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Trento, con la dote finanziaria sostegno ai giovani e alla natalità

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TRENTO (ITALPRESS) – La Giunta provinciale di Trento ha approvato, nei giorni scorsi, alcune modifiche all’impianto della Dote finanziaria, l’innovativa misura diretta a sostenere l’indipendenza dei giovani e la genitorialità, che ha preso avvio nell’estate 2022 ed è divenuta ora strutturale. Tra i requisiti che cambiano: il nucleo anagrafico deve essersi costituito non prima dell’1 gennaio 2023 ed è stato introdotto l’obbligo di attivare una forma pensionistica complementare a favore del figlio con un versamento di 200 euro da parte di entrambi o di un genitore. “E’ uno strumento che ritengo importante e che era stato fortemente voluto dalla Giunta, e così ho voluto riproporlo anche per il nuovo anno – ha commentato l’assessore provinciale alle politiche familiari Francesca Gerosa – . E’ stato implementato e promosso dalla Provincia autonoma di Trento, tramite l’Agenzia per la coesione sociale, perché è una misura innovativa nel panorama delle misure a disposizione delle famiglie. L’obiettivo infatti è da un lato favorire il processo di indipendenza dei nuclei, dall’altro sostenere la natalità sul territorio trentino. Si tratta di uno strumento strategico, rivolto al benessere familiare, che si innesta nel più ampio sistema di iniziative concrete di supporto alla genitorialità”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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A LaborDì 1200 studenti incontrano le aziende

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ROMA (ITALPRESS) – A Roma il tasso di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 34 anni si è attestato al 14,5% nel 2022 ed è stata registrata una notevole difficoltà di reperimento di alcune figure professionali, soprattutto nei settori dell’informatica, del turismo e dell’edilizia. Inoltre la città metropolitana di Roma conta più di 74mila “neet” che non studiano e non lavorano perché un impiego non lo trovano, mentre un terzo dei giovani romani occupati (il 32,9%), tra i 18 e 29 anni ha dei contratti di lavoro precari atipici e a termine, una quota che sale al 52,7% se consideriamo la sottofascia dei più giovani tra i 18 e 24 anni.
Cercare un impiego è una sfida da non perdere: è questo l’obiettivo alla base di LaborDì, una giornata immersiva organizzata nei giorni scorsi da Acli, in partnership con Eni, Italo, Aeroporti di Roma, Vittoria Assicurazioni, Würth e Risorse per Roma, che insieme ad altre aziende hanno illustrato a 1.200 studenti di 20 scuole romane le varie strade che hanno davanti, che spesso non sono conosciute, per dare loro la possibilità di compiere una scelta il più possibile consapevole e informata.
Ad aprire la giornata è stato il messaggio di Papa Francesco, che ha denunciato la mancanza di sicurezza sul lavoro “sempre più scandalosa e preoccupante” che è “effetto della corsa febbrile a produrre di più ad ogni costo”, e la crescente precarietà fatta di “lavori così brevi che impediscono di progettare la vita, bassi redditi e basse tutele sembrano i muri di un labirinto dal quale non si riesce a trovare via d’uscita”. Per il Pontefice è “importante pensare e progettare insieme il lavoro, senza contrapposizioni ideologiche e isolamenti sterili: non la logica delle tifoserie, ma quella della collaborazione porterà frutto. Lo farà se si guarderà alle persone concrete, non agli interessi di parte”. È l’unico approccio in grado di affrontare “compiutamente le grandi questioni italiane, come la crisi della natalità, la questione ambientale e, appunto, il lavoro”.
“Voi siete il futuro di questa città”, ha detto poi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rivolgendosi ai giovani che “a Roma rappresentano una categoria demografica spesso esclusa: questa è una città che manda via i giovani più di quanto ne accolga. Il nostro obiettivo è dare una prospettiva di lavoro a tutti i giovani e che Roma diventi una città che sappia attrarre i giovani: questo cantiere di Acli ci aiuta, è un pezzo di questo percorso che farà di Roma un grande cantiere rigenerativo delle persone, dell’economia ma soprattutto della qualità della vita”.
La giornata è stata pensata per far capire ai ragazzi cosa viene richiesto dalle aziende quando cercano nuovi dipendenti e per illustrare un’offerta che permetta loro di compiere una scelta “sartoriale”, su misura dei loro bisogni, dei loro sogni e delle loro ambizioni. Durante la giornata, i ragazzi hanno avuto modo di scoprire il valore e i valori del lavoro, come elaborare un curriculum vitae efficace o una lettera di presentazione, monitorare le candidature aperte sul web e soprattutto non avere paura di lanciarsi nel mercato del lavoro. Sono oltre 500 le ore di colloqui “etici” effettuati con i recruiter professionisti, in cui ogni ragazzo ha ricevuto un feedback su cosa è andato bene e cosa è andato male.
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Donazione di sangue, la Sicilia cresce ma all’appello mancano i giovani

PALERMO (ITALPRESS) – Donare il sangue fa bene anche a chi lo fa. E’ un gesto che salva la vita e aiuta a prendersi cura di sè perchè consente di tenere sotto controllo la propria salute. In Sicilia la raccolta registra un trend positivo, manca poco per raggiungere il traguardo dell’autosufficienza. Per farlo occorre, però, convincere i giovani a donare. Donare è “un supporto per la sopravvivenza” e per chi dona “è fondamentale perchè vengono controllate gratuitamente tutte le sue condizioni di salute attraverso esami clinici che vengono svolti sulla singola donazione del sangue”, ha spiegato Gigi Scalzo, direttore Centro sangue e trasfusioni, assessorato della Regione Siciliana, che ne ha parlato in un servizio dell’Italpress dedicato al tema della donazione del sangue.
Per Scalzo “il problema è mondiale: mancano le nuove generazioni”. “Su analisi svolte negli ultimi dieci anni – ha aggiunto – stiamo riscontrando in Italia che le fasce d’età dai 18 ai 45 anni sono in netto calo e sono quasi assenti coloro che rientrano nella fascia 18-25 anni”.
I giovani sono consapevoli dell’importanza della donazione del sangue e ammettono che ci sono tanti ragazzi che potrebbero donare ma non lo fanno. Tra i motivi c’è anche qualche timore.
“Credo che sia un bel gesto – ha affermato una giovane -, non tutti lo fanno, soprattutto i giovani”. Donare è utile “per tenere sotto controllo i propri stili di vita e perchè ci sono tante persone che ne hanno bisogno”, ha aggiunto un’altra ragazza. “Si salvano vite e il sangue serve”, ha sottolineato una giovane mentre un’altra ha affermato: “Noi donne a quest’età possiamo donare due volte l’anno quindi quando posso cerco di fare entrambe le donazioni”.
Perchè molti giovani non donano? “Credo per la paura degli aghi”, ha risposto una ragazza. “C’è chi è spaventato dagli aghi e non riesce proprio a vederli – ha precisato un giovane – o chi non vuole donare perchè ha il sangue contaminato da altre sostanze”.
La donazione, infatti, “comporta una scelta da parte di chi dona perchè – ha spiegato il direttore del Centro sangue e trasfusioni, Gigi Scalzo – il sangue per essere trasfuso deve essere pulito, non ci devono essere tracce di alcol e droghe”.
I giovani vogliono comunque saperne di più. Bisogna “principalmente informare, però non via social”, ha affermato un ragazzo, chiedendo anche incontri dedicati all’università.
In questo senso, un ruolo importante per la promozione della donazione è svolto dalle associazioni. Per Aurelio Maggio, direttore del reparto ematologia dell’Ospedale Cervello di Palermo, “le associazioni di volontariato svolgono un ruolo cruciale nella raccolta del sangue. L’85% della raccolta – ha continuato Maggio – avviene tramite le associazioni perchè esiste una normativa nazionale e regionale che dà loro questo compito. Le associazioni devono essere intese come partner principale e cruciale per la promozione della donazione del sangue”.
Il trend delle donazioni è positivo ma non è stato ancora raggiunto il traguardo dell’autosufficienza. “Per poter essere autosufficienti – ha sottolineato Scalzo – abbiamo bisogno di altre 40 mila donazioni di plasma. La raccomandazione è questa: per Natale doniamo plasma”.

– foto da video Italpress –
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Ferrieri “L’Ia opportunità per sviluppare nuove competenze dei giovani”

ROMA (ITALPRESS) – “L’intelligenza artificiale rappresenta una grande sfida: può essere un’opportunità per creare nuove professioni ma anche per sviluppare le nuove competenze dei giovani legate al digitale”. Così Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi, l’Associazione nazionale giovani innovatori, in un’intervista all’Italpress. “Sicuramente noi siamo per un approccio il più possibile etico”, ha aggiunto. “Siamo anche a favore del progetto di regolamentazione che l’Unione Europea ha portato avanti e che riteniamo sia giusto e idoneo per salvaguardare i dati, ma anche la privacy policy di coloro che possono essere legati alla condivisione di questi dati sotto il profilo della sicurezza pubblica. L’intelligenza artificiale è anche un tema centrale dell’edizione degli Oscar di quest’anno”, ha aggiunto parlando poi della nuova edizione degli Oscar dell’innovazione, il premio nazionale Angi che si svolgerà il prossimo 6 dicembre al Tempio di Adriano a Roma.
“Saranno ben quattro – ha evidenziato – i premi che andremo a svelare durante la cerimonia. Siamo particolarmente contenti della nuova edizione, rappresenta la glorificazione dal punto di vista meritocratico di giovani ed eccellenze che meglio evidenziano la voglia dell’Italia e dell’ecosistema di crescere mettendo al centro la ricerca, le giovani generazioni e gli investimenti”. Per il presidente dell’Angi, questa edizione del premio sarà “particolarmente sentita” perchè arriva “dopo un periodo importante” in cui sono state organizzate “tante iniziative mettendo al centro le grandi aziende, in ottica di open innovation, e le proposte verso il legislatore per accelerare i processi di sviluppo in un’economia sempre più orientata al digitale. Gli Oscar dell’innovazione – ha proseguito – vogliono dare un riconoscimento meritocratico a un vero e proprio dream team dell’innovazione, diviso per varie categorie merceologiche che rappresentano le eccellenze nel mondo delle start up, dei centri di ricerca, spin off del mondo dell’università e tanti giovani e visionari imprenditori”.
Uno dei temi al centro del dibattito oggi è quello relativo al Pnrr. “Ci ha fatto piacere – ha detto Ferrieri – che ci sia stata una rivisitazione. Sono cambiati i tempi: prima c’era l’emergenza pandemica e poi ci sono state situazioni contingenti anche dal punto di vista geopolitico. Ritengo sia stato importante aver messo mano alla vecchia visione, un punto a favore. Il mio appello in questa fase, tuttavia, è cercare di accelerare dal punto di vista dello sblocco dei fondi perchè il tema dell’innovazione, con 50 miliardi da spendere sulla digitalizzazione, e le sfide legate alla transizione ecologica ed energetica devono essere due must fondamentali, soprattutto rivolgendosi ai giovani per disincentivare fenomeni come la fuga dei cervelli o il cosiddetto fenomeno dei Neet, quei giovani che non studiano e non lavorano che sono fondamentali da tutelare. L’appello va anche da questo punto di vista, per cercare di incentivare investimenti sulle nuove tecnologie, anche legate alla sicurezza. Si è parlato molto di situazioni particolarmente spiacevoli legate ai femminicidi – ha concluso -, da questo punto di vista anche implementare la sicurezza tecnologica per la salvaguardia dell’individuo può essere una sfida altrettanto importante”.
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– Foto: Italpress –

Sicurezza stradale, al via progetto di Polizia e Astm per i più giovani

ROMA (ITALPRESS) – E’ stato firmato oggi dalla Polizia di Stato e dal Gruppo ASTM, leader nella gestione di reti autostradali e nella progettazione e costruzione di grandi opere infrastrutturali e della tecnologia applicata alla mobilità dei trasporti, l’avvio di un nuovo progetto per promuovere la cultura della sicurezza stradale tra i più giovani, nell’ambito del progetto “AutostradaFacendo”.
La nuova iniziativa, “Andiamo sul Sicuro”, consiste in un tour itinerante di educazione stradale dedicato agli studenti delle scuole elementari e medie di tutti i territori attraversati dalle concessionarie del Gruppo. In particolare, il progetto coinvolge 6 regioni (Emilia-Romagna Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Valle d’Aosta) e più di 20 città, con la possibilità di incontrare oltre diecimila studenti con l’impiego del furgone degli Ausiliari della Viabilità.
Ogni tappa del tour vedrà gli studenti protagonisti di attività ludico-didattiche che si terranno nelle piazze delle città coinvolte dove sarà presente anche il Pullman Azzurro della Polizia di Stato, una vera e propria aula didattica multimediale itinerante nella quale i poliziotti della Polizia Stradale diventano “maestri di sicurezza”. Gli agenti, infatti, attraverso attività e percorsi interattivi, daranno vita a lezioni di educazione stradale insegnando ai ragazzi, le condotte corrette da tenere sulla strada, stigmatizzando quei comportamenti pericolosi e azzardati che mettono a repentaglio l’incolumità propria ed altrui con un focus sull’uso delle cinture di sicurezza, sul pericolo della distrazione alla guida e sui rischi legati al consumo di alcol e droghe.
L’iniziativa è completata da un concorso creativo aperto a tutti i giovani delle 6 regioni attraversate, con l’obiettivo di incoraggiare i ragazzi a divenire soggetti attivi in materia di sicurezza stradale, presentando elaboratori fotografici, video, di recitazione, etc.
“Il coinvolgimento dei giovani nell’incidentalità stradale è ancora troppo frequente e deriva più che altro dalla scarsa percezione del rischio, aggravata dalla tendenza a voler essere sempre più connessi e più social che li porta a non tenere conto del mondo reale che li circonda – ha detto Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio di Polizia Stradale -. Il nostro obiettivo è proprio quello di sensibilizzare le nuove generazioni su questi temi cercando di persuaderli con strumenti comunicativi adatti e contemporanei. D’altra parte, i giovani sono i nostri interlocutori naturali e protagonisti delle molteplici iniziative di educazione stradale. La collaborazione al progetto AutostradaFacendo è un’occasione per promuovere e diffondere la cultura della sicurezza stradale attraverso moduli educativi semplici ma efficaci”.
“Siamo orgogliosi di presentare l’iniziativa di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale, un progetto con una visione di lungo termine, possibile grazie alla collaborazione con la Polizia Stradale e con numerose amministrazioni cittadine ed Istituzioni – ha sottolineato Giovanni Frante, Group Communication & Institutional Relations Director del Gruppo ASTM -. Il progetto si inserisce in maniera più ampia nelle numerose iniziative realizzate dal Gruppo ASTM e dalle società concessionarie per promuovere la sicurezza stradale e incoraggiare comportamenti responsabili da parte di tutti gli utenti della strada. Saranno infatti coinvolti migliaia di studenti che diverranno un traino, per un’opera di prevenzione ad ampio raggio”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Conou a Ecomondo 2023, legalità e dialogo con i giovani

RIMINI (ITALPRESS) – Legalità, da un lato, e sensibilizzazione dei giovani sui temi ambientali dall’altro, sono il cuore della partecipazione del CONOU alla 26a edizione di Ecomondo, la grande fiera internazionale della green e circular economy, a Rimini dal 7 al 10 novembre.
Il contributo ambientale, che consente ai Consorzi di sostenere gli oneri per la raccolta differenziata, il riciclo e il recupero dei rifiuti e il contrasto all’evasione contributiva è il focus dell’incontro promosso dal CONOU che vede anche la partecipazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e di alcuni tra i più importanti Consorzi di raccolta e smaltimento come Haiki Cobat (apparecchiature elettriche ed elettroniche), Erion (prodotti elettronici), Unirau (abbigliamento usato) e Greentire (pneumatici).
L’incontro trae spunto dalla recente convenzione sottoscritta dal CONOU con l’ADM finalizzata a una gestione più precisa ed efficace della riscossione dei contributi ambientali e un più stringente controllo dell’eventuale evasione. “L’accordo rafforza il controllo sul pagamento del contributo – spiega il presidente del CONOU Riccardo Piunti -. Siamo messi molto bene da questo punto di vista, ma abbiamo fatto di recente dei buoni passi in avanti sulla repressione di quel pò di evasione che ancora c’era. Il contributo è fondamentale per l’economia circolare”.
Il contributo è infatti essenziale per le attività consortili, finanzia le attività dei consorzi stessi, e costituisce l’essenza del sistema di Responsabilità Estesa del Produttore su cui essi sono fondati. Sistema da cui il CONOU trasse origine 39 anni fa e che lo ha portato ad essere un modello di efficienza e di circolarità compiuta, punta di diamante per tutta l’Europa.
Nel solo 2022, il Consorzio ha raccolto 181mila tonnellate di olio lubrificante usato: sostanzialmente la totalità del raccoglibile. Del raccolto, oltre il 98% è stato rigenerato (a fronte di una media europea del 60%), con la produzione di ben 118 mila tonnellate di nuove basi lubrificanti e di oltre 38 mila tonnellate di bitumi e gasoli. “Nel caso degli oli il modello italiano funziona benissimo, il modello del Consorzio senza fine di lucro riesce a fare funzionare la macchina in modo perfetto, abbiamo un’ottima industria di rigenerazione, abbiamo una compagine di raccoglitori efficace ed efficiente, che rispetta le regole”, sottolinea Piunti.
Numerosi gli effetti positivi in termini ambientali. Grazie, infatti, al contributo del CONOU, lo scorso anno si sono evitati l’immissione in atmosfera di 64 mila tonnellate di CO2 e il consumo di circa 7 milioni e mezzo di gigajoule di combustibili fossili, oltre a un minore sfruttamento del suolo, un risparmio di acqua e riduzioni rilevanti di molti altri inquinanti.
Il rispetto dell’ambiente e l’importanza dell’economia circolare sono al centro delle attività che il CONOU propone per sensibilizzare le giovani generazioni. Presso l’agorà dello stand, il CONOU ospita studenti delle scuole elementari per la visione del cortometraggio “La pace dell’olio”, che illustra la novella nata dalla penna dell’autore e divulgatore ambientale Roberto Cavallo, presente all’incontro: un viaggio fra le generazioni recenti, per riflettere sull’importanza e sul valore del riciclo dei materiali. Il filmato animato accompagna infatti il protagonista attraverso le fasi della sua vita, dall’infanzia all’età adulta fino alla vecchiaia, in cui avviene il passaggio di testimone alla nipotina, in un processo di rigenerazione e rinnovamento continuo come quello che avviene per l’olio.
Nello stand saranno inoltre attive 3 postazioni per giocare a Green League, applicazione del CONOU con la consulenza scientifica di Legambiente, per un viaggio alla scoperta dell’economia circolare e della sostenibilità. Scaricabile gratuitamente su dispositivi mobile l’app propone quattro diversi giochi che inframezzano pillole informative sul risparmio energetico e la gestione differenziata dei rifiuti. Al termine del gioco, l’utente è invitato a rispondere a quesiti per valutare l’apprendimento e incrementare il punteggio nella classifica generale. L’obiettivo è la creazione di una vera e propria community di giovanissimi giocatori più consapevoli delle tematiche ambientali.
A coinvolgere ragazzi e pubblico anche una postazione di RDS – Radio Dimensione Suono, che – tra pillole informative e musica – mostra la portata della comunicazione nella costruzione di una coscienza ambientale.
Infine, la comunicazione diventa protagonista nel talk “Economia circolare e clima tra sensazionalismo e realtà”, che chiude il programma CONOU. Un confronto sulla narrazione del cambiamento climatico da parte dei media affrontato proprio da chi contribuisce a costruirla. Giornalisti esperti di temi ambientali, della stampa generalista e specializzata, ne dibattono da prospettive diverse per cercare di tracciare una linea che distingua i sensazionalismi, dalla realtà scientifica dei cambiamenti climatici.

– Foto Conou –

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Il 31 ottobre a Roma la Giornata nazionale “Giovani e Memoria”

ROMA (ITALPRESS) – Il 31 ottobre 2023 dalle ore 10:00 alle ore 16:30 si svolge presso il Foro Italico di Roma, Accademia della Scherma, la seconda edizione della Giornata nazionale “Giovani e Memoria”.
L’edizione 2023 di questa Giornata, promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, organizzata dalla Struttura di Missione anniversari nazionali, in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù, è dedicata al 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana.
Oltre ad una platea di circa 250 studenti e giovani, sono presenti per celebrare la centralità della Costituzione Italiana esponenti del Governo, tra cui il Ministro per lo Sport e Giovani Andrea Abodi, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Sottosegretario di Stato per l’Interno Nicola Molteni, il Sottosegretario di Stato per la Difesa Isabella Rauti, ed esperti nazionali in diritto costituzionale.
Il programma della Giornata, che ha come obiettivo quello di comunicare alle nuove generazioni l’importanza dei diritti, doveri e valori della Costituzione nella vita di tutti i giorni, è articolato in 5 sessioni tematiche e vede la partecipazione di campioni sportivi (l’ex nuotatrice Novella Calligaris, lo schermidore paralimpico Emanuele Lambertini, la judoka Giulia Quintavalle, la kickboxer Elena Pantaleo), della Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, della Fondazione Adriano Olivetti, del Professore Emerito Scuola Normale Superiore di Pisa Sabino Cassese, del Presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e del Presidente Emerito Camera dei Deputati Luciano Violante.
Presente come media partner anche Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti, che il 16 ottobre scorso ha lanciato insieme alla Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, il contest “Caro Stato ti scrivo”. A studenti e studentesse delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado di tutta Italia è stato chiesto di realizzare un video riflettendo sui diritti inviolabili dell’uomo contenuti nell’Articolo 2 delle Costituzione Italiana.
Il 31 ottobre, proprio durante la seconda Giornata nazionale “Giovani e Memoria”, saranno comunicati i partecipanti al contest ammessi alla selezione. I 5 vincitori verranno poi selezionati entro il mese di novembre e saranno premiati dallo Stato in una prestigiosa sede istituzionale.
E’ possibile seguire tutta la Giornata in diretta streaming sui canali social istituzionali.

– Foto ufficio stampa Giornata nazionale “Giovani e Memoria” –

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L’Osservatorio Giovani Editori ospita il fondatore di Snapchat

FIRENZE (ITALPRESS) – Il Fondatore e Ceo di Snapchat Evan Spiegel è stato ospite di Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, per l’appuntamento del ciclo: “I nuovi incontri dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori: un dialogo internazionale per connettere i giovani al futuro”. Spiegel ha incontrato insieme ad Andrea Ceccherini una delegazione di 400 giovani delle scuole secondarie superiori italiane in rappresentanza di quelli che partecipano al progetto “Il Quotidiano in Classe” con i quali si è confrontato da pari a pari, così come è ormai da tempo lo stile di questa serie di appuntamenti. L’iniziativa, moderata dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, si è focalizzata sull’importanza della conoscenza e consapevolezza degli strumenti offerti dalla rete e del loro corretto utilizzo, in particolar modo tra i giovani. Altro tema caldo dell’incontro è stato quello su come aiutare i giovani a distinguere l’informazione di qualità dalle fake news soprattutto nell’era dell’Intelligenza Artificiale. “Con il Quotidiano in Classe cerchiamo di aprire di più gli occhi dei giovani sul mondo e di appassionarli ai fatti che succedono intorno a noi, di alimentare la curiosità e la loro sete di sapere e di sviluppare il loro pensiero critico- ha dichiarato Andrea Ceccherini, Presidente Osservatorio Permanente Giovani-Editori- mostrando loro come tre diverse fonti informative raccontino diversamente la stessa identica notizia. E’ un esercizio, il nostro, per allenare una generazione a pensare, a riflettere, a meditare, ad usare di più la propria testa. Ed è soprattutto un modo per tenere i giovani dentro e non fuori la società, per farne degli attori e non degli spettatori, per renderli dei cittadini, non dei sudditi”. “In Snapchat sosteniamo che l’accesso ad informazioni accurate sia un elemento fondante di una società democratica. Partiamo da un fatto: l’informazione online è stata protagonista di profonde evoluzioni ed è sempre più difficile oggi capire cosa è vero e cosa no. Ecco perchè in Snapchat lavoriamo costantemente per assicurarci che i contenuti pubblici della nostra app rispettino le più stringenti linee guida in tema di contenuti. Distribuiamo anche contenuti da fonti certificate e la app è sviluppata affinchè si possa prevenire la diffusione di fake news” ha dichiarato Evan Spiegel, CEO and Co-Founder di Snap. L’evento, che ha inaugurato la 24ma edizione del progetto di media literacy “Il Quotidiano in Classe” a cui partecipano 18 testate giornalistiche (Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Stampa, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Il Secolo XIX, L’Arena, Brescia Oggi, Gazzetta di Parma, Gazzetta del Sud, Giornale di Sicilia, Il Giornale di Vicenza) ha visto la partecipazione del leader della principale piattaforma al mondo di visual messaging e si inserisce in una serie di incontri promossi da diversi anni dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori (OPGE), l’organizzazione leader nei progetti di educazione ai media e di alfabetizzazione economico finanziaria nella scuola secondaria di secondo grado italiana. Al fianco dell’Osservatorio in tutti questi anni non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ben 18 fondazioni di origine bancaria, oltre all’Acri che hanno voluto condividere con la nostra Organizzazione, il valore e il significato strategico di questa iniziativa tesa a far crescere una generazione intellettualmente più libera e più padrona di sè stessa.(SEGUE)(ITALPRESS).

Foto: Osservatorio Permanente Giovani Editori