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Missione G.I.G.G vince il Samsung Innovation Camp

MILANO (ITALPRESS) – Missione G.I.G.G – Giovanni in Galleria Giannoni vince l’edizione 2021/2022 di Samsung Innovation Camp, progetto sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme a un gruppo selezionato di università italiane ed enti locali, che nasce con l’obiettivo di accompagnare gli studenti in un percorso formativo dedicato all’innovazione digitale. Il progetto, sviluppato da Amine Mhimida, Claudia Macciocca, Erika Di Grigoli e Rosario Loiacono, studenti dell’Università del Piemonte Orientale si aggiudica la vittoria finale tra gli oltre 2.000 studenti che hanno partecipato all’iniziativa. Secondo e terzo classificato sono rispettivamente VisitDolomites, idea del team proveniente dall’Università degli Studi di Trento e Muddika, progetto degli studenti dell’Università degli Studi di Catania.
L’ultima fase del progetto ha visto ogni università partecipante selezionare un team finalista che si è sfidato in un hackathon presso la Samsung Smart Arena di Milano, un evento di due giorni dove gli studenti hanno potuto apportare ulteriori miglioramenti alla propria idea e lavorare sulle dinamiche del lavoro di gruppo per prepararsi al pitch di valutazione della giuria attraverso workshop e momenti di confronto con professionisti ed esperti.
I ragazzi hanno potuto approfondire i diversi aspetti legati alla portata innovativa del proprio project work e dialogare con esperti in soft skills, ragionando su temi quali lo stigma sociale nei confronti del fallimento e i concetti di leadership e di fiducia all’interno di un team. “Innovation Camp ci ha permesso di aiutare i giovani a esprimere il loro talento attraverso le nuove tecnologie e a farsi promotori di un cambiamento sociale positivo, contribuendo al rilancio dell’Italia e della sua crescita. Questa collaborazione sinergica con le Università e le Istituzioni locali ha contribuito da un lato a offrire ai ragazzi nuove competenze legate all’innovazione digitale e alle soft skills molto richieste nel mercato del lavoro, dall’altro le loro nuove idee possono dare nuova linfa a un settore, quello del turismo e dei beni culturali, duramente penalizzato in questi ultimi due anni. Sono rimasta molto colpita dalla creatività e dalla passione con cui i ragazzi hanno sviluppato i project work. Mi auguro che possano aprirsi per loro nuove opportunità grazie a quanto appreso durante Innovation Camp e che possano fare la differenza”, ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
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Giornalismo ambientale giovane, al via la 1^ edizione della Fenice Conai

ROMA (ITALPRESS) – Ai blocchi di partenza la prima edizione di un nuovo bando per i giornalisti italiani promosso dal Consorzio Nazionale Imballaggi: la Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane premierà un servizio radio-televisivo e un articolo con la sostenibilità ambientale, il riciclo e la transizione ecologica come temi principali. Ma firmato solo da giornalisti che non abbiano ancora compiuto 41 anni.
La call-to-action è riservata a tutte le produzioni giornalistiche apparse tra il 22 aprile 2021 e il 21 aprile 2022. Date non casuali: a fare da spartiacque è la Giornata Mondiale della Terra che si celebra ogni anno il 22 aprile.
“Da venticinque anni CONAI garantisce il raggiungimento degli obiettivi di riciclo degli imballaggi imposti dall’Europa – commenta il presidente del Consorzio Luca Ruini -. Sostenere con questo premio i giovani giornalisti, dai quarant’anni in giù, e valorizzarne il lavoro nel settore dell’informazione legato all’economia circolare è un’attività molto vicina ai nostri compiti istituzionali”.
La Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane è patrocinata dal ministero della Transizione Ecologica e dall’Ordine dei Giornalisti.
Main partner dell’iniziativa è Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa nel settore della green economy e dell’innovazione tecnologica e industriale. Le due Fenici, quella per l’articolo e quella per il servizio radio- televisivo, saranno consegnate proprio a Ecomondo 2022, in calendario al Quartiere Fieristico di Rimini tra l’8 e l’11 novembre.
Il premio sarà la nuova statuetta ideata da CONAI in occasione dei suoi venticinque anni, che si celebrano nel 2022: una Fenice a sette code che spiega le ali, simbolo di rinascita anche per i materiali di imballaggio. E’ stata progettata da un gruppo di studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano.
A selezionare i vincitori sarà una giuria composta da rappresentanti del panorama giornalistico e istituzionale, i cui nomi verranno svelati nelle prossime settimane.
Intanto, la sfida a colpi di notizie sostenibili entra nel vivo: se il 21 aprile è l’ultimo giorno ammissibile per la pubblicazione dell’articolo o la messa in onda del servizio, ci sarà tempo fino alla fine di maggio per inviare le candidature.
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Bando da 685 mila euro per stimolare la vocazione d’impresa nelle Marche

ANCONA (ITALPRESS) – E’ stato emanato un bando per le politiche giovanili che mette a disposizione 685 mila euro a favore di progetti “di giovani per i giovani”. L’acronimo è Conc.Im.O e prende origine dalle parole: Concerto (cioè preparo, predispongo organizzo) e Imprendo (cioè intraprendo un’opera) e poi Ottengo (raggiungo, conquisto, realizzo). “L’obiettivo – spiega l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Giorgia Latini – è far sì che i giovani si sentano parte attiva di un movimento e di uno sviluppo educativo e formativo impegnandosi concretamente in un vero e proprio servizio di giovani per i giovani. L’idea è quella di veicolare progetti e azioni che stimolino i giovani a intraprendere e assumere iniziative in prima persona rivolte ai loro coetanei. Quindi di sperimentare la possibilità di convivere e condividere un percorso per raggiungere un risultato, di sentirsi responsabili e non fruitori o spettatoripassivi della realtà”.
Le risorse disponibili serviranno a finanziare progetti che avranno un costo complessivo ammesso a finanziamento compreso tra i 25.000 e i 50.000 euro. I destinatari dell’intervento dovranno essere esclusivamente i giovani nella fascia di età compresa fra i 14 e i 35 anni residenti o dimoranti nella Regione Marche. Ogni progetto, quindi, dovrà specificare e quantificare i destinatari finali e come verranno coinvolti. Le finalità del bando riguardano iniziative destinate a sviluppare nei più giovani la vocazione d’impresa, anche nell’ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio, nonchè iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il disagio giovanile e il rischio di esclusione sociale e a promuovere il benessere multidimensionale dei giovani, soprattutto degli adolescenti. La proposta progettuale dovrà partire da un partenariato composto da almeno 3 soggetti individuati tra: le Associazioni giovanili (di cui alla LR n. 24/2011), le Organizzazioni di Volontariato (di cui alla LR n.15/2012), le Associazioni di Promozione Sociale (di cui alla LR n. 9/2004) e le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al D.Lgs n. 460/1997, compreso il soggetto capofila. I tre soggetti possono appartenere anche alla stessa categoria. Il partenariato deve obbligatoriamente comprendere almeno un’Associazione giovanile iscritta nell’elenco regionale, a pena di esclusione. La durata massima dei progetti dovrà essere di 12 mesi dall’avvio degli stessi.
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Council Meeting YEPP 2022, a Roma i giovani leader europei

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto nel Parlamento italiano il Council Meeting YEPP 2022 (Youth of European Peoplès Party), organizzato dai Giovani Leader del Partito Popolare Europeo, dal titolo “Un’economia più forte per un futuro sostenibile”. Tre incontri per discutere del futuro dell’Unione europea nel post pandemia, con uno sguardo rivolto alle tematiche centrali per i giovani europei come l’innovazione, la sostenibilità e l’impatto del Next Generation EU.
Al primo panel “Il Green Deal e la crescita sostenibile: la strada per la ripresa” è intervenuto Antonio Tajani, eurodeputato, già Presidente del Parlamento europeo, Vice Presidente del Partito Popolare Europeo e Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo, che ha ribadito: “I valori che ispirano il PPE sono quelli dell’economia sociale di mercato che difende il lavoro e promuove lo sviluppo sostenibile. E’ giusto accelerare il processo verso la transizione ecologica, ma occorre attuare strategie volte alla tutela del lavoro che combattano il cambiamento climatico, rispettando al contempo la cultura, l’identità e i valori europei”.
Francesco Battistoni, Sottosegretario al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, intervenuto sempre al primo panel, ha affermato che “il Green Deal europeo e gli obiettivi contenuti nella Farm to Fork sono i fari unionali entro cui costruire un’Italia più sostenibile e a emissioni zero. A livello nazionale e con i partner europei – ha proseguito – nel comparto agroalimentare stiamo gettando le basi per la costruzione di un futuro che nei prossimi anni dovrà rispettare non solo gli obiettivi programmatici, ma soprattutto dovrà realizzare le aspettative dei cittadini e delle future generazioni. Le scelte di oggi dovranno essere ambiziose e di grande visione, come Italia e come Europa non possiamo permetterci di fallire”.
Per Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e dal 2020 Vice Presidente del Comitato delle Organizzazioni Agricole Europee (COPA) “la dimensione dell’agricoltore è fondamentale all’interno del libero mercato. In tal senso, la nostra responsabilità è quella di garantire il cibo, valorizzare la qualità del prodotto e promuovere la tutela del territorio. La visione sul futuro dell’agricoltura non può prescindere dall’attuazione di politiche orientate alla tutela economica, alla difesa della salute degli agricoltori e alla salvaguardia delle risorse naturali. Nei prossimi anni la produzione di energia rinnovabile da parte degli agricoltori sarà fondamentale per abbattere le emissioni e accelerare il processo verso la transizione energetica”.
Nel secondo panel dal titolo “Le sfide del post pandemia”, Paolo Capone, Segretario Generale del Sindacato UGL, ha rimarcato il ruolo prezioso svolto dai sindacati nella difesa del lavoro in Europa. “La crisi sanitaria ed economica causata dal Covid-19 ha imposto un ripensamento del modello economico e produttivo a cui tutti siamo abituati. Se da un lato la globalizzazione è stata fonte di vantaggi e opportunità – ha rilevato Capone – al contempo ha provocato un aumento delle disparità sociali a partire dalla svalutazione del lavoro. In questo scenario di radicali trasformazioni in atto, i sindacati svolgono una funzione fondamentale nel contrastare fenomeni come il dumping salariale e l’eccessiva deregolamentazione, al fine di rimettere al centro dell’agenda politica l’equità sociale, la formazione dei giovani e gli investimenti nelle politiche attive del lavoro. La sfida che abbiamo di fronte è quella di trovare formule di collaborazione fra capitale e lavoro garantendo la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese come previsto dall’art.46 della Costituzione italiana”.
Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis, ha rilevato che “negli ultimi trent’anni il Pil del mondo è più che raddoppiato e la popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà si è notevolmente ridotta. Si è ridisegnato, senza dubbio, un nuovo ordine mondiale. Il progresso sociale, tuttavia, non è stato correlato ad un maggiore grado di libertà. Si pone, pertanto, una sfida sul piano dei diritti fondamentali, uno dei temi sui quali le democrazie liberali e l’UE si dovranno confrontare. Una competizione sul piano economico e tecnologico ma anche sul piano dei valori. In tal senso, la riscrittura del Patto di Stabilità sarà una partita decisiva per il futuro dell’Europa”.
Toni Purcaro, Executive Vice President DEKRA Group, intervenuto nel terzo panel dal titolo “Il fondamentale ruolo dei giovani europei riguardo le prospettive di crescita dell’Europa”, ha ribadito che “la sicurezza stradale e la sostenibilità sono un binomio imprescindibile come evidenziato anche dalle Nazioni Unite. In tal senso, attraverso la divulgazione di Rapporti annuali, DEKRA ha assunto l’impegno di rendere realtà la ‘Vision Zerò, ossia il progetto avente lo scopo di eliminare il numero di morti e feriti causati dagli incidenti stradali. Pertanto, un punto cruciale riguarda l’armonizzazione delle norme sulla sicurezza stradale nei vari Paesi Ue, al fine di delineare un quadro comune di regole sulla circolazione in Europa. Riteniamo prioritaria, inoltre, la questione della sicurezza stradale, con particolare riguardo ai giovani tra i 18 e 25 anni, nell’ottica di prevenire gli incidenti in uno scenario che vede l’utilizzo sempre più frequente di mezzi alternativi alle auto”.
All’evento, tra gli altri, hanno preso parte: Anna Maria Bernini, Capogruppo di Forza Italia al Senato; Paolo Barelli, Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati; Andrea Mandelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati; Maurizio Gasparri, già Ministro delle Telecomunicazioni; David Casa, eurodeputato e Questore del Parlamento Europeo; Lidia Pereira, Presidente YEPP; Nino Galetti, Responsabile dell’Ufficio Internazionale Italia e San Marino, KAS; Marco Parroccini, Vice Presidente YEPP, Segretario internazionale Forza Italia Giovani; Marco Bestetti, Presidente Forza Italia Giovani; Sossio Chierego, responsabile marketing John Keells Holdings ed executive advisor in Bain & Company; Claudia Plakolm, Segretario di Stato per i Giovani, nel governo austriaco.
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Rapporto Cergas Bocconi-Essity, giovani vogliono prevenire la non autosufficienza

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Il rischio di non autosufficienza inizia a essere preso in considerazione già da giovani e organizzarsi per tempo diventa sempre più una priorità per le persone. È quanto emerge dal 4° Rapporto Osservatorio Long Term Care Cergas Bocconi – Essity che per la prima volta ha coinvolto soggetti giovani, con un’età media di 37 anni, per esaminare il loro pensiero rispetto ai temi della non autosufficienza e del settore Long Term Care. Secondo i dati del Rapporto, il 54% del campione esaminato è pronto a organizzarsi in anticipo per far fronte al rischio di non autosufficienza e ad adottare misure di prevenzione. Il Rapporto fa una fotografia del settore dell’assistenza agli anziani in Italia e mette in luce la scarsità di figure centrali nella cura e nell’assistenza dei senior. Infatti, nelle Rsa italiane mancano all’appello il 26% degli infermieri, il 18% dei medici e il 13% degli Oss a causa di una carenza strutturale di figure professionali e di una competizione tra settore sanitario e sociosanitario nell’attrarre nuove leve. Ciò rischia di tradursi in una possibile compromissione dei servizi e della crescita del settore. Inoltre, il 100% dei gestori delle RSA partecipanti dichiara di vivere una situazione critica nella gestione delle persone già impiegate a causa della carenza di personale a livello italiano (94%), della motivazione (56%) e dei casi di burn out (38%). Quando si parla di Long Term Care in Italia, non mancano casi di successo e il Rapporto ne racconta ben 24, espressione di quattro diversi cantieri aperti di innovazione. Per Elisabetta Notarnicola, Associate Professor of Practice, Divisione Government, Health e Not for Profit presso SDA Bocconi School of Management e coordinatrice del Rapporto “da anni ribadiamo che il settore Long Term Care deve essere protagonista di un cambiamento, sia a livello di sistema che di servizi offerti. Oggi abbiamo anche i dati circa le percezioni delle famiglie che ci confermano che sono pronte per una diversa visione dell’assistenza. Anche le condizioni di contesto sono favorevoli, con un maggior dinamismo e possibilità di investimento rispetto al passato, anche grazie a Pnrr. Le aziende del settore stanno provando a innovare, ma come possiamo pensare che riescano a farlo se scarseggia il fattore critico di successo principale, ovvero il personale? Senza le persone il cambiamento non può arrivare”. Per Massimo Minaudo, Ad di Essity Italia, “l’assistenza delle persone non autosufficienti auspichiamo diventi una priorità per il Paese anche alla luce dell’interesse verso il tema della non autosufficienza da parte di persone sempre più giovani”.
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Enac premia tre giovani donne pilota

ROMA (ITALPRESS) – Nella giornata internazionale dedicata alle donne e alle ragazze nella scienza, il Presidente dell’ENAC, Avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma, e il Direttore Generale, Alessio Quaranta, hanno assegnato a tre giovani donne pilota il Premio “Fiorenza de Bernardi” per l’anno 2021.
Il Premio è stato istituito dall’ENAC nel 2020 in onore della Comandante Fiorenza de Bernardi, prima donna pilota di linea italiana, con l’obiettivo di promuovere la cultura aeronautica e l’inserimento delle donne nel settore dell’aviazione civile. La consegna dei premi coincide con la ricorrenza dell’11 febbraio, voluta dall’ONU per incentivare l’accesso paritario delle donne nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics).
Il Premio è stato ideato come tributo alla prima donna pilota di linea in Italia, ma anche come esortazione che l’ENAC rivolge al mondo femminile, proprio nella giornata dedicata alle ragazze e alle donne nella scienza, per far accrescere la consapevolezza delle straordinarie opportunità e prospettive professionali che il settore può offrire. C’è sempre più bisogno della visione dei giovani per costruire il futuro, soprattutto ora che è stato avviato il passaggio dall’aviazione civile al comparto aerospaziale.
Questi i premi assegnati, in riferimento all’anno 2021, per 3 tipologie di licenze. Premio “Fiorenza de Bernardi” 2021 a Marissa Bidussi nata nel 2005, la più giovane ad aver conseguito nel 2021 la licenza di aliante (Glider SFCL).
Premio “Fiorenza de Bernardi” 2021 a Alice Trevisan nata nel 2004, la più giovane ad aver conseguito nel 2021 la licenza PPL(A), Licenza di Pilota privato di velivolo.
Premio “Fiorenza de Bernardi” 2021 a Rosanna Spezzacatena nata nel 2001, la più giovane ad aver conseguito nel 2021 una licenza commerciale CPL(H), Commercial Pilot Licence.
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Accordo tra Intesa Sanpaolo e i Salesiani per la formazione dei giovani

MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo e la Circoscrizione dei Salesiani dell’Italia Centrale hanno sottoscritto un accordo rivolto alle famiglie con figli in età scolare che frequentano le scuole e i centri di formazione professionale in Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, all’interno della grande famiglia salesiana che ha mosso i suoi passi a partire dal 1841, da quando il Santo educatore don Giovanni Bosco incontrò il primo giovane.
Il prestito impact “per Crescere”, iniziativa ESG del Gruppo bancario, può integrare il reddito delle famiglie con figli che frequentano la scuola primaria e secondaria, con una linea di credito di 2.000 o 3.000 euro l’anno per un periodo che va da 1 a 5 anni. Si rende così più sostenibile l’economia familiare in un periodo decisivo per la crescita e l’istruzione dei giovani. Il prestito Intesa Sanpaolo risponde a esigenze essenziali come: acquisto di prodotti e servizi legati all’istruzione (rette scolastiche, libri, mobilità, corsi di lingua, Pc e connessione internet); copertura di bisogni educativi speciali (psicomotricità, logopedia, ecc.); altre attività funzionali alla crescita personale (sport, campus estivi, esperienze formative all’estero).
“Siamo felici di avviare questa nuova collaborazione con una delle Congregazioni che ha dato di più nell’educazione e nella formazione professionale dei giovani. Dopo il successo di “per Merito”, il prestito d’onore per tutti gli studenti universitari, incontriamo oggi i valori educativi salesiani; è un motivo di grande orgoglio ma anche l’occasione per un investimento sulla prima parte del percorso scolastico, quando è massimo il potenziale di crescita e apprendimento”, commenta Marco Morganti, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo.
«Sono molte le famiglie che scelgono la scuola di don Bosco, come luogo di formazione e di crescita per i propri figli. Molte più quelle che vorrebbero essere parte di tale proposta educativa, ma che sono scoraggiate dal pagamento di una retta. Ecco perchè come scuole paritarie salesiane siamo molto contenti di presentare alle famiglie dei nostri ragazzi questa opportunità: un sostegno concreto all’esercizio del diritto alla libertà di scelta educativa, che purtroppo in Italia rappresenta un costo, a differenza di tanti altri Paesi europei. Sono convinto che varie famiglie, comprese quelle a reddito medio basso, possano scorgere in questo prodotto finanziario un valido aiuto ad investire sulla formazione dei propri figli, garantendo loro un’istruzione di qualità e un percorso educativo di formazione integrale nel sogno e nel segno di don Bosco», dichiara don Marco Aspettati, Delegato CNOS Scuola Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore Italia Centrale.
Una ricerca 2021 di Eumetra per Intesa Sanpaolo ha rilevato che oltre il 60% delle famiglie italiane pensano che spendere per la formazione dei figli sia il migliore investimento, in particolare per lo studio di una lingua straniera e per servizi di orientamento per il futuro. “per Crescere” si inserisce all’interno del percorso Impact di formazione della persona, avviato con “per Merito” rivolto agli studenti universitari, proseguito con “mamma@work” per le mamme con figli nella fascia 0-6 anni e con “XME Studio Station” specificamente dedicato all’acquisto di strumenti informatici e connessioni anche per la didattica a distanza.
“Con questo nuovo progetto – si legge in una nota – Intesa Sanpaolo consolida la propria attività di inclusione finanziaria dedicata ai giovani e alle loro famiglie, nell’ambito delle proprie attività ESG, sempre secondo criteri Impact: tassi contenuti, lungo periodo di restituzione, nessuna garanzia richiesta. Le iniziative sono realizzate grazie al Fund for Impact, lo strumento di Intesa Sanpaolo, che oggi consente innovative campagne di inclusione creditizia verso persone e famiglie generando un impatto sociale concreto e misurabile”.
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Quasi 700 mila giovani al progetto di alfabetizzazione economica – finanziaria “Young Factor”

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MILANO (ITALPRESS)- Sono pressoché raddoppiati dal 2014 gli studenti delle scuole secondarie superiori italiane che prendono parte al progetto Young Factor, promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani – Editori in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena e UniCredit. Per l’ottava edizione, nell’anno scolastico 2021/2022, hanno raggiunto quota 661.622. Il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini ha sottolineato come “l’ignoranza costa e quella economico-finanziaria costa cara. Costa un prezzo che nessun paese oggi può permettersi di sostenere. Noi dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori crediamo che laddove c’è più ignoranza si debba rispondere con più educazione. Young Factor è nato per questo, per promuovere una grande opera di alfabetizzazione economico finanziaria dei giovani nelle scuole secondarie superiori del Paese”. L’iniziativa lancia una sfida civile e sociale per colmare quel gap di competitività dei giovani italiani rispetto ai coetanei europei.
“L’obiettivo è quello di costruire un percorso di alfabetizzazione economico-finanziaria per gli studenti così che possano sviluppare una maggiore consapevolezza e che possano essere in grado di affrontare meglio le scelte per il proprio futuro diventando cittadini più responsabili, più consapevoli e quindi più liberi. Per esprimere fino in fondo il concetto – ha concluso Ceccherini – mi permetto di prendere a prestito le parole del leggendario Rettore di Harvard Derek Bok: se pensi che l’educazione sia costosa, prova l’ignoranza”.
Con il progetto si è scelto di implementare il cammino di educazione alla cittadinanza avviato con l’iniziativa di media literacy “Il Quotidiano in Classe”, al quale aderiscono 23 testate giornalistiche. Negli anni, inoltre, l’Osservatorio ha promosso momenti pubblici di incontro e confronto per gli studenti con i diretti protagonisti del mondo economico-finanziario internazionale: i Governatori delle Banche Centrali dei paesi dell’Unione Europea. Oggi è stato comunicato anche l’ingresso del nuovo Governatore della Banca Centrale del Portogallo Mário Centeno nell’International Advisory Board dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori.
Il progetto Young Factor si articola in tre fasi: la formazione, con cui ogni anno viene definito un apposito percorso didattico per introdurre, in classe, 10 concetti chiave dell’educazione economico finanziaria e prodotto un quaderno di Lavoro e dei video didattici per diffonderli. Il Quaderno di lavoro, rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie superiori, contiene delle apposite schede didattiche, messe a punto da un team di docenti universitari, di formatori e di istituti di ricerca, allo scopo di offrire strumenti utili e chiavi di lettura agli insegnanti impegnati nell’iniziativa.Inoltre ogni anno vengono promossi 5 incontri formativi nazionali, tenuti da esperti e/o giornalisti, per presentare ai docenti e agli studenti le tematiche contenute nel quaderno di lavoro. La seconda fase sono le 10 Lezioni in classe: i docenti iscritti a Young Factor si impegnano a tenere nelle proprie aule, nel corso dell’anno scolastico, grazie all’ausilio degli strumenti formativi e informativi messi a disposizione dall’Osservatorio a titolo gratuito, 10 lezioni in classe con i propri studenti, per introdurre, i dieci concetti chiave dell’educazione economico finanziaria scelti per l’anno scolastico. Infine, terza fase, la pubblicazione della Ricerca: il progetto viene monitorato attraverso una ricerca condotta, attraverso un’apposita indagine demoscopica, da un qualificato Istituto di Ricerca indipendente, per indagare il livello di apprendimento in materia di alfabetizzazione economico-finanziaria, di quelli che sono i protagonisti principali di questa nuova sfida, gli studenti.
(ITALPRESS).