Hi-Tech & Innovazione

Amazon, torna la Festa delle Offerte di Primavera

MILANO (ITALPRESS) – Sei giorni di grandi offerte per aiutare i clienti a risparmiare su tutto ciò di cui hanno bisogno per celebrare l’arrivo della bella stagione. Questo l’obiettivo della Festa delle Offerte di Primavera di Amazon: da oggi, mercoledì 20 marzo, fino alle 23:59 di lunedì 25 marzo, nella vetrina dedicata www.amazon.it/springdealdays, i clienti potranno scoprire centinaia di migliaia di prodotti in offerta in tante categorie, tra cui elettronica, casa, giardino e giocattoli, e approfittare di offerte incredibili su prodotti selezionati di grandi marchi come Puma, Geox, Arena, ghd, Samsung, Sony e prodotti Made in Italy di grandi aziende e di piccole e medie imprese italiane.
“La Festa delle Offerte di Primavera è un evento che Amazon dedica a tutti i propri clienti, dando loro la possibilità di risparmiare moltissimo grazie ai prodotti in offerta e scontati in tantissime categorie e sui marchi più importanti – ha spiegato Marco Ferrara, Responsabile Europeo del Programma Offerte di Amazon -. Ci impegniamo a garantire prezzi bassi, risparmio e convenienza tutto l’anno, ma la Festa delle Offerte di Primavera di Amazon è un’ulteriore occasione per approfittare di grandi offerte su tantissimi prodotti e prepararsi all’arrivo della bella stagione”.
Durante la Festa delle Offerte di Primavera i clienti possono scoprire grandi offerte su una selezione di dispositivi Amazon che includono gli altoparlanti intelligenti Echo come Echo Pop, i lettori multimediali per lo streaming Fire TV, incluso il nuovo Fire TV Stick 4K Max.
“Sono tantissime le categorie di prodotti in offerta: elettronica, casa, giardino e giocattoli. Grazie alle Offerte Primavera, i clienti possono risparmiare su tantissimi prodotti, godere di consegne molto veloci e scegliere se ricevere il proprio pacco a casa, in ufficio o in uno dei nostri Amazon Locker o Counter”, ha aggiunto Ferrara spiegando come in questo modo i clienti Prime possano beneficiare della consegna in un giorno su milioni di prodotti senza costi aggiuntivi e Consegna Oggi su una selezione di codici postali.
I clienti Prime inoltre hanno accesso esclusivo alle “Offerte WOW!”, offerte a tempo limitato su grandi marchi. I clienti Prime di Milano, Roma, Bologna, Torino e zone limitrofe dove è attivo il servizio, hanno anche la possibilità di risparmiare fino al 20% sulla spesa di prodotti alimentari e di uso quotidiano su Amazon Supermercato, oltre a ricevere 15 euro di sconto sui primi due acquisti su Amazon Fresh, usando il codice PROMO15 al momento del checkout su una spesa minima di 50 euro.
Disponibili per tutti i clienti offerte fino al 30% su tanti prodotti Amazon Fashion per uomo, donna e bambino di grandi brand.
Per Ferrara, “il consiglio ai clienti è di visitare il nostro sito per rimanere sempre informati, ma un ottimo modo per scoprire se il prodotto che si desidera andrà in offerta è creare una lista dei desideri”. E’ inoltre possibile impostare notifiche personalizzate sulle offerte in base alle ultime ricerche su Amazon.it e ai prodotti visualizzati recentemente.

– foto ufficio stampa Amazon –
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Enav e Leonardo rafforzano la collaborazione sui mercati internazionali

ROMA (ITALPRESS) – Tecnologie all’avanguardia, soluzioni e servizi innovativi volti a migliorare la gestione del traffico aereo e la sicurezza. Questi i punti chiave del Memorandum of Understanding (MoU) tra ENAV SpA e Leonardo, con cui le due aziende intendono rafforzare la loro collaborazione e operare in modo congiunto nel mercato dell’Air Traffic Management (ATM) in Italia e all’estero.
L’accordo, firmato dall’Amministratore Delegato di ENAV, Pasqualino Monti, e dal Condirettore Generale di Leonardo, Lorenzo Mariani, punta a una partnership industriale e commerciale per lo sviluppo di un portfolio di tecnologie e sistemi ad alto valore aggiunto nel campo della gestione del traffico aereo. Nel perimetro dell’intesa, della durata di 24 mesi, rientra anche l’offerta di servizi congiunti: dalla formazione del personale operativo, alla validazione di nuovi sensori, fino alla definizione di procedure di volo.
“Il nostro obiettivo – dice Monti – è sviluppare sinergicamente capacità e competenze tra due eccellenze italiane per fornire ai potenziali clienti sistemi con elevate prestazioni. Questa firma getta le basi per poter massimizzare il contenuto produttivo e ingegneristico delle due organizzazioni e della filiera nazionale”.
“ENAV e Leonardo si dedicano da anni all’innovazione e allo sviluppo tecnologico per migliorare l’efficacia, la sicurezza e l’affidabilità complessive delle infrastrutture e dei sistemi di gestione del traffico aereo – sottolinea Mariani -. Ora, con questo nuovo impegno, vogliamo potenziare questi obiettivi e costruire insieme modelli innovativi di business con una forte impronta internazionale, sfruttando i nostri punti di forza reciproci”.
Già da tempo “le due aziende lavorano insieme nello sviluppo di radar avanzati, sistemi di sorveglianza, tecnologie di comunicazione, software di gestione del traffico aereo, procedure di navigazione satellitare – conclude la nota -. Leonardo e ENAV sono anche partner nelle più recenti iniziative legate alla gestione del traffico aereo di droni. L’intesa potrà formare oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile, ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate”.

– foto uffici stampa Enav e Leonardo –
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IA, Cabolo Multimedia tra i firmatari della dichiarazione di Trento

ROMA (ITALPRESS) – Cabolo Multimedia, startup innovativa del gruppo Cedat 85, è tra i firmatari della Dichiarazione sull’uso etico e responsabile delle tecnologie di trasformazione, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale, siglata a margine della riunione ministeriale del G7 sull’industria, la tecnologia e il digitale che si è tenuta Trento. Firmando la Dichiarazione insieme a colossi del settore quali ad esempio Microsoft, Google, Ibm Italia e Meta, Cabolo Multimedia, si legge in una nota, “ribadisce il proprio impegno per una tecnologia sempre più accessibile, a garanzia che il digitale sia un’opportunità di sviluppo globale e inclusiva, e per una sempre maggiore diffusione dell’adozione dell’IA tra le aziende, in particolar modo le Pmi”.
“La Dichiarazione di Trento tocca una serie di punti in stretta sintonia con l’etica e gli obiettivi strategici della nostra azienda, da sempre impegnata nello sviluppo di servizi pubblici digitali sicuri, efficienti e incentrati sulle persone – afferma Gianfranco Mazzoccoli, CEO di Cabolo Multimedia -. Riconosciamo l’immenso potenziale dell’IA nel trasformare la nostra vita quotidiana e siamo fermamente decisi a garantire che il suo sviluppo, la sua diffusione e il suo utilizzo siano sostenuti da considerazioni etiche e dalla tutela dei diritti umani fondamentali”.
La firma della Dichiarazione di Trento segue di pochi giorni la partecipazione di Cabolo Mutimedia all’evento “L’Intelligenza Artificiale per l’Italia”, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e AgID – Agenzia per l’Italia Digitale, svoltosi a Roma.
In questa occasione, il sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti ha utilizzato per il suo intervento Cabolo podium, un podio multimediale e interattivo basato sull’Intelligenza Artificiale di Cabolo che consente di seguire e comprendere quanto sta dicendo un relatore durante una conferenza, un convegno o un meeting internazionale. Sullo schermo integrato nel podio e rivolto verso la platea scorrono automaticamente e in tempo reale la sottotitolazione e la traduzione dell’intervento in corso in quel momento, garantendo così la medesima fruibilità e lo stesso livello di interazione sia per coloro che si trovano in aula, sia per chi è collegato da remoto.
Lo strumento si basa sull’Intelligenza Artificiale di Cabolo, soluzione che, senza bisogno di connessione a Internet, può registrare, trascrivere e tradurre automaticamente, in tempo reale e in modo protetto il parlato delle riunioni nella massima riservatezza e che è già utilizzata nelle sedute della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo.

– foto ufficio stampa Cedat 85 –
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Innovazione, al via a Ravenna la seconda edizione del progetto “Ora!”

RAVENNA (ITALPRESS) – Eni Joule e Mind the Bridge, con il supporto delle istituzioni locali, hanno avviato la seconda edizione del progetto ORA! – Outpost Ravenna for Energy Transition: una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale, focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy che punta a supportare la transizione delle imprese del territorio grazie a partnership e collaborazioni industriali con startup e scaleup internazionali.
Il progetto ORA! si fonda su tre macro attività sinergiche e complementari tra loro: 1. ORA! Academy: un percorso di formazione annuale per giovani neo-laureati (master degree) con focus su tematiche di open innovation e gestione dell’innovazione applicata alla blue e green economy. Il percorso formativo si pone come obiettivo lo scouting internazionale, il matching con le aziende del territorio fino all’implementazione di progetti di sperimentazione (PoC – Proof of Concept);
2. Supporto e Formazione delle imprese del territorio: un training rivolto a imprenditori locali che punta a trasferire metodologie e best practices relative alle opportunità dell’open innovation. Attraverso la creazione di gruppi di lavoro e attività di networking vengono individuati i bisogni delle aziende su alcune filiere strategiche del territorio: chimica, gestione dei rifiuti, carbon capture & storage, efficienza e sicurezza energetica, rinnovabili.
3. Business Matching: una volta mappati i bisogni delle aziende del territorio, vengono selezionate le startup nazionali e internazionali al fine di realizzare attività di innovazione congiunta (Venture Client).
All’evento di lancio hanno partecipato le aziende aderenti all’iniziativa (Versalis, Techfem S.p.A.; DG Impianti (Italfluid group); Bonatti SpA; SICIM; Minerali Industriali; Natura Nuova, Gruppo Hera, Start Romagna, Terminal Container Ravenna SpA, Romagna Acque, Sapir SpA) oltre ai 5 nuovi giovani talenti della ORA! Academy, tutte donne.
L’obiettivo dell’evento è stato quello di presentare l’iniziativa e avviare i lavori partendo dai need delle aziende partecipanti. Attraverso tavoli di lavoro è stato dato il via al processo di individuazione delle startup che meglio possano rispondere ai bisogni delle aziende.
“Per Joule, la scuola di Eni per l’impresa, il progetto ORA! segna un passo significativo nella promozione e creazione di ecosistemi di innovazione all’interno della filiera della blue e green economy a livello nazionale. Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella prima edizione, siamo entusiasti di poter continuare contribuendo a creare un importante punto di contatto tra giovani talenti, startup e aziende locali nel territorio ravennate. Questa collaborazione rappresenta per noi – spiega Antonietta De Sanctis, Head of startup acceleration program di Eni Joule – un elemento chiave nel consolidare e rafforzare l’ecosistema locale, proiettandolo verso una dimensione internazionale”.
Per Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge, “In Italia c’è un grande bisogno di sostenere le realtà industriali e manifatturiere, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, nel loro processo di innovazione, non più rinviabile. L’anno scorso a Ravenna abbiamo sperimentato un modello diverso per promuovere questo processo sul territorio, supportando le imprese locali, in gran parte PMI, nell’individuare le esigenze di innovazione e trovare soluzioni tramite il Venture Client. Il pilota ha avuto successo: 14 imprese hanno incontrato 23 startup provenienti da 8 paesi e sono attualmente in corso sperimentazioni per l’adozione delle innovazioni. Oggi inizia la seconda edizione di ORa! con un nuovo gruppo di imprese, ma con obiettivi simili e, se possibile, più ambiziosi”.
Per Annagiulia Randi, assessora allo Sviluppo economico del Comune di Ravenna “Il bilancio più che positivo della prima edizione del progetto ORA! ci conferma di aver fatto la scelta giusta quando abbiamo chiesto a un grande gruppo come Eni, all’avanguardia sui temi del trasferimento tecnologico e dell’accelerazione di impresa, di elaborare un’iniziativa in grado di diffondere al tessuto produttivo e a giovani talenti nuove opportunità e strumenti nell’ambito della green e della blu economy. Tutto questo non poteva che coinvolgere una realtà come quella di Ravenna, città dell’Energia da almeno settant’anni e oggi più che mai uno dei principali hub energetici in Europa, nella quale si concentrano know-how, competenze, esperienze e importantissimi progetti di livello nazionale e internazionale. Siamo certi che questa nuova edizione replicherà e incrementerà i risultati positivi della prima, continuando a fare rete con l’intero tessuto economico e imprenditoriale nel nostro territorio, producendo internazionalizzazione, crescita e innovazione diffusa”.
Per gli studenti, il progetto ORa! continuerà con un percorso di formazione che prevede lezioni frontali, sessioni di gruppo e momenti di networking in modalità ibrida (online e in presenza presso gli spazi Joule del complesso Gazometro, di Roma Ostiense) durante le successive otto settimane. Si avvicineranno così alle tematiche dell’open innovation e gestione dell’innovazione, con un taglio sulla Green e Blue Economy, e potranno affiancare gli Innovation Advisor di Mind the Bridge nel percorso di scouting tecnologico che verrà avviato per le imprese partecipanti al progetto.
Il progetto ORA!-Outpost Ravenna for Energy Transition è stato lanciato da Joule nel 2022, con il supporto delle istituzioni locali e il supporto di Mind the Bridge.
La prima edizione dell’iniziativa si è conclusa con un bilancio positivo: sono state ingaggiate 14 aziende, selezionate più di 200 startup provenienti da 8 paesi, e sono stati organizzati più di 30 incontri tra le aziende del territorio e le startup.
-foto Italpress-
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Product Heroes, Imperato “Formiamo nuove generazioni di manager digitali”

MILANO (ITALPRESS) – “Quella del product manager è una professione molto in voga negli Stati Uniti, dove è presente da oltre 20 anni, ma finora molto sottovalutata in Italia. Si tratta di professionisti che danno le direttive su quello che va fatto per garantire il successo di un progetto digitale. Abbiamo formato 1.200 professionisti negli ultimi due anni e mezzo, ma vogliamo creare la nuova generazione di product manager in Italia”. Lo ha detto, intervistato dall’Italpress, Marco Imperato, co-fondatore e co-ceo di Product Heroes, azienda punto di riferimento in Italia per tutti coloro che sviluppano prodotti digitali, leader nel product management e del product marketing, che si occupa di formazione di privati e aziende. Un “mestiere”, quello del product manager, non prettamente maschile, anche se finora, come rileva una ricerca realizzata da Product Heroes con il Politecnico di Milano sullo stato del product management, solo un product manager su tre in Italia è donna. “Siamo molto indietro rispetto al resto del mondo e d’Europa – aggiunge Imperato -, e il dato più allarmante è che solo il 17% dei ruoli manageriali è ricoperto da donne. Per questo abbiamo lanciato il programma Wonder Product Women che punta entro nel 2030 ad avere una gender parity nei ruoli di leadership nel product management. E’ un programma che sosteniamo al 100% ed è totalmente gratuito e punta a permettere a sempre più ragazze di accedere a ruoli manageriali”. “Nel futuro il lavoro di chi sviluppa, gestisce, supervisiona, mantiene ed evolve prodotti digitali non morirà mai – aggiunge Imperato -. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale questo ruolo avrà una grandissima evoluzione. Questa potrà essere la professione del domani”. A proposito dell’Ia, Imperato ha commentato: “Può essere una grandissima opportunità, così come è avvenuto in tutte le rivoluzioni industriali. Noi abbiamo già implementato percorsi di formazione sull’intelligenza artificiale nelle nostre masterclass, anche se la vediamo come un fattore trasversale, in grado di inserirsi in ogni aspetto della nostra vita”. Infine, a proposito del percorso formativo dei giovani italiani, Imperato ha detto: “Noi abbiamo un osservatorio privilegiato perchè intervistiamo migliaia di giovani ogni anno. I ragazzi di oggi escono un pò confusi dal percorso scolastico e universitario, anche perchè quanto imparato spesso è già obsoleto per il mondo del lavoro. Le università danno ottime basi, ma i ragazzi non sono pronti per il mondo del lavoro. Servono ulteriori percorsi formativi, ma al di là di questo, ai ragazzi di oggi manca un pò di resilienza, la volontà di immettersi in percorsi difficili, sapendo di non avere quel successo facile che Instagram e Tik Tok spesso ti racconta”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Libri, l’intelligenza artificiale e l’etica nel “Mondo nuovissimo”

MILANO (ITALPRESS) – Il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale fa nascere nuovi interrogativi sui possibili squilibri della società digitale, sui limiti delle tecnologie e sui rischi dell’innovazione: sono questi i temi al centro de “Il mondo nuovissimo. Dialoghi su etica e intelligenza artificiale”, scritto da Fabio De Felice, professore di Ingegneria all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, e da Roberto Race, consulente in corporate e reputation strategy per multinazionali ed imprese ad alto tasso di innovazione. Edito da Luiss University Press e con la prefazione del presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Paglia, “Il mondo nuovissimo” vede confrontarsi i due autori sull’impatto dell’innovazione in diversi ambiti, dall’arte all’innamoramento, dalla globalizzazione all’economia circolare.
L’intelligenza artificiale presenta “tanti rischi e tante opportunità”, ha detto Race, intervistato dall’agenzia Italpress. “Stiamo vivendo una nuova rivoluzione industriale che anche rispetto ai tempi di internet avrà dei tempi molto più veloci: oggi l’intelligenza artificiale è trasversale e tutte le organizzazioni devono porsi il tema di cogliere l’opportunità e evidenziare quelli che sono i rischi. Al legislatore starà capire come normare l’utilizzo”, ha aggiunto. Con l’intelligenza artificiale, “da un lato si andranno a creare nuovi posti di lavoro con un valore aggiunto, perchè servono professionalità molto elevate e complesse. Dall’altro, l’intelligenza artificiale andrà a sostituire dei lavori che probabilmente avremmo già dovuto sostituire: è chiaro che bisogna avere un equilibrio, abbiamo bisogno innanzitutto di creare una finestra temporale di 10-15 anni per far sì che quelle persone che oggi stanno facendo quei lavori possano essere “accompagnate” o verso nuovi lavori o all’uscita dal mondo del lavoro, col pensionamento”, ha sottolineato.
“A livello europeo siamo i primi al mondo ad aver affrontato in maniera olistica il problema di tenere in considerazione le esigenze dello sviluppo della tecnologia e le esigenze del pubblico, dell’uomo, dei nostri dati: stanno emergendo una serie di possibili storture del processo nella sua interezza. Tuttavia, per la prima volta si sta creando una cornice chiara all’interno della quale poi la tecnologia dovrebbe svilupparsi”, ha aggiunto poi De Felice.
“Senza un approccio etico alla tecnologia si rischiano delle derive pericolose: dobbiamo fare in modo che la parallela crescita della morale umana vada nella stessa direzione della tecnologia” e dobbiamo investire “sulla crescita morale dell’uomo, nella stessa misura con cui investiamo nella tecnologia”, ha proseguito.

– Foto Luiss University Press –

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Fs-Poste, due accordi per la digitalizzazione dei trasporti

ROMA (ITALPRESS) – Il Gruppo FS e Poste Italiane hanno siglato due distinti accordi, un Memorandum of Understanding nell’ambito del trasporto passeggeri e una Lettera di Intenti in ambito trasporto merci, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni sostenibili, innovative e digitali così da semplificare le esperienze di viaggio delle persone e potenziare l’intermodalità nella logistica. E’ quanto si legge in una nota congiunta. Il Memorandum of Understanding (MoU) è stato siglato da Luigi Ferraris Ad del Gruppo FS Italiane, Matteo Del Fante, Ad di Poste Italiane, Luigi Corradi Ad di Trenitalia e Marco Siracusano, Ad di PostePay. L’accordo intende favorire lo sviluppo di soluzioni congiunte nel settore dei pagamenti elettronici per rendere ancora più semplice ed immediata l’esperienza di acquisto dei titoli di viaggio dai canali fisici e on line.
“Con gli accordi siglati oggi puntiamo a semplificare le modalità di pagamento dei titoli di viaggio dei nostri mezzi – dichiara l’Ad del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris – e a migliorare la digitalizzazione del trasporto merci in un’ottica di perfezionamento dell’offerta multimodale ferro-gomma in Europa, fornendo soluzioni innovative e sostenibili in grado di integrare i servizi ferroviari con quelli di primo e ultimo miglio su strada”.
“La partnership con il Gruppo Fs apre un capitolo nuovo del nostro percorso nella logistica e nel digitale – commenta l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante -. Le nostre tecnologie possono mettere a disposizione di chi viaggia soluzioni di pagamento evolute facilmente accessibili e sicure, offrendo anche una piattaforma logistica digitalizzata in grado di controllare l’intera filiera del trasporto merci per realizzare un sistema di trasporto intermodale sostenibile in Italia e in Europa”.
La Lettera di Intenti (LoI) è stata siglata da Luigi Ferraris, Ad del Gruppo FS Italiane, Matteo Del Fante, Ad di Poste Italiane, Sabrina De Filippis, Ad di Mercitalia Logistics e David Nothacker, Ad di sennder al fine di sviluppare una rete logistica sostenibile e digitalizzata. In particolare Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS e sennder, azienda tedesca attiva nella digitalizzazione del trasporto merci su strada e partner di Poste Italiane, collaboreranno per ampliare la rete logistica del trasporto merci intermodale in Europa.
La partnership punta a migliorare l’offerta competitiva di entrambe le aziende, garantendo soluzioni logistiche intermodali, innovative e sostenibili in Europa, che mettono insieme i servizi ferroviari del Polo Logistica con quelli di primo-ultimo miglio stradale con i mezzi green di sennder.

– Foto ufficio stampa Poste Italiane –

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Alta formazione digitale per la crescita dei Paesi in via di sviluppo

ROMA (ITALPRESS) – L’istruzione e l’alta formazione digitale, nell’ambito della cooperazione internazionale, rappresentano un pilastro fondamentale per favorire la crescita sociale ed economica dei Paesi in via di sviluppo e colmare i divari con l’Unione Europea: è il tema dell’evento organizzato da Multiversity e due delle istituzioni del Gruppo, l’Università digitale Pegaso e Medea – Digital Institution for the Mediterranean, Europe and Africa, che ha visto la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della vicepresidente della Commissione Europea Dubravka Suica e della presidente emerita della Repubblica di Malta Marie-Louise Coleiro-Preca. Secondo la strategia di medio termine 2022-2029 elaborata dall’Unesco entro il 2050, il 40% di tutte le persone di età inferiore ai 18 anni, circa 1 miliardo, sarà in Africa. Questa crescita porterà inevitabilmente a dover affrontare sfide cruciali nella fornitura di servizi essenziali come istruzione e sanità.
In questo contesto la formazione digitale, in particolare l’alta formazione di lavoratori qualificati, diventa vitale per preparare la popolazione a contribuire all’economia e allo sviluppo sociale del continente.
“L’accesso all’istruzione e all’alta formazione è un diritto universale e fondamentale per lo sviluppo inclusivo. L’adozione del digitale ha un ruolo insostituibile. L’esportazione delle migliori pratiche europee in tale settore può contribuire a sviluppare le competenze professionali per migliorare le prospettive di vita e regolarizzare i flussi migratori”, ha detto Luciano Violante, presidente di Multiversity.
“Ci auguriamo che questo evento possa accendere un faro sul ruolo della formazione e delle Università digitali, non solo in Italia ma altresì nei Paesi in via di sviluppo, come strumenti fondamentali per la diffusione delle competenze, l’inclusione sociale, la crescita economica e la sostenibilità nell’odierno scenario globale”, ha aggiunto Fabio Vaccarono, Ceo di Multiversity.
“Siamo lieti di mettere la nostra infrastruttura, le nostre esperienze nel campo dell’educazione digitale e la qualità dei nostri docenti a disposizione di un progetto che può contribuire significativamente allo sviluppo di competenze necessarie per il progresso economico e sociale dei paesi africani”, ha sottolineato Pierpaolo Limone, Rettore Università digitale Pegaso. “Medea è nata con la missione di favorire una società euro-mediterranea basata sulla conoscenza e sull’economia digitale, attraverso un piano formativo che contribuisca al contempo a gestire e mitigare i flussi migratori”, ha dichiarato Luigia Melillo, rettore di Pegaso International/Medea.
“Collaborando con Paesi terzi per fornire formazione alle loro popolazioni, stiamo promuovendo il talento di cui avremo bisogno in modo da poter preparare la futura generazione di migranti legali e garantire che soddisfi i nostri requisiti per una integrazione più rapida ed efficace”, ha concluso la vicepresidente Dubravka Suica.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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