di Stefano Scibilia
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per Christopher Gerard Cavoli quella di ieri è stata una serata speciale all’Historic Decatur House di Washington, occasione in cui il generale dell’esercito degli Stati Uniti è stato premiato dalla National Italian American Foundation, presieduta da Robert Allegrini, con il “Niaf Fiorello La Guardia Medal” per il servizio prestato alla nazione. Cavoli è figlio di un ufficiale dell’esercito italo-americano ed è nato durante la Guerra Fredda a Wüzburg, nella Germania Ovest, ma è cresciuto in Italia. Nella sua lunga carriera con l’esercito statunitense ha prestato servizio nella guerra in Afghanistan, fino a diventare comandante dello United States European Command dal 1° luglio 2022 e comandante supremo alleato in Europa dal 4 luglio 2022. Alla cerimonia di premiazione erano presenti anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Nell’elogiare le gesta del generale, il ministro Tajani ha voluto sottolineare ancora una volta il legame indissolubile tra l’Italia e gli Stati Uniti: “L’incontro di oggi è molto importante perché il generale rappresenta il legame molto forte che c’è tra questi due Paesi”. Il ministro si è anche rivolto ai genitori di Cavoli, presenti e commossi durante la premiazione: “Mi fa piacere che loro ogni anno facciano ritorno nella loro città d’origine. Questo è un bel segnale e vuol dire che gli italiani non dimenticano mai le loro origini e la loro storia. Il progetto del turismo delle radici, approvato dal Governo italiano, vuole fare proprio questo, ovvero far tornare in Italia coloro che hanno origini italiane”. Nel corso dell’evento anche il ministro Guido Crosetto ha elogiato il generale Cavoli: “Desidero ringraziare l’ambasciatrice italiana negli Stati Uniti Mariangela Zappia, i membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e il generale Chris Cavoli perché rappresenta un grande esempio della relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia. Un grande italoamericano al servizio degli Stati Uniti. Dio benedica l’America e l’Italia”. Dopo l’intervento dei due ministri è toccato proprio al generale Chris Cavoli fare i ringraziamenti prima di ricevere il riconoscimento: “Vi ringrazio veramente di cuore per questo meraviglioso premio. Lo accetto con un senso di profondo orgoglio per la mia eredità italiana e lo accetto anche a nome di tutti i militari italoamericani, ovunque si trovino”.
(ITALPRESS).
– Foto: xp6/Italpress –
Riconoscimento del Niaf al generale italoamericano Cavoli
Lo scetticismo su Biden piomba sul vertice Nato
di Stefano Scibilia
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Durante il secondo giorno del vertice della Nato che si sta svolgendo a Washington i leader dei 32 Stati membri si sono nuovamente riuniti per discutere degli aiuti militari da fornire all’Ucraina. Nella mattinata i lavori sono iniziati con il forum pubblico di Antony Blinken, segretario di Stato degli Stati Uniti, che ha parlato delle priorità dell’organizzazione: “Ciò che sta accadendo qui a Washington in questi due giorni è molto chiaro. Con l’adesione di Finlandia e Svezia adesso ci sono 32 membri e in questo momento abbiamo a disposizione risorse superiori rispetto agli altri anni – ha affermato Blinken -. I nostri Alleati hanno una strategia chiara e ciò si riflette molto bene sulle sfide e le minacce che affrontiamo oggi e domani. In questo summit la Nato sta parlando con unità e sta alzando la voce sulla comprensione delle minacce e sul nostro impegno nell’affrontare le sfide del futuro”. Lo ha affermato il segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken nel corso del Public Forum della Nato”, ha concluso. Per l’occasione Blinken ha anche annunciato il trasferimento di caccia F-16 all’Ucraina dagli alleati della Nato per rafforzare le sue difese aeree. La notizia è stata accolta con entusiasmo dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Sono grato agli Stati Uniti, alla Danimarca e ai Paesi Bassi per aver adottato misure concrete per raggiungere l’obiettivo di tutti gli ucraini: rafforzare l’aeronautica militare ucraina con gli F-16 – ha commentato Zelensky sul suo profilo X -. Prevedo che la nostra coalizione di capacità dell’aeronautica militare sarà ulteriormente rafforzata dall’adesione di nuovi partecipanti. Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura, dimostrando che il terrore deve fallire ovunque e in qualsiasi momento. Il nostro team continua a lavorare a Washington per raggiungere accordi che rafforzino le capacità di difesa dell’Ucraina”.
La fase successiva del vertice ha visto invece la riunione del Consiglio Nord Atlantico a livello di capi di Stato e di Governo con il discorso di apertura pubblico del Segretario generale Stoltenberg e del presidente Biden, ma intanto dal punto di vista elettorale sono sempre più numerosi coloro che continuano a manifestare scetticismo sulla candidatura dell’attuale presidente. Ultimo tra questi è stato l’attore George Clooney, uno dei protagonisti della raccolta fondi a cui ha partecipato Biden a Los Angeles dopo il G7. “Amo Joe Biden ma abbiamo bisogno di un nuovo candidato. Al dibattito “era stanco? Sì. Un raffreddore? Forse. Ma i leader del nostro partito devono smetterla di dirci di non aver visto quello che 51 milioni di persone hanno visto – ha affermato Clooney -. Siamo talmente terrificati dalla prospettiva di un secondo mandato di Donald Trump che abbiamo optato per ignorare ogni segnale di avvertimento”.
“L’intervista con George Stephanopoulos ha solo rafforzato quello che abbiamo visto la settimana prima. Non vinciamo con questo candidato. Non vinceremo alla Camera e perderemo il Senato. Questa non è solo la mia opinione: questa è l’opinione di ogni senatore, deputato e governatore con cui ho parlato in privato”, ha concluso.
– Foto xp6/Italpress-
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Nuovo impulso alle attività di cooperazione di ADM in Libia
ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ospitato, presso la sede centrale, una delegazione dell’Autorità Doganale Libica accompagnata da alti ufficiali della Guardia di Finanza per un tavolo tecnico che ha visto riuniti i Direttori e Dirigenti delle Direzioni Accise, Antifrode e Dogane e finalizzato alla promozione di nuove attività di cooperazione in Libia.
In linea con gli indirizzi della politica estera del nostro Paese, l’iniziativa intende rinforzare un rapporto di collaborazione nel settore doganale che ha già visto, in passato, l’Agenzia protagonista di concrete azioni di assistenza e formazione per i funzionari doganali libici. Nel corso dei colloqui, è stata manifestata la volontà da entrambe le parti di rilanciare la collaborazione tecnica e amministrativa, tramite specifici progetti di assistenza che vedranno altresì il coinvolgimento diretto della Guardia di Finanza.
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti dell’International Centre for Migration Policy Development, organizzazione attiva nella cooperazione internazionale e partner della Commissione europea in iniziative di assistenza nel Mediterraneo.
A seguire, la delegazione libica ha visitato gli uffici doganali presso l’aeroporto di Fiumicino dove sono state illustrate le procedure di controllo congiunte svolte da ADM e Guardia di Finanza, ad ulteriore dimostrazione delle sinergie esistenti.
La visita rappresenta un ulteriore tassello del sostegno offerto dalle istituzioni italiane alla Libia, nel difficile contesto geopolitico della regione mediterranea, area di estremo interesse per i traffici commerciali e di forte pressione migratoria. Essa segue, a pochi mesi di distanza, il corso di formazione tenutosi nel febbraio 2024 a Roma per i funzionari delle dogane libiche, in materia di contrasto al traffico illecito di medicinali da personale ADM, AIFA, Ministero della Salute, Carabinieri e Guardia di Finanza.
– foto ufficio stampa ADM –
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Vertice Nato a Washington, l’Ucraina diventerà il 33esimo membro
di Stefano Scibilia
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sulla destra un’orchestra e sul palco tutte le 32 bandiere dei Paesi appartenenti alla Nato. È iniziato con il suono delle trombe e il rullo di tamburi l’evento di inaugurazione dei 75 anni dell’Organizzazione che si è svolto all’Andrew Mellon Auditorium di Washington e che di fatto ha ufficialmente dato il via al summit dal titolo “L’Ucraina e la sicurezza transatlantica”. Tutti i 32 leader sono saliti sul palco per una foto di gruppo e successivamente un video di introduzione ha ricostruito la storia dell’Organizzazione per immagini, partendo dal dopoguerra fino ad arrivare alle minacce che oggi mettono a repentaglio la sicurezza mondiale. Successivamente è toccato al Segretario generale Jens Stoltenberg salire sul palco: “È un grande onore essere qui. 75 anni fa veniva firmato il trattato di alleanza proprio qui a Washington dopo un periodo di orrore e sofferenza. Eravamo determinati nel perseguire la pace, ribadendo che i tragici episodi del passato non dovessero mai più ripetersi – ha affermato Stoltenberg -. Negli ultimi 75 anni le relazioni transatlantiche hanno registrato molti slanci. Siamo legati non solo dagli interessi, ma anche dalla tradizione e dai valori. Ma la nostra alleanza non dovrebbe essere data per scontata, nel 1949 non lo era e non lo è nemmeno adesso. Oltre alla responsabilità come leader politici dobbiamo essere in grado di pensare al futuro e ai nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per tenere tutti al sicuro”.
Successivamente è toccato al presidente Joe Biden salire sul palco per ribadire l’importanza di difendere la democrazia e di porre delle basi per il futuro: “Nel 1949 i nostri predecessori si sono riuniti in questa stanza alla fine della guerra più devastante mai conosciuta. Si sono riuniti per un impegno sacro contro la regressione, per proteggere la democrazia – ha affermato Biden -. Insieme abbiamo creato l’Organizzazione del Trattato Atlantico. L’unione più grande nella storia del mondo.
Quando gli Stati Uniti furono attaccati l’11 settembre, tutti voi siete stati con noi perché un attacco contro di noi è un attacco contro tutti”.
Dopo il suo discorso il presidente Biden ha consegnato al segretario Stoltenberg la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana. Il tema principale del vertice Nato riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Organizzazione che, secondo quanto ribadito più volte dai leader “è solamente una questione di tempo”. L’Alleanza Atlantica ha garantito nuovamente il suo impegno nel cercare di contrastare la Russia e Vladimir Putin per supportare il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky. Ormai non c’è dubbio che l’Ucraina sia destinata ad entrare a far parte dell’Organizzazione, rimane solamente da capire quando accadrà. Due funzionari hanno rivelato a Politico che nella dichiarazione finale del vertice verrà stabilità una scadenza entro cui l’Ucraina entrerà ufficialmente a far parte dell’organizzazione. Nella bozza che verrà pubblicata nelle prossime 24 ore si legge in maniera esplicita che una volta attuate tutte le riforme democratiche l’Ucraina diventerà “il 33esimo membro della Nato”. Quello appena iniziato sembrerebbe destinato ad essere un vertice memorabile in virtù di un percorso sempre più definito di adesione all’organizzazione da parte dell’Ucraina, ma anche per un nuovo pacchetto di aiuti militari che potrebbero includere nuovi Patriot (missili terra aria) e nuovi aerei da combattimento F16.
-foto xp6-
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Usa, Fontana incontra speaker Johnson
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli scenari della politica americana, le prospettive della politica estera, il Medio Oriente. Sono alcuni dei temi affrontati dal presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana in un incontro nell’ufficio dello speaker della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson. Fontana, in questi giorni a Washington per il vertice dei Parlamenti Nato, ha incontrato al Campidoglio anche lo speaker della Canadian House of Commons, Greg Fergus, e della Verchovna Rada dell’Ucraina, Ruslan Stefancuk. Fontana, nell’occasione dei bilaterali, ha rinnovato ai tre colleghi l’invito al G7 dei Parlamenti, che si terrà a Verona dal 5 al 7 settembre.
– Foto ufficio stampa Camera dei deputati –
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Al via partnership tra la Niaf e il premio Paganini di Genova
WASHINGTON (ITALPRESS) – La National Italian American Foundation (NIAF), la Città di Genova e il Premio Paganini hanno firmato un Memorandum d’Intesa per promuovere il Concorso Internazionale di violino Paganini negli Stati Uniti, segnando un significativo passo avanti negli sforzi di internazionalizzazione del Premio. La partnership tra il Premio Paganini e la NIAF è destinata ad avere un impatto significativo sulla scena della musica classica sia in Italia che negli Stati Uniti. Mentre il Concorso Paganini celebra il suo 70° anniversario nel 2024, questa collaborazione mira a promuovere la musica classica, coltivare giovani talenti e rafforzare i legami culturali tra i due paesi. L’accordo delinea una serie di iniziative progettate per mostrare il prestigio della competizione ed espandere la sua portata oltre Atlantico. “Questo accordo segna un passo decisivo per il Premio Paganini. Grazie a questa collaborazione con NIAF, possiamo consolidare ulteriormente i nostri obiettivi di internazionalizzazione. Il nuovo Direttore Artistico, Nicola Bruzzo, e il nuovo Presidente di Giuria, il celebre Maestro Uto Ughi, daranno un contributo significativo contributo al raggiungimento di questi obiettivi”, ha affermato Giovanni Panebianco, Presidente del Premio Paganini. Al centro di questa partnership c’è l’impegno della NIAF nella promozione di tre concerti di alto profilo nelle principali città degli Stati Uniti. Queste esibizioni, con finalisti e vincitori del 57° e 58° Concorso Paganini, si svolgeranno a Chicago, New York e Filadelfia, portando l’eccezionale talento promosso dal concorso al pubblico americano. Oltre a questi concerti, la collaborazione comprende una gamma più ampia di attività volte a promuovere l’eredità del concorso. Il presidente della NIAF Robert Allegrini è stato recentemente nominato Paganini Ambassador e il riconoscimento è stato conferito durante un concerto a Roma nel Palazzo Ruspoli, con l’esibizione
del giovane violinista Jingzhi Zhang, secondo classificato al 57° concorso nel 2023, e celebre pianista Gile Bae.
Riconoscendo l’importanza di coinvolgere le generazioni più giovani con la musica classica, l’accordo pone particolare enfasi sull’attirare l’attenzione dei giovani attraverso diverse iniziative socio-culturali.
Unendo il prestigio del Premio Paganini con l’ampia rete e le risorse della NIAF, questa partnership mira a garantire un futuro luminoso per l’apprezzamento della musica classica e l’esecuzione del violino su entrambe le sponde dell’Atlantico. “NIAF è orgogliosa e onorata del legame con il Premio Paganini, che riflette sia il suo forte impegno nei confronti della Città di Genova sia il desiderio di compiere la sua missione di celebrare la cultura italiana negli Stati Uniti promuovendo l’incomparabile patrimonio musicale italiano. Il repertorio di Paganini è un elemento importante di quel patrimonio e continua ad arricchire il mondo con la sua sublime bellezza”, ha aggiunto Allegrini.
La partnership sfrutterà vari canali per evidenziare il ricco patrimonio musicale associato a Niccolò Paganini, alla città di Genova e alla comunità italoamericana. Ciò includerà la pubblicità degli eventi organizzati e la facilitazione degli scambi culturali. NIAF svolgerà inoltre un ruolo cruciale nel garantire sponsorizzazioni e partnership a sostegno del Premio Paganini, con particolare attenzione al rafforzamento della prossima 58a edizione prevista per ottobre 2025. “Si tratta di un accordo davvero significativo e promettente, mai firmato prima, che promuoverà Paganini e Genova oltreoceano. Dopo Parigi, Madrid e Londra, i nostri orizzonti di internazionalizzazione si allargano ulteriormente, varcando l’Atlantico”, ha concluso Barbara Grosso, Assessore alla Politiche Culturali del Comune di Genova.
L’accordo è stato firmato a Roma il 27 maggio 2024 e avrà validità per i prossimi 24 mesi.
-foto ufficio stampa Barabino & Partners USA –
(ITALPRESS).
La formula del “guru” dei Dem per battere Trump senza Biden
di Stefano Vaccara
NEW YORK (ITALPRESS) – James Carville, il “guru” dei consulenti democratici, lo stratega politico che nel 1992 fu l’artefice del successo della campagna elettorale di Bill Clinton, interviene nell’“assedio” a Joe Biden lanciando l’idea per espugnare le ultime resistenze dell’attuale presidente. Con un op/ed sul New York Times, Carville non usa mezzi termini:
“Segnatevi le mie parole: Joe Biden sarà fuori dalla corsa presidenziale del 2024. Che sia pronto ad ammetterlo oppure no. Le
sue richieste di sostegno di lunedì ai democratici del Congresso non uniranno il partito dietro di lui”. Anche se Biden afferma che resterà in corsa, per Carville ormai è “solo questione di tempo prima che la pressione democratica e i sondaggi pubblici e privati lo portino ad abbandonare la corsa”. Quindi la corsa per lui è finita “e prima Biden e i leader
democratici l’accetteranno, meglio sarà. Dobbiamo andare avanti”. Quindi Carville mette in guardia i democratici dal commettere l’errore che Trump e i repubblicani sperano che invece facciano: scegliere il sostituto dentro porte chiuse, che sia “la vicepresidente Kamala Harris o chiunque altro come presunto candidato democratico”. Carville avverte che la scelta di chi prenderà il posto di Biden nella corsa alla casa Bianca, dovrà avvenire “allo scoperto, l’esatto opposto di ciò che Donald Trump vuole che facciamo”. Carville quindi svela la sua formula per scegliere il nuovo ticket “in un modo altamente democratico e innovativo, non nelle stanze dietro le quinte di Washington, DC o Chicago”. Per Carville il Partito Democratico deve organizzare quattro storiche “Town Halls” (dibattiti pubblici) da qui alla Convenzione Nazionale Democratica di agosto: una nel Sud, una nel Nordest, una nel Midwest e una nell’Ovest. Quindi suggerisce “le due persone più ovvie e qualificate al mondo per facilitare le discussioni sostanziali: Barack Obama e Bill Clinton”. I dibattiti pubblici moderati da Clinton e Obama, per Carville attireranno le maggiori televisioni e saranno come un “Super Bowl con Taylor Swift in tribuna. I giovani, gli anziani e tutti gli altri si sintonizzeranno per vedere la storia che viene fatta in tempo reale”. Per Carville toccherà ai presidenti 42 (Clinton) e 44 (Obama) selezionare gli otto principali contendenti da un pool di coloro che vorrebbero candidarsi, con inclusa Kamala Harris “che riceverà sicuramente un meritato invito”. Carville quindi suggerisce che i presidenti 42 e 44 “possono rendere la selezione dei candidati ancora più democratica consultando i 23 governatori democratici della nazione nel processo di selezione per i Town Hall”. A questo punto Harris con altri sette leader intelligenti e dinamici metteranno in mostra le loro doti in dibattiti pubblici “prima di un voto formale di tutti i delegati alla convention democratica”. Carville scrive di non essere preoccupato per il poco tempo a disposizione, perché “abbiamo entusiasmo e slancio dalla nostra parte”. Non è preoccupato affatto Carville neanche dell’avversario Trump, colui “nato con un cucchiaio di platino ma senza bussola morale? Il bugiardo patologico? Il criminale condannato? Il predatore ritenuto responsabile di abusi sessuali? L’aspirante dittatore? Il leccapiedi di Putin? Neanche io sono preoccupato per lui”. Carville conclude citando Winston Churchill: “Non lasciare mai che una buona crisi vada sprecata”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Raid russo su Kiev, colpito anche un ospedale pediatrico
KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Un raid missilistico russo ha colpito Kiev. Tra gli obiettivi presi di mira anche l’ospedale pediatrico Okhmatdyt. “Il numero esatto dei feriti e dei morti è attualmente sconosciuto”, riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“In questo momento tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune”, aggiunge Zelensky, che sottolinea: “La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve rispondere pienamente di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale. E’ molto importante che il mondo non taccia adesso e che tutti vedano cos’è la Russia e cosa sta facendo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).









