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Confedilizia “Nei condomini situazione critica per luce e gas”

ROMA (ITALPRESS) – “I rincari sulle bollette di luce e gas hanno raggiunto livelli altissimi e il quadro, per i prossimi mesi, è destinato a peggiorare. Nei condomini, in particolare, la morosità sta divenendo sempre più elevata e, se non si interviene urgentemente, almeno prevedendo una forte rateizzazione dei pagamenti, molte famiglie – anche in affitto – rischiano di rimanere, di qui a breve, prive dei servizi essenziali”. Questo l’appello che Confedilizia rivolge al Parlamento e al Governo per cercare di ridurre gli effetti – drammatici – che gli aumenti di luce e gas hanno e avranno sulla vita condominiale.
La Confederazione della proprietà edilizia ricorda, infatti, che “negli stabili condominiali abitano anche molte persone non abbienti, anziani e giovani famiglie con bambini. Soggetti che vanno protetti almeno consentendo al condominio nel suo complesso di chiedere e ottenere versamenti dilazionati nel tempo”.
“Tutto ciò, senza considerare – conclude Confedilizia – le tensioni che questa situazione recherà nei rapporti condominiali e, soprattutto, il fatto che le prime spese che verranno tagliate per far fonte ai rincari saranno quelle destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, con evidenti rischi per la sicurezza anche degli stessi condomini”.

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Eni scopre un maxi giacimento di gas al largo di Cipro

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MILANO (ITALPRESS) – Eni annuncia una importante scoperta di gas con il pozzo Cronos-1, nel Blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, in una profondità d’acqua di 2.287 metri. Il blocco è operato da Eni Cyprus con una quota del 50%. TotalEnergies è partner con il restante 50%.
Le stime preliminari indicano circa 2,5 TCF (trilioni di piedi cubi) di gas in posto, con un significativo potenziale aggiuntivo che verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo.
Il pozzo ha incontrato un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ad eccellenti. L’intensa campagna di acquisizione dati ha evidenziato un net pay complessivo di oltre 260 metri con intervalli caratterizzati da ottima permeabilità. Sono già in corso studi di ingegneria per uno sviluppo accelerato della scoperta.
Il pozzo Cronos-1 è il quarto pozzo esplorativo perforato da Eni Cyprus e il secondo nel Blocco 6, dopo la scoperta a gas di Calypso-1 nel 2018.
La scoperta di Cronos-1 crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa.
Questa scoperta conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie.
Eni è presente a Cipro dal 2013. La società opera i blocchi 2, 3, 6, 8 e 9, e detiene partecipazioni nei blocchi 7 e 11 operati da TotalEnergies.
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Via libera dalla Commissione Ue agli incentivi per la produzione di biometano

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo un intenso confronto tecnico, la Commissione Europea ha approvato il nuovo regime di incentivazione per la produzione di biometano. In particolare, la Commissione ha adottato la decisione finale con la quale ha riconosciuto la compatibilità dello Schema di Aiuto notificato dall’Italia con il Trattato Europeo. Il programma di incentivazione sarà finanziato attraverso il Pnrr con 1,7 miliardi di euro, per sostenere la costruzione di impianti di produzione di biometano sostenibile nuovi o riconvertiti da precedenti produzioni, in attuazione delle indicazioni europee riportati nel piano RePowerEu. Lo comunica il Ministero della Transizione Ecologica. L’approccio privilegia l’economia circolare e la riconversione riguarda in particolare la produzione di biogas connesso ad attività agricole. L’Aiuto prevede un contributo del 40% sull’investimento e una tariffa incentivante sul biometano prodotto per 15 anni; l’accesso avverrà tramite aste che si svolgeranno dal 2022 al 2024.
La misura rappresenta uno strumento qualificante per la decarbonizzazione di molti impieghi dell’energia ed è più che mai rilevante oggi, in un contesto in cui l’Italia è impegnata a ridurre il consumo di gas naturale e la propria dipendenza da fonti energetiche estere. Dunque, il biometano come vettore per ridurre le emissioni di CO2, contribuendo allo stesso tempo all’efficienza e alla sicurezza energetica. Dopo l’approvazione del regime di Aiuto, sarà adottato il decreto attuativo della misura PNRR. Sempre sul tema del biometano, è stato inoltre firmato dal Ministro Cingolani il decreto ministeriale del 5 agosto 2022, interpretativo del DM 2 marzo 2018 sugli incentivi per la produzione del biometano. Il testo chiarisce alcuni aspetti legati all’applicazione del decreto dal DM 2 marzo 2018, attualmente in vigore, destinato a incentivare il biometano immesso nel sistema dei trasporti mediante un meccanismo d’obbligo a carico dei soggetti che utilizzano carburanti fossili.
Il decreto definisce in particolare il momento in cui matura il diritto al riconoscimento dell’incentivo per la produzione del biometano e il termine entro cui tale diritto debba essere esercitato, pena la sua decadenza, che è stato fissato al 31 dicembre 2023. Il decreto, inviato dal MiTE alla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione. Il complesso delle misure adottate – spiega il Mite – consentirà al settore agricolo di contribuire al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’economia italiana, ma anche alla riduzione del fabbisogno di gas russo e al miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento di gas. Al contempo, le misure accelereranno lo sviluppo dell’economia circolare con l’utilizzo dei rifiuti, residui e sottoprodotti nella produzione di energia.
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Raee fotovoltaici, online istruzioni per fine vita pannelli incentivati

ROMA (ITALPRESS) – Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato sul proprio sito internet la nuova versione delle Istruzioni Operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia.
Il nuovo documento, approvato dal Ministero della Transizione Ecologica con Decreto Direttoriale n.54 dell’08 agosto 2022, oltre alla definizione del valore della quota trattenuta dal GSE a garanzia delle operazioni di gestione dei rifiuti, e pari a 10 euro per ogni singolo modulo fotovoltaico, ha visto le modifiche delle tempistiche e delle modalità di esercizio dell’opzione di partecipazione a un Sistema Collettivo per la gestione e lo smaltimento dei pannelli, in alternativa al trattenimento delle quote da parte del GSE, per consentire l’esercizio dell’opzione anche ai titolari e ai gestori di impianti incentivati tramite il IV e il V Conto Energia.
E’ stato inoltre aggiornato l’Allegato 8.3 (Dichiarazione di partecipazione a un Sistema Collettivo) con una nuova sezione, dedicata al Sistema Collettivo, attraverso cui confermare la correttezza degli importi versati per l’esercizio dell’opzione.
Tutte le novità normative e procedimentali connesse all’implementazione della disciplina dei RAEE derivanti dai pannelli fotovoltaici e alla partecipazione a un Sistema Collettivo saranno illustrate il 20 settembre 2022 in un webinar organizzato dal GSE in collaborazione con il MITE. Le modalità di partecipazione verranno comunicate sul sito web del GSE.

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Gse e Regione Calabria insieme per la sostenibilità

ROMA (ITALPRESS) – Sostenere la Regione Calabria nella pianificazione energetica regionale generando modelli virtuosi di economia circolare e agevolando il raggiungimento dei target di sostenibilità attraverso la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’autoconsumo e della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico. Questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato tra il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo Sviluppo sostenibile e la Regione Calabria.
La collaborazione istituzionale prevede il supporto da parte del GSE nella pianificazione energetica e nella programmazione territoriale calabrese, inclusa la politica agricola comune e lo sviluppo rurale, coinvolgendo gli Enti locali e i soggetti pubblici locali deputati a supportare le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese che operano sul territorio regionale.
“La collaborazione con la Regione Calabria consolida il ruolo del GSE quale promotore della transizione ecologica – ha spiegato l’Amministratore Unico del GSE, Andrea Ripa di Meana – Una missione, quella del Gestore, che da anni si traduce nel supporto alle pubbliche amministrazioni nella valorizzazione del territorio e del suo tessuto produttivo”
Nella programmazione energetica e ambientale, la Regione Calabria potrà avvalersi del supporto delle piattaforme digitali dedicate del GSE e della condivisione di strumenti di monitoraggio e specifici indicatori territoriali volti a monitorare e stimolare la performance degli impianti.
Sarà favorito l’autoconsumo energetico promuovendo la creazione di Comunità di Energie Rinnovabili e altre forme associative per la condivisione dell’energia, il revamping e il repowering degli impianti a fonti rinnovabili esistenti e promosse filiere e processi innovativi di economia circolare. Gli Enti locali saranno inoltre coinvolti nell’attuazione delle politiche regionali per la transizione energetica, anche attraverso tavoli tecnici, indirizzando e promuovendo la diffusione di interventi di efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico.
L’assessore allo Sviluppo economico ed attrattori culturali Rosario Varì esprime soddisfazione per il protocollo sottoscritto con Gse: “Il governo regionale è impegnato per una piena transizione energetica. Puntiamo alla riduzione dei consumi e dei costi dell’energia, alla sostenibilità ambientale, nonchè al contrasto alla povertà energetica, finalità che possono essere perseguite attraverso lo sfruttamento delle energie rinnovabili. E’ necessaria un’ampia attività pianificatoria, avviata con l’approvazione in Giunta delle linee di indirizzo per la redazione del Piano regionale integrato per l’energia e il clima, e che culminerà nell’aggiornamento del piano energetico regionale, fermo al 2005, per l’aggiornamento del quale il supporto di GSE sarà fondamentale”. Il protocollo d’intesa, siglato tra il GSE e la Regione Calabria avrà durata di tre anni.

– foro: ufficio stampa Regione Calabria

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Ue, accordo su taglio del 15% consumo di gas per l’inverno

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Nel tentativo di aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’UE, gli Stati membri hanno raggiunto un accordo politico su una riduzione volontaria della domanda di gas naturale del 15% questo inverno. Il regolamento del Consiglio prevede anche la possibilità di attivare una “allerta dell’Unione” sulla sicurezza dell’approvvigionamento, nel qual caso la riduzione della domanda di gas diventerebbe obbligatoria. Gli Stati membri hanno concordato di ridurre la domanda di gas del 15% rispetto al consumo medio degli ultimi cinque anni, tra il 1 agosto 2022 e il 31 marzo 2023, con misure di propria scelta. Mentre tutti i paesi dell’UE faranno del loro meglio per raggiungere le riduzioni, il Consiglio ha specificato alcune esenzioni e possibilità per richiedere una deroga all’obiettivo di riduzione obbligatorio, al fine di riflettere le situazioni particolari degli Stati membri e garantire che le riduzioni di gas siano efficaci in aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento nell’UE. Il Consiglio ha convenuto che gli Stati membri che non sono interconnessi alle reti del gas di altri Stati membri sono esentati dalle riduzioni obbligatorie del gas in quanto non sarebbero in grado di liberare volumi significativi di gasdotti a vantaggio di altri Stati membri. Sono esentati anche gli Stati membri le cui reti elettriche non sono sincronizzate con il sistema elettrico europeo e dipendono fortemente dal gas per la produzione di elettricità, al fine di evitare il rischio di una crisi dell’approvvigionamento elettrico. Gli Stati membri aggiorneranno i loro piani di emergenza nazionali che definiscono le misure di riduzione della domanda che stanno pianificando e riferiranno regolarmente alla Commissione sull’avanzamento dei loro piani. Il regolamento è un provvedimento eccezionale e straordinario, previsto per un tempo limitato. Pertanto si applicherà per un anno e la Commissione effettuerà un riesame per valutarne l’estensione alla luce della situazione generale dell’approvvigionamento di gas dell’UE, entro maggio 2023.
Il testo concordato oggi sarà formalmente adottato mediante procedura scritta. La procedura scritta sarà avviata e conclusa nei prossimi giorni, a seguito di revisioni tecniche del testo.
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Terna, a giugno consumi elettrici +2,7%

ROMA (ITALPRESS) – A giugno, secondo i dati di Terna, l’Italia ha consumato complessivamente 27,9 miliardi di kWh di energia elettrica, un valore in crescita del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2021. Nel semestre la richiesta di energia elettrica in Italia è in aumento del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+2,2% il valore rettificato). Nel dettaglio, giugno ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21) e una temperatura media mensile superiore di circa 1,5°C rispetto a giugno del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, risulta pertanto in crescita dello 0,6%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno 2022 è risultata ovunque positiva: +0,3% al Nord, +4,4% al Centro e +6,7% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica di giugno, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è sostanzialmente in linea con quello di maggio (-0,4%). La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86% con la produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
La produzione nazionale netta è risultata pari a 24,2 miliardi di kWh (+1,4%). Le rinnovabili hanno coperto il 35% della domanda elettrica nazionale. In crescita le produzioni da fonte eolica (+32,2%), termoelettrica (+14,1%) e fotovoltaica (+7,7%). In particolare, la crescita del fotovoltaico, che ha raggiunto valori di produzione da record per il mese di giugno, è da imputare principalmente all’entrata in esercizio di circa 1.500 MW di nuovi impianti negli ultimi 12 mesi. In flessione, invece, la produzione da fonte geotermica (-5,9%) e idrica (-37,4%) con quest’ultima che ha registrato una diminuzione di circa 2 TWh. Si evidenzia, inoltre, che al Nord Italia il livello degli invasi registra valori prossimi ai minimi storici (31%). Per quanto riguarda, infine, il saldo import-export, la variazione è pari a +10,1%, con una crescita dell’import (+7,7%) e una diminuzione dell’export (-29,8%). L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivorè, registra una flessione del 5,4% rispetto a giugno del 2021. Con dati destagionalizzati e corretti dall’effetto di calendario, l’indice mostra una flessione del 2,3% rispetto al mese precedente (maggio 2022). Positiva la variazione solo del comparto della chimica.
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Mite, Pubblicata relazione annuale sulla situazione energetica nazionale

ROMA (ITALPRESS) – E’ stata pubblicata online la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale con i dati riferiti all’anno 2021, redatta dal gruppo di lavoro della Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza del Ministero della Transizione Ecologica, formato da rappresentanze istituzionali e settoriali. Nel 2021, il settore energetico italiano ha registrato una reazione positiva allo shock pandemico dell’anno precedente: la domanda primaria di energia è stata pari a 153.024 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. L’approvvigionamento energetico del Paese è costituito per il 40,9% dal gas naturale, per il 32,9% dal petrolio e per il 19,5% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER). Le fonti rinnovabili di energia (FER), nel 2021 hanno trovato ampia diffusione in Italia, sia per la produzione di energia elettrica, sia per la produzione di calore, sia in forma di biocarburanti. Complessivamente, l’incidenza delle FER sui consumi finali lordi è stimata intorno al 19%.
Nel settore elettrico è stato registrato un significativo calo della fonte idroelettrica (-5,9% rispetto al 2020, principalmente a causa della diminuzione delle precipitazioni), che ha comunque contribuito alla produzione totale per il 15,7%. Sostenuto incremento, invece, per la fonte eolica (+10,8%); questa, e la fonte fotovoltaica, insieme hanno raggiunto la copertura del 16,1% della produzione lorda. Un anno record per i consumi di energia da fonti rinnovabili, quindi, nonostante il perdurare della pandemia, gli effetti sui tempi di commissioning degli impianti e i prezzi delle commodities e dei trasporti a livelli record. Il settore elettrico ha registrato un nuovo incremento della capacità installata, mentre nei trasporti la domanda di biocarburanti si è avvicinata ai livelli pre-pandemia nonostante l’aumento dei prezzi. Inoltre, gli impieghi finali di energia aumentano dell’11,4%; in particolare i trasporti segnano un aumento del 22,1%, l’industria del 6,7% e altri settori 7,4%.
La dipendenza energetica dall’estero, calcolata come percentuale del fabbisogno energetico nazionale soddisfatto con le importazioni nette si attesta al 74,9%. La produzione nazionale di fonti energetiche, pari a 36.402 ktep, è diminuita del 3,4% rispetto all’anno precedente.

foto: agenziafotogramma.it

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