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Gran Bretagna, al via il mandato da premier per Rishi Sunak

LONDRA (ITALPRESS) – Re Carlo III ha ricevuto a Buckingham Palace in veste di capo dello Stato il nuovo primo ministro britannico Rishi Sunak, 42 anni, designato con la nomina a leader del Partito Conservatore di maggioranza al posto di Liz Truss. “Voglio fin da subito porre rimedio agli errori commessi”, ha detto il neo premier britannico Rishi Sunak nel suo discorso di insediamento a Downing Street.
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Zelensky “Non parlo con Putin se ho la pistola puntata alla tempia”

ROMA (ITALPRESS) – “Per ora posso solo parlare in modo positivo del vostro governo appena insediato, nessuna impressione negativa. Ho avuto una conversazione telefonica con la nuova premier che si è detta chiaramente favorevole alla nostra comune alleanza e mi ha assicurato il suo pieno sostegno per l’Ucraina contro l’aggressione russa”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
“”Giorgia? Volodymyr chiamami Giorgia!” Mi ha risposto dopo che io l’avevo chiamata per nome, è andata proprio così, subito. E’ stata diretta e personale – racconta in merito al suo colloquio con la neo premier italiana Giorgia Meloni -. Credo che abbiamo costruito un’ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi. Con Draghi il livello delle nostre relazioni bilaterali aveva fatto un salto in avanti e ora continueremo a migliorarlo: le ho detto questo e lei mi ha risposto che certamente era anche la sua volontà, che non intende distruggere nulla di ciò che è stato costruito”.
Quanto a richieste specifiche a Roma, il presidente ucraino sottolinea: “Ci servono difese antiaeree, per noi è vitale. Vogliamo che i nostri profughi tornino in Ucraina, dobbiamo ricostruire la nostra economia, che i bambini vadano a scuola, che la società riprenda a funzionare pienamente. E per questo ci servono armi contro gli attacchi dall’aria e per garantire la sicurezza dei civili. L’Italia produce sistemi di difesa antiaerea assieme a Francia, Germania e pochi altri: speriamo possano aiutarci”.
E a chi afferma che sia l’Ucraina a dovere cercare la pace, Zelensky risponde così: “Sappiamo bene: è la nuova narrativa. Io ho sempre voluto parlare, ma non con la pistola puntata alla tempia. Sin dall’inizio non è stato un dialogo, ma una lunga serie di ultimatum imposti con la forza da Putin. I russi sostenevano che venivano a difendere chi parlava russo, ma in verità le violenze peggiori le hanno perpetuate a Kharkiv, Mariupol e nelle zone dove prevalevano la cultura e la lingua russe”.

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Gran Bretagna, Rishi Sunak sarà il nuovo primo ministro

ROMA (ITALPRESS) – Rishi Sunak è stato eletto nuovo leader del partito Conservatore. Di conseguenza sarà il nuovo primo ministro britannico. Era stato sconfitto alle primarie di agosto dal’uscente Liz Truss, ma ora ha ottenuto il sostegno dei parlamentari Tory, anche perchè la sua era l’unica candidatura dopo che Penny Mordaunt si è ritirata all’ultimo momento. Sunak sarà il più giovane primo ministro britannico nella storia politica moderna con i suoi 42 anni, un anno in meno dell’attuale detentore del record David Cameron, che aveva 43 anni quando è diventato premier nel 2010. Inoltre sarà il primo primo ministro non bianco del Regno Unito in assoluto. Sarà anche il quarto primo ministro consecutivo – dopo Theresa May, Johnson e Truss – a prendere il potere senza elezioni generali. Sono infatti passati 12 anni dall’ultima elezione che ha portato direttamente a un cambio della guardia, nel 2010, quando Cameron è entrato in carica a capo di una coalizione conservatore-liberaldemocratica, in sostituzione del governo laburista di Gordon Brown.
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Gran Bretagna, il primo ministro Truss si dimette

LONDRA (ITALPRESS) – “Mi dimetto da leader del partito Conservatore. Ci sarà una riunione della leadership del partito. Resterò primo ministro finchè non sarà scelto un successore”. Così, in una breve dichiarazione alla stampa, il premier britannico Liz Truss. “Sono stata eletta con il mandato di cambiare, ma data la situazione non posso farlo”, ha detto Truss parlando da Dowing Street. Il premier si dimette dopo appena 44 giorni di mandato. Di fronte ai giornalisti ha raccontato di essere entrata in carica in un momento di “grande instabilità economica e internazionale”, ma “riconosco, data la situazione, che non posso che consegnare il mandato su cui sono stata eletta dal partito Conservatore”.
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Dal Parlamento Europeo il premio Sacharov al popolo ucraino

STRASBURGO (ITALPRESS) – Il popolo ucraino, rappresentato dal suo presidente Volodymyr Zelensky, dai leader eletti e dalla sua società civile è il vincitore del Premio Sacharov 2022, il massimo riconoscimento assegnato dall’Eurocamera per la libertà di pensiero. La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha annunciato il vincitore dell’edizione 2022 del Premio in plenaria a Strasburgo, in seguito alla decisione della Conferenza dei Presidenti del Parlamento.
“Questo premio – ha detto Metsola – è per gli ucraini che combattono sul campo. Per quelli che sono stati costretti a fuggire. Per quelli che hanno perso parenti e amici. Per tutti quelli che si alzano e combattono per ciò in cui credono. So che il coraggioso popolo ucraino non si arrenderà, e non lo faremo nemmeno noi”.
La guerra di aggressione ingiustificata della Russia contro l’Ucraina sta infliggendo costi enormi al popolo ucraino, che non sta combattendo solo per proteggere le proprie case, la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale, ma anche per difendere la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei “contro un regime brutale che cerca di minare la nostra democrazia, indebolire e dividere la nostra Unione”.
Con la nomina al Premio, vengono evidenziati gli sforzi del Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, insieme al ruolo di singoli individui, di rappresentanti della società civile e di istituzioni statali e pubbliche, tra cui i servizi di emergenza dello Stato ucraino, Yulia Pajevska, fondatrice dell’unità medica di evacuazione Angeli di Taira, Oleksandra Matviychuk, avvocatessa per i diritti umani e Presidente dell’organizzazione Centro per le libertà civili, il Movimento di resistenza civile Nastro giallo e Ivan Fedorov, sindaco della città ucraina di Melitopol, attualmente sotto occupazione russa.
La consegna del Premio Sacharov avverrà il 14 dicembre a Strasburgo.
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Kiev sotto attacco, Zelensky “Il terrore russo non ci distruggerà”

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Kiev di nuovo sotto le bombe. A una settimana dagli attacchi missilistici russi, la capitale ucraina si è risvegliata sotto attacco: sono almeno tre le esplosioni che si sono verificate all’alba, una nel distretto centrale di Shevchenkivsky. Negli attacchi colpito un palazzo non abitato, dove è divampato un incendio. Le esplosioni sarebbero state provocate da un attacco di droni kamikaze. Dopo l’attacco su Kiev, l’allarme aereo è scattato stamattina su tutto il Paese.
“Per tutta la notte e tutta la mattina, il nemico ha terrorizzato la popolazione civile. Droni e missili Kamikaze stanno attaccando tutta l’Ucraina. Un edificio residenziale è stato colpito a Kiev – afferma su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky -. Il nemico può attaccare le nostre città, ma non sarà in grado di distruggerci. Gli occupanti riceveranno solo un’equa punizione e la condanna delle generazioni future. E otterremo la vittoria”.

Ucciso mentre combatteva per i russi a Donetsk. Elia Putzolu, foreign fighter italiano di 28 anni, è morto durante un conflitto a fuoco al fianco delle milizie dell’autoproclamata repubblica dell’est dell’Ucraina, dove si era di recente arruolato. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Il giovane sardo si era stabilito a Taganrog, vicino alla città russa di Rostov. Si tratta del terzo foreign fighter italiano ucciso.

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Ucraina, dall’Ue nuove misure di assistenza militare

BRUXELLES (ITALPRESS) – Il Consiglio europeo ha adottato oggi misure di assistenza supplementari “a titolo dello strumento europeo per la pace (EPF) tese a sostenere ulteriormente le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine”. In questo modo l’UE aumenta ancor più il sostegno che fornisce all’Ucraina per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale entro i confini del paese riconosciuti a livello internazionale e per la protezione della popolazione civile dalla guerra russa di aggressione in corso.
Con questa sesta tranche, del valore di 500 milioni, il contributo totale dell’UE a titolo dell’EPF a favore dell’Ucraina arriva a 3,1 miliardi.
La portata delle attrezzature da fornire nell’ambito del nuovo pacchetto di sostegno è in linea con le attuali priorità formulate dal governo ucraino. In questo contesto, le misure di assistenza comprendono 490 milioni di EUR per attrezzature militari concepite per l’uso letale della forza a fini difensivi e 10 milioni di EUR destinati a coprire l’invio di attrezzature e forniture, quali dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante. Inoltre, entrambe le misure di assistenza consentiranno anche la fornitura di servizi di manutenzione e riparazione delle attrezzature militari già donate dagli Stati membri dell’UE all’Ucraina a titolo dell’EPF.
Josep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, afferma: “La mobilitazione di 500 milioni di EUR aggiuntivi da parte degli Stati membri dell’UE è un’ulteriore dimostrazione che continuiamo a sostenere con fermezza le forze armate ucraine nella difesa del paese dall’escalation dell’aggressione illegale. I più recenti attacchi indiscriminati della Russia a danno di civili e di infrastrutture civili in Ucraina sono un’ulteriore prova della totale inosservanza dei diritti umani e del diritto internazionale da parte della Russia. L’UE continuerà a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
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Ucraina, Onu approva una risoluzione di condanna delle annessioni russe

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna i “referendum illegali” e la “tentata annessione illegale” della Russia di quattro regioni dell’Ucraina. I Paesi che hanno votato a favore sono 143, i contrari 5 e gli astenuti 35.
I 5 voti contrari sono arrivati da Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Nicaragua e Siria, tra gli astenuti Cina e India.

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