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Lavoro, le imprese cercano 52 mila diplomati ITS

ROMA (ITALPRESS) – Rispondono alle esigenze di innovazione e di trasformazione tecnologica espresse dal tessuto produttivo gli ITS Academy – percorsi terziari di specializzazione tecnica e professionalizzante -, recentemente oggetto di un’importante riforma nell’ambito del PNRR. Un modello formativo co-progettato in stretto raccordo tra mondo della formazione e imprese che mette i giovani a diretto contatto con le filiere produttive più avanzate. Nel 2022 le imprese hanno ricercato quasi 52mila diplomati ITS Academy a fronte di numeri in uscita dai percorsi ITS cresciuti lentamente nel corso degli ultimi anni (solo 5.280 diplomati nel 2020, mentre complessivemente sono circa 20mila a partire dal 2013. Motivo per cui, per molte delle professioni che potrebbero essere ricoperte dai diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori, le imprese lamentano una difficoltà di reperimento del 56%. A mostrarlo, è l’approfondimento effettuato da Unioncamere, sulla base dei dati dell’indagine 2022 del Sistema informativo Excelsior, realizzato in collaborazione con Anpal.
Degli ITS Academy si parla a Fiera Didacta, dove Unioncamere ha organizzato con INDIRE e Associazione ITS Italia il seminario “Certificazione delle competenze: dalla formazione in aula alla coprogettazione di esperienze aziendali di qualità per gli ITS Academy”.
Gli ITS Academy hanno una durata di 2 o 3 anni, sono caratterizzati da una forte componente di esperienza in azienda (il 30% delle ore di formazione deve essere svolto in stage), e in più dell’80% dei casi assicurano una occupazione a un anno dalla conclusione del percorso formativo.
I dati Excelsior mostrano che il Nord Ovest, con il 37% delle entrate previste, è l’area del Paese che esprime la maggior richiesta di diplomati Its Academy, seguito dal Nord Est con 23%, dal Centro con il 21% e dal Mezzogiorno con il 19%. Tra le regioni, spiccano soprattutto la Lombardia, con una richiesta di 13.700 entrate previste, seguita da Lazio con 6.200 entrate, Veneto 5.300, Emilia-Romagna 4.600 e Piemonte con 4.300.
I diplomati ITS Academy sono richiesti trasversalmente in tutti i set­tori, ma soprattutto in quelli legati al comparto indu­striale (18.550 richieste) e dei servizi alle imprese (17.850 entrate).
La meccanica rimane di gran lunga l’ambito in cui c’è più richiesta di diplomati ITS Academy: con circa 14.300 entrate previste rap­presenta un terzo del totale complessivo di circa 51.600 richieste. A seguire le 8.000 richieste del settore della comunicazione e dello svi­luppo di sistemi software.
I profili con alta difficoltà di reperimento sul mercato sono quelli dell’area elettronica, infor­matica e meccanica. Tra questi, i più difficili da trovare sono i Tecnici elettronici (difficoltà di reperimento al 74,6% delle entrate programmate nel 2022), i Progettisti e amministratori di sistemi e gli Analisti e progettisti di software (64,6%), gli Elettricisti nelle costruzioni civii (63,5%), gli Attrezzisti di macchine utensii (61,7%).
Le competenze digitali caratterizzano non solo uno dei settori specifici degli ITS, quello ICT, ma sono fortemente ricercate per tutti gli ambiti tecnologici, tanto da riguardare con grado di importanza ele­vato il 72% delle entrate previste. Anche le “tecnologie abilitanti 4.0” (Advanced manufacturing solution, Additive manufacturing, Augmented reality, Simulation, Horizontal/Vertical integration, In­dustrial internet, Cloud, Cybersecurity, Big Data and Analytics ) sono ritenute rilevanti per il 46,5% delle assunzioni di diplomati ITS Academy (rispetto al 13% del totale entrate).
Sempre più importanti per le aziende sono inoltre le competenze acquisite in materia di risparmio energetico e rispetto per l’ambiente (un prerequisito per il 48% delle entrate previste).

– foto Agenziafotogramma.it –

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Osservatorio Giovani-Editori, presidente Bundesbank nell’Advisory Board

FIRENZE (ITALPRESS) – Sarà il presidente della Deutsche Bundesbank Joachim Nagel il nuovo componente effettivo dell’International Advisory Board dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori.
Joachim Nagel ha accolto l’invito del presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini e ha accettato di entrare a far parte del board a cui è demandato il compito di studiare le strategie più efficaci per elevare l’alfabetizzazione economico- finanziaria dei giovani europei e il loro senso di appartenenza all’Unione Europea.
Dell’International Advisory Board, oltre al presidente della Deutsche Bundesbank Joachim Nagel, fanno già parte i governatori delle banche centrali di Italia (Ignazio Visco), Francia (Francois Villeroy de Galhau), Spagna (Pablo Hernandez de Cos), Portogallo (Mario Centeno), Paesi Bassi (Klaas Knot) e il numero uno dell’Osservatorio Andrea Ceccherini.
Compito di questo organo è definire il sistema di valori di matrice europeista a cui l’Osservatorio dovrà ispirarsi nel percorso di internazionalizzazione del suo progetto di alfabetizzazione economico-finanziaria “Young Factor”.
“Young Factor” è oggi “il progetto leader in Italia per l’educazione economico finanziaria dei giovani – si legge in una nota -. Un progetto, che l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori promuove nelle scuole secondarie superiori di tutto il Paese e in via attualmente sperimentale anche in alcune scuole selezionate, per la fase test, in Germania, Francia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi”.
“Sarà un onore e un piacere poter lavorare intorno a questa strategica sfida educativa per il futuro dei giovani con Joachim Nagel, poichè in Osservatorio siamo convinti che Joachim sarà una straordinaria fonte di ispirazione per noi tutti. L’ignoranza costa e l’ignoranza economico finanziaria costa un prezzo che nessuna famiglia e nessun Paese può più permettesi. Per questo di fronte all’ignoranza economico finanziaria, puntiamo a reagire, diffondendo più educazione”, ha detto il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini dando il benvenuto a bordo dell’Organizzazione al presidente della Deutsche Bundesbank.
“Ringrazio per la fiducia accordatami e sosterrò con convinzione il lavoro dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori come membro dell’Advisory Board”, ha detto il presidente della Deutsche Bundesbank Joachim Nagel. “Promuovere l’educazione finanziaria dei giovani è un compito sociale di enorme importanza. Insieme agli altri governatori delle banche centrali, sono felice di assumerlo con le parole e con i fatti”, ha proseguito.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Dopo la pandemia sono sempre più giovani i “dipendenti” da social

ROMA (ITALPRESS) – È vero che i social creano dipendenza e alterano il cervello degli adolescenti? Com’è possibile proteggere i più giovani dall’Internet addiction, una vera e propria patologia che si è acuita durante la pandemia? “Con la pandemia l’età di consumo di Internet addiction, una vera e propria dipendenza, si è abbassata ulteriormente”, ha spiegato Marinella Ruggeri, neurologa e psicoterapeuta, che ne ha parlato in un servizio dell’Italpress dedicato ai giovani e alla dipendenza dai social. “Se prima – ha continuato – i dati epidemiologici registravano un eccesso all’età di 14-15 anni, già da 8 o 9 anni questa situazione è precipitata”.
Dipendenza da social ma non solo: le tante ore trascorse davanti a Instagram, Facebook o TikTok possono causare nella mente dei ragazzi l’incapacità di distinguere tra realtà e finzione.
“Ci si addentra, senza neanche rendersi conto più di tanto – ha detto Francesca Picone, psichiatra UOC Dipendenze patologiche dell’Asp di Palermo -, in realtà, quelle virtuali, che sembrano reali sviluppando dei percorsi che non sempre sono sani. I rischi dei social sono legati al fatto che l’identità virtuale può essere ben altro rispetto all’identità reale”, ha aggiunto.
“Molto spesso – ha sottolineato Roberto Gambino, psicologo, referente dell’Asp di Palermo per il progetto ‘Stop Phone’ – noi stessi non siamo consapevoli di quanto tempo passiamo su un social o su uno smartphone”. Gambino ha fatto riferimento alle app che permettono di sapere per quanto tempo è stato usato lo smartphone in una settimana: “C’è un monitoraggio – ha affermato – che noi stessi possiamo fare e possiamo farlo anche sui nostri ragazzi, bambini e figli per renderli consapevoli rispetto a questo problema della quantità”.
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Droghe leggere, cosa ne pensano i giovani?

ROMA (ITALPRESS) – Cosa pensano i giovani delle droghe leggere e quali sono gli effetti di queste sostanze sulla loro salute? “La normalizzazione dell’uso delle droghe leggere crea grossi problemi che hanno a che fare, in soggetti predisposti, con disturbi psichiatrici importanti, quali psicosi”, ha spiegato Francesca Picone, psichiatra UOC Dipendenze patologiche dell’Asp di Palermo, che ne ha parlato in un servizio dell’Italpress dedicato ai giovani e alle droghe leggere. “Nel momento in cui si inizia un’esperienza di questo tipo – ha continuato – è ovvio che la ricerca è quella di un divertimento, di un momento di leggerezza, di un’esperienza alternativa. Inevitabilmente c’è una tendenza della mente, del cervello a un’assuefazione che porta la persona a continuare a cercare l’esperienza”.
Per Giuseppe Mustile, direttore UOC Dipendenze patologiche dell’Asp di Ragusa, “il consumo non è per tutti uguale, ecco perché non esistono droghe leggere. Esistono effetti delle sostanze – ha aggiunto – che hanno a che fare con la personalità. Una sostanza che per uno può considerarsi leggera diventa pesantissima per un altro”.
“Vengono utilizzate – ha detto una giovane intervistata – perché causano eccitazione ed euforia però provocano tantissimi effetti negativi”. Il consiglio da dare a chi ne fa uso, secondo un altro ragazzo, è di “farsi aiutare da qualcuno o da un amico vicino”. “Ci sono tantissimi modi di divertirsi – ha aggiunto una ragazza – e non c’è bisogno di cercare di essere allegri con queste sostanze: basta trovare la compagnia adatta”.

-foto Italpress –
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Festival di Sanremo, per gli adolescenti ha vinto Lazza

ROMA (ITALPRESS) – Da martedì 7 a sabato 11 febbraio, i giovani speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, hanno trasmesso il Festival di Sanremo ai propri coetanei attraverso dirette, interviste e maratone radiofoniche. Oltre alla redazione al piano terra di Casa Sanremo i ragazzi di Radioimmaginaria hanno realizzato divertenti video per i più giovani. Inoltre, per il quinto anno consecutivo, Radioimmaginaria ha coordinato “La Giuria degli Adolescenti”: 1.000 ragazzi dagli 11 ai 22 anni, provenienti da tutta Italia, hanno decretato il vincitore del Festival di Sanremo secondo gli adolescenti. Quest’anno il vincitore è stato Lazza con il 19% dei voti, a seguire Mr Rain (16%) e infine Ultimo (13%).
Radioimmaginaria ha partecipato a Sanremo 2023 grazie al sostegno di Istituto Ganassini di Ricerche Biochimiche.
“Abbiamo sostenuto con grande piacere i ragazzi di Radioimmaginaria durante il Festival di Sanremo – commenta Vittoria Ganassini, responsabile Corporate Social Responsibility di Istituto Ganassini – Crediamo che proprio i più giovani possano essere di esempio per creare un mondo migliore”.

– foto ufficio stampa Radioimmaginaria –
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Università, Bernini agli studenti “Merito non è istantanea ma percorso”

ROMA (ITALPRESS) – “Il merito non è un’istantanea. E’ un percorso lungo, anche faticoso. Nel corso di questi primi mesi di governo ho incontrato tanti studenti e spesso abbiamo affrontato insieme il tema del fallimento, delle pietre d’inciampo che rischiano di bloccare la crescita formativa e personale. Eppure, non c’è nulla di più formativo di un errore, di un insuccesso”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo in collegamento all’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi di Firenze.
“Agli studenti dico: la lezione migliore la dovete trarre da voi stessi. E’ stato così perfino – ha aggiunto – per un genio assoluto, Leonardo da Vinci, chiamato a dipingere una parete del magnifico Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Leonardo fallì, volle sperimentare una tecnica ad olio incompatibile con i dipinti a muro. Ma la sua tenacia fu tale da portarlo a realizzare un’impalcatura speciale che coprisse l’intera parete. Oggi quel dipinto non c’è più, ma è rimasta l’invenzione di una impalcatura che poi è stata utilizzata per tante opere successive. Fate come Leonardo. Sbagliate, inciampate, ma traete il bene da ogni crisi. Le istituzioni, le università, noi tutti – ha concluso Bernini – siamo al vostro fianco per fornirvi gli attrezzi con cui vogliamo accompagnarvi nella costruzione del vostro domani”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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Il 15% dei giovani almeno una volta vittima di bullismo e cyberbullismo

ROMA (ITALPRESS) – Circa il 15% degli adolescenti ha dichiarato di essere stato vittima almeno una volta di atti di bullismo e di cyberbullismo. Più frequenti nelle ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20% negli 11enni che progressivamente si riducono al 10% nei più grandi. E’ quanto emerge, alla vigilia della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, dalla VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali.
L’indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di giovani di 11, 13, 15 anni, ha fotografato non solo la diffusione del bullismo e del cyberbullismo, ma anche molti altri comportamenti degli adolescenti nel periodo post pandemico. I risultati della raccolta dati 2022 saranno illustrati il prossimo 8 febbraio 2023 in occasione del convegno “La salute degli adolescenti: i dati della sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children – HBSC Italia 2022”, organizzato dall’ISS.
Confrontando la rilevazione del 2017/2018 la frequenza di atti di bullismo sembra essere stabile, mentre il cyberbullismo ha visto un’impennata nei giovani di 11 e 13 anni fortemente associata alla diffusione dei social network. Non emergono significative differenze tra Regioni con una variabilità compresa, per il bullismo, tra il 13% in alcune regioni del sud Italia (Calabria e Basilicata) e il 18% nelle province autonome di Trento e Bolzano, e per il cyberbullismo, con percentuali che oscillano tra l’11-12% nelle province autonome di Bolzano e Trento e il 16% in Campania, Puglia e Sicilia.

– foto agenziafotogramma.it –
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Il Papa ai giovani del Congo “Dalle vostre mani può venire la pace”

KINSHASA (CONGO) (ITALPRESS) – “La virtualità non basta, non possiamo accontentarci di interfacciarci con persone lontane o persino finte. La vita non si tocca con un dito sullo schermo. E’ triste vedere giovani che stanno ore davanti a un telefono: dopo che si sono specchiati, li guardi in faccia e vedi che non sorridono, lo sguardo è diventato stanco e annoiato. Niente e nessuno può sostituire la forza dell’insieme, la luce degli occhi, la gioia della condivisione”. Lo ha detto Papa Francesco, rivolgendosi ai giovani in uno Stadio dei Martiri gremito a Kinshasa, in Congo.
“Giovane – ha esortato Francesco -, dalle tue mani può venire la pace che manca a questo Paese”.
Per il Pontefice chi si sente onnipotente “è come un albero sradicato: anche se grande e robusto, non si regge in piedi da solo. Ecco perchè bisogna radicarsi nella preghiera, nell’ascolto della Parola di Dio, che ci permette di crescere ogni giorno in profondità, di portare frutto e di trasformare l’inquinamento che respiriamo in ossigeno vitale. Per farlo, ogni albero ha bisogno di un elemento semplice ed essenziale: l’acqua. Ecco, la preghiera è “l’acqua dell’anima””.
“Pensate alla droga: ti nascondi dagli altri, dalla vita vera, per sentirti onnipotente – ha sottolineato il Papa -; e alla fine ti ritrovi privo di tutto. Ma pensate anche alla dipendenza dall’occultismo e dalla stregoneria, che rinchiudono nei morsi della paura, della vendetta e della rabbia. Non lasciatevi affascinare da falsi paradisi egoisti, costruiti sull’apparenza, su guadagni facili o su religiosità distorte”.

– foto Agenziafotogramma.it –

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