Le commissioni competenti del Parlamento Europeo hanno bocciato la candidatura di Sylvie Goulard, francese, per il ruolo di commissario europeo al Mercato Interno. Il 17 ottobre la conferenza dei capigruppo valuterà definitivamente il complesso delle audizioni in vista del voto di fiducia su tutta la Commissione.
“Prendo atto della decisione del Parlamento europeo, nel rispetto della democrazia. Ringrazio il Presidente della Repubblica (Emmanuel Macron, ndr) e Ursula von der Leyen per la loro fiducia e tutti i deputati che hanno votato per me”, commenta su Twitter Sylvie Goulard.
(ITALPRESS)
COMMISSIONE UE, PARLAMENTO BOCCIA GOULARD
GLI USA CELEBRANO L’ALIMENTARE ITALIANO
Dall’1 al 31 ottobre 2019 negli store Eataly di Los Angeles, Chicago, New York Flatiron, andrà in scena l’enogastronomia regionale del Friuli Venezia Giulia, con i suoi vini e le sue eccellenze territoriali come il prosciutto di San Daniele e il formaggio Montasio, ma anche olio e dolci e altre specialità da scoprire. Un intero mese nella vetrina più importante degli States. In questo contesto, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha voluto avviare un percorso di marketing territoriale, unendo la notorietà del marchio di un prodotto bandiera quale il tiramisù all’unicità della Carnia e della regione tutta. Il progetto è pensato per una nuova promozione del territorio, legata al prodotto di qualità amato in tutto il mondo. Infatti partner dell’iniziativa è “Mirabilia Network” che promuove a livello internazionale i siti UNESCO meno conosciuti e i territori circostanti, e che contribuisce a valorizzare le bellezze paesaggistiche e il patrimonio storico italiano attraverso la creazione di servizi e strumenti promozionali, favorendo le reti tra imprese.
Tutto ruota attorno alla ricetta del Tiramisù di Tolmezzo, lasciata da Norma Pielli dell’Albergo Roma. Che verrà proposta domani presso La Scuola della sede Eataly di Chicago in una speciale masterclass. Saranno presenti all’evento Sergio Emidio Bini, consigliere per gli Affari Economici della Regione Friuli Venezia Giulia, Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Pordenone – Udine e Promos Italia (Agenzia italiana per l’internazionalizzazione). A raccontare la ricetta e la storia sarà Daniele Macuglia, tolmezzino e Visiting Research Fellow presso il Neubauer Collegium for Culture and Society presso l’Università di Chicago. “Avere un testimonial come il tiramisù per la promozione territoriale è una grande opportunità per noi ma è anche una grande responsabilità – spiega Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Pordenone Udine -. Nella patria della comunicazione e del marketing come gli USA avere uno storytelling come tiramisù per far comprendere tutta l’operosità e la capacità del nostro territorio è davvero una marcia in più. Il compito di tutti noi – conclude il presidente Da Pozzo – è valorizzare al massimo questo vantaggio competitivo che ci rende unici”.
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SIRIA, LA TURCHIA APRE L’OFFENSIVA CONTRO I CURDI
La Turchia ha dato il via all’offensiva contro i curdi nel nord-est della Siria. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
“Azioni unilaterali rischiano solo di pregiudicare i risultati raggiunti nella lotta contro la minaccia terroristica, a cui l’Italia ha dato un significativo contributo nell’ambito della Coalizione anti-Daesh e destabilizzare la situazione sul terreno”, commenta in una nota il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che segue da vicino l’evolversi della situazione.
“Sono stato appena informato che la Turchia ha assunto una iniziativa unilaterale sulla quale non posso che esprimere preoccupazione, che siano evitate iniziative che possano portare a una ulteriore destabilizzazione della regione e che possano finire per procurare ulteriori sofferenze alle comunità locali”, ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine di un incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a Palazzo Chigi.
(ITALPRESS).
ELEZIONI IN AUSTRIA, TRIONFO PER I POPOLARI DI KURZ
Anche se il contegio dei voti non è definitivo, il Partito popolare austriaco (OEVP) guidato da Sebastian Kurz vince le elezioni in Austria. Al voto, per la tornata elettorale anticipata, 6,4 milioni di elettori.
Il ministero dell’Interno austriaco ha reso noto i risultati provvisori, dopo lo scrutinio delle schede elettorali senza pero’ il conteggio di quelle per corrispondenza.La formazione dell’ex cancelliere otterrebbe il 38,4% (+6,9), i socialdemcoratici Spoe si fermano al 21,5% (-5,3) mentre l’ultradestra Fpoe scende al 17,3% (-8,7). Buon risultato per i Verdi al 12,4% (+8,6),che ritornano così in Parlamento, con i liberali Neos al 7,4% (+2,1%).
“Eravamo convinti che avremmo incassato un bel risultato, ma un successo di questa portata non se lo aspettava nessuno”, ha sottolineato a caldo Sebastian Kurz. “Sono stati quattro mesi difficili ma gli austriaci ci hanno riportati qui. Si tratta di un grande voto di fiducia che rispetteremo. Faremo del nostro meglio per questo bellissimo Paese”, ha aggiunto. Ora si apre la partita delle alleanze, con Kurz che potrebbe optare o per una Grosse Koalition con i socialdemocratici, anche se i rapporti con la leader della Spoe, Pamela Rendi Wagner, non sia dei migliori. La seconda possibilità è una maggioranza con i Verdi che, secondo gli analisti, avrebbero attratto il voto dell’ultradestra uscita sconfitta dala tornata elettorale.
Proprio il capo dei Verdi austriaci, Werner Kogler, fa sapere che può prendere in considerazione una coalizione con Kurz soltanto se l’ex cancelliere effettua un “cambiamento radicale” di direzione rispetto alla sua precedente alleanza con l’estrema destra.
TRUMP VERSO L’IMPEACHMENT
La speaker Nancy Pelosi ha annunciato a Washington che la Camera dei Deputati degli Stati Uniti avvierà una richiesta formale di impeachment nei confronti del Presidente Donald Trump.
“Nessuno è al di sopra della legge” ha detto Pelosi durante il suo annuncio. “Le azioni del Presidente Donald Trump minano la nostra intelligence e la nostra sicurezza”. Il presidente “deve poter essere ritenuto responsabile”.
La decisione è arrivata a seguito dell’esplosione del “caso Ucraina”. Trump avrebbe chiesto al presidente Volodymyr Zelensky di riaprire un’inchiesta giudiziaria ai danni di Hunter Biden, consigliere dell’azienda gas Burisma e figlio del candidato presidente, Joe Biden. In cambio avrebbe assicurato lo sblocco USA delle forniture militari per 250 milioni.









