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Energia

Da Engie “Steps of Energy” per uno stile di vita attivo e sostenibile

MILANO (ITALPRESS) – Engie, player mondiale dell’energia e servizi con la missione di accelerare un’economia carbon neutral, ha realizzato, sabato 9 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 20:00, a Milano un’installazione interattiva e immersiva dove chiunque ha potuto osservare i propri passi “sotto una nuova luce”.
Con questo evento aperto a tutti, Engie ha voluto celebrare lo stile di vita attivo di chi guarda al futuro e agisce per il bene del pianeta con piccoli gesti quotidiani, poichè anche un solo passo in più può fare la differenza per contrastare i cambiamenti climatici. L’idea è quella che sta alla base di Engie Fit, il programma di engagement digitale che permette ai clienti Engie di ottenere sconti in bolletta semplicemente camminando, e in questo modo raggiungono uno stile di vita sano mentre riducono la propria carbon footprint.
A provare l’esperienza assieme al pubblico presso BAM, la Biblioteca degli Alberi di Milano, ci sono stati anche i protagonisti dello sport italiano ed Engie Planet Ambassador: Gigi Datome (capitano della Nazionale di basket), Marco Orsi (campione di nuoto) e i runner Ivana di Martino (ultramaratoneta) e Francesco Puppi (mountain trail). Gli Engie Planet Ambassador sono una squadra di campioni che con Engie condividono l’impegno collettivo per pesare meno sul pianeta. Sono autentici portavoce di scelte e comportamenti virtuosi che ciascuno può adottare nella propria quotidianità per accelerare la transizione verso un mondo carbon neutral.
“In ogni nostro passo è nascosto un potenziale di energia che ha benefici sia per noi che per il Pianeta. Con la nostra installazione “Steps Of Energy” vogliamo rendere questa energia ben visibile, e far sì che chiunque ne colga il valore. Per farlo, abbiamo dato letteralmente luce ad ogni passo, una luce che è stata convertita in energia – commenta Fabrizio Moioli, Direttore Business to Consumer Engie Italia -L’idea nasce dal nostro programma di engagement digitale Engie Fit, che stimola uno stile di vita più sano dando in cambio sconti in bolletta in base ai passi effettuati. E’ un nuovo modo di concepire i passi, sfruttandone al massimo l’energia positiva. E “Steps of Energy” vuole essere appunto un’esperienza immersiva e innovativa per rendere ognuno di noi consapevole che ogni nostra azione quotidiana, anche la più naturale come il camminare, può avere un impatto positivo sull’ambiente – continua Moioli -. Noi di ENGIE siamo costantemente impegnati a offrire prodotti e servizi che “pesano meno” non solo sulla bolletta ma anche, e soprattutto, sul pianeta, perchè “più siamo, meno pesiamo”.
“Steps of Energy’ è parte integrante dell’impegno di Engie nell’accompagnare i clienti nella loro transizione energetica verso la carbon neutrality, “non solo grazie a offerte di energia sostenibili – spiega la società in una nota -, ma anche tramite i servizi integrati di efficienza energetica e i programmi digitali che accompagnano il cliente nell’adottare uno stile di vita più sostenibile giorno dopo giorno”.
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Snam, nasce un acceleratore per le startup dell’idrogeno

SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – Snam ha lanciato HyAccelerator, il primo programma di accelerazione su scala globale per startup focalizzato sull’idrogeno e gestito da un’azienda.
Il programma ha preso il via oggi con l’apertura della prima call per startup, dedicata a player attivi lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno, dal trasporto allo stoccaggio fino agli usi finali.
“L’obiettivo di HyAccelerator – afferma Cosma Panzacchi, Executive Vice President Hydrogen di Snam – è dare impulso allo sviluppo dell’ecosistema idrogeno puntando sulle tecnologie più promettenti e facilitandone l’ingresso sul mercato. Attraverso questa iniziativa, Snam entrerà in contatto con le startup più innovative del settore a livello globale, rafforzando il proprio ruolo di abilitatore della filiera dell’idrogeno e della transizione energetica”.
Le startup selezionate a valle delle call accederanno a un percorso di accelerazione che durerà dai 4 ai 6 mesi, con supporto su ricerca e sviluppo, oltre a sessioni di mentorship, networking e testing delle soluzioni. Queste attività potranno anche fare leva sulla rete dell’Hydrogen Innovation Center inaugurato da Snam in collaborazione con università e centri di ricerca.
Al termine del percorso, le startup realizzeranno insieme a Snam studi di fattibilità per futuri progetti pilota nell’idrogeno. In questo modo, Snam mira a esplorare e sostenere le tecnologie a maggior potenziale per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno e contribuire agli sforzi di decarbonizzazione del sistema economico, in linea con gli obiettivi climatici nazionali e internazionali.
HyAccelerator rientra nella strategia di innovazione di Snam e il processo di candidatura e selezione delle startup sarà effettuato in coerenza con la piattaforma di Open Innovation dell’azienda, Snaminnova. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito www.hyaccelerator.com.
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Accordo Edison e Michelin Italiana per l’efficientamento energetico

MILANO (ITALPRESS) – Edison e Michelin Italiana hanno sottoscritto un accordo pluriennale per l’efficientamento energetico, la sostenibilità ambientale e la riduzione del carbon footprint dello stabilimento Michelin di Cuneo, grazie alla realizzazione di impianti per la produzione di energia a basso impatto ambientale ed energia da fonti rinnovabili.
Lo stabilimento di Cuneo è il più grande sito produttivo in Europa occidentale di Michelin, con una capacità produttiva installata di 13 milioni di pneumatici per vetture all’anno.
“Siamo molto lieti di annunciare questa collaborazione con Michelin Italiana che ha scelto Edison come partner per la sostenibilità della propria produzione in Italia – dichiara Giovanni Brianza, Executive Vice President servizi energetici e ambientali di Edison -. E’ un esempio concreto di come accompagniamo i nostri partner in un percorso di ottimizzazione dei consumi energetici totalmente progettato ‘su misurà in base alle loro specifiche esigenze. Un progetto complesso che è stato reso possibile grazie al lavoro di squadra e alle competenze che Edison ha messo a disposizione di Michelin per conseguire insieme importanti obiettivi di efficienza e sostenibilità ambientale”.
“Questo accordo rappresenta un progresso importante verso i nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Lo stabilimento di Cuneo, per le sue dimensioni e per l’importanza strategica che riveste all’interno del Gruppo Michelin, persegue la sostenibilità ambientale quotidianamente anche attraverso accordi con partner di primo livello come quello sottoscritto oggi”, dichiara Simone Miatton, CEO di Michelin Italiana.
L’iniziativa, che consentirà di coprire il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo, prevede la realizzazione e l’installazione da parte di Edison di un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento. Saranno inoltre realizzati impianti fotovoltaici che verranno installati sulle pensiline dei parcheggi e in altre aree disponibili, nonchè un sistema integrato costituito da caldaie per la fornitura del vapore necessario alla produzione di pneumatici, che prevede anche l’uso di biomassa legnosa a filiera corta. Attraverso l’integrazione di queste soluzioni e impianti, dal 2023 lo stabilimento di Cuneo avrà a disposizione il 16% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, corrispondente ad una riduzione di emissione di CO2 di 18.000 tonnellate all’anno. Tale percentuale potrà raggiungere il 100% grazie alla flessibilità degli impianti e al progressivo impiego sempre più ampio di combustibili alternativi e fonti rinnovabili. L’accordo consentirà inoltre, grazie alle specifiche competenze di Edison, di raggiungere progressivamente obiettivi sfidanti nel tempo di efficientamento energetico dello stabilimento, con ulteriori benefici sia di impatto sull’ambiente che di spesa energetica. L’impianto è progettato per essere in grado di poter implementare ulteriori soluzioni altamente innovative e flessibili che prevedono l’impiego di biometano e idrogeno come combustibili green. Edison fornirà inoltre allo stabilimento di Cuneo, attraverso la rete di trasmissione nazionale, energia elettrica prodotta e certificata da fonti rinnovabili a integrazione dell’autoproduzione in sito.
Il contratto, che ha una durata di 15 anni, rappresenta una roadmap per il progressivo contenimento di emissione di CO2, in linea con la politica Michelin di riduzione del 50% delle emissioni al 2030 rispetto al 2010 e di Zero emissioni al 2050.
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Innovazione e sostenibilità, al via progetto Pioneer di Enel X e Adr

ROMA (ITALPRESS) – Grazie alla collaborazione tra Enel X e ADR, le batterie second-life provenienti da veicoli elettrici saranno integrate con un parco solare da 30 MW dell’Aeroporto di Roma Fiumicino in corso di realizzazione entro il 2024, contribuendo a ridurre drasticamente le emissioni dello scalo.
Il progetto, denominato Pioneer- airPort sustaInability secONd lifE battEry stoRage, si è aggiudicato un finanziamento di oltre 3 milioni di euro dell’Innovation Fund, il fondo dell’innovazione per il clima dell’UE, e prevede la realizzazione di un innovativo sistema d’accumulo da 10 MWh basato su batterie di veicoli elettrici giunte al loro secondo ciclo di vita, che saranno utilizzate per assorbire l’eccesso di energia prodotto dall’impianto solare e coprire gli eventuali picchi serali di domanda energetica dell’aeroporto.
“Per la prima volta – ha dichiarato Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X – un grande sito industriale come l’Aeroporto di Fiumicino, maggiore scalo italiano, potrà avvalersi di un sistema di accumulo energetico che impiegherà batterie second life provenienti dalle auto elettriche. Faremo leva su un innovativo design modulare per ottimizzare i costi d’integrazione e rendere flessibile l’utilizzo di batterie di derivazione automobilistica. Questo progetto pioneristico si aggiunge ad altre importanti attività d’innovazione che stiamo portando avanti nell’ambito dei bandi IPCEI della Commissione europea, per rendere sempre più sostenibile la filiera delle batterie e dei veicoli elettrici e ancora una volta conferma il nostro impegno a coniugare innovazione e sostenibilità”.
“ADR – ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore delegato di Aeroporti di Roma – è sempre in prima linea per la Sostenibilità e per l’Innovazione, e questo progetto abbraccia entrambe le realtà. Questo progetto fortemente innovativo e tra i più grandi al mondo si integra in pieno nel nostro modo di fare azienda, contribuendo ad una continua e costante ripresa del settore aereo in direzione dell’ecosostenibilità. Inoltre, questa è una dimostrazione concreta della credibilità e della capacità propositiva e realizzativa che è necessario esprimere al fine di cogliere appieno tutte le opportunità di sostegno europeo e nazionale a supporto della transizione di un settore strategico per il Paese”.
L’abbinamento di questo sistema d’accumulo all’impianto fotovoltaico consentirà allo scalo, gestito da Aeroporti di Roma, di accelerare il raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni di CO2 entro il 2030. Con questo progetto, la mobilità elettrica diventa doppiamente sostenibile: nel loro uso in prima vita, le batterie consentono alle auto elettriche di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e azzerare l’inquinamento nelle nostre città. Nell’uso in seconda vita, poi, consentono di realizzare sistemi di accumulo stazionari, con cui offrire servizi di bilanciamento alla rete elettrica, abilitando un’ancora maggiore penetrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico. In questo modo, s’instaura un ciclo virtuoso che accelera ulteriormente la decarbonizzazione dei trasporti e del sistema elettrico.
Il progetto, oltre ad aumentare la penetrazione di generazione rinnovabile, apporterà benefici all’intera filiera della mobilità elettrica, contribuendo ad aumentare il tempo di vita delle batterie, in un’ottica di economia circolare della filiera, che consente di ridurre ulteriormente il CO2 footprint delle batterie a parità di capacità di accumulo, grazie al maggiore utilizzo delle stesse. L’impiego di batterie second life si colloca come passo cruciale all’interno della filiera produttiva delle batterie, preliminare al vero e proprio fine vita, da attuarsi tramite attività di riciclo, in modo da poter aver nuovamente materiali pregiati già disponibili per poter produrre nuove batterie, secondo una visione di produzione circolare e sostenibile. Da tempo Enel X è impegnata a migliorare la sostenibilità della filiera delle batterie. Oltre a questo progetto, la linea di business dedicata ai servizi energetici innovativi del Gruppo Enel, ha ottenuto nell’anno in corso il via libera dalla Commissione Europea per lo sviluppo di altre tre iniziative presentate nell’ambito del secondo IPCEI (Important Project of Common European Interest). I progetti di Enel X riguardano in particolare applicazioni per la mobilità elettrica, per i grandi sistemi di accumulo stazionario, il riciclo e la gestione del fine vita delle batterie al litio.
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A2A, dagli stakeholder “svolte giuste” per la transizione ecologica

MILANO (ITALPRESS) – Gli stakeholder di A2A sono “futuristi”, proiettati verso l’innovazione tecnologica, attenti alle nuove generazioni e focalizzati sulla tutela dell’ambiente. E’ la sintesi del percorso di ascolto condotto nei territori in cui il gruppo opera, svolto tra giugno e settembre 2021 e presentato oggi nel corso dell’evento “Le svolte giuste – Il punto di vista dei territori sul futuro della transizione ecologica in Italia”.
Il progetto parte dalla consapevolezza che la transizione ecologica pone aziende, istituzioni e territori di fronte a delle scelte, veri e propri bivi. Gli incontri si sono focalizzati su 10 “svolte Giuste” da intraprendere per favorire la transizione ecologica: scelte e bivi che sono stati sottoposti agli stakeholder di ciascun territorio per indicare la strada da intraprendere per il futuro. Le decisioni hanno riguardato: Innovazione Tecnologica vs Comportamenti Individuali, Generazione Z vs Boomer, Istituzioni vs Stakeholder, Smart Cities vs Smart Land, Cambiamenti Radicali vs Cambiamenti Incrementali, Pubblico vs Privato, Ambiente vs Società, Filantropia vs valore condiviso, Crescita vs Decrescita e infine Decisione collettiva vs Decisione dei competenti.
“Sono emerse molte cose interessanti”, ha spiegato Marco Patuano, presidente di A2A. In primis, “il ruolo della tecnologia, che è vista come il grande driver di questo cambiamento verso un mondo più sostenibile: non possiamo continuare ad utilizzare le risorse del nostro pianeta nel modo in cui lo stiamo facendo, dall’altro lato non possiamo rinunciare ad un percorso di crescita stupendo della nostra società”. Un secondo tema è: “Chi deve essere coinvolto. Su questo abbiamo fatto una provocazione: deve essere una responsabilità dei Baby Boomer, quelli che oggi hanno dai 50 ai 60 anni, o deve essere un tema che deve vedere la generazione Z? La generazione Z deve essere coinvolta di più, oggi parla troppo poco, troppo raramente, ma vuole dirci più cose”. Infine, “istituzioni o comunità, chi deve prendere il pallino per far avvenire il cambiamento? Sicuramente le istituzioni ma le comunità e le collettività devono essere parte di questa equazione”.
Per Patuano “ci sono molti temi che devono essere presi in considerazione. Noi siamo un paese manifatturiero, non possiamo pensare di diventare altro. Dobbiamo farlo con un grande rispetto per il territorio”, ha concluso.
Dall’analisi è emerso che gli stakeholder di A2A sono proiettati verso l’innovazione tecnologica (per il 60,4%), pur consapevoli che l’implementazione delle innovazioni non sarà possibile senza il contributo dei comportamenti individuali, e molto attenti ai diritti delle nuove generazioni (per il 92%). Sono accoglienti più che esclusivi, ovvero convinti che le decisioni necessarie a promuovere la transizione ecologica vadano prese coinvolgendo tutti gli attori (per il 73,7%) e non solo le Istituzioni. Inoltre si dimostrano focalizzati sulla tutela dell’ambiente (per il 73,5%), delle sue risorse e della biodiversità, anche a scapito dei bisogni della società. Infine, gli stakeholder coinvolti sono più prudenti che rivoluzionari: per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, si orientano verso i cambiamenti incrementali (per il 70%), piuttosto che verso i cambiamenti radicali, che rischiano di creare spaccature e conflitti nella società.
A valle del percorso, A2A ha sintetizzato alcuni spunti raccolti in 6 raccomandazioni per il futuro del Paese:
sostenere l’innovazione tecnologica nei settori ad alto impatto ambientale; amplificare il cambiamento senza lasciare indietro nessuno; coinvolgere nelle decisioni una platea sempre più ampia di interlocutori; favorire l’inclusione delle nuove generazioni nei processi decisionali; rendere la trasparenza un tratto distintivo della transizione ecologica; infine, promuovere il dibattito per la semplificazione normativa.
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Terna, a Expo 2020 l’opera d’arte “Driving Energy”

ROMA (ITALPRESS) – Terna ha presentato a Expo 2020 Dubai l’opera d’arte “Driving Energy”, all’interno del Padiglione Italia “Beauty connects people”. La presentazione è avvenuta a margine dell’evento “From Milan to Glasgow: energy transition for climate action”, organizzato dal Commissariato Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai, al quale Terna ha partecipato con il direttore Grandi Progetti e Sviluppo Internazionale, Giacomo Donnini, che si è soffermato sul tema della transizione energetica come volano per la crescita economica del Paese, sui benefici ambientali apportati dalle nuove opere pianificate da Terna e sul ruolo dell’Italia a livello internazionale, in particolare nell’area mediterranea, in virtù della sua posizione geografica.
L’installazione Terna “Driving Energy” a Expo 2020 Dubai è stata realizzata dall’artista Marianna Masciolini con materiali sostenibili ed elementi della rete elettrica riciclati. Lunga oltre 60 metri, l’opera rappresenta il sistema di trasporto dell’energia elettrica come una spina dorsale che, attraverso la rete, porta l’energia in tutto il Paese. In particolare, “Driving Energy” declina in tre dimensioni artistiche i pilastri che guidano l’azione di Terna nel ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica in Italia: Sostenibilità, Innovazione e Digitalizzazione. “La sostenibilità non è una moda passeggera, ma è una stella polare che deve guidare noi tutti: gli ecosistemi su cui poggiano la nostra società, la nostra sicurezza, il nostro benessere sono infatti in pericolo. Una situazione che richiede una correzione di rotta radicale, per rendere sostenibile – cioè piacevole e insieme sicuro per i quasi 8 miliardi di persone che popolano il pianeta, per i loro figli e per i figli dei loro figli – il nostro modo di vivere e produrre. Questa è la scommessa della sostenibilità, della transizione ecologica. Questo è il motivo per cui Terna ha intrapreso un cammino di lavoro e di investimento che porterà a un cambiamento profondo del sistema energetico all’insegna della decarbonizzazione e dello sviluppo delle fonti rinnovabili”, ha spiegato Valentina Bosetti, presidente di Terna.
La sostenibilità è rappresentata dallo specchio che restituisce l’immagine all’osservatore, diventando strumento di coscienza e responsabilità. La sostenibilità per Terna è un driver strategico e di business: in base ai criteri della Tassonomia Europea, il 95% dei circa 9 miliardi di investimenti previsti nel Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” è per sua natura sostenibile e finalizzato all’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e all’incremento della sicurezza e resilienza del sistema elettrico. L’Innovazione e la Digitalizzazione sono simboleggiati dalla luce e dal movimento dei pigmenti azzurri e blu, come il cielo della Penisola, che creano un insieme capillare di linee che rappresenta la rete elettrica. Digitalizzazione e innovazione sono due dei pilastri su cui Terna ha costruito il proprio percorso di crescita. All’interno del Piano Industriale sono infatti previsti più di 900 milioni per innovazione e digitalizzazione. Nei prossimi anni, le nuove tecnologie avranno via via un ruolo sempre più centrale, con l’obiettivo di supportare la transizione energetica e migliorare sempre più la resilienza del sistema elettrico.
La presenza a Expo 2020 Dubai conferma il ruolo centrale di Terna quale regista del sistema energetico italiano e hub europeo per il raggiungimento degli obiettivi della transizione energetica. Presso il Padiglione Italia, Terna mostra le nuove tecnologie, le innovazioni e le competenze che saranno sempre più imprescindibili per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione.
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Bollette, con l’intervento del Governo +29,8% elettricità e +14,4% gas

MILANO (ITALPRESS) – La dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici – ancora in forte crescita per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti alla pandemia e le difficoltà nelle filiere di approvvigionamento – e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas. L’Autorità per Energia Reti e Ambiente (Arera) è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.
Applicando ai numeri di oggi le misure varate dall’Esecutivo, valide per il prossimo trimestre, l’aumento per la famiglia tipo in tutela sarà infatti ridotto a +29,8% per la bolletta dell’elettricità e a +14,4% per quella del gas (grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto).
Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, in base all’ISEE, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto.
Per il presidente dell’ARERA, Stefano Besseghini, “siamo in presenza di un ulteriore incremento del costo delle materie prime, più ampio ed imprevedibile del precedente. L’intervento del governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori più fragili. Accanto all’attenzione alle famiglie in più grave difficoltà, è ormai evidente l’ampia percentuale di famiglie e imprese che, pur essendo “nella media”, fatica a sopportare la quotidianità. E’ a maggior ragione necessario un continuo lavoro per sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici”.
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Al via OMC 2021 a Ravenna, futuro low carbon per la crescita

RAVENNA (ITALPRESS) – Ha preso il via a Ravenna Omc – Med Energy Conference and Exhibition. La XV edizione della manifestazione, presieduta da Monica Spada, è dedicata da quest’anno allo sviluppo sostenibile. Il titolo dell’edizione 2021 è emblematico: “Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future”. Simboleggia il passaggio da Omc – Offshore Mediterranean Conference and Exhibition a Omc – Med Energy Conference and exhibition, che vuole confrontarsi sulla transizione verso un futuro low carbon e la crescita sostenibile.
Fino a giovedì 30 più di 25.000 metri quadrati con 4 padiglioni espositivi accoglieranno oltre 350 aziende con 1300 espositori già registrati e già oltre 3000 tra delegati alla conferenza e visitatori.
Le aziende espositrici provengono principalmente, oltre che dall’Italia, da Cipro, Francia, Egitto, Germania, Libia, Regno Unito, Spagna, Usa.
La presidente Spada ha sottolineato come sia necessario “ripensare insieme il settore affinchè concili la resilienza di breve e la sostenibilità economica ed ambientale di lungo periodo, garantendo un futuro di crescita del settore”.
“L’obiettivo – ha aggiunto – è integrare le competenze, il know how e i contributi delle filiere, per dibattere e trovare insieme percorsi fattibili e concreti che coinvolgano tutti gli attori, operatori energetici e stakeholder, abbracciando tutte le forme di energia, tutte le leve di decarbonizzazione, le fonti rinnovabili e l’economia circolare”.
Al centro di questa edizione alcune tematiche fondamentali: l’evoluzione del panorama energetico; il ruolo delle rinnovabili; le alleanze tra il nord e il sud del Mediterraneo per creare un energy transition hub nella regione; i fondi e le policy necessari a creare e sostenere un sistema energetico low carbon; il CCUS (Carbon capture, utilisation and storage) e nuovi modelli di business net zero.
Da anni Eni si occupa di affrontare il problema della decarbonizzazione, puntando in modo significativo sulle rinnovabili, ma anche su tutte le possibili soluzioni tecnologiche di contrasto alle emissioni. A questo proposito Alessandro Puliti, direttore generale Eni Natural Resources, ha illustrato nel suo intervento la strategia di decarbonizzazione, evidenziando come da un lato Eni punti sulle rinnovabili, ma dall’altro applichi un significativo pragmatismo nel ricorrere a tutti le possibili soluzioni tecnologiche di contrasto alle emissioni.
Ha fatto poi un focus sulla tecnologia CCUS e su come nell’area del Mediterraneo Eni applichi il proprio approccio di diversificazione delle produzioni garantendo nel contempo la sostenibilità della propria strategia. Ha infine promosso il ruolo delle partnership per fare fronte alla transizione unendo risorse e competenze. “Quello di cui abbiamo più bisogno è lavorare sul terreno e mettere in atto le tecnologie che ci consentono di ridurre le emissioni. Eni lavora su questo dal 2014, servono pragmatismo e azione. Il mondo ci chiede di agire velocemente e di non lasciare indietro nessuno”, ha spiegato Puliti.
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