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Terna premia i vincitori del “Premio Driving Energy 2022”

ROMA (ITALPRESS) – Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della prima edizione del “Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore.
Migliori interpreti del tema del Premio, “Cameras on Driving Energy”, sono stati Paolo Ventura, che si aggiudica il premio Senior (dai 31 anni) con l’opera dal titolo ‘I Ginestrà, e Gaia Renis, alla quale va il premio Giovani (fino ai 30 anni) per il lavoro fotografico ‘Stereocaulon vesuvianum’.
Le due Menzioni Speciali, attribuite alle opere ispirate ai temi “Normalità contemporanea” e “Circolarità. Corsi e ricorsi”, sono andate rispettivamente a Mohamed Keita, con il lavoro dal titolo “Camminare e camminare…”, e a Eva Frapiccini, con ‘La porta di luce alias hommage to D.M.’. La terza Menzione Speciale, attribuita in base al voto di oltre mille persone di Terna, che hanno così composto la più grande giuria popolare di un premio fotografico, è stata assegnata ad Andrea Botto con il lavoro fotografico “Onda d’urto”.
Le 5 opere vincitrici e le altre 35 finaliste sono allestite presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, fino al 27 novembre, con accesso gratuito. La mostra del Premio è anche il primo progetto di Terna e di Palazzo delle Esposizioni a sbarcare nel Metaverso, lo spazio 3D virtuale nel quale gli utenti possono muoversi, condividere contenuti e interagire mediante i propri avatar personalizzati. Sul sito ufficiale del Premio, premiodrivingenergy.terna.it, sarà inoltre resa disponibile una versione ad hoc della mostra in 3D, che rimarrà visitabile in ogni momento e da ogni parte del mondo.
Il Premio, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, ha invitato i fotografi a volgere il proprio sguardo sulla contemporaneità per restituire una visione artistica della mission di Terna, nel suo ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica.
“La grande partecipazione al Premio Driving Energy 2022, trasversale e inclusiva, conferma l’impegno di Terna nel mondo della cultura attraverso i valori che caratterizzano la sua azione a beneficio del Paese. Gli oltre 1.300 partecipanti al concorso rappresentano la migliore risposta creativa all’invito di Terna di partecipare alla costruzione di un futuro aperto, sostenibile e coraggioso, anche grazie ai lavori fotografici che oggi siamo felici di premiare”, ha dichiarato Valentina Bosetti, presidente di Terna.
“Con la prima edizione del Premio Driving Energy, siamo riusciti a dare visibilità a opere e artisti, di ogni età e provenienza geografica, dallo spiccato talento interpretativo, e, al contempo, siamo orgogliosi di aver avviato anche un progetto culturale di ampio respiro. Immagini suggestive in grado di trasmettere una visione della mission di Terna che è, al tempo stesso, ricerca visiva e moltiplicatore di valore e conoscenza sul tema dell’energia”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna.
“Individuare la rosa dei 40 finalisti non è stato semplice perchè il Premio ha ricevuto molte candidature con lavori mediamente di alta qualità artistica. Più complessa, poi, è stata la scelta successiva, quella dei cinque vincitori: abbiamo affrontato una stimolante sfida critica, confrontandoci con lavori che si possono definire, in un certo senso, già tutti vincenti per autorevolezza, padronanza espressiva, finezza interpretativa e coraggio artistico. La scelta finale è stata guidata, da una parte, dal criterio del “primus inter pares”, dall’altra, dalla necessità di portare all’attenzione di tutti opere che, più di altre, potessero risultare rappresentative della comunità artistica del Paese”, ha dichiarato Marco Delogu, Curatore del Premio e Presidente di Palaexpo.
Le motivazioni attribuiscono il riconoscimento Senior a Paolo Ventura (55 anni) “per aver dato del Premio un’interpretazione originale, sottile e, allo stesso tempo, ricca di implicazioni e rimandi. Con ‘I Ginestrà, Ventura sottolinea che la ‘guidà e la ‘trasmissionè dell’energia sono prima di tutto un fatto umano, come ha lui stesso dichiarato nella spiegazione della sua opera”; il premio Junior a Gaia Renis (23 anni) “per aver proposto un lavoro coraggioso, complesso ed essenziale: centrato sul paradosso del ‘fotografare l’invisibilè, indaga, esplora e valorizza il fenomeno dell’energia a livello microscopico, partendo dalla sua impercettibilità e arrivando a sottolinearne la visibile essenzialità per l’ecosistema e la sua biodiversità”; la Menzione Speciale ‘Normalità contemporaneà a Mohamed Keita (29 anni) “per aver proposto, con una composizione pregevole, per impatto estetico e densità concettuale, una riflessione che restituisce anche due caratteristiche fondamentali dell’energia, quale elemento centrale della normalità contemporanea: fonte di sopravvivenza per l’uomo, elemento di trasformazione del paesaggio urbano”; la Menzione Speciale ‘Circolarità. Corsi e ricorsì a Eva Frapiccini (44 anni) “per aver scelto di portare in scena quella particolare forma di “energia relazionale e devozionale” che anima il dialogo tra artisti distanti nel tempo e nello spazio. Dialogo che, a sua volta, si basa sulla “trasmissione dell’energia” propria delle opere d’arte, il loro “spirito”, e che si compone di un linguaggio universale”; la Menzione Speciale ad Andrea Botto (49 anni) “per essere stato scelto a larga maggioranza dalle persone di Terna, che hanno potuto votare sul portale TernaCult le quaranta opere finaliste”.
Le 5 opere vincitrici e le altre 35 finaliste, che si aggiudicano premi per complessivi 26.000 euro, sono state valutate dal Curatore, Marco Delogu, e dalla Giuria, di alto profilo tecnico e artistico, composta da Salvatore Settis, storico dell’arte e accademico, Lorenza Bravetta, curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, Elisa Medde, editor, curatrice e scrittrice di fotografia, Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, Premio Strega 2021, Jasmine Trinca, attrice e regista, e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. I giurati sono stati supportati anche dal Comitato di Presidenza del Premio, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma.
Le opere selezionate sono pubblicate anche nella terza edizione del volume fotografico Driving Energy, declinato come catalogo ufficiale del Premio.
La Mostra a Palazzo delle Esposizioni ha il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Lazio e di Roma Capitale.

– foto ufficio stampa Terna –

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Polizia e Terna insieme per la sicurezza delle infrastrutture elettriche

ROMA (ITALPRESS) – Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini e l’Amministratore Delegato di Terna Stefano Donnarumma hanno firmato oggi, presso la sede del Ministero dell’Interno, un nuovo accordo finalizzato a sviluppare e rafforzare le sinergie in essere fra il gestore della rete di trasmissione nazionale e la Polizia di Stato, per garantire la massima sicurezza delle infrastrutture elettriche su tutto il territorio italiano. Presenti alla firma il Direttore centrale anticrimine della polizia di Stato Francesco Messina e il Direttore del Servizio controllo del territorio Vincenzo Nicolì. L’accordo si inserisce nell’ambito del Protocollo d’Intesa fra Terna e il Ministero dell’Interno che ha l’obiettivo della salvaguardia fisica di stazioni e linee elettriche, infrastrutture sempre più strategiche per le quali è fondamentale assicurare la continuità di esercizio.
Il Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha sottolineato che “la Polizia di Stato da molti anni dedica un’attenzione particolare alla salvaguardia delle infrastrutture critiche e in tale contesto la protezione delle reti energetiche, grazie al nuovo accordo firmato oggi, riveste un’importanza ancora più strategica, anche in relazione all’attuale scenario internazionale”.
Secondo il Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Francesco Messina, “con la firma di oggi la pluridecennale esperienza maturata dalla Polizia di Stato nell’attività di controllo del territorio è messa a disposizione di Terna nell’ottica di garantire la sicurezza della rete elettrica nazionale”.
“La protezione di 75.000 chilometri di elettrodotti e 900 stazioni elettriche su tutto il territorio italiano è un’attività che per noi ha la massima priorità e che svolgiamo con grande impegno”, commenta l’Amministratore Delegato di Terna, Stefano Donnarumma. “L’accordo siglato oggi rappresenta una evoluzione della collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie a questa intesa, infatti, mettiamo a disposizione della Polizia di Stato sistemi di protezione tecnologicamente avanzati e, cosa ancora più importante, condividiamo competenze e know how per rendere sempre più sicure e affidabili le infrastrutture gestite da Terna”, ha aggiunto Donnarumma.
In dettaglio, secondo l’accordo, Terna si impegna a sviluppare il collegamento telematico con la Polizia di Stato per il controllo, in diretta, dei siti sorvegliati, facilitando lo scambio di informazioni e immagini fra il Security Operations Center (SOC) del gestore della rete di trasmissione e le Questure territorialmente competenti. A ciò si aggiunge l’impegno a fornire alle strutture territoriali della Polizia, coinvolte nella vigilanza di siti sensibili dell’infrastruttura elettrica, oltre 300 dispositivi tecnologici per gestire in modo tempestivo l’invio di segnalazioni geolocalizzate di eventuali tentativi di intrusione, rendendo più rapido l’intervento da parte degli operatori di Polizia.
Con questa intesa, inoltre, Terna e Polizia di Stato si impegnano a svolgere un’attività congiunta di formazione, di condivisione di competenze e know how sulle procedure di intervento da porre in atto, nonchè di analisi sui sistemi e sulle tecnologie informatiche e telematiche adottate, per prevenire, gestire e contrastare ogni forma di illecito relativo all’infrastruttura gestita da Terna.

– foto ufficio stampa Terna –

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Enel, in Toscana un sistema di accumulo di energia basato sulle rocce

CAVRIGLIA (AREZZO) (ITALPRESS) – Il Gruppo Enel e Brenmiller Energy hanno inaugurato un innovativo impianto di accumulo sostenibile di energia questa mattina in Toscana, a Santa Barbara nel comune di Cavriglia (Ar). Erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, l’ambasciatore designato di Israele in Italia Alon Bar, il direttore di Enel Green Power e Thermal Generation di Enel Salvatore Bernabei, il direttore Innovability di Enel Ernesto Ciorra e il presidente e CEO di Brenmiller Energy Avi Brenmiller.
Costruire presso il sito italiano di Santa Barbara un sistema innovativo di accumulo termico, completamente sostenibile e in grado di accelerare la transizione energetica è stato l’obiettivo del progetto TES (Thermal Energy Storage). “L’integrazione del TES con l’impianto esistente ha permesso a Enel e Brenmiller di validare la tecnologia sul campo, in condizioni operative sfidanti e su grande scala”, si legge in una nota.
Il sistema permette una riduzione dei tempi di avviamento dell’impianto e una maggiore velocità nelle variazioni di carico, caratteristiche di performance necessarie per permettere una crescente penetrazione delle rinnovabili. Il sistema potrà essere impiegato per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili sotto forma di calore per offrire servizi di decarbonizzazione a clienti industriali e per integrare soluzioni di accumulo di lunga durata con gli impianti rinnovabili.
Brenmiller Energy ha sviluppato la tecnologia in Israele e ha fornito il sistema di accumulo; Enel ha integrato il sistema con l’impianto di Santa Barbara e ha contribuito a validarne le prestazioni in ambiente reale. La tecnologia TES utilizza un processo di carica e scarica in due fasi per fornire energia termica. Nella fase di carica, il vapore generato dall’impianto di Santa Barbara passa attraverso tubi per riscaldare rocce frammentate adiacenti; nella fase di scarica, il calore accumulato viene rilasciato per scaldare l’acqua in pressione e generare vapore per produrre elettricità. Il sistema TES, primo nel suo genere, ha la capacità di immagazzinare fino a circa 24 MWh di calore pulito a una temperatura di circa 550°C per 5 ore, garantendo una significativa resilienza all’impianto.
“Flessibilità e adeguatezza sono due componenti fondamentali di un sistema elettrico efficiente ed affidabile, che possono essere fornite in modo sempre più efficiente dagli accumuli – afferma Salvatore Bernabei, direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel -. Questa sperimentazione ci permette di validare una famiglia di tecnologie innovative e sostenibili nel segmento degli accumuli di lunga durata, che permetteranno un’integrazione sempre maggiore delle rinnovabili nella rete”.
“Questa soluzione permette di rendere più affidabili, flessibili e resilienti le rinnovabili e può essere utilizzata per decarbonizzare settori che necessitano di calore ad alte temperature – spiega Ernesto Ciorra, direttore Innovability di Enel -. Inoltre, non comporta alcun utilizzo di materiali rari e può essere realizzata ricorrendo a pietre disponibili in ogni parte del pianeta,quindi è scalabile in maniera sostenibile ovunque. Ringraziamo i colleghi dell’hub di Tel Aviv per averla trovata ed i colleghi italiani per averla realizzata, grazie anche al supporto economico derivante dalla collaborazione in essere tra i governi italiano ed israeliano”.
“Il nostro sistema TES presso la centrale Enel di Santa Barbara, in Toscana, è il primo di questo tipo con un accumulo di energia termica su scala utility e offre agli utenti commerciali e industriali una strada percorribile verso la decarbonizzazione – sottolinea Avi Brenmiller, presidente e CEO di Brenmiller Energy -. Il TES inoltre rende possibile l’integrazione di ulteriori fonti rinnovabili in rete con maggiore affidabilità. Riteniamo che il successo di questo progetto rifletta il tipo di collaborazioni innovative necessarie per la transizione dell’economia globale da un contesto di forte, anche se in diminuzione, dipendenza dai combustibili fossili, verso la realizzazione di reti su cui viaggia energia pulita al 100%, flessibile e conveniente”.
“Questa inaugurazione – ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – conferma che il territorio toscano ha un ruolo centrale per l’energia, sia per la produzione che per l’innovazione. Accogliere la sostenibilità significa oggi far bene all’ambiente, attrarre investimenti e creare valore, per questo siamo particolarmente contenti della scelta di Enel di testare qui a Santa Barbara, da sempre terra di lavoro e di ingegno, nuove tecnologie che potranno essere applicate su scala mondiale. La Toscana è già una delle regioni italiane più virtuose con oltre il 50% dell’energia autoprodotta da fonti rinnovabili e un tessuto di ricerca e innovazione importante, oggi compiamo un nuovo passo nel futuro con l’auspicio che sia un ulteriore contributo per superare la crisi energetica”.
“Celebriamo oggi un’esperienza di cooperazione italo-israeliana di successo grazie alla quale l’Italia beneficerà di un’innovativa soluzione made in Israel per lo stoccaggio energetico”, ha detto l’ambasciatore designato d’Israele in Italia, Alon Bar. “Una tecnologia che rileva nella ricerca internazionale di soluzioni di energia pulita per far fronte all’attuale crisi energetica mondiale. Il partenariato Brenmiller Energy-Enel si concretizza come una prosecuzione dell’impegno profuso dall’Ambasciata d’Israele nel promuovere il protocollo di collaborazione tra Israel Innovation Authority ed Enel sottoscritto nel 2015. Ciò ci rende particolarmente felici ed entusiasti nel continuare ad aiutare tali società a prosperare”, ha aggiunto.
La collaborazione tra Enel e Brenmiller è nata nell’ambito di un protocollo di collaborazione italo-israeliano volto alla accelerazione di cooperazioni tra aziende israeliane e grandi industrie italiane. Il progetto è stato finanziato in parte dalla Israel Innovation Authority, che ha sostenuto Brenmiller con un finanziamento di 1 milione di euro.

– foto ufficio stampa Enel –

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Iren, con Banco Bpm finanziamento da 100 mln per transizione energetica

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Iren e Banco BPM hanno sottoscritto un Sustainability Linked Term Loan destinato a finanziare l’ambizioso piano decennale di investimento di Iren a supporto della transizione energetica ed ecologica del Paese.
La nuova linea di credito da 100 milioni di euro, della durata di cinque anni, è legata al raggiungimento di due obiettivi di sostenibilità che sono parte integrante del Business Plan al 2030 di Iren e sono inclusi nel Sustainable Financing Framework, pubblicato a marzo 2022, ovvero: riduzione dell’intensità delle emissioni di gas serra e delle perdite idriche. In particolare, questo secondo target evidenzia l’impegno della Società a promuovere e proteggere le risorse idriche attraverso un piano di investimenti volti a rendere sempre più efficiente il servizio di distribuzione dell’acqua, riducendo i prelievi dall’ambiente e massimizzando l’efficienza della rete distributiva.
E’ inoltre previsto un meccanismo di rimodulazione del margine finanziario legato al raggiungimento o meno dei target quantitativi fissati nel Business Plan al 2030.
Gli indicatori individuati sono inoltre correlati a tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs): numero 6 (Acqua pulita e servizi igienici), numero 7 (Energia accessibile e pulita) e numero 13 (Azione per il clima).
Il finanziamento è riconducibile al plafond di 5 miliardi “Investimenti Sostenibili 2020-2023” che Banco BPM ha pensato proprio per rispondere alle esigenze del mondo imprenditoriale, sempre più attento alle tematiche ESG.
Anna Tanganelli, Chief Financial Officer di Iren ha commentato: “Il totale dei finanziamenti perfezionati nel 2022 è interamente connesso a progetti e obiettivi di sostenibilità, a conferma della natura fortemente green del debito di Iren. Nell’attuale contesto di mercato Iren ha diversificato ulteriormente le fonti di finanziamento e rafforzato la struttura finanziaria”.
“Ci fa piacere affiancare Iren in questa operazione che rappresenta un’ulteriore conferma del costante e concreto impegno del nostro Gruppo a integrare la sostenibilità nel business – dichiara Corrado Nangeroni, Responsabile Large Corporate di Banco BPM -. Essere partner affidabili delle aziende significa sostenerne progetti e investimenti che mirano a conciliare gli obiettivi aziendali con quelli legati a target ESG per accompagnarle in percorsi virtuosi di crescita”.

– foto Iren-Banco Bpm –

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Gas, a ottobre bolletta in calo del 12,9%

MILANO (ITALPRESS) – Cala la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela. Nonostante i record nei mercati all’ingrosso della scorsa estate, con l’applicazione del nuovo metodo di aggiornamento mensile dell’Arera si sono potute intercettare le significative riduzioni di costo della materia prima delle ultime settimane. La famiglia tipo, per i consumi effettuati nel mese di ottobre, riceverà una bolletta con una riduzione del -12,9% rispetto al costo del terzo trimestre 2022. Per il mese di ottobre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è fissato in 78,05 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° novembre 2020 – 31 ottobre 2021). Per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm, il ricalcolo sarà effettuato nella prima bolletta utile con il valore effettivo (più basso) pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di novembre nelle bollette inframensili.
“Non abbassiamo la guardia – afferma Stefano Besseghini, presidente di Arera – I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi. L’invito resta quindi quello a fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Gse, dal 2005 contrazione dei consumi nazionali di energia

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ROMA (ITALPRESS) – A partire dal 2005 si osserva una tendenziale contrazione dei consumi nazionali di energia; dal 2021, in particolare, i consumi di energia primaria di sono ridotti del 18% rispetto al 2005, mentre i consumi finali del 16% sia per effetto dell’incremento dell’efficienza energetiche che di dinamiche economiche. È quanto si legge nella relazione trimestrale “Energia e clima”, presentata dal Gestore dei Servizi Energetici, che amplia l’offerta di dati e informazioni del GSE.
In questa prima edizione del rapporto sono analizzati i dati del sistema energetico italiano aggiornati al 30 settembre 2022, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili, all’efficienza energetica, alla mobilità sostenibile, ai mercati energetici e ambientali, all’evoluzione della spesa energetica.
“Il Gse è da tempo un produttore di informazioni suddivise in molte pubblicazioni” ha detto Andrea Ripa di Meana, amministratore unico del GSE “noi crediamo di avere il carattere di un produttore neutrale di informazioni, oggi presentiamo una aggiunta al nostro catalogo il cui carattere principale è quello di essere vicino al tempo reale. La novità della relazione sta nella sua frequenza, ci avviciniamo al tempo reale
crediamo sia un prodotto utile a tutte le parti e sono molte interessate alle misure di politica energetica. Avere informazioni aggiornate può essere sempre più utile, oggi c’è una accentuata tensione sulla congiuntura e quindi la tempestività della disponibilità del dato può diventare più preziosa e più utile”. Nella relazione si legge che i risparmi energetici conseguiti da misure di promozione dell’efficienza energetica nel periodo 2014-2020 sono risultati pari a 23,2 Meteo, il 91% del target. I principali contributi ai risparmi sono riconducibili alle misure dei Certificati Bianchi e delle detrazioni fiscali bonus casa ed ecobonus. Una sezione della relazione è dedicata ad analisi sulla spesa energetica di famiglie e imprese e agli andamenti dei mercati energetici e ambientali, tra cui combustili fossili, energia elettrica, CO2, certificati bianchi, garanzie di origine.
I dati su consumi di gas, si legge nella relazione, evidenziano una tendenziale contrazione dei consumi mensili di gas naturale negli ultimi mesi, meno 8,9% nei mesi maggio-settembre rispetto agli stessi mesi del 2021. A partire dallo scorso anno si sono evidenziati segnali di aumenti dei prezzi fino a raggiungere il massimo ad agosto 2022 quando il prezzo ha toccato i 230 euro / MWh e il prezzo dell’energia elettrica (Pun) 543 euro /MWh. Gse evidenzia come a partire dall’estate 2021 il Pun ha mostrato una crescita mai registrata negli anni precedenti, riconducibile perlopiù all’incrementi registrato sui prezzi del gas all’ingrosso Il Pun medio nei primi 3 trimestri 2022 è di oltre 320 euro / MWh. “In un periodo storico in cui il settore energetico è particolarmente sotto pressione, avere a disposizione dati aggiornati e attendibili è fondamentale” ha concluso Ripa di Meana “con il rapporto ‘Energia e clima’, che verrà aggiornato trimestralmente, il GSE contribuirà a costruire quella base di dati necessaria al sistema Paese per rispondere in maniera rapida e commisurata ai mutamenti dello scenario energetico”.
Buoni i dati sulle rinnovabili: negli ultimi 12 mesi si osserva una significativa accelerazione delle installazioni di impianti fotovoltaici.
La crescita è sostenuta principalmente dagli impianti di piccola taglia (inferiori ai 20 kW), che hanno beneficiato di interventi normativi e fiscali introdotti nel biennio 2021-2022 (ad esempio il Superbonus 110%) e di una maggiore convenienza dati i crescenti prezzi dell’energia. Nel 2022 si rilevano anche segnali di ripresa tra le installazioni di grossa taglia (poco più di 400 MW da inizio gennaio al 30 settembre), ubicate principalmente a terra, che seguono una lunga fase di crescita discontinua.
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Idrogeno per uso civile, sperimentazione a Castelfranco Emilia

BOLOGNA (ITALPRESS) – Ha preso il via in questi giorni, a Castelfranco Emilia (MO), la prima sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno in una rete di distribuzione gas cittadina. In particolare, l’attività ha visto l’immissione di una miscela di metano e idrogeno in una porzione dell’infrastruttura gas della città emiliana gestita da Inrete Distribuzione Energia, la società del Gruppo Hera che svolge l’attività di distribuzione del gas naturale e dell’energia elettrica.
Questa iniziativa, che ha coinvolto una trentina di famiglie, è la prima di questo tipo in Italia e ha l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per l’utilizzo dei green gas, vettori energetici a basso impatto ambientale che, a regime, potranno contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio, con importanti benefici per l’ambiente. Vale la pena ricordare, infatti, che la combustione dell’idrogeno non produce CO2, bensì prevalentemente vapore acqueo. Rappresenta inoltre un’importante tappa del percorso intrapreso da Inrete Distribuzione Energia per esplorare i diversi aspetti operativi che consentono all’infrastruttura gas di essere gestita in completa sicurezza, già nella sua attuale configurazione, anche con miscele di gas naturale e idrogeno.
E, proprio nell’ottica di questa finalità complessiva del progetto, di cui Inrete Distribuzione Energia è capofila, assume particolare rilievo l’ampiezza della compagine delle realtà che ad esso partecipano e che assieme rappresentano l’intera filiera italiana del gas: dal trasporto alla distribuzione, dalla produzione dei singoli componenti delle reti e degli apparecchi di riscaldamento e di cottura utilizzati dagli utenti finali, passando per i principali organismi di controllo e certificazione di settore che hanno supervisionato i vari passaggi. Un unicum a livello nazionale frutto della consapevolezza che solo dalla collaborazione e dalla sintesi dei know-how specifici potranno essere perseguiti efficacemente gli obiettivi di decarbonizzazione.Questa sperimentazione rientra nella più ampia strategia del Gruppo per lo sviluppo dell’idrogeno, così come testimoniato dalla progettazione e realizzazione dell’unico contatore evoluto sul mercato italiano già abilitato a misurare miscele di metano e idrogeno: NexMeter è primo nel suo genere anche a livello internazionale sia per tecnologie all’avanguardia sia per le sue funzioni di sicurezza. Già presente in più di 150.000 case italiane allacciate alla tradizionale rete di distribuzione gas, NexMeter è stato installato anche per questo progetto a Castelfranco Emilia.
“Siamo particolarmente orgogliosi di vedere sul nostro territorio l’avvio del primo progetto nazionale sull’idrogeno per uso civile” ha dichiarato l’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. “Questa sperimentazione rappresenta un modello, perchè mette in rete tutti i soggetti della filiera, che saranno coinvolti ognuno per i propri ambiti di competenza. La Regione Emilia-Romagna sta per approvare il nuovo Piano triennale attuativo del Piano energetico regionale, che punterà in modo deciso sulle fonti rinnovabili, compreso l’idrogeno per i settori industriali energivori, della mobilità pesante e il riscaldamento. Per questo motivo guardiamo con grande attenzione alla sperimentazione di Castelfranco Emilia, tappa fondamentale di una transizione ecosostenibile non più rinviabile e che siamo impegnati a sostenere”.
“Lo dicevamo tempo fa che avremmo progettato il futuro e ora lo stiamo facendo anche sul fronte ambientale ed energetico. Sono mesi che L’Amministrazione Comunale ed Hera sono al lavoro per predisporre questa sperimentazione che ha al centro l’obiettivo di utilizzare idrogeno a uso domestico” ha detto Giovanni Gargano, Sindaco di Castelfranco Emilia. “Mettere al centro del prossimo futuro energetico della nostra Nazione, la nostra Città, ci pone indiscutibilmente all’interno di una direzione che sosteniamo a tutela dell’Ambiente, non solo attraverso le sole dichiarazioni ma anche attraverso azioni tangibili e innovative come questa che, tra l’altro, interpreta perfettamente la logica integrata di transizione energetica portata avanti dalla nostra Regione. Abbiamo preso il coraggio a due mani e buttato il cuore oltre qualsiasi ostacolo e timore, decidendo di accompagnare questa sperimentazione che rappresenta un importante e concreto passo verso la decarbonizzazione. Un sentito ringraziamento a tutti i Cittadini che si sono resi disponibili a questo percorso e che giocano un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo avveniristico. Castelfranco è elevata al futuro”.
“Il ruolo di “early adopter” ci consente di individuare soluzioni innovative per la gestione di vettori energetici alternativi e a più basso impatto ambientale e di contribuire alla decarbonizzazione del territorio, con importanti benefici per l’ambiente” ha commentato Federico Bronzini, Amministratore Delegato Inrete Distribuzione Energia. “L’idrogeno, inoltre, è un gas che è possibile produrre tramite processi industriali a “km zero”, e dunque la parziale sostituzione del gas naturale con questa risorsa contribuisce a ridurre la dipendenza energetica che caratterizza le fonti fossili tradizionali”.
-foto ufficio stampa Gruppo Hera –
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Italgas, online il sito web di Heritage Lab

TORINO (ITALPRESS) – L’Heritage Lab, il laboratorio di conoscenza, sperimentazione e innovazione applicata al patrimonio storico e culturale di Italgas, ha una nuova casa digitale: è online il sito heritagelab.italgas.it.
Il portale nasce con l’intento di raccontare storie di persone, imprese e traguardi nello scenario dell’Italia del XIX e XX secolo. Le ricerche storiche, la descrizione dei documenti e gli strumenti tecnologici all’avanguardia hanno permesso di dare concretezza alla mission di HL: creare conoscenza, tutelare i beni culturali, salvaguardare la memoria attraverso la digitalizzazione e la condivisione dei documenti.
L’Archivio Storico Italgas è composto da 3 chilometri lineari di documentazione. Tra le carte relative alle attività delle antiche società di produzione del gas, delle controllate e consociate, si segnalano documenti databili dal 1288 al 1990. Un immenso bacino di big data del passato che, attraverso la trasformazione digitale, viene messo progressivamente a disposizione di storici, ricercatori e curiosi di tutto il mondo.
Il lavoro degli esperti di HL ha permesso così di rispondere anche a uno dei comuni denominatori dell’Agenda Onu: l’accessibilità delle informazioni. Digitalizzare significa, infatti, avvicinare due mondi: quello delle informazioni già reperibili in rete e il mondo analogico degli archivi. Insieme all’innovazione tecnologica, dunque, anche il sito di Heritage Lab si propone come un ponte ideale tra passato e futuro, tra storia e innovazione, che mira a creare valore e memoria condivisa con i territori e le comunità contribuendo a nuove possibili interpretazioni e scoperte.
“A prima vista il mondo del digitale e i materiali custoditi nell’Heritage Lab – ha commentato Chiara Ganz, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di Italgas – possono sembrare agli antipodi tra loro. Ma è solo un’apparenza: la sfida della trasformazione digitale consiste nell’individuare un percorso che permetta di creare una connessione e valorizzare una storia di quasi due secoli che non è soltanto di Italgas ma dell’intero Paese. Heritage Lab è un altro importante tassello della digitalizzazione che ha interessato il nostro Gruppo: al suo interno l’innovazione non solo si applica ma si crea e attraverso il nuovo portale renderemo la conoscenza più accessibile a tutti, nella consapevolezza che non c’è futuro senza memoria”.

– foto ufficio stampa Italgas –

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