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IN GIAPPONE 30^ EDIZIONE OLIMPIADI INFORMATICA

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Luca Cavalleri, Andrea Ciprietti, Fabio Pruneri, Federico Stazi sono i componenti della squadra italiana che da oggi è in gara a Tsukuba, città della prefettura di Ibaraki in Giappone, nella più importante manifestazione informatica competitiva per i giovani a livello mondiale, le Olimpiadi Internazionali di Informatica, IOI (International Olympiads in Informatics).

Nate nel 1989 e arrivate alla trentesima edizione, le IOI (sito web ioinformatics.org) sono una delle sei olimpiadi scientifiche internazionali insieme a quelle di matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia.

Gestite secondo i rigorosi “IOI Regulations” e guidate dall’Assemblea Generale della manifestazione, le IOI sono dedicate ai migliori studenti delle scuole superiori. Hanno l’obiettivo di stimolare l’interesse dei giovani talenti nell’informatica e nella tecnologia dell’informazione e di riunire, quindi, eccellenze dal numero più elevato possibile di Paesi per fare loro condividere esperienze scientifiche e culturali.

Sono organizzate annualmente da una delle nazioni partecipanti e ogni Paese invia una delegazione composta da non più di quattro studenti di età inferiore ai 20 anni e due adulti accompagnatori.

L’Italia vi partecipa dal 2000 e vanta ben 47 medaglie in sole 17 edizioni: 2 ori, 20 argenti, 25 bronzi.

Il MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è fortemente impegnato nella promozione e nel sostegno di questa competizione che presenta un valore formativo elevatissimo. Il MIUR ha costituito insieme ad AICA, Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico, l’iniziativa locale, le Olimpiadi Italiane di Informatica, e l’ha inserita nel programma annuale per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole superiori.

L’organizzazione delle Olimpiadi Italiane e la partecipazione dell’Italia alle competizioni internazionali, sono organizzate da MIUR e AICA, per il tramite del Comitato Olimpico.

Come si svolge l’attività di oggi: le gare si concentrano in due giornate nell’arco di una settimana durante la quale si tengono anche eventi culturali. Gli atleti competono individualmente, ognuno su personal computer, cercando di risolvere i problemi di natura algoritmica assegnati e di massimizzare il loro punteggio. La manifestazione termina con la premiazione dei vincitori cui vengono attribuite medaglie d’oro, d’argento e di bronzo, a fasce.

Per arrivare alla composizione attuale della delegazione nazionale, le selezioni sono state lunghe e rigorose. Sono partite dai giovani che si sono distinti nell’edizione 2017 e sono procedute per numerose iniziative di formazione, stage e ulteriore selezione. 

La squadra che si trova a Tsukuba per difendere il Tricolore è composta da Luca Cavalleri dell’IT Magistri Cumacini di Como, Andrea Ciprietti del L.S. M. Curie’ di Giulianova (TE), Fabio Pruneri del L.S. Volta di Milano e Federico Stazi del L.S. N. Copernico di Udine. Nella foto da sinistra: Ciprietti, Stazi, Cavalleri e Pruneri. 

Tre di questi ragazzi (Ciprietti, Cavalleri e Pruneri) hanno partecipato anche alla precedente edizione IOI del 2017 in Iran, portando a casa ciascuno una medaglia d’argento.

 

AL VIA CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ

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Parte ufficialmente il Corpo Europeo di Solidarietà, il nuovo programma promosso dalla Commissione Europea. Pubblicato, da parte degli uffici di Bruxelles, il primo invito a presentare proposte progettuali nell’ambito del nuovo programma UE. Si tratta di una iniziativa che offre alle nuove generazioni concrete occasioni per crescere, formarsi e sviluppare sia esperienze associative e impegno civile, sia di contatto e avvio con il mondo del lavoro su scala europea.

Via libera quindi a 44 milioni dal bilancio dell’Unione, risorse destinate a giovani, associazioni, enti, amministrazioni locali (la cifra complessiva per il biennio 2019/2020 solo per questo nuovo programma è di oltre 300 milioni); per progetti aperti a tutti i giovani d’Europa. Si stima che su scala continentale a beneficiare di questa iniziativa saranno circa 100 mila under 30 entro il 2020.

Il nuovo programma racchiude diverse occasioni per i giovani, attraverso progetti di volontariato, di solidarietà, di tirocinio e di lavoro fornendo strumenti e possibilità per tutti i giovani, partendo dai valori fondanti del Continente come la solidarietà, il volontariato, l’impegno civico e aprendo una importante finestra sul mondo del lavoro.

“Per l’Agenzia italiana, con l’assegnazione di questo programma, un altro importante risultato. La comunicazione della Commissione e l’indicazione della data entro cui presentare progetti è una importantissima notizia per la platea giovanile italiana che ha già dimostrato grande interesse per l’iniziativa. Un momento concreto nell’ambito delle politiche pubbliche rivolte ai giovani, una nuova sfida per l’Agenzia Nazionale per i Giovani chiamata a gestire in Italia anche il nuovo programma. Forti della nostra esperienza nel settore, maturata grazie ad Erasmus+, ci impegneremo al massimo per fare in modo che il maggior numero di giovani possa accedere alle opportunità del Corpo Europeo di Solidarietà”, afferma Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’ente.

 

“Sono felice di toccare con mano la grande attenzione dimostrata dai giovani, enti e associazioni Italiane verso questa nuova iniziativa – prosegue D’Arrigo – Ancora una volta l’Europa concreta, dei fatti, della solidarietà, del volontariato, della coesione e della partecipazione passa dalle nuove generazioni. Per questo, ancora di più scommettiamo sui giovani italiani che sapranno utilizzare al meglio questo nuovo strumento. L’Agenzia Italiana, nello specifico è particolarmente orgogliosa di questo risultato considerando che proprio un anno fa, a Norcia alla presenza del Commissario Europeo Tibor Navracsics, si è dato il via a tre progetti pilota su scala europea che hanno visto per la prima volta la partecipazione di giovani del Corpo Europeo di Solidarietà, iniziative che ancora oggi coinvolgono complessivamente oltre 200 giovani in attività di supporto alle popolazioni terremotate del centro Italia. L’avvio del nuovo programma, si realizza anche grazie al protagonismo dell’Italia in Europa”, conclude.

DE MAIO NUOVO DIRETTORE GENERALE AGENZIA GIOVANI

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del sottosegretario con delega alle pari opportunità, giovani e servizio civile, Vincenzo Spadafora, ha deliberato la nomina di Domenico De Maio a direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.

“Ho conosciuto Domenico De Maio anni fa come un giovanissimo musicista che utilizzava l’arte come strumento di recupero dei ragazzi con meno possibilità e per coinvolgerli in attività sociali. È stato un precursore in Italia nell’organizzare flash mob per la tutela dei diritti – sottolinea Spadafora -. Ed è un avvocato e dottore di ricerca che ha ricoperto incarichi di responsabilità presso Pubbliche Amministrazioni. È la persona giusta per coniugare una solida capacità tecnico-amministrativa e l’esperienza ed entusiasmo per coinvolgere il maggior numero di giovani nel suo lavoro. L’Agenzia Nazionale per i Giovani rappresenta un partner fondamentale del Governo per l’attuazione delle politiche giovanili in Italia e deve diventare sempre di più un punto di riferimento per tutti i giovani italiani e generatore di opportunità”.

“È un grande onore (e onere) per me, iniziare questa nuova esperienza. Ringrazio il Presidente Giuseppe Conte e in particolare il Sottosegretario di Stato Vincenzo Spadafora per aver creduto in me. Sento forte la responsabilità del ruolo che porterò avanti con dedizione e sana creatività. Convincere i giovani italiani (attraverso azioni concrete), che vale la pena investire nelle opportunità che offrono il proprio Paese e l’Europa, è l’obiettivo che perseguirò più di ogni altro”, afferma De Maio.

 

“ECOPATENTE”, PERCORSO PER GUIDA PIÙ GREEN E SICURA

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Cinquecento scuole superiori, 500 autoscuole e 50mila giovani in procinto di ottenere il tanto desiderato “foglio rosa”, saranno i protagonisti della nona edizione di “Ecopatente”, il percorso formativo gratuito per una guida piu’ green e sicura. Il progetto lanciato da NeWays, in cui il prefisso “eco” sta ad indicare sia la valenza ecosostenibile sia quella economica, e’ stato presentato al Pirellone, sede di una delle regioni italiane, la Lombardia, che a causa dell’elevato inquinamento ha piu’ da guadagnare da comportamenti piu’ consapevoli, green e sicuri dei neo patentati. Il progetto consiste in una serie di lezioni agli studenti degli istituti superiori e delle scuole guida e nella fornitura di materiale didattico basato su suggerimenti pratici. Gli studenti che partecipano al progetto ricevono un attestato, con il quale richiedere i crediti formativi. Inoltre, chiunque compilera’ l’ecoquiz partecipera’ ad un concorso a premi offerti dai partner Citroen e Hankook.

“Si tratta di un’iniziativa importante che e’ in grado di mettere al centro la consapevolezza che una mobilita’ sostenibile parte anche dall’educazione dei piu’ giovani – ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Sicurezza alla guida ed emissioni hanno un legame diretto perche’ chi guida in modo sicuro migliora anche la quantita’ delle emissioni. Per questo motivo il progetto ecopatente non puo’ che essere visto con favore da una Regione molto esposta al problema dell’inquinamento dell’aria e in particolare da una citta’ come Milano, in cui il 50% dell’inquinamento e’ provocato proprio dalle emissioni legate ai motori delle auto”. 

Il percorso formativo, sviluppato in collaborazione con Confarca e Unasca (le principali associazioni delle scuole guida italiane), ha permesso in otto anni di rilasciare piu’ di 81mila ecopatenti. Tra le novita’ tematiche di quest’anno, i dispositivi elettronici di sicurezza, la corretta manutenzione dei pneumatici e la guida accompagnata. “Citroen Italia ha deciso di aderire a questa edizione di Ecopatente perche’ ne condivide i principi e i valori – ha commentato Luciano Ciabatti, direttore marketing di Citroen Italia -. Sensibilizzare i futuri automobilisti su tematiche come sostenibilita’ ambientale e sicurezza per noi e’ facile, perche’ si sposa con la particolarita’ della nostra gamma, la piu’ ecologica in circolazione. Tutti i modelli Citroen sono infatti omologati secondo il protocollo Wltp, piu’ severo e vicino alle condizioni reali di utilizzo del cliente dal punto di vista di consumi ed emissioni”.

SICREATIVE, PROGETTO PER TALENTI UNDER 30

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Al via SICreative, opportunità rilevante per gli under 30 amanti dell’arte e della creatività per confrontarsi e lavorare a stretto contatto con artisti affermati e realizzare con gli stessi progetti ad hoc. SICreative è un progetto di ItaliaCamp realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane? Il tuo futuro parte adesso!”, che mira infatti all’emersione del talento e lo sviluppo di competenze artistico-creative di giovani under 30 attraverso la collaborazione tra personalità del mondo dell’arte e della cultura e giovani talenti. Gli under 30 interessati – maggiorenni e residenti in Italia – potranno candidarsi sul portale ItaliaCamp, attraverso il link www.italiacamp.com/nesso/sicreative , fino a lunedì 8 ottobre. 

Quindi un comitato preposto selezionerà i migliori giovani talenti che avranno la possibilità di partecipare, con artisti e personalità attive nel mondo della cultura, a residenze artistiche organizzate all’interno del Milano LUISS Hub for makers and students, spazio polifunzionale dedicato alla creatività e alla manifattura digitale, allo sviluppo d’impresa, all’alternanza scuola-lavoro, alla formazione e alla cultura dell’innovazione, nato dall’impegno condiviso tra il Comune di Milano, ItaliaCamp, l’Università LUISS Guido Carli e la Fondazione Brodolini. Nel corso delle residenze artistiche verranno realizzate produzioni creative collaborative attraverso l’uso di format laboratoriali, metodologie partecipative e la contaminazione tra diversi contesti, personalità, tecniche e linguaggi espressivi. Un’attenzione particolare sarà inoltre data alla produzione creativa per l’allestimento e l’animazione dell’Open Garden del Milano LUISS Hub, per rendere lo spazio un punto di riferimento oltre che per gli innovatori, anche per la community del mondo culturale e creativo nazionale.

Tra gli artisti che prenderanno parte alle tre residenze previste a metà e fine ottobre gli under 30 selezionati avranno la possibilità di collaborare con: ARCO’, cooperativa fondata da un gruppo di ingegneri e architetti impegnati nella progettazione architettonica, urbana e del paesaggio basata su principi di sostenibilità ambientale; Francesco Giannico, uno dei fari portanti della sound art, fondatore dell’archivio italiano dei Paesaggi Sonori e, con Alessio Ballerini, della Oak Editions, promettente realtà già riconosciuta all’estero; Alice Padovani, artista visiva di fama internazionale, nota per proporre nelle sue opere frammenti di una natura decontestualizzata e creare collezioni che sono, al contempo, cumuli e tracce, dove la memoria naturale e quella personale si fondono per diventare il punto di origine.

“MUSEO SU RUOTE” PER USO CONSAPEVOLE RISORSE

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Ventidue tappe da nord a sud e oltre 10.000 studenti coinvolti per educare all’uso consapevole delle risorse, a cominciare dal denaro, e per lottare contro gli sprechi. È l’obiettivo di S.A.V.E. Sostenibilità, Azione, Viaggio, Esperienza, un progetto itinerante rivolto alle scuole primarie e secondarie, realizzato dal Museo del Risparmio, BEI Institute e Scania, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo. Il tour si svolge a bordo di un veicolo Scania di ultima generazione, equipaggiato come un museo del risparmio in miniatura. Partito oggi da Piazza Castello a Milano, si fermerà a Pesaro dal 29 al 31 ottobre, in concomitanza con la celebrazione della Giornata Mondiale del Risparmio. Il SAVE Discovery Truck è un camion con semirimorchio, allestito come un vero e proprio laboratorio interattivo, grazie all’esperienza del Museo del Risparmio di Torino. 

A bordo tutto è pensato per trasmettere con un approccio ludico le conoscenze alla base dell’alfabetizzazione finanziaria e dell’economia circolare, con l’obiettivo di favorire l’acquisizione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini di domani. Il tour attraverserà l’Italia da nord a sud, farà tappa in 8 regioni, con particolare attenzione alle zone colpite dal terremoto del 2016. L’iniziativa coinvolgerà oltre 10.000 studenti delle scuole primarie e secondarie, che saliranno a bordo per affrontare il tema della scarsità delle risorse, a cominciare dal denaro, e per riflettere sull’importanza di impegnarsi nella lotta contro gli sprechi. Tre i percorsi tematici proposti, oltre ai laboratori dedicati alla sostenibilità e all’economia circolare curati dal Museo del Risparmio e frutto di una condivisione con il BEI Institute e Scania. Il truck farà tappe settimanali, fermandosi tre giorni in ogni città del tour. L’evento finale sarà a Roma, nell’aprile 2019.

“Vogliamo coinvolgere gli studenti sui temi del risparmio e della sostenibilità – spiega Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo -. Il risparmio è un atto di libertà, perché permette di realizzare i propri progetti, favorendo lo sviluppo economico. Allo stesso modo, le azioni che caratterizzano un sistema di economia circolare, ossia l’uso consapevole delle risorse e il loro riuso nel ciclo produttivo, favoriscono la crescita e la sua sostenibilità nel futuro”.

OCCUPAZIONE -9,3% NEGLI ULTIMI 10 ANNI

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Negli ultimi dieci anni la composizione del mercato del lavoro nel nostro Paese e’ radicalmente cambiata e l’eta’ media degli occupati si e’ fortemente innalzata. Questo e’ dovuto solo in parte all’invecchiamento della popolazione. Infatti, tra i giovani (15-34 anni) il calo degli occupati dal 2°
trimestre 2008 al 2° trimestre del 2018 (-1 milione 863 mila) sorpassa di quasi 500 mila unita’ il calo della popolazione della stessa fascia d’eta’ (-1 milione 374 mila), con il tasso di occupazione che cala del 9,3%. E’ quanto emerge dal report realizzato dalla Fondazione Di Vittorio.
Prendendo poi a riferimento tutte le classi di eta’ (15-34, 35-49, 50-64), emerge dallo studio che solo tra i giovani (15-34 anni) tutte le grandezze del mercato del lavoro peggiorano: meno occupati, piu’ disoccupati, piu’ inattivi, cambiando profondamente, a loro sfavore, la gerarchia nel mercato del lavoro, con particolare criticita’ nel Mezzogiorno, dove il tasso di occupazione attuale (29,8%) segna un ritardo di oltre 20 punti percentuali rispetto al tasso di occupazione del Nord (51%).
 
Per il presidente della Fondazione Di Vittorio, Fulvio Fammoni, “e’ ragionevole collegare questi dati principalmente agli interventi legislativi (Legge Fornero) che hanno spostato ulteriormente in avanti l’eta’ del pensionamento, ma e’ anche evidente che l’attuale modello di sviluppo non propone lavoro in
qualita’ e quantita’ adeguate. Sbloccare quindi la possibilita’ di pensionamento e’ giusto e necessario, ma di per se’ non e’ sufficiente a garantire un aumento di pari entita’ del lavoro tra i piu’ giovani, ne’ un miglioramento della sua qualita’. Insomma solo uno sviluppo di qualita’ potra’ far lavorare di piu’ e meglio i giovani”.
Per la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, “il cambiamento della composizione del mercato del lavoro che si evidenzia, richiede riflessioni profonde, anzitutto sul fatto che la domanda di lavoro che c’e’, ancorche’ scarsa, non scommette sulle giovani generazioni. Di innovazione, capacita’ digitali, abilita’ 4.0, elevate competenze si parla molto, ma probabilmente riguardano ancora una quota molto parziale del sistema produttivo”.

700 MILA HANNO GIOCATO D’AZZARDO NEL 2017

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Un adulto su tre ha giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno. Sono invece un milione e mezzo i giocatori problematici. Sono soltanto alcuni dei dati emersi dalla prima indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito dell’accordo scientifico con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’indagine ha scattato una fotografia ampia del fenomeno, prendendo in considerazione molti fattori sull’esperienza sociale del gioco e sugli elementi invece che possono concorrere all’instaurarsi del comportamento problematico. “Questa indagine, affidataci dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dello Stato – dice Walter Ricciardi, presidente dell’ISS –  è il più grande studio mai realizzato prima in Italia e ci offre la possibilità di fotografare un fenomeno, prevalente al Sud e nelle Isole, il cui monitoraggio può essere una guida per valutare l’efficacia delle azioni di prevenzione e gli interventi di assistenza”.

La ricerca epidemiologica – realizzata in collaborazione con EXPLORA – ha consentito di focalizzare l’attenzione sul fenomeno gioco d’azzardo considerando i molteplici fattori che possono concorrere all’instaurarsi del comportamento problematico senza tralasciare i fattori che caratterizzano l’esperienza sociale del gioco. Tra le novità di questi studi il focus sui minori tra i 14 e i 17 anni e il focus sugli over 65enni. Lo studio nella popolazione adulta ha coinvolto complessivamente un campione rappresentativo della popolazione residente in Italia di 12.007 adulti. Il campione è composto dal 47,6% di maschi e dal 52,4% di femmine. Lo studio nella popolazione scolastica italiana minorenne ha coinvolto complessivamente 15.602 studenti in età dai 14 ai 17 anni, provenienti da 201 scuole (187 pubbliche e 14 private parificate) e per i quali la normativa vigente vieta in assoluto la pratica del gioco d’azzardo. Il campione è composto da 49,1% maschi e 50,9% femmine. Un’ulteriore indagine dell’ISS ha inoltre rilevato che quasi 700mila minorenni hanno giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno. 

“Considerando che il gioco è vietato ai minori di 18 anni – continua Pacifici – bisogna tenera alta l’attenzione alla luce del dato emerso dall’indagine: di questi 700mila che giocano d’azzardo quasi 70mila sono già giocatori problematici”. L’indagine dell’ISS dedicata ai giovani studenti tra i 14 e i 17 anni, per i quali il gioco è vietato, ha rilevato che sono quasi 700mila invece quelli che giocano. Sono 17enni nel 35% dei casi, con un divario di genere molto marcato e prevalente nei maschi: 4 su 10. I giovani giocatori problematici invece sono il 3% dei giovani giocatori (circa 70mila studenti), praticano soprattutto scommesse sportive (79,6%) e lotterie istantanee (70,1%).