ROMA (ITALPRESS) – Enea e ministero della Difesa hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per attuare un ampio programma di formazione in ambito energetico e ambientale, al fine di creare competenze specialistiche e rafforzare le capacità tecniche tra il personale della Difesa, soprattutto nel campo dell’efficienza energetica. “L’Enea vede nel proseguimento di questa collaborazione un’importante occasione per favorire l’affermazione di una cultura dell’energia fondata sul rispetto dell’ambiente e su un uso consapevole delle risorse in uno degli ambiti più importanti del settore pubblico”, ha commentato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Enea Unità Efficienza Energetica. “L’efficienza energetica rappresenta per la Difesa una componente strategica e, grazie all’accordo di collaborazione con Enea, le Forze Armate italiane potranno procedere alla formazione di figure professionali quali energy referent, energy manager e formatori energy manager in forza al ministero Difesa, figure fondamentali per intraprendere ulteriori progetti rivolti al risparmio energetico, alla razionalizzazione dei consumi e allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili nel vasto comparto immobiliare della Difesa”, ha affermato il generale di brigata Michele Caccamo, direttore della task force Difesa per la valorizzazione immobili, l’energia e l’ambiente.
In base all’accordo, tecnici Enea forniranno una formazione di base, comprensiva degli elementi fondamentali dell’energy management e della diagnosi energetica, al personale del Ministero che, seppure non in possesso di particolari competenze in ambito energetico, sarà impegnato nella gestione della logistica degli immobili e nell’approvvigionamento dei beni e dei servizi. Inoltre, è prevista una formazione di livello più avanzato destinata agli energy manager, figura chiave per il controllo dei consumi e la diffusione di buone pratiche di risparmio energetico nelle strutture energivore sia pubbliche che private. I corsi saranno articolati in due livelli che vedranno da una parte il coinvolgimento del personale tecnico preposto alla gestione degli impianti, dall’altra quello di chi ricopre già il ruolo di energy manager. Una terza tipologia di corso è riservata al personale della Difesa preposto alla formazione degli energy manager.
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Accordo Enea-Difesa per formazione su efficienza e sostenibilità
A Ravenna torna OMC-Med Energy Conference, focus sulla transizione
ROMA (ITALPRESS) – “OMC-Med Energy Conference dal 28 al 30 settembre a Ravenna sarà il primo, importante appuntamento “in presenza”, durante il quale tutti gli attori del settore energetico potranno confrontarsi e portare a sintesi il dibattito che si sta svolgendo sulla transizione verso un futuro low carbon e crescita sostenibile”. Lo ha detto Monica Spada, presidente di OMC2021, durante la conferenza stampa per presentare l’evento giunto quest’anno alla sua XV edizione che pone al centro dell’attenzione il tema della transizione ecologica con un approccio olistico e inclusivo di tutte le forme di energia, le priorità da affrontare e le modalità di cooperazione. Un aggregatore di attori principali del mondo energetico a livello europeo e mediterraneo, sfruttando il posizionamento in Italia e la sua storia di autorevolezza. “Abbiamo voluto dare un titolo emblematico “Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future” dove le parole chiave son il ripensamento, del settore affinchè concili resilienza e sostenibilità per un futuro in crescita e le alleanze perchè l’obiettivo è integrare le competenze di tutti per rispondere alla sfida post pandemica e della transizione energetica. Tutto questo intendiamo farlo in un bacino che storicamente è al centro del confronto energetico, il Mediterraneo, dove il gap tra Nord e Sud può diventare una leva di sviluppo per ridisegnare gli equilibri dell’intera regione”, ha aggiunto Spada.
Tra le novità introdotte quest’anno c’è la denominazione dell’evento, diventata OMC-Med Energy Conference per ribadire, l’attenzione verso i temi dell’energia a 360 gradi, allargando il perimetro della manifestazione a tutti i settori dell’industry. La manifestazione vuole diventare il centro di dibattito trasversale sull’energia nel Mediterraneo, richiamando istituzioni, aziende, la comunità scientifica e degli investitori nonchè coinvolgendo i giovani, le startup e centri di ricerca per creare insieme percorsi condivisi di sviluppo che portino agli obiettivi climatici e di crescita futura. “C’è un legame tra questo evento internazionale e quella ‘m’ di mediterraneo che Ravenna sente molto in quanto capitale di questo mare. Ravenna che rappresenta un punto di riferimento per l’innovazione nel settore energetico, vuole essere protagonista del futuro e dei traffici dell’energia in questo mare. Ecco perchè per noi OMC significa collocarla al posto che merita, al centro del mediterraneo e del dibattito planetario su quanto vi accade”, ha commentato Michele de Pascale, sindaco di Ravenna che ospiterà la manifestazione.
I temi discussi quest’anno nei panel tecnici si concentrano su 4 aree di interesse: economia circolare, carbon neutrality, operational excellence, innovazioni tecnologiche. Altra novità dell’edizione 2021 è l’inserimento di una sessione speciale, chiamata “innovation room”, rivolta ai giovani e agli studenti delle università e scuole per attrarli verso il mondo dell’energia e renderli protagonisti del percorso di transizione verso il futuro.
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Terna, ad agosto consumi elettrici in forte rialzo
ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto i consumi di energia elettrica in Italia hanno fatto registrare una forte crescita, con valori decisamente superiori anche a quelli del periodo pre-Covid. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il fabbisogno elettrico mensile è stato pari a 26,8 miliardi di kWh: la domanda risulta in crescita del 2,7% rispetto ad agosto del 2020 e del 2,4% su agosto 2019. Incrementa anche la quota di fonti rinnovabili: le energie pulite hanno coperto il 41% della richiesta elettrica mensile, a fronte del 39% di un anno fa e del 37% del 2019. Prosegue anche in questo mese la performance positiva del settore industriale: l’indice Imcei ha fatto registrare un sostanziale aumento del 10,6% sul 2020 e del 9,2% rispetto al 2019, grazie alla crescita di quasi tutti i comparti monitorati da Terna.
Nel dettaglio, il mese di agosto ha avuto un giorno lavorativo in più (22 vs 21) e una temperatura media mensile inferiore di circa 0,4°C rispetto ad agosto del 2020. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita del 2,4%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto è stata ovunque positiva: +0,8% al Nord, +3,1% al Centro e +5,9% al Sud.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare un aumento dell’1,7% rispetto al mese precedente (luglio 2021). Nei primi otto mesi del 2021, la domanda elettrica in Italia è in crescita del +6,7% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno (invariato il dato in termini rettificati).
Nel mese di agosto la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta (23,2 miliardi di kWh) ha registrato una diminuzione del 5,8% rispetto ad agosto 2020. In aumento le seguenti fonti: eolica (+19,4%), idroelettrica (+9,7%) e fotovoltaica (+3,1%). In flessione quella termica (-13,7%) e geotermica (-1,5%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +142,5% per un effetto combinato dell’aumento dell’import (+82,6%) e di una riduzione dell’export (-58%).
L’indice IMCEI elaborato da Terna – che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti cosiddetti ‘energivorì connessi alla rete di trasmissione elettrica nazionale (grandi industrie dei settori ‘cemento, calce e gessò, ‘siderurgià, ‘chimicà, ‘meccanicà, ‘mezzi di trasportò, ‘alimentarì, ‘cartarià, ‘ceramica e vetrarià, ‘metalli non ferrosì) – conferma anche per questo mese il forte incremento dei consumi industriali rispetto ai valori sia dello scorso anno (+10,6% rispetto ad agosto 2020) sia del periodo pre-Covid (+9,2% rispetto ad agosto 2019). In crescita a due cifre i settori della siderurgia e dei metalli non ferrosi; positivi anche i comparti della meccanica e della chimica. In flessione i valori relativi ai mezzi di trasporto e ai materiali da costruzione. Con dati destagionalizzati e corretti dagli effetti di calendario, l’indice Imcei ha fatto registrare una variazione congiunturale positiva del +3,5% rispetto al mese precedente (luglio 2021).
Considerati i valori anomali dei consumi elettrici registrati a partire da marzo 2020, per effetto dell’entrata in vigore delle misure anti-Covid, anche per questo mese Terna ha ritenuto opportuno condurre un’analisi statistica supplementare prendendo come riferimento l’anno 2019. Secondo i dati di Terna, il valore di fabbisogno elettrico di agosto 2021 risulta in aumento del 2,4% rispetto ad agosto 2019 (in termini rettificati è pari a +1,7%): si tratta della variazione positiva più consistente considerando l’intero periodo della pandemia. Il valore dei primi otto mesi del 2021 è in flessione dell’1,5% rispetto all’omologo periodo del 2019 (-1,2% rettificato).
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Energia, ARERA “La transizione ha un costo, attenzione ai più deboli”
ROMA (ITALPRESS) – La transizione energetica ed ecologica “seppur accettata e condivisa, rischia di porci di fronte a extra-costi che potrebbero incidere maggiormente sulle categorie più deboli. E’ questo il tema della “transizione giusta”, a cui anche la Commissione europea dedica specifica attenzione nella declinazione dei nuovi obiettivi dell’European Green Deal”. Così il presidente di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), Stefano Besseghini, nel corso della presentazione della Relazione Annuale sullo Stato dei Servizi e sull’attività svolta a Montecitorio. “Su questo duplice binario del supporto alla transizione ecologica e dell’attenzione alla tutela dei consumatori, destinata sia alle categorie più deboli che a tutti gli altri si è sviluppata e si svilupperà l’azione della Autorità. Due binari che sono solo apparentemente separati. Uno sviluppo efficiente degli strumenti per la transizione ecologica ha un effetto sui costi che i consumatori si troveranno a sostenere e una efficace tutela dei consumatori permetterà di minimizzare le eventuali ricadute negative. La declinazione di questo principio, nel caso della transizione energetica – ha proseguito – si concretizza nella messa a punto di strumenti di mercato che consentano un efficiente sviluppo del sistema energetico, caratterizzato da una prevalente generazione rinnovabile e distribuita, mentre la tutela dei consumatori si concretizza in un mercato retail efficiente e concorrenziale, assieme agli strumenti per i consumatori vulnerabili, su cui avremo modo di tornare”.
Parlando dei prezzi dell’energia e dell’impatto del costo in bolletta, Besseghini ha assicurato che “l’effetto degli interventi del governo sarà certamente significativo. Le considerazioni sui prezzi dell’energia, svolte non più tardi di qualche mese fa, risultano oggi totalmente superate da una dinamica dei prezzi assolutamente straordinaria. Dopo la profonda discesa che ha caratterizzato il 2020, l’attivarsi della ripresa economica con l’inizio del 2021 ma soprattutto l’evidenza della efficacia della campagna vaccinale hanno determinato una brusca accelerazione in tutti i costi delle materie prime, con variazioni che nel giro di pochi mesi li hanno proiettati decisamente verso massimi storici. E’ importante segnalare come una fattiva collaborazione tra Autorità e Governo abbia permesso di attivare ed implementare strumenti volti a contenere l’impatto di queste variazioni per la generalità dei consumatori. Questo – ha aggiunto Besseghini – mediante interventi sulle componenti degli oneri generali di sistema in almeno due occasioni principali: nel secondo trimestre del 2021 attraverso la replica di un intervento già operato nel 2020 (sterilizzazione delle quote fisse di potenza per le piccole imprese per un importo complessivo di 800 milioni di euro) e in occasione della variazione del terzo trimestre 2021, con un contenimento generalizzato della componente a sostegno delle rinnovabili (Asos) per un importo complessivo di 1,2 miliardi di euro. Si tratta di iniziative di particolare interesse perchè rafforzano il percorso più volte proposto dall’Autorità di un progressivo trasferimento degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale”.
Il presidente dell’Autorità ha ricordato come la lenta emersione dalla crisi della pandemia rinforza la sensazione di “vivere uno di quei momenti in cui è necessario compiere scelte e azioni nette in grado di orientare diversamente il nostro futuro. Diamo il nome di transizione ecologica a un grande ciclo di trasformazioni che abbiamo deciso di intraprendere consapevolmente, alla luce della nostra capacità di studiare il presente e di immaginare il futuro e non per effetto di un evidente immediato vantaggio tecnico o economico. Una condizione che ha caratteristiche di unicità nella storia dell’uomo, almeno confrontabile con la unicità degli eventi che cerchiamo di evitare. L’umanità nel suo complesso – ha precisato – ha dovuto interrogarsi su come indirizzare la propria azione per far sì che i propri figli avessero la possibilità di svilupparne una propria. Si è fatta strada la consapevolezza che i soli obiettivi non fossero condizione sufficiente, ma che fosse necessario chiarire le azioni da compiere e le traiettorie da percorrere per raggiungerli. Oggi a tutto questo si è unita una nuova dimensione, quella temporale. Un senso di urgenza che è certamente spinto dai risultati della ricerca scientifica ma che risulta rafforzato dalla vicenda pandemica. Un senso di urgenza che viene sollecitato in questi giorni dagli andamenti dei mercati dell’energia che dimostrano il costo dell’incertezza”.
Infine Besseghini ha ricordato come da sempre l’Autorità italiana sia “parte attiva del processo di costruzione del mercato europeo dell’energia e crede nella cooperazione tra regolatori come strumento indispensabile – assieme alla cooperazione tra gestori di rete e gestori di mercato – per il raggiungimento di un quadro di regole condiviso, nel rispetto delle specificità dei singoli mercati nazionali”.
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Dal Consiglio dei Ministri via libera al decreto contro il caro bollette
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas nel quarto trimestre 2021.
Le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di persone che beneficiano del “bonus energia”: nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui; famiglie numerose (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli); percettori di reddito o pensione di cittadinanza; utenti in gravi condizioni di salute. Per queste categorie sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.
Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw saranno azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema.
Quanto al gas per circa 2,5 milioni di persone che beneficiano del “bonus sociale gas” sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta.
Per tutti gli altri utenti l’Iva oggi prevista al 10 e al 22% a seconda del consumo, è portata al 5%.
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Enel, al via Gridspertise per la digitalizzazione delle reti
ROMA (ITALPRESS) – Al via Gridspertise, nuova controllata del gruppo Enel che si dedicherà interamente ad aiutare i DSO (Distribution System Operators) a realizzare una nuova era di reti intelligenti, sostenibili e affidabili. “Sono onorato di partecipare al lancio di questa straordinaria impresa, essere qui testimonia la nostra partecipazione alle azioni di transizione. A Gridspertise affidiamo il nostro solido patrimonio di trasformazione delle reti di distribuzione in smart grid in tutto il mondo”, ha detto Francesco Starace, Enel Group, CEO and Managing Director, nel corso di “Our expertise for your electric future”. “La transizione energetica deve basarsi su elettricità rinnovabile distribuita in modo efficiente da reti intelligenti, aperte a tutti i player del settore energetico disposti a costruire con noi un futuro interamente elettrico. Le smart grid affidabili e flessibili sono il principale fattore abilitante che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed elettrificazione profonda, aprendo la strada verso un futuro a zero emissioni nette”, ha dichiarato Starace.
“L’obiettivo è offrire un servizio qualitativamente più elevato ai nostri consumatori e diventare più resilienti e affidabili nella gestione di un servizio tanto importante”, ha sottolineato Antonio Cammisecra, Enel, Head of Global Infrastructure and Networks. “Essere al centro della transizione energetica vuol dire che le reti di distribuzione di energia dovranno connettere un volume crescente di impianti da qui ai prossimi anni per consentire la piena decarbonizzazione dell’energia elettrica e fornire servizi adatti ai nuovi consumi dalle auto elettriche alle pompe di calore. Le reti dunque sono il cuore pulsante della transizione che determinerà anche il cambiamento di stili di vita. Per affrontare questa rivoluzione gli investimenti nelle reti di distribuzione dovranno essere triplicati nei prossimi anni, uno sforzo straordinario che Enel ha già intrapreso. La nuova iniziativa raccoglie le competenze uniche che Enel ha maturato digitalizzando progressivamente in tutto il mondo le sue reti costituite da oltre 2,2 milioni di km di linee elettriche, monitorate da centinaia di migliaia di punti di telecontrollo. Enel – continua Cammisecra – vanta 20 anni di esperienza nel campo degli smart meters grazie a progetti di roll-out imponenti per un totale di oltre 44 milioni di dispositivi attivi connessi alle sue reti, oltre a una gestione digitale efficiente di oltre 30 milioni di field operations eseguite ogni anno nelle 13 società di distribuzione attive in otto paesi. Tale patrimonio di esperienza e competenza garantisce che tutte le soluzioni che Gridspertise offrirà saranno affidabili e collaudate su larga scala”.
Per Robert Denda, CEO di Gridspertise, “la mission di Gridspertise è diventare il partner di fiducia per i DSO di tutto il mondo. La società aiuterà le società di distribuzione elettrica di qualsiasi dimensione e in qualsiasi regione nel roll-out di soluzioni di smart grid integrate al fine di soddisfare le esigenze in continua evoluzione di utenti della rete e clienti finali di elettricità”. Il portafoglio di prodotti e servizi di Gridspertise evidenzia l’impegno della società a fornire soluzioni innovative, circolari, solide e testate sul campo su larga scala, concepite per creare valore. Al fine di ottenere reti intelligenti sostenibili e affidabili, promuovendo al tempo stesso un uso più efficiente dell’energia e abilitando nuovi servizi, l’offerta è strutturata intorno a tre aree prioritarie delle esigenze di digitalizzazione dei DSO attraverso l’intera catena del valore. Gridspertise si rivolgerà principalmente ai mercati dell’Europa e dell’America Latina, dove il Gruppo Enel ha già una presenza consolidata e mira a espandersi verso il Nord America e la regione Asia-Pacifico dove, nel breve termine, sarà l’investimento in smart grid a trainare i progetti di upgrade delle infrastrutture.
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Si rinnova la collaborazione tra Guardia di Finanza e Gse
ROMA (ITALPRESS) – Il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giuseppe Zafarana e l’amministratore unico del Gestore dei Servizi Energetici – Gse, Andrea Ripa di Meana, hanno siglato un protocollo d’intesa volto a rinnovare la pluriennale collaborazione avviata nell’ottobre 2014 e già riconfermata nel 2018. Il memorandum potenzia le sinergie nel contrasto agli illeciti legati agli incentivi nei settori chiave della transizione energetica, in particolare in quello delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e della riduzione delle emissioni di CO2. Il Nucleo speciale Spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, chiamato ad approfondire direttamente i contesti segnalati dal Gestore dei Servizi Energetici o a interessare i reparti operativi competenti, potrà dare corso ad ulteriori iniziative progettuali volte alla repressione dei sistemi di frode più rilevanti. L’intesa prevede, tra l’altro, la possibilità di organizzare corsi di formazione e aggiornamento professionale a tutto il personale di entrambe le realtà. L’accordo rappresenta un importante strumento di rafforzamento della legalità a tutela dello sviluppo sostenibile e della corretta erogazione delle risorse destinate alla transizione ecologica, confermando il ruolo della Guardia di Finanza quale forza di polizia economico finanziaria a competenza generale.
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Energia, Cingolani “Aumenti in bolletta dal 32 al 41%”
MILANO (ITALPRESS) – “Il costo dell’energia è un problema internazionale. L’aumento forte è dovuto al costo del gas che incide pesantemente sulla bolletta e poi quello della anidride carbonica, con un incremento che potrebbe andare dal 31 al 42%, e che va a colpire la competitività industriale e le classi più vulnerabili: è un problema che va affrontato”. Lo ha detto Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, a margine del convegno dell’Università Cattolica e Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili, in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, intitolato “Post-umano, sovrumano o semplicemente umano?”.
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