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Libano, Hezbollah “Colpite truppe israeliane che attraversavano il confine”

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ROMA (ITALPRESS) – La milizia Hezbollah libanese ha riferito di aver sparato colpi di artiglieria contro le truppe israeliane che tentavano un'”infiltrazione” nel Libano meridionale, prendendo di mira anche i soldati in diversi punti. “Durante il tentativo di infiltrazione di una forza di fanteria nemica nel territorio libanese” vicino al villaggio di confine di Markaba, i combattenti di Hezbollah hanno preso di mira la forza “con colpi di artiglieria”, afferma una nota, aggiungendo che il gruppo ha anche preso di mira i soldati altrove con razzi, inclusa l’area di Labbouneh nel Libano meridionale.

– Foto Ipa Agency –

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Borrell “Israele fermi subito gli attacchi alla missione Unifil”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Unione europea esprime grave preoccupazione per la recente escalation lungo la Linea Blu e condanna tutti gli attacchi contro le missioni delle Nazioni Unite”. Lo afferma in una nota l’Alto rappresentante per la Politica Estera e di Difesa dell’Unione Europea, Josep Borrell.
L’Ue “esprime particolare preoccupazione per gli attacchi delle forze di difesa israeliane (IDF) contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), che hanno provocato il ferimento di numerosi operatori di pace – prosegue Borrell -. Tali attacchi contro le forze di pace delle Nazioni Unite costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, sono totalmente inaccettabili e devono cessare immediatamente”.
“Tutti gli attori hanno l’obbligo di adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare in ogni momento l’inviolabilità delle sedi delle Nazioni Unite”, prosegue la nota.
“Aspettiamo urgentemente spiegazioni e un’indagine approfondita da parte delle autorità israeliane sugli attacchi contro l’UNIFIL, che svolge un ruolo fondamentale per la stabilità del sud del Libano – afferma ancora Borrell -. Esortiamo tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale UNIFIL in ogni momento e a consentire a UNIFIL di continuare ad attuare il proprio mandato. Le truppe e il personale dell’UNIFIL, alla quale contribuiscono attualmente sedici Stati membri dell’UE, lavorano in condizioni difficili nella difesa della pace e della sicurezza internazionale. L’UE rende omaggio alla loro professionalità e rinnova il suo fermo sostegno al ruolo di UNIFIL. Siamo anche profondamente preoccupati per il continuo lancio di razzi da parte di Hezbollah contro Israele, che deve essere fermato, e per gli attacchi dell’IDF in aree densamente popolate del Libano, che causano un pesante tributo ai civili e lo sfollamento di molti. Esortiamo tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, in ogni circostanza – conclude l’Alto rappresentante -. L’UE ribadisce il suo appello per un cessate il fuoco immediato in Libano e affinchè tutte le parti si impegnino e lavorino per la piena attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’Onu”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Medio Oriente, Papa “Cessate il fuoco immediato, rispettare forze Onu”

ROMA (ITALPRESS) – “Continuo a seguire con preoccupazione quanto sta avvenendo in Medio Oriente e chiedo ancora una volta un immediato cessate il fuoco su tutti i fronti. Si percorrano le vie della diplomazia e del dialogo per ottenere la pace”.
Così Papa Francesco nel corso all’Angelus in piazza San Pietro, rivolgendosi alla folla presente. “Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte, Palestina, Israele e Libano, dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite. Prego per tutte le vittime, per gli sfollati, per gli ostaggi, che auspico siano subito rilasciati e spero che questa grande e inutile sofferenza generata dall’odio e dalla vendetta finisca presto”, ha aggiunto. “La guerra è un’illusione, è una sconfitta. Non porterà mai la pace, non porterà mai la sicurezza. E’ una sconfitta per tutti, soprattutto per chi si crede invincibile. Fermatevi per favore”, ha concluso il Santo Padre.
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-Foto: Agenzia Fotogramma-

Hezbollah, lanciati missili contro una base militare vicino ad Haifa

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ROMA (ITALPRESS) – Il gruppo militare libanese Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una raffica di razzi contro una base militare israeliana nel sud di Haifa. Lo riporta il Times of Israel citando i media libanesi ma mettendo in dubbio la stessa dichiarazione segnalando come nello Stato ebraico non siano risuonate “sirene e non ci siano segnalazioni di attacchi”. Secondo l’emittente tv Mayadeen il bombardamento sarebbe avvenuto “alle 6 del mattino ora locale”.

– Foto Ipa Agency –

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Italia-Francia-Spagna “Condanna per l’attacco israeliano all’Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “In qualità di nazioni che da lungo tempo contribuiscono all’UNIFIL e partner di Libano e Israele, Noi, leader di Francia, Italia e Spagna, condanniamo il recente attacco dell’UNIFIL da parte dell’IDF. Esprimiamo la nostra indignazione dopo che diversi operatori di pace sono rimasti feriti a Naqoura. Questi attacchi costituiscono una grave violazione degli obblighi di Israele ai sensi della risoluzione Onu 1701 e del diritto internazionale umanitario. Questi attacchi sono ingiustificabili e devono finire immediatamente”. È quanto si legge nella dichiarazione congiunta dei leader di Francia, Italia e Spagna sul recente attacco all’UNIFIL in Libano.
“Ricordiamo che tutti i peacekeeper devono essere protetti e ribadiamo il nostro elogio per l’impegno continuo e indispensabile delle truppe e del personale UNIFIL in questo contesto molto impegnativo – prosegue la dichiarazione congiunta -. Contiamo sull’impegno di Israele per la sicurezza delle missioni ONU e bilaterali di mantenimento della pace in Libano, nonché delle organizzazioni internazionali attive nella regione.
Chiediamo inoltre un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione della Risoluzione Onu 1701 da parte di tutte le parti, che è l’unico modo per consentire al popolo israeliano e libanese di tornare alle proprie case in sicurezza. Ribadiamo il nostro impegno per la piena attuazione della Risoluzione 1701 e per la missione UNIFIL, il cui contributo alla cessazione delle ostilità sarà fondamentale”.

– Foto IPA Agency –

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Ucciso dall’esercito israeliano il capo della Jihad islamica palestinese

ROMA (ITALPRESS) – Israele afferma di aver ucciso il capo del gruppo terroristico palestinese della Jihad islamica nel campo profughi di Nur Shams nella Cisgiordania centrale in un attacco aereo ieri. Muhammad Abdullah è stato nominato capo del gruppo terroristico sostenuto dall’Iran nel campo di Tulkarem dopo che il suo predecessore Muhhamad Jabber è stato ucciso in uno scontro a fuoco a fine agosto, affermano le Forze di difesa israeliane. Le IDF affermano che Abdullah è stato ucciso in un attacco aereo insieme a un secondo terrorista, senza nominare la seconda persona. L’esercito afferma che Abdullah era responsabile dell’organizzazione delle attività del gruppo, inclusi “molti attacchi”. Lo accusa di aver utilizzato esplosivi contro le truppe israeliane. Le truppe israeliane a terra hanno sequestrato fucili semiautomatici e giubbotti antiproiettile trovati sui due, afferma l’IDF.
L’agenzia di stampa ufficiale dell’Autorità Nazionale Palestinese Wafa afferma che le truppe hanno anche sequestrato i corpi dei due, indicando come seconda vittima Awad Omar, proveniente dalla vicina città di Bal’a.

– foto Ipa Agency –
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Israele colpisce tre basi Unifil, Crosetto a Gallant “Inaccettabile”

ROMA (ITALPRESS) – Le forze israeliane hanno colpito tre basi delle forze Unifil nel sud del Libano, ferendo due persone. Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. Un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base di Naqura. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali. Sembra inoltre che Israele abbia colpito anche gli avamposti italiani. Alcune telecamere sono state distrutte da colpi di armi portatili.
“Già dalle prime ore di questa mattina ho contattato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di Unifil nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente Unifil a partire dagli spari contro il quartier generale di Unifil è, per me e per il governo italiano, inaccettabile. Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare ho ribadito che dev’essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di Unifil”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che tengo costantemente informata e che segue l’evolversi della situazione con grande attenzione, per me e per tutto il Governo italiano, affinchè i peacekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla pace e alla stabilità del Libano e dell’intera regione”, ha aggiunto Crosetto.
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-Foto: Ipa Agency-

Uragano Milton raggiunge la Florida, porta distruzione e vittime

ROMA (ITALPRESS) – Sono oltre 2 milioni le persone rimaste senza elettricità in Florida dove la scorsa notte italiana l’uragano Milton ha raggiunto Siesta Key. In questa zona, come riporta la Cnn, dove la tempesta ha toccato terra, spazzando la costa con venti violenti e forti piogge e allagamenti, alcune contee segnalano che oltre il 70% dei clienti è senza corrente, comprese quelle di Sarasota, Manatee e Pinellas. La contea di Hardee nella Florida centrale è quasi completamente al buio con il 97% dei clienti che hanno subito interruzioni. Si prevede che le interruzioni continueranno ad aumentare poichè i venti da tempesta tropicale di Milton si estendono per circa 255 miglia dal suo centro, spazzando con violenza la Florida centrale. Intanto l’uragano, classificato come una “pericolosa tempesta” di categoria 3 si è prima indebolito a categoria 2 quanto ha raggiunto le coste per poi scendere a categoria 1 secondo un aggiornamento del National Hurricane Center. Secondo alcuni media americani, ci sarebbero anche delle vittime ma ancora non è chiaro il bilancio.

– Foto Ipa Agency –

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