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Israele intensifica l’operazione di terra a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – “L’IDF ha continuato oggi ad espandere le attività di terra nella Striscia di Gaza”. È quanto si legge in una nota diffusa dalle forze di sicurezza israeliane. A partire dalle prime ore della sera di ieri, l’IDF, guidato da gruppi da battaglia congiunti di forze corazzate, del genio e di fanteria, ha iniziato le attività di terra nel nord della Striscia di Gaza. “Nell’ambito di queste attività, le forze armate hanno individuato cellule di sabotaggio che tentavano di lanciare missili anticarro e granate a razzo, e le forze hanno attaccato queste cellule. Inoltre, una casa con trappole esplosive è stata scoperta ed è stata bombardata dalle forze dell’ordine”, spiega la nota.
I soldati israeliani delle unità corazzate hanno anche inviato elicotteri da combattimento per bombardare un edificio utilizzato dai terroristi di Hamas come punto d’incontro. “Inoltre, le forze dell’IDF hanno distrutto diverse cellule nemiche che tentavano di lanciare contro di loro missili anticarro. Un drone ha anche preso di mira una casa con trappole esplosive che ospitava numerosi terroristi di Hamas”, conclude la nota.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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La nautica italiana in Florida al salone del Flibs

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FORT LAUDERDALE (FLORIDA) (ITALPRESS) – Dal 25 al 29 Ottobre la grande nautica italiana a Fort Lauderdale per il FLIBS (Fort Lauderdale International Boat Show), la manifestazione fieristica negli Stati Uniti dedicata alla nautica da diporto.
FLIBS (Fort Lauderdale International Boat Show) è riconosciuto come uno dei più grandi saloni nautici al mondo: nel 2022, ha ospitato più di 1.000 espositori da 52 paesi con 1.300 imbarcazioni esposte ed ha totalizzato circa 100.000 visitatori in 5 giorni di fiera. Le aspettative 2023 sono di superare un giro di affari di quasi 2 miliardi di USD.
In questo contesto, non poteva mancare una presentazione dei risultati record del 63esimo Salone Nautico Internazionale di Genova ed il lancio della prossima 64esima edizione, che si svolgerà dal 19 al 24 settembre 2024.
Nel 2022 l’Italia ha superato nuovamente il record di export post-pandemico 2021 in USA con 69 miliardi di USD ed a questo risultato ha contribuito anche il settore nautico.
L’Italia, infatti, se nel 2021 era al secondo posto nella classifica degli importatori di imbarcazioni in US con 441,4 milioni USD, ha confermato questa posizione anche nel 2022 ma con un + 30% (575 milioni USD), rispetto al periodo del 2021: è il nuovo record di vendite in USA, con trend che continua crescere anche quest’anno, registrando già un +40% a luglio 2023. E se l’ultimo trimestre è sempre il più importante per le acquisti US dall’Italia, vedremo ancora dei risultati in crescita come negli ultimi 10 anni. Se la spesa totale per la nautica da diporto ha raggiunto un massimo di $56,7 miliardi nel 2021 (dati NMMA inclusi gli investimenti nelle marine) e si basa soprattutto sulle imbarcazioni recreational e da pesca , il totale importato è pari a 4,1 miliardi (riferito a tutti i tipi di imbarcazione inclusi), con un aumento del 32,6% rispetto al 2021: numeri che confermano l’importanza di continuare ad investire in questo mercato in quanto i margini di crescita delle importazioni dei prodotti italiani sono ancora elevati in Florida primo mercato (con $494 milioni seguita da New York/New Jersey ($38 milioni) e Michigan ($11 milioni).
Anche per l’edizione 2023 l’Agenzia ICE Ufficio di Miami ha organizzato una partecipazione collettiva – in stretta collaborazione con Confindustria Nautica – 24 spazi su un’area di circa 216 mq totali, una area dedicata allo stand ICE-Agenzia e Confindustria Nautica e 21 aziende partecipanti.
“Il 63° Salone Nautico Internazionale di Genova si è concluso con numeri che ne attestano l’eccezionalità: 118.269 visitatori con una crescita del 13,9% rispetto al 2022, 1.043 brand esposti, oltre 1.000 imbarcazioni con 143 posti barca in più in acqua grazie all’apertura dei nuovi canali – ha dichiarato Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica. Un evento che risulta essere lo specchio di un’industria che continua a navigare veloce e che ha registrato nel 2022 un fatturato globale di 7,33 miliardi di euro, con una crescita del 20% sull’anno precedente. Siamo i primi produttori al mondo di barche sopra i 24 metri, primi nelle unità pneumatiche sopra i 10 metri, primi negli accessori. Siamo, inoltre, i primi esportatori mondiali di barche con una quota globale del 18,3%. Gli USA consolidano il loro primato di principale importatore di unità da diporto prodotte in Italia, con un incremento del 57%”.
“Sono 2 anni che lavoriamo per riconfermare l’importanza e la reputazione del Salone Nautico di Genova: da NYC a Newport, nei luoghi iconici della nautica mondiale per poi passare a quelli commerciali come Ft. Lauderdale. Branding negli US è una parola chiave sinonimo di successo ed i fatti ci danno ragione perché con il 4to evento il prossimo 27 ottobre siamo a due anni di record visitatori al Salone Nautico di Genova…Ed il bello deve venire nel 2024 con il completamento dei lavori del Nuovo Salone curati da Renzo Piano”- ha dichiarato Carlo Angelo Bocchi, Direttore Ufficio ICE di Miami.
Il Gruppo Azimut-Benetti vince il premio Best of Show 2023 con l’Azimut 36 Metri Grande. Il prestigioso award viene assegnato ogni anno alle imbarcazioni al debutto esposti alla FLIBS.
I modelli devono incarnare vari elementi, tra cui prestazioni, design, tecnologia e architettura. Il vincitore viene selezionato da un’élite di giudici indipendenti tra le imbarcazioni candidate al debutto.

– Foto: ufficio stampa – Gp Communications North America
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Esercito israeliano “Colpiti 150 obiettivi sotterranei di Hamas”

ROMA (ITALPRESS) – L’esercito israeliano (IDF) ha annunciato di aver colpito nella notte 150 obiettivi del gruppo islamico di Hamas nascosti sotto terra nella Striscia di Gaza. “Durante l’operazione di terra notturna delle forze di difesa israeliane nella Striscia di Gaza, si sono verificati numerosi scontri tra truppe e terroristi di Hamas, si legge in una nota. Nessun soldato israeliano risulta ferito negli scontri. “La fanteria dell’IDF, le forze del genio da combattimento e i carri armati rimangono ancora all’interno della Striscia di Gaza, mentre prosegue un’operazione di terra”, prosegue il comunicato. Si aggiunge che negli attacchi di questa notte sono rimasti uccisi numerosi terroristi di Hamas. I resoconti palestinesi da Gaza invece sono scarsi in quanto i servizi internet e telefonici sono crollati sotto i bombardamenti israeliani ieri sera. Le Brigate Al-Qassam e tutte le fazioni palestinesi hanno fatto sapere in un comunicato di essere pienamente preparate ad affrontare l’aggressione con tutta la forza e a contrastare le incursioni. “Netanyahu e il suo esercito sconfitto non saranno in grado di ottenere alcun risultato militare. Uomini della Resistenza si sono scontrati con le forze di occupazione nella città di Beit Hanoun, a nord-est di Gaza, ea Bureij, nel centro di Gaza”, spiega una nota dell’ala armata di Hamas.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Consiglio Europeo “Garantire corridoi umanitari a Gaza”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Riaffermando la dichiarazione dei suoi membri del 15 ottobre 2023, il Consiglio europeo ribadisce che condanna con la massima fermezza Hamas per i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutta Israele. L’uso di civili come scudi umani da parte di Hamas è un’atrocità particolarmente deplorevole”. E’ quanto si legge nelle Conclusioni del Consiglio Europeo, nel passaggio sul Medio Oriente.
Il Consiglio europeo “sottolinea con forza il diritto di Israele di difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario. Ribadisce l’invito rivolto ad Hamas a liberare immediatamente tutti gli ostaggi senza alcuna precondizione. Il Consiglio europeo ribadisce l’importanza di garantire, in ogni momento, la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario. Deplora ogni perdita di vita umana tra la popolazione civile – prosegue il testo -. Il Consiglio europeo ha esaminato lo stato della situazione e il seguito dato alle diverse linee d’azione, compresi gli sforzi concertati per fornire assistenza ai cittadini dell’UE”.
Il Consiglio europeo esprime “la più profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza e chiede di assicurare un accesso umanitario continuo, rapido, sicuro e senza restrizioni nonchè l’arrivo degli aiuti ai bisognosi attraverso tutte le misure necessarie, compresi pause e corridoi umanitari per le esigenze umanitarie. L’Unione europea lavorerà a stretto contatto con i partner della regione per proteggere i civili, per fornire assistenza e per agevolare l’accesso a cibo, acqua, cure mediche, combustibili e rifugi, facendo in modo che tale assistenza non sia oggetto di abusi da parte delle organizzazioni terroristiche – si legge ancora nelle conclusioni -. Il Consiglio europeo ricorda la necessità di evitare un’escalation regionale e di dialogare a tale riguardo con i partner, compresa l’Autorità palestinese. L’Unione europea è pronta a contribuire al rilancio di un processo politico sulla base della soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, anche mediante il “Peace Day Effort”, accoglie con favore le iniziative diplomatiche per la pace e la sicurezza e sostiene lo svolgimento, a breve, di una conferenza di pace internazionale”. Il Consiglio europeo infine sottolinea “la necessità di contrastare la diffusione della disinformazione e dei contenuti illegali ed evidenzia la responsabilità giuridica delle piattaforme in tale contesto”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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15 morti per raid israeliani su Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – E’ di 15 morti il bilancio delle vittime dei raid israeliani condotti nella notte a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. Gli aerei israeliani hanno bombardato vari edifici tra cui due moschee. Una fonte medica ha riferito alla Tv “Al Jazeera” che il numero delle vittime a sud della Striscia di Gaza è salito a 15 oggi all’alba. Tra le vittime di Khan Yunis c’erano il giornalista Iyad Abu Namous e sua madre. Il corrispondente di Al Jazeera ha riferito che un raid israeliano ha distrutto una moschea e un certo numero di case vicine nel Beach Camp, a ovest di Gaza. A sua volta, il ministero degli Interni della Striscia di Gaza ha annunciato che i caccia hanno bombardato la Moschea Bianca nel Beach Camp, portando il numero delle moschee prese di mira a più di 40 dall’inizio della guerra. Il bombardamento aereo e di artiglieria israeliano della scorsa notte e di oggi ha interessato Khan Yunis e diverse aree nel centro di Gaza City.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Ucraina, von der Leyen “Ho proposto revisione bilancio UE”

BRUXELLES (ITALPRESS) – “Abbiamo fornito all’Ucraina tutto il sostegno necessario per resistere all’aggressione della Russia, siamo fornendo aiuti umanitari ai civili a casa e stiamo collaborando con gli Stati membri per gestire anche i flussi migratori”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles. “Tutto questo ha bisogno di fondi ed è questa la ragione per cui ho proposto una revisione del bilancio dell’Unione Europea, per essere in grado di finanziare questi compiti così importanti. Sicuramente sarà un argomento di discussione di questo Consiglio. Vedremo cosa ne uscirà fuori”.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Raid mirati di terra israeliani su Gaza

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Nella notte l’esercito israeliano ha compiuto una serie di raid di terra mirati nel nord della Striscia di Gaza. Secondo quanto spiegano le forze di sicurezza israeliane, si tratta di azioni di terra mirate a colpire le infrastrutture di Hamas volte a preparare il terreno per l’operazione di terra vera e propria che è sempre più vicina. L’esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che le forze di terra hanno effettuato un’operazione nel nord della Striscia di Gaza e hanno attaccato diversi obiettivi appartenenti al movimento Hamas e poi si sono ritirate, in quella che la Radio dell’Esercito ha descritto come la più grande incursione durante la guerra in corso su Gaza. Un video diffuso dall’esercito mostra l’operazione effettuata durante la notte con veicoli blindati che attraversavano una zona sabbiosa di confine. E’ stato visto un bulldozer demolire parte di un’alta collina e i carri armati sparavano proiettili ed esplosioni accanto o tra una fila di edifici demoliti. Il comunicato dell’esercito israeliano afferma che l’incursione è avvenuta “in preparazione alle prossime fasi dei combattimenti”, in un possibile riferimento all’invasione su larga scala che i leader israeliani minacciano di effettuare come parte della guerra volta a distruggere Hamas.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Johnson nuovo speaker, un colpo trumpista fa tremare la democrazia Usa

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di Stefano Vaccara
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Solo cinque giorni fa, avevamo scritto che “la democrazia indispensabile batte un colpo”. Oggi, con l’elezione a speaker del Congresso degli USA di Mike Johnson, ecco arrivare un colpo trumpista. Lo sconosciuto deputato repubblicano della Louisiana che è stato eletto alla carica più importante degli Usa dopo quella del presidente (in certi aspetti ha anche più peso) grazie allo stato di un partito ormai ben oltre l’orlo della crisi di nervi, è un terremoto politico: perché Johnson è stato e rimane tra i principali negazionisti dell’avvenuta regolare elezione del Presidente Biden. Inoltre, oltre che trumpista e contrario agli aiuti all’Ucraina, Johnson è anche un massimalista del movimento anti abortista americano, con posizioni oltranziste anche per la negazione di ogni diritto di riconoscimento ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Johnson, classe 1972, avvocato in Louisiana, lo stesso stato del collega Mike Scalise silurato dai trumpisti una settimana fa, ha quindi svolto un ruolo attivo e persistente nei tentativi del Congresso, a cavallo tra il 2020-21, per cercare una formula per ribaltare le elezioni del novembre 2020. Ruolo mai rinnegato.
Come è potuto accadere che lo stesso partito che aveva ripudiato cinque giorni fa il trumpista Jim Jordan perché troppo estremista, ora si affidi ad un suo “allievo” per certi versi più filo Trump del congressman dell’Ohio?
L’ascesa di Johnson tra i repubblicani arriva dopo tre settimane in cui i suoi colleghi non sono stati in grado di eleggere uno speaker per le forti divisioni tra l’ala estrema – ormai maggioranza – dei fedeli a Trump e l’ala “tradizionale” del partito – rimasti in pochi ma finora “resistenti” – che si era rifiutata di consegnare il partito fondato da Lincoln ai seguaci dell’ex presidente ora ricandidato alla Casa Bianca. Con l’avvenuta elezione di Johnson – per “sfinimento” hanno già scritto alcuni commentatori nei giornali americani – si completa la trasformazione del G.O.P. in un partito di estrema destra.
Johnson, che non ha nessuna esperienza nella leadership di alcun apparato di livello, è riuscito ad emergere solo dopo che tre candidati scelti precedentemente dai deputati repubblicani del G.O.P., non sono riusciti a raccogliere i voti necessari per diventare Speaker.
Ultra-cristiano evangelico, Johnson ha votato per una proposta di legge che introducesse il divieto nazionale all’aborto. Quando la Corte Suprema degli Stati Uniti votò per ribaltare la causa Roe v. Wade, Johnson disse che si trattava di “un giorno straordinario nella storia americana, al quale ci è voluto quasi mezzo secolo per arrivarci”. Altre posizioni recenti, quando ha presentato nel 2022 un disegno di legge che vietava l’uso dei fondi federali per fornire nelle scuole americane l’educazione sessuale ai bambini sotto i 10 anni (soprattuto se includesse qualsiasi riferimento alla popolazione LGBTQ).
Ma come ha fatto Johnson al Congresso a ricevere i voti che erano stati negati al suo “mentor” Jordan, pur avendo le stesse idee con qualcuna ancora più conservatrice? Secondo i resoconti dei giornalisti congressionisti dei maggiori quotidiani USA, Johnson è un “lupo ma con i modi da agnello”. Cioè sa portare avanti posizioni intransigenti ma intrattenendo buoni rapporti con i suoi colleghi, di entrambi i partiti; cioè con modi garbati di uomo del Sud sarebbe riuscito a non diventare “caratterialmente insopportabile” come invece avvenne per Jordan.
Quindi, secondo questa interpretazione, rilanciata dalla corrispondente del New York Times Annie Karni, i suoi colleghi “lo vedono come qualcuno sufficientemente conservatore e che personalmente non disprezzano”.
Alla fine il risultato non cambia: Trump ha vinto e quello che rimaneva del Gop moderato ha perso. Kevin McCarthy, il deputato repubblicano della California speaker della Camera silurato dai trumpisti due settimane fa, verrà amaramente rimpianto dai democratici? Secondo una tesi che si va espandendo in questi giorni, l’ascesa di un trumpista al Congresso era ciò che i democratici, sotto sotto, auspicavano. Secondo questi calcoli, l’estremismo del GOP al Congresso guidato ora dai trumpisti, dovrebbe portare più voti nelle liste democratiche alle elezioni di novembre 2024, non solo per la rielezione del Presidente Joe Biden, ma anche per far riguadagnare la maggioranza del Congresso ai democratici. Una scommessa sul “tanto peggio, tanto meglio”? Se alla fine questi calcoli risultassero sbagliati, l’ascesa trumpista al Congresso potrebbe risultare fatale non solo per il Partito democratico, ma anche per la democrazia degli Stati Uniti.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).