ROMA (ITALPRESS) – A novembre, dopo la sostanziale stabilità di ottobre, tornano a crescere gli occupati. Un incremento si registra anche per gli inattivi, che erano in calo da maggio, mentre si fa più marcata la diminuzione dei disoccupati. Lo rileva l’Istat.
La crescita dell’occupazione (+0,3%, pari a +63mila unità) riguarda entrambe le componenti di genere, i dipendenti a tempo indeterminato, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni che, insieme ai dipendenti a termine, segnano una riduzione. Nel complesso il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti).
Il forte calo del numero di persone in cerca di lavoro (-7%, pari a -168mila unità) è generalizzato sia per sesso sia per età. Il tasso di disoccupazione cala all’8,9% (-0,6 punti) e tra i giovani al 29,5% (-0,4 punti).
A novembre, il numero di inattivi cresce (+0,5%, pari a +73mila unità) tra le donne, gli uomini, i 25-49enni e gli ultra 65enni, mentre diminuisce tra 15-24enni e 50-64enni. Il tasso di inattività sale al 35,8% (+0,2 punti).
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In calo la disoccupazione giovanile
34 mila studenti delle superiori a rischio dispersione scolastica
ROMA (ITALPRESS) – Alla incerta vigilia della ripresa delle scuole, gli adolescenti che vivono e studiano nel nostro Paese tracciano un bilancio dei mesi di didattica a distanza che ha coinvolto oltre due milioni e mezzo di ragazze e ragazzi delle scuole superiori di secondo grado. Un quadro critico quello che emerge dagli studenti che fa suonare un campanello d’allarme sul rischio di dispersione scolastica. Il 28% degli studenti dichiara infatti che almeno un loro compagno di classe dal lockdown di questa primavera ad oggi avrebbe smesso di frequentare le lezioni (tra questi, un quarto ritiene che siano addirittura più di 3 i ragazzi che non partecipano più alle lezioni). Questi alcuni dei dati emersi dall’indagine “I giovani ai tempi del Coronavirus”, condotta da IPSOS per Save the Children su un campione di adolescenti tra i 14 e i 18 anni, che sono stati intervistati per comprendere le loro opinioni, stati d’animo e aspettative. Una voce, quella dei ragazzi e delle ragazze che mette in luce il vero impatto, spesso sottovalutato, della chiusura delle scuole e del loro funzionamento a singhiozzo. A partire dal fenomeno delle assenze prolungate che sono, di fatto l’anticamera della dispersione: dai dati raccolti, Save the Children stima che circa 34mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado potrebbero aggiungersi a fine anno ai dispersi della scuola.
Secondo gli adolescenti intervistati, tra le cause principali delle assenze dalla DAD, vi è la difficoltà delle connessioni e la fatica a concentrarsi nel seguire la didattica dietro uno schermo.
Difficoltà che sembrerebbero avere un duro impatto nella loro preparazione scolastica: più di uno studente su tre (35%) si sente più impreparato di quando andava a scuola in presenza e il 35% quest’anno deve recuperare più materie dell’anno scorso. Quasi quattro studenti su dieci dichiarano di avere avuto ripercussioni negative sulla capacità di studiare (37%). Gli adolescenti dicono di sentirsi stanchi (31%), incerti (17%), preoccupati (17%), irritabili (16%), ansiosi (15%), disorientati (14%), nervosi (14%), apatici (13%), scoraggiati (13%), in un caleidoscopio di sensazioni negative di cui parlano prevalentemente con la famiglia (59%) e gli amici (38%), ma che per più di 1 su 5 rimangono un pesante fardello da tenersi dentro, senza condividerlo con nessuno (22%).
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Slitta all’11/1 la riapertura delle scuole superiori,weekend “arancione”
ROMA (ITALPRESS) – Slitta all’11 gennaio la ripresa dell’attività in presenza per il 50 per cento degli studenti delle superiori. E’ quanto prevede il dl approvato dal Consiglio dei ministri, che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il testo prevede: per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma; nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020).
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Dal 7/1 riapertura delle scuole superiori al 50%
“Ai fini del contenimento dell’epidemia da Covid-19, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” in modo che, ”dal 7 gennaio al 15 gennaio 2021, sia garantita l’attività didattica in presenza al 50 per cento della popolazione studentesca. La restante parte dell’attività è erogata tramite la didattica digitale integrata”. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e pubblicata in Gazzetta ufficiale.
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Giovani, nuova consultazione Cnel su welfare e lavoro
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha dato il via alla seconda parte della consultazione pubblica sui giovani con l’obiettivo di raccogliere le loro aspettative e il loro punto di vista sui temi del welfare, della formazione e del lavoro.
Dopo un primo questionario diffuso in via sperimentale a maggio sull’impatto del Covid sulla vita dei ragazzi, è stato lanciato un secondo contenente anche una domanda particolare “Se tu fossi a capo del Governo cosa faresti per creare un futuro migliore?”, per avere indicazioni sulle azioni più urgenti secondo il loro punto di vista.
La Consultazione, svolta sulla base dell’articolo 10 del regolamento degli Organi del CNEL, è indirizzata principalmente ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado e delle università, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, ma è aperta a chiunque voglia partecipare ed è realizzata assieme all’Edic, il Centro di informazione Europe Direct “Europa Insieme”. A differenze delle consultazioni già svolte dal CNEL compresa quella in corso sulla parità di genere, questa è articolata in brevi questionari che vengono riproposti periodicamente sul sito e i canali social del CNEL e si svilupperà su un arco temporale più ampio.
“I giovani sono tra le categorie più colpite dalla crisi che sta minando il regolare svolgimento dei loro percorsi di istruzione e formazione e che sta limitando le loro opportunità di lavoro. Nei progetti del Recovery Plan, l’UE prevede azioni dedicate espressamente al sostegno della condizione giovanile. Dobbiamo strutturare progetti con particolare riferimento all’acquisizione di nuove competenze, alla formazione continua, all’avviamento al lavoro e all’autoimprenditorialità. Al CNEL abbiamo attivato un gruppo di lavoro dedicato alle politiche attive del lavoro rivolte ai giovani. Le informazioni che stiamo raccogliendo con la nostra consultazione, assieme alle riflessioni degli esperti e alle indicazioni delle parti sociali rappresentate in Consiglio, saranno la base per un’iniziativa legislativa dedicata ai giovani”, dichiara il presidente CNEL Tiziano Treu.
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Servizio Civile, pubblicato il bando per 46.891 volontari
ROMA (ITALPRESS) – Sono 46.891 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. Fino alle ore 14.00 di lunedì 8 febbraio 2021 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 2.814 progetti che si realizzeranno tra il 2021 e il 2022 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
“Sono davvero molto felice che stiamo riuscendo a coinvolgere molte ragazze e ragazzi, rendendo sempre più universale il servizio civile”, dichiara il ministro Vincenzo Spadafora. “La scelta di partecipare è una tappa fondamentale della vita e della crescita dei giovani. Sia umanamente sia professionalmente”, aggiunge.
“I giovani volontari sono una risorsa importante ed insostituibile del nostro Paese e molti di loro hanno scelto con grande coraggio di non fermarsi neanche durante l’emergenza Covid. A tutti loro e a chi farà questa scelta va il nostro sentito ringraziamento”, sottolinea il ministro.
Sono in particolare 39.538 i posti disponibili nei 2.319 progetti da realizzarsi in Italia e 605 quelli per i 111 progetti all’estero. Si aggiungono poi 6.748 posti per 384 progetti da realizzarsi nei territori delle regioni che hanno aderito alla Misura 6 “Servizio civile universale del Programma operativo nazionale – Iniziativa occupazione giovani (PON-IOG) “Garanzia giovani”, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia. Si tratta di posti dedicati a giovani neet (not in education, employment or training, ossia giovani che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione) oppure a giovani disoccupati.
Da quest’anno, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.
Alcuni progetti hanno invece riserve di posti per giovani con minori opportunità, intendendo ragazzi che hanno un basso reddito o bassa scolarizzazione o una disabilità. Altri progetti prevedono poi alcune misure “aggiuntive” e in particolare un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere oppure, per i progetti che si realizzano in Italia, un periodo da uno a tre mesi da trascorrere in un altro Paese europeo.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale avanzare la candidatura.
Nella sezione “Selezione volontari” del sito www.serviziocivile.gov.it ci sono tutte le informazioni e la possibilità di leggere e scaricare il bando.
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Da marzo nuovo portale giovani, Spadafora “Casa digitale per ragazzi”
ROMA (ITALPRESS) – “Giovani 2030” è il nome del portale dedicato ai ragazzi che riunirà opportunità, notizie, approfondimenti e idee, rivolgendosi alle nuove generazioni. Il progetto è stato presentato dal ministro per le politiche giovanili, Vincenzo Spadafora. Il sito sarà pienamente attivo a partire dal 15 marzo 2021 anche se, in una prima fase, è già online con un countdown e alcune informazioni. Per Spadafora si tratta di “una sorta di casa digitale, un luogo dove tutti i giovani italiani potranno avere informazioni, partecipare, collaborare. Un aiuto che, mai come in questo nuovo anno, sarà estremamente importante. Verremo fuori da questa emergenza sanitaria – ha aggiunto – e questo sarà uno strumento di aiuto a tutti i giovani italiani”.
Il progetto “Giovani 2030” è promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per le ragazze e i ragazzi tra i 14 e i 35 anni.
“Perchè – ha aggiunto Spadafora – ragazze e ragazzi italiani dovrebbero andare su un portale di un’istituzione? La risposta che ci siamo dati, coinvolgendo tantissimi ragazzi, è l’utilità che questo portale può dare a ciascuno di loro: un unico luogo dove raccogliere tutte le informazioni. Faremo in modo che le opportunità – ha continuato – siano tutte all’interno di questo unico portale”. Nel “percorso di avvicinamento al 15 marzo”, ha spiegato Spadafora, “continueremo a incontrare migliaia di associazioni, ragazzi e network giovanili perchè vogliamo costruire insieme a loro il portale”, ha aggiunto.
All’evento ha partecipato, tra gli altri, anche Flavio Siniscalchi, capo Dipartimento Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. Per Siniscalchi si tratta di una “sfida particolarmente ambiziosa perchè il portale avrà la finalità di raccogliere in un unico punto di accesso tutte le opportunità che esistono sul territorio nazionale”.
Poi Spadafora si è soffermato anche sulla Carta giovani. “L’obiettivo è mettere insieme, in un’unica carta, tutte le opportunità per i giovani – ha spiegato – e soprattutto introdurne di nuove”. A seguire, spazio ai giovani con la presentazione, tra l’altro, dei 101 vincitori del Bando Fermenti, con collegamenti via social e con un approfondimento sul Servizio Civile Universale. “Questo programma – ha detto infine Spadafora parlando delle risorse europee – si chiama Next generation perchè è rivolto ai più giovani. E’ un’occasione straordinaria – ha aggiunto – che non possiamo perdere. Abbiamo parlato di tante iniziative significative ma probabilmente gli strumenti veri arriveranno con questa opportunità. Vogliamo scrivere il piano insieme ai ragazzi. Dovremo lavorare intensamente perchè le proposte che verranno fuori da tutti i ministri – ha concluso – siano tutte rivolte ai giovani”.
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Corepla e TikTok insieme per educare giovani a salvaguardare l’ambiente
ROMA (ITALPRESS) – Quando raccogli la plastica, sai la differenza tra imballaggi e non imballaggi? E’ questo il focus della nuova campagna #DifferenziaConCorepla, curata da Corepla e Intarget e partita questa settimana su TikTok.
Dopo il successo del flight estivo, che ha ottenuto 5 milioni di visualizzazioni e 500.000 interazioni, Corepla e il popolare social network ripartono concentrandosi sulla differenza tra imballaggi e non imballaggi.
Nove noti influencer, con altrettanti stili diversi, realizzeranno dei filmati per spiegare ai propri coetanei, attraverso un linguaggio semplice e divertente, come imparare a riconoscere gli imballaggi in plastica e sensibilizzare sull’importanza del riciclo.
Fashion, sport, make-up, food e tempo libero le 5 categorie utilizzate dai vip di TikTok per fare educational su una varietà più ampia di imballaggi: in un video diviso a metà, appariranno al centro dei cartelli con i nomi degli oggetti e i TikTokers si sposteranno da una parte all’altra per indicare se si tratta di un imballaggio oppure no.
Il fine di Corepla è sensibilizzare la Generazione Z sull’importanza dell’ambiente e aiutarla a comprendere la differenza tra gli imballaggi, che devono essere conferiti nella raccolta della plastica, e i non-imballaggi, che sono destinati all’indifferenziata.
Per fare questa nuova “lezione” di educazione ambientale sono stati coinvolti i TikTokers Serena Puppo, Anna Ciati, Sebastiano Fighera, Giovanni Brugnoli, Federico De Lellis, Luca Sironi, Francesca Tamburini, Ginevra Iorio, Asia Bertoncelli: 9 influencers molto seguiti che esprimono in modo creativo il loro impegno nei confronti della raccolta differenziata e sensibilizzano i giovanissimi sull’importanza di proteggere il Pianeta. I brevi video saranno presenti sulla piattaforma TikTok dal 14 al 21 dicembre con l’hashtag #DifferenziaConCorepla.
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