ROMA (ITALPRESS) – Dopo aver coinvolto nelle prime edizioni cinquemila artisti, finanziato più di 30 produzioni musicali, 50 tra concerti e tour in Italia e all’estero, e dopo 3 edizioni del campus e 2 del festival ai piedi del Castello di Santa Severa, nel 2023 torna Laziosound, il programma della Regione Lazio a sostegno della musica under35 che da 4 anni si articola sull’intero territorio regionale tra avvisi pubblici dedicati agli operatori della filiera, eventi live, concerti, masterclass, produzioni e un percorso di selezione delle eccellenze musicali chiamato “Laziosound Scouting”. Lo fa ancora una volta chiamando a raccolta i giovani artisti del territorio, coinvolgendoli in 12 mesi di occasioni: live, tour, formazione, confronti con professionisti di prima fascia del settore e, come sempre, una call aperta a tutti gli emergenti delle 7 note under 35 residenti o domiciliati nel Lazio, LazioSound Scouting. Giunto alla sua quarta edizione, LazioSound Scouting, è un programma di selezione e valorizzazione delle eccellenze musicali della regione, una sfida, un percorso di crescita, a cui possono partecipare tutte le band, i compositori, i cantanti e i musicisti tra i 14 e i 35 anni del Lazio, che hanno voglia di trasformare la loro passione in una vera e propria professione. Con il sostegno delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con Laziocrea e un’importante rete di partner, verranno forniti gli strumenti fondamentali per valorizzare i talenti emergenti di tutto il territorio regionale.
Sei le categorie coinvolte – Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer e Borderless – per una call che vuole raggiungere capillarmente l’intero territorio regionale, valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica, a prescindere dal genere e dalla radice culturale, andando a scandagliare il territorio, intercettandone tendenze, suoni e novità. Ai giovani artisti appassionati di Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione è dedicata la categoria jazzology, mentre alle più contemporanee tendenze del Rap, R&B, Trap, Urban è riservata Urban Icon, dove potranno iscriversi e sfidarsi gli artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti. Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae troveranno spazio in Songwriting Heroes, mentre alla classica, alla Composizione Contemporanea, Strumentale e così via è destinata l’ampia sezione di I Love Producer. Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club viaggerà nella categoria God is a Producer, mentre sperimentazione senza categorie, fuori dagli schemi, ma anche stili particolari, strumenti riciclati, ensemble fuori dal comune, potranno confrontarsi con Borderless, categoria… senza categorie. A ogni categoria corrisponde una giuria d’eccezione, con esperti e addetti ai lavori di chiara fama che valuteranno e formeranno i partecipanti nelle diverse fasi di LazioSound Scouting: prima selezione, finali di categoria e finalissima.
Occasione per mettersi alla prova e affrontare tutte le insidie che di solito si frappongono tra il desiderio di diventare un artista musicale e la possibilità di diventare un professionista, LazioSound offre un’opportunità unica per poter intraprendere un percorso professionale di primo livello attraverso dei programmi e delle risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione ma anche all’internazionalizzazione e l’organizzazione di live.(ITALPRESS).
Un bando per finanziare le eccellenze musicali under 35 nel Lazio
Agenzia Nazionale Giovani, 25 milioni stanziati nel 2022
ROMA (ITALPRESS) – Oltre 18 milioni di euro stanziati nel 2022 e destinati a finanziare 386 progetti nell’ambito di Erasmus+|Gioventù e oltre 7 milioni di euro per 296 progetti nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà. Sono i dati che raccontano l’impegno dell’Agenzia Nazionale per i Giovani per favorire la partecipazione e l’attivismo dei giovani, attraverso i programmi europei Erasmus+|Gioventù e Corpo europeo di solidarietà.
“Salutiamo un anno davvero speciale, che ha unito diverse e importanti ricorrenze. Nel 2022, dichiarato Anno europeo dei Giovani, abbiamo celebrato i 35 anni del programma Erasmus e anche i 15 anni di attività dell’Agenzia Giovani”, afferma la Direttrice generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante.
“Abbiamo vissuto questi momenti come occasioni di confronto intergenerazionale tra idee, metodologie e buone pratiche, guardando ai risultati raggiunti, ma soprattutto progettando il futuro e mettendo in campo azioni che consentiranno di coinvolgere sempre di più le nuove generazioni nella costruzione di un’Europa più inclusiva, che sappia rispondere alle sfide del presente”, aggiunge.
“Alla fine di questo anno intenso – prosegue – desidero ringraziare sinceramente i numerosi partner istituzionali, le associazioni e le organizzazioni giovanili con cui abbiamo collaborato, per creare opportunità di crescita e di partecipazione per i giovani. Per il 2023, Anno europeo delle competenze, l’Agenzia rinnova il suo impegno per continuare ad essere un punto di riferimento per le politiche giovanili in Italia e per rafforzare il suo ruolo di presidio per l’attivazione giovanile”, conclude la direttrice.
Nel corso del 2022, attraverso i programmi europei Erasmus+|Gioventù e Corpo europeo di solidarietà, l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha coinvolto tantissimi giovani in progetti ed esperienze di mobilità, volontariato e solidarietà, di cui oltre 20 mila in Erasmus+|Gioventù e più di 2 mila in Corpo europeo di solidarietà, cui si aggiunge il numero dei giovani che stanno svolgendo progetti di volontariato all’estero nell’ambito del programma.
Numeri che raccontano l’impegno dell’Agenzia nel rafforzare il dialogo con le organizzazioni giovanili, per consentire alle nuove generazioni di vivere l’esperienza della mobilità europea, promuovendo la cittadinanza e la partecipazione.
Un impegno che si conferma alto anche per il 2023: la Commissione europea ha recentemente pubblicato l’invito a presentare proposte e le guide ai programmi. Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Per il 2023 ammontano a oltre 25 milioni di euro le risorse con cui l’Agenzia Nazionale per i Giovani potrà finanziare progetti nell’ambito di Erasmus+|Gioventù.
Per quanto riguarda il programma Corpo europeo di solidarietà, le risorse complessive sono pari a 10.254.165 euro, di cui 6.716.798 euro per progetti di volontariato, 1.068.820 euro per progetti di solidarietà, 680.978 euro per Net e Quality Label e, infine, 1.787.569 euro per TEC.
Per il Corpo europeo di solidarietà, i temi più presenti nei progetti approvati nel 2022 sono: Community development (16,5%); Inclusion of marginalised young people (10,1%); Creativity, arts and culture (9,5%); Environment and climate change (8,1%).
Programmi europei, ma non solo. Sono numerose le attività realizzate da ANG per favorire la partecipazione dei giovani. Nel 2022 è stata pubblicata una seconda call del progetto Gen C, realizzato con Ashoka Italia, per creare una grande community di giovani promotori di cambiamento sociale. Lo scorso 18 novembre sono stati premiati, a Roma, i nuovi 50 changemaker della fase 2 del progetto.
Il 2022 è stato un anno importante anche per ANG inRadio, il network delle radio digitali under 30. Un nuovo bando, realizzato in collaborazione con la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, ha infatti consentito di creare dei raggruppamenti di antenne digitali già esistenti, veri e propri presidi locali per avvicinare le informazioni sui programmi europei ai vari territori.
Nel 2022 l’Agenzia ha deciso di valorizzare l’attività di ricerca interna, con una nuova sezione del sito che ospita diversi report su tematiche legate al mondo giovanile e ai programmi europei. Si segnala, a tal proposito, la ricerca “Effetti della Cittadinanza Attiva nell’Occupabilità dei Volontari Partecipanti al Programma Corpo Europeo di Solidarietà”.
L’Agenzia ha poi promosso insieme al Consiglio Nazionale Giovani, la ricerca “Generazione post pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid”, realizzata dal Censis. Un documento che analizza i sogni e i bisogni dei giovani, dopo l’esperienza pandemica.
Infine ANG ha promosso il podcast “Noi siamo i giovani”, prodotto da Chora Media, scritto e condotto da Giulia Cavaliere: cinque decenni in cinque episodi che raccontano l’esperienza della giovinezza insieme a personaggi rappresentativi dei vari anni.
– foto screenshot da agenziagiovani.it –
(ITALPRESS).
Incidenti stradali per alcol e droghe, al via la campagna “non farlo”
ROMA (ITALPRESS) – Gli incidenti stradali sono complessivamente la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 24 anni e sono più di 6.500 quelli causati ogni anno da alcol e droghe. Parte da qui la campagna di comunicazione, “Non farlo”, prodotta e coordinata dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio guidata dal sottosegretario Alberto Barachini in collaborazione con il Dipartimento Antidroga e il Ministero dell’Interno. Una campagna, volta a sensibilizzare i giovani sul tema della guida sotto l’effetto di alcol e droghe, decisa in seguito alla riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuta il 7 dicembre scorso.
Sulla base dei dati Istat più recenti e verificati, la campagna invita ad una riflessione generale e personale, sollecitando in particolare i ragazzi a chiedersi perchè si verifichino ancora tanti incidenti se tutti sanno che chi guida dopo aver assunto alcol o droghe diventa un pericolo per se stesso e gli altri e a considerare che oltre il 90% di tutti gli incidenti stradali potrebbe essere evitato adottando comportamenti prudenti prima di mettersi al volante.
Lo spot, caratterizzato dal monito “Non farlo” – diffuso dal 25 dicembre al 7 gennaio sulle reti Rai (spot tv e radio), sulle radio locali, sul web e sui social media – si prefigge in particolare di informare i cittadini sull’ampiezza e su alcune caratteristiche del fenomeno degli incidenti stradali; di sensibilizzare i cittadini sul tema dei comportamenti da adottare prima di mettersi alla guida, con particolare riferimento alla necessità di astenersi dall’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti; di coinvolgere le community dei più giovani su questi temi. Ed è, quindi, rivolto sia ai giovani che alle famiglie e alle istituzioni che svolgono un ruolo attivo nell’orientamento dei ragazzi.
– foto Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria –
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Da Intesa Sanpaolo un programma internazionale per assumere neolaureati
TORINO (ITALPRESS) – Si sono svolte il 20 dicembre al grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino le selezioni per l’assunzione di venti neolaureati di eccellenza che saranno inseriti nell’International Graduate Program, il percorso di formazione intensiva del Gruppo della durata di tre anni, di cui uno all’estero. E’ la prima volta che la Banca apre le selezioni all’esterno. All’annuncio di questa opportunità hanno risposto mille candidati che, a seguito di fasi di selezione successiva basata sul curriculum scolastico, video interviste, conoscenza dell’inglese, sono rimasti in 80 finalisti, equamente distribuiti per genere, provenienti da tutta Italia.
Roberto Cascella, Executive Director People management Intesa Sanpaolo, ha introdotto i lavori. “Ai partecipanti della giornata di ieri ho dato due consigli: seguite le vostre passioni, vivetele, coltivatele, perchè fare quello che piace è il primo passo per il successo – ha commentato -. E non abbiate paura di sbagliare perchè attraverso gli errori si cresce e possono aprirsi nuove strade, a volte inaspettate. Oggi la posta in gioco è alta, un’assunzione a tempo indeterminato in una banca moderna, internazionale, innovativa dove inizieranno un percorso qualificante che, attraverso competenza e passione, potrà portarli a traguardi professionali importanti”.
Attraverso business game e lavori di squadra hanno potuto dimostrare la loro capacità di problem solving, lavoro in team, capacità di interagire, tutte soft skills utili in banca oltre alla competenza linguistica in quanto la giornata si svolge in inglese. I migliori venti di loro saranno assunti a tempo indeterminato e inseriti in un percorso di crescita accelerato che li porterà a ricoprire diversi ruoli in banca in Italia e all’estero. Grazie all’aiuto di un mentor e di un career advisor verrà costruito un piano formativo su misura in collaborazione con il Master CETIF dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Nel 2022 la Banca è stata riconosciuta tra i migliori datori di lavoro in Italia dal Top Employers Institute e per LinkedIn è la migliore azienda in Italia in cui sviluppare la propria carriera e crescere professionalmente – si legge in una nota -. La Banca apre così all’esterno l’International Talent Program, iniziativa che fino ad oggi ha selezionato più di 500 tra i migliori giovani che già lavorano in Banca per inserirli in un circuito di esperienze in Italia e all’estero finalizzato a costituire la leadership della banca di domani”.
Il progetto rientra nel più ampio piano di assunzioni per attrarre e valorizzare giovani talenti, in ottica di ricambio generazionale e crescita del Gruppo, che prevede 4.600 ingressi entro il 2025, di cui circa 2.000 in ambito IT e Tech. “Intesa Sanpaolo – prosegue la nota – è riconosciuta come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e si caratterizza per modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la conciliazione, programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia, con percorsi di carriera competitivi e attrattivi sul mercato del lavoro anche in ambito IT, benefit, piani di incentivazione per imprenditorialità individuale e per la sua capacità di attrazione dei talenti”.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
Mondadori acquisisce Webboh, la community della generazione Z
SEGRATE (MILANO) (ITALPRESS) – Il Gruppo Mondadori accresce la propria presenza nei social con l’acquisizione di Webboh, la prima community italiana della generazione Z. L’operazione consentirà di ampliare significativamente l’offerta rivolta a un target in costante espansione e sempre più centrale per i principali attori del mercato. “In questi anni la nostra strategia di sviluppo nel digitale si è indirizzata in modo sempre più deciso verso il mondo dei social, ambito nel quale abbiamo raggiunto un’audience molto ampia, di oltre 72 milioni di follower: tutto ciò grazie a contenuti di qualità, format e linguaggi innovativi e a collaborazioni con i migliori top creator e influencer” ha dichiarato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “Un percorso che vogliamo continuare attraverso il rafforzamento della nostra presenza nel segmento ad altissima potenzialità della Gen Z, come dimostrato dal successo di The Wom, il primo social magazine 100% inclusivo. Ora, grazie anche a Webboh, ci affermiamo come l’editore italiano di riferimento per le nuove generazioni” conclude Porro. Nato nell’aprile del 2019 da un’idea dei suoi giovani soci fondatori, Giulio Pasqui, Ivan Buratti e Diego Odello, Webboh si è affermato velocemente grazie a una capacità straordinaria di intercettare gli interessi e i linguaggi dei più giovani: al centro dell’offerta editoriale dei suoi profili social e del sito web, il mondo dei creator, tiktoker, degli youtuber e degli streamer, oggi veri e propri idoli dei teenager e degli under 25, alternati a contenuti valoriali e sociali. Una formula di successo che ha portato la community di Webboh a crescere costantemente online e sui social. Con una fanbase di 2 milioni di follower (75% under 24 anni) tra Instagram e TikTok, e 13,4 milioni di interazioni nel mese di ottobre 2022, Webboh è tra i primi 5 brand della classifica italiana “Top media più Social” (fonte: classifica Sensemakers). La partecipazione molto attiva della community si traduce in un engagement rate mai sotto al 10%, dettato da una crescita organica costante su tutti i social e una fanbase raddoppiata rispetto al 2021 (+700.000 follower in un anno su Instagram, +400.000 in sei mesi su TikTok). Sono 2 milioni gli utenti unici al mese (fonte: Google Analytics, novembre 2022) raggiunti tramite il sito web. Entrando nel Gruppo Mondadori, Webboh avrà l’opportunità di valorizzare ulteriormente la propria presenza sui canali d’elezione della Gen Z, e di crescere strutturalmente per evolversi e continuare ad essere lo spazio di riferimento per le nuove generazioni, arricchendo la propria offerta editoriale soprattutto nei video, e rafforzandosi con una presenza fisica che consenta alla sua community di incontrarsi anche live. “Siamo molto felici di questa opportunità. Lo sguardo è rivolto al futuro: Webboh entra nel Gruppo Mondadori per consolidare la propria posizione strategica, con l’obiettivo di far crescere ancora di più la community e rafforzare l’identità del brand sulle nuove generazioni. La sfida è anche quella di continuare a intercettare i bisogni e le passioni dei più giovani, ascoltando e amplificando la loro voce, dando rilevanza a temi sociali e valoriali. Se siamo arrivati fin qui, è grazie a un team creativo, entusiasta e ambizioso, valori questi che continueranno ad accompagnarci in questo percorso anche all’interno di Mondadori” ha dichiarato Giulio Pasqui, Ceo e co-founder di Webboh. Alla guida del brand, accanto a Giulio Pasqui, che manterrà l’incarico di Ceo e Chief Content Officer, entrano a far parte del team di Mondadori Media anche i co-founder di Webboh Ivan Buratti, Chief Creative Officer, Diego Odello, Chief Operating Officer, e Grazia Gasperini, Chief Growth Officer. Nella sua proposta di contenuti esclusivi, Webboh mette sempre al centro la sua community sensibilizzando la fanbase, con regolarità, anche su tematiche di importanza sociale, ambientale e di attualità: dalla giornata contro l’omofobia, e quella contro la violenza sulle donne, passando per l’Earth Day, temi sempre più centrali nella vita delle nuove generazioni. Tante le iniziative di branded content e i progetti speciali di influencer marketing fino ad eventi e attività di licenze realizzati da Webboh negli ultimi mesi: dall’agenda scolastica, che è stata una delle più vendute nel 2021 e andata esaurita in tre settimane, agli incontri sul territorio come il Webboh Fest, che ha raggiunto le più importanti città italiane permettendo alla community di conoscere dal vivo i suoi idoli, e l’esclusivo Webboh Awards. Un appuntamento, quest’ultimo, che coinvolge la community chiamata a votare i migliori talenti dei social, selezionati dalla redazione di Webboh. Oltre 60 i contenuti prodotti per l’ultima edizione dei Webboh Awards 2021 che, in soli 10 giorni, ha totalizzato 3 milioni di voti e ha ottenuto oltre 20 milioni di reach.(ITALPRESS).
Photo credits: ufficio stampa Mondadori
La Valle d’Aosta finanzia progetti e iniziative in favore dei giovani
AOSTA (ITALPRESS) – L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate della Valle d’Aosta ha indetto l’Avviso pubblico “3-2022”, per favorire progetti ed iniziative a carattere locale e/o regionale capaci di generare nuove possibilità e soluzioni a problemi e priorità che impattano sulle giovani generazioni, a valere sulle risorse del Fondo regionale per le politiche giovanili.
La misura intende offrire un sostegno finanziario alle iniziative progettuali di soggetti di diritto privato (Associazioni, Enti, Fondazioni, Organizzazioni riconosciute) senza fini di lucro, con sede legale in Valle d’Aosta, e rivolte ai giovani valdostani.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Infanzia, una rete “a maglie strette” per contrastare abusi e disagio
ROMA (ITALPRESS) – In Italia ci sono circa 9 milioni di minori e di questi il 9% subisce maltrattamenti, di cui l’85% psicologici, 10% fisici e 3% sessuali. Dati allarmanti che si sono ulteriormente aggravati dopo l’inizio della pandemia. Gli abusi sui minori non si possono contrastare se affrontati da una sola prospettiva. Le competenze di medici, psicologi, pedagogisti, educatori, forze dell’ordine, magistrati e di altre figure che vengono a contatto con gli adolescenti, possono coalizzarsi per creare una rete coordinata e a “maglie strette” a supporto della famiglia e della scuola per prevenire e intercettare precocemente ogni forma di disagio. E’ questa la proposta centrale lanciata oggi dal primo incontro “Infanzia bruciata. Aiutiamoli a sorridere”, organizzato dal Think Tank “On Radar” della Fondazione Internazionale Menarini, con l’obiettivo di mettere in moto cambiamenti reali, attraverso il dialogo tra esperti, per affrontare i nodi irrisolti del disagio minorile.
L’incontro ha operato su quattro livelli che hanno coinvolto 28 figure autorevoli con focus su isolamento sociale, abusi fisici e psicologici, periferia e povertà e violenza digitale.
“La creazione di una rete di competenze, che includa tutti gli adulti che vengono a contatto con bambini e adolescenti, rappresenta lo strumento più idoneo per costruire un percorso formativo finalizzato ad accompagnarli nella crescita fino a renderli cittadini consapevoli, protagonisti della propria vita, delle proprie scelte e dei propri sogni – dice Massimo Scaccabarozzi, direttore del Think Tank On Radar -. Nel progetto, il minore diventa l’attore principale del cambiamento affinchè non sia vittima e/o potenziale autore di abusi e maltrattamenti, attraverso una serie di iniziative formative ed educative per aiutarlo a distinguere, ad esempio, il confine tra un complimento innocente e apprezzamenti e atteggiamenti discriminatori e/o a sfondo sessuale”.
Tra le proposte emerse anche la creazione di un Osservatorio permanente sugli abusi presso gli Organi Giudiziari con incontri periodici di aggiornamento e la promozione di un Network tra Procure e operatori del settore, per favorire il dialogo e garantire una corretta presa in carico delle singole situazioni. Ma non solo: si è parlato anche di coinvolgimento dei pediatri per introdurre i potenziali indicatori di disagio nella redazione del bilancio di salute e un possibile ruolo di corsi di formazione per le neomamme sul rischio della divulgazione di foto dei propri bambini sui social media, spesso oggetto in seguito di fenomeni di pedopornografia.
“L’intento ambizioso è quello di contribuire a realizzare una condizione di salute globale del minore, in linea con alcuni degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, tra cui, in particolare, il superamento della povertà e l’accesso all’istruzione”, conclude Scaccabarozzi.
– foto ufficio stampa Menarini –
(ITALPRESS).
Immobili, da Confedilizia e Notariato una guida per i giovani
ROMA (ITALPRESS) – Confedilizia e il Consiglio nazionale del Notariato hanno presentatato la Guida “Casa e Giovani”, un vademecum pratico alla locazione e alla compravendita immobiliare, per accompagnare e orientare le giovani generazioni nella scelta della soluzione abitativa più adeguata alle proprie esigenze. “E’ una guida per rendere consapevoli i giovani delle grandi possibilità di questo mondo. Parliamo del rapporto tra i giovani e la casa sul piano sia dell’acquisto ma anche dell’affitto. Spesso i giovani sono restii ma anche impossibilitati ad acquistare, nonostante le agevolazioni fiscali che ci sono e che in parte saranno rinnovate con questa legge di bilancio. Ma si parla anche di affitto, per agevolarlo sia dal lato del proprietario sia da quello dell’inquilino. La guida serve ad aiutare l’approccio e l’acquisto da parte dei giovani su un piano pratico”, ha detto il presidente della Confedilizia Giorgio Spaziani Testa.
“In questa guida si troveranno le linee guida fondamentali sul piano civilistico, informazioni sulle agevolazioni fiscali. Diamo molto peso al tema affitto, perchè molto spesso i giovani sono eredi di immobili che possono essere messi a disposizione per affitti turistici e da cui poter trarre reddito”, ha aggiunto.
“I giovani della generazione Z hanno indubbiamente delle difficoltà economiche legate al fatto di non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, e poi tendono a spostarsi tantissimo, perchè difficilmente hanno un rapporto di lavoro stabile e consolidato in una città. Ecco quindi che è nata la necessità, comprovata da numerosi sondaggi, di offrire ai giovani la possibilità di utilizzare la proprietà in modo diverso, attraverso strumenti come la proprietà temporanea, il co-housing, il rent to buy, iniziative che devono continuare ad avvicinarli e farli affezionare alla casa”, ha osservato Giulio Biino, presidente del Consiglio nazionale del Notariato.
La guida è disponibile gratuitamente sul sito del Notariato e di Confedilizia e si articola in due sezioni: la prima dedicata all’acquisto della casa, la seconda all’affitto. Attraverso una serie di domande semplici e intuitive viene affrontata una panoramica dei principali aspetti normativi e fiscali relativi alla compravendita immobiliare e alla locazione. Vengono infatti approfonditi temi come il preliminare di vendita, la conformità catastale, la regolarità urbanistica, i benefici prima casa, la gestione dell’abitazione principale, le conseguenze in caso di rivendita della prima abitazione, così come questioni legate ai diversi tipi di locazione (libera, agevolata, transitoria, turistica) e ai rapporti condominiali. Secondo Scenari Immobiliari, quasi 7 milioni di giovani vivono ancora con i genitori, ma almeno 2 milioni cercano una casa da acquistare o da affittare. Negli ultimi dieci anni la quota di acquirenti sotto i 34 anni sul totale compravendite di alloggi è passata dal 20 a oltre il 26%, arrivando a quasi 200mila compravendite nel 2022.
– foto xl3 / Italpress –
(ITALPRESS).









