. “Terna, da regista della transizione energetica, da sempre si impegna per lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle infrastrutture di rete, attraverso un approccio innovativo basato sul continuo confronto e sulla condivisione con tutti gli stakeholder a beneficio anche delle comunità locali e dei territori. La rinnovata collaborazione con Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf Italia ci consentirà di proseguire nel percorso intrapreso da anni per rendere sempre più sostenibili le scelte di pianificazione e realizzazione delle opere sul territorio e per tutelare il patrimonio ambientale e di biodiversità del nostro Paese”, ha aggunto. “Le strategie di decarbonizzazione vedono il settore elettrico al centro di una trasformazione industriale decisiva per combattere la crisi climatica”, ha dichiarato Novelli. “Oggi più che mai è fondamentale che il nostro Paese investa sempre di più su innovazione, sostenibilità ambientale, rinnovabili ed efficientamento in nome di quella transizione ecologica ed energetica, sui cui la stessa Europa ha chiesto più volte agli Stati membri un’accelerazione”, ha dichiarato Ciafani. “Il rinnovato accordo con Terna prevede un confronto sulle strategie di pianificazione della rete nell’ottica di una maggiore sostenibilità, con l’obiettivo di salvaguardare i sistemi naturali, il cui degrado va arginato”, ha dichiarato di Tizio.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Terna-

REPowerEU, le misure energetiche saranno inserite nei Pnrr

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo ha approvato l’inclusione delle misure di REPowerEU nei Pnrr per accelerare la transizione verde e l’indipendenza dai combustibili russi, e affrontare la povertà energetica.
La plenaria di Strasburgo ha confermato con 535 voti favorevoli, 63contrari e 53 astensioni l’accordo raggiunto con il Consiglio nel dicembre 2022. In base all’accordo, i Paesi membri che chiedono di ricevere ulteriori risorse mediante una modifica del dispositivo per la ripresa e la resilienza dovranno includere misure per il risparmio energetico, la produzione di energia pulita e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico, come previsto dal piano REPowerEU.
Le nuove regole si applicano retroattivamente a partire dal 1° febbraio 2022, con qualche eccezione. I deputati hanno ottenuto che le misure siano volte a sostenere investimenti pirati a combattere la povertà energetica di famiglie vulnerabili, PMI e microimprese.
Durante i negoziati, i deputati hanno convinto i Paesi dell’UE a destinare almeno il 30% della loro spesa nell’ambito di REPowerEU a misure multinazionali per eliminare le carenze strutturali esistenti in termini di trasmissione, distribuzione e stoccaggio dell’energia, nonchè per aumentare i flussi transfrontalieri, anche se effettuati da un solo paese UE.
Hanno anche ottenuto l’introduzione di nuove regole di trasparenza per i 100 destinatari finali che ricevono i finanziamenti di importo più elevato. Queste regole si applicheranno all’insieme dei Piani di ripresa.
Alle misure REPowerEU si applicherà il principio “non arrecare un danno significativo”, che permette la concessione di esenzioni temporanee per i progetti che salvaguardano la sicurezza energetica immediata dell’UE, riducono al minimo il potenziale danno ambientale e non mettono a rischio gli obiettivi climatici dell’Unione europea.
I negoziatori del Parlamento hanno infine ottenuto che, degli ulteriori 20 miliardi di euro in sovvenzioni proposti dalla Commissione, 8 miliardi provengano da una precedente messa all’asta di quote di emissione nazionali nell’ambito del sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE (ETS), e 12 miliardi siano prelevati dal Fondo per l’innovazione. Inoltre, nessun gettito derivante dall’ETS potrà essere utilizzato per investimenti in combustibili fossili.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Gme, per l’elettricità prezzo medio di acquisto 170,29 euro/Mwh

ROMA (ITALPRESS) – Nella settimana da lunedì 6 a domenica 12 febbraio il Gestore dei Mercati Energetici ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) pari a 170,29 euro/MWh, mentre i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa del GME sono risultati pari a 4,2 milioni di MWh, con la liquidità al 71,7%.
I prezzi medi di vendita sono variati tra 167,43 euro/MWh della Calabria e 170,94 euro/MWh del Nord e Centro Nord.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Poste Italiane entra nel mercato luce e gas

ROMA (ITALPRESS) – Offerta “trasparente, innovativa e sostenibile, costruita su misura per il cliente”. Sono i pilastri della soluzione luce e gas “Poste Energia” di Poste Italiane per il mercato libero, disponibile esclusivamente in tutti gli uffici postali, su poste.it e sulle app Postepay e BancoPosta. Il prezzo della materia prima luce e gas dell’offerta è bloccato per 24 mesi, sono previste due opzioni di pagamento: quella tradizionale, con importo variabile in base a quanto consumato nel mese, e quella innovativa a rata fissa che viene calcolata sulla base dei consumi dell’anno precedente. Quest’ultima soluzione consente al cliente di pagare lo stesso importo mensile per 12 mesi, di pianificare le spese energetiche sul bilancio familiare e di non avere sorprese in bolletta. Alla fine dell’anno, la rata viene ricalcolata per l’anno seguente, in aumento o in diminuzione, sulla base dei consumi effettivi rilevati. “Con il lancio di Poste Energia – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – completiamo il processo di ampliamento della gamma di servizi ai clienti di Poste Italiane puntando sulla forza della nostra piattaforma innovativa e omnicanale. Poste Energia è un servizio vicino alla nostra filosofia perchè è trasparente, prevedibile, innovativa e sostenibile e fa leva sul fortissimo rapporto di fiducia che lega i cittadini a Poste Italiane. Si tratta di un altro passo in avanti del percorso definito nel Piano industriale 24SI Plus, con il potenziamento della strategia di azienda multi-piattaforma con business diversificato tra servizi postali e logistici, finanziari, assicurativi, di pagamento, telefonia e ora anche energia”.

– foto ufficio stampa Poste Italiane –

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