ROMA (ITALPRESS) – E’ online sul sito del Mite il bando del concorso “Screen in Green”, un concorso per il cinema e l’audiovisivo nato su input del ministero della Transizione ecologica per promuovere i temi ambientali all’interno della scrittura per la televisione e il cinema ed è rivolto a tutti i giovani tra i 18 e i 30 anni. Cortometraggi, soggetto di serie o per un film lungometraggio: sono tre le categorie del concorso. L’obiettivo è innestare con contenuti green le produzioni televisive, e, per farlo, si parte dalla scrittura stimolando e promuovendo la scelta di temi di fiction che abbiano una forte connotazione ambientale.
A valutare le opere ci sarà una giuria di professionisti che indicherà vincitori per ogni categoria. Le sceneggiature di cortometraggi saranno poi proposte all’attenzione di produttori audiovisivi per la realizzazione. Il termine ultimo di partecipazione è il 28 febbraio.
Il concorso sarà realizzato dalla Fondazione Sardegna Film Commission con il supporto del Premio Solinas e sarà promosso con la collaborazione di Green Cross Italia. “Screen in green” va a collocarsi nell’ambito delle diverse iniziative di educazione e informazione sulla transizione ecologica.
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Dal MITE un concorso per giovani sceneggiatori green
I giovani di Confagricoltura rafforzano la presenza sul territorio
ROMA (ITALPRESS) – “In un momento di grandi cambiamenti, come quello cui stiamo assistendo – in cui l’agricoltura sta vivendo la quarta rivoluzione, quella digitale, la nuova PAC è ormai alle porte e la transizione ecologica è un percorso già avviato – l’unione di intenti tra i giovani agricoltori deve essere quanto più rappresentativa. I Giovani di Anga non si fanno trovare impreparati. Infatti abbiamo dato il benvenuto a diversi nuovi associati che hanno fondato nuove sezioni Anga da Nord a Sud, proprio per migliorare e accrescere il coro di voci di rappresentanza”. Lo ha detto il presidente dei Giovani di Confagricoltura Francesco Mastrandrea, in occasione della ratifica delle nuove sezioni che sono state costituite su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di Anga Trento, alla cui presidenza è stato eletto Mattia Preghenella, titolare di un’azienda viticola a Roverè della Luna, in provincia di Trento; Anga Asti con presidente Alessandro Sconfienza, che conduce a Mombercelli un’azienda produttrice di nocciole; Anga Latina con Marzo Lanza, con un’impresa frutticola e cerealicola in provincia di Latina; Anga Taranto con Angelo Varvaglione come presidente, titolare di un’azienda che produce uva da vino a Taranto; Anga Venezia con Simonetta Dominese, con un’azienda vitivinicola a Torre di Mosto (VE); Anga Forlì – Cesena – Rimini con Michele Ghetti con un’azienda viticola a Cesena; Anga Ragusa con Lorenzo Cannella, con un’impresa operante nel settore dell’acquaponica in provincia di Ragusa e Anga Reggio Emilia con Erika Melli, che ha un allevamento di bovini in provincia di Reggio Emilia.
Nuove leve che si sono date obiettivi chiari: fare rete, portare il punto di vista e le esigenze dei giovani imprenditori agricoli nei rapporti con le amministrazioni e sviluppare – attraverso le proprie attività – le peculiarità delle aziende condotte dagli under 40 nei settori agricolo e agroalimentare delle diverse province. Per non parlare delle sfide che attendono l’agricoltura per le quali bisogna farsi trovare pronti. “La nuova finanza, il carbon farming, le prossime regole europee entreranno di forza nelle aziende dei giovani agricoltori e su questi temi è fondamentale sollecitare il dibattito tra tutti i territori, per restare competitivi sui mercati”, ha aggiunto Mastrandrea.
“Del resto la forza di Anga – ha concluso il presidente dei Giovani di Confagricoltura – sta proprio in questo, nel fare incontrare competenze, territori e bisogni diversi, che l’Organizzazione mette a confronto e di cui fa una sintesi, per una più efficace attività di lobby ed una maggiore competitività delle imprese”.
Anga rappresenta gli interessi di tutti i giovani agricoltori afferenti a Confagricoltura e con la sua azione capillare contribuisce ai processi decisionali in materia di politiche giovanili in agricoltura a tutti i livelli, locale, nazionale e comunitario. E’ membro permanente, a Bruxelles, del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori – CEJA. La sua mission è formare e sostenere i giovani imprenditori, incentivando un’agricoltura che guarda al futuro, rispettando le tradizioni.
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Premiati 61 giovani talenti della scuola italiana
ROMA (ITALPRESS) – Le persone sono al centro di un vortice tecnologico in continua e rapidissima evoluzione: come possiamo quindi abbracciare nuove soluzioni tecnologiche senza perdere l’elemento umano? La sfida professionale maggiore, che le sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana dovranno affrontare nel prossimo futuro, consiste nell’imparare a bilanciare l’high touch – le competenze delle persone – con l’high tech – la tecnologia – due grandezze che viaggiano a velocità differenti: mentre la tecnologia ha un’accelerazione esponenziale, il cambiamento sociale non può sostenere la stessa andatura, andando così a creare una distanza crescente fra l’evoluzione tecnologica e quella culturale. Su questi temi si sono confrontati durante i “Campus dei Fuoriclasse”, i giovani talenti della scuola italiana, impegnati il 9 e 10 dicembre in due giornate di lavoro con esperti accademici e del mondo imprenditoriale presso il Museo del Risparmio di Torino e la LIUC di Castellanza con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze economiche di base ed acquisire quelle life skills trasversali sempre più indispensabili per un futuro di successo nel mondo del lavoro e un impatto positivo nella società.
“La collaborazione che mettiamo in campo con questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – è un esempio virtuoso di ciò che è e deve essere la comunità educante. I giovani che frequentano i nostri istituti si troveranno a essere protagonisti di una società molto diversa da quella di oggi, dovranno affrontare sfide inedite in un mondo in continua evoluzione. Dobbiamo fornire loro competenze e conoscenze trasversali e adeguate ai tempi, educarli all’apprendimento permanente e continuo. La scuola fa e farà la sua parte, ma abbiamo bisogno del contributo di tutti. Voglio ringraziare chi ha deciso di prendere parte a questo progetto, mettendosi a disposizione delle nuove generazioni. E voglio complimentarmi con le ragazze e i ragazzi partecipanti: abbiamo bisogno delle vostre idee, delle vostre proposte per le nostre comunità che mutano rapidamente. Sappiate che non faremo mai mancare il nostro supporto, vi sosterremo con strumenti e risorse per dare corpo ai vostri progetti”.
Nato nell’ambito del Protocollo di intesa tra la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Ministero dell’Istruzione e realizzato in collaborazione con il Museo del Risparmio, Confindustria e Associazione Bancaria Italiana, il progetto “I Fuoriclasse della scuola” premia ragazze e ragazzi che primeggiano in materie come economia, design, lingue e civiltà classiche, astronomia, filosofia, proprio a sottolineare interdisciplinarità dell’educazione finanziaria e del valore che essa ha e deve avere, ad esempio, alla vigilia dell’avvento delle valute digitali, dove la cultura economica di base è l’equivalente della lingua italiana insegnata dal Maestro Manzi all’indomani della ricostruzione postbellica e del seguente Boom economico.
“Un tempo la ricchezza di una nazione si misurava esclusivamente in base alle risorse naturali e al capitale. Oggi l’unico e vero vantaggio competitivo è dato dal capitale umano e il successo personale nell’economia e nella società dipende da quanto bene sapremo combinare le capacità personali, ivi comprese quelle di relazione, con un mondo di alta tecnologia”, dichiara Stefano Lucchini, Presidente della Fondazione per l’Educazione Finanziaria. E aggiunge: “la Borsa di Studio che con Confindustria, Miur, ABI e Museo del risparmio assegniamo a sessantuno giovani eccellenze della scuola italiana testimonia come l’educazione finanziaria sia un fil rouge che percorre ambiti differenti che possono e devono essere direttamente collegati tra loro. Per questa ragione la Fondazione si pone come il polo aggregatore di soggetti privati provenienti da settori differenti, per meglio lavorare in sinergia con le Istituzioni Pubbliche ad una sorta di Piano Marshall per la ricostruzione e la diffusione della cultura economica e finanziaria, che oggi più di prima è un passaggio fondamentale della propria esperienza di cittadini consapevoli”.
“Il risparmio è fattore decisivo di progresso economico e sociale indispensabile per consolidare la ripresa dello sviluppo e dell’occupazione – ha affermato il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli in riferimento all’iniziativa – Promuovere un uso più attento e consapevole del risparmio da parte dei cittadini, insieme alla conoscenza delle innovazioni tecnologie in ambito finanziario, significa contribuire a una nuova educazione civile e a una crescita economica che sia robusta e duratura. A questo le banche in Italia dedicano massimo impegno che ABI promuove anche attraverso le attività di educazione finanziaria realizzate da Feduf. Più tutela del risparmio, equità e cultura della legalità sono fattori decisivi per lo sviluppo e la sua sostenibilità”.
Caratteristica del progetto “I Fuoriclasse della Scuola” è, infatti, premiare le studentesse e gli studenti eccellenti, vincitori delle Competizioni nazionali del programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione con una borsa di studio del valore di 1500 euro, ma soprattutto di coinvolgerli nell’esclusivo “Campus dei Fuoriclasse” un momento di formazione residenziale di educazione finanziaria e di networking tra i giovani talenti della scuola italiana.
“Il progetto Fuoriclasse della Scuola è la conferma che le imprese, in partnership tra loro e con le istituzioni, aiutano concretamente i più giovani a formarsi e orientarsi verso il futuro Confindustria anche quest’anno non ha fatto mancare il suo supporto e le nostre imprese associate, nonchè le organizzazioni legate al sistema, hanno finanziato diverse decine di borse di studio e, soprattutto, sono a disposizione per seguire i “Fuoriclasse” nei loro futuri percorsi di vita, studio e lavoro – commenta Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria. Per questo motivo ospiteremo con grande piacere, in Viale dell’Astronomia, nella nostra sede nazionale, i 61 vincitori per la cerimonia di premiazione con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Rappresentano i migliori giovani talenti della nostra Italia ed è importante che il mondo dell’economia e dell’industria dia loro un segnale di vicinanza. L’Italia, oggi più che mai, ha bisogno di loro e non possiamo lasciarli soli.”
“I Fuoriclasse della scuola” mira a valorizzare i giovani talenti attraverso il contributo di donazioni da parte di fondazioni, associazioni, società, imprese e da parte di singoli cittadini: i destinatari sono le studentesse e gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado delle seguenti competizioni individuali a livello nazionale comprese nel Programma annuale per la Valorizzazione delle eccellenze: Olimpiadi di Astronomia, Chimica, Filosofia, Fisica, Informatica, Italiano, Lingue e civiltà classiche, Matematica, Scienze naturali, Statistica, i concorsi EconoMia e New Design e la Gara nazionale per gli alunni degli istituti professionali e per gli alunni degli istituti tecnici.
“Il Museo del Risparmio è a fianco di questo progetto dal suo incipit – commenta Giovanna Paladino, Direttrice del Museo del Risparmio – Ogni anno offriamo un campus molto gradito dagli olimpionici della scuola che ci lasciano commenti lusinghieri e indicazioni utili per il futuro. Aiutare i fuoriclasse a valorizzare le proprie diversità e a mettere a frutto le proprie potenzialità significa dare una chance in più al processo di creazione di una società più giusta”.
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Erasmus+, 28,4 miliardi per la programmazione 2021-2027
ROMA (ITALPRESS) – E’ stato lanciato nella sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma Erasmus+, il programma dell’Unione europea per il periodo 2021-2027, che permette di studiare, formarsi, insegnare de effettuare esperienze di lavoro o di volontariato in Europa e nel mondo. Il progetto offre l’opportunità di studiare, formarsi, insegnare ed effettuare esperienze di lavoro o di volontariato, realizzare attività di cooperazione tra istituzioni dell’istruzione e della formazione in tutta Europa e di intensificare la collaborazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione per lo sviluppo del capitale umano e sociale. Nel programma assumono ruoli centrali temi chiave quali l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica da parte delle generazioni più giovani e per gli adulti. Il progetto dispone di una dotazione finanziaria pari a 28,4 miliardi di euro.
“Dobbiamo fare un prossimo passo: lavorare di più su una vera università europea”, ha detto la ministra dell’Università, Maria Cristina Messa, che ha aggiunto: “La dichiarazione di Bologna ha posto in Ue una modalità di insegnamento comune: il 3 più 2. Ora bisogna rifare un punto della situazione, considerando che le discipline sono messe in discussione da vari fattori: dalle nuove tecnologie al bisogno di interdisciplinarità”. Per il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, “bisogna investire di più non solo dal punto di vista delle risorse, ma sul riconoscimento, sulla formazione dei docenti e sulla capacità di accompagnare gli studenti. Dobbiamo investire su interventi che non siano isolati, puntare su un’integrazione a livello nazionale. C’è troppo divario tra nord-sud, centro-periferia e tra le città e le campagne. La scuola deve essere per tutti gli adulti dove la logica è nessuno di meno, dare a tutti il modo di avere una seconda possibilità”.
“Dopo un anno di Covid dobbiamo pensare tutti all’effetto sulle nuove generazione di qualsiasi politica e decisione prendiamo. E’ un aspetto rimasto spesso ai margini della politica e ha portato alla disaffezione dei giovani”, ha spiegato la ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone. La ministra ha poi posto l’attenzione sui giovani “inattivi nel nostro Paese che ci vedono ancora maglia nera. Noi dobbiamo riuscire ad intervenire con un programma per farli emergere e poi agganciarli con progetti come il servizio civile o l’Erasmus. Molto spesso i ragazzi non conoscono le modalità di accesso a questi progetti. Vogliamo lavorare di più con gli enti territoriali per farli conoscere meglio”. “In questi giorni stiamo parlando molto di tirocini. Io credo che sia giusto porci il problema che debbano servire a formare le persone, non a utilizzare forza lavoro qualificata senza pagarla. Questo non aiuta nessuno se non aumentare un pò i profitti di chi gioca su questo”, ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.
In Italia la gestione del progetto è affidata a tre Agenzie nazionali competenti su ambiti diversi: Indire per l’istruzione, Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) per la formazione professionale e Agenzia nazionale per i giovani, per il settore giovanile. “Questa è una grandissima occasione per la scuola, per l’istruzione superiore, ma soprattutto per il mondo degli adulti. E’ importantissimo fare istruzione soprattutto nel mondo degli adulti, dove risulta netto e chiaro dalla ricerca che abbiamo fatto che c’è una grande fascia di analfabetismo digitale. Per cui la possibilità di essere pienamente cittadini dei nostri tempi è legata alla formazione”, ha affermato Flaminio Galli, direttore generale Indire. Per Santo Darko Grillo, direttore generale Inapp, “i ragazzi tornano dall’Erasmus arricchiti, riescono a rivendersi l’esperienza acquisita all’estero sia in termini di competenze che di rete relazionale, che gli consente di collocarsi utilmente nel mercato del lavoro”. Lucia Abbinante, direttrice generale ANG, ha poi concluso spiegando quale sia il ruolo dell’agenzia: “E’ quello di formare la generazione europea solidale del futuro e del presente attraverso la mobilità e lo scambio che è una rivoluzione gentile, che ci è stata proposta già 35 anni fa dall’Unione Europea, per poter dare l’opportunità alle ragazze e ai ragazzi di confrontarsi e di costruire insieme l’Europa”.
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Von Der Leyen “Voglio Europa a servizio dei giovani”
MILANO (ITALPRESS) – “Una nuova generazione di leader si sta formando in queste mura, quella che darà forma all’Italia nel dopo pandemia. Voglio un’Europa al servizio dei giovani. Il futuro è nelle vostre mani e questo mi riempie di fiducia nonostante le incertezze che dobbiamo ancora affrontare”. “L’economia italiana sta crescendo più in fretta che in qualunque altro momento dall’inizio di questo secolo”. Lo ha sottolineato in italiano Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, nella prolusione nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Milano. E ancora ha aggiunto: “Il Pil italiano tornerà a livelli precedenti della crisi entro la metà del prossimo anno, ma molti giovani rimangono disoccupati, è ora di cambiare le cose”. “La missione? Rispondo con tre parole: pianeta, innovazione, democrazia. Negli ultimi due anni l’Europa ha compiuto un passo avanti. Abbiamo fatto fronte comune per produrre e acquistare vaccini per tutti e abbiamo le dosi necessarie per affrontare la nuova ondata. Abbiamo creato un piano di ripresa per aiutare ciascun Stato membro”.
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Filarmonica della Scala, abbonamenti agevolati per gli under 26
MILANO (ITALPRESS) – Rosso e Blu sono i due nuovi abbonamenti dedicati agli Under26 per la nuova stagione di concerti della Filarmonica della Scala che s’inaugura il 24 gennaio 2022 con Riccardo Chailly. Anche quest’anno torna Generazione Filarmonica, l’iniziativa della Filarmonica della Scala, realizzata con il sostegno di Allianz, che mette a disposizione dei giovani tra i 16 e i 26 anni 100+100 posti in tutti i settori a 100 euro, dalla platea ai palchi fino ad esaurimento, per due proposte di abbonamento: Rosso, che include 5 concerti dal 24 gennaio al 14 marzo, e Blu, con 5 concerti dal 21 marzo al 14 novembre 2022.
Generazione Filarmonica mette i giovani al centro della Stagione di Concerti al Teatro alla Scala riservando loro la migliore posizione. Si potranno infatti acquistare nuovi titoli per tutti i posti disponibili, in tutti i settori fino a esaurimento, al prezzo unico di 100 per assistere a 5 concerti.
Le nuove formule di abbonamento Under26 sono il cuore del progetto “Generazione Filarmonica” che include concerti e prove aperte dedicate, approfondimenti, coinvolgimento di studenti sulle piattaforme digitali, un programma educational per le scuole superiori e Università sviluppato per i prossimi anni, guardando al pubblico di domani.
«La grande musica deve essere un patrimonio alla portata dei più giovani. E’ con questo spirito che abbiamo deciso di rinnovare il nostro sostegno a questa importante iniziativa della Filarmonica della Scala. Poter tornare a vivere un’esperienza emozionante, dal vivo, al Teatro alla Scala, resterà sicuramente nella memoria e nel cuore delle ragazze e dei ragazzi che coglieranno questa opportunità», afferma Maurizio Devescovi, Direttore Generale di Allianz.
I nuovi abbonamenti sono in vendita da giovedì 16 dicembre 2021 su https://www.vivaticket.com. Per ricevere il codice promozionale inviare una email indicando nome cognome e data di nascita del richiedente a [email protected]. Con un solo codice è possibile acquistare due abbonamenti: le due stagioni (Rosso e Blu) per un utilizzatore o una stagione (Rosso o Blu) per due utilizzatori. Gli abbonamenti Generazione Filarmonica sono strettamente personali e non cedibili se non a spettatori che abbiano i requisiti della promozione (Under26).
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Mattarella “I giovani il migliore investimento per il Paese”
ROMA (ITALPRESS) – “Siete tanti, ma potreste essere molti di più, in realtà, perchè non siete dei casi isolati, non siete eroi isolati. Come voi, tante ragazze e ragazzi si impegnano con azioni pregevoli che meritano riconoscimento, che meritano lode, per solidarietà, per impegni altruistici”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale gli Alfieri della Repubblica, i giovani eroi civili premiati nel 2019, 2020 e 2021.
“Tante centinaia, alcune migliaia certamente potrebbero essere qui, e voi li rappresentate tutti – ha proseguito il capo dello Stato -. Ed è un bel messaggio che insieme state mandando e che ciascuno di voi ha singolarmente inviato. Tra di voi c’è chi si è impegnato per il buon uso dei sistemi informatici, per assistere persone anziane o poco esperte con questi strumenti, durante la pandemia, per prenotare i vaccini, per l’assistenza a casa. C’è, tra di voi, chi si è impegnato per sostenere persone che hanno bisogno di aiuto, familiari o conoscenti; c’è, tra di voi, chi si è impegnato per difendere l’ambiente, per tutelarlo; c’è chi si è impegnato per aiutare persone a superare l’emarginazione; c’è chi si è impegnato in proprio a superare difficoltà personali, per esprimersi e realizzarsi; c’è, tra di voi, chi si è impegnato nel volontariato, che ha dato prova di grande amicizia”.
“Insomma, avete dato un esempio in tanti profili – questi che ho ricordato e altri – del valore della solidarietà, dell’interesse per gli altri, del rispetto per gli altri, della cura per gli altri. Avete dimostrato che i giovani sono portatori di questi valori: solidarietà, sostegno reciproco, senso della vita comune e della convivenza. Questo è il migliore investimento per il futuro del nostro Paese”, ha concluso Mattarella.
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Ricerca biomedica, Iss “a caccia” di giovani con idee innovative
ROMA (ITALPRESS) – Attrarre giovani ricercatori e ricercatrici, italiani e stranieri, per portare avanti un progetto di ricerca della durata di 30 mesi. E’ la richiesta che l’Istituto Superiore di Sanità ha appena lanciato attraverso la pubblicazione del bando di ricerca “staringGrant”.
Il bando è rivolto a giovani che non abbiano compiuto 33 anni alla data di scadenza del bando e in possesso del titolo di dottorato di ricerca o, nel caso di laureati in Medicina e Chirurgia, del titolo di specializzazione. Il bando consentirà di finanziare fino a un massimo di 4 progetti di ricerca della durata di 30 mesi, riconoscendo un contributo massimo alla ricerca di 100.000 euro per ogni progetto. Ai vincitori verrà inoltre corrisposto un trattamento economico lordo di 40.000 euro per ciascuna annualità del progetto. Il bando non identifica specifiche tematiche di ricerca ma lascia spazio a iniziative progettuali nell’ambito delle aree strategiche di ricerca dell’Ente.
Le proposte dovranno essere inviate entro il 17 gennaio 2022.
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