ROMA (ITALPRESS) – “Su indicazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbiamo provveduto a saldare il conto lasciato non pagato da un gruppo di turisti italiani presso un ristorante della città di Berat”, in Albania. Lo rende noto l’ambasciata italiana a Tirana.
“Gli italiani rispettano le regole e saldano i propri debiti e ci auguriamo che episodi di questo genere non si ripetano”, sottolinea l’ambasciata. Successivamente l’ambasciata ha precisato che “il pagamento è stato liquidato con fondi personali della presidente Meloni per il tramite dell’ambasciata, che si è limitata ad effettuare materialmente il versamento”.
(ITALPRESS).
– foto: Agenzia Fotogramma –
Italiani non pagano il conto in Albania, Meloni fa saldare l’ambasciata
Ucraina, Zelensky “Chi non è in prima linea aiuti a combattere”
KIEV (ITALPRESS) – “L’Ucraina è in guerra. E chi non combatte in prima linea deve aiutare chi lo è”. Lo scrive su twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Tutta l’adrenalina, le emozioni e le forze del Paese devono essere concentrate sulla battaglia per l’Ucraina. Questa è la causa primaria. Eventuali altre cause personali verranno dopo, una volta che avremo vinto”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
Il Papa ai giovani “Il mondo ha bisogno di voi”. Nel 2027 la Giornata Mondiale della Gioventù a Seul
LISBONA (ITALPRESS) – La prossima Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2027, si svolgerà a Seul. Lo ha annunciato Papa Francesco a Lisbona nella giornata conclusiva della Giornata mondiale della gioventù. “Pensando a questo continente provo un grande dolore per la cara Ucraina che continua a soffrire molto”, ha detto il Pontefice. I giovani di tutto il mondo sono stati invitati prima dal Papa prima a Roma dove nel 2025 si celebrerà il Giubileo dei giovani.
Nell’omelia pronunciata durante la messa il Papa ha invitato i giovani a non avere paura dello loro fragilità perchè “il mondo ha bisogno di voi”. “Anche noi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce per affrontare il buio della notte – ha aggiunto Papa Francesco rivolgendosi ai giovani – le sfide della vita, le paure che ci inquietano, l’oscurità che spesso vediamo attorno a noi, tante sconfitte quotidiane. Vorrei dirvi una cosa: non diventiamo luminosi quando ci mettiamo sotto i riflettori, quando esibiamo un’immagine perfetta, di qualcuno che produce molto bene, fa tanto profitto. No. Possiamo essere forti e vincenti ma non luminosi. Diventiamo luminosi accogliendo Gesù, impariamo ad amare come Lui, perchè questa è la vera bellezza che risplende e ci porta ad essere un’opera di amore”. “Con tutta la nostra buona volontà possiamo intraprendere tutti i cammini che vogliamo che sembrano cammini di amore ma in realtà sono cammini di egoismo”, ha aggiunto.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Terremoto di magnitudo 5.7 nel nordest della Cina. Edifici crollati e feriti
PECHINO (ITALPRESS) – Una scossa di terremoto di magnitudo 5.7 è stata registrata alle 2:34 ora locale nel nordest della Cina, causando danni e feriti. L’epicentro è stato individuato nel sud della città di Dezhou, nella provincia di Shandong. Secondo i media locali non sono state segnalate vittime e sono crollati diversi edifici.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS)
Papa “Il mondo ha bisogno di vera Europa e suo ruolo di paciere”
ROMA (ITALPRESS) – “Auspico che la Giornata Mondiale della Gioventù sia, per il ‘vecchio continentè, un impulso di apertura universale, cioè un impulso di apertura che lo renda più giovane. Perchè di Europa, di vera Europa, il mondo ha bisogno: ha bisogno del suo ruolo di pontiere e di paciere nella sua parte orientale, nel Mediterraneo, in Africa e in Medio Oriente. Così l’Europa potrà apportare, all’interno dello scenario internazionale, la sua specifica originalità, delineatasi nel secolo scorso quando, dal crogiuolo dei conflitti mondiali, fece scoccare la scintilla della riconciliazione, inverando il sogno di costruire il domani con il nemico di ieri, di avviare percorsi di dialogo, percorsi di inclusione, sviluppando una diplomazia di pace che spenga i conflitti e allenti le tensioni, capace di cogliere i segnali di distensione più flebili e di leggere tra le righe più storte”.
Così Papa Francesco nel suo intervento nel corso dell’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù.
“Nell’oceano della storia, stiamo navigando in un frangente tempestoso e si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace. Guardando con accorato affetto all’Europa, nello spirito di dialogo che la caratterizza, verrebbe da chiederle: verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo? E ancora, allargando il campo: quale rotta segui, Occidente?”, ha aggiunto. “Io sogno un’Europa, cuore d’Occidente, che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che includa popoli e persone con la loro propria cultura, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
Cina, partenariato strategico con la Palestina
PECHINO (CINA) (ITALPRESS/MNA) – La Palestina ha firmato nei giorni scorsi accordi di cooperazione con la Cina nel corso della visita del presidente Mahmoud Abbas a Pechino. Alla presenza del presidente Mahmoud Abbas e del presidente cinese Xi Jinping a Pechino, la delegazione palestinese ha firmato diversi accordi con la parte cinese, compreso un accordo di gemellaggio tra Ramallah e Wuhan, un accordo sull’insegnamento della lingua cinese nelle scuole palestinesi, un accordo sull’esenzione dal visto per i titolari di passaporto diplomatico e un progetto per il completamento della pavimentazione stradale a Ramallah. Siglato anche un accordo per istituire delegazioni tecniche per quattro progetti. “Oggi abbiamo annunciato congiuntamente l’istituzione di un partenariato strategico cino-palestinese, che diventerà un’importante pietra miliare nella storia delle relazioni bilaterali”, ha affermato Xi come ha riferito la China Central Television (CCTV). La Cina è pronta a rafforzare il coordinamento e la cooperazione con la Palestina per promuovere una risoluzione onnicomprensiva, giusta e di lunga data della questione palestinese”, ha aggiunto Xi.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Droni su mosca, un ferito ed edifici danneggiati. Attaccata la Crimea
KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – E’ stata una notte di fuoco, quella appena trascorsa, non solo sul territorio ucraino ma anche sul suolo russo. A Mosca, infatti, si conta un ferito e due edifici danneggiati dopo un attacco con droni lanciati da Kiev, che hanno anche causato per diverse ore la chiusura dell’aeroporto internazionale di Vnukovo. Non è la prima volta che nella capitale si segnalano esplosioni ed è l’ennesima conferma della vulnerabilità della metropoli, sulla quale, nei mesi scorsi, è stato intensificato il sistema di contraerea ma, evidentemente, senza grandi successi. E’ improbabile che l’Ucraina possa ottenere risultati significativi attraverso il lancio di droni su Mosca ma i danneggiamenti, per quanto limitati, accrescono l’ansia della borghesia russa, che oggi si sente meno sicura rispetto al passato. L’offensiva notturna di Kiev, in ogni caso, non si è limitata alla capitale nemica. Sono stati numerosi gli attacchi sulla Crimea occupata, che secondo il ministero della Difesa russo sarebbero stati tutti respinti. “Il regime di Kiev – si legge nel comunicato ufficiale – ha tentato di effettuare nella notte un attacco terroristico con 25 droni di tipo aereo su strutture sul territorio della penisola di Crimea”. Secondo il testo, i velivoli si sarebbero “schiantati nelle acque del Mar Nero e a Capo Tarkhankut”. In ogni caso, al di là degli obiettivi raggiunti solo in parte, i droni su Mosca e la Crimea confermano l’aumento delle operazioni militari ucraine su larga scala. La controffensiva, particolarmente attiva a sud e a est del Paese, sta ottenendo risultati migliori rispetto a un mese fa ma ancora insufficienti per considerarla un successo. I passi avanti più significativi sono stati compiuti attorno alla martoriata Bakhmut, in Donbass, ma Kiev punta per lo più a tagliare le linee di collegamento fra la madrepatria russa e i territori occupati a ridosso del Mar Nero. L’obiettivo è di arrivare a Melitopol, una settantina di chilometri sotto Zaporizhzhia, e separare in questo modo le città di Mariupol e Berdiansk (più a oriente) dalla Crimea, che per entrambi gli stati maggiori rimane il centro nevralgico del conflitto. Per farlo, però, Zelensky e il suo esercito chiedono ulteriori munizioni e la copertura dei cieli, perchè altrimenti le perdite (già alte) potrebbero diventare insostenibili. Il supporto occidentale, a livello di artiglieria, rimarrà inalterato o potrebbe addirittura aumentare ma per gli F16 siamo ancora alle buone intenzioni. Nel frattempo, se Kiev nella notte ha attaccato con i droni, un razzo di Mosca ha causato due vittime a Zaporizhzhia. Un morto anche a nord, nella città di Sumy, ed alcuni feriti si sono registrati a Kherson, sempre a causa dei bombardamenti russi. Infine, sale la preoccupazione in Polonia per le minacce provenienti dalla Wagner di stanza in Bielorussia. Sono attorno ai 4 mila gli uomini di Prigozhin arrivati a Minsk dopo il fallito golpe di fine giugno e secondo lo stesso presidente Lukashenko, molti di loro sarebbero pronti a marciare su Varsavia. Una minaccia verbale che difficilmente si materializzerà, anche perchè poche migliaia di paramilitari, per quanto pericolosi e bene addestrati, si troverebbero la strada sbarrata dalle truppe della Nato. Sarebbe un’operazione suicida che il Cremlino, a livello geopolitico, pagherebbe a caro prezzo.(ITALPRESS).
Foto: Agenzia Fotogramma
Spagna, vincono i Popolari ma non hanno la maggioranza
MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Partito Popolare 136 seggi, Partito Socialista 122, Vox 33, Sumar 31, Altri 27. Questi i risultati parziali delle elezioni in Spagna, secondo i dati del ministero dell’Interno dopo lo spoglio del 90% delle sezioni. Nessun partito da solo arriva alla maggioranza assoluta di 176 seggi su 350, ma anche le alleanze Psoe-Sumar e Pp-Vox sono lontane dalla soglia.
Gli exit poll davano il Partito Popolare guidato da Alberto Núñez Feijóo, 62, anni fino al 2020 Presidente del Governo regionale della Galizia, a 145-150 seggi , contro i 113-118 del Partito Socialista del premier uscente Pedro Sanchez. Il partito di estrema destra Vox si fermava a 24-25, superato dalla formazione di sinistra Sumar, tra i 28 e i 31 seggi.
Per la Spagna si apre una fase di politica di incertezze e di mediazioni fra le forze politiche. Feijóo potrà formare un governo di coalizione o puntare all’astensione dei socialisti, motivando la richiesta con lo sbarramento della maggioranza alla formazione di estrema destra degli eredi del franchismo, capeggiata da Santiago Abascal. Ma se Sanchez dovesse rifiutare e tentare a sua volta l’improbabile riedizione di una coalizione di minoranza con Sunar e i voti sparsi degli indipendentisti, allora si apriranno le trattative per un esecutivo a maggioranza fra Pp e Vox, il primo governo spagnolo dalla fine della dittatura del generale Francisco Franco nel 1975 a includere l’estrema destra.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).









