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Energia, da luglio 2025 la nuova bolletta più semplice e chiara

MILANO (ITALPRESS) – Dal 1° luglio 2025 debutterà la nuova Bolletta luce e gas degli italiani, con un frontespizio uguale per tutti con le principali informazioni generali, uno ‘Scontrino dell’energià, per capire a colpo d’occhio consumi e prezzi, e un Box offerta che ricorda le condizioni sottoscritte per verificarne l’applicazione. Lo rende noto l’Arera.
Approvata a seguito di un lungo processo di consultazione con imprese, consumatori e stakeholder e sottoposta all’Analisi dell’impatto della regolazione (AIR), la delibera 315/2024/R/COM introduce una revisione organica delle informazioni indicate nella bolletta e della loro organizzazione, estendendola poi alla totalità dei clienti finali connessi in Bassa Tensione (domestici, condomini, piccole e medie imprese e BT altri usi come box, cantine e magazzini).
I venditori avranno 12 mesi di tempo per adeguare i propri sistemi all’invio della nuova bolletta.
“Una riforma auspicata da tempo e da più parti, che evolve la struttura introdotta nel 2014 con la Bolletta 2.0, allineando le informazioni per tutti e rendendole ancora più chiare e semplici, ma soprattutto dando rilevanza al ruolo dei consumatori, mettendoli in grado di verificare i consumi e le proprie scelte di efficienza energetica e di comparare agilmente il proprio profilo con le proposte del mercato”, dichiara il presidente di Arera Stefano Besseghini.
La nuova Bolletta sarà composta da: Frontespizio unificato, che corrisponde alla prima facciata della bolletta in cui i venditori sono tenuti a riportare l’importo da pagare e tutte le informazioni essenziali sul cliente sul tipo di servizio in cui è rifornito, sul contratto di fornitura, su fatturazione e pagamenti, etc.; Scontrino dell’energia, che riporterà la formazione del costo complessivo dell’energia in relazione ai volumi consumati secondo la struttura quantità x prezzo, suddiviso in “quota consumi” e “quota fissa”, più la “quota potenza” per l’energia elettrica, e ulteriormente dettagliato per voci di spesa (vendita e ‘rete e onerì). In questa sezione saranno riportate separatamente anche l’Iva e le accise, eventuali bonus, altre partite (interessi di mora, prodotti e/o servizi aggiuntivi etc.) e il canone RAI; Box offerta, contiene gli elementi dell’offerta utili al cliente per verificare che sia correttamente applicata come da contratto sottoscritto; Elementi informativi essenziali, in questa sezione, organizzata in box uniformi e omogenei, dovranno essere riportate le informazioni relative alle caratteristiche tecniche della fornitura, letture e consumi, ricalcoli, informazioni storiche sui consumi e la potenza massima prelevata, stato dei pagamenti e rateizzazioni, etc.
Gli Elementi di dettaglio, invece, continueranno a riportare le informazioni dettaglio destinati a una comprensione approfondita. Il documento dovrà essere disponibile in un formato standard, mediante un canale digitale raggiungibile tramite il QR code e l’URL riportati in bolletta.
Infine, con un successivo provvedimento, sarà approvato il Glossario con le definizioni delle principali voci riportate in bolletta a cui i venditori dovranno attenersi. Anche il Portale Offerte sarà adeguato alle nuove definizioni ove necessario.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Bragagni (Tratos) premiato nel Regno Unito per l’impegno a ridurre il footprint energetico

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READING (ITALPRESS) – L’imprenditore italiano Maurizio Bragagni, AD di Tratos Ltd, ha ricevuto nel Regno Unito il Sustainability Supplier Awards 2024. Il CEO di origine toscana che guida la multinazionale italo-britannica dei cavi ad alta tecnologia con stabilimenti in Italia e nel Regno Unito e una presenza ramificata in tutto il mondo, si è aggiudicato il premio “in riconoscimento dei suoi sforzi per massimizzare la sostenibilità nell’attività di Tratos”, recita la motivazione, letta in una cerimonia a Reading, dal presidente di SSE Scottish and Southern Electricity Networks.
Accettando il riconoscimento a nome di Tratos Bragagni, che è stato il primo italiano a ricevere dopo la Brexit dalla regina Elisabetta un cavalierato, si è detto “onorato e orgoglioso di accettare il SSEN Sustainability Award in rappresentanza di un team che lavora instancabilmente con passione per mantenere le prestazioni di sostenibilità della nostra azienda. Questo premio motiverà ulteriormente il team ad accelerare l’uso di tecnologie all’avanguardia nel fornire soluzioni ai clienti di Tratos per migliorare le loro ‘credenziali verdi’”.
La giuria del premio ha riconosciuto a Tratos Group notevoli progressi nel campo della sostenibilità, perseguita con una strategia completa in linea con l’importanza crescente della responsabilità ambientale nelle operazioni di produzione e nella sua strategia aziendale. Tratos ha attuato diverse modifiche operative per ridurre il suo impatto ambientale. Tra queste, quelle volte alla riduzione degli sprechi, a migliorare l’efficienza energetica e all’uso di materiali ecocompatibili, allineando le proprie strategie alle più innovative best practices in materia. Dell’azienda, nata a Pieve Santo Stefano, viene quindi sottolineato l’attivo impegno per la diffusione di pratiche sostenibili tra i lavoratori e nell’indotto.
Aderente al Carbon Discloser Project ed all’iniziativa “Made in Britain Green Growth”, Tratos aggiunge il SSEN Sustainability Award, che ne premia gli sforzi per minimizzare l’impatto ambientale della propria produzione mantenendo alti standard di qualità ed efficienza, ad altri riconoscimenti per il suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità, tra cui il prestigioso Queen’s Enterprise Award per l’Innovazione, concesso direttamente dalla Corona Britannica.
– foto di Francesco Bongarrà –
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Intesa Enel-Viminale per contrasto a infiltrazioni criminalità

ROMA (ITALPRESS) – Rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e di legalità a tutela dei servizi pubblici essenziali. E’ questo l’obiettivo del protocollo firmato oggi al Viminale dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dall’AD di Enel, Flavio Cattaneo, con il quale l’azienda e il Ministero rinnovano una collaborazione che ha già consentito di raggiungere significativi risultati. Grazie all’intesa verranno messe in campo tutte le azioni per rendere ancora più efficace la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei contratti d’appalto stipulati dall’azienda con i fornitori. La collaborazione operativa e consultiva tra il Ministero ed Enel punta inoltre a tutelare le infrastrutture energetiche e le attività del Gruppo, per garantire una sempre più elevata sicurezza degli impianti e delle reti elettriche. Il protocollo rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato e si inserisce in una più ampia strategia di sistema-Paese, volta a promuovere una diffusa cultura della legalità attraverso la cooperazione tra Istituzioni e aziende di rilevanza strategica come Enel.

– Foto ufficio stampa Enel –

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Sogin premiata agli Energy Earth Awards 2024

ROMA (ITALPRESS) – “Sogin è orgogliosa del conferimento dell’Energy Earth Awards, che riconosce il ruolo e il valore delle competenze operative, ingegneristiche e teoriche di tutte le persone dell’Azienda. Nel decommissioning degli impianti nucleari italiani, che non erano stati concepiti per essere smantellati Sogin ha saputo elaborare strategie che hanno convertito un processo lineare in circolare”. Con queste parole l’Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu, ha commentato il premio “environment” ricevuto nella seconda edizione dell’Energy Earth Awards – EEA, svoltasi sabato 20 luglio presso l’Hotel Santavenere di Maratea (Potenza).
Gli Energy Earth Awards, promossi e organizzati dall’Energy Earth Awards Association – presieduta da Francesco Marotta -, con il patrocinio della Regione Basilicata, dell’American Chamber of Commerce e della città di Maratea, sono un riconoscimento a Istituzioni, imprese e manager per il loro impegno nel cercare un equilibrio che coniughi produzione di energia e tutela dell’ambiente. In particolare, Sogin è stata premiata “per il contributo e l’impegno profuso nello sviluppo delle competenze in campo energetico, nucleare e nella protezione dell’ambiente, con la capacità di preservare un know how unico e fondamentale per il Paese e le sfide del domani”.
Fra gli altri premiati vi sono stati il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e la Ministra per le Riforme Istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Alberti Casellati.
Alla cerimonia, condotta da Alessandro De Angelis, Barbara Carfagna e Mavina Graziani, hanno partecipato numerosi ospiti, fra cui il Vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, e il Sindaco di Maratea, Cesare Albanese.
Gian Luca Artizzu ha richiamato pubblicamente anche la comunione di intenti fra Sogin e la Regione Basilicata, che ospita il sito Itrec-Trisaia di Rotondella, nel campo del monitoraggio e della protezione ambientale, che nella sola Basilicata vede l’impegno quotidiano di circa sessanta persone dell’Azienda.

– Foto ufficio stampa Sogin –

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Pichetto firma il decreto per le imprese energivore

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto Energy Release, il provvedimento che stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica come misura a supporto delle imprese energivore che realizzano nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. “Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili”, ha dichiarato il Ministro. “Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano, prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica. Come Mase e come Governo abbiamo il dovere di continuare a costruire le basi per un contesto che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa”, ha aggiunto.
Il decreto ministeriale stabilisce la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del Gse alle imprese energivore. La messa a disposizione dell’energia elettrica avviene mediante contratti per differenza a due vie a fronte dell’impegno a realizzare nuova capacità di generazione green entro 40 mesi dalla sottoscrizione e a restituire l’energia anticipata su un orizzonte temporale di 20 anni ad un prezzo pari a quello di anticipazione. La nuova capacità è realizzata mediante nuovi impianti ovvero mediante il rifacimento di strutture esistenti, di potenza pari almeno a 200 kW. Il provvedimento prevede, inoltre, contributi fino a un massimale di 300 mila euro a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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EDF, Edison, Federacciai e Ansaldo firmano memorandum sul nucleare

MILANO (ITALPRESS) – EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai annunciano la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding (MOU) finalizzato a promuovere una cooperazione per l’utilizzo dell’energia nucleare al servizio della competitività e della decarbonizzazione del settore siderurgico italiano. In base all’accordo, i firmatari si impegnano a valutare le opportunità di coinvestimento nel nuovo nucleare e, in particolare, nella realizzazione in Italia di piccoli reattori modulari (SMR) nel prossimo decennio, avvalendosi della tecnologia SMR adottata da EDF, delle competenze di Edison e delle capacità ingegneristiche e industriali di Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare.
Inoltre, le parti si impegnano a esplorare e valutare l’opportunità di approvvigionamento di medio-lungo termine di energia nucleare utilizzando in via prioritaria la capacità sull’interconnector già operativo tra Italia e Francia e contribuendo così alla decarbonizzazione della produzione siderurgica nel nostro Paese.
Secondo i cinque firmatari, l’energia nucleare ha un ruolo fondamentale per il conseguimento degli obiettivi ambiziosi di decarbonizzazione che l’Unione Europea si è posta al 2050 e per migliorare la competitività dell’industria. Guardando all’Italia, la riapertura di una discussione sull’opportunità dell’impiego del nuovo nucleare è ritenuta un passo decisivo. Questo orientamento ha per obiettivo l’attuazione di una transizione energetica che, insieme allo sviluppo delle energie rinnovabili e dei gas verdi, contempli una quota di energia programmabile e flessibile a costi fissi che consenta di raggiungere i target di decarbonizzazione minimizzando il costo complessivo dell’energia.
Le potenziali cooperazioni industriali fanno leva sulle rispettive competenze dei firmatari:
Ansaldo Energia, in qualità di Original Equipment Manufacturer di turbine e generatori e fornitore di servizi per l’industria energetica;
Ansaldo Nucleare, in qualità di sviluppatore di sistemi e componenti, fornitore di servizi e sviluppatore di tecnologie avanzate per impianti nucleari;
EDF, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati su tecnologie, come (i) gli small modular reactor (SMR) (ii) i reattori mid-size EPR1200 e (iii) i reattori large-size EPR;
Edison, in quanto tra i principali player del settore energetico in Italia, con un ruolo di leadership nella transizione energetica grazie a un portafoglio di energie rinnovabili altamente diversificato (eolico, idroelettrico, fotovoltaico) e alla realizzazione di due termoelettrici di ultima generazione, tra i più efficienti al mondo, oltre alla consolidata esperienza nella fornitura di energia e servizi ai clienti industriali italiani;
Federacciai in qualità di ente che rappresenta l’industria siderurgica italiana, impegnata nella tutela degli interessi di settore.
«L’accordo firmato oggi riveste un’importanza cruciale per l’industria siderurgica italiana e l’intera filiera produttiva. L’impegno degli acciaieri italiani è chiaro: intendiamo guidare la transizione verso un’industria siderurgica completamente sostenibile. Grazie a intese come questa, l’Italia può diventare, nel giro di pochi anni, la prima nazione al mondo a produrre acciaio completamente decarbonizzato. Il nucleare sarà una componente strategica e indispensabile per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, garantendo all’industria un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell’ambiente. Lavoreremo per far sì che questa prima importante intesa possa essere un esempio da estendere a tutti i settori industriali hard to abate: solo così riusciremo a raggiungere i più ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione», dichiara Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai.
«Questo nuovo passo nella cooperazione franco-italiana nell’ambito della produzione di elettricità decarbonizzata di origine nucleare evidenzia il forte impegno di EDF nello stabilire e nel consolidare una relazione di lungo termine, destinata ad accompagnare l’esordio del nuovo nucleare in Italia e a rinforzare la cooperazione industriale tra i due paesi In Italia, in Francia e in Europ»”. Dichiara Xavier Ursat, Group Senior Executive Vice President di EDF con responsabilità per la Strategia, Tecnologie, Innovazione e Sviluppo. «L’interesse di un attore di primo piano come Federacciai conferma e rafforza la nostra strategia di collaborare con le aziende e le associazioni di imprese di settori fortemente consumatori di energia per promuovere azioni concrete volte al raggiungimento degli obiettivi climatici europei», aggiunge Marc Benayoun, Group Senior Executive Vice President di EDF, con responsabilità per i clienti e i servizi energetici.
«L’intesa annunciata oggi segna un ulteriore progresso nella definizione di un’agenda per l’avvio del nuovo nucleare in Italia», dichiara Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison. «Oggi l’Italia importa circa il 15-20% del proprio fabbisogno energetico da altri Paesi. L’avvio di una filiera nazionale dedicata alla produzione del nuovo nucleare, che valorizza i progressi tecnologici di questi anni ed investe nello sviluppo di competenze locali, rappresenta un’opportunità fenomenale per traguardare non soltanto gli obiettivi di decarbonizzazione ma anche quelli di maggior indipendenza e sicurezza del sistema energetico del Paese».
«Il Gruppo Ansaldo Energia ha un patrimonio di competenze ingegneristiche e manifatturiere che sono fondamentali nel percorso di transizione energetica», afferma Fabrizio Fabbri, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia. «La cooperazione a livello sia nazionale che europeo è fondamentale per essere competitivi e procedere in maniera convinta nel percorso della decarbonizzazione». Prosegue Daniela Gentile Amministratore Delegato di Ansaldo Nucleare: «Siamo orgogliosi della continua collaborazione e fiducia con partner fondamentali come EDF, EDISON e Federacciai. Questo accordo consente ad Ansaldo Nucleare di rendere disponibili le sue esperienze e capacità come integratore di sistemi e sviluppatore di nuove tecnologie nucleari e rappresenta un’opportunità cruciale per la crescita del paese. La filiera italiana riconosce l’importanza di un approccio europeo nel settore nucleare e, come Gruppo Ansaldo Energia, auspichiamo che ciò si traduca nella realizzazione di progetti nucleari italiani nei prossimi dieci anni».

– Foto ufficio stampa Edison –

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Arera, nel 2023 oltre 7.5 mln di bonus elettrico e gas sociali erogati

ROMA (ITALPRESS) – Nel 2023 sono stati erogati 7,6 milioni di bonus sociali elettrico e gas,
per un importo stimato riconosciuto di oltre 2,4 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto sugli esiti del monitoraggio sull’erogazione dei bonus sociali effettuato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Si conferma quindi efficace il meccanismo dei bonus energetici, che ha permesso di allargare la platea dei consumatori economicamente più deboli, anche grazie all’automatismo e al potenziamento nel 2023 con interventi mirati da parte del Governo. In particolare, la legge 29 dicembre 2022, n. 197 che, a fronte dell’emergenza del rialzo dei prezzi, aveva innalzato la soglia Isee utile per accedere alla compensazione energetica (bonus elettrico e gas) a 15 mila euro (nel 2022 la soglia era stata già innalzata a 12.000, rispetto alla soglia base pari a 8.530) e a 30 mila euro per i nuclei familiari numerosi. L’incremento del numero dei beneficiari, infatti, è stato calcolato in media del 22% (+21,5% per l’elettrico e +23,1% per il gas), con l’aumento delle soglie che ha consentito di riconoscerlo a 1,5 milioni di clienti elettrici e 1 milione di clienti gas in più rispetto al 2022. Tale platea è venuta meno dal 1° gennaio 2024, con il calo delle quotazioni internazionali e il ritorno alle soglie ISEE pre-crisi.
Per il presidente di Arera, Stefano Besseghini occorre considerare una possibile evoluzione: “Oggi la difficoltà è intercettare la fascia di consumatori non classificabili come poveri in senso stretto ma la cui bassa capacità di spesa li espone a rischi quando aumentano i prezzi dell’energia. Il passaggio di alcuni oneri generali di sistema presenti in bolletta alla fiscalità generale permetterebbe di incrociare meglio gli effettivi livelli di reddito e di intervenire sulla povertà energetica”. Nel periodo gennaio-dicembre 2023 sono stati erogati circa 4,576 milioni di bonus elettrici per disagio economico (erano 3,8 milioni nel 2022 e 2,5 milioni nel 2021, anno di prima applicazione del meccanismo automatico di riconoscimento), di cui 1,5 milioni di nuclei familiari appartenenti alla soglia potenziata del 2023, tra i 9.530 e 15.000 euro di ISEE. Mentre sono poco più di 3 milioni i bonus gas (2,4 milioni nel 2022 e 1,5 milioni nel 2021). Risultano invece 64.828 (+24% rispetto al 2022) i bonus elettrici per disagio fisico, per chi utilizza apparecchiature elettromedicali per supporto vitale.
Nello specifico, per quanto riguarda il bonus elettrico, si registra ancora un incremento diffuso in tutte le aree del Paese e il maggior numero di bonus riconosciuti nelle regioni del Sud (32,67%) rispetto alle altre quattro aree del Paese (Isole, Nord Est, Nord Ovest e Centro). In termini di crescita il numero dei beneficiari rispetto al totale dei percettori di bonus è aumentato però in maniera più significativa in Friuli-Venezia Giulia (+31%), in Lombardia, Veneto, Abruzzo e Molise, con incrementi percentuali in questi casi intorno al 25%. La Campania si è attestata nel 2023 a quasi il 29% di percettori di bonus sul totale delle forniture domestiche di quella regione. Anche per il bonus gas, il maggior numero di riconoscimenti c’è stato nelle regioni del Sud (28,8%), anche se la Lombardia resta la regione con più beneficiari in assoluto (12% delle forniture domestiche della Regione). In termini di crescita rispetto all’anno precedente, il numero dei beneficiari rispetto al totale dei percettori di bonus gas è aumentato in maniera più significativa, oltre che nelle regioni più sopra citate per il bonus elettrico, in Puglia, Sicilia, Calabria e Basilicata, con valori intorno al +25%.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Rinnovabili, al via GreenGo con 300 milioni di investimenti in 3 anni

BOLOGNA (ITALPRESS) – Il mercato italiano delle rinnovabili vede l’ingresso di un nuovo player indipendente nella produzione di energia pulita: GreenGo srl, nata nel 2018 come startup per la progettazione e la realizzazione di impianti innovativi in co-gestione, ha annunciato oggi che nell’arco dei prossimi 5 anni realizzerà circa 1,3 GW di nuovi impianti di cui sarà proprietaria al 100%. Il parco impianti vedrà una forte componente di agrivoltaico (circa 880 MWp), ma ci saranno anche eolico e fotovoltaico tradizionale, oltre a circa 300 MWp di strutture per lo stoccaggio (batterie). GreenGo tra il 2022 e il 2023 ha visto l’ingresso del fondo Eiffel con 22 milioni di euro e ha concluso il 2023 con circa 7 milioni di ricavi. Tra le ultime operazioni siglate, un accordo per la fornitura decennale di energia a Sasol Italy Spa, branch italiana del gruppo multinazionale sudafricano della chimica Sasol, presente in Italia con tre siti di produzione. Il piano è stato illustrato oggi alla stampa da Giuseppe Mastropieri, CEO di GreenGo, nella nuova sede principale della società, S/Park, a Bologna, realizzata con criteri di alta sostenibilità e bio-architettura. Accanto a lui in conferenza stampa, l’assessora alla missione clima 2030 del Comune di Bologna, Anna Lisa Boni, e il dean della Luiss Business School e professore ordinario di Corporate Finance alla LUISS Guido Carli, Raffaele Oriani. Con entrambe le realtà, GreenGo ha siglato delle partnership rispettivamente sugli impegni climatici e per i piani di formazione del personale. “Siamo già pronti a partire con la realizzazione di impianti per 200 MW – ha spiegato Mastropieri -, i primi passi di una roadmap che ci porterà da oggi al 2029 a un parco di circa 80 impianti, sia di produzione sia di stoccaggio, per circa 1,7 GWp. Prevediamo di arrivare nel 2029 a produrre circa 2,8 GWh di energia pulita, di cui circa 2 da impianti al 100% di nostra proprietà e gestione. Lo faremo investendo in particolare nella nostra formula di agrivoltaico sostenibile, che abbiamo sperimentato e studiato in importanti impianti pilota in Sicilia orientale grazie alla collaborazione scientifica con l’Università di Catania. Abbiamo dimostrato che le colture, sotto i pannelli, necessitano di meno irrigazioni, e parallelamente riusciamo a utilizzare superfici altrimenti inattive, sostenendo anche lo sviluppo della biodiversità e l’apertura degli spazi alla fruizione del pubblico”. Nata dall’iniziativa di un affiatato team di manager, guidato dal CEO Giuseppe Mastropieri, già docente dell’Università di Bologna, GreenGo ha il suo quartier generale nella città felsinea dove ha da poco inaugurato la sua nuova sede in via Matteotti 31/2, all’interno di S/Park, un complesso completamente rigenerato che ospita diverse altre realtà innovative collegate a GreenGo. Nei nuovi uffici, grande attenzione è stata riservata al comfort degli spazi, all’utilizzo della luce naturale e del verde verticale per garantire ai lavoratori ambienti piacevoli, con la disponibilità anche di una palestra, aree ristoro e zone isolate per le videocall. L’azienda prevede inoltre di realizzare in Emilia-Romagna 13 impianti per complessivamente 170 MWp. Tra di essi, 5 sono in provincia di Bologna (2 a Budrio, 2 a Sala Bolognese e uno a San Giovanni in Persiceto), per circa 70 MWp. Attualmente, GreenGo conta 42 addetti diretti (35 dipendenti), oltre ad agenti sul territorio. Entro il 2024, questi numeri cresceranno a 50 addetti diretti (44 dipendenti), raggiungendo 65 addetti (58 dipendenti) nel 2026. Sullo sfondo, il gruppo Fimm (GreenGo, REA, Latitude) vedrà un aumento del personale da 62 a 105 unità nei prossimi tre anni. Il piano di sviluppo da oggi al 2026 prevede investimenti per un totale di più di 300 milioni di euro, oltre 200MW di impianti proprietari e un forte coinvolgimento di aziende locali: si prevede che la costruzione e gestione dei nuovi impianti genererà un indotto occupazionale di 450 unità nel panorama nazionale. Per la formazione interna e il reclutamento di giovani talenti, GreenGo lavora in forte raccordo con l’Università di Bologna e con la Bologna Business School. Numerosi sono i dottorandi che svolgono i loro progetti di ricerca sulle rinnovabili all’interno dell’azienda, per poi spesso rimanere negli uffici tecnici per la progettazione e la gestione degli impianti. A conclusione della conferenza stampa, la società ha presentato ai propri stakeholder il report di sostenibilità del 2023, in occasione dell’incontro “New Forms For Green Energy Landscape”, a cui hanno preso parte, oltre a Mastropieri e Oriani, Lorenzo Nardon, Head of Finance and M&A GreenGo, Enrico Bartoletti, Sustainability Specialist Deloitte, Salvatore Molè, Direttore Innovazione di Hera, e Stefano Granella, CEO del Gruppo Dolomiti Energia.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa GreenGo