Hi-Tech & Innovazione

Metaverso, app e virtual tour per il premio Driving Energy 2023 di Terna

ROMA (ITALPRESS) – La tecnologia digitale sviluppata dagli esperti di Terna entra a pieno a titolo a servizio del Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea, il concorso realizzato dal gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale per la promozione culturale del Paese e dei talenti del settore. Dal 26 settembre, lo spazio nel metaverso, l’app PDE (Premio Driving Energy) e il virtual tour aumenteranno i punti di accesso e le modalità di fruizione delle opere selezionate che saranno allestite in una mostra, aperta gratuitamente al pubblico fino al 15 ottobre, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Lo spazio virtuale della mostra nel metaverso è stato pensato e realizzato con un progetto completamente nuovo: idealmente ispirato alle geometrie frattali, ovvero a figure geometriche che si ripetono all’infinito su scala sempre più piccola, e costruito a partire dal modulo esagonale del logo del Premio, lo spazio rimanda, da una parte, al tema del concorso, Elogio dell’equilibrio, dall’altra, alla natura dell’energia, una risorsa in continuo e dinamico divenire, come la mission di Terna, che garantisce, 24 ore su 24, l’equilibrio tra energia prodotta e consumata.
La mostra nel Metaverso, ricca di simbolismi e rimandi concettuali, è fortemente ancorata agli obiettivi artistici e culturali del Premio: valorizzare le opere dei finalisti e dei vincitori; mettere a disposizione un ulteriore punto d’accesso alla mostra, innovativo e permanente; offrire agli utenti un’esperienza originale e significativa da vivere come integrazione e arricchimento della visita fisica presso Palazzo delle Esposizioni. Grazie all’utilizzo di innovative tecnologie, è stato possibile personalizzare contenuti, ambienti e avatar creando un’esperienza unica ed esclusiva. Rispetto alla scorsa edizione, la prossima mostra del Premio nel metaverso porterà elementi di grande novità: nel nuovo spazio sarà superato il legame con l’esposizione fisica proponendo una visita virtuale, in un contesto ad alto impatto emotivo e scenico, disegnato appositamente da 3D Artist per rafforzare il tema del Premio 2023.
Ulteriore novità di quest’anno è la presenza di un lavoro fotografico realizzato con l’Intelligenza Artificiale, rigorosamente fuori concorso e disponibile solo nella mostra nel metaverso. Si tratta di un racconto concettuale in cinque immagini realizzato da Igor Imhoff, digital artist impegnato nella sperimentazione visuale. L’opera è una riflessione sul tema dell’equilibrio tra memoria umana e memorie artificiali, indagate e rappresentate nei loro nessi creativi come nelle loro naturali imperfezioni. Igor Imhoff fa parte del collettivo di 50 artisti italiani di Neoludica Game Art Gallery, progetto che promuove la simbiosi tra arti digitali e contemporanee, creato dalla critica d’arte Debora Ferrari e dallo scrittore Luca Traini, curatori anche dell’opera di Igor Imhoff in mostra nel metaverso. Debutta quest’anno anche la nuova app PDE (Premio Driving Energy), un supporto per tutti gli utenti che vorranno approfondire i contenuti della mostra e avvicinarsi in modo originale all’universo autoriale di finalisti e vincitori del Premio 2023.
Scaricabile gratuitamente da tutti gli store, l’app proporrà un set di contenuti esclusivi sulle opere finaliste e vincitrici. Oltre alle immagini dei lavori fotografici, infatti, sarà possibile accedere a numerosi contributi originali realizzati dagli autori: i racconti esplicativi delle opere, fruibili dalla viva voce degli autori o nella loro versione testuale, e i brevi video nei quali ogni fotografo si presenta. L’app PDE vuole essere uno strumento per avvicinare pubblico e autori, in un dialogo che si può attivare in ogni luogo e in ogni momento, soprattutto durante la mostra fisica presso Palazzo delle Esposizioni: qui, inquadrando i QR code presenti accanto a ogni opera, si potranno utilizzare i contenuti dell’app come visita guidata, per meglio apprezzare i lavori fotografici selezionati. Un’ulteriore funzionalità arricchisce e completa l’applicazione: la visualizzazione delle opere in modalità realtà aumentata, che consentirà con pochi e semplici passaggi di proiettare a parete le opere preferite, per meglio studiarle o anche per viverle nei propri ambienti.
In continuità con il 2022, anche la seconda edizione della mostra sarà visitabile in ogni momento, e da ogni parte del mondo, attraverso il virtual tour accessibile dal sito ufficiale del Premio, https://premiodrivingenergy.terna.it/. Questa modalità di fruizione riproduce le sale di Palazzo delle Esposizioni dove saranno allestite le opere finaliste, con l’obiettivo di offrire una versione virtuale ancor più fedele alla mostra fisica: un’esperienza nella quale il visitatore potrà esplorare i corridoi della galleria e muoversi nello spazio in modalità street view. La user experience è stata inoltre ulteriormente perfezionata per una fruizione ancora più fluida anche da mobile. I lavori fotografici finalisti, selezionati tra quelli presentati dai 2.800 iscritti al Premio di quest’anno, sono al vaglio della giuria presieduta da Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia e curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, coadiuvati, oltre che dal curatore Marco Delogu, anche dal Comitato di Presidenza, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna.

– Foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

Dal ministero 8 milioni per la didattica digitale integrata

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato un decreto che destina alle scuole oltre 8 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per investimenti nella didattica digitale integrata e nella formazione del personale scolastico alla transizione digitale. Il provvedimento mira alla realizzazione di iniziative con reti di scuole in tutto il Paese. L’obiettivo è rafforzare, sia negli studenti sia nei docenti, le competenze digitali e di innovazione. Queste iniziative contribuiranno alla diffusione sui territori delle azioni del PNRR, saranno realizzate secondo metodi e approcci laboratoriali innovativi co-progettati e, in base alle esperienze e alle attività didattiche e formative svolte, costituiranno documentazione sull’orientamento, sullo scambio e sulla conoscenza delle buone pratiche in tema di didattica digitale.
Il decreto contribuirà al raggiungimento del target europeo che prevede, entro il 31 dicembre 2024, la formazione di 650.000 tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo, l’attivazione di 20 mila corsi di formazione e il coinvolgimento di 8 mila istituzioni scolastiche. “Investire nella tecnologia vuol dire investire nel futuro dei nostri ragazzi. Non bisogna aver paura della transizione digitale ma occorre saperla gestire, perchè avrà un impatto sempre più profondo sulla società e sul mondo della scuola. Grazie a questa misura sarà realizzata una formazione diffusa degli insegnanti, che avranno a disposizione più risorse per l’utilizzo di strumenti adeguati a potenziare l’attività formativa”, ha dichiarato il ministro Giuseppe Valditara.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Aumenta l’utilizzo dei canali digitali per le operazioni bancarie

ROMA (ITALPRESS) – Aumenta l’utilizzo dei canali digitali per le operazioni bancarie nel 2022: i clienti attivi su Mobile Banking crescono del 13,1% mentre quelli che operano tramite Internet Banking da Portale Web del 3,3%. A trainare la tendenza i clienti che accedono al Mobile Banking da smartphone con l’app (applicazione), che negli ultimi 5 anni (tra il 2018 e il 2022) sono quasi raddoppiati. In crescita del 25% anche il volume di operazioni dispositive su Mobile Banking: tra queste, bonifici e giroconti +31,8%. È quanto emerge da un’indagine contenuta nel dodicesimo Rapporto annuale realizzato da ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del Digital Banking.
L’offerta bancaria fruibile sui canali digitali è in continua evoluzione: nuovi servizi si affiancano a quelli esistenti per rispondere alle esigenze di un cliente sempre più tecnologico.
Tutte le banche intervistate offrono servizi tramite app per smartphone e portale web, circa il 50% offre app anche sui tablet e il 21% sui dispositivi indossabili (wearable). Mediamente ogni banca offre 3 app. Infatti, oltre che con app “classiche”, le diverse funzionalità possono essere offerte anche con app ad hoc focalizzate su determinate funzionalità e segmenti di clientela.
Sia per le app di Mobile Banking che per i portali di Internet Banking lo studio sottolinea una particolare attenzione per le funzionalità legate ai pagamenti, gli strumenti di gestione personale della spesa basati su logiche multi-banca e i servizi di assistenza alternativi al contatto telefonico (esempio chat con un operatore, chatbot).
Inoltre, dalla ricerca emerge che lo sviluppo di nuovi servizi basati su tecnologie API (Application Programming Interface – tecnologia che consente lo scambio automatico di dati fra applicazioni differenti) è principalmente focalizzato nell’area pagamenti ed è indicato da circa la metà delle banche rispondenti, mentre un ulteriore 19% prevede di implementarlo entro la fine del 2023. Le funzionalità più innovative vengono proposte soprattutto su Internet Banking; tra queste sono incluse i servizi di “Buy Now Pay Later”, un nuovo servizio che facilita gli acquisti del cliente offrendo la possibilità di dilazionare il pagamento in poche rate, offerti dal 27% delle banche.
Circa il 70% delle banche, inoltre, ha già attivato un processo di Digital Onboarding da internet banking (31% da app per smartphone), funzionale ad acquisire tramite l’utilizzo di strumenti digitali nuovi clienti e guidarli nella comprensione dei servizi e dei prodotti a loro disposizione. Un ulteriore 17% delle banche prevede di attivare questo processo entro la fine del 2023.

I conti (conto corrente e conto deposito) e le carte (soprattutto carte di debito e prepagate) sono i prodotti che le banche rendono maggiormente possibile sottoscrivere in modalità digitale fin dalla fase di primo ingaggio di nuovi clienti. Il riconoscimento in autonomia basato tramite audio-video (per es. video selfie) è il metodo più utilizzato dalle banche (44% tramite Internet Banking, 50% tramite Mobile Banking) per identificare i nuovi clienti. L’identità digitale (SPID) però sta acquisendo sempre maggiore importanza come nuovo sistema di identificazione a distanza sui canali digitali: già disponibile per il 38% delle banche tramite internet banking e per il 31% tramite mobile banking con un altro 25% – su entrambi i canali – che ne prevede l’introduzione entro il 2023).
Investimenti nei canali digitali
La grande attenzione del mondo bancario per Internet e Mobile Banking trova conferma anche nelle previsioni di investimento per il 2023: il 70% delle banche intervistate ne ha segnalato un aumento per il Mobile (nel 26% dei casi un forte aumento) e il 48% per l’Internet Banking. Le principali direttrici di investimento sono la sicurezza informatica per il 70% delle banche e i processi a supporto dell’adozione di nuovi servizi; interesse anche verso le tematiche di sostenibilità collegate ai canali digitali, segnalate 50% dei casi. C’è anche una grande attenzione per i Contact Center: il 48% delle banche, infatti, prevede un incremento degli sforzi in questo settore rispetto al 2022.

– foto libera da diritti da www.pexels.com –

UrbanV-Aws per la mobilità aerea urbana, primi voli a Roma entro il 2025

ROMA (ITALPRESS) – UrbanV, la società di Mobilità Aerea Avanzata (AAM), ha selezionato Amazon Web Services (AWS) come proprio provider di cloud, ricevendo supporto per la costruzione di reti di trasporto per veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL), che renderanno possibile una rivoluzione nell’ambito del trasporto urbano sostenibile.
UrbanV sta lavorando in collaborazione con i Servizi Professionali AWS (ProServ) per sviluppare e gestire le proprie reti di vertiporti, che verranno utilizzati dagli eVTOL per trasportare i passeggeri all’interno dei centri urbani. Questo permette a UrbanV di avvalersi dell’esperienza di AWS come principale provider di cloud a livello mondiale per linee aeree e aeroporti. AWS aiuterà a sviluppare un modello operativo innovativo e modulabile per quanto riguarda i vertiporti, che potrà essere esteso a livello internazionale nell’arco dei prossimi anni.
UrbanV si è posta l’ambizioso obiettivo di lanciare il suo primo servizio eVTOL dall’aeroporto di Roma Fiumicino al centro di Roma entro la fine del 2024, pronto per trasportare i visitatori arrivati in città per assistere al Giubileo nel 2025. Dal 2026 in poi, la rete di Roma si espanderà fino ad arrivare ad avere 10 vertiporti, permettendo spostamenti rapidi e senza traffico tra i popolari poli di transito e le destinazioni turistiche.
Parallelamente, UrbanV inaugurerà reti di vertiporti a Venezia, Bologna e sulla Costa Azzurra francese, fornendo ai viaggiatori alternative più rapide e sostenibili alle trafficate strade cittadine e ai mezzi di trasporto tradizionali. Durante i prossimi cinque anni, la compagnia prevede di investire diverse centinaia di milioni di euro per l’espansione del proprio modello su scala europea e mondiale.
Amazon Web Services giocherà un ruolo fondamentale nello sviluppo del modello operativo per i vertiporti UrbanV che sfrutteranno la tecnologia cloud di AWS per automatizzare l’esperienza del passeggero, rendendo semplici le operazioni di check-in e i controlli di sicurezza, riducendo il bisogno di spazio e permettendo agli stessi vertiporti di integrarsi negli spazi urbani. I passeggeri riceveranno aggiornamenti personalizzati in tempo reale, con piani di viaggio che verranno modificati automaticamente in caso di ritardo dei voli di collegamento, check-in omnicanale e un’intrinseca flessibilità.
“La nostra visione di trasporto aereo urbano elettrico si concentra sul reinventare l’esperienza di volo”, ha dichiarato Carlo Tursi, CEO di UrbanV. “In AWS abbiamo riconosciuto il partner cloud ideale per trasformare questa visione in realtà. La loro impareggiabile esperienza nell’industria del trasporto aereo comporta una profonda conoscenza del settore e, inoltre, la loro sete di innovazione lo rende il partner ideale per creare nuove possibilità. Insieme svilupperemo un’esperienza di viaggio urbano rivoluzionaria non solo per quanto riguarda i veicoli coinvolti, ma anche dal punto di vista dell’esperienza dei passeggeri”.

– foto: ufficio stampa UrbanV

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Nasce Basilicata Creators, sito che mette in vetrina le aziende lucane

POTENZA (ITALPRESS) – La Basilicata è una terra attiva e straordinaria, fatta di donne e uomini che creano valore e lavoro. Sono tante le imprese che animano il tessuto produttivo lucano. Aziende di medie e grandi dimensioni ma soprattutto piccole realtà che contribuiscono a vivacizzare l’economia del territorio. Per promuovere le imprese del territorio la Regione Basilicata ha ideato “Basilicata Creators”: un’iniziativa di digital marketing, completamente gratuita, che la Regione mette a disposizione di tutte le realtà produttive, con particolare attenzione all’imprenditoria giovanile e femminile, in accordo con il Piano Strategico Regionale di Produzione Endogena.
Come funziona Basilicata Creators.
Ciascuna azienda interessata all’attività di promozione dovrà proporre un video – realizzato in formato verticale, possibilmente 1080×1920, della durata di circa 90 secondi – in cui racconta storia, prodotti, servizi e mission aziendale.
Qualora l’azienda non fosse in possesso di un video autoprodotto, potrà rivolgersi a videomaker e creator professionisti: la Basilicata è ricca anche di giovani intraprendenti e creativi.
Per iscrivere la propria azienda è sufficiente compilare l’apposito form sul sito e successivamente inviare il video all’indirizzo email [email protected] entro e non oltre il 30 ottobre 2023.
Ogni impresa iscritta avrà a disposizione una pagina dedicata in cui saranno riportate tutte le informazioni relative all’azienda e alla sua attività.
Inoltre un’apposita commissione esaminatrice valuterà i contenuti prodotti e assegnerà il marchio di “Impresa Creativa”, un riconoscimento prestigioso che potrà essere usato nella comunicazione aziendale.
Anche i videomaker che realizzeranno prodotti di qualità riceveranno un riconoscimento: il marchio di “Best Creator” che potrà essere utilizzato nella comunicazione online e offline della propria attività.
Le imprese che partecipano all’iniziativa puntano all’innovazione del prodotto o del servizio; sono interconnesse con una rete di fornitori di ampio respiro; puntano a uno sviluppo sostenibile del proprio business; sono radicate nel territorio e rappresentano un valore aggiunto per la Basilicata.
Chiunque pensi di rappresentare un’azienda con queste caratteristiche può candidare la propria impresa al progetto Basilicata Creators.

– foto ufficio stampa Regione Basilicata –
(ITALPRESS).

Twitter avrà solo la modalità scura?

ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – La modalità scura sarà presto la nuova modalità predefinita? Quali saranno i risvolti di questa decisione sul lungo termine? La dark mode, o modalità scura, è una funzionalità che molti di noi amano sui dispositivi digitali. Non solo rende l’esperienza visiva più piacevole durante le ore notturne, ma è anche nota per risparmiare batteria sugli schermi OLED e ridurre l’affaticamento visivo. Tuttavia, la dark mode su Twitter va oltre il semplice comfort degli occhi. Con Elon Musk ai comandi, questa caratteristica potrebbe trasformare radicalmente l’esperienza utente.
La modalità scura, o dark mode, è una funzionalità sempre più diffusa sui dispositivi digitali e nelle applicazioni. Essa sostituisce il tradizionale sfondo bianco con uno sfondo nero o grigio scuro, mentre i testi e gli elementi grafici vengono visualizzati in colori più chiari.
Questa, proposta normalmente come opzione, non come modalità di default, ha suscitato un grande interesse tra gli utenti, ma come tutte le cose, ha sia vantaggi che svantaggi.
Riduzione dell’affaticamento visivo. La modalità scura può ridurre l’affaticamento degli occhi, soprattutto quando si utilizzano dispositivi digitali per lunghe sessioni o in ambienti con scarsa illuminazione. Lo sfondo scuro riduce il contrasto con il testo, rendendo la lettura più confortevole.
Risparmio energetico su schermi OLED. Su dispositivi con schermi OLED, la modalità scura può contribuire al risparmio energetico. Poichè ogni pixel in un display OLED emette luce individualmente, uno sfondo scuro richiede meno energia rispetto a uno sfondo bianco.
Miglioramento della durata della batteria. Grazie al risparmio energetico sui dispositivi OLED e anche su alcuni display LCD, l’uso della modalità scura può contribuire a prolungare la durata della batteria, soprattutto su dispositivi portatili come smartphone e laptop.
Aspetto estetico e moderno. Molte persone trovano la modalità scura più accattivante e moderna rispetto alla tradizionale modalità chiara. Lo sfondo scuro può dare una sensazione di eleganza e attirare l’attenzione degli utenti.
Migliore adattamento in ambienti bui: Quando ci si trova in ambienti con scarsa illuminazione, la modalità scura risulta meno invasiva per gli occhi, contribuendo a una migliore fruizione dei contenuti senza disturbare gli altri intorno a noi.
Svantaggi della modalità scura.
Difficoltà di lettura in ambienti luminosi: In ambienti molto luminosi, come all’aperto sotto la luce del sole, la modalità scura può rendere la lettura più difficile a causa del basso contrasto tra lo sfondo scuro e i testi chiari.
Possibile affaticamento legato al colore chiaro: Alcune persone potrebbero sperimentare affaticamento visivo o mal di testa quando utilizzano la modalità scura per lunghi periodi. I testi chiari su sfondi scuri richiedono uno sforzo maggiore per la messa a fuoco. Questo tipo di persone potrebbero anche sperimentare sonno dopo una lettura in modalità scura.
Compatibilità con alcune app e siti web: Non tutti gli sviluppatori adattano le proprie app o siti web alla modalità scura, quindi alcune pagine potrebbero risultare poco leggibili o presentare problemi di visualizzazione.
Calibrazione errata dei colori: Su alcuni dispositivi, la modalità scura potrebbe non essere calibrata in modo ottimale, rendendo i colori poco naturali o poco definiti.
Impatto sulla memoria visiva: Passare frequentemente tra la modalità scura e quella chiara potrebbe causare un effetto di adattamento lento, quando gli occhi impiegano tempo a passare da uno schema di colori all’altro.
In conclusione, la modalità scura offre diversi vantaggi, ma la sua efficacia può variare da persona a persona e dipende anche dalle circostanze in cui viene utilizzata. E’ importante trovare un equilibrio e scegliere la modalità che sia più comoda per la propria esperienza di utilizzo.
Musk ha annunciato questa nuova idea rivoluzionaria col suo tipico stile, in modo conciso e misterioso, come solo lui sa fare. Il tweet diceva: “La dark mode su Twitter è il futuro. Presto”. Con questa enigmatica affermazione, l’intera comunità dei social media è in subbuglio, attendendo con ansia ulteriori dettagli da parte del magnate dell’innovazione.
Come previsto, il tweet di Elon Musk ha scatenato un’ondata di reazioni sui social media. Molti utenti Twitter sono entusiasti all’idea della dark mode, considerandola un passo avanti per una migliore esperienza utente. Altri, invece, sono scettici e si chiedono quali saranno i reali vantaggi di questa funzionalità. In realtà come abbiamo visto, la cosa migliore sarebbe avere due modalità disponibili, d’altronde, come la maggior parte delle delle più grandi piattaforme. Tale decisione però non sarebbe per niente una rivoluzione.
Mentre il progetto è ancora avvolto nel mistero, una cosa è certa: Musk vuole cambiare il modo in cui interagiamo con Twitter. Musk però ci ha abituato ai suoi stravolgimenti di opinione. Questa nuova funzionalità potrebbe dare un tocco di modernità e raffinatezza all’interfaccia, ma ci sono moltissimi altri aspetti ancora da considerare. Ad esempio, come sarà la dark mode su Twitter? Ci sarà una modalità automatica in base all’ora del giorno? Potremo personalizzare i colori?

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Maticmind ottiene la certificazione Cisco Premier Provider

MILANO (ITALPRESS) – Maticmind, system integrator leader nel settore ICT, ottiene la certificazione Cisco Premier Provider. Un riconoscimento che, spiega una nota, “evidenzia il grande percorso di investimenti, crescita e sviluppo che Maticmind ha intrapreso nel settore dei “managed services”, supportando e gestendo un’ampia rete di clienti, oggi superiore a mille (di cui il 50% rappresentato da realtà pubbliche). I servizi gestiti, infatti, rappresentano un ramo in forte espansione nel mondo ICT: nel mercato Cyber Security, ad esempio, Anitec-Assinform stima per il 2023 una crescita del 16,7%, 2,5% in più rispetto alla crescita base del mercato Cyber Security”. Le aziende pubbliche e private sempre più spesso decidono di concentrarsi sul proprio core business delegando ad altri la gestione del proprio ambiente ICT, anche considerando il cosiddetto skill shortage, ovvero dalla carenza endemica di figure professionali con le opportune specializzazioni. Maticmind arricchisce il suo portfolio di servizi gestiti, facendo leva anche sulle tecnologie Cisco Systems. “La nostra leadership spazia dal Networking alla Cyber Security, passando per Data Center, Cloud e molto altro. Siamo un gruppo in grado di offrire soluzioni complete ai nostri clienti, per questo siamo sempre alla ricerca di nuovi modelli di business e sviluppiamo soluzioni che ci contraddistinguano dagli altri system integrator. Abbiamo deciso di investire nel settore dei servizi gestiti, che sappiamo essere ricco di opportunità, attraverso processi di formazione, acquisizione nuove competenze, sviluppo di nuovi servizi. Questa certificazione rappresenta un grande riconoscimento per il lavoro fatto durante gli ultimi anni, che ha visto l’azienda svilupparsi e consolidarsi in Italia e all’estero”, dice Luciano Zamuner, amministratore delegato di Maticmind. Il rapporto fra Maticmind e Cisco è sempre più consolidato, grazie ad una collaborazione iniziata quasi trenta anni fa: Maticmind è, infatti, uno dei Gold Integrator Partner storici di Cisco (realtà di riferimento a livello globale nel mondo IT). Molteplici sono i riconoscimenti che, nel tempo, Maticmind ha ricevuto da Cisco, tra i quali, nell’ultimo anno, l’Italian Partner of the Year ed il Region EMEA IoT Partner of the Year. Maticmind vanta oggi oltre 1500 dipendenti e ha chiuso il 2022 con ricavi proforma superiori a 440 milioni di euro.

– foto ufficio stampa Esclapon –

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Open Fiber ed Euromilano insieme per il primo Smart District d’Italia

MILANO (ITALPRESS) – Nasce UpTown, un quartiere digitalmente avanzato al centro di un progetto di rigenerazione urbana basato su tre pilastri: digitale, sostenibilità e buona qualità di vita.
Un abitato nel quale tecnologia e natura coesistono in maniera armonica, interamente cablato in fibra ottica e con le abitazioni ecosostenibili, climatizzate e carbon-free: è il ritratto di UpTown, il nuovo quartiere milanese al centro di un progetto di rigenerazione urbana basato sull’innovazione.
Questo nuovo quartiere è ancora in costruzione e prende le fila dalla vecchia Cascina Merlata, alle porte di Milano, a ridosso del confine nord-occidentale del capoluogo.
UpTown si aggiunge agli oltre 4500 Comuni delle aree bianche completati con la rete FTTH (Fiber To The Home) e alle 240 città già connesse alla rete ultraveloce con investimenti privati della società Open Fiber. UpTown però rappresenta qualcosa di totalmente diverso, in quanto si configura come il primo Smart District italiano: in altre parole un quartiere progettato e realizzato per offrire ai residenti un ambiente tecnologicamente all’avanguardia, dove la banda ultra larga è parte dello stesso tessuto urbano, in modo da semplificare ogni aspetto della vita quotidiana grazie a servizi digitali di qualità sempre disponibili.
Dietro a questo avanzato progetto c’è Euromilano, una realtà consolidata del panorama immobiliare meneghino, responsabile delle più importanti trasformazioni cittadine, come ad esempio il recupero delle Cartiere Binda, la riqualificazione del quartiere Certosa/Quarto Oggiaro e delle aree ex Alfa Romeo di Arese e persino lo sviluppo delle nuove sedi del Politecnico.
Ma in cosa consiste esattamente uno Smart District? Da un punto di vista tecnico, si può definire come un quartiere che nasce già connesso in fibra ottica, dove la rete ultraveloce è un requisito basilare. Internet of Things, cloud computing, domotica o videosorveglianza saranno quindi attività naturalmente possibili grazie a un’infrastruttura all’avanguardia, ma il punto di forza del distretto sarà sicuramente la sua matrice basata su innovazione, sostenibilità e socialità.
Up Town non è solo internet ultraveloce ma una commistione di tecnologie che, integrandosi tra loro, conducono a un’area dove ecosostenibilità e innovazione vanno di pari passo. Il quartiere è dotato di una rete geotermica di raffrescamento estivo e di teleriscaldamento invernale completamente carbon-free che non utilizza gas per uso sanitario o alimentare.
In breve: tecnologia, sostenibilità e qualità della vita, Lo racconta Valeria Lorenzelli, District Manager di UpTown:
“Cosa rende Smart una città? Secondo noi è la somma di tutti quei servizi ed azioni che garantiscono qualità della vita, sicurezza ambientale, velocità ed efficacia della mobilità. Per fare questo la tecnologia non basta, serve una visione di sviluppo che tenga insieme i diversi livelli dell’abitare urbano: la casa, il condominio, il quartiere e quindi la città nel suo insieme. Alla base di tutto è fondamentale disporre di un’infrastruttura digitale all’avanguardia, veloce, affidabile e diffusa capillarmente. Ecco perchè, fin dalla progettazione, UpTown prevede la realizzazione di una rete di connessione che porti nel parco, nelle amenities condominiali e in tutti gli appartamenti la fibra ottica. Open Fiber è il partner che fin dall’inizio ha dimostrato di condividere e sostenere questa visione, che oggi diventa realtà”.
“La collaborazione continuativa con lo smart district UpTown si innesta perfettamente nella politica di sviluppo sostenibile di Open Fiber spiega Patrizio Diodati, responsabile Business Development della funzione Marketing Strategico di Open Fiber . “L’idea di cablare gli edifici sin dalla fase costruittiva consente di disporre di una rete nativa ultraveloce a bassa latenza che abilita una fruizione ottimale di servizi quali lo streaming online di contenuti ad alta definizione, il gaming, portando altresì ad un risparmio energetico importante, di circa l’85% rispetto alle reti tradizionali in rame. La presenza di Open Fiber all’interno di UpTown va anche in contro allo sviluppo di servizi smart che rendono l’ecosistema abitativo più sano e sostenibile. Servizi come l’illuminazione pubblica, la gestione dei rifiuti o il monitoraggio del traffico consentono di avere un efficientamento tramite la connessione in fibra di dispositivi intelligenti a sensori”.
Anche il comparto della piccola e media impresa trae vantaggio da un ecosistema urbano avanzato e connesso come quello di UpTown, come ci racconta Sara Malgarini della cartoleria La Graffetta di Cascina Merlata: “La nostra è una cartoleria che offre, oltre agli articoli più classici che caratterizzano una attività come la nostra, anche altri servizi che sfruttano appieno tutte le potenzialità di una connessione ultraveloce, come ad esempio gli access point dei maggiori corrieri espressi, o il servizio di drop point per effettuare pagamenti online. Con una rete di questo tipo a disposizione i nostri servizi possono essere più rapidi, sicuri, e vanno a soddisfare maggiormente le esigenze di un cliente che ha sempre meno tempo a disposizione per questo tipo di commissioni”.
-foto ufficio stampa Euromilano-
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