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E-Distribuzione, la street art in campo per la sicurezza sul lavoro

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO) (ITALPRESS) – Un’opera di street art per sensibilizzare sul delicato tema della sicurezza sul lavoro. A San Benedetto del Tronto è stato inaugurato il murale artistico sulle facciate della cabina elettrica di via dei Mille e realizzato dall’artista aquilano Edoardo Ettorre per “Stop for Safety”, il progetto promosso da E-Distribuzione (https://www.edistribuzione.it/Azienda/sostenibilita/street-art/stop4safety.html). “Superpotere? Sicurezza!”, questo il titolo dell’opera.
“E’ una delle prime cabine che inauguriamo – commenta Marco Angelucci, responsabile dell’unità territoriale di Ascoli Piceno di E-Distribuzione -. Si ispira al fumetto di Spiderman, quando il protagonista sottolinea “da grandi poteri derivano anche grandi responsabilità”. La nostra responsabilità è quella di gestire l’energia elettrica che è un compito difficilissimo. Ma allo stesso tempo è di vitale importante tutelare anche l’aspetto della sicurezza. Con questo intendo tutto ciò che scegliamo di fare e soprattutto che scegliamo di non fare sul lavoro. Speriamo di riuscire a far passare questo messaggio anche a tutte le aziende che lavorano negli altri settori”.
Presenti per l’occasione anche Vincenzina Fantacuzzi (responsabile programmazione e gestione dell’area Marche-Abruzzo-Molise), Pasquale Angelini, referente affari istituzionali Marche-Abruzzo) e Andrea Sanguigni (assessore alle Politiche sociali e giovanili del Comune di San Benedetto del Tronto).
“Ringrazio E-Distribuzione per aver avuto l’idea di combinare il delicato tema della sicurezza sul lavoro con la street art che è una delle prerogative della nostra amministrazione – sostiene l’assessore Sanguigni -. Vogliamo alimentare l’arte ma, allo stesso tempo, anche educare chi in maniera selvaggia imbratta la città. Questo messaggio si sposa alla perfezione con le idee e le politiche che intendiamo portare avanti”. L’opera rappresenta due giovani che indossano la divisa da operaio, i dispositivi di protezione individuale e mostrano la loro maglia sulla quale compare la S di Superman accompagnata dallo slogan “il nostro superpotere è la sicurezza”.
L’artista Ettorre nella realizzazione dell’opera si è ispirato al concetto inteso come dono e responsabilità per chi la deve mettere in pratica ogni giorno. Fattori racchiusi nel bozzetto presentato da Davide Di Pasqua, dipendente di E-Distribuzione, e inerente proprio al progetto Stop for Safety.
La campagna lanciata lo scorso 28 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza è volta a sensibilizzare e promuovere la cultura della prevenzione e i valori aziendali ad essa collegati. Ha visto il coinvolgimento di collaboratori della società del gruppo Enel che si sono cimentati, tra l’altro, nella realizzazione di immagini e messaggi utili a stimolare attenzione e comportamenti virtuosi nell’ambito lavorativo. “Con Stop for Safety vogliamo promuovere e comprendere, oltre al confronto su tutte le tematiche relative alla sicurezza sul lavoro, se come azienda e come Italia, stiamo effettivamente facendo il possibile per prevenire gli infortuni – aggiunge Carla Falchi, responsabile E-Distribuzione area Marche-Abruzzo-Molise -. La cabina realizzata vuole essere una testimonianzza di un impegno per la tutela della salute dei lavoratori che vogliamo assumerci in prima persona. Vorremmo che proprio questo diventasse uno stimolo per una nuova cultura della sicurezza che richiede il contributo di tutti i cittadini”.
Tra le oltre 350 proposte raccolte, sono state selezionate 12 idee destinate a essere illustrate sulle facciate delle cabine elettriche dell’azienda del gruppo Enel presenti nelle varie città d’Italia, richiamando la competenza e la creatività di artisti di rilievo nazionale e internazionale. Per la regione Marche la scelta è caduta sulla cabina di trasformazione situata a San Benedetto del Tronto.

– foto col/Italpress –

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Plenitude, accordo con Simply Blue per progetti eolici offshore

MILANO (ITALPRESS) – Plenitude, società Benefit di Eni, e Simply Blue Group, sviluppatore irlandese di progetti di blue economy, hanno firmato un accordo per lo sviluppo congiunto di una pipeline di nuovi progetti eolici offshore galleggianti in Italia. “Questa collaborazione mette insieme le capacità tecniche, finanziarie e l’esperienza nel mercato energetico italiano di Plenitude con la consolidata esperienza di Simply Blue Group nello sviluppo di progetti eolici galleggianti a livello globale”, si legge in una nota.
I primi due progetti eolici offshore galleggianti, “Messapia” in Puglia e “Krimisa” in Calabria, sono già stati presentati alle autorità competenti.
Il progetto Messapia, situato a circa 30 km dalla costa di Otranto, avrà una capacità complessiva di 1,3 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia di circa 3,8 TWh.
Il progetto Krimisa, situato a circa 45km dalla costa di Crotone, avrà una capacità complessiva di 1,1 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia fino a 3,5 TWh.
Nel complesso, si stima che i due progetti potranno coprire il fabbisogno di energia corrispondente ai consumi elettrici di oltre 2,5 milioni di famiglie contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
I partner lavoreranno a fianco delle comunità locali e di altri attori chiave del settore per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e per consolidare la filiera italiana nell’eolico offshore galleggiante.
“Con questa partnership Plenitude espande il proprio portafoglio di progetti eolici galleggianti in linea con l’obiettivo di raggiungere 15GW di capacità rinnovabile entro il 2030 e ribadisce il proprio impegno nella creazione di una filiera eolica offshore in Italia. L’eolico offshore rappresenta per Plenitude un contributo determinante al percorso di transizione energetica e al raggiungimento dei propri obiettivi di neutralità carbonica al 2040 per fornire energia completamente decarbonizzata ai nostri clienti”, afferma Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude.
“Siamo lieti di collaborare con Plenitude e di aumentare la nostra pipeline di progetti globali. L’Italia rappresenta una grande opportunità nel settore dell’eolico offshore galleggiante e non vediamo l’ora di unire le nostre competenze e di realizzare progetti innovativi che forniranno soluzioni concrete alla crisi climatica”, sottolinea Sam Roch-Perks, Amministratore Delegato di Simply Blue Group.

– foto ufficio stampa Plenitude –

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Von der Leyen “In primavera proposta di riforma del mercato elettrico”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Continuiamo a lavorare per rendere l’energia più economica e prodotta entro i nostri confini. Proporremo questa primavera una riforma del mercato elettrico”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, in occasione dell’avvio della presidenza di turno svedese dell’Unione.
“Non vedo l’ora che ci siano rapidi progressi sotto la presidenza di turno svedese. Per accelerare la transizione green, so che può guidarci nell’ultimo tratto verso Fit for 55”, ha aggiunto Von der Leyen.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Snam, scorte gas negli stoccaggi Stogit a 9,3 miliardi di metri cubi

SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – Snam rende noto che le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico. Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021. In termini percentuali la quota di riempimento risulta pari a circa l’84% rispetto al 68% di un anno prima.
Il 70% del volume di gas si trova nei siti della Pianura Padana mentre il restante 30% nel giacimento abruzzese di Fiume Treste (Ch). In vista del proseguimento della stagione invernale si tratta di un risultato molto positivo, reso possibile non solo dalle favorevoli condizioni meteorologiche e dal Piano nazionale di contenimento dei consumi ma determinato e sostenuto dalle azioni messe in atto da Snam per ottimizzare la gestione dei flussi. In particolare, sulla base dei dati di preconsuntivo del mese di dicembre scorso il consumo di gas nel quarto trimestre 2022 è risultato pari a circa 16,9 miliardi di metri cubi, con un risparmio di 5,6 miliardi di metri cubi rispetto ai 22,5 miliardi del corrispondente trimestre 2021. Un esito che va ricondotto anche alla minore domanda industriale e al passaggio di alcune utenze a combustibili alternativi al gas naturale.
“In tale contesto Snam ha contribuito al raggiungimento dei risultati ottenuti sul fronte delle riserve con molteplici iniziative – si legge in una nota -. All’inizio dello scorso novembre è stato avviato un nuovo servizio di stoccaggio in controflusso, che ha previsto l’offerta agli utenti di una capacità di iniezione fino a 600 milioni di metri cubi nel periodo novembre-dicembre, con erogazione da effettuare nel trimestre gennaio-marzo 2023. Un servizio particolarmente apprezzato dagli operatori e assegnato per la totalità dei volumi. In considerazione inoltre del perdurare della tensione dei mercati energetici, delle incertezze legate alla variabilità climatica e dei potenziali rischi di interruzione delle forniture di gas, a inizio dicembre Snam ha offerto altri servizi, con l’obiettivo di preservare per quanto possibile i quantitativi presenti nel sistema di stoccaggio Stogit e nella prospettiva di facilitare la prossima campagna di iniezione, che dovrà verosimilmente scontare la mancanza di forniture dalla Russia – prosegue la nota -. In primo luogo, è stato offerto agli utenti un servizio di stoccaggio per l’anno termico 2023-24 fino alla concorrenza di 500 milioni di metri cubi, che è stato interamente allocato. L’iniziativa del controflusso è stata poi replicata e prorogata per il mese di gennaio 2023 per altri 500 milioni di metri cubi. A questi volumi sono stati associati conferimenti di capacità e relative prestazioni di erogazione per il prossimo inverno novembre 2023-marzo 2024, che potrà così contare nella fase di iniezione su una base più ampia di partenza. A fine novembre il regolatore ha approvato la proposta di modifica del codice di stoccaggio Stogit ampliando l’offerta dei prodotti di capacità, con particolare riferimento ai prodotti infragiornalieri, un’iniziativa che ha permesso di completare l’offerta di servizi di breve termine da parte di Stogit e che ha consentito agli shipper ulteriore flessibilità per ottimizzare la gestione dei loro volumi di gas. Lo scorso 29 dicembre, inoltre, il Mase ha comunicato il proprio assenso alla riattivazione del servizio di riempimento di ultima istanza, come avvenuto ai sensi del decreto del Mite 22 giugno n. 253: un’ulteriore misura che consentirà di anticipare il ciclo di reiniezione degli stoccaggi della prossima estate. A meno di eventi imprevedibili, la stagione invernale potrebbe chiudersi a fine marzo 2023 con almeno 3 miliardi di metri cubi di gas residui in stoccaggio, contro i 0,69 miliardi di metri cubi registrati l’anno precedente. Un quantitativo che agevolerà il successivo processo estivo di riempimento – conclude la nota -. Va ricordato peraltro che il 18 dicembre scorso Snam ha ceduto con procedura concorrenziale il gas già iniettato nei mesi scorsi ai sensi del decreto ministeriale di cui sopra, aggiudicando tutti i 40 lotti offerti, pari a 816 milioni di metri cubi, a fronte di richieste per 65 lotti. Anche in questo caso 30 dei 40 lotti assegnati saranno erogati nella prossima stagione termica 2023-24. Da rilevare infine che i minori rilasci dal sistema di stoccaggio registrati nel periodo novembre-dicembre 2022 avranno un effetto positivo aggiuntivo, perchè in condizioni di utilizzo massimizzato dell’intero sistema – eventualità da non escludere in casi di freddo intenso o altre emergenze – consentiranno una prestazione superiore di erogazione di gas alla punta”.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Snam-

Snam-Eni, avverate condizioni per partnership sui gasdotti

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Snam ed Eni rendono noto che si sono avverate le condizioni sospensive previste dal contratto di compravendita sottoscritto il 27 novembre scorso relativo all’acquisizione da parte di Snam del 49,9% di una società di nuova costituzione del Gruppo Eni nella quale sono state conferite tutte le partecipazioni detenute dal Gruppo Eni nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia ovvero, in particolare, i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cosiddetto gasdotto Ttpc) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (cosiddetto gasdotto Tmpc). Snam ed Eni stanno procedendo agli ulteriori adempimenti per il perfezionamento dell’operazione che è atteso entro la prima metà di gennaio 2023.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Rinnovabili, Fucino Green acquisisce la maggioranza di E-Way Finance

ROMA (ITALPRESS) – La Banca del Fucino rafforza ulteriormente la propria posizione nel settore della green economy sostenendo la controllata Fucino Green nell’acquisizione della maggioranza azionaria di E-Way Finance spa, primaria società di sviluppo, realizzazione e gestione di impianti di energie rinnovabili in Italia.
Tramite questa operazione Fucino Green raddoppia il suo investimento in E-Way Finance rilevando la quota (27,5%) precedentemente posseduta da Italian Renewable Resources spa e ne diventa il socio di controllo con il 55% delle quote societarie.
E-Way Finance è la più rilevante piattaforma italiana di sviluppo di progetti eolici e solari, della dimensione di circa 4 mila MW, tutti generati e lavorati dalla propria struttura operativa.
La pipeline progettuale copre l’intero territorio nazionale ed è composta da 515 MW già in iter autorizzativo, 963 MW in prossimo iter autorizzativo, e 2.460 MW in fase di avanzato sviluppo.
“La società – si legge in una nota – vanta una struttura di circa 60 tecnici tra cui ingegneri, informatici, geologi e professionisti estremamente qualificati, dispone di tecnologie e di mezzi tecnici all’avanguardia e rappresenta una vera e propria eccellenza nel settore. Per questi motivi E-Way Finance si posiziona come un interlocutore privilegiato dei più importanti investitori istituzionali e industriali, nazionali e internazionali, interessati a investire nel settore delle energie rinnovabili nel nostro Paese”.
Il restante 45% di E-Way Finance fa capo alla società Alma Energia srl, di Domenico Cerruti, primario operatore e pioniere nello sviluppo di progetti nel settore Renewables in Italia. Alma Energia svolge il ruolo di Developer e Socio industriale di E-Way Finance. Domenico Cerruti è inoltre Presidente ed Amministratore Delegato di E-Way Finance.
“La Banca del Fucino ha quale elemento qualificante dei propri progetti di sviluppo l’obiettivo di un posizionamento forte e identitario nel settore dell’ecologia e dell’ambiente a partire dal comparto Renewables e tramite Fucino Green compie così un altro passo importante in questa direzione – prosegue la nota -.
Fucino Green – società del Gruppo dedicata al settore dell’ambiente, ecologia ed economia circolare – è stata costituita nel 2021 ed è partecipata anche da Volt ESG srl di Giuseppe Ciardi, imprenditore italiano con un importante background nella finanza internazionale e già impegnato nella realizzazione di progetti fotovoltaici e di storage nel Regno Unito. Volt ESG ha dato un notevole contributo alla realizzazione dell’operazione”. Fucino Green è guidata dal Presidente Gabriele Gravina e dall’Amministratore Delegato Alessandro Schiavone e oggi detiene, oltre al controllo della piattaforma E-Way Finance, anche un portafoglio di progetti fotovoltaici in proprio di circa 70 MW, dei quali circa 15 in fase di costruzione.
Fucino Green, che ha acquisito i primi asset fotovoltaici da Terna Energy Solution, sta inoltre diversificando le proprie attività puntando a progetti in ambito storage – in relazione ai quali è prevista la costituzione di un veicolo societario specializzato che metta a frutto le iniziative già intraprese – “e sostiene lo sviluppo di progettualità innovative legate all’utilizzo dell’idrogeno – prosegue la nota -. A seguito della operazione E-Way Finance, Fucino Green dispone oggi di ingenti capacità di produzione, sviluppo e realizzazione di progetti eolici e fotovoltaici già in fase di autorizzazione”.
“La strategia di valorizzazione di questo portafoglio, unico per dimensione e qualità dei progetti che lo compongono, vedrà la costituzione di più veicoli di investimento che potranno essere aperti alla partecipazione finanziaria e industriale dei principali Investitori del settore”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Fucino Green, Alessandro Schiavone.
“Siamo molto orgogliosi di questa operazione”, ha affermato l’amministratore delegato della Banca del Fucino, Francesco Maiolini. “Abbiamo creduto con grande anticipo nell’importanza e nelle potenzialità di sviluppo di questo settore, e oggi stiamo raccogliendo i frutti di anni di impegno. La Banca del Fucino, che tramite Fucino Green e le sue partecipazioni si posiziona all’apice del sistema bancario nell’ambito delle energie rinnovabili, si candida oggi a dare un rilevante contributo al raggiungimento degli importanti obiettivi – ormai non più differibili – di transizione ecologica che il nostro Paese si è impegnato a conseguire”.
L’operazione di acquisizione è stata realizzata con il supporto dello studio Gianni & Origoni (che ha assistito l’acquirente) e di L&B Partners (che ha assistito il venditore) per gli aspetti legali e societari, e di Protos spa in qualità di advisor tecnico.

– foto ufficio stampa Banca del Fucino –

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Energia, per utilities servono misure più abilitanti e meno gravose

ROMA (ITALPRESS) – La sicurezza energetica del Paese nel percorso verso la transizione, il supporto al sistema delle energie rinnovabili e gli impatti negativi del caro energia sull’operatività delle imprese, aggravati da alcune misure come quella sugli extraprofitti e sul blocco alle tariffe. E ancora il consolidamento industriale dei servizi pubblici, il sostegno allo sviluppo dell’economia circolare e l’adattamento delle infrastrutture al cambiamento climatico. Sono questi i temi al centro del convegno organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale, durante la quale è intervenuto con un videomessaggio il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“Il confronto di oggi – spiega la presidente di Utilitalia, Michaela Castelli – è giunto al culmine di un anno estremamente complesso e sfidante per le imprese dei servizi pubblici”.
“Negli ultimi mesi le nostre associate hanno messo in campo molte azioni per contenere l’esplosione dei prezzi delle materie prime, ponendo la propria capacità gestionale a servizio dei territori nei quali operano e a tutela dei cittadini. Ora – aggiunge – confidiamo in un cambio di passo nei confronti del nostro comparto, che rappresenta un asset strategico per il Paese da sostenere attraverso misure più abilitanti e meno gravose per la loro operatività”. Per il ministro Pichetto Fratin quello delle utilities è un settore “doppiamente strategico sia sul fronte energetico che ambientale, dialogare con il sistema delle imprese che si occupano di molti temi stimolanti è fondamentali per il futuro del Paese. Esiste un problema immediato legato alla crisi energetica innescata anche dalla guerra in Ucraina, ma esiste anche una sfida prospettica con la transizione che deve vederci protagonisti”.
Il ministro spiega come il governo in Europa stia portando avanti “una battaglia politica sul prezzo dell’energia, dopo l’iniziale chiusura oggi si sono aperti degli spiragli importanti. Abbiamo una manovra che è intervenuta con 21 miliardi su famiglie e imprese e ciò dimostra che c’è ancora una grande emergenza”. Pichetto Fratin, infine, osserva come esiste “un orizzonte di sviluppo e investimenti che non ha precedenti nella storia del nostro Paese”. Nel corso dell’evento è emersa l’importanza per il Paese di dotarsi di un ampio portfolio di tecnologie sostenibili che comprenda, ad esempio, l’idroelettrico, il teleriscaldamento e il biometano. Si sono affrontate le nuove direttive europee sull’acqua e la necessità di elevare il livello degli investimenti, anche attraverso una revisione della governance. Si è discusso del Programma nazionale di gestione dei rifiuti e del ruolo che il settore può ricoprire nella transizione energetica, e ancora degli investimenti delle utilities nelle fonti rinnovabili, legati anche alla necessità di accelerare sul fronte del permitting.
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Energia, al via partnership tra Hitachi Rail e A2A per la transizione

MILANO (ITALPRESS) – Hitachi Rail e A2A hanno siglato un accordo, della durata di 20 anni con la formula del Virtual PPA (Power Purchase Agreement), che prevede la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile nei siti di Hitachi a Reggio Calabria, Napoli e Pistoia.
Nello specifico, A2A – tramite la controllata A2A Energy Solutions – installerà oltre 40.000 pannelli solari nei prossimi due anni sia sui terreni sia sui tetti degli stabilimenti produttivi, per un totale di oltre 100.000 mq di superficie. A2A si occuperà di sostenere l’investimento iniziale e la manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata contrattuale di 20 anni, durante i quali Hitachi Rail si impegna ad acquistare l’energia verde prodotta a prezzi concordati.
L’iniziativa prevede la costruzione da parte di A2A di impianti di ultima generazione capaci di produrre circa 19 GWh/anno di energia, pari al 60% del fabbisogno medio annuo dei sei siti italiani di Hitachi Rail (31 GWh/anno).
L’obiettivo è quello di fornire energia green per l’autoconsumo alle aree produttive che ospiteranno i pannelli fotovoltaici e alle sedi Hitachi Rail di Genova, Tito Scalo e Torino attraverso la rete elettrica nazionale con un Virtual PPA.
“Il progetto – si legge in una nota congiunta – oltre a determinare un risparmio importante in termini di costi industriali per Hitachi Rail, comporterà una consistente riduzione di emissioni di CO2 a favore delle comunità e del Paese quantificabili in circa 7.000 tonnellate di CO2 annue, equivalenti alla creazione di un bosco di 5 ettari con 42.000 nuovi alberi. Hitachi Rail compie un ulteriore passo in avanti verso la riduzione delle emissioni di CO2 equivalenti, contribuendo al raggiungimento, a livello globale, dell’obiettivo fissato da Hitachi Ltd. di raggiungere Emissioni Zero dei propri principali siti produttivi entro il 2030 e la neutralità delle emissioni di carbonio in tutta la propria catena del valore entro il 2050, come annunciato a COP26”.
“Hitachi Rail ha conseguito, nel periodo 2020-21, una riduzione del 30,5% delle emissioni di anidride carbonica equivalenti, sia migliorando le attività di gestione dell’energia sia attraverso un più ampio impiego delle energie rinnovabili. L’ultimo piano delle rinnovabili PNRR prevede lo sviluppo di fonti solari per 60 GWH/anno: con questo accordo Hitachi Rail ne produrrà quindi oltre il 25% – prosegue la nota -. Grazie a questa partnership A2A consolida la propria leadership nel settore fotovoltaico e nella generazione distribuita, aggiungendo un ulteriore tassello al suo programma di crescita nella gestione di impianti di produzione di energia rinnovabile. Si tratta di un progetto completamente “green field” che il Gruppo ha sviluppato dalle prime fasi di progettazione, a cui seguirà la realizzazione e l’asset management (gestione tecnico – amministrativa).
La modalità prevista dall’ accordo, con autoconsumo e Virtual PPA, consente sia a chi produce energia sia a chi la utilizza di beneficiare di un prezzo stabile e costante per tutta la produzione rinnovabile degli impianti. Questo assetto permetterà inoltre ad A2A di integrare differenti tipologie di sistemi fotovoltaici: una porzione di impianto di circa 2MW sarà equipaggiata con tracker monoassiali posati a terra, che consentono di orientare automaticamente i pannelli fotovoltaici rispetto ai raggi del sole, e moduli bifacciali capaci di generare energia da entrambi i lati della cella fotovoltaica, garantendo l’ottimizzazione dell’irraggiamento solare e la massimizzazione della produzione”.

– foto ufficio stampa A2A –

(ITALPRESS).