MILANO (ITALPRESS) – Il Regno Unito si ferma per l’ultimo saluto alla sua regina. Nell’Abbazia di Westminster si sono tenuti funerali solenni di Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre all’età di 96 anni. Alla cerimonia, presieduta dal decano di Westminster e dall’arcivescovo di Canterbury, hanno partecipato oltre 500 tra capi di Stato, leader stranieri e dignitari di tutto il mondo, tra cui il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente americano Joe Biden, la premier britannica Liz Truss e gli ex premier Boris Johnson, David Cameron, John Major, Tony Blair e Gordon Brown.
A Hyde Park i maxischermi hanno trasmesso in diretta la cerimonia funebre, consentendo a migliaia di persone di seguire l’addio alla sovrana più longeva della storia britannica.
Una volta conclusa la liturgia, Londra si è fermata per due minuti di silenzio. L’ultima processione ha attraversato la città, dall’Abbazia di Westminster all’arco di Wellington, salutando Buckingham Palace. La bara della regina Elisabetta II è stata trasferita al Castello di Windsor per la sepoltura nella cappella di St George.
(ITALPRESS)
Photo credits: www.agenziafotogramma.it
Il Regno Unito si ferma per l’addio alla regina Elisabetta
Inviato del Papa coinvolto in una sparatoria in Ucraina, sta bene
ROMA (ITALPRESS) – L’inviato del Papa in Ucraina, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, è stato coinvolto in una sparatoria. Lo riporta Vatican News. “Oggi è un giorno particolare – dice – perché sono nove anni da quando il Santo Padre mi ha scelto come elemosiniere e da quando sono stato ordinato vescovo”. Era infatti il 17 settembre 2013 quando ha ricevuto la consacrazione episcopale in una Messa celebrata presso l’altare della cattedra nella basilica vaticana, alla presenza di Papa Francesco. E proprio in questo 17 settembre, forte del mandato del Papa che lo ha inviato in Ucraina, insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e accompagnato da un soldato, ha caricato il suo pulmino di viveri e si è inoltrato dove “oltre i soldati non entra più nessuno” perché i colpi si fanno più fitti. Alla seconda delle tappe previste il gruppo è stato raggiunto da colpi d’armi da fuoco e il cardinale, insieme agli altri, si è dovuto mettere in salvo. “Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire… perché non basta correre, bisogna sapere dove”, ha detto a Vaticanews. Il cardinale sta bene.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Parlamento Ue “L’Ungheria una minaccia sistemica ai valori dell’Unione”
STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo condanna “i tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese” volti a minare i valori europei e chiede di avanzare con la procedura dell’articolo 7. La mancanza di un’azione decisiva da parte dell’UE ha contribuito all’emergere di un “regime ibrido di autocrazia elettorale”, ovvero un sistema costituzionale in cui si svolgono le elezioni ma manca il rispetto di norme e standard democratici.
Nel testo della relazione si afferma che i valori sanciti dall’articolo 2 del Trattato sull’Unione europea (tra cui la democrazia e i diritti fondamentali) si sono ulteriormente deteriorati grazie ai “tentativi deliberati e sistematici del governo ungherese”, aggravati dall’inazione dell’UE. Nel 2018, il Parlamento ha adottato una relazione per delineare 12 aree di preoccupazione e avviare la procedura di attivazione dell’articolo 7 del Trattato sull’Unione europea per determinare l’esistenza di un chiaro rischio di grave violazione dei valori dell’UE in Ungheria. Il testo non legislativo è stato approvato con 433 voti favorevoli, 123 contrari e 28 astensioni.
Il Parlamento deplora l’incapacità del Consiglio di compiere progressi significativi per contrastare l’arretramento democratico e sottolinea come l’articolo 7, paragrafo 1 non richieda l’unanimità degli Stati membri per identificare un chiaro rischio di grave violazione dei valori UE nè per formulare raccomandazioni e scadenze precise. Secondo i deputati, qualsiasi ulteriore ritardo equivarrebbe a una violazione del principio dello Stato di diritto da parte del Consiglio stesso.
Inoltre, i deputati esortano la Commissione a utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, in particolare il Regolamento sulla condizionalità di bilancio.
In un momento in cui i valori UE sono particolarmente minacciati dalla guerra russa contro l’Ucraina e dalle sue azioni anti-UE, i deputati chiedono alla Commissione di: astenersi dall’approvare il PNRR ungherese fino a quando l’Ungheria non si sarà pienamente conformata a tutte le raccomandazioni del Semestre europeo e a tutte le sentenze pertinenti della Corte di giustizia dell’UE e della Corte europea dei diritti dell’uomo; escludere dal finanziamento i programmi di coesione che contribuiscono all’uso improprio dei fondi UE o alle violazioni dello Stato di diritto; e applicare in modo più rigoroso il Regolamento sulle disposizioni comuni e il Regolamento finanziario per contrastare qualsiasi abuso dei fondi UE per motivi politici.
Quattro anni dopo la relazione che ha dato il via al processo dell’articolo 7, diverse aree politiche riguardanti la democrazia e i diritti fondamentali in Ungheria continuano a destare preoccupazione: il funzionamento del sistema costituzionale ed elettorale, l’indipendenza della magistratura, la corruzione e i conflitti di interesse e la libertà di espressione, compreso il pluralismo dei media. Altre aree che destano preoccupazione sono la libertà accademica, la libertà di religione, la libertà di associazione, il diritto alla parità di trattamento, i diritti delle persone LGBTIQ, i diritti delle minoranze, dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Papa Francesco “Il mondo è assetato di pace”
ROMA (ITALPRESS) – “Domani partirò per il viaggio di tre giorni in Kazakistan dove prenderò parte al congresso dei capi delle religioni mondiali e tradizionali. Sarà un’occasione per incontrare tanti rappresentati religiosi e dialogare da fratelli animati dal comune desiderio di pace, quella pace di cui il nostro mondo è assetato”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus da piazza San Pietro.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Carlo III proclamato Re: “Consapevole della grande responsabilità, seguirò l’esempio di mia madre”
LONDRA (ITALPRESS) – Al St. James’s Palace, residenza reale nel complesso di Buckingham Palace, l’Accession Council ha formalizzato la proclamazione di Carlo III quale nuovo Re del Regno Unito dopo la morte della regina Elisabetta II.
La dichiarazione è stata letta dal cancelliere dell’Accession Council. Presenti, tra gli altri, gli ex premier britannici David Cameron, Theresa May e Boris Johnson. La proclamazione è stata sottoscritta anche dalla prima ministra Liz Truss, dal principe William, dalla regina consorte e dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. La proclamazione è stata preceduta da una dichiarazione letta dalla lord president del Privy Council, Penny Mordaunt. “Per tutti noi mia madre era un esempio di servizio senza egoismi. Il regno di mia madre è stato senza precedenti e dobbiamo dimostrare gratitudine. Sono consapevole della grande eredità, doveri e responsabilità che mi lascia e nell’assumermi queste responsabilità combatterò per seguire l’esempio che è stato di mia madre rispettando i principi costituzionali. Nell’adempiere a questi compiti sarò seguito dal Consiglio del Parlamento. Confermo la mia volontà di continuare la tradizione di pagate le tasse come monarchia e assolvere i compiti che mi sono stati affidati”. Così Carlo III nel corso della sua dichiarazione a St. James’s Palace, dove si è riunito l’Accession Council. Poi il nuove Re ha pronunciato la promessa sulla continuità della religione protestante e de governo della chiesa presbiteriana. Quindi ha sottoscritto la copia del giuramento che attesta l’avvenuto compimento dello stesso. La cerimonia si è poi conclusa con la proclamazione ufficiale che, secondo protocollo deve avvenire in un luogo aperto, avvenuta nel cortile di St. James’s Palace dove si è affacciato dal balcone con le guardie reali schierate.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Il primo discorso di Carlo III: “I nostri valori resteranno saldi”. E su Camilla: “Conto su di lei, mia adorata moglie”
LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – “Abbiamo nei suoi confronti un grande debito, per l’esempio che è stata per tutti noi. Tutti noi siamo addolorati per la scomparsa della regina”. Così re Carlo III, nel suo primo discorso alla nazione del Regno Unito dopo la morte della madre, Elisabetta II.
“La regina Elisabetta ha compiuto sacrifici, la sua dedizione non ha mai ceduto”, ha proseguito, esprimendo “un sentimento di profonda tristezza e dolore” per la scomparsa della sua “adorata mamma”. “La regina Elisabetta ha abbracciato il progresso, mantenendo l’attenzione alla tradizione”, ha detto Carlo, che ha spiegato come i valori del Regno Unito debbano “restare saldi e costanti. Il ruolo della monarchia deve restare anch’esso saldo e costante”, ha aggiunto.
“Prometto di garantire la Costituzione e i suoi valori finché Dio vorrà mantenermi in vita – ha detto ancora il nuovo re rivolgendosi ai sudditi -. Sarò fiero di creare una nuova monarchia. Prometto di servirvi per tutta la mia vita”.
“Conto sull’amore della mia adorata moglie, Camilla. Lei è diventata la mia regina consorte, so che sarà all’altezza di questo ruolo, so di potere contare su di lei”, ha proseguito. Poi il riferimento ai due figli. “William assumerà il titolo scozzese, sarà mio successore come duca di Cornovaglia, assumerà le responsabilità che io ho assunto per 50 anni. Esprimo il mio affetto per Harry e Meghan, spero che continuino a costruire la loro vita oltreoceano”.
Infine, la conclusione rivolta alla madre scomparsa: “Che il volo degli angeli ti possa portare alla pace”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
La Premier League si ferma per Elisabetta II, il 19/9 i funerali
ROMA (ITALPRESS) – I funerali di Stato della regina Elisabetta si terranno lunedì 19 settembre presso l’Abbazia di Westminster. A riportare la notizia sono i media del Regno Unito.
La Premier League per questo fine settimana si ferma. Questa la decisione del calcio inglese “in segno di rispetto per Sua Maestà la Regina Elisabetta II”. I club della Premier hanno deciso di rinviare le gare della settima giornata di campionato e nella riunione di stamane “hanno reso omaggio alla Regina. Per onorare la sua vita straordinaria e il suo contributo alla nazione, e in segno di rispetto, il turno di Premier League di questo fine settimana sarà posticipato, inclusa la partita di lunedì sera”. L’amministratore delegato della Premier, Richard Masters, ha spiegato: “Noi e i nostri club vogliamo rendere omaggio al lungo e incrollabile servizio di Sua Maestà al nostro Paese. La nostra Regina più longeva, è stata un’ispirazione e lascia un’incredibile eredità dopo una vita di dedizione. Questo è un momento tremendamente triste non solo per la nazione, ma anche per milioni di persone in tutto il mondo che l’hanno ammirata, noi ci uniamo a tutti coloro che piangono la sua scomparsa”.
Si fermano anche gli altri campionati. Tutte le gare della English Football League, in programma nel weekend, sono state rinviate.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
Uk, è morta la regina Elisabetta II. Il nuovo sovrano si chiamerà Carlo III
LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – È morta all’età di 96 anni la Regina Elisabetta II d’Inghilterra. Questo l’annuncio sul sito della Royal Family: “La Regina è morta in pace a Balmoral, questo pomeriggio. Il re e la regina consorte rimarranno a Balmoral questa sera e ritorneranno a Londra domani”. Bandiere a mezz’asta e listate a lutto. Minuto di silenzio alla Bbc che ha confermato la notizia, con in sottofondo “God save the Queen”. L’emittente ha annunciato una programmazione straordinaria a seguito della notizia della morte della regina. Il nuovo re del Regno Unito sarà noto con il nome di “Carlo III”. Lo ha confermato Clarence House, dopo che la premier britannica Liz Truss lo aveva appellato così nel suo discorso alla Nazione.
Dopo il comunicato ufficiale dell’8 settembre mattina da parte di Buckingham Palace che annunciava che la monarca era stata messo sotto controllo medico per un peggioramento delle sue condizioni di salute, tutto quello che è successo nelle successive cinque ore ha fatto capire che la Regina era in condizioni disperate. L’arrivo dei componenti della famiglia reale a Balmoral, la residenza estiva in Scozia, dove Elisabetta si era trasferita da alcuni mesi, fa infatti parte del protocollo Unicorn, ovvero i passi da seguire in caso di morte della sovrana in quella sede. Adesso la salma resterà in Scozia per alcuni giorni, seguendo le procedure del D-Days Countdown, che culminerà con il D-Day+10, giorno del funerale. Le esequie si terranno a Westminster. Sabato 10 settembre la bara della Regina sarà portata a Holyroodhouse, il palazzo del parlamento scozzese, a Edimburgo, per permettere ai sudditi del nord di rendere omaggio alla salma. Il giorno dopo sarà spostata nella cattedrale di St. Giles, per poi partire lunedì 12, nottetempo, con il treno reale alla volta di Londra. Il treno fermerà nella stazione di St Pancras e il giorno dopo il feretro arriverà nel palazzo reale di Buckingham Palace, dove resterà fino al giorno del funerale. Appena due giorni fa la regina aveva accolto il nuovo primo ministro britannico Liz Truss, come da tradizione, e sebbebe si aiutasse con un bastone per camminare le sue condizioni di salute sembravano buone. Subito dopo l’annuncio della morte, sul profilo Twitter della Royal Family è apparsa per la prima volta la diciture “The King” riferendosi a Carlo, che arriva sul trono d’Inghilterra all’eta di 73 anni. Tutta la famiglia si è riunità attorno al capezzale di Elisabetta, con l’eccezione di Meghan Markle, moglie di Harry, che non ha accompagnato il marito e nipote della Regina. Un gesto che certamente farà riempire pagine e pagine sui tabloid. Ma non è questo il momento del gossip reale, non nelle ore successive alla morte del monarca inglese più longevo della storia della Corona.
La salute di Elisabetta si è progressivamente aggravata dopo la morte dell’amato consorte Filippo, morto il 9 aprile del 2021. Elisabetta lascia un paese che versa in questo momento in una situazione difficile, con il costo della vita salito alle stelle negli ultimi mesi, un cambio della guardia al governo complesso sia per i conservatori che per la nazione intera. La Scozia spinge per un nuovo referendum, le conseguenze della Brexit si stanno facendo sentire in maniera pesante, la situazione con l’Irlanda del Nord è ancora tesa. Dopo il funerale, che sarà un evento che porterà a Londra tutti i capi di stato del mondo e milioni di persone, inizierà il protocollo per l’incoronazione di Carlo.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime profondo cordoglio per la scomparsa della regina Elisabetta II. “La Regina Elisabetta è stata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia – afferma Draghi -. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze”.
– foto www.royal.uk –
(ITALPRESS).









