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Webuild, assegnato il premio Alberto Giovannini a giovani e università

MILANO (ITALPRESS) – “Webuild continua a investire nella formazione dei giovani talenti, valorizzando il merito e creando nuove competenze tecniche e manageriali. Gli imprenditori hanno il dovere di dare occasioni ai giovani, per contribuire alla crescita futura del Gruppo e alla modernizzazione del sistema infrastrutturale italiano grazie anche alle opportunità legate al PNRR. L’assunzione di questi ragazzi avviene in una fase di crescita esponenziale a livello globale che ha portato il Gruppo ad un numero di assunzioni di 37.000 persone nel mondo in totale dal 2022 al 2024, di cui oltre 10mila nel 2024, in parte già assunte”. E’ quanto ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante la cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Giovannini” per l’innovazione e la digitalizzazione nelle infrastrutture, promosso da Webuild e organizzato insieme al Corriere della Sera. Il premio è un tributo all’economista italiano Alberto Giovannini, accademico e innovatore, già presidente del Gruppo scomparso nel 2019.
“Il comparto delle infrastrutture sta vivendo un cambio di paradigma che non si è mai visto prima, e Webuild ha innalzato gli standard di settore grazie a costanti investimenti in innovazione e digitalizzazione, oltre che formazione, con 2milioni di ore di formazione tra il 2022-2023 di cui oltre 1,3 milioni in salute e sicurezza – ha aggiunto -. Oggi l’innovazione è un elemento strategico fondamentale per garantire sicurezza e salute dei lavoratori, miglioramento della qualità costruttiva e sempre migliori performance complessive delle infrastrutture per i clienti. La sfida più importante per il nostro Paese è la formazione continua, per essere competitivi a livello globale e per realizzare con successo gli investimenti attesi. I talenti che premiamo oggi vengono in gran parte dal Sud Italia, area che Webuild contribuisce a modernizzare grazie ai 19 progetti in corso, sui 31 principali in Italia”.
I giovani talenti vincitori di quest’anno, provenienti da diverse università italiane e premiati per le tesi innovative e le idee originali, sostenibili e scalabili a livello industriale, vengono assunti all’interno del Gruppo, nelle sedi corporate o in uno dei principali progetti in corso in Italia. Inoltre, l’Università Federico II di Napoli è stata premiata per un progetto di ricerca innovativo sul riutilizzo dei terreni di scarto nella costruzione di grandi infrastrutture, in ottica di economia circolare.
Il Premio Giovannini è un programma di job placement per laureandi e laureati magistrali in Ingegneria, Economia e Informatica, a cui Webuild sta dedicando un investimento di 1 milione di euro. Rappresenta uno strumento di attrazione di talenti, creando un bacino da cui il Gruppo seleziona risorse, anche al di là dei profili premiati, come avvenuto già negli anni scorsi. Per la prossima edizione, quella del 2024-2025, lanciata nel corso della cerimonia di oggi, Webuild offrirà nuovi contratti di assunzione e una nuova borsa di dottorato triennale per ricerche legate al tema dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore.
Il Premio Giovannini è parte del più ampio Piano “Next-Gen” di Webuild, un insieme di iniziative strutturate dedicate ai giovani per garantire formazione e facilitarne l’ingresso nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, aumentando al contempo la popolazione “Under 35” del Gruppo, che già oggi rappresenta il 41% dei suoi dipendenti diretti.
Oltre al Premio Giovannini, il Gruppo sta proseguendo le sue attività di formazione e impiego nell’ambito di “Cantiere Lavoro Italia” dedicato all’attrazione dei giovani talenti e di persone non occupate per la creazione di profili oggi non disponibili sul mercato.
Webuild è impegnata in una serie di iniziative dedicate ai giovani, con la promozione di borse di studio e collaborazioni con 18 atenei in Italia e nel mondo. Tra queste iniziative, si distinguono Programmi STEM, UniWeLab con l’Università di Genova, il programma Build Up dedicato agli Istituti Tecnici, le borse di studio attivate con la Melbourne School of Engineering e le collaborazioni con la University of Technology di Sydney e University of Queensland in Australia.

– foto ufficio stampa Webuild –
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“Ti accompagno in Europa”, al via il contest di Radioimmaginaria

ROMA (ITALPRESS) – In occasione delle maratone radiofoniche di “Ti accompagno in Europa”, in diretta su radioimmaginaria.it giovedì 6 e venerdì 7 giugno 2024, Radioimmaginaria, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, vuole lanciare un contest di “radiocorti” rivolto a tutte le studentesse e gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado d’Italia.
Con “radiocorto” si intende una registrazione audio dalla durata massima di 1 minuto, in cui chi vorrà partecipare dovrà rispondere alla domanda: “L’Europa è un nuovo mondo da scoprire?”.
Il vincitore avrà la possibilità di vivere l’Europa Science Experience presso il principale sito scientifico della Commissione europea, il Centro Comune di Ricerca che si trova a Ispra, in provincia di Varese, tra ottobre e novembre 2024, insieme a due compagni di banco e di visitare alcuni dei 40 laboratori.
Le maratone saranno ospitate giovedì 6 giugno presso l’Istituto Tecnico Agrario Chimico Scarabelli Ghini di Imola (BO) e venerdì 7 giugno presso il Liceo Classico- Linguistico Scipione Maffei di Verona. Sarà possibile seguire le maratone dalle ore 7:00 alle ore 13:00 sul sito radioimmaginaria.it.
L’obiettivo del contest è raccontare cos’è l’Europa secondo gli adolescenti.
Per partecipare, basterà registrare un radiocorto in classe o durante il proprio tragitto casa-scuola e inviarlo su WhatsApp al numero 391 4018769 entro le ore 13:00 di venerdì 7 giugno 2024. Ogni audio sarà mandato in diretta su radioimmaginaria.it durante una delle due maratone di “Ti accompagno in Europa”.

– foto ufficio stampa Justeentime –
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Young Innovators Business Forum, appello innovatori per rilancio Italia

ROMA (ITALPRESS) – Mettere al centro i giovani talenti, sostenere il comparto imprese, favorire gli incentivi alla ricerca e allo sviluppo, rafforzare gli investimenti sulle startup e velocizzare i processi di transizione ecologica e digitale per un’Italia più competitiva in Europa e nel mondo all’insegna delle sostenibilità e del made in italy. Questo e molto altro è andato in scena durante la terza edizione dello Young Innovators Business Forum, all’interno della prestigiosa cornice dell’Auditorium Testori, promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e alla presenza del gotha del mondo delle imprese, delle istituzioni e degli opinion leader del digitale.
Ad aprire i lavori il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri, che ha evidenziato “l’importanza di rilanciare quel partenariato pubblico e privato fondamentale per lo sviluppo dell’economia italiana ed europea all’insegna dell’innovazione, puntando sui giovani talenti e le startup, sugli incentivi e sulla ricerca per sostenere la competitività del Paese e del comparto economico e industrialè.
A seguire l’importante messaggio del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin che ha così commentato: “Se l’Italia è protagonista a livello mondiale in molti settori, lo dobbiamo alla nostra capacità di inventare, di innovare, di creare il nuovo. Qualità, questa, che nasce dalla nostra cultura, dalla volontà di studiosi e uomini d’azienda. L’Italia è un Paese ricco di inventiva e povero di materie prime. Questo ci ha sempre portato a cercare soluzioni originali, far valere i nostri talenti dove altri, invece, avevano risorse. Fare di più con meno, usare quello che altri scartano, percorrere strade nuove e mai battute prima: è una sfida, però questo è uno dei motori del genio italiano. Dove altri frenano, noi siamo in grado di accelerare. I frutti li vediamo oggi. L’Italia è un Paese del G7, la nostra economia appare più sana rispetto ad altre, è tra le più verdi al mondo ed esportiamo soluzioni sostenibili. L’altro tema è la transizione ecologica, che è gemella della transizione digitale. L’una senza l’altra non potrà resistere, così come entrambe attraversano sfide che sono cruciali per il nostro futuro. Ecco perchè l’Italia di oggi e di domani saluta appuntamenti come lo Young Innovators Business Forum con grande favore. Abbiamo bisogno di giovani e di innovatori, dunque buon lavoro a tutti voi”.
A seguire è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli che ha evidenziato come “le tecnologie devono essere considerate come un grande mosaico per ottenere il massimo risultato possibile. I tasselli sono tantissimi; partiamo dall’intelligenza artificiale, pensiamo al cloud, al 5G, il super computer… In Italia, grazie agli investimenti del governo, grazie agli investimenti che si stanno producendo per quanto riguarda questa strategia nazionale delle nuove tecnologie, possiamo sorridere a un prossimo futuro che vede un percorso oramai tracciato. Sul tema del super computer, l”Italia è tra i primi Paesi al mondo ad averne uno tanto potente e il caso è quello di Bologna. Per quanto riguarda l’arrivo dei dati, in questi giorni a Genova si sta inaugurando il nuovo cavidotto, che è proprio necessario per trasportare i dati da mezzo mondo verso l’Europa attraverso il canale di Genova. Ci sono poi importanti investimenti legati al cloud e all’intelligenza artificiale: mi riferisco in questo caso all’annuncio del governo dell’intenzione di investire circa sei miliardi di Euro proprio su questo tema, su cui la pubblica amministrazione non deve rimanere indietro, anzi, deve essere il locomotore di tutta una filiera da formare che seguirà. Il compito dei giovani innovatori è proprio questo: essere protagonisti anche nella formazione delle persone”.
A fare da contorno gli interventi dei tecnici del CNR, dell’ENEA, della Presidenza del Consiglio e degli Assessori Guido Guidesi della Regione Lombardia e Emmanuel Conte del Comune di Milano insieme alle principali associazioni di categoria (tra cui l’intervento di Riccardo Di Stefano, Presidente Nazionale Giovani Confindustria) e delle università del territorio. A mettere i puntini su cosa aspettarsi per il futuro, gli interventi del Founder di Eataly Oscar Farinetti, del direttore di Wired, Federico Ferrazza e di Giovanni Lionetti Ceo di Swag.
Sul fronte transizione ecologica e sostenibilità, di particolare importanza l’intervento di A2A, tramite la testimonianza di Patrick Oungre, Group Head of Innovation, CVC and Digital Hub A2A. “A conferma dell’impegno di A2A a sostegno dell’ecosistema dell’innovazione abbiamo da poco lanciato due iniziative importanti. Siamo sponsor del fondo “360 Life II”, in partnership con 360 Capital, che ha l’obiettivo di raccogliere 200 milioni di euro per investimenti in startup early-stage. Il progetto prevede la partecipazione di investitori istituzionali e industriali e ha l’ambizione di divenire il più grande fondo di settore climate-tech nazionale e fra i principali in Europa per dotazione e rilevanza. “360 Life II”, individuerà soluzioni e tecnologie pionieristiche per favorire la transizione energetica e l’economia circolare, i due pilastri strategici del nuovo piano industriale 2024-2035 del Gruppo. Inoltre, abbiamo lanciato in parallelo il programma di corporate venture building “Life Ventures”, che ha l’obiettivo di creare e accompagnare a mercato nuove realtà imprenditoriali in grado di dare un contributo al processo di decarbonizzazione.”
Sul fronte agritech, fa seguito Patrick Gerlich, Amministratore Delegato Bayer Crop Science Italia, che nel suo intervento ha affermato: “L’innovazione ci guida a cercare costantemente nuove soluzioni a supporto degli agricoltori per garantire loro una maggiore produttività e allo stesso tempo rispondere alle esigenze di sostenibilità ambientale, ottimizzando l’utilizzo delle risorse a disposizione. Ciò avviene attraverso un approccio multifattoriale che integra l’uso di agrofarmaci innovativi, tecnologie digitali che combinano i big data con l’intelligenza artificiale e soluzioni genetiche che offrono varietà di sementi sempre più resistenti alle avversità. Bayer si impegna costantemente a rafforzare sempre di più le sinergie con tutti gli attori della filiera, lavorando a stretto contatto con gli imprenditori agricoli e contribuendo a un’agricoltura all’avanguardia che sostenga le eccellenze italiane”. Gerlich in questo contesto sottolinea l’importanza dell’agricoltura rigenerativa che:” rappresenta la nuova frontiera alla quale Bayer sta lavorando. Un modello di produzione che mantiene alti gli standard produttivi e di impatto ambientale ottimizzando l’utilizzo delle risorse a disposizione e, per esempio, rigenerando il suolo alla fine del ciclo biologico delle colture”.
Momento centrale della kermesse, la presentazione all’ecosistema milanese del “Manifesto per un’Italia competitiva all’insegna dell’Open Innovation” che rappresenta un passo importante verso un futuro in cui l’Italia possa essere protagonista dell’innovazione a livello globale. Ad intervenire sul tema il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, che ha così commentato: “Quella del manifesto è la mission del nostro ministero che con la nuova denominazione punta a creare innovazione e nuove imprese. Sui diversi settori innovativi abbiamo un’idea precisa, l’UE deve indicare gli obiettivi lasciando liberi gli Stati membri di raggiungerli autonomamente, ognuno secondo le proprie eccellenze nazionali. Importante è la neutralità tecnologica secondo cui fissati gli obiettivi e i parametri sono le nostre eccellenze a intraprendere liberamente la propria strada”. Insieme al sottosegretario, importante le voci del mondo startup sul tema del Manifesto che ha visto la presenza e intervento di: Federica Pasini, Ceo e co-Founder di Hacking Talents; Manila Di Giovanni, Ceo e Founder di D-World; Edoardo Di Pietro, Innovation Strategist, primo laureato nel Metaverso, co-Founder di KIIAI; Mirko Puliafito, Ceo di Digitiamo; Giusi Fiorentino, CEO Artificial Intelligence Monitoring; Alessandro Fadini, Ceo di Virevo; Lorenzo Feruglio, Ceo di AIKO.
“Completamento del mercato unico digitale, armonizzazione della regolamentazione tra i ventisette Stati Membri e un rapporto di partnership sull’intelligenza artificiale tra UE e aziende tech americane attorno a valori comuni”. Sono queste le priorità individuate da Flavio Arzarello, responsabile degli Affari economici e regolatori di Meta per l’Italia. Secondo Meta “l’Europa ha la possibilità di recuperare il ritardo accumulato se nei prossimi 5 anni arriverà a un quadro normativo armonizzato che accompagni e non ostacoli l’innovazione”. In questa direzione Arzarello ha proposto di accompagnare a ogni nuova proposta di legislazione una “valutazione di impatto sulla competitività attraverso una rigorosa analisi economica”.
In conclusione, di particolare rilevanza il III rapporto dell’Osservatorio su innovazione e digitale promosso da ANGI Ricerche in collaborazione con Lab21.01 e a cura di Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico Angi. “I dati raccolti e analizzati mostrano l’andamento dell’innovazione in Italia, la transizione digitale ed ecologica, il rapporto con i megatrend, la ricerca del lavoro e quali siano le caratteristiche per essere un’impresa innovativa – spiega il Professore Roberto Baldassari, Direttore generale dell’istituto demoscopico LAB21.01 e direttore del Comitato Scientifico ANGI. I giovani italiani mettono al primo posto la “Richiesta di esperienza” (69,7%) seguita dalla “Scarsa propensione delle aziende ad assumere” (59,3%;) e dalla “Difficoltà per un laureato che spesso viene ritenuto troppo qualificato”. Oggi abbiamo riscontrato su questo dato un calo fortissimo, (-8,8% ovvero il 30,1%) cosi premiando i più qualificati. Ma cosa rende per i giovani italiani un’impresa innovativa? Il podio dello scorso anno si conferma con lo stesso ordine che vede al primo posto “investimenti in strumenti, macchinari e tecnologie all’avanguardia”, al secondo “un gruppo dirigenziale e in terza posizione “la conoscenza degli strumenti digitali”. Tra i Megatrend delle nuove tecnologie per il futuro in prima posizione troviamo ancora l’Intelligenza artificiale con il (27,3% – +6,7 rispetto al 2023), seguita dalla Blockchain (12,3%), dall’Hyperautomation (11,2%) e dalla Realtà aumentata con il (9,7%) e le Nano tecnologie in coda che però crescono di (+1% ovvero 9,6%). Il tema della Cybersecurity rimane sempre un tema di alto interesse anche per i giovanissimi, si evince anche dai risultati ottenuti. Il 30,8% degli intervistati ha dichiarato che andrebbe introdotto come materia scolastica sin dalla scuola primaria.

– Foto ANGI –

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Aeroporto di Fiumicino, apre la Newton Room per promuovere le materie Stem

ROMA (ITALPRESS) – È stata inaugurata oggi, presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino, la “Newton Room Roma”, un’aula esperienziale dedicata alle discipline STEM, promossa da Boeing Italia e Aeroporti di Roma in collaborazione con la Onlus norvegese FIRST Scandinavia.
In questo nuovo spazio sarà offerta formazione nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Math) connesse al mondo del trasporto aereo a studentesse e studenti di età compresa tra i 13 e i 16 anni delle scuole medie e superiori del territorio e della Regione.
Sono intervenuti all’inaugurazione Mario Baccini, sindaco del Comune di Fiumicino; il Presidente di ADR, Vincenzo Nunziata; Marco Troncone, Amministratore Delegato di ADR; Armida Balla, Communications Manager Italia, Sud Europa e Israele di Boeing e Mr. Per-Arild Konradsen, Fondatore di FIRST Scandinavia. L’evento, a cui hanno presenziato Giovanna Laschena, Direttore Centrale Relazioni Internazionali, Sicurezza e Ricerca di ENAC e Patrizia Terlizzi Direttore ENAC per l’Aeroporto di Fiumicino, si è chiuso con un video messaggio di Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito.
La Newton Room rappresenta un concept educativo all’avanguardia volto a promuovere lo studio delle materie scientifiche tra le/i ragazze/i delle scuole primarie e secondarie.
Nella Newton Room installata nel Terminal 1 Arrivi del “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, a partire dal prossimo settembre, gli studenti delle scuole superiori del Lazio avranno l’opportunità di sperimentare un modulo didattico chiamato “In aria con i numeri”, ovvero una lezione che applica i concetti della matematica ad un piano di volo, poi testato su un simulatore di volo dagli studenti stessi.
La Newton Room di Roma, la prima Aula permanente di questo genere in Italia, costituisce un rilevante passo avanti nell’implementazione del Concept Newton nel nostro Paese, già approdato al Politecnico di Bari nel 2021 e all’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) di Torino nel 2022 con aule didattiche temporanee.
“Le trasformazioni del mondo del lavoro e le nuove opportunità tecnologiche rendono la formazione a valore aggiunto una sfida prioritaria per le aziende e per le istituzioni. L’apertura della Newton Room a Fiumicino ben si inquadra nella strategia di corporate giving del gruppo Mundys di cui ADR è parte, con particolare riferimento al diritto allo studio e alla promozione di attività formative nei contesti in cui opera. Guardiamo al futuro puntando a innovazione e tecnologia, ma sempre consapevoli della centralità del fattore umano: per questo sentiamo forte la responsabilità e l’opportunità di favorire i processi formativi di giovani studentesse e studenti del territorio, per far emergere i loro talenti, sbloccare le loro energie e costruire un futuro sempre più competitivo per il nostro Paese”, queste le parole di Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma.
“L’inaugurazione della Newton Room di Roma costituisce un traguardo fondamentale nella strategia globale CSR di Boeing”, ha dichiarato Armida Balla, Communications Manager Italia, Sud Europa e Israele di Boeing. “La promozione del talento nelle discipline STEM è uno dei focus della nostra strategia e iniziative come quella della Newton Room hanno una potenzialità enorme, perché avvicinano le nuove generazioni a un comparto che potrà contare sulla loro attiva partecipazione. Il principio cardine che ci guida è sintetizzato nella formula learning by doing, secondo cui i ragazzi devono sperimentare in prima persona i capisaldi fondamentali delle discipline scientifiche collaborando attivamente in un ambiente con strutture all’avanguardia. Desidero ringraziare Aeroporti di Roma e FIRST Scandinavia grazie ai quali tutto questo è stato reso possibile”.
Il CEO e fondatore di FIRST Scandinavia, Per-Arild Konradsen, ha espresso il suo entusiasmo per l’inaugurazione, affermando: “Abbiamo atteso con impazienza questo giorno per molto tempo e siamo felici di inaugurare finalmente Newton Roma, la prima Newton Room permanente in Italia”. Ha aggiunto inoltre: “Siamo estremamente soddisfatti della forte partnership tra Newton, Boeing e Aeroporti di Roma che ci ha portato a questo traguardo significativo. Siamo fiduciosi nelle nostre collaborazioni in Italia e crediamo che i nostri valori condivisi ci permetteranno di offrire a numerosi bambini esperienze arricchenti e rafforzi l’interesse nelle materie STEM”.

-foto ufficio stampa Adr-
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Competitività e sviluppo, Manifesto Giovani Innovatori a Montecitorio

ROMA (ITALPRESS) – Una maggiore competitività delle imprese italiane e l’importanza di investire in ricerca e sviluppo, maggiore propensione agli investimenti e rafforzamento della leadership del made in Italy nei mercati internazionali, educazione digitale e informatica per i giovani, una nuova politica industriale basata su un rinnovato partenariato pubblico e privato, un approccio open source sulle nuove tecnologie digitali e democratizzazione degli strumenti dell’AI, tecnologia al servizio della vita quotidiana dei cittadini e valorizzazione dei giovani talenti. Il tutto con una visione sistemica atta a ridurre la frammentazione normativa con una maggiore armonizzazione e senza eccessi di regolamentazioni.
Si potrebbe sintetizzare così il Manifesto “per un’Italia e un’Europa competitiva: ostacoli, opportunità e cambiamento” presentato oggi alla Sala Stampa della Camera dei Deputati da parte di ANGI, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, punto di riferimento per l’innovazione e il digitale in Italia.
Un Manifesto con alla base linee guida e proposte per lo sviluppo dell’ecosistema economico e industriale all’insegna dei giovani, delle nuove tecnologie e del Made in Italy. Questo e molto altro i contenuti della Conferenza che ha visto l’adesione, presenza e intervento di numerosi esponenti della società civile e della classe dirigente per sostenere i punti progettuali presentati dai Giovani innovatori.
Nel corso della Conferenza Stampa sono intervenuti, per un sostegno bipartisan anche dalle diverse rappresentanze parlamentari, gli onorevoli: Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea; Walter Rizzetto, Presidente Commissione Lavoro pubblico e privato; Patty L’Abbate, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici; Andrea Casu, Membro Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. Tra gli interventi anche la lettera di saluto del Presidente della Commissione Finanze della Camera dei deputati, On. Marco Osnato.
A cui si sono aggiunti ulteriori e importanti esponenti delle istituzioni e della società civile, tra cui: Francesco Tufarelli, Direttore Generale Presidenza del Consiglio; Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’Agenzia Enea; Gianpiero Ruggiero, Primo Tecnologo e Mobility Manager del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche; William Nonnis, Analista tecnico operativo per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura di Missione PNRR; Domenico Lombardi, Professor of Practice in Public Policy e Direttore del Policy Observatory presso la School of Government della Luiss; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde; Jacopo Ierussi, Presidente Assoinfluencer, Associazione Italiana Influencer.
A condurre i lavori il presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri, affiancato dal prof. Roberto Baldassari Direttore del Comitato Scientifico ANGI e dal Direttore Generale ANGI Francesco Paolo Russo. Moderazione affidata a Ylenia Totino.
“Siamo lieti della grande partecipazione avvenuta oggi nel corso della presentazione del nostro Manifesto, un appello dei giovani innovatori italiani destinato al Governo e alle Istituzioni Europee per lo sviluppo in chiave digitale del comparto industriale, economico e sociale. Sostegno multipartisan di cui siamo particolarmente orgogliosi sia da parte delle diverse rappresentanze parlamentari sia dalle diverse organizzazioni governative che ringraziamo per il loro importante sostegno e testimonianza.”. Così il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri.
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Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane, svelati i giurati

MILANO (ITALPRESS) – Sono nove i giurati che sceglieranno i due vincitori dell’edizione 2024 della Fenice CONAI per il giornalismo ambientale giovane, il premio che il Consorzio Nazionale Imballaggi dedica alle nuove generazioni di giornalisti che si sono occupati di sostenibilità, riciclo e tematiche ambientali.
A far parte della giuria ci saranno Elena Golino, presidente della Commissione Cultura dell’Ordine dei giornalisti; Daiana Paoli, capo redattore Rai Tg1; Enza Prencipe, responsabile affari legali, societari e generali CONAI; Manuela Ravasio, direttore responsabile di Marie Claire; Roberta Scorranese, vice caposervizio del Corriere della Sera e direttrice scientifica del Master Arte in RCS Academy; Maria Pia Zorzi, capo servizio Rai Tgr Veneto.
Con loro Luca Brivio, responsabile comunicazione CONAI; Davide Russo, esperto presso l’ufficio stampa e comunicazione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, e il giornalista Gianni Todini.
«Siamo felici di essere riusciti a comporre una giuria così eterogenea, con figure di primo piano del mondo del giornalismo e della comunicazione che affiancano esperti di tutela ambientale e rappresentanti del sistema consortile – commenta Ignazio Capuano, presidente CONAI -. Un parterre a prevalenza femminile in cui dialogheranno esperienze diverse. E in un momento come questo, in cui a volte l’ideologia sulla transizione verde porta reazioni eccessive da parte dell’opinione pubblica, il contributo di questi giurati ha grandissima importanza: è compito dei professionisti dell’informazione offrire chiavi di lettura pragmatiche e punti di vista obiettivi quando si parla di salvaguardia dell’ambiente».
Tutti i giornalisti dai quarantacinque anni in giù possono candidare i loro articoli o i loro servizi pubblicati tra il 22 aprile 2023 e il 21 aprile 2024, con la Giornata mondiale della Terra (che si celebra ogni anno il 22 aprile) a fare da confine per il periodo di ammissione. Le candidature dovranno essere presentate entro il 1° giugno.
Saranno premiati un articolo scritto e un servizio radiotelevisivo. La cerimonia di consegna delle Fenici si terrà il 4 ottobre 2024, a Urbino, in occasione dell’edizione 2024 del Festival del giornalismo culturale.

– Foto CONAI –

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Papa “Senza bambini e giovani un Paese perde il desiderio di futuro”

ROMA (ITALPRESS) – “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo. Senza bambini e giovani, un Paese perde il suo desiderio di futuro. In Italia, ad esempio, l’età media è attualmente di quarantasette anni, e si continuano a segnare nuovi record negativi. Purtroppo, se dovessimo basarci su questo dato, saremmo costretti a dire che l’Italia sta progressivamente perdendo la sua speranza nel domani, come il resto d’Europa: il Vecchio Continente si trasforma sempre più in un continente vecchio, stanco e rassegnato, così impegnato ad esorcizzare le solitudini e le angosce da non saper più gustare, nella civiltà del dono, la vera bellezza della vita”. Così Papa Francesco, intervenendo agli Stati Generali della Natalità.
Bisogna “porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli; oppure liberare tante giovani coppie dalla zavorra della precarietà occupazionale e dell’impossibilità di acquistare una casa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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“A luci accese”, nelle scuole milanesi corsi di educazione sessuale

MILANO (ITALPRESS) – Permettere agli studenti delle scuole superiori milanesi di accedere a corsi di educazione affettiva e sessuale. E’ questo lo scopo del progetto “A luci accese”, nato da un accordo tra Comune di Milano e Reckitt Benckiser Healthcare con Durex Italia e illustrato oggi a Palazzo Marino.
Un’iniziativa importante se si pensa che, in base al Report-GEM dell’UNESCO del 2023, l’Italia è tra i 6 paesi europei a non aver disposto programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
Questa carenza ha diverse conseguenze sul piano sociale, come ha evidenziato il report nazionale del 2023 realizzato dell’Osservatorio Giovani e Sessualità realizzato da Durex e Skuola.net: il campione analizzato a livello nazionale ha coinvolto circa 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni e quest’anno ha voluto dedicare un focus specifico sulla città di Milano.
Nel dettaglio, emerge che il 41,7% dei giovani milanesi (+3% rispetto al dato nazionale) ha avuto il primo rapporto sessuale tra i 17 e i 18 anni, ma il 9,5% dichiara di averlo avuto prima dei 13 anni.
Inoltre la mancanza di corsi specifici, al quale si aggiunge uno scarso dialogo in famiglia, obbliga i giovani a ricorrere ad altre strade per discutere di educazione sessuale e affettiva.
Il 47,1% dei ragazzi milanesi (+1,8% rispetto al dato nazionale) si affida a Internet; il 9,3% ai genitori; il 5,5% al medico; il 15,2% agli amici e l’11,9% non si rivolge a nessuno.
Parallelamente il 95,1% dei giovani milanesi (+1,4% sul dato nazionale) afferma che l’educazione sessuale e affettiva dovrebbe essere offerta come materia nel curriculum scolastico.
Il progetto “A luci accese” riguarderà sia la realizzazione della nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano sia l’introduzione a partire dall’anno scolastico 2024-25 di una proposta di corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole superiori, rendendo Milano la prima città in Italia a farlo.
I corsi saranno gratuiti e verranno tenuti da professionisti di Onlus presenti sul territorio, tra le quali ALA Milano. Il percorso verrà stabilito in accordo con i dirigenti scolastici. Verrà realizzato anche un contenuto dedicato ai genitori perchè possano accompagnare i figli lungo il percorso.
L’assessora comunale allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili Martina Riva parla di “una giornata storica”.
“E’ un qualcosa che manca nel nostro paese. Non possiamo più aspettare a portare un progetto strutturato e con informazioni raccolte in modo serio per migliorare la vita affettiva dei nostri ragazzi – ha aggiunto -. E’ sempre troppo tardi scandalizzarci quando leggiamo brutti articoli di cronaca dovuti al fatto che, oltre ad altri motivi, si riflette troppo poco su cosa sia una relazione sana basata sul consenso, sulla libertà e sul rispetto reciproco”.
“E’ importante che i ragazzi si informino sulle malattie sessualmente trasmissibili e su tutto quello che completarla sessualità senza imbarazzi e vergogna”, ha aggiunto Riva.
Nel diffondere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole “oltre ad un elemento di informazione di cui i ragazzi hanno bisogno, c’è anche un aspetto valoriale: l’idea è poter ispirare altre realtà a seguirci e rendere questo accordo un esempio virtuoso per altre realtà nel nostro paese”. E’ questo l’auspicio di Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare Italia, che commercializza il brand Durex in Italia. “Ci sono ancora tanti comportamenti non sani da parte dei giovani e tanta mancanza di informazione. Penso quindi che questo sia un urgenza per il nostro paese”, ha sottolineato.
“I dati ci raccontano una situazione allarmante che ci fa capire l’importanza di intervenire sul tema dell’educazione affettiva e sessuale per i giovani. Da questo momento riusciremo a proporre un programma educazionale ancora più accurato sulle esigenze dei giovani milanesi”, ha commentato Laura Savarese, Direttrice Affari Regolatori e Relazioni Esterne di Reckitt Benckiser Healthcare Italia.
“Purtroppo il dato milanese, così come quello nazionale, ci racconta che l’esordio della vita sessuale dei giovani italiani avviene sempre prima: un ragazzo su dieci dichiara di aver avuto il primo rapporto sessuale prima di 13 anni e questo per noi è un dato scioccante – ha aggiunto – Anche la scelta di utilizzare il preservativo da malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate è sempre più rara: meno della metà dei giovani scelgono di utilizzarlo regolarmente”.

– foto ufficio stampa Havas PR –
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