TORINO (ITALPRESS) – “Fa piacere che i giovani stiano lavorando nella direzione del piano NextGenerationEu, è una ventata di aria fresca, e significa che siete sulla strada giusta”. Così Roberto Cingolani, ministro per la Transizione, intervenendo alla sesta edizione di “Innovation 4 Change”, nel corso del demo day degli 8 progetti sviluppati dai 64 talenti del programma di impact innovation in Italia. “E’ stato una mattinata molto interessante.
Sono stato uno scienziato per quasi 40 anni, e quattro mesi fa sono stato nominato ministro per la Transizione ecologica. E mi sto occupando di NextgenerationEu, che è suddiviso in sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura;
rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. Voi avete presentato 8 nuove start up, che sono tutte vicine al lavoro che stiamo portando avanti, prima di aver letto il piano” ha aggiunto.
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Cingolani “Bene giovani che lavorano su NextGenerationEu”
Al via il progetto “Gen C” di Agenzia Nazionale Giovani e Ashoka
ROMA (ITALPRESS) – “Gen C: generazione changemaker” è il nuovo progetto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, promosso e realizzato in collaborazione con Ashoka Italia, con l’obiettivo di incentivare il protagonismo giovanile e costruire una grande comunità di ragazze e di ragazzi che siano promotori del cambiamento sociale.
L’iniziativa è stata presentata a Roma, presso il Museo Condominiale di Tor Marancia, luogo simbolo di cambiamento. Sono intervenuti la Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, la direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante; il direttore di Ashoka Italia, Federico Mento; i referenti delle numerose istituzioni e organizzazioni che hanno deciso di sostenere la Generazione Changemaker.
“I giovani sono visti come la generazione del Covid e invece sono la generazione del cambiamento – ha dichiarato la Ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone – Tutto il Paese e tutta l’Europa contano su di loro. Oggi abbiamo sentito molte associazioni giovanili che hanno progettualità molto belle sui territori e che possono essere da ispirazione per altri ragazzi. La ventata innovativa che possono portare i giovani è davvero fondamentale”.
La giornata è iniziata con la visita guidata del museo diffuso del condominio di Tor Marancia, a cura della storica dell’arte Roberta Bernabei. I 21 murales sono stati realizzati sugli edifici da artisti internazionali e globetrotter che hanno abitato in questo luogo, creando sinergia con i residenti e lasciandosi ispirare dalle loro storie. Lo dimostra il murales del francese Philippe Baudelocque, intitolato “Elisabetta” proprio come una signora che vive nell’edificio.
“Oggi siamo in questo luogo che è simbolo di cambiamento e che racconta, attraverso l’arte e la bellezza, la storia delle persone che vi abitano. Qui abbiamo scelto di presentare ‘Gen C’, il progetto con cui vogliamo dare voce alla comunità giovanile del nostro tempo, a quelle ragazze e a quei ragazzi che, quotidianamente, mettono le proprie energie e le proprie competenze al servizio dei territori – ha detto la direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante – Con ‘Gen C’ vogliamo valorizzare l’esperienza di tantissimi giovani che, oltre il Covid, stanno contribuendo a generare Cambiamento, attraverso il Confronto e la Condivisione tra pari”.
“Siamo molto felici per la presenza della Ministra Dadone, un segnale di attenzione importante verso ‘Gen C’ – dichiara Federico Mento, Direttore di Ashoka Italia – Questo programma lanciato oggi è ‘open-sourcè e funzionerà grazie all’ingaggio dei numerosi partner che si riconoscono in una diversa visione e narrazione dei giovani e che vorranno accompagnarci in questo viaggio”.
Nel momento di Open Mic, i partner presenti hanno condiviso idee e visioni di cambiamento sociale, raccontando le proprie esperienze e i progetti avviati. Molto forti le testimonianze delle ragazze e dei ragazzi coinvolti personalmente in progetti e iniziative finalizzati al cambiamento sociale.
Durante l’evento, inoltre, il giovane artista ventunenne Johnnie ha realizzato un murales dedicato alla “Gen C”. L’illustrazione è nata da un’idea del writer romano.
Il progetto “Gen C: generazione changemakers” prevede due momenti: una prima fase è finalizzata a raccogliere, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani studenti e universitari, dati e informazioni sull’innovazione e il protagonismo delle nuove generazioni in Italia, con l’obiettivo di disseminare e comunicare le loro idee di cambiamento; la seconda fase prevede la nascita e il consolidamento della comunità degli “Young Changemakers”, cioè giovani protagonisti del cambiamento sociale che saranno incoraggiati a promuovere i Programmi europei, le loro idee e le esperienze vissute, al fine di generare un effetto moltiplicatore tra pari e sul territorio.
Hanno partecipato alla presentazione del progetto i referenti delle seguenti organizzazioni: ItaliaCamp, l’Agenzia APRE, il movimento Sotto Sopra di Save The Children, il network ANG inRadio, la rete EuroPeers Italia, Giovani per l’Unesco, il Consiglio Nazionale Giovani, ANCI Giovani, JA Italia, ANGI, Treno della Memoria, Terra del Fuoco Mediterranea, UNICEF Italia, Start-Net, L’Oreal, Fondazione Unipolis, Premio Italia Giovane, Fondazione Unipolis, One Day Group, la Scuola Open Source, ESN Italia, Giovani delegati delle Nazioni Unite, Youth20, Mondo Internazionale, Fondazione Comunità Agrigento e Trapani, Terre des Hommes, Bottega del Terzo Settore, Women20, InventoLab, Randstad, Fondazione CARISAP, Italia che cambia, Fondazione SNAM, Fondazione Casillo, Noi al Centro (Ashoka), Prime Minister, Humans to Humans, Teach for Italy, GAI, LegaCoop, Visionary Days, Rete di Scuole per la Pace, Libera, La Fabbrica.
Media partner del progetto è “Change for The Future”.
Diversi partner hanno già annunciato di voler sostenere l’iniziativa e altri potranno aderire in qualsiasi momento. Rafforzare la rete è importante per riuscire a favorire maggiormente la narrazione di questa generazione.
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Da Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo pc e tablet per la DAD
MILANO (ITALPRESS) – 3650 personal computer e 200 tablet dotati di requisiti tecnici e caratteristiche adatte per gestire la DAD e le modalità di studio dettate dalla recente pandemia Covid-19. E’ questa la recente dotazione messa a disposizione da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo per gli studenti bisognosi di una strumentazione indispensabile per seguire le lezioni da casa e studiare in modo adeguato. Obiettivo principale contrastare la povertà educativa e combattere il digital divide, un obiettivo importante che sottolinea ancora una volta la sensibilità e l’attenzione rivolta al mondo dei più giovani e alle loro esigenze in particolare in questo periodo drammatico.
Valore aggiunto dell’iniziativa, in un’ottica di economia circolare e riutilizzo delle risorse, è il riciclo di materiale informatico rigenerato reso disponibile a seguito della recente acquisizione di UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo.
Tutti i personal computer sono stati sottoposti ad un processo di rigenerazione e saranno consegnati a minori e famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale intercettati dalle fondazioni comunitarie coinvolte nel progetto.
Fondazione della Comunità Bresciana Onlus, Fondazione della Comunità Bergamasca, Fondazione Comunitaria della Provincia Di Lodi sono infatti i tre territori simbolo, maggiormente colpiti dalla prima ondata della pandemia protagonisti del progetto sulla povertà educativa di Fondazione Cariplo e l’impresa sociale Con i Bambini. A loro sono state destinate risorse importanti, pari a 6 milioni di euro, per sostenere 3 progetti triennali. Qualche dato: oltre 100 soggetti pubblico-privati ingaggiati sui tre territori, 32.000 minori in condizioni di fragilità da intercettare, 1.000 tra docenti ed educatori da coinvolgere, 2.000 device da distribuire, 70 spazi comunitari da attivare/valorizzare.
Il sostegno a queste tre progettazioni si ricollega agli obiettivi strategici di Fondazione Cariplo: tra i nove obiettivi strategici attorno ai quali si è riorganizzata l’attività della Fondazione in seguito alla crisi pandemica, rientra infatti un focus specifico sul contrasto alla povertà e quindi l’impegno ad affrontare le conseguenze legate alla crisi economica e sanitaria, intercettando le persone in povertà e migliorando la loro condizione di vita.
I computer e i tablet verranno donati rispettivamente a Fondazione della Comunità Bresciana Onlus (1050 pc portatili), Fondazione della Comunità Bergamasca (800 pc portatili), Fondazione Comunitaria della Provincia Di Lodi (800 pc portatili).
All’impresa sociale SocialTechno invece saranno donati 1000 pc portatili e 200 tablet, da ricondizionare a vantaggio del progetto QuBì.
Intesa Sanpaolo ‘considera la formazione un elemento chiave di sviluppo del Paese, collabora con oltre 60 atenei italiani e alcuni stranieri come Oxford attraverso borse di studio e progetti di ricerca, un impegno potenziato nell’ultimo anno di emergenza sanitaria – si legge in una nota -. Svolge inoltre numerose attività educative e di didattica per ogni ciclo scolastico a cominciare dalla prima infanzia. Ha inoltre promosso strumenti finanziari specificatamente destinati ai giovani in logica impact, cioè a tassi contenuti, lunghi tempi di restituzione e senza richieste di garanzie, come ‘XME StudioStation’, per il sostegno alla didattica a distanza delle famiglie e ‘Per Meritò, il prestito per studenti universitari. Il primo in particolare, avviato durante il periodo di lockdown, è proprio pensato per favorire l’acquisto di strumenti per la didattica e distanzà.
“In Italia le famiglie in condizione di povertà sono aumentate, specialmente le più giovani con la presenza di minori. Per un ragazzo oggi non poter accedere a un device o alla connessione significa rischiare di essere escluso dalle relazioni, dalla formazione e da competenze ormai indispensabili – afferma Giovanni Fosti, presidente della Fondazione Cariplo -. Si tratta di una povertà digitale che rischia di trasformarsi in una povertà di futuro, ingiusta per chi la subisce e dannosa per tutti. La Fondazione Cariplo da 30 anni è impegnata nel contrasto delle povertà e della disuguaglianza, attraverso progetti e alleanze con soggetti che come Intesa San Paolo condividono la stessa urgenza sui temi chiave per il futuro delle persone e delle comunità”.
Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, sottolinea: “La tecnologia è un’alleata fondamentale per la crescita personale e professionale: facilitarne la disponibilità a chi ne è sprovvisto è di vitale importanza. La donazione di pc e tablet dismessi dalla Banca a favore di chi ne ha bisogno ci vede nuovamente al fianco della Fondazione Cariplo nella vocazione comune di contribuire alla riduzione delle disuguaglianze, un impegno fondato sulla solidità del nostro bilancio e che, come banca di riferimento per la crescita e inclusione quale ormai è Intesa Sanpaolo, consideriamo a tutti gli effetti un obiettivo della nostra attività”.
“Il progetto DAD – Differenti Approcci Didattici può oggi contare su ulteriori importanti risorse. Dopo aver già consegnato, nelle scorse settimane, 500 tablet e altrettante tastiere a 43 istituti scolastici del territorio bresciano, riceviamo oggi, grazie alla donazione da parte di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, 1.050 pc portatili che saranno ripartiti secondo le necessità manifestate dagli istituti. La consegna dei dispositivi rappresenta il primo passo delle molteplici azioni progettuali che accompagneranno l’intera comunità educante per i prossimi tre anni”, spiega Alberta Marniga, presidente della Fondazione della Comunità Bresciana.
“Ringraziamo Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo per i dispositivi che andremo a mettere a disposizione di Im-Patto Digitale, il progetto che, grazie al contributo della stessa Fondazione Cariplo e dell’Impresa sociale Con i Bambini, mira a contrastare il rischio di povertà educativa e di dispersione scolastica, rispondendo ai fabbisogni di scuola, famiglia e giovani esplosi con l’emergenza Covid – afferma Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi -. Questa importante donazione verrà integrata da quelle che stiamo raccogliendo sul territorio lodigiano e dalle nostre risorse dirette, permettendoci così di ampliare di molto l’obiettivo iniziale e di mettere a disposizione del territorio più di mille pc e tablet. Per noi il progetto costituisce l’opportunità di entrare in relazione con le famiglie, alle quali non vogliamo fornire solamente la tecnologia per affrontare questo momento di straordinaria difficoltà, ma anche gli strumenti culturali per un uso consapevole del digitale. Con il suo grande gesto, anche Intesa Sanpaolo entra concretamente a far parte della rete territoriale di cui la Fondazione Comunitaria è capofila, divenendo quindi la quindicesima realtà impegnata a contrastare queste nuove fragilità e forme di esclusione sociale”.
‘Fondazione della Comunità Bergamasca ha accolto da subito e con grande entusiasmo la proposta di Impresa Sociale Con i Bambini e Fondazione Cariplo di sviluppare un progetto di contrasto alla povertà educativa dei più giovani affrontando, in particolare, il divario digitale. L’iniquo accesso alle nuove tecnologie sia per indisponibilità di materiale informatico che per mancanza di competenze digitali ha mostrato tutta la sua urgenza durante i mesi di confinamento a causa della pandemia. Per molti giovani non aver avuto accesso a pc, tablet, connessione internet ha limitato sensibilmente le possibilità di crescita – sottolinea Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca -. Per questo motivo abbiamo pensato a DigEducati, il progetto studiato per accrescere le competenze digitali di bambini e ragazzi tra 6 e 13 anni e dei loro adulti di riferimento, con cui intendiamo raggiungere tutto il territorio bergamasco. Si tratta di un’esperienza nuova per la nostra Fondazione, nel ruolo di ente capofila, che può contare su un’ampia rete di partner, capillare su tutta la provincia: 14 Ambiti Territoriali, la Rete Bibliotecaria Bergamasca, 21 Cooperative Sociali e l’Università degli Studi di Bergamo. E’ un progetto in cui crediamo molto sia per contrastare la povertà educativa che per integrare sevizi sociali e culturali nonchè per costruire sul territorio occasioni di sviluppo. L’arrivo di 800 pc portatili, donati da UBISS nell’ambito del passaggio del Gruppo Ubi in Intesa Sanpaolo, che saranno impiegati nel progetto, è un’ottima notizia anche per altri due motivi. Il primo è che questa donazione ha un forte valore di testimonianza. Oggetti rigenerati sono rimessi in circolo e avviati ad una seconda vita, utile a molti: ciò dimostra concretamente cosa significa fare della sostenibilità, economica ed ambientale, un valore a cui ispirare le proprie azioni. Il secondo, perchè è segno di un’esemplare capacità di moltiplicare opportunità. Mettendosi insieme e facendo rete, i soggetti del territorio, pubblici e privati, dandosi obiettivi comuni e condivisi generano un impatto sociale molto maggiore rispetto a quello generato dalle singole progettualità. Un grazie a quanti hanno permesso questa bella iniziativà.
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Giovani e ambiente, al via il bando “Un Pianeta per tutti”
ROMA (ITALPRESS) – E’ online il bando “Un Pianeta per tutti” dedicato agli enti del terzo settore interessati a promuovere attività di educazione e sensibilizzazione sul cambiamento climatico rivolte soprattutto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Il bando è parte di “1Planet4All – Empowering youth, living EU values, tackling climate change”, un programma triennale co-finanziato dall’Unione Europea per la sensibilizzazione e attivazione dei giovani di 12 paesi europei sul tema del cambiamento climatico e di come le nostre scelte nei Paesi a Nord del mondo possono avere un impatto profondo nei Paesi in via di sviluppo.
Il bando si propone di finanziare azioni e attività che si ispirano all’obiettivo generale del progetto 1Planet4all così come gli obiettivi di sviluppo sostenibile 4 (target 4.7), 11 e 13 dell’Agenda 2030. L’ammontare complessivo del bando è pari a 60.000 euro per un massimo di 12 progetti approvati.
Il contributo richiesto per i progetti presentati deve essere compreso fra: l’importo minimo di 5.000 euro-l’importo massimo di 30.000 euro. Possono accedere al contributo: organizzazioni di volontariato (Odv); associazioni di promozione sociale (Aps);
associazioni senza scopo di lucro; imprese sociali non profit (incluse le cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali); fondazioni – escluse quelle di origine bancaria e fondazioni erogatrici (grant-making).
Gli enti del Terzo settore che rispondono ai criteri di ammissibilità di cui sopra, devono essere registrati in Italia da almeno 1 anno, alla data di lancio del presente bando; essere operativi in Italia; avere comprovata esperienza di progetti simili (l’esperienza deve essere stata maturata dall’ente e/o dai membri del team); non avere già ricevuto un contributo finanziario (diretto o indiretto) all’interno del framework DEAR 2018 (EuropeAid/160048/DH/ACT/Multi).
Gli enti interessati a partecipare possono scaricare il testo completo del bando e tutta la documentazione di supporto al link di seguito: https://1planet4all.it/bando-un-pianeta-per-tutti/ Per partecipare al bando è necessario inviare entro e non oltre mercoledì 30 giugno 2021 (ore 17) la documentazione descrittiva dell’idea progettuale composta da una descrizione dell’iniziativa, da un budget dettagliato e dalla documentazione che attesti il rispetto dei requisiti di partecipazione.
Le domande di chiarimento relative al bando possono essere inviate a Fondazione Cesvi all’indirizzo email [email protected] fino alle 17 di martedì 29 giugno.
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La salute mentale dei minorenni ai tempi del Covid, al via ricerca
ROMA (ITALPRESS) – Al via una ricerca sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti ai tempi del Covid-19 promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il Ministero dell’istruzione. Si tratta della prima iniziativa a carattere scientifico su scala nazionale di durata triennale con tre step intermedi – che mira a offrire un quadro esaustivo e rappresentativo della situazione. E’ previsto uno studio epidemiologico a carattere campionario che coinvolgerà fino a 7.500 minorenni suddivisi in tra fasce di età: 6-10, 11-13 e 14-18 anni. Sarà garantita un’adeguata rappresentatività di scuole rurali e urbane di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia. Stamattina si è insediato il comitato scientifico del progetto. Nella cabina di regia è coinvolto anche il Ministero dell’istruzione.
Saranno raccolte le buone pratiche sperimentate per la sensibilizzazione dei genitori e della popolazione nonchè le strategie per la promozione della salute mentale nelle scuole. Nel report finale saranno inserite le raccomandazioni dell’Autorità garante a Governo e altre istituzioni per dare una risposta a un problema che si presenta con caratteristiche preoccupanti. “Sono arrivati numerosi segnali d’allarme a proposito di casi di disagio, autolesionismo, disturbi alimentari scorretti, dipendenze da alcol o droghe, provenienti spesso da alcuni dei principali reparti di neuropsichiatria infantile italiani, che impongono un approfondimento. Questo progetto vuol comprendere in maniera scientifica quanto sia esteso e profondo il fenomeno e capire in generale cosa si può fare per affrontarlo efficacemente”, osserva l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti.
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Piano Estate, intesa per avvicinare studenti al patrimonio culturale
ROMA (ITALPRESS) – Rafforzare la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura e facilitare – a partire dall’estate – il rilancio di progettualità tra il mondo della scuola e della cultura, per creare occasioni di recupero della socialità e di potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa “Interventi volti alla promozione dell’educazione alla cultura delle arti, della musica, della creatività, del cinema, del teatro e delle attività progettuali delle istituzioni scolastiche”, sottoscritto dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dal Ministro della Cultura Dario Franceschini.
In vista dell’attuazione del “Piano scuola estate 2021”, i due Ministeri, con le loro strutture periferiche e gli enti collegati, intendono promuovere o potenziare collaborazioni tra musei statali, archivi, biblioteche, soggetti pubblici e privati del settore dello spettacolo, cinema e istituzioni scolastiche per realizzare insieme attività progettuali, che potranno essere replicate anche durante il prossimo anno scolastico.
Una sinergia che accrescerà la vicinanza di studentesse e studenti al patrimonio storico-artistico e di conoscenza del nostro Paese, coerentemente con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“La scuola, come comunità educante, ha, per definizione, un rapporto strettissimo con tutte le declinazioni della cultura – ha dichiarato il ministro Patrizio Bianchi -. Ringrazio il Ministro Franceschini e il suo dicastero per questo accordo, che rinsalda ulteriormente una collaborazione strategica. Il Piano Estate riporterà ragazze e ragazzi, bambine e bambini, alla socialità e all’apprendimento a tempo pieno e dal vivo, dopo le tante difficoltà che abbiamo – e hanno – vissuto. Tornare a poter fruire di visite e spettacoli culturali è lo strumento privilegiato per l’ingresso dei giovani nella nuova normalità, sempre accompagnati da una scuola aperta al territorio, al mondo esterno e alla società”.
“Questo protocollo segna un punto di ripartenza e guarda al futuro – ha spiegato il ministro della Cultura, Dario Franceschini -. Le necessarie misure restrittive assunte dal governo durante la pandemia per contenere il contagio e mettere in sicurezza la salute degli italiani hanno messo a dura prova i più giovani, che hanno dovuto rinunciare alla scuola in presenza e alla socialità tipica dello stare in classe. Questo protocollo è un importante passo verso il ritorno alla quotidianità che nel nostro Paese vede al centro la cultura. A partire dall’estate e anche nei mesi successivi ci sarà un dialogo costante della scuola con i musei, i teatri, la musica e i luoghi della cultura. Un’iniziativa che aiuterà il settore dello spettacolo a ripartire”.
La collaborazione attivata dal Protocollo accompagnerà le scuole, nel rispetto della loro autonomia, nel coinvolgimento di studentesse e studenti in eventi legati alle arti, alla musica, al cinema, al teatro, all’audiovisivo, nello sviluppo dello studio del territorio e delle tradizioni delle realtà locali, attraverso la visita, anche in modalità virtuale, di musei, aree e parchi archeologici, biblioteche, archivi di Stato e altri luoghi della cultura.
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Covid, con isolamento e Dad aumentato il disagio psichico dei minori
MILANO (ITALPRESS) – La Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “In Farmacia per i Bambini”, presenta un ciclo di webinar dedicati alla salute dei minori nell’emergenza Covid-19. L’obiettivo è quello di creare consapevolezza sulle fragilità e patologie nate nella pandemia e far emergere riflessioni e proposte. Il primo incontro “La salute mentale degli adolescenti: intercettare, prevenire e prendersi cura nell’emergenza Covid-19” è stato patrocinato da FOFI e Federfarma, con il supporto di Solgar. Esperti del settore hanno discusso dell’isolamento, il distanziamento sociale, la didattica a distanza, l’ansia e l’incertezza legata anche alla paura per la malattia dei genitori che hanno creato una vera e propria escalation di disagi psicologici e psichiatrici. “La farmacia italiana ha svolto un ruolo importante, dimostrando la sua capacità di essere al fianco delle persone, specialmente donne e giovani, i più colpiti dai disagi causati dalla pandemia”, dice Andrea Mandelli, presidente FOFI.
“Il farmacista, grazie al dono particolare dell’empatia con il paziente riesce ad avere rapidamente chiaro il quadro della situazione, se qualcosa non funziona – ha aggiunto Mandelli -. La rete della Farmacia è la più capillare in assoluto e la volontà del Parlamento è di essere al loro fianco. La nostra ambizione è di revisionare l’assistenza al cittadino, riprogettare la sanità, sostituendo investimenti ai tagli, partendo proprio dal territorio”. “La pandemia – ha sottolineato Mariavittoria Rava, presidente Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus – ha fatto da cassa di risonanza a problemi esistenti e i farmacisti si sono impegnati in prima linea. Lavoriamo insieme a loro perchè sono le sentinelle del territorio, un punto di riferimento e vogliamo dare loro gli strumenti per essere preparati a indirizzare tutte le casistiche, compreso il disagio dei giovani, che affrontano”.
“Il rischio che corriamo ora è che l’emergenza rappresentata dalla salute mentale sia la quarta ondata della pandemia”, è intervenuta Antonella Costantino, direttore di Unità Operativa Complessa Neuropsichiatria dell’Infanzia e adolescenza Policlinico di Milano. “La pandemia ha aggiunto una quota pesante di stress nella vita di tutti, bambini, adolescenti e adulti ma è anche aumentata la quota di resilienza, soprattutto da parte dei giovani – ha aggiunto -. Il nostro osservatorio privilegiato ci permette di dire cose fuori dal coro rispetto alla vulgata dei media dell’ultimo periodo che hanno visto gli adolescenti come vittime di questo periodo. La verità è che non esiste una generazione covid e sta a noi il compito e il dovere di non farla esistere”.
“Gli adolescenti – continua Andrea Panìco, psicologo, psicoterapeuta e presidente di Telemaco di Jonas Mila – hanno mostrato risorse e energie inaspettate, la pandemia li ha messi nella condizione di rimboccarsi le maniche. Tanti ragazzi sono stati male ma altri sono riusciti ad attraversare la difficoltà e la sofferenza consentendogli di pensare saldamente al futuro senza più delegare le responsabilità ad altri. Non tutti i traumi vengono per nuocere e il nostro compito come curanti è dare la possibilità di metterli a frutto”. Maria Carla Gatto, presidente Tribunale per i Minorenni di Milano, ha messo in luce la problematica della risposta violenta al disagio da parte dei giovani. “Riscontriamo un +41% di violenza domestica figlio-parentale nei minori di 15 anni. C’è l’urgenza di agire preventivamente per intercettare il disagio dall’isolamento che la pandemia ha imposto e la scuola ha un ruolo primario, presidio educativo ma anche sociale”.
Anche Lisa Di Berardino, Vice Questore della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano ha parlato di violenza ma in rete. “Assistiamo a un aumento spaventoso della casistica che vede coinvolti minori sempre più piccoli. Nel 2019 avevamo zero casi per la fascia 0-9 anni mentre oggi il cyberbullismo, dalla pedopornografia al sexting fino alle challenge, aumenta anche per loro. Nonostante le denunce siano aumentate continua ad esserci tanto sommerso, circa il 70% delle vittime non segnala gli abusi. C’è bisogno di formazione, prevenzione e monitoraggio in un patto di comunità. I ragazzi sono avanti, bisogna tendergli la mano”, ha concluso Di Berardino.
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#IoLogo, concorso di idee per creativi under 30
ROMA (ITALPRESS) – Prende il via #IoLogo, il concorso di idee lanciato dal Dipartimento della Funzione pubblica e diretto ai creativi under 30 per la realizzazione di un logo originale, che rappresenti e renda immediatamente riconoscibile il Portale nazionale del reclutamento.
Si richiede un progetto grafico innovativo, che comunichi attraverso un logo e la sua immagine coordinata la filosofia della nuova “piazza” virtuale dove si incontrerà la domanda e l’offerta di lavoro pubblico.
Il Portale sarà la porta unica di accesso alla Pubblica amministrazione: conterrà sia i bandi di concorso per le assunzioni a tempo indeterminato sia gli avvisi per il reclutamento a tempo determinato del personale necessario alla realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il logo sarà usato in locandine, manifesti e produzioni multimediali.
Il concorso si rivolge a studenti, laureati e diplomati nelle discipline di Grafica pubblicitaria, Design e Arti che, alla data di scadenza del bando, non abbiano compiuto il 30° anno di età.
Le proposte dovranno rispettare i seguenti criteri: attinenza alle caratteristiche del Portale; originalità, riconoscibilità, efficacia; economicità e praticità di realizzazione.
La partecipazione all’iniziativa è gratuita.
Alla proposta di logo originale che si classificherà prima nella graduatoria sarà riconosciuto un premio di 3.000 euro.
Le proposte, in forma singola o associata, dovranno pervenire via pec entro il 7 luglio 2021 al seguente indirizzo: [email protected].
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