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Energia

Toyota e Honda, al via test stazione mobile produzione energia

ROMA (ITALPRESS) – Toyota Motor Corporation e Honda R&D Co. Ltd., hanno realizzato un sistema mobile di produzione e fornitura di energia, denominato “Moving e”, composto da un autobus a celle a combustibile che può trasportare una grande quantità di idrogeno, e da dispositivi di produzione di energia e batterie portatili. Il test avrà il compito di dimostrare la capacità di fornire energia elettrica ovunque e in qualsiasi momento.
Toyota e Honda hanno creato questo sistema con l’obiettivo di affrontare il problema legato all’interruzione di elettricità nelle zone colpite da eventi naturali (come tifoni o forti temporali). Grazie al fatto di essere mobile, la stazione di ricarica Moving e potrà essere utilizzata sia in situazioni di emergenza che in situazioni di normalità, come per esempio per la fornitura di energia durante un evento (sistema Phase-Free). Attraverso i test dimostrativi le due aziende potranno confermare l’efficacia del sistema in base alle reali necessità.
Il sistema “Moving e” sarà costituito da una stazione di ricarica a celle combustili Toyota; un dispositivo portatile di energia: Honda Power Exporter 9000; due tipi di batterie portatili Honda: LiB-AID E500 e Honda Mobile Power Pack (MPP); un caricatore di batteria: Honda Mobile Power Pack Charge & Supply Concept.
La stazione di ricarica Moving e, equipaggiata con tutte le attrezzature elencate, verrà trasferita per fornire elettricità nel luogo richiesto. Più specificamente, i dispositivi e le batterie portatili saranno impiegati per estrarre l’elettricità dall’autobus a celle a combustibili, che fungerà da fonte di alimentazione e per trasmetterla agli apparecchi elettrici.
Sviluppato sulla base della precedente versione di autobus Toyota a celle a combustibile, la stazione di ricarica è dotata di due serbatoi ad idrogeno ad alta pressione: questo aumenta significativamente la quantità di idrogeno trasportabile, consentendo così alla stazione di ricarica di aumentare la produzione e la capacità di generare potenza (genera infatti 454kWh con una potenza massima di 18kW). In caso di interruzione di corrente elettrica a seguito di una calamità naturale, questa grande capacità generata consente al Moving e di fornire elettricità in luoghi chiusi (ad esempio un centro di evacuazione) così come all’interno dei veicoli, immagazzinando in batterie portatili di grande capacità (ovvero l’Honda Mobile Power Packs e il Lib-AID E500) l’elettricità generata dalla stazione tramite il Power Exporter 9000.
Inoltre, la stazione di ricarica può essere impiegata non solo come vettore energetico ma anche come luogo “sicuro” per le persone nelle situazioni di emergenza.
Toyota e Honda verificheranno l’efficacia e la tenuta della stazione Moving e attraverso diversi test e anche grazie alla collaborazione di Comuni e Aziende nella fase di sperimentazione.
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Iren lancia a Torino il fotovoltaico-girasole “smartflower”

TORINO (ITALPRESS) – Da alcune settimane Iren ha installato presso la centrale termoelettrica di cogenerazione di Torino Nord (Strada del Pansa) un nuovo e innovativo impianto fotovoltaico che richiama nella forma e nei movimenti l’idea di un girasole.
Si tratta dello Smartflower, un impianto fotovoltaico di ultima generazione che insegue il sole sia durante la giornata, da est a ovest, che durante le stagioni: in estate si dispone su un piano quasi orizzontale e in inverno su un piano quasi verticale. In questo modo lo Smartflower può arrivare a produrre il 40% di energia in più rispetto ad un impianto fotovoltaico convenzionale di pari caratteristiche e posizionato su un tetto esposto a sud.
L’impianto è dotato di celle fotovoltaiche monocristalline collocate sui suoi petali, per una potenza nominale di 2,3 kW e una produzione annua di energia di 4.500 kWh. Lo Smartflower è governato da un orologio astronomico che gli permette di orientarsi in maniera ottimale anche in presenza di nuvole.
L’elevata efficienza dell’impianto è anche conseguenza della circolazione dell’aria che raffredda meglio i petali fotovoltaici rispetto ai pannelli installati sui tetti o alle stringhe installate in un campo a terra. E’ dimostrato infatti che un modulo che lavora con temperatura inferiore di 10°C incrementa la sua produzione del 5%. Non mancano altre funzioni smart molto interessanti: qualora la velocità del vento fosse troppo elevata, un anemometro fornisce il segnale all’impianto che autonomamente chiude i pannelli a forma di petalo e si ripone in posizione di sicurezza. Calata la spinta del vento, lo Smartflower riapre i pannelli e riprende a produrre energia rinnovabile. L’operazione di chiusura dei “petali” viene inoltre effettuata mensilmente nella notte, allo scopo di pulire automaticamente i pannelli grazie alle spazzole presenti sugli stessi e al movimento di rotazione di un “petalo” sull’altro. A testimonianza dell’impegno del Gruppo Iren per la sostenibilità ambientale, il progetto dello Smartflower è stato inserito nel piano di miglioramento ambientale per il triennio 2020-2022 della dichiarazione Emas 2019.
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Rinnovabili, Enel si aggiudica nuova capacità in Portogallo

ROMA (ITALPRESS) – Endesa Generacion Portugal, controllata della società spagnola del Gruppo Enel, Endesa, si è aggiudicata 99 MW di capacità solare con accumulo di energia in base ai risultati preliminari della seconda gara per le rinnovabili organizzata dal governo portoghese attraverso DGEG (Direzione Generale Energia e Geologia).
L’impianto, che sarà sviluppato, costruito e gestito da Enel Green Power, sarà il primo progetto rinnovabile integrato con sistema di accumulo di energia del Gruppo nella penisola iberica.
“Con questa aggiudicazione confermiamo la nostra dedizione alla crescita delle energie rinnovabili nella penisola iberica, questa volta in Portogallo, un mercato chiave per la nostra attività e per il nostro impegno nella transizione energetica verso un modello di generazione di elettricità più sostenibile”, ha affermato Antonio Cammisecra, CEO di Enel Green Power e Responsabile Global Power Generation di Enel. “Lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile integrata con l’accumulo di energia contribuirà agli obiettivi di decarbonizzazione sia del Gruppo che del Paese, favorendo la progressiva sostituzione della generazione convenzionale con fonti a zero emissioni, aumentando al contempo la flessibilità della rete grazie al sistema di storage integrato al progetto”, ha aggiunto.
L’impianto, che dovrebbe entrare in esercizio nel 2024, sarà situato nella regione dell’Algarve e la sua realizzazione prevede un investimento di circa 90 milioni di euro.
In linea con il regolamento di gara, Enel avrà il diritto di collegare il nuovo progetto solare + storage alla rete nazionale, sulla base di un contratto di 15 anni con il Sistema Elettrico Nazionale del Paese. La gara DGEG è stata lanciata per un massimo di 700 MW di nuovi progetti standalone solari e solare + storage ed è in linea con l’obiettivo del Paese di diventare carbon neutral entro il 2050.
“L’aggiudicazione è pienamente in linea con la strategia di decarbonizzazione di Enel – si legge in una nota -, che ha l’obiettivo di stimolare la crescita del ruolo delle rinnovabili nel Gruppo anche attraverso la combinazione di nuova capacità con sistemi di accumulo. Enel Green Power ha recentemente avviato la costruzione di un progetto solare + storage in Texas e ha progetti di questo tipo per oltre 160 MW attualmente approvati o in costruzione”.
(ITALPRESS).

A2A, Mazzoncini “Saremo sempre di più un player nazionale”

SAN FILIPPO DEL MELA (MESSINA) (ITALPRESS) – “Stiamo lavorando sul nuovo piano industriale di A2A, che verrà proposto alla fine di novembre o inizio di dicembre, e in questo contesto il progetto di riconversione del sito di San Filippo Del Mela è uno di quelli principali”. Lo ha detto all’Italpress l’amministratore delegato e direttore generale di A2A, Renato Mazzoncini, in occasione di una visita alla centrale di San Filippo del Mela, nel Messinese.
“Confermiamo i 450 milioni di investimento per la nuova centrale di cogenerazione a gas e per tutta la parte di economia circolare, quindi plastica, vetro e frazione organica del rifiuto solido urbano, che valorizzerà il sito in maniera importante – ha aggiunto Mazzoncini -. A2A è un’azienda multiservizi e in grado di portare competenze sia sul fronte energetico che su quello dell’economia circolare”.
“La Sicilia per noi è una terra interessantissima, come tutto il Sud Italia. Le mie prime due uscite da amministratore delegato fuori dalla Lombardia sono state in Campania e in Sicilia, proprio a testimoniare l’interesse della nostra azienda a essere un player nazionale e a essere considerato un asset importante anche per territori dove siamo già presenti, come la Sicilia, e dove pensiamo di poter dare un contributo maggiore di quello dato negli ultimi anni – ha sottolineato l’Ad -. Siamo un’azienda che si occupa di tantissimi servizi, penso che potremo essere un interlocutore molto interessante per la Regione e le amministrazioni locali su tanti progetti di sviluppo”.
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Saipem svilupperà un parco eolico offshore in Emilia-Romagna

SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – Saipem parteciperà allo sviluppo di un parco eolico nel Mare Adriatico davanti alle coste di Ravenna. Conferma così la sua presenza sempre più attiva nell’ambito delle iniziative legate allo sviluppo dell’eolico offshore e attesta la sua presenza nel settore anche in Italia.
A questo scopo ha recentemente firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con Agnes, società per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel mare Adriatico che si occupa di eolico offshore e nearshore, solare galleggiante in mare, sistemi di stoccaggio dell’energia, produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, e Qint’X, società italiana specializzata nel settore delle energie rinnovabili, in particolare fotovoltaico, eolico, idroelettrico ed e-mobility (veicoli elettrici).
Il progetto prevede l’installazione di circa 56 turbine su fondazioni fisse sul fondo del mare in due siti differenti, il primo oltre le 8 miglia nautiche, il secondo oltre le 12 miglia. La potenza totale installata sarà pari a circa 450MW. Nell’ambito dello stesso progetto, inoltre, si prevede di utilizzare tecnologie innovative come il solare fotovoltaico galleggiante attraverso la tecnologia proprietaria di Moss Maritime, parte della divisione XSIGHT di Saipem dedicata allo sviluppo di soluzione innovative per velocizzare il processo di decarbonizzazione del settore dell’energia.
La divisione XSight ha già iniziato lo sviluppo di soluzioni integrate mirate all’utilizzo dell’energia rinnovabile e alla produzione di idrogeno “Green” e il progetto Agnes sarà il primo progetto dove tali soluzioni integrate prenderanno forma, dando la possibilità di trovare una soluzione alternativa al decomissioning delle piattaforme O&G presenti nel Mar Adriatico.
“Saipem ha da tempo avviato un percorso per il rafforzamento della propria presenza nel settore delle energie rinnovabili. In particolare, proprio attraverso la divisione XSIGHT, si sta definendo il nuovo ruolo dell’azienda come sviluppatore di parchi eolici offshore e il Memorandum of Understanding firmato con Agnes e Qint’X costituisce una nuova importante opportunità in questa direzione – afferma Mauro Piasere, Chief Operating Officer della Divisione XSight -. L’accordo si inserisce nel nuovo modello di business adottato dall’azienda, sempre più protagonista della transizione energetica, e inaugurato nel 2019 dall’accordo con Plambeck per lo sviluppo di parchi eolici con fondazioni galleggianti davanti alle coste dell’Arabia Saudita del Mar Rosso. Attraverso la divisione XSIGHT, Saipem ha intenzione di avviare un analogo progetto anche in Sicilia e in Sardegna, tramite l’utilizzo di fondazioni galleggianti per l’eolico, favorendo in questo modo la cantieristica italiana”.
“La sigla di questo accordo è un altro passo concreto verso la realizzazione di un progetto ambizioso nato due anni fa. La nostra vision è quella di creare un hub energetico innovativo nell’Alto Adriatico integrando diverse tecnologie per generare energia pulita dal vento, dal sole e dall’idrogeno – sottolinea Alberto Bernabini, Chief Executive Officer di Qint’X -. Siamo orgogliosi di poter contare su Saipem come partner, società globale leader in soluzioni Offshore, ora più che mai proiettata a diventare protagonista della energy transition. Questa collaborazione permetterà di sfruttare grandi sinergie tra le due aziende e trasformare così il progetto Agnes in realtà”.
(ITALPRESS).

Sostenibilità, Terna inclusa per il 16° anno di fila nel Ftse4good

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Terna e’ stata confermata per il 16° anno consecutivo tra le aziende leader a livello mondiale per le performance di sostenibilita’ negli indici FTSE4Good. La valutazione, condotta due volte all’anno, considera oltre 300 indicatori relativi a diverse tematiche, tra cui il cambiamento climatico, la corporate governance e il rispetto dei diritti umani.
“Questo risultato – si legge in una nota di Terna – consolida ulteriormente la strategia di Terna orientata a coniugare sostenibilita’ e crescita. La conferma per il 16° anno consecutivo nel FTSE4Good, inoltre, rafforza la leadership del Gruppo in tema di finanza sostenibile e cio’ trova conferma nella costante crescita degli investitori socialmente responsabili (SRI) nell’azionariato dell’azienda, che oggi rappresentano l’11,8% del flottante (in crescita rispetto al 9,5% nel 2018 e all’8,3% nel 2017)”.
Terna, da due anni consecutivi Industry Leader del settore Electric Utilities nel Dow Jones Sustainability Index, e’ inclusa in tutti i piu’ importanti indici di sostenibilita’ tra cui Bloomberg-GEI, ECPI, ESI-Ethibel, Euronext Vigeo, MSCI, STOXX« ESG, STOXX« Low Carbon e GC100 (United Nations Global Compact).
(ITALPRESS).

Confindustria aderisce all’Alleanza europea per l’idrogeno

ROMA (ITALPRESS) – Confindustria conferma il suo impegno a favore dell’idrogeno e prende parte alla European Clean Hydrogen Alliance (ECH2A), l’iniziativa della Commissione europea che mette insieme enti pubblici e privati, associazioni di imprese e cittadini, per definire le priorità strategiche dei prossimi anni volte alla promozione e allo sviluppo dell’idrogeno.
Unica associazione di rappresentanza delle imprese italiane a prendere parte all’iniziativa, Confindustria rafforza così il dialogo con la Commissione europea nella definizione di una strategia europea per l’idrogeno, sostenendo gli obiettivi di lungo termine verso la neutralità climatica prevista al 2050. Il Presidente Bonomi ha indicato Aurelio Regina, attuale Presidente del Gruppo Tecnico Energia di Confindustria, come rappresentante dell’Associazione all’interno dell’ECH2A. Confindustria è al fianco della Commissione per promuovere la creazione di un mercato efficiente dell’energia e intende sviluppare un Piano d’Azione per l’Idrogeno in Italia, in linea con la traiettoria prevista a livello comune. Il vettore dovrebbe raggiungere il 13-14% del mix energetico europeo entro il 2050, partendo dall’attuale 2%. Il Piano, che prevede il coinvolgimento di tutte le associazioni e gli operatori interessati, verrà presentato al Governo italiano e alle Istituzioni europee nel prossimo autunno, costituendo quindi un riferimento ai fini della partecipazione all’iniziativa europea ECH2A.
(ITALPRESS).

Accordo Enel-Intesa Sanpaolo per il supporto alle Pmi fornitrici

MILANO (ITALPRESS) – Enel e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto, nell’ambito del Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo e del Supplier Development Program di Enel, un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende fornitrici del Gruppo. L’accordo si pone l’obiettivo di supportare le Pmi della filiera Enel e di facilitarne l’accesso al credito in modo da permettere loro di avviare percorsi di crescita e di sviluppo sostenibile. Le aziende di filiera potranno così attivare processi di evoluzione in ottica ESG, con particolare attenzione alle tematiche ambientali e alla transizione verso modelli di Circular Economy. La collaborazione che favorirà in questa fase di lancio circa 130 aziende fornitrici, selezionate da Enel distribuite su tutto il territorio nazionale. Grazie all’accordo, attraverso lo scambio di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l’accesso al credito delle Pmi e riconosciuti vantaggi economici. La collaborazione permetterà quindi alla banca di valutare i fornitori in quanto attori di una solida catena produttiva e di valorizzare, all’interno del processo di valutazione del credito del fornitore, le informazioni di carattere industriale fornite da Enel. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità per i fornitori di poter usufruire di un’ampia gamma di finanziamenti, in particolare quelli legati a investimenti in Circular Economy e in evoluzione in ottica ESG, oltre a strumenti finanziari evoluti di filiera per facilitare l’accesso alla liquidità, la crescita e il superamento della fase di difficoltà e accompagnarli così nella ripartenza. “La sfida della transizione energetica passa necessariamente anche attraverso la crescita e lo sviluppo dei nostri fornitori senza i quali il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, sviluppo delle energie rinnovabili e digitalizzazione delle reti non sarebbe possibile”, afferma Alberto De Paoli, Chief Financial Officer del Gruppo Enel. “Col Supplier Development Program vogliamo accompagnare le Pmi operanti in settori chiave per Enel, con servizi dedicati offerti da partner selezionati, verso uno sviluppo sostenibile, tecnologico e di competenze. L’adesione al Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo – aggiunge – consentirà quindi ai fornitori che partecipano al Supplier Development Program di usufruire di servizi finanziari e di accesso al credito in grado di favorire l’applicazione dei principi di economia circolare e sviluppare processi legati all’innovazione e alla sostenibilità”.
Per Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, “l’importante accordo di filiera che abbiamo creato con Enel, grazie al fondamentale apporto dei colleghi della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, rafforza ulteriormente il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo che annovera già 700 grandi imprese in Italia e i loro 16.000 fornitori. Nell’ambito di questo nuovo accordo ci rivolgiamo, in questa prima fase, anche alle 130 aziende fornitrici di Enel, modulando la nostra offerta a supporto dell’intera filiera fino a garantire il più piccolo fornitore e facendo leva sul nostro modello di rating qualitativo: una forma condivisa con Bce, che consente alle aziende che investono in innovazione, sostenibilità e qualità del prodotto di migliorare il costo del credito. Grazie alla collaborazione di un partner quale Enel, confidiamo che anche altre realtà possano aderire al nostro Programma, per coinvolgere medie, piccole e anche piccolissime imprese verso il rilancio del nostro sistema economico”.
(ITALPRESS).