ROMA (ITALPRESS) – Ieri sera è arrivata presso il porto di Beirut nave San Giusto, partita 5 giorni fa da Brindisi, con a bordo assetti della Marina Militare e dell’Esercito.
“L’arrivo di nave San Giusto a Beirut dà il via all’operazione interforze “Emergenza Cedri” nell’ambito dell’impegno umanitario nazionale, ulteriore segno della forte e fraterna vicinanza dell’Italia e della Difesa alla popolazione libanese in un momento così difficile per il Paese”, ha affermato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, annunciando che nella giornata di domani, lunedì 24 agosto, sarà in visita in Libano.
Oltre 500 militari, 2 navi con elicotteri imbarcati, un ospedale da campo con personale specializzato dell’Esercito, della stessa tipologia di quello impiegato in Italia durante l’emergenza Covid, assetti per la rimozione delle macerie, nuclei CBRN, 1 assetto per trasporto in biocontenimento anche in elicottero, un team del Gruppo Operativo Subacquei del Comsubin con capacità EOD (Explosive Ordnance Disposal – bonifica di ordigni esplosivi) e CIED (Counter-Improvised Explosive Device – contrasto ordigni esplosivi improvvisati), supporto idrografico per i rilievi nel porto a seguito dell’esplosione, un velivolo C-130 dell’Aeronautica Militare, sono gli assetti che complessivamente sono stati messi a disposizione dalla Difesa in Libano a seguito dell’esplosione del 4 agosto e della grave emergenza Covid che sta colpendo la popolazione libanese.
Il ministro della Difesa, a seguito della recente esplosione che ha devastato la città di Beirut e della mobilitazione della comunità internazionale, aveva infatti messo a disposizione della Protezione Civile, con il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore Difesa, Nave San Giusto e assetti specializzati della Difesa per la missione di supporto umanitario e medico.
“I militari italiani, da 38 anni, non hanno mai cessato di essere presenti in Libano, mettendo la propria professionalità al servizio della stabilità e del rafforzamento della sicurezza, garantendo costantemente la necessaria assistenza e, oggi, con questa nuova missione umanitaria, si rafforza lo storico legame tra i due paesi”, ha continuato Guerini, sottolineando “il delicato lavoro che i circa 1200 soldati italiani, impegnati nella “Missione Unifil”, svolgono quotidianamente in un contesto così delicato”.
Nave San Giusto assicurerà il sostegno logistico a tutto il Contingente operante a terra fino quando questo non avrà acquisito la piena autonomia.
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Beirut, al via l’operazione italiana “Emergenza Cedri”
Libia, Al Sarraj annuncia cessate il fuoco ed elezioni a marzo
Il capo del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico (Gna), Fayez Al Sarraj, ha ordinato a tutte le forze militari “di osservare un cessate il fuoco immediato e di fermare tutte le operazioni di combattimento in tutti i territori libici”. La decisione è stata presa “alla luce della situazione attuale che sta vivendo il Paese e la regione, e alla luce dell’emergenza coronavirus”. Il capo del Governo di accordo nazionale propone inoltre di tenere delle elezioni nel prossimo mese di marzo. Sul fronte delle attività economiche, spiega che sta adottando “tutte le misure per sostenere la gestione efficiente e ideale delle risorse petrolifere”.
“L’Italia, che ha sostenuto in maniera costante e attiva gli sforzi dell’ONU nel quadro del Processo di Berlino assieme ai principali partners UE, accoglie con grande favore i comunicati emessi oggi dal Consiglio Presidenziale e dalla Camera dei Rappresentanti dello Stato della Libia in merito ad alcuni principi fondanti di un percorso condiviso per superare l’attuale stallo istituzionale nel Paese, a partire da una immediata cessazione delle ostilità e dalla riattivazione della produzione petrolifera”, si legge in una nota della Farnesina.
“Sulla scia delle recenti dichiarazioni sulla ripresa della produzione petrolifera, per la quale l’Italia auspica una concreta applicazione a tutte le articolazioni dell’industria petrolifera libica su tutto il territorio del Paese, tali sviluppi costituiscono un importante e coraggioso passo verso la stabilizzazione della crisi libica – prosegue il ministero degli Esteri -. L’Italia continuerà a svolgere il suo ruolo attivo di facilitazione per una soluzione politica alla crisi libica ed esorta tutte le parti interessate a dare un seguito rapido e fattivo al percorso delineato nei comunicati del Consiglio Presidenziale e dalla Camera dei Rappresentanti”.
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Arrestato per frode Steve Bannon, l’ex stratega di Trump
NEW YORK (STATI UNITI) – Steve Bannon, 66 anni, ex stratega e consigliere del presidente statunitense Donald Trump, è stato arrestato con l’accusa di appropriazione indebita. Lo ha annunciato la procura del Distretto Sud di New York. L’indagine riguarda una presunta frode sulla campagna di crowdfunding online “Costruiamo il muro” che ha raccolto oltre 25 milioni di dollari. Oltre a Bannon sono stati arrestati anche gli altri promotori della campagna: Brian Kolfage, 38 anni, Andrew Badolato, 56 anni, e Timothy Shea, 49 anni.
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Di Maio e Lamorgese in Tunisia, cooperazione per fermare sbarchi
Una rinnovata cooperazione tra l’Unione europea, l’Italia e la Tunisia, uno sforzo comune per contrastare il traffico di esseri umani, aiuti concreti al Paese nordafricano per limitare i flussi migratori irregolari, anche grazie a nuovi investimenti. È quanto emerso dalla missione a Tunisi del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e dei commissari europei agli Affari Interni, Ylva Johansson, e per l’Allargamento e il Vicinato, Oliver Varhelyi. I rappresentanti italiani ed europei hanno incontrato il presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied, il capo del Governo designato e ministro dell’Interno, Hichem Mechichi e la ministra degli Affari Esteri ad interim, Selma Ennaifer.
Di fronte a un’emergenza immigrazione che torna a farsi sentire, con continui sbarchi sulle coste italiane, hotspot al collasso, difficoltà nello smistamento dei migranti, a cui si aggiungono anche i problemi legati a un’altra emergenza, quella sanitaria legata al Covid-19, la visita dei rappresentanti europei aveva proprio l’obiettivo di ribadire l’impegno per una più forte cooperazione tra l’Ue e la Tunisia nel contrasto ai flussi migratori irregolari.
Durante l’incontro, secondo quanto riferito in un tweet dalla presidenza tunisina, Saied ha sottolineato gli “ampi sforzi della Tunisia per frenare la migrazione irregolare” e ha chiesto “maggiore cooperazione per affrontare le cause alla radice della migrazione”.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine dell’incontro ha precisato che “chi arriva in Italia in modo irregolare” non avrà “opportunità di regolarizzazione”. Per Di Maio, “l’unico esito è il rimpatrio”. Il ministro degli esteri ha quindi precisato che, poiché la Tunisia è considerata “sicura”, chi arriva da quel Paese verrà rimpatriato. Di Maio ha fatto riferimento anche alla lotta ai “trafficanti di esseri umani”, aggiungendo che l’Italia “è pronta a prestare assistenza tecnica”.
Per il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, l’Italia “è sempre in prima linea” nel “sostenere la Tunisia con azioni concrete”. Lamorgese, ricordando la pressione dell’immigrazione nel Paese e in particolare in Sicilia che crea una situazione di “difficoltà aggravata dall’emergenza Covid-19”, ha spiegato che in questo momento serve “uno sforzo in più”. Secondo il ministro dell’Interno “l’approccio deve essere globale” e il problema deve essere “affrontato a livello europeo”.
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Bielorussia, Papa “Appello al dialogo e al rifiuto della violenza”
CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Il mio pensiero va anche alla cara Bielorussia. Seguo con attenzione la situazione post-elettorale in questo Paese e faccio appello al dialogo, al rifiuto della violenza e al rispetto della giustizia e del diritto. Affido tutti i bielorussi alla protezione della Madonna, regina della pace”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus. “Continuo a pregare per il Libano, e per le altre situazioni drammatiche nel mondo che causano sofferenza alla gente”, ha affermato inoltre il Pontefice, che rivolgendosi ai fedeli ha sottolineato: “Questi sono i giorni della preghiera, del silenzio, del contatto distensivo con la Natura, ma questo non deve farci dimenticare i problemi per il Covid, tra cui le famiglie rimaste senza lavoro, che non hanno da mangiare. Le nostre pause estive siano anche accompagnate dalla carità e dalla vicinanza a queste famiglie”.
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E’ morto il fratello di Trump “Era il mio migliore amico”
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 71 anni Robert Trump, fratello minore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Il mio meraviglioso fratello, Robert, è morto in pace. Non era solo mio fratello, era il mio migliore amico – afferma in una nota il presidente Usa -. Ci mancherà moltissimo, ma ci rivedremo. La sua memoria vivrà per sempre nel mio cuore. Robert, ti voglio bene. Riposa in pace”.
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Biden sceglie Kamala Harris come candidata vicepresidente
Il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti Joe Biden ha scelto Kamala Harris, senatrice 55enne della California, come sua vice. Si tratta della prima donna di colore a essere designata per questo ruolo.
“Ho scelto una combattente senza paura e uno dei migliori funzionari pubblici del Paese come mio compagno di corsa”, ha annunciato Biden su Twitter. Kamala Harris nel 2010 era stata eletta procuratore generale della California, carica confermata quattro anni dopo. Nel 2016 l’elezione al Senato.
“Joe Biden può unificare il popolo americano, come presidente costruirà un’America all’altezza dei nostri ideali”, ha twittato la Harris, che si è detta “onorata di essere la candidata vicepresidente per i Democratici”.
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L’annuncio di Putin “In Russia il primo vaccino anti Covid”
MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) – Il ministero russo della Salute ha dato il via libera alla registrazione del primo vaccino al mondo per il Covid-19. Lo ha annunciato il presidente Vladimir Putin, secondo quanto riporta Russia Today.
Il vaccino è sviluppato dall’Istituto Gamaleya di Mosca. Putin ha anche rivelato che una delle sue figlie ha preso parte alla sperimentazione. “Dopo la prima vaccinazione aveva la temperatura di 38 gradi, il giorno dopo scesa a 37”, ha detto il presidente.
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