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Esteri

Coronavirus, il Regno Unito chiude pub e ristoranti

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“Bar, pub e ristoranti devono chiudere questa sera il più in fretta possibile, e non riaprire domani”. Lo ha annunciato il primo ministro britannico Boris Johnson. Saranno permesse le consegne a domicilio, con la prospettiva di rivedere queste misure a scadenza mensile.
Il cancelliere Rishi Sunak ha poi annunciato che il governo pagherà fino all’80% degli stipendi dei dipendenti che non possono più lavorare, fino ad un massimo di 2.500 sterline al mese, sottolineando come questa sia “una misura senza precedenti, ma che serve a salvare vite”.
Inoltre, il pagamento dell’Iva da oggi fino a giugno è stato rinviato a fine anno finanziario.
“Potreste avere la tentazione di uscire stasera, e vi chiedo per favore di non farlo”, ha concluso Johnson, invitando i cittadini a seguire le direttive date nei giorni scorsi.
(ITALPRESS).

Il principe Alberto di Monaco positivo al Covid-19

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Il principe Alberto II di Monaco è risultato positivo al Covid-19. Lo conferma un comunicato del Palazzo del Principe. Il sovrano è il primo capo di Stato al mondo a essere colpito dal virus.
Il test era stato eseguito lunedì scorso. Alberto II è in buone condizioni, ed è seguito dal suo medico e dagli specialisti dell’ospedale Princess Grace. Continua a lavorare dall’ufficio dei suoi appartamenti privati ed è in contatto permanente con i membri del suo entourage.
“Il nostro paese sta vivendo si sta confrontando con la crisi sanitaria più grave della sua storia – aveva detto ieri Alberto in un messaggio televisivo -. Il nostro governo è preparato all’epidemia e sono state prese le disposizioni necessarie. Per rallentare il diffondersi del virus vi chiedo di rimanere a casa mentre i lavoratori della sanità e della forza pubblica stanno lavorando per voi”. “Conto sul vostro senso di responsabilità, questa crisi sanitaria cesserà solo con la nostra capacità di rispettare le regole – ha proseguito -. Vi confermo che non ci sono problemi di approvvigionamenti alimentari nel Principato. Abbiamo già trascorso momenti problematici e passeremo uniti anche questo”.
(ITALPRESS).

Coronavirus, e il mondo si risvegliò italiano

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Da Israele agli Stati Uniti, dal Brasile agli Emirati arabi. Il tricolore come segno di solidarietà all’Italia devastata dal coronavirus. Nei palazzi simbolo di tutto il mondo un pensiero a chi ha perso la vita e a chi lotta per salvare le vite.

(ITALPRESS).

 

Coronavirus, a Malta aumentano i casi

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A causa del coronavirus, Malta e Gozo stanno diventando sempre più deserte giorno dopo giorno, con poche persone che girano per le strade. La popolazione sta più a lungo a casa, migliaia lavorano da casa mentre i posti dei turisti sono quasi vuoti con tutti i musei, i bar, i ristoranti e albergi sono chiusi per un periodo indefinito. Il sovrintendente della sanità pubblica, Charmaine Gauci ha confermato 10 nuovi casi di persone positive per il virus. La maggior parte dei 48 casi finora sono associati ai viaggi provenienti da vari paesi europei. C’è anche un aumento nei casi di trasmissioni locali, dai casi positivi importati dall’estero e da ieri sono stati confermati nuovi casi di trasmissione locale. Intanto c’è un allarme nell’ospedale Mater Dei. Dopo il caso di ieri, le autorità sanitarie hanno confermato due altri positivi su pazienti ricoverati all’ospedale e sono collegati al caso di ieri che riguarda una donna inglese ricoverata per una frattura. Questi nuovi casi sono di un uomo di 57 anni, che era in un altro reparto medico con un altro paziente. Tutti gli altri pazienti e operatori sanitari sono in quarantena nonostante il risultato del test sia negativo.

Confermati anche i due primi casi di anziani positivi: 70 e 73 anni rispettivamente. Gli altri casi riguardono una coppia italiana di 43 anni che vive a Malta ma non era stata all’estero. La donna ha iniziato ad accusare i primi sintomi il 12 marzo e l’uomo il giorno successivo. Ci sono anche due donne di 26 e 27 anni che erano in vacanza a Polonia e Germania, e sono tornati a Malta da Berlino, l’11 marzo. Hanno iniziato a manifestare i sintomi tre giorni prima del loro arrivo e le autorità sanitarie sono in corso per identificare altri passeggeri che erano sul volo Berlino-Malta. Un altra donna che è stata confermata positiva al coronavirus era arrivata da Londra. Insieme alla sua famiglia è in quarantena. Un altro caso è di un maltese di 37 anni. Ha mostrato sintomi il 9 marzo dopo essere stato in contatto con uno straniero che aveva viaggiato nel Regno Unito. Le autorità sanitarie stanno continuando le ricerche dei contatti con i suoi colleghi. L’altro caso nuovo registrato è di una donna di 26 anni. Intanto, si prevede un calo dell’attività economica di Malta di quasi la metà del fatturato attuale, a causa della crisi. Mentre Malta sta combattendo la diffusione di COVID 19, si esercita una forte pressione sui servizi sanitari e questa crisi sta già causando un impatto estremamente negativo sull’economia di Malta.

l governo maltese ha deciso di prolungare i giorni di chiusura di tutte le scuole, istituti educativi e centri di assistenza per i bambini per un altro mese fino al 17 aprile. La decisione è stata presa a seguito di consultazioni con le autorità sanitarie. Il governo ha inoltre annunciato la chiusura dello spazio aereo maltese a partire dal 20 marzo. Nel frattempo, le autorità aeroportuali hanno fatto un appello ai passeggeri che hanno in programma di viaggiare nei prossimi giorni, affinché contattino le rispettive compagnie aeree per ulteriori informazioni sui loro voli. A partire dal 21 marzo l’aeroporto internazionale di Malta rimarrà operativo per facilitare l’arrivo e la partenza dei voli merci e umanitari.

(ITALPRESS/MNA).

Coronavirus, Johnson “Dobbiamo agire come in guerra”

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“Dobbiamo agire come un governo in tempo di guerra e fare il possibile per supportare la nostra economia”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, durante una conferenza stampa sull’emergenza coronavirus.
Johnson ha sottolineato che “nonostante le misure attuate siano estreme, potremmo dover andare oltre e più velocemente”, mostrandosi convinto che la tattica britannica per la lotta al coronavirus porterà frutti positivi.
Il primo ministro ha rassicurato i suoi cittadini affermando che “sì, questo nemico può essere letale, ma può anche essere sconfitto”. “Nonostante i mesi difficili che ci aspettano, abbiamo le risorse e la determinazione per vincere questa battaglia”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

Coronavirus, la Spagna guarda al modello Italia

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Dopo l’Italia è la Spagna il paese europeo con il maggior numero di casi positivi al Covid-19. La penisola iberica negli ultimi giorni ha visto una crescita drammatica di contagi e decessi, e per rallentare l’epidemia il governo di Pedro Sanchez sta prendendo provvedimenti simili a quelli italiani. L’europarlamentare Marcos Ros Sempere, del gruppo Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici, contattato dall’Italpress, ha spiegato che “la Spagna grazie all’Italia ha avuto un vantaggio: abbiamo saputo cosa stava succedendo nel vostro paese e cosa ci stava succedendo, l’Italia ha reagito, ma non ha avuto il tempo che hanno avuto gli altri paesi perché è stato il primo paese colpito dal virus. Tutti abbiamo imparato da voi e stiamo mettendo in campo i mezzi possibili per fermare la curva”.

Di fronte a tutto questo, per Ros Sempere “si deve andare avanti in questa legislatura per attuare il pilastro sociale dell’Ue, che include una capacità di risposta più rapida e coordinata alle emergenze sanitarie di questo calibro. Data l’entità della crisi e quanto sia difficile armonizzare una risposta globale, sono stati gli Stati membri ad adottare le misure sanitarie, demografiche e di frontiera individualmente e dobbiamo correggerlo per le crisi future – ha aggiunto – analogamente, a livello economico, riteniamo che le misure annunciate dalla Bce e dalla commissione europea finora non siano sufficienti. L’unica risposta efficace a una crisi che colpisce tutti noi è agire rapidamente e insieme. Abbiamo bisogno di uno stimolo fiscale coordinato nell’Ue. Se abbiamo appreso qualcosa dalla crisi del 2008, è che la politica monetaria da sola non è la soluzione, né le misure adottate a livello nazionale”.

C’è bisogno, secondo l’europarlamentare spagnolo, “di un piano di ripresa economica più ampio, con una strategia consolidata per la rapida mobilitazione dei diversi strumenti disponibili nell’Ue per sostenere le persone, le Pmi e le imprese. Noi socialisti lo abbiamo chiesto all’Eurogruppo di oggi in una lettera aperta: si deve studiare la possibilità di approvare un pacchetto di incentivi a livello europeo finanziato attraverso il Mes e al quale devono partecipare tutti gli Stati”. Come si comporterà la Spagna nei prossimi giorni per fronteggiare l’emergenza? “Il Governo ha già rafforzato le misure di isolamento nelle ultime 48 ore, ha rafforzato i controlli e limitato i movimenti – ha spiegato Ros Sempere -. Senza dubbio, le unità militari saranno schierate in tutti i luoghi dove è necessario e in tutte le città del paese, in coordinamento con il ministero degli Interni, le Forze armate e l’unità di emergenza militare anche il presidente Pedro Sánchez è stato chiaro nell’appello alla responsabilità dei singoli cittadini e il governo spagnolo si fida dei suoi cittadini e insieme fermeremo la pandemia”.

(ITALPRESS).

Coronavirus, a Malta il ministro del Turismo in quarantena

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A Malta si registrano nove nuovi casi di coronavirus e tre di loro sono i primi cittadini maltesi a contrarre l’infezione. I dati sono stati confermati dal Sovrintendente per la sanita’ pubblica, Charmaine Gauci, che ha reso noto come nell’Isola sono 30 i pazienti positivi per il Covid-19 e 2 i guariti. I pazienti sono in condizione di salute stabile. Uno dei nuovi casi e’ un operatore sanitario di 36 anni che ha manifestato i primi sintomi sabato scorso. Un altro caso riguarda un’operatrice sanitaria di 23 anni, che ha sviluppato i sintomi del virus il 13 marzo scorso mentre si trovava all’estero. Secondo le autorità sanitarie la ragazza era in contatto con l’operatore sanitario di 36 anni, ma potrebbe anche essere stata contagiata tramite la sua coinquilina che recentemente era stata in Italia. Tra gli altri nuovi casi registrati nelle ultime ore, un maltese di 34 anni che era in vacanza a Barcellona con una donna italiana di 49 anni, anche lei risultata positiva dopo che il marito era tornato da Roma con i sintomi del virus. A una donna maltese di 56 anni, invece, di ritorno dal Regno Unito è stato riscontrato il Covid-19, così come a un inglese di 39 anni che vive a Malta. Altri due casi riguardano un giovane spagnolo di 15 anni, che era con un gruppo di quattro studenti spagnoli e un giovane di 19 anni che nei giorni scorsi era a Dublino.

Intanto il ministro del Turismo maltese, Julia Farrugia Portelli, dovrà restare in quarantena per una settimana, nonostante sia negativo al coronavirus che causa il Covid-19. Lo annuncia lo stesso ministro su Facebook.
La decisione è stata presa dalle autorità sanitarie, perché Farrugia Portelli è stata a contatto con una persona che nei giorni scorsi è risultata positiva al virus.
Il ministro ha spiegato che continuerà a lavorare in videoconferenza. L’industria del turismo di Malta sta già subendo dei contraccolpi per l’emergenza coronavirus, per il blocco dei collegamenti con diversi Paesi, tra cui l’Italia. Il Governo sta lavorando a un pacchetto di aiuti per il settore e per garantire i posti di lavoro.

(ITALPRESS/MNA).

Coronavirus, solidarietà Montenegro “Vicini a italiani”

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Il Palazzo del Presidente del Montenegro e quello del comune della capitale Podgorica si sono illuminati stasera a sottolineare il senso di solidarietà e di unione che coinvolge tutti, al di là di qualsiasi confine, in un momento davvero difficile.

Il Presidente del Montenegro, Milo Djukanovic, ha inviato una lettera di sostegno al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per il suo tramite al popolo italiano per l’epidemia che ha colpito la nazione italiana.

“Con preoccupazione e compartecipazione seguiamo la situazione in Italia, nostro Paese amico, che ha causato centinaia di vittime tra i suoi cittadini mentre decine di migliaia sono sottoposti a cure mediche. Vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze in questa circostanza, con la preghiera di trasmettere il nostro cordoglio alle loro famiglie, nonchè i migliori auguri di una pronta guarigione ai malati”, si riporta nella lettera.

Djukanovic ha inviato parole di encomio ed incoraggiamento ai medici italiani e a tutti gli operatori sanitari, nella convinzione che fermeranno e metteranno sotto controllo l’ulteriore diffusione del virus, così come al Governo Italiano e al Presidente Mattarella per la “corraggiosa guida in una pandemia che il mondo intero teme”.

“Saremmo molto contenti se potessimo essere di aiuto in qualunque modo. Il Montenegro, come vicino e amico fidato dell’Italia e del popolo italiano, è con Lei, Signor Presidente, in questi tempi difficili per il Suo Paese”, ha sottolineato Djukanovic.

L’ambasciatore del Montenegro a Roma, Sanja Vlahovic, ha confermato che tutti i diplomatici montenegrini sono rimasti operativi nella capitale italiana. L’Ambasciata del Montenegro lavora quotidianamente per fornire assistenza e supporto ai suoi cittadini in Italia.

“Siamo solidali con i nostri amici italiani e disponibili a fornire ogni aiuto possibile e ogni supporto – ha dichiarato l’ambasciatore Sanja Vlahovic -. Noi e le nostre famiglie siamo certi che andrà tutto bene e che l’Italia riprenderà presto il suo splendore. Il Montenegro è per ora l’unico paese in Europa che non ha registrato casi Covid-19, ma applica tutte le misure di riduzione del rischio, apprese anche grazie all’esperienza dei medici e operatori sanitari italiani!”.
(ITALPRESS).