ROMA (ITALPRESS) – Musica e memoria. Al Liceo Marconi di Pesaro la pandemia non ha fermato la preparazione del musical della scuola, l’appuntamento tradizionale che da 16 anni vede la partecipazione di oltre 400 studenti provenienti da scuole di tutta la provincia. In queste settimane, le lezioni di canto, danza e recitazione sono andate avanti a distanza, grazie all’impegno di studentesse, studenti e professori. Per quest’anno “si stava lavorando a un musical sulla storia della seconda guerra mondiale, nello specifico dello sterminio di Rom e Sinti e sarebbe stato nostro ospite, questo giugno, Raymond Gureme, rom francese scappato da bambino dai campi di concentramento della Francia occupata”, spiega il professor Marco De Carolis. Tra i contenuti affrontati, anche le storie di uomini e donne come Primo Levi e Liliana Segre. Gureme è morto durante la pandemia di coronavirus lo scorso 24 maggio, all’età di 94 anni, in Francia. “I ragazzi dedicheranno a lui l’Esame di Maturità e presenteranno alla commissione l’esperienza dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento che avrebbero fatto a teatro, in preparazione del musical. Penso sia bello che la scuola possa tenere vivo il suo ricordo, facendone memoria”.
Quella di Pesaro è una delle storie raccolte dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della campagna #LaScuolaNonSiFerma, durante la quale sono state pubblicate sul sito istituzionale le esperienze che le scuole hanno messo in campo nel corso del lockdown.
“Il musical? Per noi studenti non è solo un progetto scolastico. Ogni anno chi sceglie di partecipare entra a far parte di una nuova famiglia. Ho scelto di fare il musical anche nel mio ultimo anno proprio per questo motivo, perchè volevo avere, per un’ultima volta, l’opportunità di vivere un’esperienza attraverso un personaggio – racconta la studentessa Alessandra Mazzetti -. Quest’anno è stato diverso, ma ugualmente bello: abbiamo continuato a fare le prove online, con l’unico obiettivo di portare in scena lo spettacolo nonostante la pandemia”. Lo spettacolo al teatro Rossini di Pesaro è stato solo rimandato: la prima è prevista per settembre. “Con la storia di Raymond Gureme mostreremo come l’arte abbia salvato la vita ad un piccolo bambino che, nelle sue abilità circensi, è riuscito a fuggire dalla morte più di una volta”.
“Ho apprezzato molto la tematica proposta e pensata dagli studenti del Liceo Marconi per il loro musical – commenta la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina -. A gennaio abbiamo organizzato un evento a Milano con la senatrice Liliana Segre, ho chiesto agli insegnanti di far sì che il suo messaggio fosse ascoltato. Studentesse e studenti hanno bisogno di esempi. E il progetto che ho avuto modo di vedere mi rincuora. Perchè senza memoria non c’è futuro”.
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Pesaro, studenti preparano maturità con musical su Segre e Levi
Orientamento studenti, intesa tra Unioncamere e Smart Future Academy
ROMA (ITALPRESS) – Aiutare i giovani a fare la scelta giusta per il proprio futuro. E’ quanto si propongono Unioncamere e Smart Future Academy con il protocollo d’intesa siglato dai rispettivi presidenti, Carlo Sangalli e Adriana Lilli Franceschetti.
Le Camere di commercio hanno un ruolo importante per la realizzazione e diffusione di servizi e strumenti relativi ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) degli studenti. Dal canto suo, Smart Future Academy ha ideato e messo a punto un format di workshop di orientamento per i giovani particolarmente efficace, basato sull’ascolto e l’interazione con professionisti brillanti che raccontano il proprio lavoro e il percorso di studi che li ha portati al successo.
Obiettivo dell’intesa, che mette a sistema esperienze già maturate negli anni scorsi nelle Camere di commercio di Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Milano-Monza-Brianza-Lodi e Torino, è quindi quello di favorire la collaborazione di Smart Future Academy con il sistema camerale, promuovendo eventi di orientamento per i giovani della tipologia ideata dall’associazione, rafforzandola anche con le informazioni sulle tendenze del mercato del lavoro che sono patrimonio del sistema camerale. Si punta quindi ad unire i benefici di un format vincente con informazioni puntuali sulle prospettive occupazionali per dare una mano ai giovani a fare la scelta, di lavoro o di formazione, più consona alle proprie capacità e inclinazioni ma anche più rispondente alle reali e mutevoli esigenze del mondo del lavoro e dell’impresa.
“Le difficoltà attuali del mercato del lavoro ci spingono a dare ulteriore impulso alle attività che le Camere di commercio svolgono per l’orientamento dei giovani”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Obiettivo dell’intesa con Smart Future Academy è dar vita ad incontri di orientamento che, coinvolgendo e divertendo, stimolino nei giovani una riflessione attenta sulle reali opportunità occupazionali e sui percorsi di studio che offrono maggiori e più soddisfacenti possibilità di inserimento”.
“Questa alleanza con Unioncamere permetterà al progetto Smart Future Academy di essere sempre più un’occasione per i ragazzi di seguire un percorso che li porta dalla scuola al mondo del lavoro – dichiara Lilli Franceschetti, presidente di Smart Future Academy – un mondo del lavoro oggi messo in ginocchio ma che non deve far perdere la speranza, a chi deve ancora affrontarlo, perchè, come è stato detto da un nostro speaker, in Italia si può! Incoraggiamoli!”.
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I racconti fantasy degli studenti per i piccoli pazienti oncologici
ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo farvi sorridere e passare qualche momento spensierato”. Con questa dedica, le alunne e gli alunni della classe 2B dell’Istituto Comprensivo Luigi Pirandello di Taranto hanno ideato, scritto e raccolto in un libro nove favole fantasy per le bambine e i bambini del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
L’idea nasce da un compito assegnato dalla professoressa Stefania Albertucci. “Il progetto – ha detto la docente – ha coinvolto fortemente i ragazzi, sia in gruppo che individualmente, che hanno elaborato racconti fantasy originali e avvincenti, motivati ancor di più dalla volontà di portare un pò di sereno, di magia e di sogno tra le stanze dei piccoli ricoverati in ospedale. Il messaggio contenuto in ogni racconto è quello che la volontà e la forza d’animo, rappresentati nelle varie storie attraverso i poteri magici, possano aiutare a stare meglio e a lottare per sconfiggere il male, nella forma di una malattia o di un essere malvagio”. Il ricavato dalla vendita del libro sarà donato al reparto pediatrico di oncoematologia, a fine giugno. Quella di Taranto è una delle storie raccolte dal ministero dell’Istruzione nell’ambito della campagna #LaScuolaNonSiFerma durante la quale sono state pubblicate sul sito istituzionale le esperienze che le scuole hanno messo in campo durante il Lockdown. Il progetto degli studenti approderà ora anche all’esame: sarà al centro dell’elaborato di Francesca, studentessa della 3H. E sarà esposto il prossimo 20 giugno. “Un progetto sociale – si legge nell’elaborato – in risposta all’inquinamento della città. Noi ragazzi di Taranto viviamo sulla nostra pelle questo problema”.
Il tema centrale, l’inquinamento, così, è stato legato alle altre materie: da Calvino e ‘Le Città Invisibilì ai ‘Versicoli quasi ecologicì di Giorgio Caproni in italiano fino all’effetto serra in scienze, dai combustibili fossili in tecnologia allo scioglimento dei ghiacciai in geografia, dal boom economico degli anni ’60 in storia all’inquinamento acustico in musica, dall’apparato respiratorio in scienze motorie al Futurismo in arte e immagine, non tralasciando l’esposizione in inglese e in francese di alcune parti. Per il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “La fantasia, la creatività, l’esempio che viene da questi alunni mi rendono orgogliosa. Ho avuto modo di vedere l’elaborato di Francesca e mi sono emozionata. Voglio ringraziare la docente che si è occupata di questo progetto e che ha dimostrato, ancora una volta, quanto siano competenti, appassionati, generosi gli insegnanti italiani”
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Agenzia Giovani candida Napoli a Capitale della Cultura 2023
ROMA (ITALPRESS) – L’Agenzia Nazionale per i Giovani sostiene la candidatura della città di Napoli a “Capitale della cultura” per l’anno 2023 lanciata sulla piattaforma change.org da Davide D’Errico, giovane imprenditore sociale napoletano che, con la sua Opportunity Onlus, si occupa da 10 anni di progettazione europea, servizio civile universale, volontariato internazionale e anticamorra.
“Vogliamo esprimere – ha detto Domenico De Maio, direttore generale dell’Ang – la nostra vicinanza all’iniziativa nata da un’idea di un giovane valoroso. E’ un esempio di cittadinanza attiva e di partecipazione politica che viene dal basso. Le istituzioni devono supportare a tutti i livelli questa campagna perchè è dimostrazione concreta di impegno giovanile sul territorio”.
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Conte “Lavoriamo per consegnare ai giovani un Paese migliore”
ROMA (ITALPRESS) – “E’ un momento importante, per voi una prova speciale, ci arrivate in un tempo sospeso. La pandemia vi ha costretto a sospendere la presenza in classe, avete studiato per conto vostro con la didattica a distanza. Avete sostenuto già una grande prova. Un grande in bocca al lupo, tirate fuori il meglio che è in voi, perchè dovrete essere i protagonisti di un’Italia migliore”. Così il premier Giuseppe Conte in un video su Twitter con il quale si rivolge ai ragazzi che domani affronteranno gli esami di maturità.
“Nel frattempo stiamo lavorando per consegnarvi un Paese migliore, stiamo lavorando per un Piano di Rilancio che si inquadra in una prospettiva europea, un progetto che si chiama Next Generation Eu – ha aggiunto Conte -. Voi siete la nuova generazione, la generazione che oggi studia, che si farà valere e renderà l’Italia migliore”.
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11 Università insieme per gli studenti rifugiati
ROMA (ITALPRESS) – Undici università italiane, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Gandhi Charity hanno aderito ad un protocollo d’intesa che darà a 20 studenti rifugiati attualmente in Etiopia l’opportunità di proseguire il loro percorso accademico in Italia attraverso delle borse di studio.
Il progetto, denominato University Corridors for Refugees (UNI-CO-RE), si avvale della partecipazione delle Università dell’Aquila, Università di Bologna, Università degli Studi di Cagliari, Università di Firenze, Università Statale di Milano, Università di Padova, Università degli Studi di Perugia, Università di Pisa, Università di Sassari, Università Iuav di Venezia, e Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.
Si tratta del proseguimento del progetto pilota partito nel 2019 con la partecipazione di due università e sei studenti.
In base al nuovo protocollo, gli atenei, anche attraverso il fondamentale sostegno di un’ampia rete di partner locali, assicureranno il supporto necessario agli studenti per frequentare un programma di laurea magistrale della durata di due anni e per integrarsi nella vita universitaria.
“Nel mondo ancora troppi rifugiati non hanno accesso all’istruzione”, ha detto Chiara Cardoletti, rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “A livello di istruzione superiore la situazione è drammatica: solo il 3 per cento riesce ad accedere contro il 37 per cento della media globale – ha aggiunto -. Grazie all’impegno delle università coinvolte, progetti come UNI-CO-RE non solo permettono ai rifugiati di arrivare in maniera sicura in Italia per sviluppare il loro talento, contribuendo alla comunità locale, ma riaccendono la speranza in milioni di bambini e ragazzi attualmente in esilio a causa di guerre e persecuzioni”.
Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito accademico e della motivazione, attraverso un bando pubblico e da comitati di esperti individuati da ciascuna università.
Entro il 2030 l’UNHCR si pone l’obiettivo di raggiungere un tasso di iscrizione del 15% a programmi di istruzione superiore per i rifugiati in paesi d’accoglienza e paesi terzi anche attraverso l’ampliamento di vie di accesso sicure che tengano in considerazione i bisogni specifici e le legittime aspirazioni dei rifugiati di costruire il loro futuro in dignità.
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Mattarella “Società disorientata, serve l’entusiasmo dei giovani”
ROMA (ITALPRESS) – “Considero questa di oggi una tappa dell’interrogarsi dell’Italia, su se stessa, e sul proprio avvenire: in questo caso, da parte di giovani. A una società provata, e disorientata, per scrivere una nuova pagina, serve l’animo della sensibilità giovanile sgombro da pregiudizi, a differenza di altri. Serve la loro curiosità, serve il loro entusiasmo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, collegandosi dal Quirinale in occasione della prima maratona digitale di Visionary Days intitolata “Quale Futuro”.
“La condizione giovanile è sinonimo di futuro, ma questa espressione non basta a individuare i fenomeni complessi che la caratterizzano. Rischia, persino, di essere fuorviante se dovesse distrarre dall’urgenza del presente che siamo chiamati a vivere, qui e ora. Perchè mai come oggi è vero che il futuro è già qui, è già cominciato – ha aggiunto il capo dello Stato -. Ne è testimonianza questa stessa assemblea, che voi componete, e non soltanto per le fasce di età che sono rappresentate in questa vostra assemblea. A ogni generazione toccano in sorte tempi, e prove, diversi. Penso ai ragazzi chiamati alle armi e coinvolti nelle tragedie dei due conflitti mondiali nel secolo scorso”.
“Penso alla generazione piena di speranza che ha avuto, nel dopoguerra, il compito di costruire l’eredità della pace e dello sviluppo – ha detto ancora Mattarella -. Quelli che viviamo sono tempi di grandi cambiamenti. Dobbiamo saperli indirizzare in positivo; per questo occorre adoperarsi con serietà. La storia dell’umanità è scandita da successi, da crisi, da ripartenze. Queste ultime sono complesse, faticose ma per molti versi anche stimolanti. E’ un dovere far sì che il nostro, e soprattutto vostro, domani sia migliore in termini di occupazione, di qualità della vita e dell’ambiente, di crescita dei diritti e della conoscenza, di pace e di integrazione tra i popoli – ha concluso il presidente della Repubblica -. La condizione per riuscirvi è che l’impegno sia corale, autentico, aperto. Che abbia davvero lo sguardo rivolto al futuro e non a effimeri interessi personali o di parte, o a rendite di posizione, o a stasi e rinunzie frutto di timore. L’auspicio che faccio, augurando buon lavoro, è che vi siano in tutto il nostro Paese, partecipazione, dialogo, ascolto. E che si pensi in grande, come mi sembra davvero che voi abbiate intenzione di fare quest’oggi”.
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Agenzia Giovani, bando da 550 mila euro per network radio
ROMA (ITALPRESS) – Un bando pubblico di 550 mila euro per rafforzare e integrare “ANG inRadio”, il network radiofonico digitale istituzionale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani nato nel 2019 e che adesso conta su 44 emittenti presenti in 13 regioni che sono animate dall’impegno di 600 ragazzi. L’avviso, denominato “ANG inRadio più di prima”, è finanziato dal Fondo Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio e da risorse comunitarie ed è rivolto ad associazioni, ong e anche – novità di questa seconda edizione – a gruppi informali di under30 che hanno così la possibilità di mettersi in gioco in prima persona.
Lo ha annunciato Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, intervenendo a Roma alla prima maratona digitale di Visionary Days intitolata “Quale Futuro”, promossa e organizzata dal ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, con la collaborazione dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, i cui lavori sono stati aperti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“L’obiettivo è arrivare a 100 stazioni locali per consolidare la presenza sul territorio del network e avvicinare ancora di più i ragazzi alle istituzioni. Abbiamo constatato che questo strumento è in grado di favorire l’inclusione sociale, la partecipazione giovanile, la condivisione, la crescita e la formazione – ha aggiunto il Dg De Maio – Attraverso questa rete vengono proposti e raccontati modelli positivi che possano ispirare le generazioni e calare nella profondità del Paese le opportunità che l’Europa offre ai giovani. Durante l’emergenza sanitaria, grazie alla radio, i ragazzi hanno svolto un vero servizio di pubblica utilità, svolgendo iniziative solidali concrete a favore degli anziani, dei più deboli e più fragili sul territorio”.
“Bastano 5 amici, un’idea e la voglia di dare un contributo alla crescita della propria comunità locale specialmente ora, in questa fase delicata del Paese. ‘ANG inRadio più di primà perchè è il tempo di riprendere in mano i nostri progetti e dare forma anche attraverso la radio. Scarica il bando e partecipa!”, ha concluso De Maio.
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