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Israele annuncia pausa tattica nel sud di Gaza

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Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato che, per aumentare il volume degli aiuti umanitari che entrano a Gaza e in seguito a ulteriori discussioni correlate con le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, “una pausa tattica locale dell’attività militare per scopi umanitari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom alla strada Salah al-Din e poi più a nord. Questo è un ulteriore passo avanti negli sforzi di aiuto umanitario condotti dall’Idf dall’inizio della guerra. L’Idf continuerà a sostenere gli sforzi umanitari sul campo”, sottolinea l’Idf in una nota. La Striscia di Gaza si trova in una situazione di grave crisi umanitaria, dove il 75% dei circa 2,4 milioni di abitanti sono sfollati a causa della guerra e dove secondo l’Onu la popolazione è minacciata dalla carestia. Secondo il Cogat, l’ente militare israeliano che sovrintende alla distribuzione degli aiuti a Gaza, dall’inizio della guerra più di 24.195 tonnellate di forniture mediche sono entrate nella Striscia di Gaza per sostenere la risposta medica ai civili. Le forniture sono state distribuite a vari ospedali e cliniche, anche nel nord di Gaza. Più di 8.600 camion, sia di aiuti umanitari che commerciali, sono entrati a Gaza da tutti i valichi dal 2 maggio al 13 giugno, ma gran parte di questi aiuti si sono accumulati ai valichi di frontiera e non hanno raggiunto la destinazione finale.
(ITALPRESS).
– Foto: Ipa Agency –

Dal G7 sostegno all’Ucraina e al piano Usa su Gaza

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BARI (ITALPRESS) – Ucraina, conflitto in Medio Oriente, intelligenza artificiale ma anche clima, migranti e Mar Rosso. Sono questi alcuni punti contenuti nelle dichiarazioni finali del G7 guida italiana in corso a Borgo Egnazia in Puglia. L’adozione delle conclusioni arriva nella giornata che il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha definito “storica” per la presenza di Papa Francesco in occasione della sessione sull’intelligenza artificiale, è la prima volta, infatti, che un Pontefice partecipa al Summit dei Sette. Lungo capitolo dedicato al conflitto tra Russia e Ucraina, dove i leader del G7 riaffermano il “fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario. Insieme ai partner internazionali, siamo determinati a continuare a fornire sostegno militare, di bilancio, umanitario e per la ricostruzione all’Ucraina e al suo popolo. Rimaniamo fortemente impegnati ad aiutare l’Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze di finanziamento a breve termine, nonché a sostenere le sue priorità di ripresa e ricostruzione a lungo termine. La Russia deve porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all’Ucraina. Secondo la Banca Mondiale questi danni superano ormai i 486 miliardi di dollari. L’Ucraina sta difendendo la sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale contro la brutale e ingiustificabile guerra di aggressione della Russia. Continuiamo a condannare con la massima fermezza la palese violazione del diritto internazionale da parte della Russia, compresa la Carta delle Nazioni Unite, e dei principi fondamentali su cui si fonda l’ordine internazionale. Qualsiasi utilizzo di armi nucleari da parte della Russia nel contesto della sua guerra di aggressione contro l’Ucraina – si legge ancora – sarebbe inammissibile. Condanniamo pertanto nei termini più forti possibili la retorica nucleare irresponsabile e minacciosa della Russia, nonché il suo atteggiamento di intimidazione strategica, compreso l’annunciato dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia. Alla presenza del presidente Zelensky, è deciso di mettere a disposizione circa 50 miliardi di dollari sfruttando le entrate straordinarie derivanti dal patrimonio sovrano russo immobilizzato, inviando un segnale inequivocabile al presidente Putin. Stiamo intensificando i nostri sforzi collettivi per disarmare e tagliare i fondi al complesso industriale militare russo’. E proprio nella giornata di ieri il presidente Usa, Joe Biden e l’ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato l’accordo di sicurezza sugli asset russi, accordo definito da entrambi “formidabile” e “storico”. Anche la Cina viene menzionata nel documento finale, in particolar modo per quanto riguarda il sostegno alla Russia. “Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per il sostegno della Repubblica popolare cinese alla Russia. Chiediamo alla Cina di esercitare pressioni sulla Russia affinché interrompa la sua aggressione militare e ritiri immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe dall’Ucraina. Incoraggiamo la Cina a sostenere una pace globale, giusta e duratura basata sull’integrità territoriale e sui principi e gli scopi della Carta delle Nazioni Unite, anche attraverso il dialogo diretto con l’Ucraina. Il continuo sostegno della Cina alla base industriale della difesa russa sta consentendo alla Russia di portare avanti la sua guerra illegale in Ucraina e ha implicazioni significative e di ampia portata sulla sicurezza. Chiediamo alla Cina di cessare il trasferimento di materiali a duplice uso, compresi componenti e attrezzature per armi, che costituiscono input per il settore della difesa russo”.
Inevitabile la questione mediorientale. Nel documento finale, infatti, i Sette Grandi sottolineano che “appoggeremo pienamente e sosterremo l’accordo globale delineato dal presidente Biden che porterebbe a un cessate il fuoco immediato a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi, a un aumento significativo e duraturo del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e alla fine duratura del conflitto. crisi, garantendo gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza. Ribadiamo il nostro appello ad Hamas affinché accetti e attui pienamente e inequivocabilmente la proposta di cessate il fuoco. Accogliamo con favore l’accettazione della proposta da parte di Israele e la disponibilità ad andare avanti con essa. Siamo profondamente preoccupati per le conseguenze sulla popolazione civile delle operazioni di terra in corso a Rafah e per la possibilità di un’offensiva militare su vasta scala che avrebbe ulteriori conseguenze disastrose per i civili. Chiediamo al governo israeliano di astenersi da tale offensiva’. Sul versante migranti i leader accolgono “con favore il Piano Mattei per l’Africa lanciato dall’Italia. Riconoscendo che lo sviluppo sostenibile e la democrazia si rafforzano a vicenda, ribadiamo il nostro impegno a sostenere i governi africani nel promuovere la governance democratica e i diritti umani, mentre affrontiamo le condizioni che favoriscono il terrorismo, l’estremismo violento e l’instabilità. Stiamo lanciando una coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti. Attraverso questa iniziativa – prosegue il documento – , promuoveremo una maggiore cooperazione sulle capacità investigative, coinvolgendo le autorità competenti nei paesi di origine, transito e destinazione. Incoraggeremo i progressi verso scambi di dati migliori e affidabili, fondamentali per azioni di contrasto congiunte basate su prove contro le reti di contrabbando e tratta. Utilizzeremo un approccio ‘follow the money’ per identificare, indagare e contrastare efficacemente la criminalità organizzata, affrontando gli aspetti finanziari, compresa una maggiore cooperazione sulla confisca dei beni. Riconosciamo inoltre l’importanza di sensibilizzare e informare i potenziali migranti sui rischi associati al traffico di migranti e alla tratta di persone, per dissuaderli dall’intraprendere rotte pericolose”.
Poi l’intelligenza artificiale, tema ampiamente discusso da Papa Francesco nella sessione dedicata dove erano presenti anche i Paesi dell’ dell’outreach. “L’intelligenza artificiale può svolgere un ruolo cruciale nel promuovere il progresso e lo sviluppo nelle nostre società. Promuoveremo un’IA sicura, protetta e affidabile. Perseguiremo una trasformazione digitale inclusiva, incentrata sull’uomo, che sostenga la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, massimizzi i benefici e gestisca i rischi, in linea con i nostri valori democratici condivisi e il rispetto dei diritti umani. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G7. ‘A questo proposito, riconosciamo la necessità di approcci alla governance dell’IA che favoriscano l’inclusione, per aiutarci a sfruttare il potenziale dell’IA in un modo che rifletta questi valori e ne promuova lo sviluppo, mitigando al tempo stesso i rischi, anche per quanto riguarda i diritti umani ed evitando la frammentazione della governance”. Infine, il Mar Rosso e il clima. “Condanniamo i continui attacchi perpetrati dagli Houthi contro le navi internazionali e commerciali in transito attraverso il Mar Rosso e il Golfo di Aden. Questi attacchi illegali devono finire. Chiediamo il rilascio immediato da parte degli Houthi del Galaxy Leader e del suo equipaggio. L’operazione marittima dell’UE ‘Aspides’ e l’operazione guidata dagli Stati Uniti ‘Prosperity Guardian’ – si legge nella dichiarazione finale – svolgono un ruolo essenziale per proteggere le rotte marittime cruciali che sono fondamentali per il commercio globale. La sicurezza marittima, i diritti e le libertà di navigazione sono fondamentali per garantire la libera circolazione dei beni essenziali verso destinazioni e popolazioni in tutto il mondo. Ciò include la fornitura di assistenza umanitaria salvavita a più della metà della popolazione dello Yemen. Chiediamo agli Houthi di rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale e di cessare i loro attacchi nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nelle acque circostanti”.
I Grandi della Terra ribadiscono la “determinazione ad affrontare la triplice crisi globale del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità. Rimaniamo fermi nel nostro impegno nei confronti dell’Accordo di Parigi e nel mantenere a portata di mano il limite di 1,5°C di aumento della temperatura globale”. E’ quanto si legge nella dichiarazione finale del G7. “Il nostro obiettivo rimane invariato – prosegue il testo -: fornire un contributo sostanziale agli sforzi per ridurre le emissioni globali di gas serra di circa il 43% in questo decennio critico e del 60% entro il 2035, rispetto al livello del 2019. Sottolineiamo che si tratta di uno sforzo collettivo e che sono necessarie ulteriori azioni da parte di tutti i Paesi, in particolare delle principali economie, per raggiungere il picco globale di gas serra entro il 2025 e raggiungere l’azzeramento entro il 2050”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Londra, convegno e premio in memoria vittime italiane rogo Grenfell

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – L’Italia ricorda a Londra Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due architetti italiani tra le 72 vittime del rogo di Grenfell con un convegno di architettura e un premio a loro dedicato. Sono passati sette anni dalla notte del 14 giugno 2017 quando le fiamme avvolsero il palazzo di 24 piani nel quartiere North Kensington a Londra. Gloria e Marco vivevano insieme agli ultimi piani del palazzo, originari rispettivamente di Camposampiero e di San Stino di Livenza.
Alla cerimonia, che si è tenuta all’Istituto italiano di Cultura diretto da Francesco Bongarrà, han preso parte l’ambasciatore d’Italia Inigo Lambertini, il console generale a Londra Domenico Bellantone e il sindaco del Borough di Kensington e Chelsea, Will Lane.
“Gloria e Marco – ha detto Lambertini – sono simboli di quella comunità italiana presente numerosissima a Londra. Una numerosissima comunità che è perfettamente integrata in questo Paese e composta in larga parte da professionisti che hanno scelto di vivere e lavorare qui. Il tragico ricordo della loro morte resta vivo in noi: quella tragedia non sarà dimenticata”.

– Foto ufficio stampa Istituto Italiano di Cultura Londra –

(ITALPRESS).

G7, bilaterale Meloni-Biden “Impegno comune per pace in Medio Oriente”

BORGO EGNAZIA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato, a margine dei lavori del Vertice G7, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
I due leader hanno discusso dei principali temi dell’attualità internazionale, facendo in particolare il punto sulla evoluzione della guerra di aggressione russa all’Ucraina e sugli sforzi comuni di sostegno a Kiev, anche finanziari, in vista del prossimo Vertice NATO di Washington – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. L’incontro ha anche permesso di ribadire il comune impegno per un accordo complessivo con riferimento al conflitto a Gaza per la fine delle ostilità, la liberazione degli ostaggi e il rafforzamento del sostegno umanitario alla popolazione civile. E’ stata anche sottolineata l’importanza di riavviare il processo di pace con l’obiettivo della soluzione dei due Stati.
Sul piano bilaterale, Meloni e Biden hanno espresso soddisfazione per l’andamento delle relazioni bilaterali e della collaborazione in campo economico-finanziario, nonchè della cooperazione avviata tra il Piano Mattei per l’Africa e la Partnership for Global Infrastructure and Investment attraverso l’evento a margine del Vertice co-presieduto dai due presidenti. In questo ambito, è stato ricordato il contributo italiano alla creazione del progetto infrastrutturale “Corridoio di Lobito”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cameron “Zelensky ha il diritto di colpire oltre confine”

ROMA (ITALPRESS) – “Vorrei sfidare l’idea che le cose non stiano andando bene. L’Ucraina ha affondato il 25% della flotta russa del Mar Nero; hanno perso una piccola parte di terreno, ma nulla in confronto all’enorme fetta di territorio che hanno conquistato dopo aver respinto l’invasione russa: e ora vediamo usata l’artigliera molto più efficace fornita dagli americani. L’Ucraina ha il diritto all’autodifesa e significa anche, se hai truppe russe che si ammassano al di là del confine, usare le armi per fermarle. Dal punto di vista del diritto internazionale e del senso comune, Kiev ha il diritto di colpire le forze russe mentre si organizzano per entrare in Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli esteri britannico David Cameron in una intervista a “Il Corriere della Sera”, che poi su cosa si aspetta dal G7 a presidenza italiana, ha aggiunto: “Ci stiamo coordinando strettamente con la presidenza italiana, il nostro premier davvero si compiace della sua relazione con la premier Meloni, lavorano assieme in modo molto costruttivo. La prima cosa che vorrei vedere sono sanzioni davvero dure contro aziende e individui russi che aiutano a continuare questa guerra e rifornire la macchina bellica russa. Dopo la Brexit, noi abbiamo costruito il nostro arsenale di sanzioni e oggi ne annunciamo di nuove. Cosa cruciale, non sono limitate solo ad aziende che operano in Gran Bretagna o in Europa: gli diamo la caccia in tutto il mondo”.
“Quindi sanzioneremo aziende in Cina, in Turchia, in Kirghizistan, perfino in Israele, che riteniamo forniscano materiale a doppio uso per la macchina bellica russa. Dobbiamo anche dare la caccia alla flotta fantasma che porta il petrolio russo illegalmente in giro per il mondo: ogni volta che si avvicinano a un porto italiano, voglio fare in modo che siano bloccate. Mostreremo a Putin che siamo del tutto schierati dietro all’Ucraina: daremo la caccia al denaro, al petrolio, fermeremo il gas, fermeremo le navi, faremo tutto ciò che possiamo per fermare la macchina bellica russa e mostrare a Putin la follia delle sue azioni” conclude l’ex premier britannico.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Celebrato in Ambasciata a Washington il quinto anniversario del Lcwins

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WHASHINGTON (STATI UNITI)  (ITALPRESS) – L’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato una serata di gala per celebrare il quinto anniversario del Leadership Council for Women in National Security (LCWINS), associazione bipartisan statunitense impegnata nell’avanzamento della parità di genere nel campo della sicurezza nazionale. Ospite d’onore la Vice Segretaria alla Difesa, Kathleen Hicks, presenti fra gli altri anche la ex Vice Segretaria di Stato, Wendy Sherman e Ileana Ros-Lehtinen, prima donna repubblicana eletta per la Florida in Congresso. All’evento hanno partecipato oltre 200 invitate, fra cui esponenti di alto livello l dei Dipartimenti di Stato e della Difesa, della Casa Bianca e della comunità di intelligence, e di gruppi industriali attivi in settori connessi alla sicurezza nazionale.

– Foto: ufficio stampa Ambasciata d’Italia a Washington –
(ITALPRESS).

Disabili, Locatelli all’Onu “Guardare a potenzialità non limiti persone”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In occasione della missione a New York del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli per partecipare alla 17ma Conferenza annuale tra gli Stati firmatari della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (COSP17), l’Italia ha organizzato un pranzo al Palazzo di Vetro in cui persone con disabilità hanno preparato una serie di piatti deliziosi e molto apprezzati dal numeroso pubblico di diplomatici e giornalisti. Sono intervenuti, con il ministro Locatelli, lo chef Antonio Ciotola, della Federazione Italiana Cuochi; Elena Appiani, direttrice internazionale dei Lions e Global Action Team Leader, e Serafino Corti, coordinatore del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. I piatti accolti con applausi (soprattutto la pizza, i dolci con aceto balsamico, e la pasta al pesto) sono stati presentati dalle associazioni Breakcotto, Luna Blu, PizzAut, Rullifood, Rurabilandia e il Tortellante. Locatelli ha detto che lo scopo dell’iniziativa è sempre quello di “avere una prospettiva nuova e guardare potenzialità e non ai limiti delle persone”. I ragazzi e ragazze delle associazioni hanno preparato nelle cucine del Palazzo di Vetro le loro specialità, offrendo una dimostrazione pratica delle loro abilità ai fornelli. “La cucina è un’eccellenza italiana e noi vogliamo dimostrare che si lega benissimo ai talenti e alle competenze di ogni persona, in particolare in questo caso delle persone con disabilità – ha detto Locatelli –. Le persone con disabilità sono un’eccellenza, ognuno con le proprie capacità”.
(ITALPRESS). (xo9/col3)

– Foto: screenshot video Italpress –

Guterres “Abbiamo un disperato bisogno di pace giusta e sostenibile”

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La pace in Ucraina può arrivare solo rispettando il principio dell’integrità territoriale, e quindi con la rinuncia di Putin alle conquiste. E’ quanto afferma in un’intervista a la Repubblica il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “A distanza di più di due anni, il costo in vite umane e sofferenze dell’invasione russa dell’Ucraina è stato spaventoso, e l’impatto sull’economia globale devastante. La guerra continua a infliggere un pesante tributo, soprattutto al popolo ucraino. Qualsiasi escalation rappresenta una minaccia diretta alla stabilità regionale e alla sicurezza internazionale. Il nostro obiettivo, quello che vogliamo vedere, è la pace. Abbiamo un disperato bisogno di una pace giusta e sostenibile, in linea con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e le risoluzioni dell’Assemblea Generale, compreso il principio di integrità territoriale. Questa è la strada verso la pace e la sicurezza, in Ucraina e nel mondo”, spiega Guterres. Quanto alla situazione a Gaza, Guterres sottolinea che “ho costantemente chiesto un cessate il fuoco, il rilascio incondizionato degli ostaggi, e un accesso umanitario illimitato alle persone bisognose in tutta Gaza. Non possiamo contemplare la continuazione di questo orrore, tanto meno un’escalation o una ripetizione tra qualche anno. Dobbiamo interrompere il ciclo. L’Onu è pronta e disposta a fare tutto il possibile per risolvere la situazione tra Israele e Palestina, a sostegno della soluzione dei due Stati. Siamo in continue discussioni con tutte le parti, non solo su come affrontare la catastrofica situazione umanitaria, ma anche su cosa occorre fare dopo la fine dei combattimenti”. Sul vertice del G7 al quale si appresta a partecipare, secondo il segretario Onu “rappresenta un’importante opportunità per ottenere progressi su questioni chiave, dalla crisi climatica all’avanzamento degli sforzi verso una migrazione sicura, ordinata e regolare, creando slancio per la riforma delle istituzioni globali e concordando principi che governino lo sviluppo dell’intelligenza artificiale”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –