NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato ricoverato al Walter Reed National Medical Center di Washington: febbricitante e affaticato, Trump – risultato positivo ieri al Coronavirus assieme alla moglie Melania – ha abbandonato la Casa Bianca raggiungendo il suo elicottero, Marine One, che lo ha condotto in ospedale. Indossava la mascherina. In un video precedentemente postato su Twitter, Trump, 74 anni, ha detto: “Penso che andrà bene, ma dobbiamo assicurarci che tutto vada per il meglio. La first lady sta molto bene. Grazie a tutti”. La Casa Bianca ha assicurato che il presidente “è affaticato ma di buon umore” ed è stato condotto in ospedale per precauzione.
Trump, in piena campagna elettorale per la rielezione alla guida degli Stati Uniti, questa mattina ha twittato inoltre “Sta andando bene, penso! Grazie a tutti”.
I figli del presidente, Ivanka ed Eric, hanno ritwittato il suo post, definendo il papà un “guerriero”. Trump si trova ricoverato nella suite presidenziale del Walter Reed, stanza dove solitamente i presidenti Usa effettuano annuali check-up.
Intanto, positivo al Covid-19 anche il manager della campagna elettorale di Trump, Bill Stepien. Il 42enne ha sintomi lievi parainfluenzali ed è in quarantena nella sua abitazione.
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Coronavirus, Trump ricoverato “Penso stia andando bene”
Trump e la moglie Melania positivi al coronavirus
“Stasera io e Melania siamo risultati positivi al Covid. Inizieremo immediatamente il nostro periodo di quarantena e le cure per ristabilirci. Supereremo questo insieme”. Con un tweet, mentre gli americani stanno per addormentarsi a conclusione di una giornata segnata da notizie incerte e frammentarie, il presidente Donald Trump annuncia il contagio suo e della first lady. Un cinguettio giunto 2 ore dopo l’annuncio, sempre arrivato su Twitter, attraverso cui The Donald informava della positività di una strettissima collaboratrice, Hope Hicks, consigliera della comunicazione molto influente nell’entourage della Casa Bianca. “Hope Hicks, che ha lavorato così duramente senza nemmeno prendersi una piccola pausa, è appena risultata positiva al Covid 19. Terribile! La first lady ed io stiamo aspettando i risultati dei nostri test. Nel frattempo, inizieremo il nostro periodo di quarantena”. Il timore di un contagio si era concretizzato per via della continua vicinanza tra la coppia presidenziale e l’ex modella esperta in comunicazione. Hope Hicks aveva accompagnato il presidente dapprima a Cleveland, dove si era tenuto il confronto televisivo con Biden, poi ad un comizio elettorale a Duluth, nel Minnesota, volando al suo fianco senza però utilizzare la mascherina.
Ieri sera le prime indiscrezioni giornalistiche parlavano della positività della giovane collaboratrice, proiettando però serie preoccupazioni su Trump e Melania. A quel punto il presidente era stato costretto dapprima a confermare il contagio dell’assistente e due ore dopo a rendere noto al mondo la positività sua e della compagna. Un duro colpo per la campagna elettorale, ad un mese dal voto. Molto probabile che anche i restanti due programmati confronti televisivi con Biden possano saltare, mettendo in difficoltà un presidente nei sondaggi indietro di 6 punti rispetto lo sfidante democratico. Come detto, a contagiare presidente e first lady è stata Hope Hicks. Trentuno anni, con un passato da modella per Ralph Lauren, è entrata nello staff della comunicazione della Casa Bianca dopo avere lavorato per la “First Daughter” Ivana Trump. Apprezzata in famiglia, ben presto era diventata la portavoce del padre Donald nel corso della campagna elettorale delle scorse presidenziali.
L’elezione l’aveva proiettata dentro la “stanza dei bottoni”, dirigendo l’ufficio delle comunicazioni della Casa Bianca al posto di Anthony Scaramucci. Dimessasi dal suo incarico all’indomani della sua testimonianza dinanzi la Commissione intelligence del Congresso sul “Russiagate”, nel febbraio scorso è tornata nello staff presidenziale dopo una breve parentesi alla Fox News. Non è il primo caso di contagio nell’entourage del presidente americano. Tra i personaggi più noti gravitanti attorno alla Casa Bianca, il consigliere per la sicurezza nazionale Robert O’Brien. Senza poi contare valletti, collaboratori di uomini chiave del governo e agenti di scorta.
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Trump-Biden, insulti nel primo duello tv
Insulti reciproci e interruzioni hanno caratterizzato il primo duello in tv tra Joe Biden e Donald Trump. “Tutti sanno che il Trump è un bugiardo e un clown”, afferma il candidato dem nella prima parte del dibattito. E ancora: “Sei il peggior presidente della storia”. “Non c’è niente di intelligente in te – replica il tycoon – un pupazzo in mano alla sinistra radicale”.
Riguardo alle proteste razziali il presidente non ha condannato il suprematismo sostenendo che la violenza “è un problema non della destra ma della sinistra”. Sui social la sfida è stata definita “una vergogna”, specchio di una campagna elettorale tra le più divise della storia americana.
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Parigi, attacco vicino ex sede Charlie Hebdo, 4 feriti
Quattro persone sono state accoltellate e ferite vicino alla vecchia sede di Charlie Hebdo a Parigi. E’ intervenuta la polizia. Due sospetti sono stati fermati.Un tweet della polizia ha invitato gli abitanti a tenersi lontani dalla zona di boulevard Richard Lenoir.
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San Marino 2030, Proseguono lavori con Nomisma e incontri parti sociali
La sala conferenze del coworking del Centro Fiorina, ha ospitato l’incontro del segretario di Stato di San Marino per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio Fabio Righi e dei tecnici della Segreteria di Stato insieme ai consulenti di Nomisma SpA che stanno lavorando al completamento del progetto San Marino 2030. Per Nomisma SpA presente Marco Marcatili (Responsabile Sviluppo Economico) insieme con un team tecnico multidisciplinare della società di consulenza e a Elisa Zafferani per la parte sammarinese. Il gruppo di lavoro ha presentato l’avanzamento dei lavori verso quello che sarà il progetto per lo sviluppo dell’economia sammarinese a medio termine ai rappresentanti delle altre Segreterie di Stato e dei dipartimenti e ai rappresentanti delle associazioni di categoria. Lo studio presentato getta le basi su un’analisi attenta dei progetti storici precedentemente perseguiti e sullo status-quo dei settori chiave: economia, finanze, tecnologia, industria, istruzione, turismo e ambiente. Sono stati lanciati messaggi chiari sulla necessità di vivere il percorso verso San Marino 2030 come sistema-Paese: tutti ne saranno parte, nessuno sarà chiamato semplicemente ad avallarlo.
I lavori si sono aperti con i saluti del segretario di Stato Fabio Righi: “Abbiamo cercato la massima condivisione con tutte le Associazioni di categoria, perché la sfida di dare una nuova identità al Paese non è una cosa che può essere calata dall’alto, ma deve essere co-progettata con la massima condivisione dal Paese stesso”. Marcatili ha poi introdotto i lavori: “Vogliamo conoscere le vostre esigenze nel dettaglio, attraverso uno studio attento di quelle che sono le peculiarità e contemporaneamente le necessità del territorio. L’obiettivo è creare un progetto San Marino 2030 che grazie ai vari stakeholder internazionali che potremo mettere in campo sia funzionale per tutti”. È proseguito il cordiale confronto con i responsabili delle varie Segreterie di Stato e le stesse Associazioni di categoria, a cui è stato chiesto di indicare in maniera condivisa quali fossero i progetti che ambissero ad attuare nei prossimi mesi e anni. Sulla base di queste idee, è stato mappato il quadro delle opportunità per il prossimo futuro. Successivamente, sulla base di quanto emerso, la giornata di lavori proseguirà con gli incontri singoli con le Associazioni di categoria, l’Agenzia per lo Sviluppo Economico e la Camera di Commercio. L’incontro servito anche per fissare la sede del gruppo di lavoro, in territorio sammarinese, all’interno degli uffici della Camera di Commercio. Il prossimo è fissato per la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
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Coronavirus, Johnson “Diffusione esponenziale nel Regno Unito”
LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – “La tua lieve tosse può essere la campana a morto di qualcun altro”. Il primo ministro britannico Boris Johnson si rivolge in tv alla nazione invitando gli inglesi a seguire le nuove regole per l’emergenza coronavirus annunciate oggi dal governo. Il premier si è detto “profondamente e spiritualmente riluttante a violare la libertà di chiunque” ma ha aggiunto: “A meno che non agiamo, il rischio è che dovremo adottare misure più severe in seguito. Se le persone non seguono le regole che abbiamo stabilito – ha avvertito – allora dobbiamo riservarci il diritto di andare oltre”. Il premier ha annunciato che “se necessario sarà schierato anche l’esercito con la polizia per assicurare il rispetto delle nuove misure restrittive” per contrastare quello che lui stesso ha definito “esponenziale” la diffusione del coronavirus. Johnson ha voluto difendere, dalle accuse dei più critici, il nuovo pacchetto di misure varate dal suo esecutivo: “A chi suggerisce che dovremmo semplicemente rinchiudere gli anziani e i vulnerabili rispondo che questo non è realistico, perchè se lasci che il virus colpisca il resto della popolazione inevitabilmente arriverebbe anche agli anziani”.
Per il primo ministro britannico “la singola arma più grande che il Regno Unito porta nella lotta contro il virus è il buon senso delle persone. Se seguiamo queste semplici regole insieme – ha osservato – supereremo questo inverno. I prossimi mesi saranno difficili. La lotta contro il Covid non è affatto finita. Ma ora è il momento per tutti noi di seguire le regole con disciplina”. Nuove misure intanto sono state introdotte in tutto il Regno Unito. In Inghilterra il numero di persone ammesse ai matrimoni è stato dimezzato. Pub, ristoranti e altri luoghi pubblici dovranno chiudere entro le 22, mentre le multe per la violazione delle regole aumenteranno a 200 euro. Anche i locali pubblici dovranno chiudere presto in Scozia e Galles, ma la Scozia è andata oltre, vietando le visite ad altre abitazioni. Restrizioni che arrivano con l’impennata del numero di casi nel Regno Unito; i contagi sono aumentati nella sola giornata di oggi di 4.926, con 37 nuovi decessi.
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Mattarella celebra i 75 anni dell’Onu “Rafforzare la partecipazione”
ROMA (ITALPRESS) – “Celebriamo, oggi, un successo. L’Onu ha reso migliore la vita della Comunità internazionale. Non ignoriamo manchevolezze e insufficienze del suo sistema. Malgrado queste si è agito, sovente, con successo per rimuovere o ridurre le tensioni internazionali; perchè i conflitti trovassero composizione pacifica; perchè l’agenda del mondo prendesse atto di diseguaglianze tra i popoli alle quali porre riparo e della limitatezza delle risorse disponibili sulla Terra”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un videomessaggio in occasione del 75esimo anniversario delle Nazioni Unite.
“La grande visione – che portò alla Carta di San Francisco e al proposito “mai più guerra fra i popoli” – è, più che mai, attuale. La Repubblica Italiana è orgogliosa di aver fornito il suo contributo in coerenza con i valori della sua Costituzione. Le Nazioni Unite sono state un formidabile strumento della stessa legittimazione dei singoli Stati e delle loro iniziative in quell’ambito – ha aggiunto Mattarella -. Per l’Italia costituì un traguardo l’ammissione all’Onu nel 1955. L’Onu, nei decenni, ha accompagnato e sancito l’indipendenza di tanti Paesi divenuti protagonisti nella vita del suo sistema”.
“L’Onu ha saputo promuovere una più profonda comprensione fra i popoli, un reciproco rispetto che allontanano la logica della competizione e affermano il principio della pacifica convivenza e della cooperazione. Basti pensare all’impegno di tutti i governi del mondo contro la pandemia. I meccanismi decisionali non possono che essere ispirati a questi obiettivi e alla più ampia partecipazione. Abbiamo di fronte avversari temibili: l’intolleranza, il sottosviluppo, le disuguaglianze, i cambiamenti climatici. Deve accrescersi l’efficacia delle iniziative di pace che costituiscono il cuore delle azioni del Palazzo di Vetro”.
“Ciascuna generazione ha le sue prove – ha sottolineato il presidente -. Si riaffacciano le crisi umanitarie che, a loro volta, provocano crisi migratorie; il terrorismo; una rinnovata corsa al riarmo: determinano nuove tensioni e pongono, in discussione, la fiducia tra i Paesi. La diplomazia, preventiva, per scongiurare conflitti è la via che si ripropone. L’Onu deve poter assumere, e gestire, le necessarie iniziative di pace”.
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Positivo al Covid il ministro dell’economia francese Le Maire
PARIGI (ITALPRESS) – Il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, in un messaggio su twitter, ha annunciato di essere risultato positivo al coronavirus. “Sono andato subito in isolamento – scrive – in conformità con le norme sanitarie del governo. Non ho sintomi. Rimarrò in isolamento per 7 giorni. Continuo a svolgere i miei compiti”.
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