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Alluvione Valencia, si scava in parcheggio-trappola sommerso dal fango

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – E’ destinato ad aggravarsi il bilancio dell’alluvione che ha colpito la provincia spagnola di Valencia.
Sono 211 le vittime identificate ed oltre mille i dispersi. Un bilancio provvisorio. Molti dispersi potrebbero essere rimasti nel parcheggio del centro commerciale ad Aldaida, sommerso dal fango e diventato una trappola.
Sul posto, divenuto simbolo della tragedia, sono al lavoro sommozzatori e 3.633 soldati. Nei 5.700 posti auto “è un cimitero”, viene riferito dai soccorritori. Attesa la visita di Re Felipe con il premier Pedro Sanchez.
Intanto, la circolazione è stata limitata in 12 comuni per allerta nuove piogge. L’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha avvertito della possibilità che si verifichino temporali molto forti oggi nel Mediterraneo, attivando l’allerta arancione nelle zone di Murcia, Catalogna e Comunidad Valenciana. Secondo Aemet nelle zone già colpite dalle alluvioni del 29 ottobre potrebbero cadere più di 100-150 litri per metro quadrato. La furia degli elementi potrebbe trovare il suo epicentro lungo la costa settentrionale e interna di Castellon e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia. A Vega del Segura, nella regione di Murcia, potrà piovere fino a 100 l/m. Proprio a causa della pioggia prevista per oggi, il transito dei non residenti e dei volontari negli undici comuni della Valencia colpiti dalla Dana è stato limitato, dal momento che nuove piogge potrebbero complicare la situazione.
Sono in allerta, ma a livello giallo, le zone di Barcellona e Girona. Sulle coste meridionali e pre-costiere di Girona e Barcellona, si prevede una pioggia accumulata di 20 litri per metro quadrato in un’ora. In giallo per il rischio pioggia, questa domenica compaiono anche i punti dell’Andalusia, più precisamente del Levante di Almeria. Lì si prevede che in un’ora si accumuleranno 25 litri per metro quadrato e in dodici ore 60 litri per metro quadrato. In questa comunità è presente anche l’allerta gialla per tempeste (costa di Almeria) e per fenomeni costieri sulla costa di Cadice, nello Stretto, sulla costa di Granada e occidentale e nella capitale di Almeria. Anche le zone di Castilla-La Mancha sono in allerta; Hellin e Almansa, entrambi per pioggia (accumulo in un’ora di 15 litri per metro quadrato) e temporali con probabile grandine.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Alluvione Valencia, Sanchez “211 vittime accertate, soccorsi difficili”

MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Sono 211 le vittime identificate” provocate dalla tempesta Dana che si è abbattuta martedì a Valencia e nella provincia. A renderlo noto il premier spagnolo Pedro Sanchez facendo il punto sulla tragedia nel corso di un punto stampa a Palazzo della Moncloa, dove presiede il comitato di crisi per la devastazione. “La portata di questa catastrofe naturale non ci permette di arrivare ovunque: tante persone sono ancora disperse, alcuni comuni sono isolati – ha aggiunto -. Il lavoro di ricerca continuerà per tutto il tempo che sarà necessario, affinchè tutti i cittadini vengano localizzati”. Sanchez ha poi annunciato “il più ampio dispiego di forze armate nel nostro Paese dalla fine della guerra, che ha portato a 4.800 salvataggi e aiutato oltre 30mila persone nelle loro case, nelle loro zone. Nella provincia di Valencia – ha sottolineato – arriveranno altre 4mila unità aggiuntive, ed entro domattina altri 1000 militari: 5mila unità in più nelle prossime ore. Arriveranno sale chirurgiche. Inoltre ho ordinato il dispiegamento di 5mila agenti di polizia e della guardia civile aggiuntivi, 10mila unità in tutto”.
“E voglio ripetere ai cittadini della Comunità valenciana che il Governo centrale è pronto ad aiutare ancora, non c’è che da chiedere. Non c’è gerarchia delle priorità, non devono venire a mancare i mezzi. Se la Comunità valenciana ha bisogno di più mezzi e risorse li metteremo a disposizione”, ha concluso Sanchez.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Italia-Emirati, a Ras Al Khaimah protagonista la musica del pianista Mastrini

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ROMA (ITALPRESS) – Musica italiana grande protagonista a Ras Al Khaimah (Emirati Arabi), dove il pianista e compositore di fama mondiale Maurizio Mastrini si è esibito nell’ambito del suo Ghost International Tour. “Alla presenza di Sua Eccellenza Lorenzo Fanara, Ambasciatore della Repubblica Italiana negli Emirati Arabi Uniti, ho assistito ad un’esibizione musicale del compositore e pianista italiano Maurizio Mastrini presso il Centro di Sviluppo Culturale Ras Al Khaimah – ha scritto su Instagram il Sovrano, Sua Altezza Sheikh Saud bin Saqr Al Qasimi -. Crediamo che le arti svolgano un ruolo vitale nel promuovere la cooperazione e l’amicizia tra i popoli e le nazioni poiché uniscono i cuori, rafforzano le connessioni e creano ponti di speranza, ambizione e obiettivi condivisi”.
“Un grande onore portare la migliore musica italiana a Ras Al Khaimah, la musica emozionale del Maestro Mastrini ha incantato il pubblico del Centro di Sviluppo Culturale Ras Al Khaimah”, ha scritto l’ambasciatore Fanara. “Orgogliosi di promuovere il dialogo culturale attraverso il linguaggio universale dell’arte e della musica”.

– foto profilo Instagram ufficiale dell’Ambasciata d’Italia negli EAU –
(ITALPRESS).

Si aggrava il bilancio delle vittime per l’alluvione in Spagna

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Si aggrava il bilancio dei morti per l’alluvione in Spagna. Secondo l’ultimo aggiornamento diramato dai servizi d’emergenza della Comunità Valenciana, le vittime confermate sono 202, ma le autorità hanno avvertito che il numero è destinato ad aggravarsi ulteriormente, poichè è aumentato anche il numero dei dispersi. Intanto la situazione per la mobilità è piuttosto complicata, visto che almeno 80 km di rete stradale è saltata. Non è agibile l’autostrada che collega Valencia con Madrid. Oltre 50mila volontari sono arrivati a Valencia, ma le autorità stanno invitando i soccorritori a interrompere l’afflusso visto che le strade sono in parte impraticabili e il rischio è di intasare la circolazione. E’ stata diramata un allerta arancione mentre nuove e forti piogge si sono abbattute anche sulle isole Baleari e nella parte al confine con il Portogallo, anche se la situazione è sotto controllo.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Kemi Badenoch nuova leader dei Conservatori britannici

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Kemi Badenoch è la nuova leader dei Conservatori britannici, attualmente all’opposizione. E’ stata eletta con 53.806 voti, pari al 72,8%. Il rivale Robert Jenrick si è fermato a 41.338 preferenze. Badenoch, prima donna nera a guidare un grande partito nel Regno Unito, succede a Rishi Sunak. “Non è stata una campagna semplice per tutti noi – ha detto Badenoch -. C’è tanto da fare, ricominciamo da capo. Sarà molto divertente, ma mettiamoci al lavoro”.
Su X si è espresso il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. “Congratulazioni a Kemi Badenoch eletta nuova leader dei Conservatori. Una donna di colore candidata a guidare il Regno Unito. Bell’esempio di integrazione. Come propone lo Ius Italiae. Che non è una proposta di sinistra”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Alluvione in Spagna, almeno 158 morti

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MADRID (ITALPRESS) – E’ salito ad almeno 158 morti il numero delle vittime causate dall’ondata di maltempo che ha colpito la Spagna nelle ultime ore, in particolare modo la comunità autonoma di Valencia. I soccorritori continuano a cercare i dispersi tra il fango e le macerie. Il Primo Ministro Pedro Sánchez, che ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, si è recato a Valencia dove ha visitato il Centro di coordinamento delle emergenze, insieme al presidente della comunità locale, Carlos Mazon.
Oltre 120.000 gli sfollati, almeno 500 persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia, dove sono impegnati oltre mille militari dell’Unità di emergenza dell’esercito per liberare le strade isolate dal fango.
Con un videomessaggio inviato a monsignor Luis Javier Arguello Garcia, arcivescovo metropolita di Valladolid e presidente della Conferenza Episcopale del Paese, Papa Francesco ha espresso “vicinanza” e “preghiere” a tutta la Spagna e, in particolare, alla popolazione di Valencia “in questo momento di catastrofe”, secondo quanto riferisce Vatican News.
-foto Ipa Agency
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Harris “Trump istigò l’assalto a Capitol Hill”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sappiamo chi è Donald Trump. È una persona che si trovava proprio qui quattro anni fa e inviò una folla armata al Campidoglio degli Stati Uniti per ribaltare la volontà del popolo su una elezione libera ed equa. Un’elezione che sapeva di aver perso. Americani sono morti a causa di quell’attacco, 140 agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti, e tutto questo mentre Donald Trump sedeva alla Casa Bianca guardando lo svolgersi della violenza in televisione”. Lo ha detto Kamala Harris, nel parco dell’Ellipse, a Washington, all’ultimo raduno prima dell’Election Day. La scelta del luogo non è casuale per la candidata democratica, poiché si tratta dello stesso punto in cui quasi quattro anni fa l’ex presidente Donald Trump istigò i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio degli Stati Uniti. Nonostante l’apertura delle porte fosse prevista alle 15 i sostenitori hanno iniziato a mettersi in fila già dalla mattina, acquistando gadget di ogni tipo tra cappelli, magliette e felpe. Nessuno lascia il suo posto fino all’apertura delle porte, avvenuta con qualche minuto di ritardo rispetto a quanto previsto. Salita sul palco intorno alle 19:30, Kamala Harris ha subito fatto cenno all’assalto a Capitol Hill di quattro anni fa, ribadendo la necessità di fare delle accurate riflessioni in vista del voto del 5 novembre.
Tra i sostenitori di Kamala Harris c’è la voglia di un cambiamento storico e la paura di un ritorno al passato. “Dobbiamo fare la storia perché può essere la prima donna di colore a diventare presidente – afferma una sostenitrice presente al raduno -. Dobbiamo assicurarci che il mondo sappia quanto contano le vite delle donne”. Della stessa opinione è un’altra ragazza di colore che ribadisce l’importanza di sfruttare la possibilità di avere una presidente donna alla Casa Bianca: “Credo che nella nostra storia non siamo mai stati davvero in grado di mostrare il nostro potere come adesso. Se Kamala Harris diventasse presidente degli Stati uniti sarebbe un grande passo. Basti pensare che un tempo noi donne non potevamo nemmeno votare”. La vicepresidente non è l’unica a tenere bene a mente quanto accaduto quattro anni fa a Capitol Hill, anche tra i sostenitori c’è chi ricorda bene quell’avvenimento e chi invece è preoccupato per le questioni geopolitiche e per le guerre in Ucraina e Medio Oriente.
“In questo momento stiamo affrontando alcune cose davvero spaventose e abbiamo già diversi problemi a livello nazionale e internazionale per avere di nuovo Trump come presidente”, afferma una preoccupata sostenitrice di Harris. Opinione che trova conferma in un altro sostenitore, presentatosi al raduno con la t-shirt di un gatto con la scritta “Harris”: “Oggi siamo nel luogo in cui quattro anni fa ebbe inizio l’assalto a Capitol Hill. È importante essere in tanti per dare un messaggio al Paese”. A meno di una settimana dall’Election Day la situazione è totalmente incerta, i sondaggi sono estremamente equilibrati, ma le tensioni non si placano. Al termine del comizio si è svolta una manifestazione pro-Palestina che ha temporaneamente bloccato i sostenitori di Harris nell’area interessata dal raduno.

– Foto xp6/Italpress –

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Balla “Il Marocco lavora per un partenariato mediterraneo”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il processo d’integrazione del Mediterraneo è esaurito e ha bisogno di essere riabilitato per potere rispondere alle nuove sfide. E’ quanto ha evidenziato Youssef Balla, ambasciatore del Marocco in Italia, nel corso di un inconro organizzato questo fine settimana a Palermo da Forza Italia. Balla ha osservato che l’area del Mediterraneo è attraversata da numerose fratture. “Innanzitutto la frattura nella mobilità umana. Invece di un muro di speranza, abbiamo un mare murato”, ha affermato l’ambasciatore. Ma poi anche disparità in termini di sviluppo tra le due sponde del Mediterraneo. Balla ha aggiunto che, davanti a questo panorama, emerge l’importanza del piano Mattei che, senza avere l’ambizione di sostituire i processi d’integrazione mediterranea, è in grado di colmare alcune lacune osservate nei diversi processi d’integrazione mediterranea. “Il Marocco ha aderito a questo piano fin dall’inizio, perché coincide in molti di questi elementi con le priorità strategiche del Marocco nell’area mediterranea più ampia. Il Marocco, grazie alla visione reale, ha consolidato il suo posizionamento e si è affermato come ponte tra Africa ed Europa. Il Marocco – ha spiegato – lavora per un partenariato mediterraneo adatto alle realtà della regione e dei popoli. In questo contesto, l’iniziativa reale atlantica e il progetto del gasdotto Marocco-Nigeria sono due esempi di progetti marocchini destinati all’Africa e rappresentano una vera leva per promuovere lo sviluppo sostenibile, la crescita economica e il consolidamento della stabilità politica nei paesi della regione. Il Marocco, grazie alla sua leadership africana e l’Italia con la sua vocazione mediterranea, possono insieme promuovere iniziative verso l’Africa in uno spirito di partenariato egualitario che rispetti la sovranità dei paesi africani”, ha concluso Balla.
(ITALPRESS).
-Foto: fonte Map-