Home Esteri Pagina 87

Esteri

Zelensky “Faremo tutto il necessario per difendere Soledar”

0

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è impegnato a fornire “tutto il necessario” ai soldati che resistono agli assalti russi a Soledar e Bakhmut. “Abbiamo analizzato nel dettaglio quali decisioni sono necessarie – scrive su Telegram – quali rinforzi sono necessari, quali passi dovrebbero essere presi dai comandanti nei prossimi giorni. Abbiamo discusso della situazione con la fornitura di armi e munizioni alle truppe, interazione rilevante con i nostri partner”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Mattarella ad ambasciatore Iran “Ferma condanna per brutale repressione”

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, per la presentazione delle lettere credenziali, il nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran, Mohammad Reza Sabouri. Nel breve colloquio il presidente Mattarella ha espresso “la ferma condanna della Repubblica Italiana e la sua personale indignazione per la brutale repressione delle manifestazioni e per le condanne a morte e l’esecuzione di molti dimostranti”, si legge in una nota del Quirinale.
Al tempo stesso il capo dello Stato ha sollecitato l’ambasciatore “a rappresentare presso le autorità della Repubblica Islamica dell’Iran l’urgenza di porre immediatamente fine alle violenze rivolte contro la popolazione. Il rispetto con cui l’Italia guarda ai partner internazionali e ai loro ordinamenti trova un limite invalicabile nei principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”.
Era presente all’incontro il vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Un guasto informatico blocca per alcune ore il traffico aereo negli Stati Uniti

0

ROMA (ITALPRESS) – Un guasto del sistema informatico ha causato l’interruzione del traffico aereo negli Stati Uniti. La Federal Aviation Administration (FAA), che si occupa dell’aviazione statunitense, infatti, a causa di un problema informatico ha sospeso per alcune ore i voli in partenza da tutti gli aeroporti del Paese. Non si conoscono ancora le cause del problema ma la Faa ha assicurato che i voli ora cominciano gradualmente a partire.
Tanti passeggeri hanno lamentato ritardi mentre diversi voli sono stati cancellati. “La FAA sta lavorando per ripristinare il suo sistema di notifica per le missioni aeree”, ha inizialmente affermato la Federal Aviation Administration in un tweet. “Le operazioni in tutto il sistema dello spazio aereo nazionale – ha aggiunto – sono interessate”. Poco dopo, la Federal Aviation Administration ha ordinato alle compagnie aeree di sospendere tutte le partenze nazionali fino alle 9 ora locale (le 15 in Italia) ma ha precisato che gli aerei già in volo “possono atterrare in sicurezza”.
In successivi aggiornamenti, poi, la Faa ha comunicato che ci sono “progressi” nel ripristino del sistema e che “le normali operazioni di traffico aereo stanno riprendendo gradualmente”. Inizialmente a riprendere sono stati gli scali di Newark Liberty del New Jersey e Hartsfield-Jackson di Atlanta, poi gli altri. Durante il blocco, per evitare il caos, sui loro canali social gli aeroporti hanno incoraggiato i passeggeri a verificare con le compagnie aeree le interruzioni dei voli.
Intanto la Casa Bianca ha fatto sapere che per ora non ci sono prove di un cyberattacco. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, “è stato informato questa mattina dal Segretario dei Trasporti sull’interruzione del sistema FAA”, ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un tweet. “Al momento non ci sono prove di un attacco informatico”, ha spiegato, aggiungendo che Biden ha chiesto “un’indagine completa sulle cause”. Biden stesso ha riferito ai giornalisti di essersi messo in contatto con il segretario ai trasporti Pete Buttigieg specificando che non si conosce “quale sia la causa” del blocco, secondo quanto riferito dalla Cnn. In base ai dati diffusi dallo stesso canale televisivo, che cita un sito di monitoraggio dei voli, sono stati registrati oltre 4.000 ritardi e quasi 700 cancellazioni di voli negli Stati Uniti.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

 

Parigi, ferite 6 persone alla Gare du Nord

0

PARIGI (ITALPRESS) – Attacco stamane alla Gare du Nord di Parigi. Un uomo ha ferito, con un punteruolo, sei persone, secondo quanto riporta Le Parisien. “Un individuo ha ferito diverse persone questa mattina alla Gare du Nord. È stato rapidamente neutralizzato. Grazie alla polizia per la sua reazione efficace e coraggiosa”, ha scritto Gerald Darmanin, ministro dell’Interno francese, su twitter.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Zelensky ai Golden Globes “Non ci sarà la terza guerra mondiale, non è una trilogia”

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “La guerra in Ucraina non è ancora finita, ma la situazione sta cambiando, ed è già chiaro chi vincerà. Non ci sarà una terza guerra mondiale, non è una trilogia”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video messaggio durante la cerimonia dei Golden Globes. “Ci sono ancora battaglie e lacrime da affrontare – ha aggiunto – ma ora posso dirvi chi è stato il migliore nell’anno precedente: voi del mondo libero, che vi siete uniti a sostegno del libero popolo ucraino”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Ucraina, Von der Leyen “Estenderemo le sanzioni a Bielorussia e Iran”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Unione europea continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per sostenere il coraggioso popolo ucraino”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, in occasione della firma della terza dichiarazione congiunta di cooperazione Ue-Nato.
“Manterremo la pressione sul Cremlino finchè sarà necessario, con un regime di sanzioni pungenti – ha aggiunto -. Estenderemo queste sanzioni a coloro che sostengono militarmente la guerra della Russia, come la Bielorussia o l’Iran. E ci faremo avanti con nuove sanzioni contro la Bielorussia, rispondendo al ruolo di Minsk nella guerra russa in Ucraina. Continueremo la nostra sostanziale assistenza umanitaria, economica e di sicurezza all’Ucraina finchè sarà necessario”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

In Brasile situazione sotto controllo, Bolsonaro respinge le accuse

ROMA (ITALPRESS) – E’ una situazione di calma apparente quella che si respira a Brasilia, dopo che la polizia ha sgomberato, in serata, il Congresso, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale di Planalto dopo l’assalto dei manifestanti che si rifiutano di riconoscere l’elezione del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, sostenendo che la consultazione sarebbe stata viziata da alcuni brogli. Almeno 400 le persone arrestate per avere preso d’assalto alcuni edifici governativi nella capitale del Brasile. Intanto il giudice della Corte Suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, ha rimosso per 90 giorni il governatore della regione di Brasilia, Ibaneis Rocha, il quale dopo i disordini aveva detto che i facinorosi “pagheranno per i crimini commessi. Continuiamo a lavorare per ristabilire l’ordine”. Sui gravi fatti di quella che è stata una domenica di follia, è intervenuto anche l’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, negando la propria responsabilità. “Le manifestazioni pacifiche, secondo la legge, fanno parte della democrazia. Invece, i saccheggi e le invasioni di edifici pubblici come avvenuti oggi, così come quelli praticati dalla sinistra nel 2013 e nel 2017, sono illegali”.
Bolsonaro ha assicurato che durante il suo mandato ha “sempre rispettato la Costituzione, difendendo le leggi, la democrazia, la trasparenza e la sacra libertà. Inoltre – ha aggiunto – ripudio le accuse, senza prove, che l’attuale capo dell’Esecutivo del Brasile mi ha attribuito”. Da parte sua Lula ha definito gli assalitori qualificandoli come dei “vandali e fascisti fanatici” e assicurando che “li troveremo tutti e saranno tutti puniti in modo tale che nessuno oserà più compiere simili nefandezze con una bandiera del paese sulla schiena o indossando la maglia della nazionale fingendo di essere un patriota”. Lula ha sottolineato che “chi ha finanziato queste manifestazioni pagherà per questi atti irresponsabili e antidemocratici”.
Un gran numero di rivoltosi è rimasto nelle vicinanze dei centri di potere della capitale brasiliana, continuando a inneggiare slogan per un “intervento militare”, mentre l’esercito e la polizia militare dinizieranno lo sgombero dei manifestanti. L’operazione dovrebbe svolgersi nella mattinata dpo che nella notte c’è stato un vertice di coordinamento nella notte in un incontro con i ministri della Difesa), della Giustizia e della Casa civile.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Brasile, sostenitori di Bolsonaro assaltano le istituzioni, Lula “Vandali fascisti”

0

ROMA (ITALPRESS) – Piazza dei Tre Poteri come Capitol Hill. Due anni dopo, Brasilia come Washington. Ancora un assalto alle istituzioni da parte di migliaia di sostenitori di un ex presidente che non vogliono accettare l’esito del voto. Selfie, arredi danneggiati, vandalismo. Le scene che i media brasiliani hanno mostrato sul blitz degli ultras di Jair Bolsonaro al Parlamento brasiliano, ma anche al Palazzo Presidenziale e al Tribunale Supremo Federale, ricordano molto da vicino quelle del 6 gennaio del 2021 a Capitol Hill, a Washington, quando i protagonisti dell’assalto erano i sostenitori di Donald Trump. In quel caso Trump si trovava nella capitale, e aveva convocato lui stesso i manifestanti. L’ex presidente brasiliano Bolsonaro invece non è a Brasilia, dal 30 dicembre scorso è negli Stati Uniti. I bolsonaristi si rifiutano di accettare l’elezione del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva, che si è insediato una settimana fa. Hanno preso di mira le tre sedi istituzionali senza incontrare forte resistenza da parte della polizia militare del distretto federale di Brasilia.

Dopo ore di danneggiamenti e tensione le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo del Parlamento, del Palazzo Presidenziale e della sede del Tribunale Supremo Federale, secondo quanto riporta O Globo, e stanno sgomberando i manifestanti. Secondo i media locali, gli arrestati sarebbero già 150, ma il bilancio è ancora provvisorio. A differenza di quanto avvenne a Capitol Hill, dove ci furono anche vittime, a Brasilia almeno per il momento non si hanno notizie di feriti. “Questo assurdo tentativo di imporre la propria volontà con la forza non prevarrà. Il governo del distretto federale annuncia che ci saranno rinforzi. E le forze a nostra disposizione sono al lavoro. Io sono nella sede del Ministero della Giustizia”, ha commentato a caldo su Twitter il ministro della Giustizia brasiliano Flavio Dino. Da Araraquara, dove si trovava per una visita in una zona colpita dal maltempo, il presidente Lula ha rivolto un messaggio alla nazione, annunciando di avere decretato l’intervento federale nel distretto di Brasilia per il ristabilimento dell’ordine pubblico, fino al 31 gennaio. La sicurezza del distretto federale passa dunque al controllo del governo centrale. “L’obiettivo è contenere l’invasione e lo stravolgimento dell’ordine pubblico”, ha detto in un intervento trasmesso dalle televisioni brasiliane.

“Questi vandali fascisti saranno trovati e puniti – ha aggiunto -. Vogliamo scoprire chi sono i finanziatori di queste azioni, vi garantiamo che saranno puniti”. “La polizia militare del distretto federale non ha garantito la sicurezza. Purtroppo non è la prima volta che succede. Il 30 dicembre c’erano state altre manifestazioni e la polizia militare non faceva assolutamente niente”, ha proseguito il presidente. “Hanno approfittato del silenzio di domenica, quando ancora stiamo componendo il governo, per fare quello che hanno fatto. E si sa che ci sono diversi discorsi dell’ex presidente che li hanno incoraggiati – ha proseguito riferendosi a Bolsonaro -. E questa è anche responsabilità sua e dei partiti che lo hanno sostenuto”.

“Quanto accade in Brasile non può lasciarci indifferenti. Le immagini dell’irruzione nelle sedi istituzionali sono inaccettabili e incompatibili con qualsiasi forma di dissenso democratico. È urgente un ritorno alla normalità ed esprimiamo solidarietà alle Istituzioni brasiliane”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Sto seguendo con preoccupazione quanto sta accadendo in Brasile. Ogni atto di violenza contro le istituzioni democratiche deve essere condannato con grande fermezza. I risultati elettorali vanno sempre e comunque rispettati”, è il tweet del ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Condanniamo ogni tipo di violenza, in Brasile come ovunque. Il libero voto dei cittadini si rispetta, sempre”, afferma la Lega in una nota. “Con Lula, col popolo brasiliano e con la democrazia”. Così su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, mentre per il presidente del M5S Giuseppe Conte “l’attacco alle Istituzioni da parte dei sostenitori di Bolsonaro é gravissimo: chi crede davvero nella democrazia non può restare in silenzio. Solidarietà e massima vicinanza al Presidente Lula, al popolo brasiliano”.
“La volontà del popolo brasiliano e delle istituzioni democratiche deve essere rispettata! Il presidente Lula può contare sull’appoggio incondizionato della Francia”, ha commentato su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).